Fineco prestiti online: tempi di erogazione e tassi

Prestiti Fineco: tempistiche veloci grazie alla richiesta online?

Se necessiti di liquidità per affrontare spese impreviste o per realizzare un progetto che ti sta particolarmente a cuore Fineco Bank S.p.A. tra i suoi prestiti potrebbe avere quello su misura per te. Continua a leggere questo articolo, ti fornirò tutte le informazioni utili per accedere ai finanziamenti personali Fineco.

logo fineco bank

Indice

Requisiti

Prima di passare in rassegna tutte le differenti tipologie di prestiti Fineco (non sono comunque presenti quelli cambializzati), chiariamo subito quali sono i requisiti necessari per richiedere un finanziamento presso questa solida banca italiana. Innanzitutto occorre:

  • avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
  • avere residenza italiana;
  • essere titolari di un conto corrente Fineco da almeno 3 mesi oppure aver accreditato in maniera continuativa sul conto stipendio o pensione.

In più, occorre disporre di un saldo conto non inferiore ai -500€.

L’erogazione del prestito è comunque vincolata alla valutazione della situazione creditizia del richiedente da parte della banca e quindi il prestito può essere rifiutato.

(Fonte: sito ufficiale Fineco – 24 novembre 2023)

Prestito personale

rappresentazione grafica caratteristiche prestito personale fineco

Se sei in possesso dei requisiti sopra indicati, potrai richiedere a Fineco Bank un prestito da 2.000€ a 50.000€ da restituire in 12/84 mesi, secondo i seguenti scaglioni di importo:

Fineco, come alcuni altri istituti di credito, sfrutta il criterio di prevalutazione per rendere ancora più veloce la fase di istruttoria, ma lo fa solo per importi fino a 20.000 euro di finanziamento, anche online o da app. Con questo sistema i tempi sono molto rapidi. Non è richiesta nessun documento giustificativo neppure se il finanziamento verrà chiesto per procedere ad una ristrutturazione. Parliamo quindi di una soluzione adatta anche a chi ‘rischia’ di avere bisogno di soldi urgentemente in futuro.

Il TAN e il TAEG applicati variano in base alla tipologia di cliente alla quale appartieni. Ad esempio si ottengono spesso sconti se si ha l’accredito dello stipendio o pensione presso un conto Fineco così come è possibile spuntare tassi dedicati grazie ad un patrimonio investito con Fineco Bank superiore a 500 mila euro. Infine viene riservato un occhio di riguardo anche a coloro che hanno già una storia con la banca, ovvero un’anzianità di conto pari ad almeno 12 mesi.

In tutti i casi si tratta di finanziamenti senza spese di istruttoria e commissioni di incasso rata. La simulazione del prestito prima della richiesta è possibile, ma solo all’interno della propria area riservata per cui è accessibile solo ai già clienti.

(Fonte: sito ufficiale Fineco – 24 novembre 2023)

Consolidamento prestiti

immagine di tessere di puzzle

Se in passato hai acceso altri finanziamenti e le numerose rate mensili gravano eccessivamente sulle tue tasche, puoi alleggerire la tua situazione richiedendo a Fineco un prestito di consolidamento, con cui estinguere fino ad un massimo di 4 precedenti crediti erogati a tuo favore da esterni o da Fineco stessa e con cui ottenere, se lo desideri, ulteriore liquidità (min. 1.000€). In questo modo unirai tutto in un’unica rata.

Gli importi richiedibili vanno da 11.000€ a max. 30.000 da rimborsare in piano di ammortamento compreso tra 12/72 mesi.

Le combinazioni finanziabili sono:

  • fino a 3 prestiti esterni con eventuale richiesta di liquidità;
  • fino a 3 prestiti esterni + fino a 2 prestiti Fineco (erogati da almeno 6 mesi) + eventuale liquidità aggiuntiva;
  • 2 prestiti Fineco + liquidità obbligatoria.

Attenzione: non rientrano in questa tipologia di finanziamento la cessione del quinto sia dello stipendio che della pensione, carte revolving (vedi anche Carte revolving senza reddito dimostrabile) e singoli prestiti Fineco.

Per richiedere tale prestito (la cui procedura è totalmente online e si avvale della comodità della Firma Digitale), dovrai disporre della seguente documentazione :

  • copia dell’ultima busta paga, cedolino della pensione o Modello Unico;
  • una copia dei conteggi di estinzione per ogni finanziamento che vuoi consolidare;
  • mandato irrevocabile di pagamento firmato da te e da tutti gli eventuali cointestatari del tuo conto corrente.

(Data di rilevazione: 24 novembre 2023 Fonte: sito ufficiale FinecoBank)

Minifido

Se ciò di cui hai bisogno è un credito sempre a tua disposizione a cui attingere solo all’occorrenza, allora potrebbe tornarti utile il Minifido, un’apertura di credito in conto corrente di max. 3.000€. Con Minifido paghi gli interessi soltanto sulle somme effettivamente utilizzate, non sull’intero importo che Fineco ha messo a tua disposizione, e soltanto per i giorni di utilizzo, fino al rimborso che puoi effettuare quando meglio credi, senza rate programmate.

Anche in questo caso potrai effettuare la richiesta direttamente online dalla tua Area Privata, tramite Firma Digitale, con istruttoria automatica ed esito immediato.

I requisiti necessari affinché tale esito sia positivo sono:

  • aver accreditato in maniera continuativa lo stipendio o la pensione sul tuo c/c Fineco o possedere un Asset superiore ai 20.000€ (liquidità esclusa);
  • disporre di un saldo conto superiore ai -500€.

(Data di rilevazione: 23 novembre 2023 Fonte: sito ufficiale FinecoBank)

Carte di credito

Anche richiedere una carta di credito può risolvere al bisogno momentanei problemi di liquidità e Fineco in questo campo può offrirti ampia scelta. Nessuna di queste alternative è però senza busta paga o senza conto corrente.

-Fineco Card Credit

immagine fineco card credit

E’ la carta di credito richiedibile dai clienti che posseggono un saldo conto di almeno 3.000€ ed attivabile con un asset in Fineco di almeno 3.000€ (informazioni ricevute chattando con un operatore). A fronte di un canone annuo di 19,95€ (rimborsato mensilmente nel caso di clienti Apex o Private), otterrai una carta MasterCard o Visa con un plafond standard di 1.600€. Da sito o app si può chiedere l’aumento del plafond.

È disponibile, a richiesta, in due versioni: monofunzione e multifunzione. Le caratteristiche sulla funzione a credito sono uguali, quello che cambia nella versione multifunzione è la possibilità di poter usare la card sia come carta di credito che di debito (circuiti Pagobancomat e Bancomat).

Potrai scegliere di rimborsare ciò che mensilmente utilizzerai o in un’unica soluzione senza interessi il 10 del mese successivo (opzione a saldo) oppure in comode rate mensili pagando gli interessi sulle somme dovute (opzione revolving). Per plafond fino a 1600 euro si potrà scegliere tra rata fissa di 100€ o rata variabile pari al 10% dell’importo da rateizzare, mentre per plafond fino a 2600€ le rate fisse saranno di 200€ mentre quelle variabili sempre pari al 10% dell’importo rateizzato.

Potrai inoltre usufruire (per i soli acquisti del mese in corso, prelievi esclusi) del servizio Pago Facile, con cui decidere online quali uscite rateizzare.

-Fineco Card Gold

carta fineco gold

E’ la carta di credito a saldo MasterCard riservata (a discrezione della banca) ai clienti Fineco da almeno 6 mesi, già titolari di una carta principale e con un saldo conto di almeno 5.000€.

Il canone annuo è di 69,95€, mai applicato ai clienti Private (canone gratuito) e ridotto a 19,95€ se si raggiunge una spesa annua su circuito MasterCard superiore a 15.000€. Inoltre avrai accesso ad un plafond a partire da 5000€.


Anche in questo caso si potrà scegliere tra la versione monofunzione e la versione multifunzione.

-Fineco Extra

immagine carta fineco extra

E’ la carta di credito revolving MasterCard richiedibile dai correntisti con un’anzianità di almeno 6 mesi e con una Fineco Credit Card già attiva. A fronte di un costo di emissione di 1,90€ ti offre 2.000€ extra per i tuoi acquisti, da restituire in rate fisse di 95€ che possono essere aumentate a 140€ o 190€.

-Servizio Paga a Rate

immagine di banconote e calendario

Si tratta di un fido addizionale di 2.000€ per la tua Fineco Card Credit, per effettuare acquisti, per rateizzare i bonifici mentre gli effettui, per rateizzare le uscite degli ultimi 30 giorni sul conto corrente e le spese effettuate con la carta di credito a cui il servizio è abbinato. TAN 5,95% e TAEG 6,12%, con rate a scelta tra 100/150/200€, ma attenzione una volta scelto l’importo questo non potrà essere modificato. Possibilità di rimborso anticipato.

(Data di rilevazione: 23 novembre 2023 Fonte: sito ufficiale FinecoBank)

Come richiedere un credito Fineco

Le richieste di un prestito, del minifido o delle carte di credito si svolgono completamente online dalla tua Area Privata dell’Home Banking, sia da pc che dall’app sullo smartphone (approfondimento: Prestiti online).

Senza recarti in filiale, dunque,

dovrai scansionare o fotografare i documenti necessari, effettuare il tuo riconoscimento tramite videochiamata o bonifico e firmare il tutto con Firma Digitale.

E, come accennato, nel caso in cui tu sia già stato valutato in precedenza, ad esempio perché hai richiesto una carta di credito, la valutazione del tuo merito creditizio può essere anche istantanea.

Contatti

Fineco Bank è a disposizione per chiarimenti o assistenza, sia per i suoi clienti che per chi è solo in cerca di delucidazioni o informazioni:

  • non clienti: potrai ricevere assistenza telefonando al numero verde 800.92.92.92, (orari di risposta: dal lunedì a venerdì dalle 8 alle 20.30 mentre il sabato dalle 9 alle 13), in chat o scrivendo una e-mail nell’apposita sezione dedicata sul sito ufficiale;
  • clienti: : puoi ricevere assistenza entrando nell’home banking e nel menù assistenza. Se si è perso uno o tutti i codici si può chiamare da telefono fisso il numero verde 800.52.52.52, da cellulare o dall’estero il numero di telefono 02.2899.2899. Per ricevere assistenza ricordati di avere a portata di mano il tuo codice utente (lo stesso che usi per accedere all’internet banking) e la password telefonica e/o vocale;
  • mail: indirizzo mail [email protected] o indirizzo Fineco Spa PEC [email protected]. Questa ha rappresentato in passato anche la via preferenziale per richiedere la sospensione dei pagamenti a causa della pandemia di Covid.

Opinioni

Fineco Bank offre ai suoi correntisti tante differenti soluzioni in caso di problemi di liquidità, con tassi concorrenziali e con tutta la praticità e immediatezza della richiesta e gestione online, sia da pc che da smartphone. Tempistiche veloci, soprattutto per i clienti già prevalutati. Girando in rete ho trovato recensioni per lo più positive su questo istituto bancario. Ad esempio su trustpilot.com Fineco Bank ottiene un punteggio “Eccezionale” con 4,8 su 5 stelle.

screenshot punteggio fineco bank su trustpilot.com

(Data di rilevazione: 29 Aprile 2022 Fonte: sito ufficiale Trustpilot)

Prodotti Fineco

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Fido bancario: guida all’apertura di credito in conto corrente

Fido bancario: vantaggi e svantaggi apertura credito in conto corrente

I privati, ma ancor più le aziende, possono trovarsi a dover affrontare dei periodi in cui necessitano di una maggiore liquidità. Se tale necessità riguarda brevi periodi, che magari si ripresentano con una certa cadenza, la soluzione a tale problema potrebbe rivelarsi la richiesta e la successiva concessione di un fido, o affidamento, da parte della banca presso cui si ha aperto il conto corrente.

Nel seguente articolo ti illustrerò nei dettagli in cosa consiste questa particolare forma di finanziamento, quali sono i requisiti, le modalità per poterlo richiedere e il suo costo.

Indice articolo

Come funziona

Per fido, o affidamento bancario, si intende la messa a disposizione del cliente da parte della banca, previa attenta istruttoria, di una prestabilita somma di denaro che il correntista può prelevare dal suo conto pur non disponendone effettivamente. E’ una forma di finanziamento che permette al correntista di “andare in rosso” senza subire conseguenze perchè la banca glielo concede in cambio di commissioni e interessi sulla effettiva somma anticipata, non sull’intera concessa.

Tipi fido

Il fido in rari casi è un prestito per firma (la banca cioè non mette a disposizione denaro ma fa da garante presso i creditori dell’affidato) ma nella stragrande maggioranza dei casi è un prestito a breve termine per cassa (la banca mette a disposizione del cliente del denaro).
Per venire incontro alle esigenze delle aziende, il fido bancario può assumere diverse forme tecniche. Analizziamole insieme.

  1. Apertura di credito in conto corrente

    diverse tipologie di fido bancario

    Data rilevazione: 18/11/2021 – Fonte: Corso di Tecnica Bancaria Università di Cagliari – Documento

    E’ la forma di fido maggiormente conosciuta, che può assumere forme diverse a seconda delle modalità di utilizzo, della durata o del tipo di garanzie che lo assistono. Innanzitutto si parla di apertura di credito in c/c semplice quando la banca concede una prestabilita somma al cliente per un tempo determinato (a scadenza determinata) e per un unico utilizzo. Una volta rimborsata la cifra, per accedere nuovamente al fido occorre farne nuova richiesta. E’ quindi una soluzione rivolta soprattutto a quelle aziende che presentano un’attività fortemente stagionale, che necessitano di un fido ad esempio solo d’estate.

    Si parla invece di apertura di credito ordinaria o di elasticità di cassa quando la banca concede il fido a tempo indeterminato (a scadenza indeterminata). Il correntista può attingere a tale somma messa a disposizione dalla banca in qualunque momento, anche solo in parte, e man mano che la rimborsa effettuando versamenti sul conto, ripristina la somma totale a cui può continuare ad accedere ogni qual volta ne avesse esigenza. Il conto corrente di un cliente con apertura di credito ordinaria sarà quindi caratterizzato da frequenti prelievi e versamenti che si alternano di continuo. Il cliente potrà andare più volte “in rosso” senza dovere i tassi debitori come in un normale scoperto di conto, ma solo gli interessi passivi stabiliti dal contratto di affidamento. La banca monitorerà di continuo il conto in questione, perchè se tale alternanza tra prelievi e versamenti dovesse venir meno provvederà ad immobilizzare il conto per effettuare i dovuti controlli.

    L’apertura di credito in c/c, in base alla garanzie offerte, può essere in bianco o garantito. Si dice in bianco quando il cliente non fornisce garanzie nè personali nè reali. In questo caso la banca può far firmare al cliente un pagherò in bianco (cioè lasciando in bianco lo spazio dove si indica la somma da pagare, da cui la definizione). In questa maniera la banca ha in mano un titolo esecutivo da completare con l’eventuale cifra utilizzata dal cliente e non rimborsata, titolo che potrà utilizzare per richiedere un pagamento forzato alle autorità competenti.

    Si dice, invece, apertura di credito assistita da garanzie, quando si avvale di garanzie reali come pegni su cose mobili o crediti, oppure ipoteche su beni immobili o mobili registrati o quando si avvale di garanzie personali (fideiussione o avallo).

    A differenza di un normale prestito personale, gli interessi sono più alti ma vengono calcolati e capitalizzati solo sulla somma effettivamente utilizzata, non su quella concessa di partenza dalla banca. Inoltre sono previste commissioni e spese di istruttoria che variano da un istituto bancario ad un altro.

    Ciò che lo differenzia, ad esempio, da un prestito rotativo è il fatto che per ogni utilizzo di un prestito rotativo si redige un piano di ammortamento, stabilendo in partenza ad ogni utilizzo numero di rate e importo, invece nell’apertura di credito tale piano non c’è, è il cliente che a seconda delle sue possibilità rimborsa il debito con versamenti successivi e di vario importo da lui stabilito. Ed è proprio questo il vantaggio del fido, la sua elasticità.

  2. Operazione di smobilizzo dei crediti

    Molte aziende vendono la loro merce offrendo ai clienti un differimento del pagamento. Questa tipologia di fido consente a queste aziende di vedersi anticipati dalla banca questi crediti di futura riscossione, così da poter attingere a fondi non ancora effettivamente presenti sul conto corrente ma di prossimo arrivo.

  3. Anticipazioni su pegno

    Anche in questo caso la banca anticipa al cliente una somma di denaro a breve termine e con scadenza ben definita. In cambio la banca accetta in pegno a suo favore merci, valori mobiliari o crediti da parte del cliente.

  4. Finanziamento in valori mobiliari

    E’ una forma di fido molto complessa che si basa su un trasferimento temporaneo di titoli del cliente in cambio di denaro.

Richiesta e requisiti fido

Ogni banca ha sicuramente il suo protocollo aziendale per effettuare ed eventualmente accordare o rifiutare una richiesta di fido, ma per lo più il tutto segue le seguenti fasi:

  • compilazione di un modulo, in cui il privato o l’azienda dovranno fornire tutti i dati necessari alla banca per effettuare i dovuti controlli e valutazioni per stabilire l’affidabilità economica del richiedente ed il suo merito creditizio. Nel caso di un privato, ad esempio, saranno richiesti i suoi dati personali e quelli di tutti i membri del suo nucleo familiare, il regime patrimoniale scelto nel caso in cui ci sia un coniuge, un elenco degli immobili di proprietà con eventuali ipoteche e l’ultima dichiarazione dei redditi. Saranno richieste anche l’ultima busta paga (lavoratori dipendenti), il modello UNICO (liberi professionisti) o il cedolino della pensione (pensionati). Un requisito spesso necessario è l’aver effettuato l’accredito dello stipendio/pensione/altra fonte reddituale sul conto corrente in questione.
  • caratteristiche dell’affidamento: il richiedente dovrà specificare a che tipologia di fido desidera accedere, le motivazioni e la durata e dovrà inoltre esporre le eventuali garanzie che può offrire e le altre linee di credito a cui può già attingere.
  • Istruttoria: raccolta tutta la documentazione richiesta, la banca incrocerà tali dati con quelli resi disponibili dal SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie), valutando così se il richiedente è un buon o cattivo pagatore. La banca arriverà ad esprimere tale giudizio prendendo in considerazione la puntualità dei pagamenti, l’uso corretto o meno che si fa degni assegni, eventuali rapporti con altri istituti bancari e così via. La banca effettuerà anche analisi di tipo quantitativo, per stabilire l’effettiva capacità di rimborso del richiedente.
  • comunicazione della decisione al cliente: la fase di istruttoria richiede ovviamente alla banca del tempo materiale per effettuare tutte le analisi e valutazioni del caso, però, in linea di massima, se non si ottiene risposta entro un mese dalla consegna della documentazione è probabile che la richiesta sia stata rifiutata.

costi fido bancario

Costi fido

Come ho accennato prima, i tassi di interesse applicati al fido sono generalmente più elevati rispetto a quelli di un normale prestito personale, però col fido si ha il vantaggio di vedere applicati i tassi passivi solo sulle somme effettivamente utilizzate e solo per i giorni fino al rimborso. Attenzione però ai costi accessori. Spesso sono dovuti alla banca, oltre agli interessi, anche commissioni onnicomprensive, spese di istruttoria veloce per ogni utilizzo, anche minimo, del budget a disposizione oppure un canone fisso periodico per la messa a disposizione del servizio, da versare anche nel caso in cui non se ne sia fatto uso.

Esempi

Scoperto Facile Unicredit

Unicredit offre ai suoi correntisti una linea di credito in c/c il cui importo può variare, a seconda delle necessità, da 1.500€ fino ad arrivare a 12.000€. Per la messa a disposizione di tali fondi il correntista dovrà mensilmente versare un canone che cresce con il crescere del fido messo a disposizione, partendo da 2,5€ al mese sino ad arrivare a 20€ mensili. Tale canone comprende la commissione onnicomprensiva DIF (disposizione immediata fondi, max. 0,50% su base trimestrale). Indipendentemente dal fido offerto e da quello effettivamente utilizzato, i tassi applicati saranno sempre gli stessi: TAN 8,90% TAEG 11, 41%.

BNL

La proposta di apertura credito in c/c di BNL prevede la messa a disposizione di una somma che dipende dalla situazione economica del richiedente. Non è previsto alcun canone mensile o annuale. Alle somme effettivamente utilizzate sarà applicato per i giorni effettivi di utilizzo un TAN del 13,50% con una commissione onnicomprensiva su base annua del 2% (0,5%trimestrale). Sugli sconfinamenti extra-fido sono previste commissioni di istruttoria veloce.

fido bancario diverse banche

BPM

Banco BPM offre ai correntisti “You” un fido con TAN 11,70% applicato alle sole somme utilizzate e una commissione onnicomprensiva del 2% annuo sull’importo dell’affidamento accordato. Sugli sconfinamenti extra-fido è prevista una commissione di istruttoria veloce di 40€.

(Data di rilevazione: 18/11/2021; fonti: siti ufficiali Unicredit, BNL, BPM)

Revoca Fido

La revoca del fido da parte della banca segue regolamentazioni differenti a seconda che si tratti di un fido a scadenza o a tempo indeterminato.

Nel caso di un affidamento a scadenza la banca può revocarlo solo e unicamente in caso di giusta causa e concedendo al cliente almeno 15 giorni per restituire le somme utilizzate.

Nel caso invece di un fido a scadenza indeterminata entrambe le parti possono rescindere dal contratto in qualsiasi momento seguendo i termini e la procedura indicati in contratto. In mancanza di indicazioni dovranno essere concessi comunque i 15 giorni canonici. Ovviamente la libertà della banca non deve sfociare in comportamenti illegittimi: se il cliente rispetta i termini del contratto ed è un cliente virtuoso, revocarne improvvisamente il fido costringendolo ad un rientro rapido e non previsto e mettendolo quindi ovviamente in difficoltà, può definirsi un comportamento illegittimo, in particolare se, ad esempio, ad altri clienti altrettanto virtuosi non si sia riservato lo stesso trattamento per strategie interne, oppure se non siano state rispettate le procedure corrette (preavviso, comunicazione scritta ecc..). In tal caso il cliente potrà adire per vie legali o rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario per una risoluzione stragiudiziale del problema.

Conclusioni

Il fido bancario, come abbiamo visto, è una forma di finanziamento utilissima per i privati e spesso indispensabile per le aziende. E’ preferibile ad un finanziamento tradizionale (vedi anche Prestito personale online) per la sua notevole elasticità, soprattutto nei rimborsi, e per il fatto che gli interessi vengono pagati solo sulle somme utilizzate e per il tempo effettivo dello scoperto.

Il fatto poi che esistano forme specifiche a seconda del tipo di entrate delle aziende, fa sì che ogni cliente possa usufruire di un fido tagliato su misura dell’utilizzo che ne intende fare.

E’ opportuno però confrontare le offerte di più istituti bancari in quanto i tassi e le commissioni variano da banca a banca, e la valutazione in fase di scelta deve considerare i diversi fattori di costo e servizi in base alle proprie effettive esigenze.

Approfondimento: Consolidamento debiti.

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Prestiti 24 ore: sono davvero possibili?

E’ davvero possibile ottenere prestiti in 24 ore?

Le emergenze economiche non sono pianificabili, né per un dipendente e nemmeno per chi è senza busta paga come i lavoratori autonomi. In questi casi trovare risposte rapide come dei prestiti in 24 ore risulterebbe fondamentale. Ma si tratta di una possibilità concreta? Vediamolo assieme.

Cosa possono proporre gli istituti di credito?

Come appena evidenziato nella maggior parte dei casi, la necessità di ottenere denaro in così poco tempo è dettata dal carattere d’urgenza. Le società di credito questo lo sanno bene e, pertanto, facendo fede ad una regola dell’economia secondo la quale maggiore è il fattore di rischio da parte di un debitore maggiore sarà il tasso di interesse che esso dovrà pagare, adeguano l’offerta con l’applicazione di tassi differenti e tendenzialmente più elevati.

Esistono diverse società che possono soddisfare questa necessità e considerata la crisi che si aggira, possiamo trovare alcune possibilità anche per chi ha subito segnalazioni Crif (o addirittura a chi è senza busta paga) e non avrebbe, quindi, diritto ad altri tipi di credito. Anche per i protestati è possibile indicare alcune alternative che generalmente sono rappresentate dal prestito con cambiale o su pegno, quest’ultima caratterizzata tra l’altro da una certa velocità d’erogazione.

Molte di questi istituti di credito operano direttamente on­line anche se, visti i tempi ristretti, è tendenzialmente preferibile rivolgersi alle filiali fisiche che consentono di risolvere le pratiche di persona con l’aiuto di un operatore o consulente. La scelta di queste società specializzate in prestiti velocissimi è ben precisa: acquisire quella parte di mercato che rimane spesso ai margini degli standard d’accesso al credito.

Appurato, comunque, che non si tratta semplicemente di una strategia di marketing ma di una reale possibilità, andiamo a vedere come ed a che prezzo è possibile ottenerli cercando di capire di che tipo di finanziamento parliamo e quali sono le sue caratteristiche.

Quali alternative?

Una delle vie più sicure per ottenere una risposta in tempi molto brevi, ovvero nell’arco di poche ore fino al massimo alle 24 ore, è quella preventiva. Quindi se si vuole essere tutelati di fronte a possibili urgenze, si può sfruttare il fido o scoperto bancario, così da poter usare una riserva di denaro eccedente le proprie possibilità. Ogni banca richiede requisiti differenti, e tempi di valutazione della richiesta di fido personali, per cui bisogna informarsi presso il proprio istituto bancario, fermo restando che si deve avere il requisito di avere un conto corrente sul quale si richiede lo scoperto.

Da qualche tempo però ci sono almeno altre due possibilità che possono essere utilizzate, sempre con carattere preventivo: i voucher e il credito rotativo. Nel caso dei voucher si fa una richiesta di prestito, si attende l’iter di valutazione, e se questo viene concesso (cosa che avviene per un importo ben definito) lo si potrà utilizzare rispettando i termini del contratto. Fino a quando non si usano le somme non si deve rimborsare nessuna somma e non maturano gli interessi.

Il prestito rotativo o revolving è una linea di fido, simile allo scoperto bancario, e come per questo si pagano gli interessi solo sulle somme utilizzate. A mano a mano che il prestito viene restituito si ripristina in modo progressivo la riserva di denaro utilizzabile. In entrambi i casi abbiamo prestiti ‘in giornata’, anzi potremmo definirli quasi istantanei per quanto riguarda le possibilità di utilizzo.

Tra le soluzioni più tradizionali, i tempi più brevi (anche meno di 24 ore) sono invece riservati soprattutto a quelli finalizzati all’acquisto di un bene o prodotto specifico (richiedibili presso i venditori che hanno convenzioni con finanziarie), piuttosto che ai prestiti personali.

Come già accennato nell’ambito dei prestiti a protestati una forma veloce di finanziamento si ha generalmente con il prestito su pegno, a meno che si tratti di un bene che deve essere sottoposto prima alla valutazione da parte di un perito competente. Si deve però considerare che i tassi praticati tendono ad essere molto elevati.

Cosa sono i finanziamenti tradizionali?

Partiamo da un presupposto: le informazioni sul web relative ai requisiti utili ad ottenere prestiti personali in 24 ore non sono per nulla esaustive e spesso non sono neanche il massimo della trasparenza.

Quelle che possono rientrare nella strategia di marketing e che rischiano di diventare degli specchietti per allodole, devono far diventare coloro che cercano prestiti in 24 ore ancora più cauti e attenti a ciò che viene richiesto. Ad esempio, in quest’ottica, non si devono mai accettare proposte se viene indicato un compenso per affrontare la semplice fase di istruttoria.

Per il resto si tratta di prestiti veloci, ovvero prodotti finanziari che permettono di avere a disposizione per autonomi e dipendenti il capitale desiderato in un solo giorno, riuscendo ad aggirare i tre giorni minimi che, in realtà, servirebbero abitualmente alle società finanziarie per valutare una richiesta. Grazie al sistema di credit score, infatti, ora è possibile conoscere da subito il merito creditizio di un cliente (vedi anche Prestiti per protestati senza cessione del quinto). Ma attenzione: ciò non garantisce che le condizioni siano sempre classificabili come convenienti.

Quali sono i costi?

Ovviamente l’urgenza di ottenere tale prestito è direttamente proporzionale al costo che si dovrà pagare. La rapidità ha un prezzo. Il tasso di interesse dei prestiti personali in 24 ore è generalmente fisso e non variabile e di conseguenza le rate del prestito da pagare sono costanti. Il piano di ammortamento è molte volte personalizzato a seconda delle esigenze del debitore.

Quale convenienza?

Va valutata caso per caso e ognuno può farlo in base alla domanda di partenza che sarà ad esempio, quanto ho bisogno realmente di quel denaro? Tra gli aspetti convenienti c’è di sicuro la rapidità del credito, la possibilità di conoscere velocemente la propria credibilità creditizia (anche se molte società riescono a fornire prestiti anche a “cattivi pagatori” o “protestati” grazie alla cessione del quinto o in presenza di un garante).

Nella ricerca bisogna farsi fare diversi preventivi, tenendo presente che il confronto ha valore solo se si paragonano prodotti con stesse:

  • condizioni (a partire dalla stessa somma e durata e confrontando sia il Tan che il Taeg);
  • finalità;
  • tipologie (prestito rotativo con prestito rotativo, personale con personale, finalizzato con finalizzato, ecc).

Importante! E’ essenziale andare a fondo nella lettura dei prospetti informativi (Ribadiamo: attenzione a Tan e Taeg!) e diffidare di società sconosciute che possono rivelarsi non solo specchietti per allodole ma vere e proprie truffe. Ultimo consiglio: confrontate i prestiti on­line. Diversi sono i siti di comparazione che vi permettono di capire qual è il prestito che fa al caso vostro e a quale prezzo con una sola simulazione.

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Prestiti Poste Italiane 2024: conviene ancora Bancoposta?

Prestiti Poste a confronto: BancoPosta, online o Mini

Poste Italiane, tramite il comparto BancoPosta, mantiene vivo l’interesse per quanto riguarda i servizi finanziari e bancari tramite un’offerta dinamica all’interno della sezione Prestiti.

Accanto a prodotti classici non manca spesso qualche new entry che a volte può essere racchiusa in un orizzonte temporale definito od ancora avere un carattere legato a finalità specifiche, più o meno soggette alla moda del momento (come le ristrutturazioni, le proposte green e talvolta il prestito auto).

Andiamo ora ad analizzare la proposta che vede il prestito BancoPosta Classico come prodotto di punta, grazie anche alle sue versioni più moderne e al passo con i tempi come il BancoPosta Prestito Flessibile o quello Online.

Indice

Prestito BancoPosta Classico

Questa tipologia di prestito per tanti anni è stato ritenuta conveniente in virtù della comodità della richiesta. Chi aveva bisogno di liquidità immediata faceva richiesta alle Poste Italiane e riceveva, se ne aveva i requisiti, quanto richiesto (vedi anche Migliori prestiti veloci).

Oggi troviamo tanti prodotti concorrenti sia dentro che fuori le proposte di Poste Italiane, quindi bisogna prima confrontare il preventivo con altri finanziamenti adatti alle proprie esigenze e poi valutare la procedibilità della richiesta (vedi anche Prestiti Agos Ducato).

La durata di rimborso del Prestito BancoPosta Classico va da 24 a 84 rate mentre l’importo che può essere richiesto deve essere compreso tra i 3 mila euro e i 30 mila euro.

donna consulente che stringe la mano

Non è richiesta la titolarità di un conto BancoPosta come requisito per la richiesta del prestito: ad esempio le rate possono essere addebitate anche su Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario o Libretto di Risparmio Postale Smart.

Tra i requisiti e i documenti richiesti è specificato che bisogna avere un reddito dimostrabile (anche senza busta paga se si ha altro reddito da lavoro ed anche la pensione).

L’accredito della somma finanziata avverrà semplicemente sul conto indicato nella richiesta di finanziamento, in contanti se l’importo richiesto non supera i 10 mila euro oppure sulla Postepay qualora richiesto.

Bisogna andare in un ufficio postale dopo aver prima fissato un appuntamento chiamando il Numero Verde. Questa modalità riguarda quasi tutti i prestiti di Poste Italiane tranne la versione BancoPosta Online (vedi anche Come richiedere online un prestito personale).

Prestito BancoPosta Online

La versione online del prestito BancoPosta prevede una durata massima maggiore, fino a 108 mensilità e la necessità, tra i requisiti, di essere sia correntista di BancoPosta che titolare di un conto con internet banking. Si tratta di un prestito la cui richiesta avviene totalmente online con firma digitale.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: 6 giugno 2022)

Banca Numero Verde Sito web
Poste Italiane 800.00.33.22 www.poste.it

Prestito BancoPosta Flessibile

Sempre con le caratteristiche di fondo del prestito BancoPosta, la versione Flessibile allunga la durata minima a partire da 36 mensilità e quella massima fino a 108 rate e aggiunge le opzioni Cambio e Salta Rata, lasciando invariato solo l’importo minimo (3000 euro) e quello massimo (30 mila euro) che può essere richiesto. Inoltre tra i requisiti fondamentali per farne la richiesta c’è la titolarità di un conto BancoPosta oppure di un Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario o un Libretto di Risparmio Postale Smart.

uomo e donna in vespa

Gli aspetti più particolari sono proprio quelli legati alle opzioni che puntano a rendere più semplice il rimborso, adattandolo a eventuali variazioni delle condizioni di vita e capacità di rimborso. In particolare le opzioni previste sono:

Cambio Rata

Quando si formula il piano di ammortamento, al finanziato viene assegnato il rimborso della rata base. Tuttavia nello stesso momento sono calcolate anche una rata bassa e una rata alta. Esercitando l’opzione del cambio rata il finanziato dovrà decidere se scegliere quella “bassa” che allunga la durata di un numero di mesi indicati nel contratto oppure quella “alta” che invece accorcia la durata. In questo modo il calcolo dei tre possibili piani di ammortamento avviene fin dal principio senza necessità di intervenire successivamente.

L’esercizio di questa opzione può avvenire solo dopo aver rimborsato regolarmente almeno 6 rate e se si è scelta come modalità di rimborso la rid bancaria. Comunque non può essere esercitata insieme al Salta Rata e può essere fatta una sola variazione mensile.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: 6 giugno 2022)

Salto Rata

Le limitazioni per il Cambio Rata valgono anche per quest’altra opzione che può essere esercitata un massimo di 3 volte per tutta la durata del prestito e comunque con un intervallo minimo di 12 mesi tra una e l’altra opzione. Le rate saltate si aggiungono in coda al piano di ammortamento.

L’esercizio di entrambe le opzioni può essere richiesto presso l’ufficio postale o chiamando il numero verde 800.00.33.22.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: 6 giugno 2022)

Prestito BancoPosta Consolidamento

Per i titolari di un conto BancoPosta o un libretto ordinario Postale è prevista la possibilità di richiedere un prestito di consolidamento per accorpare le rate in essere di più prestiti in una sola. In più si può richiedere anche nuova liquidità se le condizioni reddituali e gli importi richiesti lo permettono. Il limite minimo della somma finanziabile è di 3 mila euro, mentre quella massima varia:

  • fino a 50 mila euro per chi ha un conto BancoPosta;
  • fino a 30 mila euro per chi ha un libretto di risparmio postale.

Per entrambi comunque la durata va da 24 a 96 mensilità.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: 6 giugno 2022)

Prestito BancoPosta Ristrutturazione e Acquisto casa

La durata in questo caso va da 36 a 120 mesi per il rimborso mentre l’importo massimo varia a seconda che si abbia un conto BancoPosta o un libretto postale ordinario (condizioni obbligatorie per farne richiesta). Nel primo caso si potrà richiedere tra 10 mila e 60 mila euro, mentre nel secondo caso da 10 mila a 30 mila euro. Rispetto ai prestiti Poste Italiane “personali” si dovranno aggiungere tra i documenti anche le fatture e i preventivi di spesa di ristrutturazione.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: 6 giugno 2022)

Prestito BancoPosta Acquisto Auto

Tra i prestiti Poste Italiane troviamo anche la versione per acquisto auto, destinata a chi vuole cambiare auto passando ad una vettura ibrida o elettrica con importi minimi e massimi differenti a seconda del rapporto che si ha con BancoPosta: conto corrente (da 12 mila a 60 mila euro) o Libretto Postale nominativo (da 10 mila a 30 mila euro).

donna con casco

In entrambi i casi la durata andrà scelta tra 30 e 84 mesi. Tra i documenti si dovrà presentare anche un preventivo per l’acquisto di un’auto nuova o usata, anche se si tratta di un prestito personale.

Prestito BancoPosta Mini

E’ dedicato ai giovani o a coloro che vogliono importi modesti avendo una Postepay Evolution. Si potranno richiedere tre taglie pari a:

Il rimborso avviene comunque in 22 rate mensili. Può essere richiesto anche da stranieri che abbiano permesso di soggiorno regolare e residenza in Italia da almeno 12 mesi.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: Data: 6 giugno 2022))

Requisiti necessari e richiesta

Tranne che per la versione “online” l’accesso al prestito impone il passaggio in un ufficio postale. Dal sito Poste si può cercare la filiale più vicina oppure comodamente chiamare il Numero Verde per trovare l’ufficio e fissare un appuntamento.

Come requisiti e documenti obbligatori troviamo:

  • documento di identità valido non scaduto;
  • tessera sanitaria o codice fiscale;
  • documento attestante il reddito o la pensione;
  • certificato di residenza in Italia da almeno 1 anno (per stranieri anche permesso di soggiorno non scaduto).

Considerato che Poste Italiane funge da collocatore, appoggiandosi a banche erogatrici (come Compass, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo oppure Findomestic), si dovranno attendere i tempi di valutazione, approvazione e eventuale erogazione di questi istituti di credito, che possono variare da alcuni giorni ad alcune settimane, a seconda dei vari casi.

(Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: Data: 6 giugno 2022)

Cessione del quinto

Nella proposta di prestiti BancoPosta non poteva mancare anche la cessione del quinto disponibile per pensionati e per dipendenti statali. La prima soluzione è destinata a tutti i i pensionati INPS (fanno eccezione gli invalidi civili ed i percettori di altre pensioni ‘assistenziali’ su cui non può essere effettuata la cessione su base legislativa).

anziani di spalle

Quella per i dipendenti è invece indirizzata a quelli Pubblici e Statali con questi ultimi a cui è accessibile anche la delegazione di pagamento. Si tratta di soluzioni ‘senza garante’ visto che il prelievo della rata avviene a monte dall’emolumento (per questo non è accessibile agli autonomi)

I prestiti per il business

Coloro che cercano prestiti Poste per partite Iva o per la propria ditta, società e in generale per gli affari, possono andare nella sezione Business dove attualmente troviamo 3 soluzioni, con importi molto differenti tra loro.

Prestito BancoPosta Business Link Online

Richiedibile da Ditte individuali, Società di Persone e Società di Capitali titolari di conto corrente BancoPosta Business aperto da almeno 60 giorni e con Internet Banking attivo. È un finanziamento interamente digitale, richiedibile quindi dall’area riservata dell’ Internet Banking con importi minimi che vanno da 15.000 euro per le Ditte Individuali e da 30.000 euro per le Società, per arrivare fino alla somma massima di 5,5 milioni di euro.

uomini di affari

Prestito BancoPosta Affari

Anche in questo caso il prestito può essere richiesto da ditte individuali, alle quali si aggiungono anche le Società di Persone titolari di Conto BancoPosta. Lo scopo e la finalità è quella di finanziare opere di ristrutturazione dei locali commerciali o per acquistare beni per l’attività o esigenze collegate. Si parte da 5.000 euro per arrivare fino a 40 mila. La durata dei rimborsi va da 24 fino a 96 mesi.

Prestito BancoPosta Professionisti

Questo è tra i prestiti Poste quello dedicato proprio alle partite Iva, richiedibile per qualsiasi esigenza legata all’attività, prevede sempre un importo minimo di 5 mila euro e uno massimo di 40 mila euro, per un rimborso che deve essere compreso tra 24 e 96 mesi.

Prodotti Poste Italiane

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Prestiti UniCredit Banca 2024: il taeg è davvero basso?

Opinioni prestiti UniCredit – Quali tassi ?

La sezione prestiti UniCredit prevede un’ampia scelta, soprattutto nell’ambito del prestito personale. In particolare, allo storico CreditExpress Dynamic nel tempo si sono aggiunte nuove alternative per soddisfare le diverse esigenze degli utenti. Una scelta condivisa con importanti gruppi bancari concorrenti come BNL, Intesa Sanpaolo.

Nel seguente articolo proponiamo una panoramica delle varie soluzioni attualmente offerte da UniCredit dopo la crisi anche economica causata dal Coronavirus.

Ricordiamo infatti che le banche possono rappresentare un aiuto concreto, sempre che i loro prestiti abbiano dei tassi sostenibili (vedi anche Migliori prestiti 10000 euro). N.B. Al momento non è prevista alcuna soluzione UniCredit a tasso zero.

Indice

Cosa offre UniCredit dal punto di vista dei prestiti

La panoramica dei prestiti offerti da UniCredit Banca può essere distinta a seconda che l’utente abbia bisogno di un aiuto per acquisti di entità medio-piccole, fino ad arrivare a cifre più consistenti per acquisti importanti o per il consolidamento debiti. Esiste anche un’ampia linea dedicata alle aziende, che serve sia per aprire attività che per sostenere quelle già in essere.

Prestito UniCredit

E’ l’offerta base di prestito personale proposta da UniCredit per soddisfare qualsiasi esigenza familiare, compresa l’estinzione di eventuali altri prestiti in corso (andando così a sostituire lo storico prodotto CreditExpress Compact non più sottoscrivibile).

La cifra richiedibile può variare da 1.000 euro a 75.000 euro con un piano di rientro definibile da 18 a 84 mesi (per importi sotto i 3.000 euro la durata massima è 3 anni, mentre nel caso di finalità consolidamento debiti la durata può arrivare anche a 120 mesi con possibilità di richiedere da 1.000 euro in su come liquidità aggiuntiva).

Nel caso di importi compresi tra 3.000 euro e 30.000 euro e durata tra 36 e 84 mesi il Prestito UniCredit è anche flessibile, ovvero offre la possibilità di saltare il pagamento di una rata (opzione utilizzabile una volta l’anno e con un intervallo di sei mesi rispetto alla volta precedente), di modificare l’importo della rata (una volta l’anno dopo almeno 9 rate pagate correttamente) e richiedere ulteriore liquidità in corso d’opera (possibilità offerta al massimo per tre volte in tutto e comunque con intervalli di almeno 12 mensilità).

Questo finanziamento è accessibile anche per i non clienti di UniCredit che possono richiedere il prestito interamente online anche se per importi compresi tra i 3000 euro ed i 12mila euro (al 19 gennaio 2024 la richiesta online per i non clienti è momentaneamente non disponibile).

Parliamo comunque di un prestito personale tradizionale, per cui non necessita di alcun documento giustificativo anche in caso di richiesta per ristrutturazione o acquisto auto.

I requisiti necessari per la richiesta sono:

  • titolarità di un conto corrente o di un conto di pagamento o di carta con IBAN, con accredito di stipendio o pensione e servizio di home banking (presso qualsiasi banca italiana);
  • residenza in Italia;
  • essere maggiorenni e non aver superato 80 anni di età alla scadenza del finanziamento;
  • avere identità digitale SPID o, in alternativa, un documento di riconoscimento valido (come carta di identità elettronica, patente o passaporto) e una webcam per video-selfie;
  • un indirizzo email valido;
  • un numero di cellulare con prefisso italiano;
  • un reddito dimostrabile (parliamo quindi di un finanziamento anche senza busta paga).

(Data rilevazione 19/01/2024 – Fonte: sito UniCredit)

CreditExpress Dynamic

uomo che fa rifornimento carburante

E’ il finanziamento chirografario dedicato all’acquisto di immobili (prima o seconda casa), terreni o pertinenze. Permette infatti di richiedere cifre elevate comprese tra 75.001€ e 100.000€ e con piano di ammortamento fino a 10 anni (età massima a fine finanziamento: 80 anni). E’ possibile accostare facoltativamente al finanziamento una polizza assicurativa CPI (sull’apposita pagina del sito ufficiale UniCredit è possibile consultare i fogli informativi).

(Data rilevazione 19/01/2024 – Fonte: sito UniCredit)

Cessione del quinto dello stipendio e della pensione

donna che pensa

UniCredit tra i propri finanziamenti personali offre anche la cessione del quinto. Periodicamente vengono stabiliti dei tassi promozionali, che variano a seconda che si sia dipendenti pubblici o pensionati. In particolare per questi ultimi, viene stabilito un tasso diverso in funzione delle fasce di età alla quale si appartiene.

Il consiglio è quello di riferirsi ai consulenti dedicati e di controllare i tassi del momento. Alla pari di tutte le altre cessioni del quinto parliamo di una soluzione accessibile anche ai cattivi pagatori e ai protestati visto che le rate vengono prelevate a monte dagli emolumenti.

(Data rilevazione 19/01/2024 – Fonte: sito UniCredit)

UniCredit Ad Honorem

giovane con cuffie che si ripara dalla pioggia

Si tratta di una linea di credito in conto corrente di importo massimo pari a 27.700€ attiva per un periodo variabile che dipende dal corso di studi. Al termine di quest’ultimo la somma utilizzata, insieme agli interessi maturati, viene trasformato in prestito personale tradizionale. A questo punto il richiedente potrà usufruire del cosiddetto “periodo di grazia ovvero ulteriori 2 anni, in cui non si deve ancora rimborsare il prestito (e non maturano i relativi interessi).

Una volta iniziato a rimborsare il prestito la durata del rimborso va da 12 a 180 mesi. Dalla scheda prodotto non vengono evidenziate limitazioni legate all’età (non si tratta quindi di un prodotto destinato esclusivamente agli under 30) Ma attenzione: la richiesta può essere fatta solo se gli studi avvengono in un ateneo o istituto convenzionato. Ad oggi da sito ufficiale le alternative sono:

  • Atenei Piemontesi COREP;
  • Johns Hopkins University;
  • MIB School of Management Trieste;
  • Università Bocconi di Milano;
  • Università Luiss di Roma.

Data rilevazione: 19/01/2024 – Fonte: UniCredit

Come richiederli?

Banca UniCredit punta molto sulla consulenza e lo fa anche nell’ambito dei finanziamenti. In particolare è possibile fissare online un appuntamento con un consulente presso la filiale più vicina per scoprire le condizioni personalizzate del finanziamento attraverso un preventivo.

Come accennato, nel caso del Prestito UniCredit è possibile anche intraprendere la via online sia nel caso dei nuovi clienti che dei correntisti UniCredit via area personale. Non è invece presente un calcola rata online per procedere ad una simulazione come è invece possibile con i mutui.

Banca Numero verde Servizi utili Sito
UniCredit
  • Clienti: 800.57.57.57
  • Non Clienti: 800.32.32.85
  • Assistenza Estero: +39 02 33408973
www.unicredit.it

Quanto tempo ci vuole?

Le tempistiche non sono fisse. Variano infatti sia in funzione del tipo di prestito che del canale di richiesta, con tempi notevolmente ridotti per i già clienti che richiedono il finanziamento online. E’ indispensabile informarsi in anticipo sulla documentazione richiesta in modo da non perdere giorni preziosi per prepararla, soprattutto in caso di urgenze.

Data rilevazione: 19/01/2024 – Fonte: UniCredit

Informazioni d’archivio: prodotti non più presenti in catalogo

CreditExpress Easy

La prima proposta di prestito è pensata per le famiglie e le necessità della quotidianità come un regalo o semplicemente far fronte ad una spesa imprevista. La cifra che potete richiedere è compresa tra i 1000 ed i 5000 euro con una durata del rientro variabile da 12 a 36 mesi.

Le condizioni del prestito prevedono l’applicazione di un tasso di interesse fisso pari al 6.90%.Per la richiesta bisogna passare per l’app Mobile Banking UniCredit, essere correntisti da almeno 6 mesi ed avere un servizio di internet banking attivo. Si tratta di un prestito che usa la formula della prevalutazione, quindi tramite app sarà sufficiente richiedere una somma che sia al massimo pari all’importo accordato dopo la fase di istruttoria. Tale cifra verrà immediatamente trasferita sul proprio conto e solo da questo momento in poi si inizierà il rimborso delle rate, la cui durata e l’importo da versare mensilmente dipendono ovviamente dalla cifra richiesta.

CreditExpress Top

Per cifre consistenti, comprese tra 31000 e 75000 euro, è possibile richiedere un prestito con tasso fisso per tutta la durata compresa tra 36 e 120 mesi (da 3 a 10 anni). Il tutto in piena autonomia. Si può scegliere la rata più consona alle proprie esigenze a seconda della cifra richiesta, dalla quale dipenderà la durata stessa del finanziamento. Non manca la possibilità di stipulare una polizza assicurativa per tutelarsi dalle eventualità negative che possono verificarsi.

(Data rilevazione 6 febbraio 2019 – Fonte: sito UniCredit)

CreditExpress Rinnova

Si tratta di un finanziamento che rientra sempre nella gamma dei prestiti Unicredit Creditexpress, ma è finalizzato alle spese di ristrutturazione del proprio immobile. L’importo che si può richiedere va da 5 mila a 100 mila euro da restituire in un periodo compreso tra 36 e 120 mensilità. Al 6 febbraio 2019 il tasso di interesse applicato è fisso pari al 6,50%.

CreditExpress Compact

casalinga che sorride

Si tratta della proposta di Unicredit per “compattare” in un unico finanziamento eventuali altri fidi ottenuti dalla stessa Unicredit o da altri enti creditori. In questo modo l’utente dovrà corrispondere un’unica rata mensile e avere un’unica scadenza. Quindi, tra i requisiti necessari ci deve essere il possesso dei conteggi di estinzione dei finanziamenti già in corso. L’importo richiedibile varia dai 2000 euro a 50000 euro con durata variabile da 36 a 120 mesi.

(Data rilevazione 6 giugno 2022 – Fonte: sito Unicredit)

Prodotti Unicredit

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Assicurazione auto a rate: premio mensile o semestrale?

Conviene l’assicurazione auto con premio mensile?

L’assicurazione della vettura rappresenta purtroppo una delle voci che incidono maggiormente sul bilancio familiare. Nel tempo si è assistito ad un incremento notevole delle tariffe con premi annuali che si avvicinano ed a volte superano un intero stipendio (vedi anche Ho bisogno di soldi urgentemente).

Per questa ed altre mille ragioni gli automobilisti ricorrono a rateizzazioni dell’assicurazione trimestralmente (4 rate), semestralmente (dunque in due soluzioni) o addirittura fanno rateizzazioni mensili.

Lo diciamo per chiarezza e per non generare confusione. Non confondete la rateizzazione con la stipula di un’assicurazione temporanea mensile. Sono due cose completamente diverse.

Rateizzazione del premio annuale dell’assicurazione

C’è da considerare un aspetto molto importante e che non sempre risulta chiaro.

La rateizzazione del premio è possibile nella misura in cui la compagnia assicuratrice stipula un accordo con un istituto di credito. Questo vuol dire che si tratta di un prestito o se volete un finanziamento (per la cui richiesta è difficile procedere senza busta paga o un reddito dimostrabile).

Come ben saprete la parola prestito fa rima con interesse. A seconda della compagnia assicuratrice avrete, dunque, un aggravio di costo alla rata mensile che dipende dal tasso di interesse che vi è stato applicato (ci sono state alcune eccezioni come Unipol o Unicredit).

La prima cosa da fare, dunque, è verificare quale tasso di interesse viene applicato in modo da capire quanto pagherete la vostra polizza assicurativa. Potete fare una scrematura delle varie offerte sui portali come Facile.it, Segugio.it e simili e poi trovate quelle più convenienti andare ad approfondire con le compagnie assicuratrici selezionate, richiedendo un vero e proprio preventivo (vedi anche Piccolo prestito Inpdap).

Valutate bene questo aspetto, considerando tutte le proposte, in quanto un tasso di interesse elevato potrebbe far lievitare e non di poco il premio assicurativo totale.

A chi conviene una rateizzazione mensile

La cosa fondamentale è che abbiate un’entrata mensile più o meno costante, in modo da poter versare la rata dovuta. Conviene anche agli utenti che possiedono più di un veicolo assicurato e che si troverebbero a dover pagare una cifra unica ragguardevole.

La soluzione mensile non è però l’unica disponibile.

Alternative alla rateizzazione mensile

Se volete spalmare in più rate il pagamento della polizza ma non volete avere una scadenza mensile, potete anche pensare ad un frazionamento trimestrale o quadrimestrale. L’aspetto positivo è che in questo caso le agenzie assicurative non frappongono società finanziarie con il cliente ma si pongono come uniche intermediarie. In soldoni, potete evitarvi il surplus dato dagli interessi (vedi anche Prestito cambializzato veloce).

Alcune proposte delle agenzie

  • Direct Line e Quixa propongono una soluzione in due rate semestrali con la stessa maggiorazione del premio totale pari all’8%.
  • Genialloyd consente due rate, ma con una maggiorazione inferiore rispetto alle precedenti agenzie (4%).
  • Infine Genertel consente una dilazione in due tranche semestrali con maggiorazione del 4% e rate trimestrali con incremento della polizza del 4,5%.

Insomma le alternative non mancano e sono da valutare caso per caso a seconda delle esigenze.

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Prestito auto: usata o nuova quando si può

Esempi prestiti per acquisto auto

Il prestito auto ‘propriamente detto’ rappresenta una delle principali forme di finanziamento finalizzato per ottenere la liquidità necessaria per poter acquistare una vettura nuova o usata.

Detto questo, il prestito finalizzato non rappresenta l’unica alternativa accessibile. Visto il grande boom che negli ultimi anni ha coinvolto il mercato dell’auto (anche usata), spesso infatti si ricorre a un prestito personale che poi viene di fatto utilizzato come prestito auto, ma senza dover fornire delle giustificazioni di spesa a monte.

I vantaggi di questa scelta sono soprattutto legati alla possibilità di rivolgersi alla propria banca di fiducia o alle Poste, senza dover ‘dipendere’ dalle soluzioni proposte dal concessionario. Non solo, un ‘generico’ prestito personale potrà essere utilizzato anche per acquistare l’auto da un privato senza rinunciare alla possibilità di pagare a rate il proprio acquisto.

Andiamo ora ad analizzare le varie alternative per finanziare l’acquisto di un veicolo (anche per uso privato) che sono molte e varie, ricordando innanzitutto che con la diffusione di auto ibride e auto elettriche si possono anche ottenere incentivi o finanziamenti agevolati creati proprio per queste tipologie di auto.

Le proposte dei concessionari

Ricapitoliamo quanto detto fino ad ora: i finanziamenti auto, vengono spesso offerti direttamente dalla concessionaria o dalla casa produttrice del veicolo, ma nulla vieta ai clienti di informarsi presso i tradizionali istituti di credito per ottenere un tasso più vantaggioso rispetto a quello proposto. Da qui sorge una domanda spontanea, perché scegliere la soluzione di un concessionario?

Tutto dipende dai tassi applicati (che in alcuni casi si possono anche avvicinare al tasso zero soprattutto per quelli proposti dalle case automobilistiche) e dalle possibilità di chiudere con successo la richiesta. Aspetti che non bisogna dare per scontati con ogni soluzione.

I finanziamenti auto, sempre più spesso, vengono offerti direttamente dalla concessionaria o dalla casa produttrice del veicolo, ma nulla vieta ai clienti di informarsi presso i tradizionali istituti di credito per ottenere un tasso più vantaggioso rispetto a quello proposto.

modello auto vicino a calcolatrice
Cosa scegliere: prestiti delle concessionarie, da banche o finanziarie?

Ricapitoliamo quanto detto fino ad ora: il fatto che si possa ottenere un prestito auto direttamente da una concessionaria, non implica che questo sarà automaticamente quello proposto direttamente da una banca appartenente allo stesso gruppo del marchio delle auto. Una distinzione che può fare una grande differenza a seconda dell’Istituto proponente. Per quanto riguarda invece la convenienza di norma vale questo ordine decrescente:

  1. prestito auto da banca del gruppo automobilistico: si parte da tassi “0” a tassi medi con importo intorno ai 2 o 3 punti percentuali. Indubbiamente questo tipo di prodotto è quello che risulta più conveniente, e normalmente anche quello più semplice da ottenere. Per seguire l’iter ci si affida alla concessionaria, presentando solo i documenti personali e reddituali;
  2. prestito auto da Istituto privato, come banca (ad esempio UniCredit) o finanziaria (Agos): si tratta generalmente di prodotti convenzionati con la concessionaria. Di fronte a un aumento delle possibili stipule dei contratti l’istituto è disposto a concedere tassi più bassi rispetto a quelli normalmente applicati;
  3. prestito auto da banca o società esterna: in questo caso si deve cercare un finanziamento finalizzato (normalmente all’acquisto auto nuova, anche tramite leasing) con una banca che offre questo tipo di prodotto. L’iter deve essere seguito in prima persona, per cui bisogna anche fornire i documenti relativi all’auto da acquistare. In ordine di convenienza occupa il terzo posto;
  4. prestiti personali da usare come “prestito auto”: soprattutto nel caso delle auto usate, o quando le condizioni proposte dalla concessionaria non soddisfano, allora l’ultima chance è rappresentata dal prestito personale. Questa deve essere sempre l’ultima opzione poiché i tassi applicati sono in generale piuttosto elevati.

Diversamente da quanto accade nelle altre modalità di finanziamento, una delle caratteristiche più interessanti e ricorrenti è l’eventuale presenza del periodo di pre ammortamento, un lasso di tempo di circa 6 mesi in cui le rate del prestito rimangono sostanzialmente congelate.

Come avviene la richiesta?

In tutte e quattro le possibilità sia che il prestito auto venga richiesto presso la concessionaria che direttamente con la finanziaria, l’onere della valutazione della domanda e della stipula rimane in capo all’istituto di credito che dovrà analizzare i parametri del cliente, per accertare il merito creditizio.

Nel caso della richiesta tramite la concessionaria può capitare che il modulo di domanda del prestito sia parte del contratto di acquisto dell’auto. Qui bisogna fare attenzione alle firme che si mettono, poiché se si vuole provvedere in modo autonomo si rischia di veder bocciata la domanda per il fatto che ad entrambe le finanziarie risulteranno in corso “possibili” finanziamenti.

Per quanto riguarda le differenze e la comodità, indubbiamente passare tramite il concessionario “paga” nel senso che non ci si dovrà preoccupare di nulla o quasi. Se invece si affronta la pratica da soli (anche nel caso delle richieste online) allora si dovranno presentare personalmente i documenti, ed eventualmente fare le integrazioni richieste. Sicuramente, il concessionario, ha maggiore margine di negoziabilità non solo sui tassi ma anche per far passare una pratica leggermente complicata.

A riguardo va però detto che per poter procedere senza ulteriori garanzie, è indispensabile come sia la reputazione creditizia che la solidità reddituale siano impeccabili e molto consistenti.

Esempi finanziamenti per acquisto auto nuova/usata 

Prestito Banca Importo massimo
Prestito Findomestic Fino a 60.000 euro
Prestito Agos Fino a 30.0000 euro
Prestito Cofidis Fino a 5.000 euro

Tabella aggiornata al 22 Luglio 2021.

Quanto si può ottenere come finanziamento?

I prestiti auto, in media, vengono deliberati per importi non superiori all’85% del valore complessivo della vettura. Detto questo soprattutto online esistono numerose realtà virtuose che offrono anche somme per coprire il 100% del prezzo d’acquisto. La crisi del settore auto ha fatto affermare anche la vendita dell’auto senza anticipo, con rata posticipata. Ovviamente ogni alternativa presenta i propri pro e contro.

Quando può durare il finanziamento auto?

Anche per il periodo di rateizzazione e di rimborso esistono limiti standard: si va da 6 mesi fino al massimo di 5 anni anche se non mancano eccezioni anche per quanto riguarda i prestiti finalizzati. Di contro nei prestiti personali si possono raggiungere in alcuni casi (e per determinati importi) anche i 120 mesi.

Quali sono le proposte più interessanti

le banche e le finanziarie che  propongono offerte interessanti in tema di prestito auto sia nuova che per quella usata. Scopriamole insieme, ricordando che la convenienza dipende dalle proprie necessità e possibilità.

  • Findomestic, un prodotto disegnato su misura
    Findomestic ha pensato a tutti i suoi clienti con un prestito auto ad hoc, ideato per soddisfare ogni tipo di necessità di acquisto. Il prestito auto di Findomestic, inoltre, è studiato per l’acquisto di auto nuove, usate o Km 0, e si possono ampliare le possibilità di scelta grazie ai prodotti proposti direttamente da Bnl. Vista la procedura digitale al 100% di fatto si tratta spesso di prestiti personali, ma i tassi applicati sono molto competitivi;
  • persone che firmano contratto

  • Con Agos Ducato il prestito auto è veloceI prestiti auto online di Agos Ducato offrono ai clienti massima di libertà di scelta e assoluta comodità nella gestione della nuova vettura. Le caratteristiche dei finanziamenti auto di Agos, infatti, permettono di pianificare al meglio le spese, dilazionando i pagamenti nel tempo e potendo inoltre inserire nella somma richiesta anche gli importi relativi alle spese di immatricolazione, di bollo, di passaggio di proprietà e altre spese accessorie legate alla autovettura. Il limite può essere nell’importo massimo, considerato che Agos arriva fino a 30 mila euro;
  • Cofidis, il prestito auto con una marcia in più
    Tassi convenienti, modalità di richiesta semplificata e, soprattutto, numerosi servizi accessori studiati per la massima tranquillità dei clienti. I finanziamenti, tutti a zero spese, inoltre, permettono l’acquisto dell’auto all’insegna del massimo risparmio sui costi accessori. In alcuni casi si può anche abbassare la rata, puntando al pagamento della maxirata finale.
  • Fino a 10 mila euro con Compass
    Un importo adatto per la maggioranza delle utilitarie, con possibilità di richiesta totalmente online e un tasso fisso medio. Soprattutto da quando si è passati da Compass Finanziaria a Compass Banca spa, questa alternativa può essere presa in esame in esame.

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Prestiti Findomestic: la mia personale opinione

Conviene richiedere un prestito a Findomestic Banca?

Gli istituti bancari e le numerose finanziarie presenti nel mercato economico stanno puntando molto sui prodotti basati sul credito ai privati. Tra promozioni, iniziative ad hoc per specifiche categorie e tassi agevolati, la battaglia per accaparrarsi i clienti è sempre più agguerrita.

In questo panorama così vasto sono molti i vettori di assoluto livello che monopolizzano gran parte del settore, tra cui spicca, senza dubbio, Findomestic. La banca del Gruppo BNP Paribas può contare su un vastissimo catalogo, in cui la parola d’ordine è prestito. Findomestic, infatti, è uno dei soggetti più importanti in tema di finanziamento personale: dall’acquisto di un veicolo, alla ristrutturazione di casa, fino alla realizzazione dei progetti più importanti della propria vita, le opportunità tra cui scegliere sono davvero numerose.

La domanda che tutti i potenziali clienti si pongono però è: convengono davvero i finanziamenti?

Scopriamolo insieme, attraverso un percorso analitico tra le caratteristiche principali della proposta di Findomestic.

Banca Numeri utili Blocco Carte Sito web
Findomestic
  • Richiesta prestito: 848 844 999
  • Informazioni carte: 803 888
  • Richiesta informazioni Conto Deposito: 848 800 615
  • Numero verde Italia: 800 254 762
  • Estero:+39 055 32 32 242
www.findomestic.it

Grande comodità per una richiesta 100% online

Una delle peculiarità che caratterizza i prestiti Findomestic è la possibilità di effettuare tutti gli step di richiesta completamente online (vedi anche Prestiti personali online), dal calcolo della rata all’inoltro della richiesta. Grazie alla procedura assistita, infatti, è possibile scegliere via web la rata, con il simulatore finanziario e quindi compilare il form anagrafico con tutti i dati.

A questo punto, una volta creato il contratto, è possibile siglarlo attraverso l’innovativo servizio di Firma Digitale, procedendo direttamente all’invio della documentazione necessaria per valutare la domanda di prestito.
Una volta erogato l’importo, con tempi di erogazione molto veloci, la comodità non finisce: l’addebito diretto in conto corrente, infatti, permette ai clienti di godersi in piena tranquillità la nuova disponibilità economica, grazie al rimborso automatico, per il massimo della praticità.

Le caratteristiche principali di un prodotto che vale

Oltre alla grandissima comodità che caratterizza il prestito Findomestic è necessario valutare anche le condizioni offerte dal prodotto. Sul versante tassi l’opinione è molto positiva. Ipotizzando una richiesta pretenziosa (vedi anche Ho bisogno di soldi), infatti, con una domanda di 13 mila euro, da rimborsare in 8 anni, il TAN e il TAEG rimangono ben al di sotto del 7%, il che è ottimo per noi clienti.

In 96 mesi l’importo da rimborsare sarà così di 16.800 euro totali, con una quota interessi pari a 3.800 euro. In questo caso, il costo del prestito al mese, dividendo l’importo degli interessi per le mensilità di rimborso, sarà di soli 40 euro. Se si considera, infine, che tutti i prestiti Findomestic sono a zero spese accessorie, ecco che il parere già ottimo viene confermato.

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CompassPay Flex o Gold: opinioni carte revolving Compass

Carta di credito revolving Compass: quale scegliere?

Le carte revolving sono carte di credito che consentono di avere a disposizione un piccolo credito, permettendo a chi ne fa richiesta di disporre di liquidità in tempi molto rapidi (vedi anche Ho urgente bisogno di soldi). Solitamente quanto utilizzato del fido viene rimborsato in rate mensili o, a seconda della tipologia della carta, anche a saldo.

Vediamo due carte dell’istituto di credito Compass, del Gruppo Mediobanca. Compasspay Flex e Compasspay Gold. Entrambe vi offrono un credito di 3 mila euro da rimborsare secondo diverse condizioni economiche. Ecco un riepilogo per aiutarvi a capire quale delle due è più conveniente o adatta al vostro caso, valutando anche le preferenze in relazione al circuito, a seconda che sia Visa o Mastercard.

CompassPay Flex

CompassPay Flex è una carta di credito revolving che consente di scegliere la modalità di rimborso. Se optate per questa carta potrete disporre di un massimo di 3 mila euro da rimborsare in comode rate da 12 mesi, 18, 24 oppure 36. Il piano rateale può essere estinto anche rimborsando il saldo residuo con un unico pagamento senza che vengano applicate penali o costi ulteriori. Da questo punto di vista infatti la carta è abbastanza conveniente. Vediamo ora le condizioni economiche:

  • Circuito utilizzato è Mastercard;
  • Non è previsto il pagamento di un canone annuale;
  • TAN fisso uguale a euro o,oo%;
  • TAEG: variabile in base alla linea di fido secondo questo schema:
    TAEG
    (Tasso Annuo Effettivo Globale)
    12 mesi 18 mesi 24 mesi 36 mesi
    Fido 3.000 € 22,86% 23,09% 23,02% 22,60%
    Fido 2.500 € 23,19% 23,42% 23,34% 22,88%
    Fido 1.500 € 24,54% 24,76% 24,55% 24,11%
  • Spese di emissione pari a zero;
  • Tipo di rimborso: rateale o a saldo;

Pro

I vantaggi che dà questa carta revolving, oltre ovviamente alla disponibilità di contante immediata che potrete tranquillamente prelevare da qualsiasi sportello automatico, con una commissione del 4% sull’anticipo contante, (quindi tutto sommato non svantaggiosa) c’è la flessibilità della CompassPlay Flex, che vi darà l’opportunità di scegliere tra rimborso a saldo o rateale. Nel secondo caso si può risparmiare richiedendo di inviarvi l’estratto conto via mail invece che cartaceo.

Contro

Se siete indecisi sull’attivazione di una revolving, in questo caso dovrete valutare attentamente i contro. Ovviamente i contro delle revolving in generale sono i tassi d’interesse molto elevati, nel caso della Flex siamo comunque nella media dei competitor (vedi anche Piccoli prestiti).

Carta CompassPay Gold

Anche questa carta di credito vi consente di avere subito del contante disponibile, per un massimo di 3 mila euro da utilizzare come si vuole, e di rimborsare quanto prelevato in comode rate o a saldo. Con il servizio Contante Express potrete trasformare il fido in un anticipo contante per i vostri acquisti e che verrà accreditato direttamente sul vostro conto. Le condizioni economiche sono le seguenti:

  • Circuito Mastercard;
  • Canone annuale: 40 euro;
  • TAN fisso pari al 9,90%;
  • TAEG: 15,70% con invio estratto conto cartaceo e 14,87 con invio digitale;
  • Commissioni su anticipo contante 3% presso sportelli ATM;

Pro

Come potete i vantaggi sono quasi gli stessi della carta Flex, con una percentuale leggermente inferiore delle commissioni sul prelievo contante. In aggiunta un pacchetto assicurativo gratuito, area web dedicata, sms alert. Tecnologia Paypass che consente di pagare avvicinando la carta al lettore per cifre inferiori ai 25 euro (senza digitare alcun codice Pin).

Contro

Ritorniamo ancora una volta sul fatto che i tassi di interesse sono alti, in questo caso incide notevolmente anche la spesa del canone annuo che non è proprio bassa. Inoltre trattandosi di una linea di credito, non viene rilasciata a chi è senza busta paga o reddito dimostrabile.

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Blue American Express: opinioni e costi carta revolving Amex

Carta revolving Blue American Express: quanto costa davvero?

American Express è senza dubbio una delle principali società al mondo operanti nel settore del credito tramite carte di pagamento. Una tradizione ed un’esperienza che si è evoluta negli anni e che porta il colosso americano ad offrire prodotti sempre più in linea con le crescenti esigenze della clientela.

Uno degli ultimi gioielli lanciati da American Express è la carta Blue, una carta di credito revolving non solo conveniente, ma vantaggiosa, grazie alla possibilità di guadagnare ad ogni acquisto: grazie alla modalità cashback, infatti, con Blue American Express l’1% del denaro speso verrà riaccreditato.

Inoltre, per i primi 12 mesi, la nuova carta revolving Amex è gratis ovvero ha il canone azzerato (insomma una proposta che non la rende gratuita a vita ma che ne permette una prova a costo praticamente zero), per poter pagare nel mondo in piena sicurezza e al massimo livello di risparmio.

Opzione revolving, per la massima libertà di pagamento

La caratteristica principale della carta Blu Amex riguarda la massima libertà di scelta nelle opzioni di rimborso. Grazie alla modalità revolving, infatti, ogni cliente può scegliere se pagare l’intero importo in un’unica soluzione o decidere di dilazionarlo su più mensilità.

La praticità di Blue Amex, inoltre, si concretizza anche con la possibilità di ottenere la carta senza dover aprire un conto corrente aggiuntivo.

Il fido massimo utilizzabile ogni mese è di 1.500 euro. Inoltre, utilizzando Blu American Express, si potrà usufruire di un set di servizi aggiuntivi messi a disposizione dall’azienda statunitense tra cui spiccano gli Alert, che avvertono i clienti via mail e sms ogni volta che la carta è utilizzata, e l’EstrattOnline, che dà l’opportunità di consultare, in qualsiasi momento ed in tempo reale, l’estratti conto direttamente online.

Unica pecca della carta revolving Amex è il TAEG di rimborso in caso di utilizzo dell’opzione revolving, pari al 23,69%.

Blue Amex, condizioni e requisiti minimi

La nuova carta Blu American Express può essere richiesta sia online, attraverso il sito ufficiale di Amex, che negli istituti convenzionati. Per poter fare richiesta del prodotto revolving è necessario essere residenti in Italia, possedere un conto corrente bancario o postale e dimostrare, tramite tradizionale CUD, di poter contare su un reddito annuale lordo superiore agli 11 mila euro complessivi ed ovviamente essere maggiorenne.

Concluso il primo anno, il canone annuale per l’utilizzo della carta è di 35 euro, da aggiungere agli eventuali costi previsti per il prelievo dei contanti.

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