Finanziamenti agevolati per imprese: come accedere al microcredito
Con il prolungarsi del periodo di crisi economica e finanziaria, l’accesso al credito per le imprese e i professionisti è divenuto sempre più difficile.
A chi è rivolto? | Durata | Importo | Sito di riferimento |
Imprese e Professionisti con partita iva | 7 anni | 25.000 euro* | Fondo di Garanzia – Sezione Microcredito |
* In caso di erogazione frazionata il finanziamento può arrivare a 35.000 euro.
In particolar modo, quando si tratta d’imprese nascenti e il cui sviluppo è determinato da una capacità economica in divenire, l’accesso al credito diviene un elemento imprescindibile per il proseguimento delle attività imprenditoriali ma, laddove non si sia in possesso di garanzie da proporre agli istituti bancari in cambio dei finanziamenti richiesti (vedi anche Prestiti online immediati), ecco che decade qualsiasi possibilità di avviamento e sviluppo d’impresa: è la ragione primaria per cui molte piccole e medie imprese nazionali, hanno chiuso i battenti sul nascere.
Dopo un’attenta analisi avviata dal Ministero dello Sviluppo Economico (mise), relativamente il tema delle garanzie per il microcredito dedicato alle PMI, fra il 2014 e il 2015 si è pensato di integrare alla Legge di riferimento, la 662/96 che regola all’art. 2 comma 100 lettera a, l’accesso ai fondi di garanzia pubblici per le imprese, alcune semplificazioni, che troviamo all’interno del Testo Unico Bancario (TUB) e del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.176 del 17/10/2014, oltre a un’ulteriore revisione realizzata nel Marzo 2015.
In questo modo, si vuole semplificare l’iter di domanda per accedere ai fondi destinati non tanto al finanziamento alle imprese, quanto al porsi di una garanzia – per le banche erogatrici dei finanziamenti – costituita da un fondo pubblico, generato per una parte da finanziamenti che provengono dal Ministero per lo Sviluppo Economico – per l’anno in corso si tratta di 30 mln di euro – e per la restante parte, da fondi versati in forma volontaria da cittadini, Enti, associazioni e società.
Le imprese che non posseggono alcun tipo di garanzia proponibile per accedere ai finanziamenti bancari (vedi anche Fido bancario), usufruiscono quindi di questo fondo, che si fa garante per le somme che vengono erogate dagli istituti bancari.
Ma quali sono i requisiti per essere ammessi al fondo di garanzia per il microcredito, confermati anche per il 2015? Vediamoli insieme.
Le imprese che presentato istanza, devono essere costituite da non più di 5 anni. Lo stesso vale per i liberi professionisti, la cui partita i.v.a. al momento della richiesta di usufruire del fondo di garanzia, non deve essere stata aperta da più di cinque anni.
Altro criterio è il numero di dipendenti: sia nel caso delle imprese come in quello dei professionisti, essi non devono superare le 5 unità. Numero che sale a 10, solo nel caso in cui i richiedenti siano società di persona, cooperative o s.r.l. semplificate.
Requisiti Patrimoniali
Per ciò che riguarda la situazione patrimoniale, i criteri sono i seguenti:
- Attivo patrimoniale non superiore 300.000 euro
- Ricavi lordi fino a 200.000 euro
- Livello di indebitamento fino a 100.000 euro
In ultimo, solo per ciò che riguarda i professionisti, essi devono essere iscritti ai vari ordini professionali nazionali o, in mancanza di iscrizione all’ordine, è necessaria l’adesione alle associazioni professionali iscritte nello specifico elenco del Ministero per lo Sviluppo Economico.
Durata ed importi
Per ciò che riguarda la durata della garanzia, il limite è fissato in 7 anni e l’ammontare massimo è di 25.000 euro, salvo i casi in cui il finanziamento viene erogato attraverso il versamento rateale: in questo caso, l’ammontare massimo della garanzia, è fissato in 35.000 euro.
A chi chiedere l’ammissione al fondo di garanzia? Agli istituti bancari, agli intermediari finanziari o al confidi – consorzio di garanzia collettiva dei fidi – che espleteranno l’iter di richiesta per conto di imprese e professionisti in possesso delle caratteristiche sopra riportate.
Secondo i dati evinti da uno studio realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ad oggi oltre il 99% delle imprese e dei professionisti che hanno presentato domanda di accesso al fondo di garanzia per il microcredito , ha ottenuto accesso al credito pur non avendo alcun tipo di garanzia reale da proporre all’istituto bancario. Un successo, da non sottovalutare.