Finanziamenti tasso zero: come risparmiare veramente
Acquistare a rate senza pagare interessi è possibile con quelli che vengono raggruppati sotto la dicitura di finanziamenti a tasso zero. Si tratta di un tipo di prestito che però va attentamente valutato per vedere se si stratta di una tasso zero “reale” oppure di un tasso zero implicito.
Cosa bisogna sapere?
Quando una banca o una finanziaria propone un finanziamento a tasso zero sicuramente si riferisce al Tasso Annuo Nominale ovvero il Tan. Quando il Tan è pari allo 0% siamo di fronte sicuramente a un prestito senza interessi ovvero di tipo “implicito”. Perché però si tratti di un finanziamento a tasso zero reale è anche necessario che il Taeg sia pari allo zero. Si tratta infatti del tasso globale che prende in considerazione anche i costi accessori come quelli di istruttoria, di gestione pratica e di incasso delle rate.
La condizione ottimale si ha logicamente con un tasso reale pari allo 0%, ma questo solo si riesce a trovare solo nel campo dei prestiti finalizzati o di alcuni prestiti concessi come incentivi statali o regionali per l’avvio di attività imprenditoriale a vantaggio di determinate categorie (come ad esempio giovani e donne).
Prestiti finalizzati realmente a tasso 0
Rientrano in questa categoria formule che spesso sono frutto di particolari accordi tra grandi catene di negozi e importanti finanziarie come Agos o banche come Findomestic che hanno un elevato know how e presenza nel credito al consumo. Si tratta di prestiti che diventano accessibili rispettando alcuni limiti che sono legati:
- ad un importo minimo e massimo finanziabile;
- alla tipologia di prodotti acquistabili con questi tipi di finanziamenti;
- all’adesione e richiesta durante un periodo promozionale;
- ad un numero di rate limitato e prestabilito (generalmente 10, 20, 24, ecc).
Come richiederli?
Per ottenere queste forme di finanziamento, che offrono realmente il risparmio della rateizzazione dei pagamenti, ci si deve rivolgere al personale preposto nel punto vendita oppure seguire le procedure online (logicamente quando si tratta di catene o negozi dotati anche di e-commerce). In entrambi i casi l’accettazione del finanziamento condiziona la possibilità di poter portare a casa o ricevere il prodotto acquistato con la formula rateale.
E’ invece piuttosto difficile trovare un finanziamento a tasso zero per auto “reale”. Spesso si tratta infatti di formule di prestito che hanno un Taeg di qualche punto percentuale. Questo garantisce comunque un risparmio che può essere notevole rispetto all’acquisto con altre formule di finanziamenti ‘non agevolati’.
Differenza tra Pagodil e prestiti a tasso zero
Infine troviamo una realtà che può rappresentare una valida alternativa ai classici finanziamenti a tasso 0 come Pagodil. Tecnicamente non si tratta di un vero e proprio finanziamento finalizzato, ma di una concessione di dilazione di pagamento a tasso veramente pari a zero.
Parliamo di tipologie molto diverse sia per i tempi di risposta che per la modalità di richiesta.
La richiesta di un ‘classico’ finanziamento necessita infatti di un reddito dimostrabile attraverso documentazione reddituale (busta paga, Modello Unico, ecc). I tempi di approvazione possono variare invece da qualche decina di minuti fino a qualche ora o qualche giorno (se si procede on line ed è a volte necessario un riconoscimento attraverso bonifico).
L’uso di Pagodil non richiede la presentazione di documenti reddituali. Bisogna avere solamente un conto corrente e un bancomat (o assegni) da usare per far partire la procedura. Il responso arriva in pochi minuti e viene dato tramite Pos ed sms sul proprio device mobile. Se la dilazione è concessa automaticamente dopo averla accettata con firma sullo scontrino del Pos.
Incentivi senza interessi donne e giovani
Nel 2018 sono state riproposte varie formule che i giovani, gli ultra 50 anni e le donne (come categorie privilegiate) possono usare per finanziare a tasso zero l’avvio di una propria attività. Le percentuali e le spese finanziabili sono indicate nei regolamenti che ne prevedono le modalità di richiesta e di concessione, oltre il tipo di attività in cui si decide di mettere alla prova la capacità imprenditoriale.
Per avere informazioni è preferibile riferirsi al sito Invitalia e valutare se ci sono proposte anche con carattere regionale. Ad esempio su Invitalia (alla data del 10 maggio 2018), nella sezione e nel progetto “Creiamo nuove Imprese” è previsto un finanziamento che copre il 75% delle spese fino a 1,5 milioni di euro, denominato Nuove Imprese a Tasso Zero. E’ interessante constatare che le domande possono essere fatte on line usando la piattaforma Invitalia. Questa non è la sola iniziativa con il carattere “a tasso zero” tra le quali ricordiamo anche ‘RestoalSud’.