Come si calcola un piano di ammortamento prestito?
Quando si dà corso ad un prestito personale o finalizzato (si deve invece fare un discorso a parte per quello obbligazionario), per avere l’andamento finanziario di quest’ultimo sempre sotto controllo si procede a calcolare il cosiddetto piano di ammortamento, con eventuali interessi e quota capitale. Tenere conto di queste variabili, infatti, consente di poter gestire al meglio le proprie somme di denaro e di monitorare l’andamento del finanziamento che è stato richiesto. Ma come si fa a calcolarlo? È un’operazione difficile che compete solo alle banche, oppure tutti possono essere in grado di prevederlo? Cerchiamo di capirlo.
Le differenze tra i vari tipi di piani di ammortamento
La prima cosa che bisogna sapere è che esistono diversi tipi di piani di ammortamento: quello italiano, quello francese e quello tedesco. Nel piano all’italiana (ormai poco utilizzato dalle banche)vengono previste rate che decrescono di volta in volta, così come le quote interessi. Quella che resta costante è la quota capitale. Nel piano alla francese, invece (oggi il più adoperato dalle banche), le rate da pagare sono di importo sempre costante. Il piano all’italiana, perciò, vedrà rate più alte all’inizio e più basse alla fine, mentre quello francese comporta un pagamento dell’importo finale un po’ più salato. Il piano di ammortamento alla tedesca, infine, è simile a quello francese, con l’unica differenza che gli interessi dovranno essere pagati anticipatamente.
Anche se meno diffuso è doveroso evidenziare che esiste anche il piano di ammortamento all’americana, caratterizzato da un’operazione di investimento ed una di finanziamento (vedi anche Prestiti online immediati).
Come si calcola un piano ammortamento prestito
A differenza di quello che comunemente si pensa, calcolare un piano di ammortamento prestito, con interessi e quota capitale, non è complicato. Alcuni esempi basteranno a rendere chiari questi concetti. Nei prestiti che effettua la banca, all’interno del piano di ammortamento, come sappiamo, vengono compresi anche gli interessi, che avranno una loro voce nel calcolo. Poniamo che si chieda un prestito ad una banca di 4.000 euro (vedi anche Ho bisogno di soldi subito), da restituire in 20 mesi con un interesse del 6% e con rata mensile. Sia nel piano di ammortamento all’italiana che in quello alla francese si avranno le voci “Capitale residuo”, “Quota Capitale”, “Quota Interessi” ed “Importo Rata”.
Nell’ammortamento all’italiana, però, le voci corrisponderanno al 1°mese a Quota Capitale: 200 euro; Quota Interessi: 20 euro; Importo rata: 220 euro; capitale residuo: 3.800 euro. Nel secondo mese la quota capitale resta la stessa, mentre la quota interessi si ricalcola sul capitale residuo, abbassandosi via via. Invece nell’ammortamento alla francese la quota capitale non resta la stessa, ma cresce mese dopo mese, mentre la quota interessi, al contrario, diminuisce, lasciando però costante l’importo della rata.
Questa metodologia di calcolo è utile, perché svincola dal prodotto specifico di riferimento (applicabile ad esempio tanto per finanziamento con Unicredit che per uno Inpdap). Se comunque non si vuole far da sé ma affidarsi a soluzioni più comode, online esistono delle piattaforme che consentono di calcolare nei dettagli un piano di ammortamento prestito, con interessi e quota capitale.