Finanziamenti Start up: le novità 2023

Finanziamenti agevolati per start-up innovative: quali alternative nel 2023?

Per start up innovativa, così come indicato dal Ministero delle Imprese, si intende un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita.

Rientrano nella categorie di start up innovative le società:

  • costituite da non più di 5 anni;
  • con sede produttiva o filiale in Italia;
  • con un fatturato annuo inferiore ai 5 milioni di euro;
  • che non distribuiscono utili e non lo hanno mai fatto;
  • che producono e commercializzano un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico.

Inoltre devono possedere almeno uno dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

  • investire in Ricerca & Sviluppo;
  • impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • disporre di almeno un brevetto o essere titolare di un software registrato.

Poiché tali tipologie di società sono considerate strategiche per la crescita dell’economia italiana e per la riduzione della disoccupazione, ogni anno il governo prevede una serie di agevolazioni in loro favore, per accedere alle quali le start up devono risultare iscritte per via telematica alla sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia.

Le alternative 2023

Smart&Start Italia

L’incentivo Smart&Start Italia rappresenta un’ottima opportunità per sostenere la creazione e lo sviluppo delle startup innovative. Si tratta di un finanziamento agevolato a tasso zero (gestito da Invitalia in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico) che finanzia progetti da 100.000 euro in su, fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro. La copertura finanziaria, senza richiesta di garanzie, può arrivare fino all’80% delle spese ammissibili o fino al 90% nel caso di startup interamente composte da donne e/o giovani sotto i 35 anni, o se uno dei soci possiede un titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente), lavora all’estero ma desidera rientrare in Italia.

Particolare attenzione è rivolta alle startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che possono beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 30% del prestito, consentendo loro di restituire solo il 70% dell’importo ricevuto. La restituzione del finanziamento avviene in un periodo di 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

Per accedere al finanziamento le startup innovative devono presentare domanda esclusivamente online attraverso la piattaforma di Invitalia. Oltre al finanziamento, le startup innovative costituite da meno di 12 mesi possono beneficiare anche di un tutoraggio tecnico-gestionale.

Fondo di Garanzia per le PMI

Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese ha lo scopo di supportare le PMI (start up innovative comprese) che incontrano difficoltà nell’accesso al credito bancario a causa di garanzie insufficienti. Questo strumento offre, infatti, la garanzia gratuita e diretta dello Stato Italiano facilitando la concessione dei finanziamenti necessari. È fondamentale notare che sulla parte garantita dal Fondo non possono essere richieste garanzie reali, assicurative o bancarie.

N.B. Il Fondo non interviene su tassi di interesse e condizioni di rimborso, aspetti lasciati in toto alla contrattazione tra le parti.

La garanzia offerta dal Fondo va richiesta in concomitanza con la presentazione della domanda di finanziamento presso una qualsiasi banca ( Unicredit, Deutsche Bank, BPER..). In alternativa, è possibile rivolgersi a un Confidi convenzionato che fornirà una garanzia iniziale per poi procedere alla richiesta della controgaranzia al Fondo.
Ad esempio, l’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI può essere richiesto dalle start up innovative che presentano domanda per NeoImpresa di Intesa Sanpaolo, un finanziamento destinato sia alle neonate imprese che alle imprese giovani (età inferiore a 24 mesi). Nel caso di start up innovative, il finanziamento arriva a coprire fino all’80% del piano di investimento beneficiando anche di spese di istruttoria ridotte. Può essere a scelta tra tasso fisso o variabile e prevede un piano di rimborso massimo di 10 anni, comprensivo dell’eventuale periodo di preammortamento (max. 24 mesi).

CresciSI

Sempre Invitalia, attraverso la sua società Mediocredito Centrale S.p.A, eroga anche CresciSI, finanziamento a medio/lungo termine dedicato alle Startup innovative che ne fanno richiesta online sull’apposito portale https://easypmi.mcc.it/easypmi/
Il finanziamento va da un minimo di 30.000€ ad un massimo di 500.000€. E’ a tasso variabile, con una durata tra 18 e 72 mesi (compreso l’eventuale periodo di preammortamento) e prevede rate mensili o trimestrali.

Come condizione alla stipula, la start up deve disporre di mezzi propri pari almeno al 20% del piano finanziario o dell’importo del finanziamento. Inoltre, per concedere il finanziamento Banca Mediocredito Centrale deve ottenere anche l’attivazione del Fondo di Garanzia PMI sul finanziamento in questione.