Prestiti ex-Inpdap – Guida ai prestiti per dipendenti pubblici e pensionat
L’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica – INPDAP era un ente pubblico che fino al 2011 svolgeva attività di previdenza ed assistenza per i dipendenti pubblici. Il Governo Monti ne ha decretato la soppressione e tutte le funzioni svolte sino ad allora dall’Inpdap sono confluite nell’INPS. I prestiti che venivano erogati dall’Inpdap a favore degli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie sono ancora disponibili sotto il nuovo nome di Prestiti INPS.
Indice
- Tipologie di finanziamenti ex-Inpdap
- Requisiti minimi
- Elenco banche convenzionate
- Richiesta e modalità di erogazione
Tipologie di finanziamenti ex-Inpdap
L’offerta complessiva è suddivisibile in 3 categorie di prodotti messe a disposizione dei cittadini iscritti:
- piccolo prestito, ovvero una forma di finanziamento personale non finalizzato, che deve avere un valore ben preciso, di una, due, tre, quattro, sei o otto volte rispetto alla pensione percepita. L’importo del piccolo prestito, infatti, non può essere richiesto arbitrariamente, ma deve essere scelto tra le 6 opzioni disponibili. Sotto il profilo della durata non può essere mai inferiore a 1 anno o superiore a 4 anni;
- prestito pluriennale diretto, che viene finanziato direttamente dall’Inps e che può avere una durata di 5 o 10 anni. In questo caso, diversamente da quanto accade con il piccolo prestito, è necessario presentare una dettagliata documentazione di spesa e rientrare tra le motivazioni di utilizzo indicate nello specifico Regolamento;
- prestito pluriennale indiretto o garantito, uguale nella forma e nella sostanza a quello diretto, ma erogato non più dall’Inps ma dalle società finanziarie convenzionate.
Tipo di prestito | Durata del finanziamento | Costo del finanziamento |
Piccolo prestito Inpdap | 1 – 2 – 3 – 4 anni | TAN 4,25% +0,50% per spese amministrative +quota Fondo Rischi |
Prestito Pluriennale Inpdap Diretto | 5 – 10 anni | TAN 3,50% +0,50% per spese amministrative +quota Fondo Rischi |
Prestito Pluriennale Inpdap Garantito | 5 – 10 anni | tasso applicato dalla banca erogante convenzionata |
Tabella aggiornata al 28/11/2019
Non tutti i dipendenti pubblici, statali e i pensionati possono accedere a questo tipo di finanziamenti agevolati, anche se le limitazioni e le esclusioni sono davvero minime.
Per le forme di piccolo prestito, ad esempio,non è specificato alcun requisito di anzianità lavorativa o di tipologia di contratto. Ovviamente bisogna essere iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie.
Per i prestiti pluriennali, invece, sono necessari:
- l’iscrizione alla Gestione, con almeno 4 anni di contributi versati;
- un contratto di lavoro a tempo indeterminato con un’anzianità di almeno 4 anni valida ai fini pensionistici (che si dimezza ad esempio nel caso di invalidi o mutilati di guerra)
A titolo informativo, al momento di lasciare il servizio attivo passando alla condizione di pensionato, se si vuole continuare a usufruire dell’accesso ai prestiti Inps ex Inpdap, con la domanda di pensionamento bisogna anche fare quella di registrazione al fondo.
Ciò è dovuto al fatto che i dipendenti in servizio pagano un contributo maggiore rispetto ai pensionati e il passaggio non avviene da uno stato all’altro in modo automatico.
Ecco alcuni degli istituti di credito che risultano convenzionati in data 28/11/2019:
- Agos Ducato SpA
- Banca popolare pugliese SCPA
- BNL Finance Spa
- Compass Banca SpA
- Creditis Servizi Finanziari Spa
- Credito Emiliano SpA
- Deutsche Bank SpA
- Eurocqs SpA
- Fiditalia SpA
- Figenpa SpA
- Findomestic Banca Spa
- IBL Banca SpA
- Intesa Sanpaolo SpA
- Pitagora SpA
- Prestitalia SpA
- Santander Consumer Bank Spa
- Sigla Srl
- Siriofin SpA
- Unicredit SpA
- We Finance SpA
Data rilevazione: 28/11/2019 – Fonte con elenco completo
Richiesta e modalità di erogazione
Le modalità di erogazione sono molto semplici: in taluni casi, infatti, è direttamente l’Inps ad emettere l’intera somma richiesta, in altri, invece, valgono gli accordi con gli istituti convenzionati, sanciti all’interno di specifiche soglie, a cui gli iscritti possono rivolgersi direttamente. Tra i partner spiccano istituti di prim’ordine che garantiscono affidabilità e sicurezza nelle transazioni come BNL, Italcredi, Deutsche Bank, Compass e Banco Popolare.
Nel caso dei prestiti Inpdap erogati direttamente bisogna utilizzare l’apposito form da compilare online nella propria area privata del portale inps. Il tutto si svolge per via telematica.
Nonostante i requisiti posseduti, non c’è certezza che si otterrà la somma richiesta perché l’assegnazione viene fatta fino ad esaurimento dei fondi stanziati.