Com-Unity: la piattaforma crowdfunding dotata di tutors
Per chi ha un progetto da realizzare, un sogno nel cassetto, ma non ha i fondi necessari per poterlo concretizzare oggi c’è una risorsa in più: le piattaforme di crowdfunding.
Vi sono ormai decine di portali di questo tipo anche in Italia, come Kendoo e Kapipal, il cui funzionamento è più o meno sempre lo stesso per tutte: presentare un progetto che prima viene valutato e poi, se l’esito è positivo, viene pubblicato sul portale. A questo punto chiunque abbia voglia di supportare tale progetto può fare delle donazioni. Nel momento in cui si è raggiunto il valore stabilito, il promotore del progetto riceve il denaro che gli permetterà di avviare la propria attività o coronare quel sogno che da tanto tempo aveva chiuso nel cassetto.
Com-Unity è una di queste piattaforme di crowdfunding in Italia, un portale di proprietà di Banca Interprovinciale spa fondata da un gruppo di imprenditori modenesi e bolognesi.
Qual è la finalità di questo portale
Lo spirito è proprio quello di aiutare chi ha un’idea o un progetto che apporti valore alla comunità e intende realizzarlo.
Il portale mette a disposizione dei candidati dei Tutors che li aiutano a redigere il progetto in modo che possa essere presentato nel migliore dei modi.
Il progetto viene prima di tutto valutato da un comitato etico indipendente, dando così ai donatori una sicurezza maggiore dovuta alla professionalità e alla trasparenza di Com-Unity.
Come funziona
La registrazione al portale è totalmente gratuita e permette di curiosare tra i progetti esistenti, commentarli e naturalmente fare le proprie donazioni.
Oltre al supporto economico, è possibile aiutare il progetto anche sfruttando il “love it”, un tasto a forma di cuore che esprime il proprio amore per un progetto. Più voti si ricevono più il progetto viene messo in evidenza sulla Home Page del portale.
Se il progetto nel limite di tempo prestabilito non raggiunge l’obiettivo minimo, i soldi donati vengono totalmente restituiti senza altra spesa ai donatori.
Questo non significa che un progetto debba fallire, ci si può riprovare ancora, magari dividendolo in più parti e con soglie minori per poter raggiungere l’obiettivo con maggiore facilità. Vedi anche finanziamenti start up.
Quali sono i costi
Se il progetto nel periodo selezionato raggiunge la somma prefissata, vi sono delle commissioni che vengono detratte dalla somma totale raggiunta prima di essere consegnata. Il portale Com-Unity trattiene il 5% oltre all’Iva, mentre i Tutor trattengono solo l’1% dell’importo lordo raccolto con regolare fattura.
Si tratta quindi di una piattaforma di Crowdfunding decisamente chiara e trasparente che opera in modo molto meticoloso per dare voce ai progetti più validi.
Ormai i crowdfunding sono davvero tantissimi, molti di questi si sono specializzati in settori particolari, alcuni raccolgono fondi per iniziative a carattere prettamente artistico, altri a carattere sociale, altri ancora accettano come donazioni quanto destinato a regali e bomboniere per occasioni speciali come matrimoni, compleanni e cresime.
Tutte queste piattaforme però sono accomunate dal fatto che per avviare delle campagne di raccolta fondi da privati trattengono una piccola commissione sulle donazioni ricevute, in genere stiamo parlando del 5%. Alcune piattaforme consentono di ritirare il denaro solo se si raggiunge l’obbiettivo, altre anche se non lo si raggiunge.
Una piattaforma di crowdfunding diversa dalle altre
Buonacausa.org è una piattaforma di crowdfunding che si distingue dalle altre, come per esempio Iodono o simili, per il semplice motivo che è totalmente gratuita, quindi non prende alcuna percentuale sulle donazioni.
La piattaforma è semplice da utilizzare e la caratteristica della gratuità è sicuramente un punto a suo vantaggio. Il fatto di essere una DIY, Do It Yourself, infatti, la rende particolarmente accessibile a chi abbia dei progetti con una rilevanza sociale e che veramente apportino un valore alla società. Si può anche affermare che Buonacausa.org è una community fatta da singoli individui o società, onlus, enti, che vogliono sostenere o promuovere tutti quei progetti che, come detto, abbiano un contenuto di qualità e utilità per la collettività.
Su Buonacausa le opinioni sono in maggioranza positive, perché chi ha provato a utilizzarla si è reso conto di poter ottenere grandi risultati rispetto, per esempio a una pagina social o a un normale sito web. Infatti, la piattaforma ideata e gestita dall’associazione Treeware, ha come vision un utilizzo della tecnologia e dell’informazione al fine di dare valore sociale in modo etico, responsabile e assolutamente trasparente. Buonacausa.org stessa si avvale del finanziamento da parte di privati. Vedi anche Come funzionano le piattaforme di Social Lending.
Come funziona
Ci si deve iscrivere al sito, fornendo tutti i dati richiesti, in questo modo si ha la possibilità di aprire una pagina interamente dedicata alla propria causa. Il profilo deve quindi essere validato, per questo si devono inviare i documenti richiesti. Una volta ricevuti possono passare 5 giorni per l’apertura del crowdfunding.
Non è necessario raggiungere l’obiettivo prestabilito per poter incassare le donazioni ricevute, infatti Buonacausa.org è una piattaforma di crowdfunding keep it all, ovvero quella formula che, appunto, consente di ritirare quanto ricevuto, anche se non si è raggiunto l’obiettivo.
I progetti che con più facilità vengono finanziati dalle persone sono quelli che davvero arrecano un qualche valore alla società, mentre non funzionano quelle fatte a scopo personale solo perché si è in una cattiva condizione economica. Questo in buona sostanza significa che vengono premiate le idee, e se si sa come raccogliere fondi online, mediante una buona campagna di comunicazione, si ha un’elevata probabilità di successo.
Terzo Valore: la piattaforma per prestiti e donazioni
Ormai le piattaforme di crowdfunding in Italia si stanno diffondendo sempre di più, basti pensare che il numero attuale è di circa una cinquantina e diverse altre sono già in fase di sviluppo.
Questa forma di finanziamento collettivo ha già ottenuto grandi risultati, riuscendo a racimolare interessanti fondi per il restauro di opere d’arte, o per girare un film, o costruire una scuola, fino a organizzare il proprio matrimonio. Insomma, si parla quindi di finanziare progetti che diano un certo valore sociale, sono invece meno finanziate le raccolte fondi per scopi personali, anzi, in certi casi non vengono nemmeno prese in considerazione. Vedi anche il progetto Garanzia Giovani
Un servizio per le organizzazioni
Oggi parliamo di Terzo Valore, una piattaforma di crowdfunding decisamente differente da tutte le altre. Nata come servizio di Banca Prossima con sede a Milano, la banca dedicata al mondo no-profit sia laico che religioso e che fa parte parte del Gruppo Intesa Sanpaolo. (Vedi anche prestiti Intesa San Paolo)
Ma cosa si può fare con questa particolare piattaforma di raccolta fondi ? Ebbene, attraverso Banca Prossima online è infatti possibile sostenere progetti di associazioni no-profit prestando o donando denaro, avendo alle spalle un gruppo bancario molto rinomato, a maggior garanzia di professionalità e sicurezza.
Terzo Valore si propone quindi come un servizio al quale le organizzazioni no-profit possono appoggiarsi una volta che i loro progetti sono stati accuratamente selezionati, ottenendo dei finanziamenti a tassi molto agevolati rispetto alle normali procedure bancarie e anche attraverso donazioni che vanno così ad abbassare la soglia del finanziamento richiesto.
Come funziona
Le persone fisiche residenti in Italia, Società o fondazioni, quindi una persona giuridica sempre residente in Italia, possono registrarsi su Terzo Valore, senza obbligo di donare o prestare denaro.
I donatori hanno due possibilità:
Prestobene: è la formula per prestare denaro ai progetti sociali, indicando la cifra desiderata e il tasso di interesse che è variabile da zero al massimo disponibile indicato dall’organizzazione del progetto.
Viene quindi stipulato un contratto tra il donatore e l’organizzazione con durata da 12 a 120 mesi, con rata di rimborso semestrale.
Possono essere prestati da un minimo di 500€ per progetto a un massimo di 50.000€ in totale (limite valido sia per le persone fisiche che giuridiche).
Dono: questa formula invece consiste nella classica donazione, con un importo minimo che di solito è di 10 €; si può decidere anche di versare una parte di denaro come prestito e una parte sotto forma di donazione, il tutto sempre tramite Banca Prossima online.
Informazioni aggiuntive
Le organizzazioni che vogliono entrare a far parte di Terzo Valore devono superare dei criteri di selezione e di ammissione e solo progetti che Banca Prossima è disposta a finanziare.
Infatti con la modalità PrestoBene, la banca finanzia il 33% dell’importo necessario, a ulteriore garanzia della bontà della piattaforma in questione. Visto che si tratta di una sorta di finanziamento si dovrà quindi firmare e consegnare in formato elettronico una Dichiarazione di Debito.
Crediper il prestito via web di Bcc come si ottiene?
Hai in progetto di affrontare qualche spesa importante nell’immediato futuro come la ristrutturazione della casa, l’acquisto di una moto (Confronta prestiti per acquisto moto), il rinnovo dei computer e delle attrezzature digitali, una vacanza o delle spese per il proprio benessere, ma sei a corto di liquidità?
Potresti prendere in considerazione i nuovi finanziamenti Crediper, linea di offerte e di prodotti di prestito delle Bcc che aderiscono al Gruppo BCC ICCREA. Sono pensati per soddisfare diverse esigenze, comprese quelle di una clientela giovane e dinamica, che preferisce il canale web a quello tradizionale, sia per la richiesta del prestito che per l’erogazione. (Approfondimento: prestiti online veloci).
Crediper mette a disposizione degli utenti diversi prodotti, per soddisfare diverse esigenze. Analizziamoli nel dettaglio.
Crediper Prestito Small
E’ la soluzione pensata da Crediper per chi deve affrontare piccole spese impreviste o desidera fare (o farsi) un piccolo regalo. Permette infatti di richiedere importi da 1.500 a 3.000 euro, con piani di rimborso dai 12 ai 36 mesi. Può essere richiesto da dipendenti, pensionati ed autonomi.
(Fonte: sito ufficiale Crediper – Data: 16/10/2023)
Crediper Prestito Personale
Classico finanziamento che mette a disposizione del richiedente da 3.000€ fino a 30.000 euro rimborsabili fino ad un massimo di 100 rate mensili. Nel caso in cui occorressero importi più elevati (da 30.000€ a 50.000€), è disponibile anche nella versione Gold, con rimborso comodo fino a 120 rate.
(Fonte: sito ufficiale Crediper – Data: 16/10/2023)
Prestito Unica Rata
Classico prestito di consolidamento debiti che permette al richiedente di estinguere in un sol colpo tutti gli eventuali finanziamenti in corso, anche con altri istituti di credito, accorpandoli tutti in un’unica rata mensile, ove possibile anche più bassa della somma delle rate dei precedenti finanziamenti che si sono andati ad estinguere.
(Fonte: sito ufficiale Crediper – Data: 16/10/2023)
Crediper Prestito online
E’ il prestito personale pensato per una clientela che preferisce richiedere un finanziamento sfruttando la comodità del canale digitale, senza doversi recare in filiale. Permette di risparmiare sui costi di istruttoria e su quelli di gestione pratica in quanto entrambi a zero spese. Il finanziamento viene richiesto direttamente via web tramite Pc o device mobile e può portare all’erogazione di una cifra da 1500 a 30 mila euro. Il piano di ammortamento è invece compreso tra 1 e 7 anni.
(Fonte: sito ufficiale Crediper – Data: 16/10/2023)
Crediper Quinto
Tra le varie proposte di finanziamento offerte da Crediper non poteva mancare la cessione del quinto, sia dello stipendio che della pensione: fino a 75.000€ da restituire in un massimo di 120 mesi.
(Fonte: sito ufficiale Crediper – Data: 16/10/2023)
Fondo StudioSì
Crediper aderisce al Fondo StudioSì, nato per agevolare la formazione specialistica universitaria (in Italia e all’estero) dei giovani che risiedono in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia. Offre quindi agli studenti in possesso dei requisiti la possibilità di richiedere un prestito agevolato a tasso zero fino a 50.000€ (10.000 € per ogni anno di frequenza) per finanziare le tasse universitarie e le altre spese legate alla formazione (vitto, alloggio, libri di testo…).
(Fonte: sito ufficiale Crediper – Data: 16/10/2023)
Cosa serve per richiedere il prestito?
I prestiti Crediper possono essere richiesti da coloro che hanno dei semplici requisiti basilari che possiamo riassumere in:
avere la maggiore età;
avere un Iban tramite il quale pagare le rate tramite SDD bancaria;
essere residente in Italia;
avere un reddito dimostrabile.
Documenti
Per le richieste di prestito le banche e le finanziarie possono sempre chiedere dei documenti aggiuntivi. Detto questo quelli ‘base’ che bisogna avere sotto mano al momento della richiesta sono:
Documento di riconoscimento come Carta di Identità;
Codice fiscale o tessera sanitaria;
Documento di reddito.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto sono ammessi:
per chi ha lavoro Dipendente: l’ultima Busta Paga;
per chi è lavoratore Autonomo: il Modello Unico;
per chi è Pensionato: la Certificazione Unica.
Come richiedere il Prestito Online?
Per richiedere un Prestito online a Crediper non bisogna far altro che connettersi al sito web www.crediper.it ed accedere alla pagina dedicata. Prima puoi procedere con un preventivo, che otterrai in tempo reale, dopodiché potrai passare alla richiesta vera e propria.
Quest’ultima si effettua compilando un modulo con tutti i dati di contatto.
Richiesta preventivo
Andando sulla home page di Crediper Prestiti si devono compilare, senza bisogna di registrazione e senza dover essere già clienti, gli spazi obbligatori:
Il sistema fornisce già la ‘rosa’ di possibili impieghi di denaro (ad esempio se si cerca liquidità per fare shopping basterà scegliere la voce “altri progetti”). Si dovrà inserire l’importo necessario e la rata che si vorrebbe pagare. A questo punto basta cliccare su Calcola Preventivo e spuntare la combinazione, sulla schermata successiva, che risponde meglio alle proprie aspettative o necessità.
Ad esempio per 10 mila euro richiesti che si vorrebbero restituire al massimo con rate da 300 euro, le proposte al 16 ottobre 2023 date dal tool del calcola rata sono:
Sotto questa schermata è riportato un pulsante che permette di scaricare il preventivo della condizione spuntata.
Se infine si vorrà procedere alla fase successiva allora si dovrà cliccare sul pulsante ‘Procedi’. Qui si inizia con la fase di richiesta vera e propria che prevede la compilazione dei dati personali, anagrafici e reddituali obbligatori. Tuttavia fino a quando non si darà l’ok sull’ultima parte, quella del riepilogo della richiesta, di fatto non si sta ufficializzando la richiesta di prestiti Crediper.
(Fonte: sito ufficiale Crediper; Data rilevazione: 16/10/2023)
Richiesta on line
Successivamente si passerà quindi a compilare una scheda anagrafica, e poi ancora un’altra scheda con altri dati. Durante questa procedura non dimenticarti di tenere sempre a portata di mano il codice Iban, il codice fiscale, la carta di identità e la tua busta paga. Per evitare la trafila standard (firma a penna, invio alla banca, attesa dell’approvazione), potrai usufruire della firma digitale.
Se non la possiedi, puoi richiederla direttamente alla banca: ti basta avere uno smartphone. Una volta ottenuta la firma digitale, i documenti possono essere firmati e spediti online immediatamente. In questo modo risparmierai tempo ed usufruirai prima della somma messa a tua disposizione. Per tutte le informazioni dettagliate sulle tipologie di prestiti, modalità di pagamento, condizioni finanziarie applicate (Tan e Taeg) ed altro, consulta il sito www.crediper.it.
Il rapporto con l’agenzia
Se si ha la necessità di andare in agenzia per risolvere qualche intoppo, ottenere una consulenza non impegnativa o richiedere un prestito si può sfruttare la funzione on line che consente di ricercare la filiale più comoda. Basterà compilare il form presente sul sito ufficiale.
Si otterrà una mappa interattiva che permette di cliccare direttamente sulla filiale che interessa, vedendo i relativi dati dei contatti.
Come altri canali da utilizzare per avere ulteriori informazioni o chiarimenti, tra i contatti troviamo:
il numero verde 800.990.620 attivo da Lun-Ven ore 9.00-17.30;
Il miglior prestito acquisto moto: come trovarlo online
Per alcune persone acquistare una moto è il sogno di un’intera vita, sogno che magari hanno rimandato a lungo ma che vogliono fino in fondo che si avveri. Certo, esistono moto di tutti i prezzi, ed alcune non sono certamente a buon mercato, ma oggi possedere una due ruote non rappresenta più un desiderio inaccessibile, dal momento che tutti gli istituti di credito e le banche vengono incontro ai clienti con un prestito per l’acquisto di una moto.
In alcuni casi ci sono offerte di finanziamento direttamente dal concessionario (come nel caso di Bmw, Davidson, ecc). Si tratta solo di orientarsi bene tra le offerte e vagliare le caratteristiche di ognuna, per scegliere quella migliore e più adatta alle proprie esigenze. Vediamo come fare.
Quali requisiti servono
I principali requisiti che occorrono quando si richiede un finanziamento per l’acquisto di una moto (ma vale anche per i procedimenti online) riguardano il contratto di lavoro (a tempo indeterminato o determinato), e la mancanza di protesti. Viste le difficoltà che si possono incontrare nel caso delle richieste di prestiti anche a protestati, si può superare l’ostacolo orientando la propria scelta sulla cessione del quinto, che ricordiamo però è una forma particolare di prestito personale.
Una volta che si è scelto il prestito acquisto moto più vicino alle proprie esigenze, allora servono i documenti giusti, e cioè: carta d’identità, codice fiscale, l’ultima busta paga, la patente di guida per le due ruote (ma può andar bene anche la patente auto), ed il permesso di soggiorno in caso di cittadini extracomunitari.
Importi erogabili: alcuni esempi
Tra le principali caratteristiche di cui tener conto in caso di prestiti per l’acquisto moto ci sono gli importi erogabili. Non tutti gli istituti bancari finanziano le stesse cifre, ed ecco che diventa un bene cercare di crearsi una visione di insieme. Findomestic, ad esempio, può erogare fino a 60.000 euro (ma le erogazioni più comuni vanno dai 5.000 ai 14.000 euro) per una moto, con numero di rate che può arrivare fino a 96 mensilità e piano finanziario flessibile.
Agos Ducato propone, invece, prestiti moto fino a 30.000 euro, con un’ approvazione del finanziamento ed erogazione velocissima, 48 ore dopo la richiesta. Questo tipo di prestiti, di solito, prevede un limite di età (normalmente dai 18 ai 70 anni) ed è richiedibile anche online con firma digitale, ma per scoprire tutte le caratteristiche ed i piani economici ad essi legati si possono consultare i siti: www.findomestic.it e www.agosweb.it alla voce “finanziamento moto”.
Garanzie, requisiti e migliori alternative 2023 per un prestito da 70000 euro
Sebbene l’UE abbia fornito precise indicazioni volte ad aumentare i massimali dei prestiti personali per adeguarli alle attuali reali esigenze dei consumatori, gli Istituti di credito e le società finanziarie che concedono con facilità un prestito da 70.000 euro non sono molti.
La maggior parte delle finanziarie, infatti, eroga finanziamenti personali fino ad un massimo di 30.000€ (come ad esempio Compass) e solo le grandi banche si sono spinte ad estendere la cifra fino a 70.000 € od oltre (ad esempio Unicredit e Intesa Sanpaolo). Ci sono poi situazioni particolari come con Agos che direttamente arriva fino a 30 mila euro, ma tramite la banca Credit Agricole (ex Cariparma) può arrivare fino a 75000 euro.
Va detto, del resto, che si tratta di prestiti non sempre sostenibili in quanto prevedono rate di rimborso molto ingenti, difficilmente inferiori a 800/900 € al mese, visto che la durata massima concessa è di 120 mesi. Si tratta di importi impegnativi, che possono essere sostenuti solo da una determinata categoria di persone, ragione che restringe molto la platea di utenti che può avere accesso ad un prestito di questo tipo.
Il prestito da 70.000 euro viene concesso solo a chi ha un merito creditizio adeguato; ciò implica non solo che abbia un reddito sufficiente per poter far fronte agli importi del finanziamento, ma anche che non abbia segnalazioni come cattivo pagatore nei SIC (Sistemi Informazioni Creditizie).
Il reddito deve essere dimostrabile e continuativo in quanto per rimborsare una cifra così ingente si prevede sempre un contratto di finanziamento molto lungo. Per questo vengono privilegiati i lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati) ed i pensionati, nonché i lavoratori autonomi, purché presentino una documentazione sufficiente a dimostrare che l’attività svolta è solida e in attivo (vedi anche Prestiti online per disoccupati).
A fronte di qualsiasi richiesta di prestito personale vengono effettuati da parte degli istituti eroganti tutti i controlli per verificare la solvibilità del richiedente e mai come in questo caso tali controlli sono approfonditi e severi. Una volta ottenuto il via libera sull’affidabilità creditizia del soggetto, vengono eseguiti opportuni calcoli sul reddito dichiarato, atti ad appurare che la parte destinata alla rata periodica per il finanziamento rappresenti solo una parte del totale, in modo che vengano garantiti la sopravvivenza del richiedente e dei suoi eventuali familiari.
Nel caso in cui risultasse che la cifra mensile è troppo onerosa vengono richieste ulteriori garanzie, come un’assicurazione sul credito e/o sulla vita, un’ipoteca su un immobile di proprietà o la presenza di un garante che abbia sufficienti requisiti economici.
Se si posseggono tutti i suddetti requisiti si può procedere alla richiesta del prestito e due sono le strade percorribili:
la filiale fisica di una banca, magari della propria se si ha una posizione economicamente solida; la conoscenza diretta e la correttezza dimostrata negli anni possono essere utili come “garanzia” e dimostrazione di affidabilità;
le banche online, oggi sempre più presenti e più attive; la maggior facilità dell’iter procedurale e prodotti finanziari a volta più convenienti le rendono particolarmente appetibili, anche se conviene procedere solo se si è in possesso di tutti i requisiti e della documentazione necessaria, al fine di evitare un rifiuto al primo step.
A puro titolo esplicativo, riportiamo di seguito l’esempio di prestito da 70000 euro offerto da BPER:, banca che permette di calcolare online l’importo della rata attraverso una rapida simulazione del prestito, anche per una cifra così elevata.
BPER:
BPER Banca mette a disposizione degli utenti un Calcola Rata sul suo sito ufficiale, in cui inserire solo importo e durata. Nel nostro caso abbiamo inserito 70000 euro di importo e 120 mesi come durata. Avviata la simulazione sono emerse le seguenti condizioni:
Si conferma quanto detto riguardo gli importi impegnativi delle rate di rimborso (905,78€), pur scegliendo la durata massima per il piano di ammortamento (120 mesi). Con BPER è possibile approfondire cliccando su Vedi i dettagli dove sarà possibile quantificare anche spese di istruttoria, incasso rata e totale interessi.
(Fonte: sito ufficiale BPEER:; Data rilevazione:26/05/2023)
Informazioni d’archivio
BNL
Sul sito ufficiale BNL è possibile effettuare una simulazione di prestito personale per l’importo di cui si necessita inserendo nell’apposito “Calcola Rata” durata, reddito mensile netto ed età. Nel nostro caso abbiamo inserito 70000 euro di importo, 120 mesi come durata, 2500€ di reddito e 45 anni di età. Avviata la simulazione sono emerse le seguenti condizioni: rata mensile 857,12€, Taeg 8,52%. Comoda la possibilità di approfondire le caratteristiche del finanziamento potendo cliccare in basso a sinistra su Scheda Prestito. Polizza CPI facoltativa.
(Fonte: sito ufficiale BNL; Data rilevazione:25/03/2022)
Finanziamenti europei per il turismo diretti o indiretti
Roma, Firenze, Parigi, Londra, Vienna, Barcellona e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo, perché il Vecchio Continente è così ricco di bellezze architettoniche e di luoghi magici da essere senza alcun dubbio la meta turistica più ambita dai turisti di tutto il mondo. Ne è conferma l’attivazione di Europa 2020 il recente programma comunitario che stanzia finanziamenti europei per il turismo con l’obiettivo di incentivare le attività ad esso legate nelle varie regioni dell’Europa, soprattutto quelle economicamente più fragili e di offrire opportunità reali ai piccoli imprenditori, agli enti, sia privati che pubblici, ed ai consorzi per sviluppare nuove attività o ampliare quelle già esistenti.
Per raggiungere gli obiettivi che Europa 2020 si prefigge, ovvero sviluppare i settori dell’occupazione e dell’istruzione, combattere la povertà e favorire l’integrazione sociale, l’Europa mette a disposizione due tipi di finanziamenti, quelli diretti, definiti anche strutturali, e quelli a gestione indiretta.
I primi, che vengono erogati direttamente dalla Comunità Europea e prevedono importi a fondo perduto significativi, sono più difficili da ottenere in quanto richiedono la presentazione di un progetto che abbia un interesse transnazionale, tant’è che ad oggi solo il 10% circa dei progetti presentati è stato finanziato. I secondi, invece, che vengono gestiti su indicazione della UE direttamente dai vari Stati Membri o a livello nazionale tramite la stesura dei vari PON, Programma Operativo Nazionale, o a livello regionale grazie ai POR, Programma Operativo Regionale, sono di più facile accesso e rappresentano una possibilità più concreta di accedere al credito.
Finanziamenti indiretti
In Italia sono stati approvati ed attivati 14 PON e 39 POR dislocati su tutto il territorio nazionale che godono delle coperture dei seguenti fondi europei:
FESR, ovvero il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che si pone l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo economico delle varie regioni europee intervenendo sulle squilibri economici presenti;
FSE, ovvero il Fondo Sociale Europeo, che rappresenta lo strumento finanziario per investire sulle risorse umane e creare opportunità di lavoro;
FEASR, ovvero il Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo Rurale, che finanzia progetti nell’ambito dello sviluppo della competitività agricola, ambientale e paesaggistica;
FEAMP, ovvero il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, principale strumento di sostegno per investimento nel settore della pesca e per la sostenibilità delle coste e dei mari;
I progetti di cui sopra sono stati approvati dalla Commissione UE che ha stanziato le risorse richieste ed è ora compito degli organi statali e regionali preposti valutare e verificare i requisiti dei progetti che vengono presentati dai cittadini o dagli enti interessati.
Finanziamenti diretti
I fondi diretti sono, come abbiamo già detto, più difficili da ottenere in quanto vengono erogati direttamente al beneficiario del progetto eventualmente approvato. Tali progetti devono essere collegati a programmi tematici specifici non di natura commerciale, ma relativi ad idee innovative, scambi culturali, organizzazione di seminari e convegni e, soprattutto, che abbia un carattere transnazionale e sia attuato in collaborazione con diversi stati membri.
Di seguito in breve i finanziamenti europei per il turismo a gestione diretta:
Programma LIFE, azione per l’ambiente ed il clima;
Programma Horizon 2020, per sostenere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione;
Programma COSME, più specifico per supportare le PMI, i privati e gli enti per lo sviluppo turistico internazionale;
Programma Erasmus+, per finanziare scambi culturali e l’istruzione dei giovani;
Programma Europa Creativa, per promuovere e salvaguardare le varie culture, lingue e tradizioni europee.
Se hai bisogno di liquidità per affrontare spese impreviste o per realizzare un progetto che ti sta particolarmente a cuore, potresti aver bisogno di un prestito. Le opzioni a tua disposizione sono diverse ed è importante orientarsi verso la soluzione più adatta alle tue esigenze. Continuando la lettura di questo articolo ti fornirò tutte le informazioni utili riguardo l’offerta di prestiti al consumatore e non della Banca Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica d’Italia.
Per quanto riguarda questa categoria di finanziamenti, Mps funge da intermediario per i prodotti Compass SpA. Si tratta di prestiti flessibili, che ti permetteranno di adeguare alle tue possibilità sia l’importo della rata che la durata del finanziamento. Se hai un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, potrai richiedere da piccoli importi fino ad un massimo di 60.000€ da restituire in max. 120 mesi.
Al momento della richiesta, effettuabile solo in filiale, ricordati di portare con te carta d’identità, codice fiscale, un documento di reddito e, se cittadino straniero, il permesso di soggiorno.
In questo caso Mps colloca un prodotto erogato da Futuro SpA, rivolto a tutti i lavoratori dipendenti (privati, pubblici o statali che siano), a patto che abbiano un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Rientrando in tali requisiti, potrai richiedere, usufruendo di un tasso fisso agevolato rispetto ad un prestito personale, un importo massimo che dipende dall’ammontare del tuo stipendio, in quanto la rata del rimborso per legge non può superare il quinto della tua entrata e la durata massima del finanziamento è di 120 mesi. Tra i vantaggi di tale forma di finanziamento sono da sottolineare tre importanti aspetti:
non è richiesto alcun garante;
le rate fisse saranno versate tramite comoda trattenuta in busta paga;
per tutta la durata del finanziamento ci si avvale di una copertura assicurativa della propria capacità di rimborso, il cui premio è già incluso nelle rate mensili.
Questa tipologia di prestito ipotecario vitalizio è erogato direttamente da Mps e presenta delle caratteristiche differenti da quelle dei comuni finanziamenti. Possono accedervi clienti dai 60 anni in su a patto che siano proprietari di un‘abitazione. L’importo a cui si può accedere è strettamente legato al valore dell’immobile che si va ad ipotecare e all’età del richiedente: più si è anziani, maggiore è la percentuale del valore dell’immobile che corrisponderà all’importo che verrà erogato.
Facciamo un esempio: se il richiedente è un single o un vedovo di 90 anni potrà ottenere un finanziamento pari al 50% del valore dell’immobile di proprietà. Abbassandosi l’età del richiedente, si abbasserà anche la percentuale del valore dell’immobile presa in considerazione e quindi l’importo erogato.
Altra caratteristica di tale forma di prestito riguarda le modalità di erogazione e rimborso del finanziamento. La somma a cui si ha diritto può essere versata in un’unica soluzione oppure in massimo 20 tranche annuali, a discrezione del richiedente, che può decidere anche se non versare alcuna rata mensile per tutta la durata del vitalizio o se pagare periodicamente soltanto gli interessi (i tassi applicati sono più bassi rispetto a quelli di un prestito personale).
In ogni caso il rimborso avverrà alla morte del richiedente da parte degli eredi, in un’unica soluzione o aprendo un nuovo finanziamento. Nel caso in cui gli eredi decidessero di non accollarsi tale impegno, la banca provvederà alla messa in vendita dell’immobile ipotecato al prezzo di mercato per rifarsi del debito.
Se sei titolare di un conto corrente presso Mps, potresti far fronte ai tuoi problemi di liquidità anche in un altro modo, richiedendo il cosiddetto fido bancario. La banca si impegna a mettere a tua disposizione una somma concordata alla quale puoi attingere (andando in rosso per intenderci) quando lo necessiti, pagando gli interessi (più alti rispetto a quelli di un comune prestito personale), solo sugli importi effettivamente utilizzati di volta in volta e solo per i giorni in cui si registra lo scoperto. Può essere una soluzione indicata ad esempio a chi si trova a dover pagare ogni mese delle rate giusto qualche giorno prima di ricevere lo stipendio, così da non rischiare di non riuscire a saldare il dovuto in tempo incorrendo in more e fastidi. Oppure può far comodo a piccoli e grandi imprenditori per meglio gestire i flussi sul conto di entrate e uscite.
Anche le carte di credito ti forniscono al momento dell’utilizzo una liquidità di cui non disponi (o di cui non vuoi disporre per vari motivi). La tipologia di carte di credito più vicina ad un finanziamento vero e proprio è quella ad opzione revolving, che ti consente cioè di rimborsare la spesa effettuata in piccole rate mensili.
Mps attualmente non offre carte revolving, ma soltanto carte di credito a saldo, con le quali poter usufruire di un anticipo di liquidità per effettuare durante il mese acquisti da rimborsare però in un’unica soluzione il mese successivo, senza interessi.
L’unica spesa da tenere in conto è il canone mensile della carta, che sale, anche notevolmente, solitamente con l’aumentare del plafond concesso e dei servizi forniti. L’offerta a riguardo di Mps presenta 5 diverse versioni Mastercard, per venire incontro alle più disparate esigenze di clientele differenti: Classic, Gold, Black, Platinum e Unica.
Per chi fosse interessato al prestigio e all’internazionalità del marchio American Express, Mps offre la possibilità di richiederne versioni a saldo sia per i privati che per una clientela business.
Mps dedica una particolare attenzione anche ai finanziamenti specifici per le imprese, proponendo soluzioni diversificate a seconda delle esigenze commerciali o aziendali che si devono affrontare: anticipazioni degli incassi tramite POS, prestiti agevolati per chi apre attività nel Sud Italia, credito agevolato per chi investe in macchinari, finanziamenti flessibili su misura..
Se desideri ricevere ulteriori informazioni sui prodotti di cui ti ho parlato, puoi rivolgerti al numero verde 800.41.41.41. Se preferisci potrai contattare la banca anche online cliccando sul bottone “Richiedi Info Privati” o “Richiedi Info Aziende”.
Tirando le somme, Monte dei Paschi di Siena offre una notevole possibilità di scelta alla clientela (sia privata che business) che necessita di liquidità, proponendo soluzioni flessibili e tassi competitivi. Si tratta di una banca ampiamente diffusa sul territorio, che effettivamente in passato ha avuto seri problemi economici dai quali però sta pian piano emergendo, rispettando il Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e gli impegni presi con la Commissione Europea.
Recandoti nella filiale più vicina sarai supportato nella scelta del finanziamento più adeguato alle tue esigenze, nella maggior parte collocati da Mps ma erogati da Compass o Futuro SpA. Peccato solo che, pur disponendo di una completa piattaforma di internet banking, attualmente Mps non offra nessuna tipologia di finanziamento richiedibile direttamente online, possibilità invece offerta da altri istituti.
Sempre più spesso banche e finanziarie pubblicizzano la possibilità di ottenere un prestito in tempi rapidi, addirittura in poche ore. Ma è davvero così? Nel seguente articolo ti svelerò il “non detto” degli slogan pubblicitari e ti fornirò alcune dritte per non farti trovare impreparato di fronte ad eventuali urgenze.
Cosa si intende per prestiti rapidi?
Non facciamoci illusioni, sia presso le banche che le finanziarie, fisiche o online, se si è un nuovo cliente e si presenta una richiesta di prestito, sperare in un’erogazione in giornata nella maggioranza dei casi è decisamente troppo ottimista.
Quando si parla di prestiti rapidi o immediati solitamente si intende che si potrà usufruire di una fase di istruttoria veloce, anche di sole 24 ore e/o, una volta ottenuto esito positivo, di una successiva altrettanto rapida erogazione (in ulteriori 24/48 ore).
E tali tempistiche, sempre per i nuovi clienti, sono rispettate solo nel caso in cui non si presenti alcun tipo di intoppo, cioè:
si sia consegnata tutta la documentazione richiesta in un’unica soluzione, senza dover procedere quindi a successive integrazioni;
non ci siano elementi avversi alla concessione del credito riguardanti reddito e valutazione del merito creditizio, il che vuol dire essere in possesso di tutti i requisiti minimi ritenuti indispensabili dalla banca interpellata.
Se viene a mancare anche uno solo di questi aspetti l’istituto di credito inevitabilmente dovrà prendersi il tempo necessario per effettuare ulteriori valutazioni, richiedendo, se necessario, documentazioni aggiuntive o garanzie. Risulta quindi molto difficile accedere ai prestiti rapidi a tutti quei consumatori che rientrano nella categoria dei cattivi pagatori, che non possono dimostrare un reddito costante (con o senza busta paga) o che non possono offrire alcun tipo di garanzia.
Inoltre, la rapidità di tali prestiti, non sempre ma spesso, si paga accollandosi tassi più alti rispetto a quelli di un prestito tradizionale.
Le cose cambiano se il prestito viene richiesto da chi è già cliente dell’istituto di credito interpellato. In questo caso, infatti, la nostra situazione economica è già nota alla banca in questione, quindi la fase di istruttoria può essere molto più rapida, anche di pochi minuti, soprattutto quando si è già stati valutati in passato (ad esempio per una precedente richiesta di una carta di credito) e quando l’importo a cui si aspira è contenuto. E la maggior parte delle volte la domanda potrà essere effettuata direttamente online, dall’area personale del proprio internet banking. Si deve comunque mettere in conto una tempistica totale di almeno 24/48 ore.
Esiste però la possibilità di prepararsi in anticipo, prima di avere effettivamente bisogno di liquidità, richiedendo i cosiddetti prestiti rotativi pre-valutati. Sempre più istituti bancari offrono ai propri correntisti la possibilità di richiedere (solitamente dalla propria area privata dell’internet banking) la concessione di una linea di credito (generalmente non superiore ai 5.000€) concordata in anticipo, ma a cui accedere, anche solo in parte, al momento del bisogno, pagando gli interessi solo sulla parte di volta in volta utilizzata. Il rimborso avviene con addebiti mensili in conto corrente che vanno a ricostituire il plafond concesso in partenza. Anche in questo caso, attenzione ai tassi applicati (TAN e TAEG) che potrebbero in alcuni casi essere piuttosto salati.
A tale forma di credito rotativo pre-valutato è possibile accedere anche da alcune carte conto attualmente in commercio.
Alcuni esempi
-Compass Banca SpA
Compass ha fatto della rapidità dei suoi prestiti il suo cavallo di battaglia, tanto è vero che il suo slogan pubblicitario è “Basta un giorno”. Presso una filiale Compass, sfruttando tale formula, sarà possibile richiedere da 5.000€ a max. 30.000€ da rimborsare in max. 84 mesi.
Compass prevede anche la forma del credito rotativo pre-valutato per i possessori della Conto&Carta Compass Pay. Attivando in filiale il servizio di Minicredito (concesso a discrezione della banca previa istruttoria), si avrà a disposizione una linea di credito di 1.500€ da rimborsare in piccole rate fisse il cui importo dipenderà dall’entità del debito dovuto.
(Data di rilevazione 07/02/2020 Fonte: compass.it) (Approfondimento: Prestiti Compass)
-Agos Ducato SpA
Agos offre la possibilità di richiedere direttamente online Prestiti Veloci, con erogazione entro 48 ore dall’approvazione del finanziamento. Si può arrivare fino a 30.000€ da restituire in max. 120 mesi.
(Data di rilevazione 07/02/2020 Fonte: agos.it) (Approfondimento: Prestiti Agos)
-Unicredit
Ai suoi correntisti da almeno 6 mesi, Unicredit offre la possibilità di richiedere direttamente dall’internet banking il Credit Express, nelle versioni Easy (da 1.000€ a 5.000€ da rimborsare in 12/36 mesi) e Dynamic (fino a 30.000€ in max 84 mesi, richiedibile in filiale anche dai non correntisti). Erogazione rapida previa valutazione del merito creditizio.
(Data di rilevazione 07/02/2020 Fonte: unicredit.it) (Approfondimento: Prestiti Unicredit)
-Intesa SanPaolo
Ai suoi correntisti da più di 6 mesi, Banca Intesa SanPaolo offre il credito rotativo pre-valutato Per Te Credito in Tasca, che mette a disposizione del cliente un plafond di 5.000€, con rimborsi in piccole rate da 12 a 48 mesi.
(Data di rilevazione 07/02/2020 Fonte: intesasanpaolo.com)
-Ubi Banca
Ubi Banca offre ai correntisti RicariConto, un servizio che permette di rateizzare le spese effettuate con la carta di debito collegata al conto, da un minimo di 250€ ad un max. di 5.000€. Niente interessi, ma commissioni fisse in base al numero di rate scelto. Il servizio va richiesto in filiale e, una volta concesso, potrà essere gestito in autonomia dal proprio internet banking.
(Data di rilevazione 07/02/2020 Fonte: ubibanca.com) (Approfondimento: Prestiti Ubi Banca)
Quest’anno, così come nel 2018, la richiesta di prestiti personali ha visto un incremento abbastanza significativo. Se da una parte ciò testimonia che la severa crisi economica che ha investito il paese negli ultimi anni sta cominciando timidamente a rientrare, dall’altra non possiamo non sottolineare che ad aumentare è stata la richiesta di prestiti Web. Si tratta di finanziamenti che vengono gestiti completamente online, dall’inoltro della richiesta all’erogazione della somma (vedi anche Come richiedere un prestito personale online).
Va però anche detto che questo tipo di finanziamenti possono essere proposti anche da società online appartenenti a banche fisiche (ad esempio Fineco per Unicredit oppure WeBank per BPM), o quasi esclusivamente on line (come ad esempio la linea Websella).
Cerchiamo di dare qualche informazioni in più sul funzionamento e sulle caratteristiche dei prestiti Web e su quali sono le differenze che li contraddistinguono da quelli erogati dalle banche tradizionali.
Vantaggi e svantaggi
Uno dei principali vantaggi dei prestiti Web è la maggior competitività rispetto ai prodotti finanziari concorrenti che vengono proposti dagli istituti di credito nelle sedi fisiche. Ciò deriva principalmente dai minori costi sostenuti dalle “banche dirette”: operando esclusivamente sul web riescono a contenere i costi di gestione e quindi offrono prodotti finanziari più concorrenziali.
Il secondo vantaggio è rappresentato dallo snellimento dell’iter procedurale che viene gestito esclusivamente attraverso i mezzi informatici e comporta un dispendio di tempo sicuramente minore.
L’interesse manifestato dagli utenti nei confronti dei prestiti web, infatti, ha spinto le banche tradizionali ad affiancare alle linee di prodotti tradizionali pacchetti di prestiti personali da richiedere online in modo da intercettare e soddisfare una più ampia fetta di clientela.
Come richiedere i prestiti online
Vediamo ora quali sono gli step che bisogna seguire per poter richiedere un prestito personale online:
confrontare i vari finanziamenti presenti sul mercato utilizzando, per facilitare la ricerca, uno dei molti siti comparatori che permettono di individuare i migliori prodotti presenti sul mercato in base al tasso di interesse più vantaggioso, alla durata del contratto, alla modalità di rimborso e alle eventuali spese accessorie;
richiedere il preventivo una volta individuato il prodotto d’interesse (può essere richiesto online anche per finanziarie fisiche come il caso di Fiditalia, ma non sono la stessa cosa);
accettare il preventivo;
attendere la conferma di accettazione da parte dell’istituto di credito;
al fine di perfezionare la pratica presentare la documentazione necessaria, ovvero documenti personali e documenti che attestano il reddito del richiedente.
Se non si incontrano inciampi ed inconvenienti lungo il percorso, è possibile ottenere un finanziamento online molto velocemente, anche 24/48 ore se si tratta di piccoli prestiti personali che non prevedono cifre molto alte.