Piano di ammortamento prestito: interessi e quota capitale

Come si calcola un piano di ammortamento prestito?

Quando si dà corso ad un prestito personale o finalizzato (si deve invece fare un discorso a parte per quello obbligazionario), per avere l’andamento finanziario di quest’ultimo sempre sotto controllo si procede a calcolare il cosiddetto piano di ammortamento, con eventuali interessi e quota capitale. Tenere conto di queste variabili, infatti, consente di poter gestire al meglio le proprie somme di denaro e di monitorare l’andamento del finanziamento che è stato richiesto. Ma come si fa a calcolarlo? È un’operazione difficile che compete solo alle banche, oppure tutti possono essere in grado di prevederlo? Cerchiamo di capirlo.

Le differenze tra i vari tipi di piani di ammortamento

La prima cosa che bisogna sapere è che esistono diversi tipi di piani di ammortamento: quello italiano, quello francese e quello tedesco. Nel piano all’italiana (ormai poco utilizzato dalle banche)vengono previste rate che decrescono di volta in volta, così come le quote interessi. Quella che resta costante è la quota capitale. Nel piano alla francese, invece (oggi il più adoperato dalle banche), le rate da pagare sono di importo sempre costante. Il piano all’italiana, perciò, vedrà rate più alte all’inizio e più basse alla fine, mentre quello francese comporta un pagamento dell’importo finale un po’ più salato. Il piano di ammortamento alla tedesca, infine, è simile a quello francese, con l’unica differenza che gli interessi dovranno essere pagati anticipatamente.

Anche se meno diffuso è doveroso evidenziare che esiste anche il piano di ammortamento all’americana, caratterizzato da un’operazione di investimento ed una di finanziamento (vedi anche Prestiti online immediati).

Come si calcola un piano ammortamento prestito

A differenza di quello che comunemente si pensa, calcolare un piano di ammortamento prestito, con interessi e quota capitale, non è complicato. Alcuni esempi basteranno a rendere chiari questi concetti. Nei prestiti che effettua la banca, all’interno del piano di ammortamento, come sappiamo, vengono compresi anche gli interessi, che avranno una loro voce nel calcolo. Poniamo che si chieda un prestito ad una banca di 4.000 euro (vedi anche Ho bisogno di soldi subito), da restituire in 20 mesi con un interesse del 6% e con rata mensile. Sia nel piano di ammortamento all’italiana che in quello alla francese si avranno le voci “Capitale residuo”, “Quota Capitale”, “Quota Interessi” ed “Importo Rata”.

Nell’ammortamento all’italiana, però, le voci corrisponderanno al 1°mese a Quota Capitale: 200 euro; Quota Interessi: 20 euro; Importo rata: 220 euro; capitale residuo: 3.800 euro. Nel secondo mese la quota capitale resta la stessa, mentre la quota interessi si ricalcola sul capitale residuo, abbassandosi via via. Invece nell’ammortamento alla francese la quota capitale non resta la stessa, ma cresce mese dopo mese, mentre la quota interessi, al contrario, diminuisce, lasciando però costante l’importo della rata.

Questa metodologia di calcolo è utile, perché svincola dal prodotto specifico di riferimento (applicabile ad esempio tanto per finanziamento con Unicredit che per uno Inpdap). Se comunque non si vuole far da sé ma affidarsi a soluzioni più comode, online esistono delle piattaforme che consentono di calcolare nei dettagli un piano di ammortamento prestito, con interessi e quota capitale.

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Scrittura privata: è sicura per prestiti e mutui?

Forma, contenuto e registrazione: come fare una scrittura privata blindata

La scrittura privata per prestiti non ha di per sé valore legale ma serve a cautelarsi verso contratti finanziari stipulati tra privati e verso i controlli effettuati dal fisco su tutte le somme di denaro ricevute. Di solito, la scrittura privata è dunque un documento che tutela i prestiti tra privati, molto spesso nel caso di prestito infruttifero tra familiari e parenti. Cerchiamo di capire, però, quanto può essere sicura una scrittura privata per prestiti e mutui.

Quando una scrittura privata è sicura per i prestiti

Una scrittura privata è una sorta di contratto che viene sottoscritto tra due parti (due privati) ed è consentito solo se non risulti continuativo, ma occasionale. Essa è sicura per i prestiti in quanto, innanzitutto, autenticata costituisce prova di valore legale un patto finanziario, garantito anche dall’Agenzia delle Entrate, ed in secondo luogo perché detta nero su bianco le condizioni di restituzione della cifra da parte del debitore.

Giuridicamente la scrittura privata viene definita “contratto di mutuo” secondo l’ex.art. 1813 del codice civile e per essere valida e sicura deve riportare i dati di coloro che portano avanti il prestito (creditore e debitore), la causale del prestito, le modalità di restituzione dell’importo, eventuali interessi sulla somma (ma possono anche non essere contemplati), le scadenze, le eventuali penali in caso di mancata o ritardata restituzione del debito (vedi anche Tasso usura).

Non devono mancare, infine, le firme dei contraenti del prestito con data certa. In questi casi risulta molto utile, per mettersi al riparo da contestazione, procedere alla firma autenticata. Una firma autenticata in una scrittura privata non è altro che l’attestazione da parte di un notaio (ma anche di un’altra figura che funge da pubblico ufficiale) che c’è stata effettivamente sottoscrizione di una scrittura in sua presenza, una volta accertata l’identità di chi ha apposto la firma (vedi anche Firma digitale).

Per quanto riguarda i mutui vengono abbattuti i costi del notaio

Il contratto di mutuo può anche assumere la forma di scrittura privata, e si ha quando viene sottoscritto contemporaneamente dalle parti (non davanti ad un notaio). Questo tipo di mutuo si contrappone all’atto pubblico (che ricordiamo è obbligatorio in alcuni casi particolari come l’ accensione di ipoteca), ed in questo caso la firma delle parti può avvenire anche separatamente, perché si ha l’autenticazione davanti ad un notaio (che è pubblico ufficiale). Ovviamente in una scrittura privata non autenticata di un mutuo le spese dovute al notaio vengono abbattute.

Online è possibile reperire numerosi modelli di contratti di scrittura privata. Quello che non bisogna mai dimenticare, però, in questo frangente, è l’inserimento della dicitura “Ex art. 1813 e ss. del codice civile”, proprio per mettere in evidenza che la tipologia di contratto trattato è il mutuo, che in questo caso risulterà legale e sicuro.

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Firma digitale: come ottenere un prestito completamente online

Come funzionano i prestiti online al 100%: la sicurezza della firma digitale

Il crescente numero di prodotti online, come finanziamenti, mutui, conti correnti ecc, hanno imposto alle banche l’adozione di procedure più snelle, ma allo stesso tempo sicure. Per questo motivo oggi tante banche e delle finanziarie che concedono prestiti online lo fanno con la firma digitale. Le procedure possono vantare alcune differenze, ma il funzionamento sfrutta una metodologia tutto sommato condivisa.

Come trovare i finanziamenti on line?

Per prima cosa bisogna tener presente che le differenze più marcate sulle modalità di richiesta dei prestiti on line con firma digitale si hanno a seconda che si stia cercando un finanziamento finalizzato o dei prestiti personali. Nel primo caso infatti sarà il sito del venditore ad indirizzare il potenziale acquirente su quello della banca o della finanziaria tramite la quale acquistare con il finanziamento.

Ciò porta a una fase in cui il prodotto da comprare viene “congelato” per non andare in vendita fino a quando non ci sarà il responso della banca finanziatrice: se il parere sarà negativo il prodotto tornerà disponibile sul sito per la vendita, se invece il parere è positivo sarà attivata la procedura di spedizione senza che l’acquirente debba fare altro.

Le condizioni risulteranno imposte a seconda del tipo di accordo tra venditore e finanziaria: in alcuni casi, soprattutto se ci sono delle promozioni, si potrà sfruttare anche il tasso zero.

Prestiti personali

Nel caso invece dei prestiti online personali con firma digitale ci deve essere prima una fase di monitoraggio delle condizioni proposte dalle banche e finanziarie che offrono questo tipo di prodotto, passando per una serie di preventivi del finanziamento (che non necessitano di registrazioni o attivazione di password). A livello di ‘procedura’ in molti casi il divario tra banche e finanziarie diventa molto netto in quanto le prime di norma offrono questo tipo di prodotti solo ai già clienti, titolari di un conto corrente dotato di internet banking.

In questo caso infatti, tramite la richiesta fatta già dal conto corrente, non si devono fare altre procedure di riconoscimento. La banca dovrà procedere solo quelle di valutazione sulla solidità reddituale del richiedente il finanziamento.

Finanziarie

Le finanziarie e le banche che concedono i prestiti senza un ‘collegamento’ diretto con i conti correnti sfruttano delle procedure a distanza differenti, che si basano principalmente sull’assegnazione di password temporanee, previa registrazione così da poter identificare in modo univoco il richiedente (passando anche per l’esecuzione di bonifici di importo simbolico).

Esempio pratico:

Per comprendere meglio queste modalità facciamo un esempio pratico con Findomestic. Fermo restando che le procedure possono essere differenti, l’iter richiesto dalla banca appartenente al gruppo Bnp Paribas, può essere utile per capire il funzionamento di massima e soprattutto il perché si tratta di una procedura sicura.

  • Con Findomestic il primo passo è rappresentato dalla richiesta online di un preventivo e dalla scelta dell’opzione con la rata più sostenibile:
  • A questo punto si deve inserire la richiesta di finanziamento vera e propria compilando tutti gli spazi obbligatori con i dati personali, di contatto e reddituali tenendo a portata di mano: Iban, documento di identità e codice fiscale e numero di cellulare (usare quello principale per poter proseguire con la procedura che usa OTP);
  • Bisognerà quindi proseguire con la registrazione che serve per creare il PIN di sicurezza;
  • Basterà infine firmare i contratti per via telematica inserendo quando richiesto la OTP ottenuta tramite Sms al numero di cellulare usato in fase di registrazione e compilazione della richiesta di finanziamento.

Le procedure sono comunque guidate per cui è sufficiente seguire alla lettera ogni singolo passaggio consigliato dal sistema che, ripetiamo, sarà molto probabilmente differente a seconda della banca o della finanziaria alla quale si sceglierà di rivolgersi.

E’ sicura la firma digitale? Come funziona e chi può usarla

Oggi sono tantissimi i servizi che le istituzioni, le banche o altri enti attraverso rete web possono offrire ai privati cittadini, senza necessariamente farli spostare da casa per firmare dei documenti (vedi anche Prestiti cambializzati a domicilio), proprio grazie all’introduzione della firma digitale. Una firma digitale è, di fatto, una firma identica in tutto e per tutto a quella con penna, per cui con essa si può dare valore legale al documento.

Tre sono le sue principali caratteristiche:

  • autenticità, grazie a cui il documento risulta firmato da quella persona e da nessun’altra;
  • integrità, che permette che la firma non venga manomessa o falsificata;
  • non ripudio, che attribuendo valore legale a ciò che si firma non consente il disconoscimento di quanto si è firmato.

Quali vantaggi?

La differenza principale con le procedure standard è rappresentata dal fatto che con la firma digitale si abbattono notevolmente i tempi: il lasso di tempo che intercorre tra la richiesta e l’erogazione di un finanziamento si riduce.

Alcune delle finanziarie o delle banche (è il caso, ad esempio, proprio di Findomestic o di Fineco) offrono gratis il servizio di firma digitale per sottoscrivere i loro prodotti, grazie ad una procedura di riconoscimento web: questo vuol dire che non bisogna spendere alcuna cifra per ottenere il kit digitale e che non occorre il cosiddetto riconoscimento “de visu” davanti ad un pubblico ufficiale con successiva spedizione del contratto.

Detto questo in molti altri ambiti la firma digitale può essere acquistata anche personalmente (ad esempio per approfittare delle data certa) presso società specializzate come Infocert e Aruba, o con il kit Postecert del gruppo Poste Italiane.

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Prestito Infruttifero tra privati e parenti

Caratteristiche e condizioni del prestito infruttifero tra parenti e familiari

Si sente spesso parlare di prestito infruttifero tra privati, coniugi e parenti, che si chiama così (infruttifero) perché non comporta interessi di maggiorazione del debito (vedi anche Social lending). Si tratta, perciò, di un prestito che viene fatto da familiari o conoscenti molto stretti (ad esempio soci in imprese S.r.l.). Ma cosa occorre sapere per non incorrere in violazioni della legge e portare avanti questo prestito infruttifero senza avere noie dall’Agenzia delle Entrate? Ecco cosa si deve fare.

Erogazione occasionale e sempre in forma scritta

Per non incorrere in violazioni delle leggi in materia (soprattutto riciclaggio di denaro e strozzinaggio), la prima cosa da sapere è che un prestito infruttifero tra privati o familiari dovrà avere un carattere puramente occasionale e sporadico, poiché tutti i movimenti effettuati su conto corrente vengono sempre tracciati e movimenti costanti di ingenti somme di denaro potrebbero dar luogo ad accertamenti (vedi anche Cambiali tra privati).

Altra cosa da sapere è che questi tipi di prestito vanno sempre messi per iscritto, con un regolare contratto o con la cosiddetta “lettera per prestito infruttifero”, cioè una scrittura privata. Tali documenti consentono infatti all’Agenzia delle Entrate di verificare che determinate somme ricevute non derivino da atti illeciti ma proprio da un prestito eseguito da parte di un familiare. Inoltre aiutano anche a muovere le azioni di recupero crediti nel caso in cui non dovesse venir restituito.

Quali informazioni inserire in un contratto o una scrittura privata

In un prestito infruttifero tra privati o parenti, un contratto scritto o una scrittura privata consentono di tutelare sia chi deve ricevere il denaro che chi lo sta erogando, visto che al loro interno è necessario indicare diverse informazioni.

Innanzitutto dovranno essere riportati i dati personali di chi eroga e di chi riceve il prestito (quindi nome e cognome, codice fiscale, data di nascita). Dovranno in secondo luogo essere indicate le scadenze da rispettare per la restituzione della somma, la causale ed eventuali penali da applicare se la somma non viene restituita in tempo. Occorre poi firmare ogni singola pagina del contratto da entrambi i soggetti (chi presta e chi riceve la somma) ed una firma in calce al documento. Da non dimenticare, infine, che questo tipo di contratto è da redigere sempre in duplice copia, ed è importante anche far datare le pagine in maniera inopinabile, meglio se da un ufficio postale.

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Mini prestiti: meglio Agos, UniCredit o Cofidis?

Mini prestiti: si possono ottenere online?

I mini prestiti, nell’immaginario di chi è alla ricerca di un finanziamento di importo contenuto, dovrebbero essere veloci e facili da ottenere, soprattutto online. Ma è realmente così?

Anche se di piccolo importo, si tratta pur sempre di finanziamenti, per cui anche se spesso pubblicizzati per casalinghe o in alcuni casi per protestati, nei fatti per chi è senza busta paga e senza merito creditizio sono comunque complicati da ottenere a meno di presentare un garante. Anche sull’importo minimo bisogna fare attenzione a ciò che si intende per mini prestito: generalmente si parte da almeno 1000 euro e tra quelli che partono da almeno 500 euro la scelta è quasi inesistente (tra i pochi c’è per esempio il Prestito di Agos).

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Quali garanzie?

Come appena accennato, il discorso è semplice: se si è senza busta paga bisogna presentare delle garanzie considerate dalla banca o dalla finanziaria sufficienti a garantire la restituzione della somma richiesta. Per quanto riguarda l’istituto di credito il fatto che si tratti di importi non elevati non giustifica il rischio di mettere a bilancio una potenziale perdita.
Stesso discorso per quanto riguarda il finanziato: non importa l’ammontare della rata, se non si rimborsa si diventa cattivi pagatori. Quindi bisogna sempre fare attenzione al rischio di non riuscire a rimborsare le somme.

pupazzi che accatastano soldi

Un discorso a parte va fatto con importi contenuti destinati all’avvio di attività, come nel caso del Microcredito, dove la garanzia in tutto o in parte viene data da enti o dallo Stato. Anche in questo caso, però, se l’attività o il relativo progetto per il suo avvio non sono considerati sufficientemente validi, allora difficilmente questi finanziamenti verranno concessi. In poche parole: piccoli importi sì, ma facili da ottenere non sempre!

Che caratteristiche hanno?

Non c’è una casistica univoca, quindi non si può parlare di caratteristiche generali se non quella del piano di ammortamento massimo che tende a essere piuttosto contenuto (generalmente non oltre i 36 o 48 mesi). A maggior ragione non c’è una regola univoca per l’applicazione dei tassi di interesse o per le modalità di richiesta.

Online o da app?

Alcune banche propongono mini prestiti richiedibili in modo quasi istantaneo da app. Inoltre, soprattutto quando si hanno conti con home banking, non mancano soluzioni dove si può richiedere il prestito direttamente dalla propria Area Personale. In questi casi generalmente si è già clienti, quindi sono già stati caricati i documenti, valutati quelli reddituali ed analizzato il merito creditizio. La chiave della velocità diventa, in sostanza, è la prevalutazione. Vediamo alcune alternative a riguardo.

C-REaDY-TO BNL

logo bnl

C-REaDY-TO BNL sfrutta la formula della linea revolving riservata ai già correntisti che vogliono ricaricare il saldo del proprio conto Bnl con un importo fino a 5000 euro. Il plafond messo inizialmente a disposizione si ripristina con il rimborso progressivo delle rate. Si può richiedere in qualsiasi momento e l’importo è quasi subito disponibile.

(Fonte: sito ufficiale Bnl – Data: 29 dicembre 2022)

Credit Boost di Hype

logo hype

È il prestito personale di 2000 euro riservato da Hype alla propria clientela. La richiesta prevede una normale domanda e l’invio digitale dei documenti. Una volta accordata si usa con un tap alla voce Credit Boost sull’app.

(Fonte: sito ufficiale Hype – Data: 29 dicembre 2022)

Compass Prestito online con risposta in 1 minuto

Per i già clienti Compass, che quindi sono già stati valutati in passato, attraverso l’APP MyCompass si possono richiedere fino a 5000 euro con esito in un minuto.

(Fonte: sito ufficiale Compass – Data: 29 dicembre 2022)

Power Credit Cofidis

Sul sito ufficiale Cofidis in soli 3 minuti e pochi clic è possibile richiedere online l’attivazione sul proprio conto corrente del Power Credit, una linea di credito ricaricabile di 2000€. Il rimborso e il pagamento degli interessi avverrà in comode rate da 60€ ciascuna, fino al ripristino del credito iniziale. Gli interessi saranno dovuti solo quando si utilizza il credito e solo sulla parte di credito utilizzata, altrimenti non si deve nulla. L’attivazione di Power Credit è gratuita.

(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 29 dicembre 2022)

Sempre Mini ma tradizionali

La via online non è l’unica possibilità per richiedere un mini finanziamento. Anzi, in alcuni casi e nonostante l’importo ridotto, la consulenza può indirizzare alla scelta migliore in base alle proprie necessità. Anche in questo caso proponiamo alcuni esempi.

Unicredit

Fino a poco tempo fa Unicredit proponeva il CreditExpress Mini che arrivava fino ad un massimo di 3000 euro (oltre tale soglia, infatti, non si parla più di Mini Prestiti ma di Piccoli Prestiti). Attualmente, però, Unicredit offre la possibilità di richiedere importi inferiori ai 3.000 euro solo con il Prestito Unicredit.

Compass

logo compass

I titolari del Conto&Carta Compass Pay, previa richiesta in filiale, possono accedere al Minicredito, ovvero una riserva di denaro di 1500 euro da restituire con rate di 50 o 100 euro.

(Fonte: sito ufficiale Compass – Data: 29 dicembre 2022)

Poste Italiane

logo poste italiane

Sempre Compass eroga il Mini Prestito di Poste Italiane, richiedibile in esclusiva dai possessori di una Postepay Evolution su cui verranno accreditati gli importi richiesti così come addebitate le rate. Questo finanziamento va richiesto in filiale e prevede tre importi standard (1000, 2000 e 3000 euro) da rimborsare in 22 rate. La formula è quella di rate fatte da quota capitale e quota interessi sotto forma di commissione fissa.

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 29 dicembre 2022)

Pagodil

logo cofidis

Da segnalare, infine, anche il servizio Pagodil di Cofidis, per acquisto dilazionato a tasso zero di beni in negozi convenzionati. Parliamo però in questo caso di una dilazione di pagamento richiedibile grazie al possesso di una carta di debito e quindi un conto corrente. Oltre a questo però non sono necessarie altre forme di garanzia per cui può essere richiesto, almeno sulla carta, anche da chi non ha una busta paga o altro reddito dimostrabile.

(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 29 dicembre 2022)

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Prestito 50000 euro: i migliori del 2024

Come ottenere un prestito online da 50 mila euro

Quali possibilità si hanno di ottenere un prestito di 50000 euro? È vero che ci sono delle somme che sono più difficili da ottenere rispetto ad altre? Cerchiamo di capirlo insieme, prendendo proprio i 50 mila euro come cifra di riferimento.

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È davvero difficile?

immagine di mano che prende mazzetta di banconote

Rispondiamo subito dicendo che ottenere un prestito fino a 50.000 euro non è un’impresa semplicissima ma è comunque possibile, a condizione di rispettare una serie di condizioni. Certo è che senza garanzie adatte si tratta di un’impresa che è inutile tentare.

Ciò non implica necessariamente che debbano essere considerevoli, anche se molto probabilmente l’impegno importante della rata da restituire spingerà verso garanzie solide, soprattutto dal punto di vista del reddito. In questa ottica i più avvantaggiati potrebbero essere i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, i quali possono usufruire anche della cessione del quinto dello stipendio, o i pensionati per la cessione del quinto della pensione.

Ovviamente la cessione del quinto non rappresenta la sola opzione da valutare per questo importo. Anzi, prima di effettuare una scelta è essenziale fare delle simulazioni o dei semplici confronti con un “calcola rata” oppure passare direttamente a chiedere più preventivi da confrontare (anche attraverso i siti di comparazione).

Quali alternative?

La richiesta di un prestito di 50000 euro può avvenire per tantissime motivazioni, come un consolidamento debiti, l’aiuto a un figlio,
la ristrutturazione di una casa, una spesa medica particolarmente importante, l’acquisto di un’auto di lusso o di un camper per viaggiare, ma anche per l’acquisto di un box oppure di un piccolo appartamento.

La differenza tra un finanziamento di tipo personale e uno finalizzato sta soprattutto sui giustificativi di spesa o i preventivi, richiesti solo nel caso dei prestiti finalizzati (anche se non in maniera esclusiva come vedremo più avanti). Questi ultimi sono sicuramente meno presenti per questa cifra rispetto a quelli personali.

I prestiti personali

A differenza di pochi anni fa, quando in piena crisi economica le banche non concedevano finanziamenti dall’importo così elevato, oggi banche e finanziarie hanno cominciato a proporre prodotti che prevedono prestiti personali fino a 50.000 euro e oltre.

Uno di questi è quello di Findomestic Banca, che è parte del gruppo Bnp Paribas e dispone di prestiti fino a 60.000 euro, con un piano di ammortamento fino a 120 mesi (vedi anche Prestiti personali offerti da Findomestic).

Può risultare interessante, sempre per importi da 50.000 euro, anche il prestito personale proposto da Ibl Banca come alternativa a Rata Bassotta(che ricordiamo invece essere una delle più note cessioni del quinto). Questo prestito personale è dedicato non solo a lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche a chi è senza busta paga come i lavoratori autonomi, artigiani e liberi professionisti, e può essere restituito con rate che arrivano ad un numero di 120.

Nell’ambito dei grandi Gruppi si segnala anche UniCredit che offre il Prestito UniCredit. Questo finanziamento permette in realtà di arrivare fino a 75.000 euro.

Come scegliere il prestito personale?

disegno di omino che porta sulle spalle un punto interrogativo

Anche in questo caso bisogna valutare un prestito da 50.000 euro caso per caso, proposta su proposta. Infatti si può essere portati a pensare che questa nuova politica di importi si sia ormai estesa a quasi tutte quelle realtà specializzate nella concessione dei finanziamenti, ma non è così.

Ad esempio Findomestic ha effettivamente alzato la soglia massima dei finanziamenti personali, richiedibili anche on line, mentre Agos ha preferito continuare a fermarsi alla soglia dei 30 mila euro.

Un aspetto invece da non sottovalutare è quello della durata massima concessa, che nei casi sopra citati al massimo arriva alle 120 mensilità. Quindi chi vuole una rata ancor più sostenibile e un pagamento in 20 anni dovrà cercare un mutuo e non fermarsi al classico prestito.

La cessione del quinto resta la migliore soluzione?

Per un prestito personale di 50.000 euro la cessione del quinto potrebbe sembrare la soluzione più indicata. Quest’ultima può essere considerata alla stregua di un prestito personale, con due differenze fondamentali.

La prima è che la somma richiesta può essere anche molto elevata, fino ad 80-90 mila euro, ma non ci sono regole univoche che valgono per tutte le banche. Anche per le grandi banche come Intesa Sanpaolo, Bnl o UniCredit, per esempio, le scelte sugli importi massimi sono molto differenti tra loro. Per cui, anche se parliamo di importi massimi generali, per avere maggiori informazioni bisogna poi vedere quali somme erogano le banche e le finanziarie che vogliamo prendere in considerazione.

La seconda differenza riguarda i destinatari, dal momento che la cessione del quinto, prelevando ogni mese un quinto dell’emolumento ricevuto (stipendio o pensione), è riservata a lavoratori dipendenti o pensionati.

Per quanto riguarda invece la possibile durata del piano di ammortamento, per legge una cessione del quinto può durare fino a 10 anni (120 mesi).

auto e persone ritagliate nella carta

I prestiti finalizzati

Tra i finanziamenti che richiedono un giustificativo di spesa ricordiamo invece quello proposto da Poste Italiane per la ristrutturazione casa, che arriva a 60 mila euro. Sono infatti richiesti i preventivi di spesa o i buoni d’ordine.

Ovviamente in tutti i tre casi sopracitati (prestito personale, finalizzato o cessione del quinto) occorrerà presentare un’adeguata documentazione reddituale per usufruire dell’importo richiesto. Una volta effettuato questo passaggio la somma necessaria arriverà sul proprio conto corrente in media nel giro di 48 ore (vedi anche Preventivo prestito) ad eccezione della cessione che ha tempistiche più lente a fronte spesso (anche se non sempre) di tassi migliori.

(Fonte info: siti ufficiali – Data: 23 gennaio 2024)

Guida Importo Prestiti

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Prestito 30000 euro: 6 proposte 2024 tra cui scegliere

Quanto costa un finanziamento da 30 mila euro?

A tutti capita prima o poi di dover affrontare spese importanti per acquistare, ad esempio, un box auto, per ristrutturare casa, per organizzare un matrimonio e così via. In questi casi una scelta adeguata potrebbe essere quella di richiedere un prestito da 30.000 euro.

Le offerte sul mercato sono tantissime: come orientarsi? Nel seguente articolo passeremo in rassegna le proposte di alcune banche e finanziarie particolarmente note al grande pubblico, con lo scopo di evidenziare gli elementi da prendere in considerazione al momento della scelta (tassi, flessibilità, sostenibilità della rata, modalità di richiesta).

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Findomestic

Sul sito ufficiale di Findomestic è disponibile un Calcola Rata attraverso il quale è possibile farsi un’idea di come cambierà l’importo della rata al variare della durata scelta. Il tool, inserendo l’importo di nostro interesse (30.000€), ci indicherà, infatti, le varie possibili combinazioni di rata e durata. Per visionarle basterà cliccare sul “+” o sul “-” della prima proposta consigliata a seconda che si voglia aumentare o ridurre l’importo della rata.

schermata simulazione findomestic prestito 30000 euro

Di seguito saranno invece riportate tutte le altre possibili opzioni con durata minore. In tal modo a colpo d’occhio è possibile individuare il rapporto rata/tasso/durata che più ci è congeniale.

Tra i vantaggi del prestito personale Findomestic troviamo:

  • possibilità di fare tutto online, dalla richiesta all’erogazione, senza recarsi in filiale,
  • flessibilità grazie alle opzioni Cambia Rata e Salta Rata.

(Fonte: sito ufficiale Findomestic; Data rilevazione: 07/12/2023)

Unicredit

Il prestito da 30.000 euro di Unicredit è pensato per chi desidera gestire in maniera flessibile il proprio finanziamento. Infatti, i correntisti Unicredit possono richiedere importi fino a 75000 euro e con durata non superiore a 84 mesi, col quale è possibile accedere alle seguenti opzioni (nel rispetto dei relativi requisiti):

  • Cambio Rata;
  • Salto Rata;
  • Ricarico Prestito, per accedere a liquidità aggiuntiva.

Sul sito non è però possibile effettuare una simulazione del prestito. Per un preventivo personalizzato occorre entrare nella propria area personale dell’home banking Banca Multicanale o recarsi in filiale.

(Fonte: sito ufficiale Unicredit; Data rilevazione: 07/12/2023)

Approfondimento: Come richiedere un prestito personale online

Compass

Compass sul suo sito ufficiale permette di effettuare una simulazione del suo prestito online, ma risulta poco precisa. Infatti, inserendo l’importo di 30000 euro il sistema fornisce indicazioni di massima all’interno di un range di durata che va da 75 a 96 mesi. Stessa cosa per i tassi applicati.

schermata simulazione compass prestito 30000 euro

Per avere indicazioni personalizzate occorre inoltrare una vera e propria richiesta di preventivo inserendo i propri dati anagrafici.

Se si è in cerca di un prestito flessibile sarà invece necessario recarsi in filiale.

(Fonte: sito ufficiale Compass; Data rilevazione: 07/12/2023)

Poste Italiane

Poste Italiane funge da collocatore di prodotti finanziari di diverse banche e finanziarie (Compass, Deutsche Bank, Findomestic e Santander Consumer Bank). Poiché sul sito ufficiale non è presente un Calcola Rata, per ottenere un preventivo per un prestito da 30000 euro è necessario rivolgersi alla filiale più vicina. Sarà però possibile scegliere tra diverse tipologie di prestito personale, più o meno flessibili, da restituire in alcuni casi anche in 120 mesi (10 anni).

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane; Data rilevazione: 07/12/2023)

Agos

Nella Home Page del sito ufficiale Agos troviamo subito il simulatore del prestito online. Inserendo importo e scorrendo il cursore della durata è possibile visualizzare le condizioni applicate (tan, taeg e rata mensile):

schermata simulazione agos prestito 30000 euro

Se si raggiunge un rapporto “importo rata/durata” soddisfacente sarà possibile procedere alla richiesta direttamente online.

Per una simulazione ancora più dettagliata si può entrare nella sezione Prestiti Personali e utilizzare il tool apposito lì presente. In questo caso sarà visualizzato l’importo previsto della rata sia “con” che “senza” assicurazione facoltativa e sarà possibile accedere al relativo modulo Secci.

Anche con Agos, per accedere a tipologie di prestiti flessibili occorre recarsi in filiale.

(Fonte: sito ufficiale Agos; Data rilevazione: 07/12/2023)

Intesa Sanpaolo

Con Banca Intesa Sanpaolo la simulazione è possibile solo per i già clienti con accesso alla banca online. Ci si potrà affidare al XME Prestito Facile, che prevede la possibilità di richiedere fino a 75.000 euro in massimo 120 rate. Si tratta di un prestito flessibile che permette (a determinate condizioni e più volte nell’arco del finanziamento) di posticipare il pagamento di una rata o di modificare l’importo della rata pattuito in partenza.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo; Data rilevazione: 07/12/2023)

Conclusioni

Da questa rapida carrellata risulta evidente che 30000 euro rappresentano una cifra offerta dalla maggioranza delle banche e finanziarie, spesso anche attraverso il canale online.

Tramite i calcolatori messi a disposizione si nota una certa omogeneità nei tassi applicati. Quindi, ciò che in molti casi finisce per fare la differenza è la maggiore o minore flessibilità del prodotto, la modalità di richiesta o l’essere o meno già clienti, tutti aspetti altrettanto importanti.

Infatti, al momento della scelta non è corretto basarsi esclusivamente sul fattore economico, perché a seconda della propria personale situazione potrebbe risultare più conveniente un prestito con tasso leggermente più alto ma che conceda una maggiore flessibilità nel rimborso o che offra un piano di ammortamento più lungo e quindi una rata più facilmente sostenibile.

Come sempre in questi casi è opportuno reperire più preventivi possibile (stesso importo e durata) e confrontarli tra loro per valutare consapevolmente tutti gli aspetti che interessano.

Infine, se si è dipendenti o pensionati, potrebbe tornare utile reperire anche preventivi di cessioni del quinto, in quanto 30000 euro è un importo che può essere ottenuto tramite cessione anche da cattivi pagatori o da chi ha già altri finanziamenti in corso.

Per maggiori informazioni si raccomanda di leggere le proposte in dettaglio sui fogli informativi dei prodotti citati.

Approfondimento: Ho bisogno di soldi.

Informazioni d’archivio – Non aggiornate

Tabella riassuntiva

Findomestic Unicredit Compass Poste Italiane
Importo Da 1.000 a 60.000 euro Da 3.000 a 30.000 euro Da 1.000 a 30.000 euro Da 3.000 a 30.000 euro
Durata Da 12 fino a 120 rate/mesi Da 36 ad 84 mesi Da 12 a 78 mesi Da 12 ad 84 mesi
Tassi di interesse per 30.000 euro di prestito Tan fisso 8,45%; Taeg fisso 8,78% Tan fisso 11,90%; Taeg 13,15% Tan 15,63%; Taeg 16,80% I tassi di interesse sono gli stessi applicati da Findomestic o da Compass su cui Poste Italiane si appoggia per i finanziamenti.

Si consiglia di visitare i siti delle Banche/Finanziarie presenti in tabella per reperire i tassi aggiornati.

Guida Importo Prestiti

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Differenza mutuo e prestito: cosa conviene scegliere?

Mutuo o prestito: 3 differenze

Quando ci si accinge a comprare una casa, a dar vita a lavori di ristrutturazione/abbellimento di una struttura abitativa o ad affrontare una qualunque spesa piuttosto impegnativa, può capitare di chiedersi, se non si è esperti del settore, se convenga maggiormente affidarsi a mutui o finanziamenti. Qual è dunque la differenza tra mutuo e prestito? Qui cercheremo d spiegarlo con chiarezza.

Cambia lo scopo dell’acquisto

La prima differenza tra mutuo e prestito consiste abitualmente nello scopo dell’acquisto, ed una domanda da porsi è la seguente: nel caso di un’abitazione abbiamo intenzione di comprare una casa oppure di ristrutturarla (o anche solo apportare delle piccole modifiche)? Sebbene infatti un mutuo possa servire per entrambi questi scopi, accenderne uno comporta sempre la presentazione di garanzie stringenti e molto precise. Se si è lavoratori autonomi, atipici o comunque la somma non è così alta è preferibile perciò pensare ad un prestito, anche se gli interessi risultano leggermente più alti.

La seconda importante differenza tra mutuo e prestito risiede nella durata: un mutuo dura infatti in media dai 10 ai 30 anni, mentre un prestito ha durata breve.
Un’altra differenza fondamentale sta poi nell’importo erogato: se un prestito (con Credito a consumo) oggi può arrivare anche a 75.000 euro, un mutuo riesce in media a finanziare somme equivalenti all’80% del valore di un immobile. Se poi si tratta di un prestito personale si ha il vantaggio di non dover dichiarare il motivo per cui la somma erogata viene utilizzata. Un mutuo, infine, porta con sé delle agevolazioni fiscali ma ha bisogno di garanzie certe da parte della banca che lo eroga (come ad esempio l’ipoteca sulla stessa casa). Ma non si può in tutti i casi, sottovalutare comunque l’aspetto legato alle imposte: nel caso del caso di acquisto di una prima casa quella sostitutiva del mutuo è dello 0,25%, mentre si arriva al 2% per i normali prestiti, indipendentemente dal diritto alle stesse agevolazioni.

Mutui chirografari o finanziamenti?

C’è poi un’altra sottile differenza tra mutuo e prestito, e riguarda una sottosezione di mutui, quelli chirografari che, soprattutto un tempo, venivano richiesti poiché gli importi dei finanziamenti non erano alti. Un mutuo chirografario è infatti un mutuo di breve durata (in media 5 anni) che non ha necessità di garanzia ipotecaria ma si comporta come un normale prestito personale, per cui basta solo una firma scritta su un documento autografo di colui che chiede questo particolare tipo di mutuo (anche se non è detto che non debbano subentrare altre tipologie di garanzie, prime fra tutte la firma di un garante).

La differenza sta negli importi erogati, molto più alti di quelli dei finanziamenti (che di solito arrivano a 40, 50.000 euro, anche se oggi, con il cambiamento della normativa sul credito al consumo, si eroga di più), e nei tassi di interesse, decisamente più salati. Questa forma di mutuo può tornare dunque utile se servono cifre maggiori di 75.000 euro ma non si ha la necessità di acquistare una casa, se si devono affrontare dei lavori condominiali o se si vogliono portare avanti dei lavori di ristrutturazione ad una casa ma non si vuole accedere ad un prestito.

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Prestiamoci: piattaforma online per prestiti tra privati

Prestiamoci: conviene il Social Lending in Italia?

Prestiamoci è una delle piattaforme di social lending più conosciute in Italia, che consente sia di investire come prestatore che di chiedere prestiti a privati. Questo significa che non sono le banche o gli istituti finanziari ad erogare finanziamenti, ma i cittadini privati, in modalità online. Ecco allora tutti i dettagli su come funziona questa piattaforma e quali le opinioni.

Molte le garanzie di sicurezza

In realtà alle spalle di Prestiamoci c’è una società di intermediari finanziari, la Agata S.p.A., specializzata nei prestiti tra privati online. Tutti i movimenti finanziari vengono poi gestiti da una banca, la Banca Sella, per garantire la sicurezza dei movimenti, come in una sorta di cassaforte. Prestiamoci utilizza, infine, la banca dati Crif per valutare la trasparenza e l’attendibilità sia di chi presta che di chi richiede i prestiti.

Se si è interessati a prestare, il portafoglio può essere diversificato

Quando si accede alla piattaforma online bisogna scegliere se essere finanziatore o richiedente di un prestito. Nel primo caso diversi sono i vantaggi offerti: innanzitutto la mancanza di intermediari fa sì che i rendimenti per un prestatore siano più alti, poi la cifra prestata viene suddivisa in più prestiti, per garantire il rientro della somma e minimizzare il rischio.
Un importo di 5.000 euro può essere perciò suddiviso anche in 100 prestiti da 50 euro ciascuno (vedi anche Prestito 5000 euro). Infine, il prestatore avrà gli stessi vantaggi di cui godono banche e finanziarie attraverso i prestiti.

Nome Servizio Costo iscrizione Estinzione anticipata del prestito Spese insoluto rate TAN TAEG Contatti
Prestiamoci 0,00 euro Gratis 10 euro per singola rata insoluta da 3,90% da 5,46% www.prestiamoci.it

Tassi davvero convenienti per chi chiede un prestito

Prestiamoci è una soluzione che conviene per chi desidera ottenere un prestito da privati seri senza passare dalle banche, con tassi di interesse medio/bassi e in una procedura totalmente online. Per quanto riguarda i tassi essi comprendono un Tan che parte dal 3,90% ed un Taeg che parte dal 5,46%.

Vengono inoltre concessi prestiti a dipendenti e pensionati, ma assolutamente no a protestati o cattivi pagatori. La storia creditizia è dunque fondamentale per essere scelti al fine di ricevere un prestito. Una volta avuto l’ok, comunque, l’iter da seguire per la richiesta di un finanziamento è 100% online, basta seguire pochi essenziali passi (vedi anche Prestito online immediato). Innanzitutto ci si deve iscrivere alla piattaforma, poi bisogna inviare i documenti richiesti (tramite mail o fax).

L’esito della domanda si otterrà in 24 ore, il tempo che il Team preposto all’analisi finanziaria valuterà la proposta. In caso di risposta positiva si andrà al marketplace, si riceverà la somma richiesta e si pagherà mensilmente con addebito sul proprio conto corrente. Per ulteriori informazioni e tutte le domande si possono consultare le FAQ del sito all’indirizzo www.prestiamoci.it oppure scrivere al servizio di assistenza clienti.

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Smartika: perché conviene il prestito tra privati online

Smartika: requisiti e condizioni per richiedenti e prestatori

Tra le novità più interessanti della rete di questi ultimi anni c’è sicuramente il fenomeno delle piattaforme di social lending, cioè il prestito ottenuto attraverso social network tra privati. Una di queste, molto conosciuta (al pari di Prestiamoci), è Smartika spa. Si tratta di un istituto di pagamento, autorizzato dalla Banca d’Italia e costantemente vigilato, che mette in contatto richiedenti di un prestito con i prestatori, dopo aver attentamente valutato le caratteristiche e l’affidabilità degli uni che degli altri.

Ecco come funziona e perché conviene questo tipo di prestito tra privati online.

Requisiti Vantaggi
Richiedenti
  • Identità verificabile;
  • Conto bancario o postale attivo;
  • Reddito verificabile
Prestatori
  • Essere maggiorenne;
  • Residenza in Italia;
  • Conto corrente bancario o postale attivo;
  • Valutazione del rischio;
  • Sicurezza del prestito con distribuzione della somma tra 50 e più richiedenti;
  • Conto Smartika depositato presso Banca Intesa Sanpaolo;

Per i prestatori la convenienza è nella trasparenza e negli interessi

Innanzitutto occorre analizzare le due diverse figure: quella del prestatore e quella del richiedente. Per il prestatore c’è la possibilità di scegliere il rendimento sulla somma prestata, la durata del prestito e il coefficiente di rischio: ci si iscrive alla piattaforma, si carica il denaro e la somma risulterà immediatamente disponibile. La sicurezza consiste nel fatto che la cifra che viene messa a disposizione dei prestatori non arriva mai da una sola persona, ma sempre a più richiedenti.

Ogni mese, quando cioè il richiedente paga la rata, il conto del prestatore su Smartika aumenta, comprendendo anche gli interessi applicati. Da questo punto di vista, per chi cerca una forma diversa di investimento, le recensioni sono positive.

Per i richiedenti tassi contenuti e richiesta veloce

Per quanto riguarda invece i richiedenti occorre che essi soddisfino determinati requisiti, come un’identità facilmente verificabile, un reddito dimostrabile (non importa se derivante da lavoro subordinato, autonomo o atipico) ed un conto bancario o postale. Inoltre il richiedente dovrà avere un’età compresa tra i 18 ed i 75 anni e dovrà essere residente in Italia.

Soddisfatti tali requisiti si può procedere alla richiesta vera e propria, utilizzando il simulatore sul sito. Facendo un esempio su una richiesta di prestito di 5.000 euro, se si sceglie di restituirli in 36 mesi senza avvalersi dell’assicurazione, la rata ammonterà da € 151,64 a € 159,54 euro, con un Taeg da 6,0% a 9,6% ed un totale da restituire da € 5.531,20 a € 5.815,59, comprensivo anche di spese di incasso, contributo Smartika Lender e commissioni.

La richiesta e l’erogazione del prestito sono veloci e completamente online (vedi anche Prestiti veloci). Infine il sito di Smartika è davvero sicuro e conosciuto come erogatore di prestiti tra privati seri, senza alcun rischio di truffa per prestatori o richiedenti e con garanzia di privacy sempre protetta. Per ulteriori info o dettagli si potrà contattare il sito web: www.smartika.it oppure telefonare al numero verde: 800.911602.

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