Soglia tassi di usura: 5 consigli utili

Quando può essere definito usuraio il tasso di un prestito?

Ogni qualvolta si ha la necessità di dover richiedere un mutuo o un prestito la paura più grande è legata ai tassi di interesse ed a quanto si trasformerà il capitale inizialmente richiesto (vedi anche Ho bisogno di soldi).
Ci sono delle banche e degli istituti di credito che hanno approfittato della situazione per incrementare notevolmente i tassi, anche al limite della soglia di usura.

I limiti dei tassi di interesse stabiliti trimestralmente dalla legge

Per evitare che i tassi di interesse diventino troppo elevati e quindi insostenibili per i cittadini vengono stabiliti dei limiti in modo che non sforino nel campo dell’usura.
Ogni trimestre la Banca d’Italia calcola i tassi effettivi globali medi praticati a livello finanziario a seconda della categoria di prestito/mutuo. Aumentando questi valori del 25% ed aggiungendo ulteriori 4 punti percentuali si raggiunge il tasso di usura per quella tipologia. Il delta tra tasso effettivo globale medio e tasso di usura non può in ogni caso superare gli 8 punti percentuali.

Per il trimestre attuale (dal 1 Ottobre al 31 Dicembre 2015) i tassi limite sono riassunti in questa tabella:

Tipologia di prestito Soglie importo Tassi medi (TEMG) Tassi soglia
Crediti personali 10,80% 17,50%
Cessione del quinto
  • < 5000 euro
  • > 5000 euro
  • 11,96%
  • 11,06%
  • 18,90%
  • 17,80%
  • < 5000 euro
  • > 5000 euro
  • 6,50%
  • 6,53%
  • 12,10%
  • 12,10%
Credito acquisto rateale
  • < 25000 euro
  • > 25000 euro
  • 12,33%
  • 9,55%
  • 19,40%
  • 15,50%
Credito revolving
  • < 5000 euro
  • > 5000 euro
  • 16,61%
  • 13,41%
  • 24,60%
  • 20,70%
Altri finanziamenti 10,50% 17,10%

Alcuni consigli utili

Prima di tutto fate bene attenzione e leggete nel dettaglio il contratto dei vostri prestiti o mutui per verificare che sia a norma di legge.
Considerando che, spesso e volentieri, i contratti di questo tipo non sono di facile comprensione è raccomandabile che vi facciate aiutare da un’associazione per la tutela dei consumatori, in modo che vi spieghino nel dettaglio le voci che non sono chiare (vedi anche Guida al microcredito).

Se effettivamente risulta un livello d’interesse sopra i limiti, avete due strade. La prima è quella di far fare una perizia a delle aziende/società che offrono questo tipo di servizio. State bene attenti ad affidarvi a queste società, in quanto lavorando su grandi numeri e guadagnando sui tempi tendono a lucrare facendo andare per le lunghe le trafile burocratiche.
Personalmente ritengo che la seconda via, ovvero rivolgersi a professionisti, sia quella più efficace.

Sappiate che se in sede legale verrà riconosciuto l’utilizzo da parte della banca di tassi d’usura, avrete un abbassamento degli interessi (il prestito quindi non potrà considerarsi nullo). A questo si deve poi aggiungere l’importo da corrispondere per arrecato danno.

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Segnalazione Crif: iscrizione, cancellazione e problemi cattivi pagatori

Iscrizione al registro Crif: quali conseguenze?

Chiedere un prestito al giorno d’oggi significa da un lato possedere molti più strumenti rispetto al passato per ottenerlo, ma dall’altro vuol dire essere soggetti al monitoraggio continuo da parte di banche, finanziarie o altri istituti di credito. Ciò è ovvio se si pensa che i casi di truffe e di mancati pagamenti sono quotidiani. Per tutelarsi, dunque, moltissimi enti preposti a prestare denaro, o altri tipi di aziende come assicurazioni, telecomunicazioni, etc., si avvalgono dei servizi di Crif (vedi anche Prestiti senza busta paga).

Cos’è Crif e come funziona

La Centrale Rischi Finanziari è una banca dati tutta italiana (nasce a Bologna 27 anni fa) che poi si è estesa nel mondo fino ad avere filiali in 50 Paesi ed oggi costituisce il maggior partner per tutte quelle società che desiderano gestire in maniera ottimale l’erogazione dei prestiti a privati ed aziende. In sostanza Crif, essendo gestore EURISC SIC (Società di Informazioni Creditizie) controlla l’affidabilità di un pagatore e ne monitora l’attività durante un prestito. Questo avviene grazie a delle informazioni ricevute proprio dagli istituti di credito.

Iscrizione/segnalazione e cancellazione

In caso di pagamento ritardato o mancato (anche solo una rata per i recidivi, o nel caso di due rate per gli altri), scatta la segnalazione al SIC e quindi a Crif. Questa avviene anche nel periodo che precede l’erogazione del finanziamento (subito dopo, praticamente al momento della richiesta). Quindi essere iscritti o segnalati Crif non significa necessariamente essere dei cattivi pagatori ma si tratta di una prassi comune a istituti finanziari o banche (quando si sta richiedendo una carta di credito, un mutuo, un prestito e così via) che indica sia il fatto che una persona ha avuto accesso al mondo dei finanziamenti, e sia la reputazione che si è guadagnato con il suo comportamento nelle fasi di rimborso.

L’iscrizione a Crif può avvenire tramite consenso da parte di colui che sta richiedendo il prestito o il finanziamento. Bisogna però sapere che se il consenso viene negato la banca potrebbe rifiutarsi di erogare la somma richiesta. La cancellazione dei dati da Crif EURISC avviene invece automaticamente, senza alcun tipo di richiesta. Di norma occorre un mese (in caso di prestito rifiutato) dopo la data di richiesta di un finanziamento (vedi anche Credito al consumo).

Cattivi pagatori, quali conseguenze

Nel caso delle informazioni relative a mancati o ritardati pagamenti, la banca o l’istituto finanziario non ha bisogno di chiedere il consenso della persona (o società) che sta ricevendo il prestito, ma queste notizie arriveranno comunque ad EURISC SIC. I cattivi pagatori, però, possono tranquillamente essere cancellati dagli elenchi Crif, basta attendere un periodo di tempo che va dai 12 mesi dalla regolarizzazione delle rate (per 1 o 2 mesi di ritardo), ai 36 medi dopo essere riusciti ad estinguere il debito (nel caso di mancato pagamento di tutte le rate). Le segnalazioni avvengono anche in caso di errore della banca, per cui bisogna sempre controllare che i pagamenti vadano a buon fine.

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Social lending Italia: 5 consigli per ottenere soldi dal web

Prestiti tra privati sul web: i vantaggi del Social Lending

Dopo il boom nei Paesi anglosassoni e negli Usa, da qualche anno sta avendo molto successo anche in Italia il fenomeno del social lending. Si tratta di una sorta di prestito tra privati (letteralmente “prestito sociale”) che può essere ottenuto o erogato direttamente dal web, iscrivendosi ad apposite piattaforme come richiedente o come prestatore (vedi anche Ho bisogno di soldi urgentemente).

I tassi e rendimenti riportanti in tabella sono soggetti a variazioni (anche in relazione alle caratteristiche del richiedente o prestatore), pertanto consigliamo di consultare i siti ufficiali.

L’ascesa di questo metodo di finanziamento si spiega con il fatto che oggi diventa sempre più difficile per una persona (soprattutto per un lavoratore autonomo con partita Iva, un precario, o chi comincia a fare impresa con una start up) ottenere dei soldi in prestito da una banca, e quando capita i tassi di interesse sono piuttosto alti. Peggio ancora quando la necessità del denaro diventa impellente e si ricorre a prestiti ad usura.

Il social lending, in questi casi, può rappresentare la soluzione ideale (vedi anche Crowdfunding). Ma come funzionano in dettaglio queste piattaforme e come fare per ottenere prestiti nella maniera più sicura possibile? Ecco 5 consigli per non sbagliare.

  1. Assicurarsi di rivolgersi ad una piattaforma sicura
    In Italia la prima cosa da fare, se ci si vuole affidare al social lending è controllare che le piattaforme che si occupano di prestiti tra privati siano fidate e sicure, con autorizzazione e vigilanza da parte della Banca d’Italia ed inserite nel circuito di rating Crif. Nel nostro Paese due sono i portali più famosi di social lending: Smartika e Prestiamoci.
  2. Piattaforma Società proprietaria del servizio Remunerazione investitori Tasso prestiti tra privati online Sito Ufficiale
    Smartika Smartika Spa 6,59% (tasso medio prestatori) 5,60% www.smartika.it
    prestiamoci logo Prestiamoci Agata Spa 9,40% (profilo top) da 5,34% www.prestiamoci.it
  3. Possedere i requisiti necessari
    Registrarsi ad una delle suddette piattaforme e richiedere un prestito non significa che automaticamente quel prestito lo si è ottenuto. Esistono infatti dei requisiti da possedere, da parte dei richiedenti, che vengono verificati preventivamente, in modo da mettere al sicuro prestatore e piattaforma sulla capacità di solvibilità del debito.
    Tra i requisiti richiesti, comuni alla maggior parte delle piattaforme di social lending, rientra la mancanza di protesti o pregiudizievoli, l’essere maggiorenni ma non aver superato i 70 o 75 anni, essere residenti in Italia, non essere segnalati come cattivi pagatori ed essere titolari di un conto corrente.
  4. Rientrare nel giusto rating per ottenere la cifra desiderata
    A questo punto, una volta analizzati i requisiti, chi dovrà erogare il prestito emetterà un giudizio (risultato di valutazioni ed incroci tra dati, con opinioni positive o negative) che farà rientrare il richiedente in determinate fasce di rating. Se il rating è basso significa che la sicurezza della solvibilità è inferiore e, di conseguenza, il tasso di interesse sarà più alto. Paradossalmente se si è un lavoratore atipico si rientrerà nella classe di rating più a rischio, con interessi da pagare più alti.
  5. Guadagnare come prestatore
    Anche i prestatori possono ottenere soldi e profitti attraverso il social lending, e questo succede grazie ai tassi di interesse applicati sui prestiti. Tutti possono diventare prestatori a patto, secondo la legge italiana, di farlo solo occasionalmente. I prestatori vengono comunque sempre tutelati dalle piattaforme, tanto che questo tipo di attività si mostra attualmente piuttosto sicura.
  6. Custodire il contratto
    Quando si sceglie di prestare soldi attraverso piattaforme di social lending, infine, il consiglio è quello di conservare il contratto rilasciato legalmente. Questo mette al riparo da eventuali sanzioni amministrative da parte dell’Agenzia delle Entrate e consente di sapere cosa fare in caso di insolvibilità da parte di chi ha richiesto il prestito.

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Crowdfunding: le 5 piattaforme più sicure

Come finanziare una buona idea: i vantaggi del Crowdfunding

C’era una volta la richiesta di finanziamento alle banche da parte di un piccolo imprenditore, o di una persona creativa ma dai pochi mezzi economici, che molto spesso si vedeva rivolgere cortesi ma decisi rifiuti (vedi anche Ho bisogno di soldi). Da qualche anno non è più così perché i prestiti per avviare un’attività, dare slancio ad un’idea o portare avanti una start-up possono venire “dal basso”, cioè da una comunità in rete.

Il fenomeno si chiama crowdfunding (letteralmente, dall’inglese: “finanziamento che arriva da una moltitudine di persone”) e sta ottenendo sempre più successo, anche in Italia.

Scopriamo di cosa si tratta e quali sono le piattaforme più sicure a cui rivolgersi (vedi anche Preventivo prestito).

Il crowdfunding in pillole

Il crowdfunding si presenta dunque come una raccolta di fondi online e si divide in alcune tipologie:

  • Reward-based, in cui chi fa la donazione in denaro riceve in cambio il prodotto che l’impresa richiedente sta finanziando o un ringraziamento su un sito web;
  • Donation-based, tipologia basata sulle donazioni e che non prevede, quindi, alcun tipo di ritorno economico, ma solo etico e sociale (se ne servono, ad esempio, le organizzazioni no profit);
  • Lending-based, quando i fondi vengono prestati, da individui o associazioni o aziende, a fronte di un pagamento di interessi;
  • Equity-based (utilizzato soprattutto dalle start-up), grazie a cui, a seguito della donazione, si entra a far parte del capitale sociale di una determinata impresa.
  • Modelli ibridi, cioè quelli misti, effetto della fusione tra due tipologie di crowdfunding.

Le 5 piattaforme di cui ci si può fidare

Sono tantissime, oggi, le piattaforme web su cui approdare per richiedere dei fondi utili per avviare un’attività o finanziare un progetto. Non tutte però sono affidabili e sicure. Eccone 5 di cui ci si può fidare.

  1. Kickstarter. È sicuramente stata la prima piattaforma di crowdfunding ed è diventata la più famosa. Nata negli Stati Uniti, recentemente ha aperto i suoi affari anche all’Italia. Si occupa di ogni tipo di progetto ma non di charity (donation-based).
  2. Eppela. Il corrispettivo italiano di Kickstarter accoglie diversi tipi di progetti (che spaziano dallo spettacolo all’artigianato, fino alle iniziative sociali) ma solo chi possiede un conto in banca, seppur esiguo, qui può chiedere un finanziamento.
  3. Indiegogo. Messa su nel 2008, anche questa piattaforma è simile a Kickstarter, ma in più vanta l’apertura verso il modello donation-based. Musica, educazione, design sono solo alcuni dei settori in cui opera.
  4. Starteed. Ancora una piattaforma italiana. Oltre a finanziare progetti eterogenei, Starteed consente di trovare soluzioni di tipo tecnologico e supporto sociale alle proprie campagne. Non sono però ammessi progetti di tipo personale (vacanze, viaggi, tasse, etc.).
  5. Produzioni dal Basso. La piattaforma al servizio dei cittadini o di chiunque desideri portare avanti un’idea, anche di solidarietà o per un progetto personale. La novità sta nel metodo di pagamento, deciso dall’utente, e nella mancanza di limiti di tempo. Per quanto riguarda le commissioni Produzioni dal Basso trattiene dal 3 al 5 per cento del budget.

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Preventivo prestito – Come calcolare la rata online

Preventivo prestito – Guida alle richieste online

Iniziamo subito dicendo che la richiesta di un preventivo prestito gratuito e non impegnativo è un diritto di chiunque sia interessato a chiedere o anche solo valutare un finanziamento. Si tratta di un diritto che vale tanto nel caso di un prestito personale che di uno finalizzato. Parliamo di un documento che consente all’interessato di avere un’idea chiara e precisa del costo complessivo del finanziamento, dovendo riportare tutte le informazioni economiche necessarie, tra cui:

  • tasso di interesse sia come Tan che come Taeg;
  • totale di interessi da rimborsare a termine del piano di rimborso;
  • spese accessorie (di istruttoria o gestione pratica, incasso rid, tasso di estinzione anticipata, interessi di mora, ecc).

E’ affidabile?

Il preventivo di un prestito ha una durata, che deve essere specificata sul documento. Proprio per questo se il prestito viene richiesto e concesso entro i termini previsti dalla scadenza nel documento, deve avere le condizioni riportate in modo fedele nel preventivo stesso. E’ però necessario che il preventivo sia ufficiale e che riporti tutti i dati necessari. Per evitare che subentrino delle zone di ombra, da qualche tempo è intervenuta la Ue con una direttiva che ha introdotto il modulo SECCI. Questo rappresenta un documento standard che deve essere usato dalla banche e dalle finanziarie per fornire i dati obbligatori in una forma semplice e trasparente per il cliente.

Tale standardizzazione permette anche che differenti preventivi siano confrontabili tra loro così da scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità (Attenzione: non è sempre detto che la situazione migliore per la propria situazione sia anche quella economicamente più bassa). Tra i dati obbligatori ci devono essere anche:

  • il giorno nel quale avviene il calcolo del preventivo;
  • la data entro la quale le condizioni si mantengono inalterate;
  • firma o codice di identificazione dell’operatore che rilascia il preventivo stesso.

Se poi si tratta di un prestito con condizioni agevolate legate a specifiche condizioni o requisiti, oppure a tassi promozionali, devono essere riportate tutte le indicazioni sia sul tasso migliorativo o promozionale, che sulle condizioni che sarebbero applicate in assenza di tale agevolazione.Quindi oggi, facendo attenzione a ricevere un preventivo di prestito con la forma e il contenuto previsto per legge, si ottiene un documento affidabile e che fornisce le indicazioni giuste e chiare.

Online o tradizionale?

Lo sviluppo e la diffusione dei prestiti sul web, spesso disponibili anche nelle modalità al 100% online, tramite l’uso della firma digitale, ha portato allo sviluppo dei preventivi online. Tuttavia un preventivo di un prestito e un calcolo o simulazione non devono essere confusi tra di loro, cosa che può accadere quando si utilizzano dei simulatori o tool di calcolo rata online. Per comprendere quanto appena detto prendiamo ad esempio il tool di Agos, la finanziaria italo/francese che si è nel corso del tempo specializzata soprattutto nell’erogazione dei prestiti online:

Nel nostro esempio (Fonte: sito ufficiale Agos – Data: 7 gennaio 2019) abbiamo scelto di fare una ricerca su 10 mila euro di prestito personale. Come si può vedere dalla schermata successiva siamo di fronte a una pagina di simulazione.

Per ottenere il preventivo è necessario procedere alla scelta della durata per rimborsare il prestito, dalla quale dipenderanno anche i tassi Tan e Taeg applicati. Supponiamo di scegliere come durata le 60 rate. Fatto questo per poter stampare, visionare oppure scaricare il preventivo dobbiamo cliccare il pulsante rosso con scritto Visualizza e stampa SECCI.

Attenzione! Non è necessario passare per questo punto. Si può infatti procedere immediatamente alla richiesta del prestito, cliccando sul pulsante in basso a destra Richiedi Subito. Detto questo è logicamente sempre consigliato dare un’occhiata e salvare il preventivo. Nel caso del nostro esempio, il preventivo risulta con questa forma:

Questo criterio meramente esemplificativo vale comunque per qualsiasi tipo di richiesta online. Quando si tratta invece di un preventivo di prestito tradizionale, si deve esplicitamente richiedere di voler ottenere un preventivo in funzione dell’importo e della durata desiderata.

Anche nel caso di un preventivo ‘tradizionale’ fatto in filiale od attraverso un consulente non è necessario firmare nulla (è invece sempre necessaria la firma o codice di identificazione dell’operatore che rilascia il preventivo stesso). Unica eccezione la firma della privacy nel caso di un preventivo ‘nominativo’ da parte di un istituto di credito di cui non si è già clienti. Per sicurezza anche questo documento dovrà essere letto con attenzione prima di firmare.

Approfondimento: Credito al consumo.

Copia del preventivo

Rilasciare copia del preventivo di prestito, anche se si fa la richiesta a una banca o finanziaria della quale si è già clienti, è allo stesso tempo un diritto del cliente e un dovere da parte della società finanziatrice (un principio che vale tanto per Compass, Poste o grandi banche come UniCredit, Bnl, ecc). Nonostante questo spesso è il cliente che deve farne esplicita richiesta, chiedendo anche una copia conforme per se stesso.

Attenzione: si tratta comunque di una situazione regolare. Quindi se si richiede un prestito, senza farsi rilasciare il preventivo o senza averlo quindi valutato con attenzione, non ci saranno poi i margini per agire nei confronti di una banca che ha erogato un finanziamento del quale poi non si è soddisfatti. In base a quanto detto è interesse del richiedente farsi fare più preventivi, visionarli e metterli a confronto prima di prendere una decisione.

L’unica situazione irregolare si ha quando chi deve rilasciare un preventivo richiede un compenso: i preventivi devono essere gratuiti e non impegnativi. Se vengono fatte proposte differenti allora bisogna evitare accuratamente di proseguire e rivolgersi a società serie e consolidate.

Approfondimento: Prestiti personali online.

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Leasing auto: nuovo trattamento fiscale 2018

Leasing auto 2018: le novità dalla Legge di Stabilità 2016/17

Usufruire dei vantaggi di un’auto sempre nuova pagando un semplice canone, oppure decidere di riscattare quest’ultima facendola diventare la propria auto: è quello che consente di fare il leasing, particolare forma di contratto molto utile ai possessori di partita Iva o lavoratori autonomi.

Il trattamento fiscale per il 2015 prevede, secondo che l’uso del veicolo sia strumentale o meno all’attività di impresa, la deducibilità per un certo periodo di ammortamento, oppure, secondo la Legge di Stabilità 2016, super ammortamenti per l’acquisto di alcuni macchinari. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Cos’ è il leasing auto

Innanzitutto bisognerà chiarire cosa si intende per leasing auto. Si tratta di una forma contrattuale che vede protagoniste tre parti:

  • l’utilizzatore, che è colui che chiede di utilizzare un certo veicolo;
  • il fornitore, che corrisponde alla casa produttrice che vende l’auto ad un singolo utilizzatore o ad una società;
  • il concedente, che acquista il veicolo dal fornitore e può concederlo in leasing, appunto (in inglese to lease vuol dire proprio affittare o noleggiare) all’utilizzatore.

Esistono due tipi di leasing: operativo e finanziario. Il primo prevede che l’utilizzatore paghi un certo canone direttamente al produttore, e di solito in questi casi, essendo le cifre più alte e comprensive dei costi di assicurazioni e manutenzioni, si può parlare di una similitudine maggiore con il noleggio.

Nel caso del leasing finanziario, invece, la società intermediaria o concedente ha tutto l’interesse a vendere successivamente l’auto all’utilizzatore, per cui fisserà un prezzo per riscattarla, scalando le rate del canone già pagate.

Se si decide di acquistare un’auto in leasing è bene comunicare immediatamente all’azienda la propria partita Iva, in modo da mettere in chiaro la destinazione strumentale ai fini del trattamento fiscale. Nella scelta delle marche delle auto, al fine di garantirne il mantenimento di un certo livello di valore una volta diventate usate, normalmente si va su quelle che hanno una migliore valutazione, come Audi, Bmw e Mercedes, dotate tutte di potere di rappresentanza e di qualità.

Trattamento fiscale: strumentalità e periodo di ammortamento

Per quanto riguarda il fisco a partire dal 1 gennaio 2014 oltre all’abolizione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione che l’utilizzatore doveva pagare per il riscatto dei veicoli in leasing, i beni mobili, compresi quindi gli autoveicoli, sono deducibili per la metà del periodo di ammortamento se si dimostra che essi sono strumentali all’attività d’impresa (vedi anche Prestito d’onore). In caso contrario la deducibilità dei canoni diventa quadriennale.

Da sottolineare, poi, che la percentuale di deducibilità viene calcolata all’interno di un limite massimo che, nel caso delle autovetture, si aggira intorno ai 18.075,99 euro.

Interessante infine la novità che viene introdotta dalla nuova Legge di Stabilità 2016 per l’acquisto di beni mobili, anche in leasing: possibile una maxi deduzione al 140% ma solo per acquisti effettuati tra ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016. Quest’ultima manovra va ad integrare lo stanziamento già impiegato lo scorso anno con la Nuova Legge Sabatini per incentivare l’acquisto di macchinari e beni strumentali anche in leasing, per cui la Legge di Stabilità aveva messo a plafond 12 milioni di euro circa, contro i 31, 6 milioni di quest’anno (vedi anche Finanziamenti per start up).

Approfondimenti:

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Prestiti Deutsche Bank – Personali, finalizzati e carte revolving

Deutsche Bank Prestiti Easy: analisi dell’offerta 2020

Deutsche Bank è una banca tedesca, attiva anche nel settore dei prestiti in Europa. Se sei alla ricerca di un prestito personale per disporre di maggiore liquidità o di un prestito finalizzato all’acquisto di un’auto, arredamento o materiale per la ristrutturazione del tuo appartamento, Deutsche Bank potrebbe avere la soluzione tagliata su misura per te.

Indice articolo

Prestiti Personali

prestiti personali deutsche bank

Appartengono a questa categoria tutti quei finanziamenti rivolti al privato consumatore al fine di poter disporre di maggiore liquidità, senza bisogno di specificarne le modalità di utilizzo.

Deutsche Bank propone diverse tipologie di prestiti personali per meglio soddisfare le più svariate esigenze, ma la documentazione richiesta risulta essere sempre la stessa: documento d’identità valido, codice fiscale, documento che attesti il reddito (ultima busta paga, ultimo cedolino della pensione, Modello Unico). Tali finanziamenti possono essere richiesti da tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati maggiorenni residenti in Italia e, nella maggior parte dei casi non è necessario essere titolari di un conto corrente Deutsche Bank. Ma diamo un’occhiata più nel dettaglio alle offerte proposte.

db PrestiComfort

Ti permette di richiedere da 500€ a 30.000€ (max. 20.000€ se lavoratore autonomo), da rimborsare in un lasso di tempo che va dai 12 agli 84 mesi (max 72 se lavoratore autonomo). La somma pattuita sarà erogata direttamente sul tuo conto corrente, così come sul tuo conto saranno addebitate le rate del rimborso. E’ presente una versione agevolata rivolta ai dipendenti di aziende convenzionate, il db PrestiComfort DIP. Se rientri in questa categoria di cliente potrai richiedere fino a 30.000€ da restituire in 12/120 rate direttamente con trattenuta in busta paga effettuata dall’azienda convenzionata.

db PrestiComfort Repeat Business

E’ riservato a chi ha già ottenuto un prestito Deutsche Bank di cui ha regolarmente rimborsato almeno 10 rate, oppure a chi ha estinto un finanziamento negli ultimi 18 mesi. Ha lo scopo di fornire ai già clienti un’ulteriore liquidità con la possibilità di richiedere da 2.000€ a 50.000€ da rimborsare in 12/120 mesi con addebito su conto corrente.

db PrestiComfort Consolidamento

Questo è il prestito personale pensato esclusivamente per quei pensionati e dipendenti che hanno già acceso in passato finanziamenti anche con altri istituti di credito e che desiderano estinguere tutti i finanziamenti precedenti sottoscrivendone uno nuovo che accorpi tutte le rate in un unico versamento mensile, magari più basso e più dilazionato nel tempo, così da poter più facilmente tenere sotto controllo le uscite, dovendosi relazionare ad un unico interlocutore.

db PrestiComfort Cessione del quinto

E’ un finanziamento esclusivamente ai pensionati INPS, ex INPDAP e ex ENPALS che non abbiano superato gli 85 anni alla fine del finanziamento. Possono essere richiesti fino a 70.000€ da restituire in 24/120 mesi tramite trattenuta sulla pensione con un importo non superiore per legge al quinto della pensione. L’assicurazione obbligatoria è a carico della banca.

db Money

Si tratta di un prestito un pò più complesso da illustrare in quanto può essere sottoscritto sia in forma chirografaria, senza obbligo di garanzie, che totalmente garantito. A seconda della forma scelta variano importo, durata e tassi applicati. Aiutiamoci con due tabelle.

db Money chirografario

Tasso fisso o variabile Tasso fisso Tasso variabile
Importo da 15.000€ a 50.000€ >75.000€ >75.000€
Rate fino a 60 36/60 18/60
Tasso IRS base 360 + spread 5,50 punti percentuali EURIBOR 3 mesi base +spread 5,50 punti percentuali

db Money garantito

Tasso fisso tasso variabile
Importo da 15.000€ a 1.000.000€ da 15.000€ a 1.000.000€
Rate 36/120 18/120
Tasso IRS base 360 +spread 3,00 punti percentuali EURIBOR 3 mesi base 360 +spread 3,00 punti percentuale

Con il prestito chirografario di solito la banca concede somme di denaro contenute senza obbligo di garanzie aggiuntive, come ad esempio una fideiussione. Tale facilità nella richiesta, però, di solito si paga con tassi di interesse più alti rispetto ad un prestito garantito, come si evince dalle tabelle.

Tutte queste forme di finanziamento personale possono essere accompagnate, se lo desideri, da coperture assicurative ad hoc, sia per quanto riguarda il ramo vita che il ramo danni. Per ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito ufficiale Deutsche Bank.

Prestiti finalizzati

prestiti finalizzati deutsche bank

Deutsche Bank mette a tua disposizione anche una serie di prestiti finalizzati volti all’acquisto di beni e servizi specifici, con caratteristiche e modalità differenti a seconda del bene che si intende finanziare.

Auto&Moto Arredamento Ristrutturazione Dental Care
Importo da 500€ a 30.000€ da 2.000€ a 30.000€
(max 20 mila se autonomo)
da 2.000€ a 50.000€ da 1.000€ a 20.000€
Rate 12/84 12/60 20/120 12/60
Erogazione alla concessionaria al rivenditore all’impresa edile al fornitore del servizio
Addebito in c/c in c/c in c/c in c/c
Percentuale finanziabile 100% 100% 80% 100%

db PrestiComfort Auto&Moto

Ti permette di finanziare il 100% del valore del veicolo che si intende acquistare, partendo da un minimo di 500€ ad un massimo di 30.000€, da rimborsare in 12/84 mesi. L’importo pattuito sarà erogato direttamente alla concessionaria convenzionata mentre le rate saranno addebitate sul tuo conto corrente. Tale finanziamento copre l’acquisto di auto private e commerciali, camper e roulotte nuovi, a km 0 o usati fino a 6 anni. Può essere richiesto anche per l’acquisto di moto e scooter nuovi o usati di non più di 1 anno.

db PrestiComfort Arredamento

Anche in questo caso potrai richiedere una somma pari al 100% del preventivo effettuato dal rivenditore, così rimodernare il tuo arredamento sarà più semplice. Potrai chiedere da 2.000€ a 30.000€ (max 20.000€ se sei un lavoratore autonomo), da restituire in 12/60 mesi. L’accredito sarà diretto al rivenditore presso cui avrai effettuato gli acquisti e la rata sarà addebitata sul tuo conto corrente.

Approfondimento: Guida ai prestiti per arredare casa.

db PrestiComfort Ristrutturazione

Con questo finanziamento potrai coprire fino all’80% del preventivo o delle fatture riguardanti i lavori di ristrutturazione del tuo appartamento (approfondimento: I vantaggi dei prestiti ristrutturazione), fino ad un massimo di 50.000€ da restituire in 20/120 mesi. Anche in questo caso l’importo pattuito sarà erogato direttamente alle imprese edili che staranno effettuando i lavori.

db PrestiComfort Dental Care
Potrai richiedere da 1.000€ a 20.000€ da restituire in 12/60 mesi per finanziare fino al 100% le spese che dovrai sostenere per la tua salute dentale. L’importo sarà erogato direttamente al fornitore del servizio.

Per tutte queste forme di finanziamento finalizzate occorrerà presentare, oltre al documento d’identità valido, al codice fiscale e ad un documento di reddito, anche tutta documentazione relativa ai preventivi di spesa o direttamente le fatture che attestano gli acquisti.

Carte di credito revolving

Se sei alla ricerca di un finanziamento sempre disponibile, che ti dia accesso ad una linea di credito costante, potrebbe fare a caso tuo una delle due carte di credito revolving offerte da Deutsche bank.

db Comfort

carta di credito db comfort deutsche bank

Si tratta di una carta di credito a canone zero, contactless e appartenente al circuito Visa, che mette a tua disposizione un plafond a partire dai 2.000€, aumentabile su richiesta a discrezione della banca. Gli acquisti effettuati comincerai a rimborsarli dal mese successivo con comode rate mensili; volendo potrai scegliere tu l’ammontare della rata. Il TAN applicato è dell’ 11,40%, con un TAEG del 13,57%, abbastanza concorrenziale trattandosi di una carta di credito. L’imposta di bollo inoltre è a carico della banca.

db Explora American Express

carta di credito explora america express emessa da deutsche bank

Deutsche Bank ti permette di richiedere anche la carta di credito con opzione revolving American Express, con tutti i vantaggi esclusivi che essa offre, a fronte di un canone di 35€ all’anno (azzerabili il 1°anno se effettui un acquisto con la carta entro i primi 90 giorni dalla sottoscrizione).

Potrai accedere ad un plafond che a discrezione della banca patrà andare da 1.500€ ai 5.000€, con un TAN ed un TAEG variabili a seconda del fido concesso. Inclusi nel canone annuo avrai diritto ad una copertura assicurativa interessante ed accesso a tutta una serie di servizi esclusivi, dalla possibilità di acquistare in prevendita i biglietti di eventi esclusivi a prezzi convenienti, fino all’opportunità di accumulare punti da convertire in voucher e sconti dedicati.

Ho contattato il servizio clienti al numero 02.6995 per ottenere maggiori informazioni circa i requisiti necessari per poter richiedere le carte di credito revolving con successo, ma mi è stato riferito che per tali informazioni è opportuno rivolgersi presso gli sportelli rossi Easy presenti nelle filiali.

Approfondimenti: Carta Explora American Express.

Conclusioni e opinioni personali

Qualunque siano i progetti o gli acquisti che vuoi finanziare, è probabile che tu possa trovare l’offerta più adatta alle tue esigenze tra quelle proposte da Deutsche Bank. Tieni presente però che tali finanziamenti non prevedono la richiesta on line, ma solo quella in filiale, previo appuntamento. Se si desiderano delucidazioni sui prodotti finanziari è possibile richiederle telefonicamente al numero 02.9993, che mi è stato indicato dal servizio clienti come specifico per i finanziamenti, a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 14.

Data rilevazione: 03/06/2019 – Fonte: sito ufficiale Deutsche Bank

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Prestiti personali online CheBanca: sono i più convenienti?

Prestiti Compass richiesti presso Che Banca: tassi e condizioni

CheBanca, Istituto di Credito operante nel settore retail del gruppo Mediobanca, offre molteplici prodotti per i propri clienti dimostrandosi una banca giovane e dinamica che riesce a competere sul mercato alla pari con i propri concorrenti più grandi.

Banca Durata Importo Numero verde Contatti
CheBanca! Fino a 84 mesi Fino a 30.000 euro
  • Clienti: 848.44.44.88
  • Non clienti: 800.10.10.30
  • Estero: +39.02.3200.4141

Nel settore specifico dei prestiti a rimborso rateale, però, propone al pubblico (in collaborazione con Compass, società finanziaria sempre del gruppo Mediobanca) una sola ed unica possibilità di accedere ai propri prodotti retail, ovvero un prestito personale a tasso fisso con un importo massimo finanziabile fino a 30.000 euro e con un piano di rimborso che arriva fino ad un massimo di 84 mesi.

Condizione necessaria ma non sufficiente per ottenere il prestito è diventare clienti della Banca mediante l’accensione di un conto corrente “Che Banca” presso qualsiasi Dipendenza dell’Istituto (vedi Carte revolving senza conto corrente). E’ possibile anche aprire il proprio conto corrente direttamente da casa utilizzando la comoda piattaforma online. Sullo stesso conto verranno addebitate direttamente con cadenza mensile le rate del finanziamento precedentemente pre autorizzate per tutta la durata del prestito.

Tale soluzione consente di evitare fastidiosi passaggi intermedi (bollettini) che potrebbero creare qualche disfunzione nel pagamento delle rate. Contrariamente al conto corrente “CheBanca”, la richiesta dei prestiti personali può essere inoltrata esclusivamente tramite una delle tante filiali sparse sul territorio nazionale.

Svantaggi

l’Istituto di credito CheBanca offre, quindi, un sola tipologia di prestito personale a tasso fisso, senza fornire al potenziale cliente o a quello già acquisito ulteriori possibilità di scelta; ciò, ovviamente, la penalizza sia sotto l’aspetto della permeabilità del mercato che dal punto di vista della fidelizzazione della propria clientela, costretta, come detto avanti, ad accettare un solo prodotto poco flessibile o rivolgersi ad altra entità per esigenze particolari.

Occorre, altresì, far notare che, proponendosi come semplice collocatore del prodotto in questione (poichè come già accennato precedentemente il prestito viene erogato da Compass) è molto probabile che nell’iter della lavorazione della richiesta di prestito si creino incomprensioni, sfasature, ritardi e quant’altro, dovute alla molteplicità di soggetti chiamati a gestire la pratica (dalla semplice richiesta, all’istruttoria, alla valutazione dei requisiti, ed infine alla delibera di concessione da parte di un soggetto estraneo, appunto, all’entità originaria che ha proposto la richiesta di prestito).

Conclusioni

Per quanto detto prima quindi, la tipologia di finanziamento rateale o per meglio dire di prestito personale (o Prestito al consumo come meglio lo si vuole definire) proposta dall’Istituto Bancario “CheBanca” non si può annoverare tra le più vantaggiose, rispetto a tutto ciò che offre il mercato di riferimento.

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Prestiti UBI Banca: requisiti. tassi e condizioni

Prestiti UBI Banca – Conviene Creditopplà?

Se hai bisogno di liquidità o vuoi un prestito per finanziare quel progetto che ti sta particolarmente a cuore, Ubi Banca potrebbe avere la soluzione giusta per te, con un occhio di riguardo per i più giovani.

Indice articolo

Creditopplà

Se non sei cliente Ubi, ma hai bisogno di un prestito personale, devi tenere presente che dovrai prima aprire un conto corrente presso di loro (l’ addebito delle rate avviene su iban Ubi), accreditando stipendio o pensione, e solo successivamente, dopo qualche mese, potrai fare richiesta del finanziamento. La banca si riserva di avere i dati necessari per valutare se accettare o meno la tua richiesta.

Precisato ciò, Ubi Banca mette a disposizione dei suoi correntisti Creditopplà, declinato in 5 versioni diverse. I documenti richiesti sono i soliti: documento d’identità valido, codice fiscale e documento che attesti il reddito come l’ultima busta paga, il cedolino della pensione, il CUD.

Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche delle cinque tipologie di Creditopplà:

  • Sempre Light: è un prestito a tasso fisso che premia la regolarità nei pagamenti con una riduzione del tasso di interesse ogni tre anni di finanziamento. Quindi, se sarai preciso nei rimborsi, vedrai alleggerirti la rata col tempo. Con questa tipologia di prestito puoi richiedere da 3.000€ a 75.000€ da rimborsare in 36/120 mesi. Il TAN del 7,90% si ridurrà ogni tre anni del 0,30% (a condizione sempre di pagamenti regolari). Sono previste spese di istruttoria e spese aggiuntive relative a rate insolute. Inoltre, se dovessi decidere di rimborsare il debito anticipatamente tieni presente che potrebbe esserti addebitato un indennizzo.
  • Fisso: questo prestito, a fronte di un tasso fisso che ti assicura costanza nell’importo delle mensilità nel tempo, ti offre la possibilità di saltare una rata ogni 24 mesi, posticipandone il pagamento a fine finanziamento. Si tratta di un’opzione che potrebbe tornarti utile in caso di spese impreviste da affrontare una tantum. Puoi richiedere dai 200€ ai 75.000€ da rimborsare in 12/120 mesi. Il tasso applicato si calcola così: indice IRS pari alla durata del prestito + spread max. 10,050%. Anche in questo caso sono previste spese accessorie e indennizzi nel caso in cui volessi rimborsare anticipatamente il prestito in determinate condizioni.
  • Variabile: scegliendo questa tipologia di Creditopplà a tasso variabile potrai avvantaggiarti di eventuali ribassi futuri dei tassi sul mercato, potendo sperare in diminuzioni dell’importo delle rate. Anche Creditopplà Variabile presenta l’opzione “Salta Rata”. Potrai richiedere da 200€ a 75.000€ da restituire in 12/120 mesi. Il tasso applicato è EURIBOR 360 a 3 mesi + spread max.9%. Sono previste spese accessorie e di istruttoria, ma nessun indennizzo nel caso di rimborso anticipato.
  • Relax: non è altro che la cessione del quinto dedicata ai pensionati INPS con età massima di 85 anni a fine finanziamento. L’importo richiedibile dipende dall’entità della pensione e dall’età del richiedente, e dovrà essere rimborsato in 24/120 mesi mesi tramite comode trattenute nel cedolino della pensione di importo non superiore per legge al quinto della pensione netta. Più è giovane il pensionato, più competitivo risulta il TAN applicato, che va da un minimo di 6,40% ad un massimo di 12,90%. Previste spese di istruttoria e indennizzi per rimborso anticipato. Il costo della polizza assicurativa obbligatoria è a carico del cliente ed è accorpato nella rata.
  • Quinto: questa tipologia di prestito rappresenta l’offerta Ubi Banca di cessione del quinto dedicata ai lavoratori dipendenti. Come per la versione Relax, l’importo che potrai richiedere dipende dalla tua età e dall’ammontare del tuo stipendio; le tempistiche di rimborso vanno dai 24 ai 120 mesi mentre il TAN applicato varia a seconda che tu sia dipendente pubblico o privato (6,70% e 9,80%). Previste anche in questo caso spese di istruttoria e accessorie e il costo della polizza assicurativa obbligatoria è accorpato nella rata.

Esistono anche due versioni del Creditopplà dedicate agli under 30, ovvero:

  • Fisso “Piccole Spese”: permette, ad esempio ad uno studente, di avere a disposizione una liquidità sufficiente per coprire le spese accessorie di un corso di laurea, come libri di testo, attrezzature sportive o computer. Potrai richiedere dai 600€ ai 5.000€ da rimborsare in 8/36 mesi con un TAN del 6,99%. Anche questa forma di prestito usufruisce dell’opzione “Salta Rata”.
  • Fisso “Grandi Progetti”: se hai conseguito la laurea ma vuoi continuare a perfezionarti, con questo prestito potrai finanziare il master o il corso di specializzazione da te scelto in tutta tranquillità. Oppure potrai investire la liquidità ottenuta avviando la tua prima attività. Potrai richiedere fino a 30.000€ da restituire in 12/84 mesi usufruendo del tasso dedicato del 6,99%.

Ubi Banca offre anche una versione di Creditopplà finalizzata a sovvenzionare eventuali lavori di ristrutturazione che desideri effettuare nel tuo appartamento (approfondimento: I vantaggi del prestito ristrutturazione). Con Creditopplà Ristrutturazione Casa puoi richiedere dai 3.000€ in su, senza un massimo prestabilito, ma concordabile con la banca in base alle tue esigenze ed alle tue possibilità, da rimborsare in 19/120 mesi, con un TAN fisso di IRS pari alla durata del prestito + spread max. 10%. Sempre previste spese di istruttoria e indennizzi per rimborso anticipato.

Tutti i prestiti proposti da Ubi Banca possono essere associati ad una polizza assicurativa che protegge la tua capacità di rimborso. Per ulteriori informazioni riguardo la polizza BluPrestito, con copertura vita e danni, rimando al foglio informativo relativo.

Sempre Light Fisso Variabile Relax Quinto Piccole spese Grandi progetti Ristrutturazione casa
Importo 3000€/75.000€ 200€/75.000€ 200€/75.000€ in relazione a pensione ed età in relazione a stipendio ed età 600€ a 5.000€ 5.000€/30.000€ da 3.000€ in su
Durata 36/120 mesi 12/120 mesi 12/120 mesi 24/120 mesi 24/120 mesi 8/36 mesi 12/84 mesi 19/120 mesi
Tasso Tan 7,90% IRS+spread max.10,050% Euribor 360 a 3 mesi +spread max. 9% fisso, TAN da 6,40% a 12,90% a seconda dell’età fisso, TAN 6,70% o 9,80% fisso TAN 6,99% fisso TAN 6,99% fisso, TAN IRS+spread max. 10%
Caratteristiche tasso fisso riducibile negli anni opzione “Salta Rata” opzione “Salta Rata” rata trattenuta in pensione rata trattenuta in busta paga opzione “Salta Rata” opzione “Salta Rata”
Requisiti puntualità nei pagamenti pensionati INPS lavoratori dipendenti under 30 under 30

Data rilevazione: 25/05/2019 – Fonte: sito Ubi Banca

Prestiti finalizzati

Ubi Banca propone anche soluzioni di finanziamento finalizzate all’acquisto di un bene specifico o alla realizzazione di un determinato progetto.

  • Forza Sole: dedicato ai privati che vogliono investire nel fotovoltatico usufruendo di tassi vantaggiosi, sia fissi che variabili, con possibilità di preammortamento fino a 6 mesi.
  • Finanziamenti Start Up: dedicato a chi vuol mettersi in proprio, con la possibilità di richiedere fino a 50.000€ con un preammortamento fino a 12 mesi per sostenere con maggiore serenità l’avvio dell’attività.
  • Prestiti Universitari: se hai tra i 18 e i 40 anni e hai scelto un corso di laurea tra quelli indicati nel Decreto Interministeriale del 19 novembre 2010, puoi accedere a prestiti agevolati erogabili in più tranche e con rate annuali. L’importo è garantito fino al 70% dal “Fondo per il credito ai Giovani”. Dovrai però verificare nel tuo ateneo se esso è convenzionato o meno con Ubi Banca. Importo massimo erogabile: 25.000€ da rimborsare in 5 anni.
  • Skatto: è la forma di leasing auto proposta da Ubi Banca.

Se hai l’accesso all’Internet Banking potrai effettuare nella tua Area Riservata la richiesta di un prestito direttamente online, 24h su 24 e 7 giorni su 7, semplicemente inserendo importo e durata, si calcola la rata e compilando il modulo in tutte le sue parti. Potrai accedere fino ad un massimo di 20.000€. Il tutto in pochi minuti, comodamente da casa.

Carte di credito revolving

Se vuoi poter accedere ad una linea di credito sempre disponibile, pronta in tasca per finanziare le piccole e grandi spese di ogni giorno solo all’occorrenza, la soluzione giusta per te potrebbe essere una carta di credito revolving, che ti permetta di rateizzare gli acquisti effettuati.

carta di credito hybrid ubi banca

Ubi Banca ti propone Hybrid (Classic o Gold), carta di credito a saldo con opzione revolving, che ti permette di decidere quali spese rateizzare o meno entro il penultimo giorno del mese, direttamente tramite l’app UBI Banca, in filiale o al numero verde 800500200. La versione Classic, a fronte di un canone annuo di 60€ ti concede un plafond da 1000€ fino a 7.000€, a discrezione della banca, e potrai scegliere al momento della richiesta su quale circuito far girare la tua carta, Mastercard o Visa. La versione Gold, invece, ha un canone annuo di 80€ e un plafond che parte da 5.000€ fino a 100.000€, sempre a discrezione della banca, e sempre a scelta tra Visa o Mastercard. Hybrid è contactless ed è compatibile con GooglePay e SamsungPay. Chattando con un operatore per avere ulteriori informazioni circa i requisiti necessari per richiederla con successo, mi è stato consigliato di rivolgermi direttamente in filiale.

Prestiti per le imprese

Ubi Banca mette a disposizione la sua esperienza anche per fornire forme di finanziamento ad hoc per le imprese e le aziende. Recandoti in filiale, i consulenti Ubi saranno a tua disposizione per proporti il finanziamento più adatto alle tue esigenze di liquidità. Inoltre, Ubi Banca ha stretto una collaborazione con Speed Mi Up, che offre alle start up in partenza formazione altamente specializzata e una tutorship continuativa. Con questa collaborazione Banca Ubi consente alle start up nascenti di avere un accesso ai servizi bancari attraverso un canale preferenziale.

Conclusioni

Sono tante le proposte di finanziamento messe a tua disposizione da Ubi Banca, con una interessante sezione dedicata agli studenti ed ai giovani imprenditori. Peccato però che possano accedere a tali prodotti solo i correntisti Ubi Banca e che il servizio clienti sia poco esaustivo, rimandando spesso l’interlocutore a reperire le informazioni richieste direttamente in filiale.

Prodotti Ubi Banca

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Prestiti personali Intesa SanPaolo: non solo PerTe e XME

Prestito perTe Intesa Sanpaolo: guida alla scelta

Nel vasto mondo dei prestiti personali offerti da banche o istituti finanziari, quelli di Intesa San Paolo si distinguono perché sono molto differenziati e pensati per qualsiasi esigenza dei richiedenti: impegni familiari improvvisi, prestiti pensati per i giovani, mancanza di un lavoro fisso, pensionamento (o per i pensionati), etc. Bene, per ognuna di queste tipologie Intesa SanPaolo ha pensato ad uno o più prodotti. Vediamo insieme le varie alternative.

Linee di prestiti PerTe e XME, specifiche per ogni esigenza

Due sono le grandi linee dei prestiti personali Intesa SanPaolo e cioè PerTe e XME, che mirano a soddisfare le esigenze più specifiche di qualsiasi cliente, con numerose alternative tra cui Prestito Facile, l’ ex Facile Superflash (ora PerTe Giovani), Prestito in Tasca, XMe Prestito Pensionati Inps e XME cessione del quinto Dipendenti ed altri ancora. Entriamo nel particolare proprio di queste alternative.

PerTe Prestito Facile

Prestito A chi è rivolto? Età Importi Durata
PerTe Prestito Facile Lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati da 18 a 80 anni* da 2.000 a 75.000 euro da 2 a 10 anni

Si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti (anche a tempo determinato), autonomi (quindi titolari di reddito senza busta paga) o pensionati, dai 18 agli 80 anni in possesso di un conto corrente, anche non Intesa SanPaolo, che devono affrontare delle spese impreviste (vedi anche Piccoli prestiti), purché non di immobili o di beni per la professione.

Va da 2.000 a 75.000 euro e può essere restituito, con rate mensili addebitate sul conto corrente, da 2 a 10 anni, con tasso fisso per cifre fino a 50.000 euro, fisso o variabile per importi superiori. Interessanti le due opzioni Posticipo Rata e Cambio Rata, attivabili dopo il pagamento delle prime 12 rate.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 20 agosto 2021)

logo intesa sanpaolo
Prestito Per Te Giovani

Prestito A chi è rivolto? Età Importi Durata
PerTe Giovani Giovani residenti in Italia da almeno un biennio, che hanno lavorato almeno 18 negli ultimi 24 mesi da 18 a 35 anni da 2.000 a 30.000 euro da 2 a 10 anni

E’ forse la soluzione di prestito personale più conosciuta di Intesa SanPaolo, poiché si rivolge a giovani dai 18 ai 35 anni anche senza un lavoro fisso (ma che hanno lavorato almeno 18 mesi nell’ultimo biennio) , residenti in Italia da almeno due anni, ed è stata una delle prime nel panorama finanziario italiano.

Le condizioni sono simili a quelle di Prestito Facile, con la differenza che si arriva ad un massimo di importo elargito di 30.000 euro ed il tasso di interesse è sempre fisso (vedi anche Prestiti veloci).

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 20 agosto 2021)

PerTe Prestito in Tasca

Prestito Come si sottoscrive? Importi Durata
PerTe Prestito in Tasca Online, da smartphone o presso le filiali da 1.000 a 5.000 euro fino a 4 anni

Chi invece ha bisogno solo di piccole cifre per piccole spese può richiedere (la linea di credito) Prestito in Tasca, sottoscrivibile anche online o via smartphone per chi è titolare di conto e-banking, oppure in filiale: eroga da 1.000 a 5.000 euro subito disponibili e rimborsabili in 12, 18, 24, 36 o 48 rate. Al termine del piano di rimborso, l’importo può ritornare disponibile.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 20 agosto 2021)

ragazza che lavora
Pensionati Inps e dipendenti

Banca Intesa SanPaolo ha pensato anche a prestiti più specifici, come le cessione del quinto che prende il nome di XMe Prestito Pensionati Inps e Dipendenti. Nel particolare tutti i pensionati fino ad 83 anni ( ed al termine del prestito con un’età non superiore ad 85 anni), anche non correntisti Intesa SanPaolo, possono richiedere somme rimborsabili mensilmente fino ad un massimo di 1/5 dell’importo netto della pensione, da 24 a 120 mesi. Qui è inclusa anche una copertura assicurativa in caso di decesso del richiedente.

Prestito A chi è rivolto? Età Durata
XMEPrestito Pensionati INPS Pensionati Inps Richiedibile fino a 83 anni da 24 a 120 mesi

La cessione dello stipendio è invece dedicata ai dipendenti pubblici, parasubordinati o privati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Gli importi richiesti sono restituibili con rate di importo fisso in un orizzonte temporale che va da un minimo di 2 anni ad un massimo di 10. La copertura assicurativa obbligatoria è a carico di Intesa Sanpaolo.

Prestito A chi è rivolto? Durata
XME Prestito Dipendenti Dipendenti pubblici, statali e privati da 2 a 10 anni

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 20 agosto 2021)

Per importi maggiori: Exclusive (ex Maxi)

Prestito A chi è rivolto? Età Importi Durata
Prestito Exclusive Dipendenti, autonomi e pensionati da 18 a 80 anni fino a 100.000 euro da 2 a 10 anni

Ci sono poi alcune persone che necessitano di somme molto alte, per spese personali di diverso tipo. Per costoro Banca Intesa SanPaolo mette a disposizione Prestito Exclusive. Per quest’ultimo le condizioni sono identiche a quelle di Prestito Facile ad eccezione dei seguenti elementi:

  • finanziamenti fino a 300.000 euro;
  • durata del rimborso previsto dai 2 ai 15 anni.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 20 agosto 2021)

I Prestiti ‘dedicati’

Come già accennato all’inizio alcuni prestiti di Intesa Sanpaolo sono dedicati in modo mirato a specifiche situazioni o categorie. Tra le numerose alternative presenti al 20 agosto 2021 ricordiamo (Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo):

  • le soluzioni per lo studio e la formazione: XME Studio Station (per sostenere gli studi senza gravare troppo sul budget familiare) e X Merito (per aiutare chi ha la stoffa per proseguire con studi più avanzati);
  • Mamma Work: per sostenere le mamme che riprendono l’attività lavorativa con i bimbi piccoli, per sostenere le spese di quanti li accudiscono;
  • X Cura (per sostenere le spese di che ha bisogno di assistenza sanitaria) e X Esempio (per finanziare a condizioni agevolate chi ha svolto il servizio civile);
  • Prestito Moto ConMe e Viaggia ConMe per finanziare le spese dell’assicurazione moto o viaggi;
  • X Crescere: destinato ad agevolare il futuro dei propri figli fin da piccoli.

Per tutte le info e i dettagli si può visitare il sito www.intesasanpaolo.com.

Prodotti e servizi Intesa Sanpaolo

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