Ho bisogno di soldi – Ecco come fare
Ognuno di noi, nell’arco della propria vita, si trova prima o poi davanti a situazioni in cui si necessità di liquidità. Tale bisogno di soldi può riguardare piccoli o ingenti importi e le motivazioni possono essere le più disparate: il bagno che necessita di lavori, l’acquisto di un’auto o di una vacanza, la perdita del lavoro o il sopraggiungere di problemi di salute. Chiunque può avere bisogno di soldi, ma non per tutti si aprono le stesse possibilità di accesso al credito. Alcune categorie di consumatori potrebbero vedersi chiudere in faccia una porta dietro l’altra con il rischio di cadere nelle mani di truffatori a causa della necessità e di mancanza di informazioni. Nel seguente articolo passerò in rassegna alcune possibili alternative e le situazioni ambigue da rifuggire.
Indice
- Prestito personale
- Prestito di consolidamento
- Prestito finalizzato
- Pagodil
- Cessione del quinto
- Fido bancario
- Carta di credito
- Prestito pre-valutato e/o credito rotativo
- Parenti o conoscenti
- Banco dei pegni, Compro oro, Vendita usato
- Social lending
- Crowdfunding
Consigli per evitare truffe e sovraindebitamento
1. Prestito personale
E’ la forma di credito al consumo più diffusa in Italia, in quanto permette di richiedere anche cospicue somme di denaro senza dover fornire giustificativi di spesa, ideale quindi per soddisfare qualsiasi necessità. E’ una strada percorribile da tutti i consumatori che dispongano di una fonte di reddito dimostrabile, di una buona valutazione del merito creditizio e, nei casi in cui fosse richiesto, di un parente o conoscente disposto a fungere da garante. Proposti sia a tasso fisso che a tasso variabile, generalmente offrono la possibilità di richiedere fino a 75.000€ da restituire in massimo 120 mesi.
Sono sempre più diffuse forme flessibili, con la possibilità di saltare o modificare l’importo di una o più rate durante la vita del finanziamento, per venire incontro ad eventuali difficoltà economiche che dovessero sopraggiungere nel tempo. E comunque è possibile tutelarsi da inconvenienti futuri accostando al prestito personale una polizza CPI (Creditor Protection Insurance) facoltativa.
Non si tratta di prestiti rapidi, in quanto la banca, in seguito alla richiesta di finanziamento, avvia una fase di istruttoria che può durare anche alcuni giorni, durante i quali l’istituto in questione si accerta che siano presenti tutti i requisiti necessari alla concessione del credito.
2. Prestito di consolidamento
Appartiene sempre alla categoria dei prestiti personali ed è particolarmente indicato quando ci si trova nella situazione di avere in corso due, tre o più finanziamenti e di avere difficoltà nella gestione e nel pagamento di più rate al mese. In questo caso è possibile richiedere un nuovo prestito personale col quale andare ad estinguere anticipatamente i precedenti prestiti, in modo tale da accorpare tutte le rate in un’unica mensilità. L’operazione può inoltre permettere non solo di spuntare tassi più vantaggiosi sfruttando le eventuali variazioni positive del mercato ma anche, se necessario, richiedere liquidità aggiuntiva.
3. Prestito finalizzato
Più rapido di un prestito personale e spesso anche più conveniente, è la soluzione ideale per finanziare l’acquisto di un bene o servizio, come elettrodomestici, arredamento, auto e vacanze. Presenta la comodità di poterlo richiedere e sottoscrivere direttamente in negozio al momento dell’acquisto, usufruendo spesso anche di promozioni dedicate, come TAN e alle volte anche TAEG 0%. Anche in questo caso si tratta, però, di una strada percorribile dai consumatori in grado di dimostrare un reddito stabile e che non abbiano avuto in un passato recente problemi di insolvenza.
4. Pagodil
Possono, invece, usufruire di Pagodil anche i consumatori che non dispongono di busta paga. Si tratta del pratico e veloce servizio di dilazione di pagamento, senza applicazione di interessi o costi aggiuntivi, offerto ai propri clienti da tutti i negozi convenzionati Cofidis. Unico requisito per accedervi è essere titolari di un conto corrente bancario a cui è collegata una carta bancomat abilitata. Presentando quest’ultima in cassa al momento di pagare, l’operatrice provvederà ad attivare il servizio Pagodil e l’esito sarà immediato (è Cofidis a valutare in tempo reale la fattibilità dell’operazione).
5. Cessione del quinto
I dipendenti pubblici o privati e i pensionati possono accedere al credito anche tramite la cessione del quinto dello stipendio/pensione. In virtù della particolare modalità di restituzione dell’importo dovuto a mezzo di trattenute in busta paga/cedolino della pensione da parte del datore di lavoro o dell’Inps, questa tipologia di finanziamento è accessibile anche a quei consumatori che in passato siano stati segnalati al Crif come cattivi pagatori o addirittura pignorati, infatti l’erogazione non richiede la valutazione del merito creditizio ma è obbligatorio sottoscrivere una copertura assicurativa vita e/o impiego.
6. Fido bancario
Se la necessità di liquidità si ripresenta spesso ma per periodi di tempo limitati, una soluzione valida potrebbe essere rappresentata dall’apertura di credito in conto corrente, il cosiddetto fido bancario. La richiesta è soggetta all’approvazione della banca presso cui si dispone del conto, la quale stabilisce l’importo concesso in affidamento al suo cliente dopo un’attenta fase di istruttoria. Sebbene i tassi applicati siano generalmente più alti rispetto a quelli di un tradizionale prestito personale, il fido ha il vantaggio che tali interessi si applicano solo sulle somme effettivamente utilizzate ed unicamente nei giorni in cui si attinge al fido. E’ utile quindi per quei correntisti che in alcuni mesi dell’anno si trovano puntualmente ad affrontare uscite superiori alle entrate, che però potranno rimborsare facilmente con l’arrivo del successivo stipendio. Proprio in virtù di queste sue caratteristiche, il fido è un ottimo strumento di credito anche per le aziende e le attività commerciali.
7. Carta di credito
Per soddisfare piccole o medie esigenze di liquidità, i consumatori, anche in questo caso con reddito dimostrabile e buon merito creditizio, possono richiedere una carta di credito. Con o senza canone, quelle con opzione a saldo anticipano ad ogni utilizzo importi di denaro entro il plafond concesso al cliente, il quale è tenuto a restituire il tutto in un’unica soluzione il mese successivo, senza corrispondere alcun interesse, mentre quelle ad opzione revolving non solo anticipano il denaro, ma ne permettono la restituzione in piccole rate spalmate nei mesi successivi, in questo caso applicando un tasso di interesse quasi sempre più alto di quello a cui è soggetto un tradizionale prestito personale. La comodità di avere accesso ad una linea di credito già valutata e immediatamente disponibile ha ovviamente il suo costo, per questo è sempre consigliabile valutare attentamente TAN e TAEG previsti.
8. Prestito pre-valutato e/o credito rotativo
Anche senza sobbarcarsi il canone di una carta di credito, è possibile accedere ad una linea di credito pre-valutata e rotativa (detto anche prestito rotativo) sia attivandola sul proprio conto corrente presso le banche che offrono il servizio (ad esempio Ubi Banca e Widiba) che richiedendo le “carte conto” che prevedono questa opzione (come CompassPay o Hype, che sta attualmente testando il servizio Credit Boost). Anche in questo caso, come per le carte di credito, attenzione ai tassi applicati.
9. Parenti o conoscenti
Se non si dispone di reddito dimostrabile o se in passato si ha avuto qualche problema di insolvenza, effettivamente molte delle alternative fin qui analizzate potrebbero essere accessibili con molte difficoltà, soprattutto se non si dispone di un valido garante.
In questo caso potrebbe essere tentata la strada del prestito in famiglia o, al massimo, da un conoscente. Per la serenità di tutte le parti coinvolte è sempre opportuno stendere una scrittura privata in cui siano riportate tutte le caratteristiche del prestito: importo, modalità di rimborso ed interessi applicati. Il parente che funge da creditore, per tutelarsi ulteriormente, potrebbe richiedere la firma di cambiali da parte del ricevente e la pratica è assolutamente legale. Ovviamente, soprattutto in caso di prestiti tra familiari e conoscenti, è quanto mai opportuno essere corretti e responsabili prima di firmare, per evitare di ritrovarsi nell’impossibilità di adempiere ai propri obblighi andando inevitabilmente ad incrinare legami di sangue o amicizia.
(Approfondimento: Prestiti cambializzati tra privati)
10. Banco dei pegni, Compra oro, Vendita usato
Un’altra via percorribile, soprattutto per chi non riesce ad accedere al credito tradizionale, potrebbe essere quella di far fruttare dei beni mobili (ad esempio gioielli, orologi, tappeti, quadri) o titoli di credito in proprio possesso.
Gli istituti di credito che svolgono il servizio di Banco dei Pegni si sono moltiplicati nell’ultimo periodo a causa della recente crisi economica. E’ un metodo rapido e discreto per accedere a somme di denaro anche cospicue, se il bene in proprio possesso lo permette. Occorre solo il documento d’identità e il codice fiscale e può accedervi chiunque, anche i cattivi pagatori, in quanto è il bene stesso a fungere da garanzia. Nel migliore dei casi si riesce ad ottenere fino ai ⅘ del valore dell’oggetto dato in pegno e per riscattare l’oggetto depositato occorre restituire la somma ricevuta più i dovuti interessi, generalmente entro 6 mesi. Se ciò non è possibile e se non si desidera rinnovare il pegno, il creditore provvederà alla vendita all’asta dell’oggetto in questione per recuperare il mancato rimborso, con un sicuro margine di guadagno.
Altra alternativa sono i Compro Oro. Vendere vecchi gioielli in oro o manufatti d’argento di famiglia può permettere di ottenere denaro in tempi rapidi. L’importante è procedere a questa operazione dopo essersi opportunamente documentati. Occorre conoscere la quotazione dell’oro in corso tenendo presente che l’oro quotato è quello a 24 carati, mentre l’oro di gioielleria è meno puro, di solito a 18 carati. Quindi per conoscere la giusta quotazione da ricercare in negozio occorre informarsi sull’attuale valore dell’oro 24 carati e sottrarre ad esso circa il 30% per individuare orientativamente la quotazione onesta che dovrebbero offrirti al Compro Oro.
E tieni sempre ben a mente che l’oro in tuo possesso è limitato e una volta venduto ormai è perso.
Un’altra via eco-sostenibile e spesso divertente per procurarsi piccole somme di denaro è rappresentata dai vari mercatini dell’usato locali accessibili via Facebook oppure tramite piattaforme nazionali come ad esempio Subito.it su cui mettere in vendita oggetti in buone condizioni ma che non si utilizzano più: i costosi passeggini e seggioloni di figli ormai cresciuti, pezzi d’arredamento che si desidera sostituire, regali non graditi o ricevuti a doppio. Con una rapida compravendita online e un pò di faccia tosta si può provare a vendere di tutto recuperando anche più del 50% della somma spesa in passato per acquistare l’oggetto in questione.
11. Social lending
Sempre dal mondo delle community online arriva un’altra possibilità per richiedere liquidità: sto parlando delle piattaforme di Social Lending, ovvero di prestiti tra privati. Si tratta a tutti gli effetti di prestiti personali ma, poichè viene a mancare l’intermediazione bancaria, i costi del finanziamento si riducono rendendoli spesso più vantaggiosi. Di fatto si stipula un contratto privato tra il richiedente ed un gruppo di investitori che finanziano contemporaneamente piccole parti di più prestiti, al fine di diversificare e limitare al massimo i rischi, ed il rimborso avviene come in un tradizionale finanziamento attraverso il pagamento di rate mensili di importo fisso con addebito in conto corrente. Le piattaforme di questo tipo sono nate nel 2005 in Inghilterra e negli anni si sono moltiplicate anche in Italia. Tra le altre possiamo menzionare: Smartika, Prestiamoci, Younited Credit e Blender.
12. Crowdfunding
Si basa sempre sulla collaborazione della community online, ma il Crowdfunding presente caratteristiche differenti rispetto al social lending. Consiste infatti in una raccolta fondi aperta sulle apposite piattaforme da chiunque abbia un progetto artistico, economico o anche personale e che chiede alla community di contribuire al reperimento dei fondi necessari, spesso in cambio di biglietti per l’evento che si andrà a realizzare o dell’oggetto che si andrà a produrre o di gadget (“ricompense”) legati al progetto stesso, come magliette autografate, incontro con l’eventuale scrittore o attore…Non offre garanzie di riuscita e i tempi possono essere notevoli. Tra le più note piattaforme di Crowdfunding ricordiamo Kickstarter, BeCrowdy, Eppela ed Ulule.
Consigli per evitare truffe o sovraindebitamento
Quando si necessita di denaro, soprattutto se la propria situazione economica è notevolmente compromessa, rischiare di fare scelte avventate e rischiose nel tentativo di prendere una boccata d’aria sull’immediato è un pericolo concreto.
E’ fondamentale agire sempre con consapevolezza ed oggettività, considerando non solo il vantaggio del momento ma anche la sostenibilità dell’impegno assunto per gli anni a venire.
Sovraindebitarsi o peggio ancora trovarsi impelagati in truffe ed usura sono trappole da evitare a tutti i costi. Alcune linee guida per individuare in anticipo le situazioni a rischio ed evitarle il più possibile sono:
- rivolgersi sempre a banche e finanziarie regolarmente autorizzate dalla Banca d’Italia e verificare che l’eventuale mediatore creditizio o agente in attività finanziarie che ci sta proponendo il finanziamento sia regolarmente iscritto nei registri ed elenchi dello OAM (Organismo Agenti e Mediatori);
- diffidare da chi promette condizioni economiche troppo vantaggiose o un facile accesso al credito per chiunque;
- valutare attentamente tutte le voci del preventivo fornito sul Modulo Secci (importo, durata, TAN e TAEG, spese accessorie) onde evitare spiacevoli sorprese;
- per verificare se i tassi applicati sono al di sotto della soglia di usura e in linea con i tassi medi del momento è opportuno consultare il bollettino trimestrale dei TEGM (Tassi Effettivi Globali Medi), che viene regolarmente pubblicato ogni tre mesi sulla Gazzetta Ufficiale, sul sito della Banca d’Italia e su quello del Ministero dell’economia e delle finanze;
- se è possibile che la propria situazione economica possa subire dei colpi durante la durata del finanziamento che si desidera accendere, è consigliabile stipulare a tutela del credito anche una polizza CPI (sebbene solo facoltativa) che provveda ad estinguere il debito al posto nostro in caso di perdita del lavoro, gravi problemi di salute o morte prematura;
- prima di accendere ancora un finanziamento è importantissimo valutare oggettivamente la propria situazione economica per non rischiare di impegnare in totale una parte troppo grande delle proprie entrate mensili, trovandosi poi impossibilitati a pagare tutto il dovuto;
- se ormai è tardi e ci si è indebitati al di sopra delle proprie possibilità è opportuno rivolgersi ad apposite associazioni (come Codacons o Adiconsum) che possono indirizzarci verso leggi e procedure, come il Saldo e Stralcio o il Piano del Consumatore, che potrebbero aiutarci ad uscire dall’impasse economico in cui siamo caduti.
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