3 tipologie di prestito per protestati: guida alla scelta
L’accesso al credito per i cattivi pagatori e per i protestati è stato da sempre un argomento tabù per le banche e per gli istituti di credito. Le difficoltà economiche degli ultimi anni, però, hanno spinto i soggetti operanti nel settore ad essere più flessibili, aprendo le porte anche ai clienti che nel corso del tempo hanno fatto registrare difficoltà di rimborso dei debiti.
Per questa ragione sono stati creati strumenti ad hoc in grado, da un lato, di garantire un buon livello di sicurezza agli istituti erogatori e, dall’altro, offrire una possibilità concreta di liquidità a chi ne avesse bisogno.
Tra queste, la più utilizzata è senza dubbio la cessione del quinto dello stipendio: i richiedenti mettono a garanzia la loro busta paga, che rappresenta il parametro su cui valutare il prestito. La somma erogata dalla banca, infatti, viene rimborsata direttamente dal datore di lavoro, che trattiene dal reddito mensile la quota da inviare alla banca o alla finanziaria, per un valore massimo pari, appunto, ad un quinto dello stipendio.
Prestito cambializzato, una valida alternativa per i cattivi pagatori
Chi preferisce evitare di coinvolgere il proprio datore di lavoro, e quindi procedere alla richiesta di un prestito personale senza busta paga, può optare per una delle più utilizzate formule di finanziamento non finalizzato, come il prestito cambializzato.
Come si intuisce chiaramente dal nome, tale strumento creditizio prevede che il richiedente, a fronte del debito contratto con la banca, sottoscriva singole cambiali di uguale importo e di scadenza prefissata che l’istituto utilizzerà per rientrare interamente dall’esposizione monetaria.
Anche il tasso è fisso su tutto il periodo di ammortamento, che può arrivare ad un massimo di 120 mesi. Con questo tipo di prestito gli enti erogatori delle somme hanno il vantaggio di poter detenere un titolo esecutivo che, in caso di mancato rimborso regolare, può portare al pignoramento dei beni del debitore. Si tratta di una tipologia ampiamente usata dagli autonomi.
Con una fideiussione il semaforo diventa verde
Tra le modalità di accesso al credito per i cattivi pagatori o per i soggetti protestati non si può non ricordare la possibilità di accompagnare ad ogni richiesta di prestito una garanzia. Nello specifico, la fideiussione rappresenta una delle forme universalmente accettate da ogni istituto.
Attraverso la fideiussione, un soggetto terzo si impegna a supportare e a garantire il rimborso del finanziamento, in caso il titolare del contratto non sia in grado di ripagare, con regolarità, il debito. Se la posizione economica del fideiussore è solida, ecco che il finanziamento può essere erogato senza alcun problema.