Prestiti cambializzati per protestati e cattivi pagatori

Prestito con cambiali: chi può richiederlo?

Fino a qualche anno fa l’accesso al credito da parte di protestati e cattivi pagatori era un avvenimento più unico che raro, complice l’assenza di fiducia da parte degli istituti bancari e finanziari verso questo tipo di soggetti. Con il tempo, però, gli operatori del mercato si sono ammorbiditi, cercando di studiare soluzioni ad hoc da proporre a chi, nel passato, aveva fatto registrare difficoltà nel rimborso delle somme dovute, difficoltà che affligge soprattutto i lavoratori autonomi, a causa degli squilibri di cassa dovuti all’attività.

Da qui nasce l’idea del prestito cambializzato per cattivi pagatori e protestati: un prodotto di credito personale che viene erogato a fronte della sottoscrizione dicambiali a garanzia della somme. In questo modo il finanziamento viene rimborsato dal richiedente, ad un tasso di interesse fisso, attraverso cambiali di uguale importo con scadenza mensile.

Come altre categorie di finanziamento, il prestito personale cambializzato per cattivi pagatori e protestati fa parte dei cosiddetti prestiti non finalizzati: in questo caso, quindi, non è necessario dover acquistare un bene o un servizio specifico per poterlo richiedere. Si possono trovare prestiti cambializzati anche online, anche se piuttosto rari, il che svincola dalla necessità di doversi recare nelle grandi città, come Roma, Milano, ecc.

Prestiti cambializzati: cosa sapere

I richiedenti di un prestito personale cambializzato è bene che confrontino le varie opportunità disponibili sul mercato valutando i TAN delle diverse proposte. Il tasso annuo nominale, infatti, rappresenta la quota di interesse percentuale a cui i soldi dovranno essere rimborsati: maggiore sarà il valore del TAN e superiore sarà la parte di interessi in favore dell’ente erogatore.

Ma c’è di più: molti operatori, infatti, inseriscono all’interno dei contratti spese accessorie, non direttamente connesse con il mero rimborso, che fanno lievitare i costi del prestito. Per questa ragione, insieme al TAN, non può mancare una valutazione al TAEG, il tasso annuo effettivo globale, una sorta di indicatore complessivo della convenienza del prodotto.

Infine, prima di sottoscrivere un contratto di prestito cambializzato è sempre bene controllare gli eventuali costi e penali in caso di estinzione anticipata: se la situazione economica del richiedente dovesse volgere al meglio, infatti, sarebbe una pesante scocciatura scoprire, troppo tardi, che per estinguere il debito in anticipo devono essere saldate, oltre al residuo, anche ulteriori spese.

Protestati e cattivi pagatori, fallire la seconda occasione può rappresentare un rischio

Il mancato pagamento di una rata da parte di soggetti con già un precedente simile, come i cattivi pagatori e i protestati, può comportare il rischio di spiacevoli e gravi conseguenze. La cambiale, infatti, è un titolo esecutivo e pertanto la non copertura di una rata manda immediatamente al protesto il titolo ed il cliente (il che li fa rientrare nei prestiti veloci in quando non è necessaria una approfondita istruttoria). Un secondo protesto od una nuova segnalazione alle centrali interbancarie potrebbero rappresentare un ostacolo troppo grande da superare anche per gli istituti aperti ai soggetti più difficili.

Chi offre questi finanziamenti nel 2021?

Ecco un esempio di società che alla data 11/11/2021 riportano sul loro sito ufficiale la possibilità di richiedere informazioni in merito alla concessione di prestiti cambializzati.

Banche o Finanziarie Sito web
ALYCREDIT www.alycredit.it
SEFA www.sefafinanziamenti.it