Soglia tassi di usura: 5 consigli utili

Quando può essere definito usuraio il tasso di un prestito?

Ogni qualvolta si ha la necessità di dover richiedere un mutuo o un prestito la paura più grande è legata ai tassi di interesse ed a quanto si trasformerà il capitale inizialmente richiesto (vedi anche Ho bisogno di soldi).
Ci sono delle banche e degli istituti di credito che hanno approfittato della situazione per incrementare notevolmente i tassi, anche al limite della soglia di usura.

I limiti dei tassi di interesse stabiliti trimestralmente dalla legge

Per evitare che i tassi di interesse diventino troppo elevati e quindi insostenibili per i cittadini vengono stabiliti dei limiti in modo che non sforino nel campo dell’usura.
Ogni trimestre la Banca d’Italia calcola i tassi effettivi globali medi praticati a livello finanziario a seconda della categoria di prestito/mutuo. Aumentando questi valori del 25% ed aggiungendo ulteriori 4 punti percentuali si raggiunge il tasso di usura per quella tipologia. Il delta tra tasso effettivo globale medio e tasso di usura non può in ogni caso superare gli 8 punti percentuali.

Per il trimestre attuale (dal 1 Ottobre al 31 Dicembre 2015) i tassi limite sono riassunti in questa tabella:

Tipologia di prestito Soglie importo Tassi medi (TEMG) Tassi soglia
Crediti personali 10,80% 17,50%
Cessione del quinto
  • < 5000 euro
  • > 5000 euro
  • 11,96%
  • 11,06%
  • 18,90%
  • 17,80%
  • < 5000 euro
  • > 5000 euro
  • 6,50%
  • 6,53%
  • 12,10%
  • 12,10%
Credito acquisto rateale
  • < 25000 euro
  • > 25000 euro
  • 12,33%
  • 9,55%
  • 19,40%
  • 15,50%
Credito revolving
  • < 5000 euro
  • > 5000 euro
  • 16,61%
  • 13,41%
  • 24,60%
  • 20,70%
Altri finanziamenti 10,50% 17,10%

Alcuni consigli utili

Prima di tutto fate bene attenzione e leggete nel dettaglio il contratto dei vostri prestiti o mutui per verificare che sia a norma di legge.
Considerando che, spesso e volentieri, i contratti di questo tipo non sono di facile comprensione è raccomandabile che vi facciate aiutare da un’associazione per la tutela dei consumatori, in modo che vi spieghino nel dettaglio le voci che non sono chiare (vedi anche Guida al microcredito).

Se effettivamente risulta un livello d’interesse sopra i limiti, avete due strade. La prima è quella di far fare una perizia a delle aziende/società che offrono questo tipo di servizio. State bene attenti ad affidarvi a queste società, in quanto lavorando su grandi numeri e guadagnando sui tempi tendono a lucrare facendo andare per le lunghe le trafile burocratiche.
Personalmente ritengo che la seconda via, ovvero rivolgersi a professionisti, sia quella più efficace.

Sappiate che se in sede legale verrà riconosciuto l’utilizzo da parte della banca di tassi d’usura, avrete un abbassamento degli interessi (il prestito quindi non potrà considerarsi nullo). A questo si deve poi aggiungere l’importo da corrispondere per arrecato danno.

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Social lending Italia: 5 consigli per ottenere soldi dal web

Prestiti tra privati sul web: i vantaggi del Social Lending

Dopo il boom nei Paesi anglosassoni e negli Usa, da qualche anno sta avendo molto successo anche in Italia il fenomeno del social lending. Si tratta di una sorta di prestito tra privati (letteralmente “prestito sociale”) che può essere ottenuto o erogato direttamente dal web, iscrivendosi ad apposite piattaforme come richiedente o come prestatore (vedi anche Ho bisogno di soldi urgentemente).

I tassi e rendimenti riportanti in tabella sono soggetti a variazioni (anche in relazione alle caratteristiche del richiedente o prestatore), pertanto consigliamo di consultare i siti ufficiali.

L’ascesa di questo metodo di finanziamento si spiega con il fatto che oggi diventa sempre più difficile per una persona (soprattutto per un lavoratore autonomo con partita Iva, un precario, o chi comincia a fare impresa con una start up) ottenere dei soldi in prestito da una banca, e quando capita i tassi di interesse sono piuttosto alti. Peggio ancora quando la necessità del denaro diventa impellente e si ricorre a prestiti ad usura.

Il social lending, in questi casi, può rappresentare la soluzione ideale (vedi anche Crowdfunding). Ma come funzionano in dettaglio queste piattaforme e come fare per ottenere prestiti nella maniera più sicura possibile? Ecco 5 consigli per non sbagliare.

  1. Assicurarsi di rivolgersi ad una piattaforma sicura
    In Italia la prima cosa da fare, se ci si vuole affidare al social lending è controllare che le piattaforme che si occupano di prestiti tra privati siano fidate e sicure, con autorizzazione e vigilanza da parte della Banca d’Italia ed inserite nel circuito di rating Crif. Nel nostro Paese due sono i portali più famosi di social lending: Smartika e Prestiamoci.
  2. Piattaforma Società proprietaria del servizio Remunerazione investitori Tasso prestiti tra privati online Sito Ufficiale
    Smartika Smartika Spa 6,59% (tasso medio prestatori) 5,60% www.smartika.it
    prestiamoci logo Prestiamoci Agata Spa 9,40% (profilo top) da 5,34% www.prestiamoci.it
  3. Possedere i requisiti necessari
    Registrarsi ad una delle suddette piattaforme e richiedere un prestito non significa che automaticamente quel prestito lo si è ottenuto. Esistono infatti dei requisiti da possedere, da parte dei richiedenti, che vengono verificati preventivamente, in modo da mettere al sicuro prestatore e piattaforma sulla capacità di solvibilità del debito.
    Tra i requisiti richiesti, comuni alla maggior parte delle piattaforme di social lending, rientra la mancanza di protesti o pregiudizievoli, l’essere maggiorenni ma non aver superato i 70 o 75 anni, essere residenti in Italia, non essere segnalati come cattivi pagatori ed essere titolari di un conto corrente.
  4. Rientrare nel giusto rating per ottenere la cifra desiderata
    A questo punto, una volta analizzati i requisiti, chi dovrà erogare il prestito emetterà un giudizio (risultato di valutazioni ed incroci tra dati, con opinioni positive o negative) che farà rientrare il richiedente in determinate fasce di rating. Se il rating è basso significa che la sicurezza della solvibilità è inferiore e, di conseguenza, il tasso di interesse sarà più alto. Paradossalmente se si è un lavoratore atipico si rientrerà nella classe di rating più a rischio, con interessi da pagare più alti.
  5. Guadagnare come prestatore
    Anche i prestatori possono ottenere soldi e profitti attraverso il social lending, e questo succede grazie ai tassi di interesse applicati sui prestiti. Tutti possono diventare prestatori a patto, secondo la legge italiana, di farlo solo occasionalmente. I prestatori vengono comunque sempre tutelati dalle piattaforme, tanto che questo tipo di attività si mostra attualmente piuttosto sicura.
  6. Custodire il contratto
    Quando si sceglie di prestare soldi attraverso piattaforme di social lending, infine, il consiglio è quello di conservare il contratto rilasciato legalmente. Questo mette al riparo da eventuali sanzioni amministrative da parte dell’Agenzia delle Entrate e consente di sapere cosa fare in caso di insolvibilità da parte di chi ha richiesto il prestito.

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Preventivo prestito – Come calcolare la rata online

Preventivo prestito – Guida alle richieste online

Iniziamo subito dicendo che la richiesta di un preventivo prestito gratuito e non impegnativo è un diritto di chiunque sia interessato a chiedere o anche solo valutare un finanziamento. Si tratta di un diritto che vale tanto nel caso di un prestito personale che di uno finalizzato. Parliamo di un documento che consente all’interessato di avere un’idea chiara e precisa del costo complessivo del finanziamento, dovendo riportare tutte le informazioni economiche necessarie, tra cui:

  • tasso di interesse sia come Tan che come Taeg;
  • totale di interessi da rimborsare a termine del piano di rimborso;
  • spese accessorie (di istruttoria o gestione pratica, incasso rid, tasso di estinzione anticipata, interessi di mora, ecc).

E’ affidabile?

Il preventivo di un prestito ha una durata, che deve essere specificata sul documento. Proprio per questo se il prestito viene richiesto e concesso entro i termini previsti dalla scadenza nel documento, deve avere le condizioni riportate in modo fedele nel preventivo stesso. E’ però necessario che il preventivo sia ufficiale e che riporti tutti i dati necessari. Per evitare che subentrino delle zone di ombra, da qualche tempo è intervenuta la Ue con una direttiva che ha introdotto il modulo SECCI. Questo rappresenta un documento standard che deve essere usato dalla banche e dalle finanziarie per fornire i dati obbligatori in una forma semplice e trasparente per il cliente.

Tale standardizzazione permette anche che differenti preventivi siano confrontabili tra loro così da scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità (Attenzione: non è sempre detto che la situazione migliore per la propria situazione sia anche quella economicamente più bassa). Tra i dati obbligatori ci devono essere anche:

  • il giorno nel quale avviene il calcolo del preventivo;
  • la data entro la quale le condizioni si mantengono inalterate;
  • firma o codice di identificazione dell’operatore che rilascia il preventivo stesso.

Se poi si tratta di un prestito con condizioni agevolate legate a specifiche condizioni o requisiti, oppure a tassi promozionali, devono essere riportate tutte le indicazioni sia sul tasso migliorativo o promozionale, che sulle condizioni che sarebbero applicate in assenza di tale agevolazione.Quindi oggi, facendo attenzione a ricevere un preventivo di prestito con la forma e il contenuto previsto per legge, si ottiene un documento affidabile e che fornisce le indicazioni giuste e chiare.

Online o tradizionale?

Lo sviluppo e la diffusione dei prestiti sul web, spesso disponibili anche nelle modalità al 100% online, tramite l’uso della firma digitale, ha portato allo sviluppo dei preventivi online. Tuttavia un preventivo di un prestito e un calcolo o simulazione non devono essere confusi tra di loro, cosa che può accadere quando si utilizzano dei simulatori o tool di calcolo rata online. Per comprendere quanto appena detto prendiamo ad esempio il tool di Agos, la finanziaria italo/francese che si è nel corso del tempo specializzata soprattutto nell’erogazione dei prestiti online:

Nel nostro esempio (Fonte: sito ufficiale Agos – Data: 7 gennaio 2019) abbiamo scelto di fare una ricerca su 10 mila euro di prestito personale. Come si può vedere dalla schermata successiva siamo di fronte a una pagina di simulazione.

Per ottenere il preventivo è necessario procedere alla scelta della durata per rimborsare il prestito, dalla quale dipenderanno anche i tassi Tan e Taeg applicati. Supponiamo di scegliere come durata le 60 rate. Fatto questo per poter stampare, visionare oppure scaricare il preventivo dobbiamo cliccare il pulsante rosso con scritto Visualizza e stampa SECCI.

Attenzione! Non è necessario passare per questo punto. Si può infatti procedere immediatamente alla richiesta del prestito, cliccando sul pulsante in basso a destra Richiedi Subito. Detto questo è logicamente sempre consigliato dare un’occhiata e salvare il preventivo. Nel caso del nostro esempio, il preventivo risulta con questa forma:

Questo criterio meramente esemplificativo vale comunque per qualsiasi tipo di richiesta online. Quando si tratta invece di un preventivo di prestito tradizionale, si deve esplicitamente richiedere di voler ottenere un preventivo in funzione dell’importo e della durata desiderata.

Anche nel caso di un preventivo ‘tradizionale’ fatto in filiale od attraverso un consulente non è necessario firmare nulla (è invece sempre necessaria la firma o codice di identificazione dell’operatore che rilascia il preventivo stesso). Unica eccezione la firma della privacy nel caso di un preventivo ‘nominativo’ da parte di un istituto di credito di cui non si è già clienti. Per sicurezza anche questo documento dovrà essere letto con attenzione prima di firmare.

Approfondimento: Credito al consumo.

Copia del preventivo

Rilasciare copia del preventivo di prestito, anche se si fa la richiesta a una banca o finanziaria della quale si è già clienti, è allo stesso tempo un diritto del cliente e un dovere da parte della società finanziatrice (un principio che vale tanto per Compass, Poste o grandi banche come UniCredit, Bnl, ecc). Nonostante questo spesso è il cliente che deve farne esplicita richiesta, chiedendo anche una copia conforme per se stesso.

Attenzione: si tratta comunque di una situazione regolare. Quindi se si richiede un prestito, senza farsi rilasciare il preventivo o senza averlo quindi valutato con attenzione, non ci saranno poi i margini per agire nei confronti di una banca che ha erogato un finanziamento del quale poi non si è soddisfatti. In base a quanto detto è interesse del richiedente farsi fare più preventivi, visionarli e metterli a confronto prima di prendere una decisione.

L’unica situazione irregolare si ha quando chi deve rilasciare un preventivo richiede un compenso: i preventivi devono essere gratuiti e non impegnativi. Se vengono fatte proposte differenti allora bisogna evitare accuratamente di proseguire e rivolgersi a società serie e consolidate.

Approfondimento: Prestiti personali online.

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Credito al consumo: 5 consigli per evitare tassi alti

Guida al credito al consumo: consigli e novità

Parlando di credito al consumo, la prima cosa che salta alla mente è come evitare di avere dei tassi di interesse eccessivamente elevati, visto il periodo di crisi che il nostro paese sta attraversando.

Ecco quindi 5 consigli semplici ma efficaci per evitare tassi troppo alti, per il 2016 e per gli anni a venire.

1 – Preferire la Banca ed evitare il tasso usurario.
Per evitare tassi alti di interesse è consigliabile, al momento della scelta dell’istituto di credito, preferire come ente erogatore del finanziamento un istituto bancario piuttosto che una finanziaria, poichè quest’ultima prevede generalmente interessi più alti. Si può tuttavia aggirare il problema con i finanziamenti online, dove non mancano delle buone promozioni. E’ comunque importante tutelarsi dal tasso usurario, e per scoprire se quello proposto è a rischio, basta utilizzare gli appositi calcolatori disponibili online.

2 – Confrontare le differenti offerte

Non fermarsi alla proposta della propria banca, ma ci si deve informare sulle differenti proposte delle banche concorrenti e confrontarle tra loro, in modo da avere un quadro più ampio, chiedendo in ogni occasione il documento di informazioni Europeo.

3 – Maggiore importanza al tasso a regime

Può capitare che Spesso le banche propongano delle promozioni con un tasso di ingresso piuttosto basso per le prime rate, che però è destinato ad aumentare nel momento in cui il periodo di promozione termina. Queste offerte pubblicitarie potrebbero quindi sembrare inizialmente convenienti, per poi non rivelarsi tali. Bisogna quindi non lasciarsi condizionare dalle “occasioni imperdibili”, ma dare maggiore importanza al tasso a regime, cioè il tasso reale che sarà applicato dalla banca nel corso del prestito.

4 – Ridurre il preammortamento

Il Preammortamento è periodo del piano di rimborso del credito al consumo ricevuto che prevede il pagamento di rate composte da soli interessi e che viene solitamente applicato dalle banche per motivi tecnici riguardanti l’allineamento delle scadenze. Consiste nel pagamento di rate iniziali più basse, ma di conseguenza i costi finali saranno molto più elevati. Più lungo è il periodo di preammortamento, maggiori saranno i costi.

5 – Attenzione ai costi accessori e non solo ai tassi

Le voci che incidono sull’onerosità del prestito nel suo complesso sono diverse ed estremamente variabili, anche all’interno delle banche dello stesso gruppo, come ad esempio quelle del gruppo Bcc, o come nel caso di Bnl, Findomestic ed Unicredit . Concentrarsi solo sul tasso nominale (generalmente indicato con il Tan) può fuorviare nella scelta, visto che non comprende i costi di rid (che possono arrivare a superare i 5 euro per ogni rata) e quelli di istruttoria.

Questi costi “fissi” possono sembrare di poco conto sulla carta, ma vanno considerati alla luce della durata e dell’importo complessivo che viene richiesto, quindi a parità di altre condizioni vanno preferiti quelli con un Tan leggermente più alto ma costi fissi accessori nulli o molto più bassi. Per semplificare la comparazione non si deve far altro che andare a mettere a confronto il Taeg (la cui definizione è tasso effettivo globale), ed ovviamente preferire quello più basso.

Ma il consiglio più importante (e più semplice) consiste nel leggere sempre molto attentamente le condizioni proposte dalla banca per la stipula del contratto di credito al consumo, così da evitare in seguito spiacevoli ed inaspettate sorprese.

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Prestito 1000 euro: quale banca o finanziaria scegliere?

Prestiti da mille euro: come scegliere il più conveniente

Nella vita può capitare di dover affrontare delle spese impreviste. Non sempre si hanno a disposizione dei risparmi e la soluzione più rapida e indolore è quella di richiedere un piccolo prestito.

Il piccolo prestito ha la comodità di essere richiesto per qualsiasi tipo di spesa, e spesso può essere richiesto comodamente online. Che si tratti di una riparazione della propria vettura, di un piccolo intervento di ristrutturazione ma anche dell’acquisto di un elettrodomestico o anche per frivolezze come la prenotazione di una vacanza.

Come ottenere un piccolo prestito (cifre da 1000 a 3000 euro)

Ottenere un prestito da 1000 euro, considerando la cifra relativamente bassa, è abbastanza facile e veloce. Normalmente nel giro di qualche giorno si ottiene l’approvazione ed il conseguente accredito della somma.

C’è anche la possibilità di ricevere la somma senza che la banca richieda tutte le garanzie necessarie (ovvero anche senza busta).

Chiaramente se si richiede questo tipo di prestito dando tutte le garanzie del caso si avranno dei tassi di interesse minori. Senza garanzie gli interessi aumenteranno fino a sfiorare i livelli massimi stabiliti per legge. Il perchè è facile da capire. La banca si assume un rischio più elevato che dev’essere almeno in parte tutelato.

Se volete un consiglio richiedete il finanziamento direttamente alla banca presso la quale avete il vostro conto. Sicuramente ci saranno elevate probabilità di avere un esito positivo.

Migliori prestiti da 1000 euro

Essendo cambiate le esigenze degli utenti, oggi come oggi, le cifre richieste alle banche sono molto basse. Non più grossi mutui per piccoli prestiti. Ecco perchè quasi tutti gli istituti di credito hanno offerte che riguardano queste forme di finanziamento.

Banca o Finanziaria TAN TAEG

Durata Importo rata
Prestito Findomestic 9,44% 9,86% 18 mesi 59,80 euro
Prestito Banca Marche 10,41% 9,86% 18 mesi 60,15 euro
Prestito Unicredit 11,90% 14,95% 18 mesi 60,94 euro

* I dati riportati in tabella sono soggetti a variazioni e pertanto consigliamo di visitare i siti ufficiali delle banche o finanziarie sopra indicate.

Interessante è la proposta di Unicredit

Credit Express Mini è la forma pensata da Unicredit per le piccole somme comprese tra 1000 e 3000 euro. Gli importi erogati potranno essere resi in piccole rate da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 36.
Per quanto concerne i tassi applicati, Unicredit propone un Tan fisso pari all’ 11.90%. Il Taeg è variabile a seconda del numero di rate scelte. Per una cifra di 2000 euro da restituire in 24 rate il suo valore è pari al 14.95%.

Ottima l’offerta di Findomestic che si conferma molto competitiva nei piccoli prestiti. Per una cifra di 1000 euro da restituire in 18 rate propone un Tan fisso pari al 9.44% e un Taeg pari al 9.86%. In totale si pagheranno 1076.4 euro con rata mensile di 59.8 euro. Meno convenienti, ma da prendere in considerazione a seconda delle specifiche necessità, sono anche i prodotti Rataweb (per cifre superiori a 2750 euro) e Compass.

Guida Importo Prestiti

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Prestito 5000 euro: i migliori finanziamenti a confronto

Prestiti da 5 mila euro: quale scegliere?

Considerando il gran numero di società finanziare (comprese le banche) presenti sul mercato, una domanda che ci si pone è come trovare quella effettivamente più conveniente per le nostre esigenze?
Il compito in effetti è arduo, in quanto ci sono da valutare moltissimi parametri e la variabilità delle soluzioni è notevole.

Proviamo a capirci qualcosa in merito trovando i migliori finanziamenti per la cifra di 5000 euro.

Come scegliere il miglior prestito

Uno dei primi parametri da valutare è indubbiamente il tasso annuale nominale TAN, ovvero il tasso di interesse che l’istituto di credito applica al capitale e che va a determinare l’importo della rata.

In realtà è opportuno considerare anche un altro parametro, ovvero il TAEG che tiene conto del tasso nominale ma anche delle spese accessorie che spesso incidono in maniera comunque rilevante. Per spese accessorie si intendono tutti quei costi di gestione della pratica, quali istruttoria, gestione rata, eventuale assicurazione, bolli e quant’altro.

C’è da considerare poi il numero delle rate. Questo incide in maniera significativa sui costi. Se spalmate su più rate il prestito avrete una rata sicuramente più bassa ma vedrete applicato un tasso più elevato e quindi complessivamente andrete a pagare un totale maggiorato (vedi anche Prestiti online immediati).

Infine verificate attentamente la presenza o meno dell’assicurazione. Molte società di credito la considerano obbligatoria, altre facoltativa. Il consiglio è quello di farvela conteggiare. Avrete così maggiori tutele.

Miglior prestito per una cifra pari a 5000 euro

Consideriamo un caso tipo, partendo dal presupposto che si tratta di una somma discreta, per cui senza garanzie (ad eccezione di situazioni limite come quelle del fondo nuovi nati) difficilmente si riuscirà ad ottenere la promozione della propria richiesta.

Dipendente con contratto a tempo indeterminato che richiede la somma di 5000 euro da restituire in 60 rate.

Consideriamo il caso di assicurazione facoltativa.

Migliori prestiti: Fiditalia e Rataweb

  • Fiditalia applica un TAN fisso pari all’8.6% con Taeg del 9.1%. Per quanto concerne le spese, abbiamo zero costi di istruttoria, 16 euro di bollo e spese annuali contenute in 3.2 euro. In definitiva per una richiesta di 5000 pagherete 6187 euro con importo mensile di 102.58 euro.
  • Rataweb si mantiene su questi livelli con Tan del 5.91% e Taeg del 7.61%. In definitiva pagherete un totale di 6090 euro con una rata di 97.40 euro.

Le due società creditizie primeggiano anche se decidete di inserire la polizza assicurativa.In questo caso la rata mensile sale a circa 102 euro per entrambe le finanziarie.

Diciamo che per cifre relativamente basse queste due società rappresentano il miglior compromesso.

Guida Importo Prestiti

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Piccoli prestiti: 5 motivi per scegliere le banche online

Prestiti di piccoli importi: come scegliere il migliore?

Il piccolo prestito è quella richiesta contenuta di denaro caratterizzata dalla necessità, per chi la richiede, di ottenerla in un arco temporale abbastanza breve: si può quindi ricondurre a necessità stringenti cui il potenziale interessato deve far fronte celermente attraverso l’ottenimento di un’immediata erogazione per un importo che normalmente è intorno ai 3.000 euro.

La forma originaria, alla quale le banche poi si sono ispirate, è quella dei piccoli prestiti Inpdap, accessibili però solo a lavoratori in possesso di specifici requisiti, del pubblico impiego.

Recandoci in banca per l’ottenimento di questa somma di denaro, l’istituto richiederà a garanzia dell’esborso, l’ultima busta paga al lavoratore dipendente, o altra certificazione reddituale al libero professionista (essendo senza busta paga), oppure il cedolino al pensionato.

Si sale di molto, fino a toccare i limiti di legge, per la richiesta di prestito senza garanzia: la fiducia della banca costa tanto, ma non è impossibile conquistarla grazie ad altre fonti di reddito, quali ad esempio, un’entrata per locazione d’immobile caratterizzata da regolarità nella ricezione del pagamento, facilmente dimostrabile, una rendita finanziaria che garantisce quindi un assegno di mantenimento garantito da ordinanza del giudice.

Esistono, inoltre, le “carte revolving” che sono delle card rilasciate in alcuni rarissimi casi anche senza busta paga e reddito dimostrabile e che funzionano con ricarica di denaro contante, in base alle somme effettivamente a disposizione (vedi anche Carta revolving senza reddito dimostrabile).

La somma ricaricabile è fruibile dal cliente che, ad esempio, acquistando un prodotto vedrà addebitarsi mensilmente una rata (es. 100,00 euro) e non l’intero importo dell’acquisto.

Facciamo un esempio. Il plafond a disposizione è di 2.500,00, ne spendete 400,00 per l’acquisto di un cellulare? Il vostro credito da 2500,00 euro scenderà a 2100,00 ma avrete un addebito di 100,00 mensili sul vostro conto. La “rata” va, in parte, a saldare il debito ricostituendo il plafond originario ed in parte per gli interessi al creditore. Per ottenerla è necessario avere un conto corrente bancario o postale ed essere maggiorenni.

Perchè scegliere le banche online?

I piccoli prestiti sono richiedibili presso ogni sportello bancario o in modo più immediato dalle banche on line.

Vi sono diversi motivi per cui vale la pena di richiedere tali importi dal web.

  • Primo fra tutti la “velocità”. Compilando il modulo di richiesta prestito direttamente online, infatti, dimezzeremo nettamente i tempi che solitamente intercorrono tra la compilazione dello stesso in banca, con l’aiuto di uno sportellista ed i tempi di verifica e valutazione da parte dell’Istituto di credito.
  • Un secondo motivo può essere quello della “riduzione dei costi”. Chiedendo un piccolo prestito online, infatti, è possibile diminuire i cosiddetti costi accessori, come ad esempio i costi d’istruttoria (vedi anche Tassi prestiti Fineco). Spesso e volentieri, inoltre, vi sono delle offerte dedicate proprio a chi effettua la richiesta online e riguardano, ad esempio, i tassi d’interesse.
  • Terzo motivo, la “confrontabilità”. Mentre recandosi in Istituto di credito difficilmente avremo un metro di paragone, online è possibile, grazie a degli appositi simulatori, confrontare tassi d’interesse proposti da diverse finanziarie o banche in pochi e semplici passaggi.
  • Ma ciò non significa che possano essere poi richiesti direttamente e completamente on line. Infatti non sono molte le banche che hanno adottato strumenti adatti a tale scopo, come Findomestic che ha introdotto la firma digitale, rendendo la procedura online al 100%.
  • Quarto motivo, la “privacy”. Quando si risiede in piccoli paesi spesso si hanno alcune remore al recarsi presso la filiale della propria banca per richiedere un piccolo prestito utile, ad esempio, a fronteggiare un periodo di crisi momentaneo. Le banche online, permettendo la richiesta online, garantiscono una certa privacy. Nessuno potrà farci i conti in tasca!
  • Quinto ed ultimo motivo, “l’accesso alle informazioni”. Diciamo la verità, specie se trattasi di piccoli prestiti, quanti di noi prestano realmente attenzione o leggono minuziosamente le condizioni e tutte le informazioni contenute nei moduli per la richiesta? Con le banche online avremo accesso a tali informazioni in ogni momento, direttamente dal nostro pc, e potremo leggere il tutto con calma a qualsiasi ora del giorno. Inoltre spesso vi è la possibilità di chattare o comunque parlare con un operatore pronto a fornirci tutte le informazioni volta per volta.

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Prestiti personali per stranieri: i 5 migliori finanziamenti

Finanziamenti agevolati per stranieri: quale banca scegliere?

Ottenere un finanziamento oggi è una vera e propria impresa. Si ha difficoltà ad ottenerlo anche se si danno solide garanzie. Figuriamoci per coloro che hanno una difficoltà in più, ovvero non sono cittadini italiani.

In realtà l’accesso ad un finanziamento è consentito sia ai cittadini comunitari (spagnoli, rumeni, francesi, ecc) che a quelli extra-comunitari. Ci sono delle condizioni “sine qua non”. Essere cittadini italiani o essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno non è sufficiente.

Bisogna dimostrare di possedere un reddito adeguato (il che significa anche senza busta paga, ma purché si tratti di redditi dimostrabili) ed in più, per i cittadini extracomunitari è richiesto come requisito il possesso di un contratto a tempo indeterminato da non meno di 6 mesi, indice di stabilità.

Le tipologie di prestito per stranieri più diffuse

Per ragioni di sicurezza e garanzia ulteriore, la formula di prestito più considerata in questi casi è la cessione del quinto. Il perchè è legato al fatto che la rata del prestito viene trattenuta a monte dal datore di lavoro, direttamente sulla busta paga.

Stesso discorso vale per i prestiti delega. In questo caso il prelievo avviene direttamente dal conto corrente. La principale differenza tra queste due tipologie è legata all’importo detraibile. Nel caso della cessione del quinto (come intuibile dal nome) viene prelevato al massimo un quinto dello stipendio che può arrivare, invece, al 40% nel caso del prestito delega.

Non mancano poi le forme di sostegno per gli studenti stranieri che giungono in Italia per frequentare i corsi universitari e che hanno accesso a prestiti agevolati (vedi anche Prestiti cambializzati veloci). Le banche solitamente privilegiano gli studenti con merito.
Infine per coloro che rispettano i vari requisiti sono a disposizione anche i classici prestiti personali, da quelli delle poste italiane, a quelli delle banche o finanziarie anche online.

Vediamo insieme cosa offre il mercato in questo senso

  1. Directafin offre a tutti i cittadini comunitari ed extracomunitari l’accesso a directa prestito. Questa forma di finanziamento permette di richiedere fino a 30 mila euro senza dover motivare la richiesta. Il tutto a tasso fisso e con rate mensili fisse. La durata del prestito è legata alla cifra ma in ogni caso il rientro è previsto dopo un massimo di 84 mesi.
  2. Gruppo Carige, con i suoi prestiti personali Mysura Creditis, consente agli stranieri di aver accesso a cifre consistenti (fino a 75 mila euro) con durata fino a 120 mesi. Il prestito è anche flessibile, consentendo lo spostamento di due rate nel percorso di restituzione del capitale e rapido con un’erogazione molto veloce. A suo favore ci sono, inoltre, delle spese di istruttoria molto basse.
  3. Interessante è anche la proposta di Finonline. Si possono concedere fino a 50 mila euro, in diverse forme: cessione del quinto,prestito delega o prestito personale. Rate e tasso rimangono fissi per la durata del rientro che avviene in un tempo massimo di 10 anni. Non è richiesta alcuna motivazione specifica per la richiesta del finanziamento.
  4. Un altro importante istituto di credito, Unicredit (vedi anche Cessione del quinto Unicredit), offre diverse possibilità a tassi abbastanza accessibili senza essere troppo puntiglioso riguardo le garanzie richieste al contraente straniero.
  5. Anche Figenpa offre diverse opportunità. I cittadini stranieri hanno accesso alla cessione del quinto, prestiti con delega e prestiti personali. Per la cessione del quinto a parte le solite regole generali, Figenpa offre fino ad un massimo di 50000 euro con trattenuta dalla busta paga attuata dal datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione (nel caso di pensionati).

Concludendo

Insomma, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, le possibilità di ottenere dei finanziamenti per i cittadini stranieri non mancano e sono variegate (vedi anche Prestiti senza busta paga), in alcuni casi pari a quelle definite dai comuni prestiti personali. Ci sono delle piccole clausole aggiuntive ma se si ha un reddito fisso non ci sono altri grossi ostacoli.

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Prestiti per giovani: i 5 migliori finanziamenti del 2024

Prestiti a giovani: guida alla scelta

Al giorno d’oggi i giovani incontrano grandi ostacoli nell’acquisto di una casa o nel finanziare il proprio corso di studi. Questo a causa della difficoltà a trovare un lavoro o a causa della tipologia dei contratti di lavoro ottenuti (lavoro atipico, in alcuni casi senza busta paga o a tempo determinato). Qualche strada risulta essere comunque percorribile, soprattutto se ci si riferisce a specifiche agevolazioni, che ultimamente sembrano essere in leggero aumento.

Infatti, considerando proprio le difficoltà di accesso al credito incontrata da questa categoria 2fragile”, varie grandi banche (come UniCredit, Intesa Sanpaolo, Bper, Bnl, ecc) hanno creato un’offerta dedicata ad una fascia di età che si colloca soprattutto tra i 18 e i 35 anni (solo pochi si fermano oramai a 30 anni), in vari casi anche per recepire gli interventi del legislatore che da diversi anni cerca di sostenere la platea dei più giovani nell’acquisto della loro abitazione (come ad esempio con l’introduzione del Plafond Casa).

Per quanto riguarda i prestiti giovani per l’avvio di un’attività invece i canali più forniti di offerte possono essere quelli ‘istituzionali’ e precisamente:

  • i fondi regionali;
  • i fondi statali.

Per entrambe le tipologie la formula secca del fondo perduto non è quasi più utilizzata, ma si preferisce concedere dei prestiti agevolati nella restituzione e nella componente degli interessi con l’azzeramento in toto o in parte della quota interessi (una specie di tasso zero) e la restituzione della sola quota capitale.

Rispetto ad un decennio fa è diventato invece molto difficile trovare un prestito d’onore con finanziamento completamente a fondo perduto.

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Offerta privata di banche e finanziarie

L’offerta privata, ovvero quella delle banche, dipende dalla finalità per cui si richiede il finanziamento dividendosi in:

  • prestiti giovani per spese di tipo personale (come acquisto casa o di un’auto). Questi possono prevedere condizioni agevolate ma quasi sempre passano anche per la presentazione di opportune garanzie (quindi se il giovane non ha un reddito dimostrabile probabilmente dovrà presentare un garante);
  • prestiti giovani “d’onore” per lo studio: in base ad accordi con gli atenei aderenti a specifiche convenzioni, gli studenti che hanno alcuni requisiti di merito, possono ottenere un finanziamento per proseguire gli studi o fare percorsi di specializzazione, senza dover rimborsare il finanziamento subito e, soprattutto, senza la necessità di garanti;
  • prestiti giovani per avvio dell’attività: le banche che prevedono questa possibilità necessitano di business plan validi e possono richiedere requisiti e garanzie specifiche, che variano a seconda del tipo di richiesta, importo, clientela, ecc.

Esempi offerta delle banche

Se si cerca un tasso zero per fare acquisti, l’essere giovani non offre particolari agevolazioni ma tutto dipenderà dalla presenza di promozioni di specifiche finanziarie o banche (ad esempio Agos e Findomestic e Cofidis per la dilazione di pagamento con PagoDil).

Per gli altri finanziamenti, le banche hanno delle politiche di credito soggette alle strategie che i consigli di amministrazione decidono di seguire ma è indubbio constatare che alcuni gruppi bancari hanno mostrato costanza nel prevedere nella propria offerta dei prestiti per giovani.
Vediamo alcuni di questi esempi.

Intesa Sanpaolo

logo intesa sanpaolo

Con XME Prestito Giovani si possono ottenere fino a 30 mila euro da rimborsare al massimo entro 10 anni, con tasso dedicato. Non sono previste spese di comunicazione mentre quelle di istruttoria sono pari all’2% (per un importo compreso al massimo tra 100 e 500 euro). Se si procede alla richiesta online si può accedere a dei tassi promozionali. Da segnalare la presenza dell’opzione Cambio rata che gratuitamente permette di modificare o posticipare la rata.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data 09/01/23)

BNL

logo bnl

La Banca Nazionale del Lavoro ha creato un ecosistema di soluzioni dedicate ai giovani che vogliono mettere su casa e famiglia, potendo finanziarie dal matrimonio, all’acquisto della casa e del suo arredo. Si chiama BNL Abito, e permette di avere per gli under 36 anni (non compiuti):

  • da 5.000 € a 100.000 €
  • rimborso fino a 10 anni
  • zero spese di istruttoria

(Fonte: sito ufficiale BNL – Data 09/01/23)

Banca Etica

logo banca etica

Questa banca, per sostenere spese personali, offre un prestito under 35 anni a un prezzo smart, ovvero a tasso agevolato. L’importo massimo è di 30 mila euro, la restituzione in 10 anni e l’istruttoria prevede una commissione dello 0,75%.

(Fonte: sito ufficiale Banca Etica – Data 09/01/23)

BPER: prestito agevolato fino a 40 anni

logo bper

Per i giovani il gruppo BPER propone un classico prestito per studenti con la particolarità di arrivare fino a 40 anni come età massima. L’importo massimo è di 25 mila euro mentre le finalità sono i corsi di laurea, post laurea, Master e studio della lingua straniera. L’importo richiesto è erogato a tranche (cifra compresa tra 3 e 5 mila euro).

(Fonte: sito ufficiale BPER – Data 09/01/23)

UniCredit: spazio agli studi

logo unicredit

Grazie al prestito UniCredit Ad Honorem, coloro che studiano presso le università convenzionate possono ottenere un credito fino a 27.700 euro da restituire in un periodo compreso tra 12 e 180 mesi. Come peculiarità segnaliamo la possibilità di spostare l’inizio del piano di ammortamento di uno o due anni. Gli atenei in questione sono:

  • Atenei Piemontesi COREP;
  • ER.GO – Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori;
  • Johns Hopkins University;
  • MIB School of Management Trieste;
  • MIP Politecnico di Milano;
  • Università di Bologna;
  • Università Bocconi di Milano;
  • Università Luiss di Roma.

Da segnalare infine la tipologia CreditExpress Master il cui importo va da 2 mila a 15 mila euro da restituire entro 8 anni.

(Fonte: sito ufficiale UniCredit – Data 09/01/23)

Offerta pubblica: fondi regionali e Invitalia

A livello statale i fondi sono ormai concessi tramite Invitalia, un’agenzia che è stata appositamente creata per sostenere l’avvio di nuove attività, con un occhio di riguardo proprio per giovani e donne.

Invece i fondi regionali oggi sfruttano soprattutto la via del Microcredito. Un esempio lo troviamo con Nuovo Fondo Futuro della regione Lazio. Non si tratta di una novità ma di un finanziamento che è stato già usato in precedenza, riproposto con lo stanziamento di nuovi fondi. Riferendoci alla versione lanciata nel 2022, fino ad esaurimento fondo è stato previsto un tasso zero per somme comprese tra 5 mila e 25 mila euro di finanziamento. I giovani, anche in questo caso, sono tra le categorie destinatarie di questa iniziativa.

(Fonte: sito regione Lazio – Data 09/01/23)

Conclusioni

I prestiti giovani oggi sono una realtà consolidata, anche se non sempre sono realmente accessibili senza qualche difficoltà. Se si ha bisogno di un finanziamento per l’avvio dell’attività i canali pubblici rimangono, ancora oggi, la soluzione migliore, per cui è consigliato andare periodicamente sul canale di Invitalia e su quello della propria Regione.

Approfondimenti: Ho bisogno di soldi urgentemente, Carte revolving senza reddito dimostrabile, Come ottenere subito un prestito di 10000 euro.

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Prestito 10000 euro: orientarsi tra le varie alternative

Confronto prestiti da 10.000 euro: quale banca o finanziaria offre la rata più bassa?

Ci sono delle tipologie di importo, come nel caso di un prestito da 10000 euro, che sono molto richieste anche a prescindere dal momento ‘storico’. Questo perché tale cifra risponde ad un ampio ventaglio di necessità: da quelle della vita quotidiana (vedi anche Ho bisogno di soldi: come fare?), a una spesa legata all’auto, alla ristrutturazione, ad una vacanza e molto altro ancora.

Quando si parla di prestito, tuttavia, la frenesia di ottenere somme a breve termine spinge molti richiedenti a commettere errori che possono pregiudicare il buon fine della richiesta. Non solo, per affrettare i tempi si finisce in alcuni casi per scegliere prestiti altamente costosi, che danno solo l’illusione di migliorare la situazione economica di tutti i giorni, ma che poi presentano il conto nel lungo periodo, portando al sovraindebitamento.

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I parametri da valutare

Nonostante un prestito di 10000 euro possa sembrare una somma ‘piccola’ e quindi ‘semplice’ da ottenere, non è assolutamente così. Inoltre, come per ogni altro importo, valgono sempre le stesse regole per capire se quella somma è giusta per la nostra necessità e quali sono le condizioni da valutare con molta attenzione prima di inoltrare la richiesta.

Per unire alle esigenze di liquidità la convenienza è bene sempre verificare il TAN, ovvero il tasso annuale nominale degli interessi a cui è necessario rimborsare il debito ed il TAEG, l’indicatore di costo del prestito, che ingloba al suo interno, in forma percentuale, le eventuali spese accessorie non direttamente connesse con il piano di ammortamento del prestito (come l’istruttoria).

mazzetta da 500 euro

Sono molti gli Istituti di credito che, di tanto in tanto, propongono offerte e promozioni, interessanti sul piano degli interessi, da non farsi scappare (vedi anche Carte revolving senza reddito dimostrabile). Ma attenzione, spesso questi benefit possono essere limitati nel tempo o, di contro, possono interessare una platea di clienti limitata.

In generale, quindi, le scelte migliori (o meglio quelle più consapevoli) sono rappresentate dal confronto dei listini base degli operatori (cioè senza promo transitorie): in questo modo è più semplice comprendere la convenienza dei prodotti disponibili sul mercato, a prescindere dal momento e dalle contingenze.

L’importanza del confronto: i calcola rata online

Fortunatamente il web ci viene in aiuto attraverso i comparatori ed i vari calcola rata online presenti all’interno dei siti dei principali Istituti di credito specializzati nell’erogazione di finanziamenti. In alcuni casi verranno proposti veri e propri preventivi mentre in altri semplici simulazioni utili comunque per comprendere l’adeguatezza delle condizioni proposte in base alle proprie necessità.

Per chiarezza ad aprile 2022 abbiamo fatto anche noi una ricerca simulando una richiesta di 10.000 euro da rimborsare in 5 anni (orizzonti lunghi come ad esempio 10 anni non hanno invece molte alternative), per un lavoratore dipendente a tempo indeterminato.

Abbiamo individuato così tre esempi di finanziamenti attualmente presenti sul mercato. Non rientrano nella nostra panoramica Intesa Sanpaolo e Poste Italiane perché non dispongono di un simulatore online, così come anche Compass che non permette di identificare un piano di ammortamento preciso.

Scopriamole insieme.

Banca o Finanziaria Importo rata Durata finanziamento TAN TAEG
Findomestic 196,00 euro 60 mesi 6,69% 6,79%
Agos 192,87 euro 60 mesi 5,93% 6,81%
Unicredit 194,00 euro 60 mesi 5,99% 6,16%

* Le informazioni contenute nella tabella sono aggiornate al 4 aprile 2022. Precisiamo che i dati possono essere soggetti a variazioni e pertanto invitiamo gli interessati a contattare la banca o finanziaria di riferimento.

Nel confronto tra Tan e Taeg, soprattutto tra Agos e Unicredit notiamo una certa differenza tra i rispettivi tassi applicati. Sicuramente il fattore economico pesa sulla scelta, ma insieme all’esperienza personale pregressa e ad eventuali recensioni indipendenti.

Infatti a volte si noteranno delle differenze di trattamento sulle condizioni anche a seconda che si abbia o meno una storia positiva con altri prodotti già utilizzati (per esempio si ottengono proposte ad hoc).

Questo vale tanto per i prestiti Agos che per quelli Unicredit od ancora nel caso dei Prestiti online Findomestic (o altro Istituto di credito).

Conclusioni

Riassumendo, per prima cosa non si deve cadere nell’errore di pensare che un prestito di 10000 euro da restituire in 5 o più anni sia un importo facile da ottenere. Anzi, ad esclusione della cessione del quinto della pensione o dello stipendio, parliamo di un finanziamento quasi impossibile da ottenere da cattivi pagatori, protestati o da chi è senza busta paga o senza garanzie.

In quest’ottica è indispensabile prendersi tutto il tempo necessario per fornire la documentazione utile (personale e reddituale) ed aumentare così le possibilità che la richiesta possa andare a buon fine.

Per quanto riguarda la scelta, si deve far attenzione alle offerte con condizioni particolari (per esempio subordinate alla sottoscrizione di altri prodotti) e soprattutto non ci si deve affidare senza riserve alle recensioni di altri utenti perché ogni esperienza è a sé nel bene e nel male.

Infine, il discorso della convenienza economica va coniugato con quello della concreta possibilità di poter ottenere la somma di cui si ha bisogno in tempo utile per non andare incontro a disguidi o altri problemi.

Come ultima raccomandazione, bisogna fare attenzione a non sovraindebitarsi entrando in un circolo vizioso da cui poi è molto difficile uscire.

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