Finanziamenti Start up 2018: agevolazioni per giovani e donne

Agevolazioni per start-up innovative 2018: come richiedere Smart&Start Italia

Visti i risultati ottenuti nel 2014, 2015, 2016 e 2017 per le sole regioni del Mezzogiorno, il Ministero dello Sviluppo Economico ripropone l’incentivo Smart&Start Italia anche per l’anno 2015/16 al fine di sostenere le nuove imprese innovative su tutto il territorio nazionale. Tali imprese verranno seguite durante le fasi di progettazione, realizzazione e avvio, così da stimolare un rinnovo dell’ imprenditorialità basata sulle nuove tecnologie e nel contempo incentivare il rientro dall’estero delle risorse umane italiane altamente specializzate.

Agevolazioni A chi è rivolto Vantaggi Sito ufficiale
Smart&Start Italia Start-up innovative Finanziamenti agevolati da 100 mila a 1,5 milioni di euro www.smartstart.invitalia.it

Spazio alle donne ed ai giovani

Quest’anno, rispetto all’anno precedente, Smart&Start dedica particolare attenzione alle start-up costituite esclusivamente da giovani o donne, concedendo la possibilità di un aumento dell’importo massimo del finanziamento fino all’ 80% dell’investimento totale, rispetto al finanziamento standard del 70%.

Un’ottima possibilità per le imprenditrici e per i giovani sotto i 36 anni che vogliono mettersi in gioco creando una start-up e proponendo le proprie idee di innovazione (vedi anche Finanziamenti per giovani), affiancandoli nella ormai difficile fase di avvio di una nuova impresa, visto e considerato l’altissimo rischio di mortalità precoce della stessa conseguente al periodo di stagnazione che ormai da quasi un decennio sta interessando l’economia del nostro paese.

Start-up al femminile: le agevolazioni

Per impresa femminile si intende impresa individuale che ha come titolare una donna. Nel caso della società di persone dovrà sussistere una maggioranza numerica delle donne di almeno il 60% dei soci (come anche per le cooperative), invece in quella di capitali si dovrà verificare una situazione tale che prevede la presenza dei 2/3 di capitale di una donna ed i 2/3 del consiglio di amministrazione al femminile.

Il protocollo prevede inoltre una sospensione del rimborso del capitale fino ad un massimo di 12 mesi in caso di maternità, grave malattia dell’ imprenditrice, del proprio coniuge o figli, malattia invalidante di un genitore o parente o affini entro il terzo grado.

In cosa consiste l’iniziativa, come richiedere i finanziamenti (vedi anche Piccoli prestiti), requisiti per usufruirne. L’intervento governativo si concretizza mediante l’elargizione di un finanziamento senza capitalizzazione di interessi, da restituire in un periodo massimo di 8 anni (ovvero un conto interessi a fondo perduto). Per lo Stato Italiano si tratta di un programma di investimento di circa 200 milioni di euro, con la possibilità di finanziare fino a 1,5 milioni per ogni nuova iniziativa imprenditoriale.

Con tale manovra il governo si prefigge l’obiettivo di dare uno slancio all’economia basata su nuove iniziative, fresche e tecnologiche, prevedendo altresì significativi incrementi in termini occupazionali.

Per usufruire dei finanziamenti, la nuova start- up deve essere di piccole dimensioni, avere sede legale ed operativa in Italia ed essere stata costituita da non più di 2 anni. Le imprese devono essere obbligatoriamente iscritte al registro delle imprese come start – up, essere in una situazione di difficoltà, non essere sottoposte a procedure concorsuali ed in liquidazione volontaria.

E’ possibile presentare la domanda per gli incentivi dal 16 Febbraio 2015, utilizzando il modulo online presente sul sito Smart&Start. Basterà registrarsi sul sito dedicato, compilare on line la domanda e il piano d’impresa e trasmetterla per via telematica insieme ai relativi allegati.