RicariConto: guida al credito revolving Ubi Banca

RicariConto: requisiti e funzionamento

Si tratta di una sorta di carta di credito revolving virtuale che è destinata solo ai correntisti Ubi. Viene infatti emessa dalla banca per la clientela retail, così da permettere loro di rateizzare una buona parte delle spese sostenute con il proprio conto o con la carta di debito ad esso collegata.

La rateizzazione può avvenire secondo i canali di accesso previsti per il proprio conto corrente (numero verde 800.500.200, home banking da pc o da app oppure filiale).

Andiamo a vedere proprio come si utilizza, che cosa serve per richiederlo, così da permettere a chiunque, al di là delle varie recensioni, di fare una scelta consapevole.

Indice articolo

ricariconto

Come funziona?

Ricapitolando, attraverso RicariConto gli acquisti fatti con il conto Ubi (e strumenti di pagamento ad esso associati) possono essere rateizzati grazie all’accesso ad un finanziamento appartenente alla categoria del credito rotativo (approfondimento: Prestito Rotativo). Questo garantisce due evidenti vantaggi:

  • rimborsando progressivamente l’importo rateizzato (quota capitale più interessi) si ripristina la riserva da utilizzare;
  • la rateizzazione viene fatta solo per quella o quelle spese che si vogliono pagare a rate, considerando il fatto che sulla rateizzazione c’è l’applicazione di un tasso di interesse.

Quindi il funzionamento è molto simile a quello di una carta di credito revolving, ma RicariConto non è né una credit card revolving e nemmeno una funzione collegata a questo tipo di strumento di pagamento (approfondimento: Carte revolving senza reddito dimostrabile).

Quali sono le principali caratteristiche?

La linea di credito che viene accordata è di 5 mila euro e si ripristina con il rimborso progressivo delle rate. L’importo minimo che si può rateizzare è di 250 euro che non riguarda la spesa in sé visto che si possono anche accorpare più spese per raggiungere almeno tale soglia.

Questo punto è interessante da capire poiché di conseguenza i limiti da considerare sono davvero pochi. In primis non si deve rispettare un numero minimo o massimo di operazioni e nemmeno il tipo di spesa fatto. Da rispettare invece sono i seguenti punti:

  • le spese non devono essere anteriori al mese precedente;
  • l’importo massimo non deve superare i 5 mila euro o il plafond disponibile se questo è già stato in parte utilizzato e non ancora del tutto ripristinato.

(Fonte: sito ufficiale Ubi – Data: 20 novembre 2020)

Costi

Questa linea di credito non prevede un canone fisso mensile e nemmeno l’applicazione di un tasso di interesse Tan. Tuttavia si applica una commissione fissa (pari a 5 euro per rata). Questo costo può impattare più o meno ‘pesantemente’ a seconda della durata in cui si va a rateizzare la spesa, per cui bisogna farsi bene i calcoli e vedere quanto ci potrà costare rateizzare piccoli e grandi importi.

Per avere un’idea possiamo considerare gli esempi presenti sul sito ufficiale al 20 novembre 2020:

  • 3 rate per restituire 1000 euro: la rata al mese è di 338,33€ con l’applicazione della commissione di 15 euro (5 euro al mese) e un esborso totale di 1015 euro. A ciò corrisponde un Taeg di 6,13%;
  • 1000 euro da rimborsare in 10 rate, con una rata al mese di 105 euro. Il Taeg è pari a 9,44%, e l’esborso totale pari a 1050 euro;
  • sempre 1000 euro ma da restituire in 15 rate: la rata al mese è di 75 euro, in tutto dovrò restituire 1075 euro, per un Taeg di 10,20%.

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Requisiti

Per poter richiedere l’attivazione di RicariConto bisogna avere un conto corrente Ubi Banca. In più, per poter attivare il servizio è obbligatorio il passaggio in filiale, ma si può prendere un appuntamento così da non rischiare di trovare un numero eccessivo di altri clienti.

Come si rateizza?

Se RicariConto è stato attivato sul conto, per procedere alla rateizzazione vera e propria si possono usare i canali previsti anche per gli altri servizi del proprio conto corrente, per cui si potrà:

  • andare in filiale;
  • chiamare il numero verde 800.500.200;
  • usare il servizio di internet banking Qui Ubi

Perché sceglierlo?

Si tratta di una linea di credito non eccessivamente onerosa anche se paragonata a dei fidi bancari, che permette di rendere più flessibile la gestione delle proprie finanze. L’applicazione di una commissione fissa consente di controllare a monte quanto potrà essere l’esborso totale, il che rende abbastanza semplice farsi due conti prima di prendere una decisione.

L’aspetto forse meno gradito è quello che ci costringe a passare in filiale soprattutto se consideriamo che si tratta di un prodotto che dipende da un conto corrente per il quale la banca ha già fatto gli accertamenti di verifica dell’identità, per cui una procedura più veloce poteva rappresentare forse la soluzione più gradita.

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