Preventivo cessione del quinto: cosa c’è da sapere?

Preventivo cessione del quinto: guida alla richiesta

I dipendenti (sia pubblici che privati) e i pensionati, a differenza di altre categorie di lavoratori, nel caso di bisogno di liquidità, tra le varie soluzioni possibili possono prendere in considerazione anche la cessione del quinto.

Indice

Cos’è la cessione del quinto?

frazione un quinto

Si tratta di una particolare forma di prestito personale che, grazie alle sue specifiche modalità di rimborso, risulta accessibile anche a protestati e segnalati al Crif e non necessita di garante.

Il rimborso avviene a mezzo di trattenute dirette in busta paga/cedolino della pensione e l’importo della rata mensile non può superare per legge il 20% dello stipendio/pensione al netto di eventuali ritenute fiscali e/o previdenziali.

Nel caso dei pensionati, non tutte le pensioni sono cedibili e la quota cedibile può in alcuni casi essere inferiore al 20% per far sì che non venga intaccata la pensione minima garantita per legge.

Nel caso dei dipendenti, se il datore di lavoro concede il consenso, si potrà avere accesso a somme più elevate richiedendo il prestito con delega ed impegnando un secondo quinto dello stipendio.

La durata massima del finanziamento è 120 mesi e l’importo massimo a cui si può accedere è strettamente legato all’entità della propria entrata e alla durata scelta.

Poichè i dipendenti (soprattutto pubblici) e i pensionati sono considerati dagli istituti di credito come clienti a basso rischio di mancato rimborso, spesso i tassi proposti per la cessione del quinto sono competitivi o addirittura agevolati in virtù di specifiche convenzioni a livello nazionale o locale stipulate tra gli Enti pubblici, l’Inps o aziende private e varie banche e finanziarie.

Tali vantaggi, però, hanno il loro costo dovuto anche al premio dell’assicurazione vita e/o impiego obbligatoria che per legge deve sempre accompagnare la cessione del quinto.

E’ chiaro, quindi, che

prima di firmare una cessione è estremamente importante essersi previamente informati con la richiesta presso diversi istituti di preventivi personalizzati.

Solo dopo un’attenta valutazione delle diverse offerte si potrà individuare quella più conveniente e che allo stesso tempo meglio soddisfi le nostre esigenze.
Vediamo insieme come sarebbe opportuno muoversi se intenzionati a richiedere una cessione del quinto e come confrontare tra loro i diversi preventivi.

(Approfondimento: Polizza CPI)

Fase preliminare

punti di domanda

Come prima cosa è opportuno informarsi presso la propria amministrazione di appartenenza o il proprio datore di lavoro e, per i pensionati, presso il portale dell’Inps sulla presenza di eventuali convenzioni stipulate a favore della propria categoria, per individuare, almeno sulla carta, le banche e/o le finanziarie che dovrebbero proporre condizioni più favorevoli, come agevolazioni specifiche nei tassi, nella burocrazia o nelle spese accessorie.

Presso gli istituti in convenzione solitamente non occorre, in quanto lo procurano direttamente loro, ma per richiedere preventivi anche presso banche non in convenzione

è indispensabile procurarsi il certificato di stipendio/pensione netti che permette, oltre il calcolo della quota cedibile, anche di ricavare ulteriori informazioni utili come la presenza di eventuali altre cessioni in corso, il Tfr maturato o la data di assunzione a tempo indeterminato, necessario ai fini del calcolo della polizza assicurativa.

Tale documento va richiesto presso la propria amministrazione di competenza o, se sei un pensionato, all’Inps e ti sarà redatto in duplice copia con validità di 3 mesi dalla data di rilascio.

A questo punto occorrerà armarsi di pazienza e recarsi presso le banche (in convenzione e non) che si desiderano interpellare richiedendo un preventivo personalizzato ed accertandoti che non sia vincolante. Onde evitare viaggi a vuoto, tieni presente che i siti ufficiali di molti istituti di credito ti offrono la possibilità, fornendo pochi semplici dati, di fissare direttamente online un appuntamento in filiale.

Ricordati di portare con te, al momento del colloquio col consulente dedicato, oltre il certificato di stipendio, anche le ultime 3 buste paga/cedolini della pensione in quanto potrebbero esserti richieste.

Per semplificare il successivo confronto

è consigliabile richiedere preventivi con stesso importo e medesima durata.

Come si presenta un preventivo a norma

documento e punto interrogativo

Quando si richiede un preventivo personalizzato non vincolante nell’ambito del credito al consumo (appartiene a tale categoria anche la cessione del quinto), l’istituto di credito interpellato è tenuto a fornire gratuitamente al potenziale cliente il Modulo Secci che, per essere a norma, deve chiaramente riportare tutta una serie di dati relativi al finanziamento in questione, cioè:

  • le principali caratteristiche del finanziamento come tipologia, importo, durata e rate;
  • TAN e TAEG applicati, con la separata indicazione degli importi delle singole voci comprese e non nel Taeg;
  • tutti gli aspetti legali relativi al finanziamento come diritto di recesso, estinzione anticipata, conseguenze nel caso di mancati pagamenti.

N.B. Diffida sempre di banche e finanziarie che non mettono a tua disposizione preventivi così strutturati. Ricorda inoltre che è un tuo diritto richiedere e ricevere gratuitamente anche la copia del contratto prima di firmarlo per poterlo valutare con calma a casa, senza alcun impegno per entrambe le parti.

Come abbiamo già sottolineato, nella cessione del quinto la polizza assicurativa è obbligatoria, ma l’istituto di credito interpellato deve fornirti almeno due alternative tra cui scegliere, non vincolanti, in quanto sarai liberissimo di effettuare privatamente una ricerca di prodotti analoghi presso altre compagnie e, nel caso trovassi qualcos’altro per te più conveniente, la banca è tenuta ad accettare la tua assicurazione.

Come confrontare i preventivi

immagine di diversi preventivi a confronto

Una volta raccolti tutti i preventivi, inizia la delicata fase di valutazione.

Il primo dato che salta all’occhio è il TAN (Tasso Annuo Nominale), che indica la percentuale di interesse puro applicata al finanziamento e che dovrebbe risultare più convenienti presso gli istituti convenzionati, ma soffermarsi unicamente su tale dato potrebbe essere fuorviante.

Molto più eloquente riguardo al costo totale del finanziamento è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale d’interesse), in quanto comprensivo di quasi tutte le spese accessorie che, come abbiamo visto, possono incidere anche notevolmente sul costo totale.

Le spese accessorie più comuni sono:

  • spese di istruttoria e oneri fiscali;
  • eventuale commissione di intermediazione;
  • spese di gestione pratica;
  • imposta sostitutiva;
  • assicurazione vita e impiego.

N.B. Nella cessione del quinto, poichè la polizza assicurativa è obbligatoria, il premio è già compreso nella rata mensile indicata, a meno che non sia direttamente a carico della banca.

Quindi il dato da comparare tra i vari preventivi per orientarsi nella scelta è il TAEG, ma affinchè il confronto sia valido è necessario che i vari preventivi siano di pari importo e durata.

In realtà, al di là della pura convenienza economica che si evince dal confronto dei preventivi, nella scelta finale bisogna tener presente anche altri fattori, come ad esempio la possibilità di usufruire di un iter burocratico più snello e veloce rivolgendosi presso banche in convenzione, oppure la possibilità di contare su un servizio di assistenza clienti più efficiente rispetto a quello dell’istituto concorrente, la presenza o meno di eventuali agevolazioni nel caso in cui si intenda rinnovare o rinegoziare una cessione del quinto in corso, tutti elementi che in determinate situazioni possono fare la differenza.

A chi posso rivolgermi?

immagine di banca e banconote

Tra gli istituti di credito particolarmente attivi nel campo delle cessioni del quinto possiamo annoverare:

  • Unicredit, che offre tassi competitivi e preventivi in filiale gratuiti e senza impegno in 4 ore. Inoltre aderisce al protocollo di intesa Assofin per la tutela del consumatore proprio nelle pratiche di cessione del quinto;
  • Findomestic, che ti permette di richiedere un preventivo senza impegno direttamente online, con risposta in breve tempo;
  • IBL Banca, specializzata nelle cessioni del quinto, che offre sul sito ufficiale la possibilità di fissare un appuntamento in filiale compilando l’apposito form. Inoltre presso IBL possono accedere alla cessione del quinto dello stipendio anche i dipendenti privati con contratto di lavoro a tempo determinato.

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Rataweb: guida alla richiesta dei prestiti online Agos

Finanziamenti online Rataweb 2020: tempi di erogazione e tassi

I prestiti personali online si mostrano sempre di più come una soluzione comoda e veloce per richiedere ed ottenere somme di denaro al fine di assolvere piccole o grandi incombenze quotidiane (ristrutturazione casa, organizzazione di un matrimonio, acquisto di un’automobile e così via).

Rataweb di Agos Ducato rientra in questa tipologia e consente di ottenere anche in sole 48 ore l’importo desiderato. Vediamo allora come fare per richiedere questo tipo di prestito.

Finanziaria Importo Durata Contatti
Rataweb di Agos Ducato Da 2.750 euro a 30.000 euro Da 12 a 120 mesi

Data rilevazione: 9 Agosto 2018 – Fonte: sito ufficiale Rataweb

In cosa consiste Rataweb

Rataweb di Agos Ducato è un prestito flessibile che si adatta alle esigenze del richiedente (vedi anche Prestito personale online): permette di modificare l’importo della rata da pagare mensilmente, di saltare le rate fino a 3 mesi, variare la durata complessiva del finanziamento, il tutto senza alcun costo aggiuntivo. Tutti aspetti che ottengono generalmente opinioni positive. Vediamo comunque come funzionano queste ‘opzioni’:

  • salta rata: attraverso questa soluzione si rinvia il pagamento al termine del piano di ammortamento. Per poterla utilizzare è necessario aver pagato almeno tre rate anche se fattivamente la settima rata sarà la prima a poter essere spostata. Come detto è possibile saltare la rata per 3 volte nel corso del finanziamento. E’ infine necessario che siano passati 6 mesi da una modifica e l’altra;
  • modifica rata: grazie a questa opzione si aumenta o diminuisce l’importo mensile. I requisiti minimi ed i limiti sono gli stessi della precedente;
  • cambio durata: strettamente connesso all’opzione precedente permette la variazione del piano di ammortamento variando l’importo della rata. Logicamente con l’aumento dell’importo mensile si avrà la riduzione della durata del finanziamento, viceversa si otterrà un allungamento fino ad un massimo di 10 anni.

Le somme che si possono richiedere arrivano fino a 30.000 euro (a partire da un minimo di 2750 euro) che possono essere rimborsati da un minimo di 12 fino a un massimo di 120 rate, con tassi di interesse che variano costantemente visto che dipendono dall’importo richiesto, dalla durata e dal momento in cui si fa la richiesta (generalmente comunque prevedono un TAN fisso).

Data rilevazione: 9 Agosto 2018 – Fonte: sito ufficiale Rataweb.

Un esempio pratico sui costi effettivi relativo a tali percentuali?

Se si richiedono online 10.000 euro rimborsabili in 7 anni (84rate), la rata ammonterà a 143,70 euro al mese (TAN 4,91% e TAEG 6,17%), con importo totale dovuto pari a 12.266,80 euro. Ovviamente, come già detto, TAN e TAEG potrebbero subire delle variazioni rispetto al piano di finanziamento scelto ed al profilo finanziario del cliente. Da sottolineare, inoltre, che il TAEG contiene anche le spese come quelle istruttorie (200 euro), l’imposta di bollo su finanziamento, pari a 16 euro, e le spese mensili per gestione pratiche, di 2 euro.

Data rilevazione: 9 Agosto 2018 – Fonte: sito ufficiale Rataweb.

primo passaggio per la richiesta preventivo rataweb

Come fare per richiedere Rataweb

Richiedere l’attivazione del prestito personale Rataweb di Agos Ducato è molto semplice. Innanzitutto occorre connettersi al sito web rataweb.it e simulare un finanziamento: in questo modo si potrà ottenere, in maniera del tutto gratuita ed immediata, un preventivo, e poi fare le proprie valutazioni in tranquillità. In alternativa si potrà chiamare, tra i contatti, il numero verde 800.12.90.10 oppure recarsi in una filiale di Agos Ducato.
Nel particolare il tool di calcolo di Rataweb richiede solo l’inserimento dell’importo che si vuole ottenere e poi cliccare su “simula rata” come nell’esempio in cui abbiamo indicato sempre 10 mila euro.

form online inserimento richiesta prestito rataweb

A questo punto si deve scegliere la durata con la quale si vuole fare il rimborso in base all’importo della rata, al Tan ed al Taeg riportati nelle colonne a fianco (nel nostro caso abbiamo scelto una durata pari a 60 rate con TAN 4,92% e TAEG 6,45%).

simulazione prestito 10 mila euro con rataweb

(Fonte: sito ufficiale Agos – Data: 10 luglio 2018)

Se si clicca su “Visualizza e stampa Secci” si visualizza il vero e proprio preventivo per quell’importo e quella durata. Se si vuole procedere poi con la richiesta si deve cliccare su Richiedi Subito.

Quindi se si deciderà di attuare il finanziamento online sarà necessario compilare i moduli con anagrafica (nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di telefono) e dati aggiuntivi, assicurandosi di avere a portata di mano una carta di identità in corso di validità, il proprio codice fiscale e un documento che attesti il proprio reddito.

form inserimento dati personali rataweb per richiesta preventivo ufficiale

A questo punto, dopo aver dato l’assenso al trattamento dei dati personali, si inoltra la richiesta del prestito e non occorrerà più inviare i documenti firmati via posta tradizionale ma si potrà usufruire della firma digitale di Agos Ducato (la si può richiedere con pochi, semplici passaggi) per snellire ancora più i tempi. Dopo 48 ore dall’approvazione della richiesta di finanziamento (vedi anche Prestiti in 24 ore), infine, l’importo che serve sarà accreditato sul conto corrente del richiedente e le rate saranno addebitate dal mese successivo tramite R.I.D.

N.B. I tempi di approvazione dipendono anche dal momento in cui si mettono a disposizione tutti i documenti caricati e se questi sono ben leggibili, ecc.

Contatti

Per tutte le informazioni più approfondite su Rataweb o sulla firma digitale si potrà contattare il numero verde o inviare una e-mail (l’indirizzo lo si trova sul sito web) allo staff di Agos Ducato. In particolare come contatti telefonici che si possono usare troviamo:

  • l’800 12 90 10 che risponde con operatori dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 21, ed il sabato dalle ore 8:30 alle ore 17:30);
  • l’800 65 30 42 da telefono fisso o 02 69 94 30 01 se si chiama da cellulare e dall’estero con operatore che risponde negli stessi giorni ed orari indicati per l’altro numero.

Questo secondo numero verde permette di avere informazioni più generali oltre che modificare i recapiti e le proprie coordinate bancarie. Questi ultimi dati possono essere modificati anche attraverso la posta ordinaria, l’invio di un fax al numero dedicato 02.69942195 oppure email. A prescindere dal contatto scelto sarà necessario fornire tutti i propri dati identificativi oltre che logicamente la voce che deve essere variata od aggiornata.

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Prestito 2000 euro: i migliori 3 finanziamenti online del 2024

Guida alla richiesta di un finanziamento di 2 mila euro

La richiesta di un prestito da 2.000 euro sta diventando consuetudine sempre più frequente, sia presso le banche che presso le finanziarie.

Parliamo di una cifra piuttosto contenuta, che consente di adempiere a determinate spese restituendo il piccolo prestito con comodità. Tali finanziamenti diventano poi ancora più comodi se vengono richiesti online, evitando così inutili file ed attese agli sportelli.

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Senza busta paga è possibile?

Si tratta di una cifra che può essere richiesta anche senza busta paga, ma ciò non significa senza garanzie, e si riesce ad ottenere in tempi molto brevi, praticamente quasi subito dopo la richiesta stessa. Però, nonostante la somma contenuta, è davvero difficile vedersi accordato il finanziamento se si rientra nei cattivi pagatori, e in questi casi è meglio prima sanare la propria posizione e migliorare la reputazione creditizia.

I parametri: interessi, rate e fruibilità

Anche se un prestito di 2000 euro rappresenta una cifra modesta, per evitare di farsi carico di troppi interessi è sempre consigliato richiedere vari preventivi, ed eventualmente fare una scrematura a monte usando uno dei comparatori disponibili online per fare una simulazione.

persona che dà soldi

Si deve tener conto anche del periodo in cui viene effettuata la richiesta, ragion per cui si tratta di un risultato soggetto a variare molto frequentemente. I parametri più importanti che però vengono tenuti in considerazione riguardano le percentuali di TAN e TAEG, il numero e l’importo delle rate, e la facilità con cui il prestito può essere richiesto e fruito, anche online.

Come scegliere al meglio?

I comparatori funzionano spesso sulla base di accordi e la comparazione avviene solo tra banche e finanziarie che hanno in quel momento un accordo attivo. Questo spiega perché usando un comparatore oggi potrebbero risultare come più convenienti ad esempio i prestiti di Hellobank, Santander Consumer Bank e Findomestic mentre in un altro momento quelli di Agos, Compass, Findomestic, ecc.

Per questo motivo non bisogna fermarsi né all’uso di un solo comparatore e nemmeno a quanto riportato nelle pubblicità, ma bisogna farsi fare dei veri e propri preventivi, anche presso le grandi realtà come UniCredit o Intesa Sanpaolo (giusto per nominarne alcune), soprattutto nel caso si sia già correntisti. Spesso, infatti, per i correntisti sono previste delle agevolazioni a partire dal canale di richiesta del finanziamento, spesso online o attraverso la propria area personale.

Esempi 2023

Non si tratta di una proposta esaustiva delle numerose alternative sul mercato ma semplicemente di proposte rappresentative dei finanziamenti accessibili.

Mini Prestito BancoPosta

logo bancoposta

Per Poste Italiane riportiamo come esempio il Mini Prestito che tra i tre importi prefissati permette di scegliere anche 2000 euro come finanziamento (insieme a 1000 e 3000 euro).

Come altre particolarità troviamo l’applicazione di interessi sotto forma di commissioni fisse, un piano di ammortamento fisso pari a 22 mesi ed il requisito di essere titolari di una Postepay Evolution su cui tra l’altro avverrà anche l’addebito delle rate oltre che l’accredito della cifra erogata.

XME Prestito Personale di Intesa Sanpaolo

logo intesa sanpaolo

Questo prestito rappresenta un esempio di finanziamento online riservato esclusivamente ai già correntisti che potranno calcolare il preventivo ufficiale e richiedere il prestito direttamente dalla propria area personale. Da valutare gli interessi applicati al momento che devono essere messi in relazione con la comodità di richiesta.

Agos

logo agos

Con la finanziaria francese è possibile procedere alla simulazione sia dal sito ufficiale che da un comparatore. La richiesta in entrambi i casi potrà poi proseguire online o recandosi in una delle numerose filiali. Al momento permette di richiedere il finanziamento spalmandolo per una durata di ben 7 anni, laddove molti istituti di credito per un importo limitato possono offrire un piano di ammortamento anche di soli 36 mesi.

Prestiti finalizzati

Un discorso a parte va fatto nel caso in cui si stia cercando un prestito finalizzato da 2000 euro, importo che generalmente rientra tranquillamente tra le somme finanziabili in caso di acquisto di prodotti. Qui è bene informarsi se presso il negozio ci siano in corso promozioni di prestiti a tasso zero, che sono proposti periodicamente soprattutto da Agos e Findomestic, o se sia disponibile una dilazione di pagamento gratuita come PagoDil o la possibilità di pagare in 3 rate senza interessi come con Klarna e Scalapay.

L’alternativa della ‘pre valutazione’

Da qualche anno alcune banche e finanziarie hanno inserito tra i loro prodotti i ‘voucher’ o le prevalutazioni che vedono questo importo quasi sempre come ‘protagonista’ (come nel caso di Hype con il suo prestito Credit Boost). Ma che cosa sono?

Sono delle valutazioni su somme, effettuate in anticipo rispetto al loro utilizzo. Quindi, se approvate, diventano delle linee di credito che non hanno costi fino a quando non si inizierà ad utilizzarle (in toto o in parte), con relativo rimborso delle rate e dei relativi interessi dovuti.

Tra l’altro una volta che la somma è stata accordata (N.B. La comunicazione dell’esito non è immediata, richiede qualche giorno alla pari di un finanziamento tradizionale), le somme sono fruibili subito rientrando in un certo senso nel prestito immediato o in giornata.

Guida Importo Prestiti

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Cessione del quinto Bnl per pensionati e lavoratori

Conviene la cessione del quinto dello stipendio o pensione Bnl?

Se necessiti di liquidità per affrontare spese impreviste, per regalarti una vacanza o per modernizzare il tuo salotto, la cessione del quinto dello stipendio/pensione potrebbe essere la soluzione che fa al caso tuo. BNL Finance, appartenente al Gruppo BNP Paribas, propone tale forma di credito al consumo ai dipendenti e ai pensionati senza l’obbligo di essere correntisti BNL. Scopriamo insieme condizioni economiche, vantaggi e costi dell’offerta BNL in tale settore.

cessione del quinto bnl

Indice articolo

Chi è BNL Finance?

BNL Finance è una società che fa parte del Gruppo BNP Paribas e che si occupa specificatamente delle cessioni per dipendenti pubblici e privati e per i pensionati. Tali prodotti vengono proposti tramite consulenti che si appoggiano presso le numerose filiali BNL capillarmente distribuite sul territorio italiano.

cessione del quinto dello stipendio bnl

Cessione del quinto dello stipendio

  • Caratteristiche

    Come il prestito personale, anche la cessione del quinto dello stipendio appartiene alla categoria di prestiti al consumo e non necessita di alcuna motivazione di spesa. Presenta però delle caratteristiche particolari che la differenziano notevolmente da altre forme di finanziamento.

    Innanzitutto è rivolta esclusivamente ai lavoratori dipendenti pubblici o privati in possesso di determinati requisiti di reddito e impiego; sono dunque esclusi i lavoratori autonomi. Inoltre nella cessione del quinto:

    1. la durata massima è di 120 mesi (10 anni);
    2. l’importo della rata mensile non può superare il 20% (cioè la quinta parte) dello stipendio al netto di eventuali trattenute;
    3. la rata non è addebitata in c/c ma direttamente trattenuta in busta paga dal datore di lavoro che provvederà in prima persona a versarla all’ente creditore;
    4. non sono richiesti coobbligati o fideiussioni in quanto la banca pone un vincolo sul TFR maturato e maturando del dipendente che garantisce di fatto il credito;
    5. per legge è obbligatorio accostare alla cessione una polizza assicurativa vita e impiego come ulteriore garanzia al credito;

    Si tratta di una forma di finanziamento a tasso fisso e rata costante, accessibile anche a chi in passato ha avuto problemi di insolvenza con le relative segnalazioni al Crif, infatti in fase di istruttoria saranno presi in considerazioni soltanto i fattori relativi al reddito, non il merito creditizio.

    Per quanto riguarda l’importo erogabile da BNL, occorre distinguere tra dipendenti pubblici e privati. Per i primi si parte da 1.200€ per arrivare ad un massimo di 75.000€ (nei limiti ovviamente della quota cedibile). Per i privati invece il tetto massimo è fissato a 50.000€.

  • Requisiti

    Anche i requisiti necessari variano in base alla categoria di dipendenti a cui si appartiene.

    Nel caso di dipendenti pubblici o statali occorre:

    • avere residenza italiana;
    • essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con almeno 3 mesi di anzianità;
    • non andare in pensione prima della scadenza del finanziamento.

    Nel caso invece di dei dipendenti privati occorre:

    • appartenere ad una società assicurabile e con almeno 15 dipendenti;
    • essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato da almeno 6 mesi;
    • terminare il finanziamento prima dell’età pensionabile.
  • Documentazione

    Se si è in possesso dei requisiti richiesti, occorrerà presentare domanda di finanziamento in filiale fornendo la seguente documentazione:

    • documento d’identità;
    • codice fiscale;
    • ultime due buste paga;
    • certificato di stipendio rilasciato dal datore di lavoro;
    • estratto contributivo INPS.

    Terminata la fase di istruttoria, in caso di esito positivo il credito verrà erogato tramite bonifico sul c/c indicato dal richiedente.
    In caso di estinzione anticipata, se il debito residuo è pari o inferiore ai 10.000€ non sarà dovuto alla banca alcun indennizzo, altrimenti è previsto un onere pari all’1% (0,5% se la vita residua del finanziamento è inferiore a un anno) del capitale rimborsato anticipatamente.

  • Costi

    Per quantificare i costi della cessione è sempre opportuno considerare non solo in TAN ma anche il TAEG, che comprende gran parte delle spese accessorie.
    Sul sito ufficiale è riportato un esempio di cessione dello stipendio a favore di un dipendente pubblico di 35 anni.

    • importo del credito: 23.700€
    • durata: 120 mesi
    • importo rata: 250€
    • TAN: 4,75%
    • TAEG: 4,99%
    • totale dovuto: 30.000€
    • commissione intermediazione: 143€
    • interessi: 6.156€
    • spese istruttoria: 0€
    • incasso rata: 0€
    • imposta di bollo: a carico di BNL
    • copertura assicurativa: a carico di BNL

    Data rilevazione 06/12/2019 Fonte: sito ufficiale BNL

  • Rinnovo della cessione

    Una volta restituiti almeno i due quinti della cessione in corso, sarà possibile richiederne un rinnovo nel caso di necessità di ulteriore liquidità. Ad esempio, sarà possibile rinnovare una cessione con durata di 72 mesi soltanto dopo aver pagato almeno le prime 29 rate.

  • Delegazione di pagamento

    Se il proprio ente di appartenenza rientra tra quelli con cui BNL ha stipulato una specifica convenzione, il dipendente potrà accedere a liquidità aggiuntiva richiedendo un prestito con delega (detto anche doppio quinto) ed impegnando un ulteriore 20% dello stipendio (40% in totale, dunque). Indispensabile per la concessione del finanziamento è il consenso scritto del datore di lavoro.

Per ulteriori informazioni a riguardo è necessario richiedere una consulenza privata presso BNL.

cessione del quinto della pensione bnl

Cessione del quinto della pensione

Il credito al consumo nella forma della cessione è accessibile anche ai pensionati INPS, EX-INPDAP o di altri enti. Le caratteristiche sono le stesse della cessione dello stipendio. Unica differenza è rappresentata dal fatto che non sempre il quinto della pensione corrisponde interamente alla quota cedibile. Infatti per legge non si può trattenere dalla pensione una somma tale da far scendere la retribuzione percepita sotto la soglia della pensione minima, attualmente fissata a 513€. Quindi, nel caso di una pensione netta di 1.000€ la quota cedibile sarà pari al quinto effettivo della pensione (200€), nel caso invece di una pensione netta di 620€, la quota cedibile sarà di 107€ e non 124€.

Inoltre non tutte le pensioni sono cedibili: pensioni e assegni sociali, invalidità civile, assegni al nucleo familiare e di integrazione al reddito non rientrano nei conteggi della quota cedibile.

I requisiti necessari per richiedere la cessione della pensione BNL sono:

  • percepire una pensione cedibile netta più alta della pensione minima;
  • avere a fine finanziamento massimo 85 anni.

I documenti da presentare sono:

  • documento d’identità, codice fiscale;
  • cedolini della pensione o modello OBIS/M.

In virtù della convenzione stretta con l’INPS da BNL, il pensionato potrà usufruire di tassi agevolati e di un iter burocratico semplificato e più rapido grazie al collegamento online diretto con l’ente previdenziale. Importo massimo richiedibile, se l’entità della pensione lo permette, è 75.000€.

Obbligatoria per legge la polizza assicurativa sulla vita, a carico di BNL.

Quantifichiamo i costi riportando un esempio tratto dal sito ufficiale BNL, che ha come oggetto una cessione della pensione richiesta da un pensionato di 59 anni (69 a fine finanziamento):

  • importo del credito: 16.798€
  • durata: 120 mesi
  • importo rata: 200€
  • TAN: 7,41%
  • TAEG: 7,84%
  • totale dovuto: 24.000€
  • commissione intermediazione: 102€
  • interessi: 7.084€
  • spese istruttoria: 0€
  • incasso rata: 0€
  • imposta di bollo: 16€
  • copertura assicurativa: a carico di BNL

Data rilevazione 06/12/2019 Fonte: sito ufficiale BNL

Per i pensionati non è prevista la possibilità di richiedere ulteriore liquidità con un prestito con delega, sempre allo scopo di tutelare tale fascia debole dal rischio di povertà. In caso di necessità si potranno comunque valutare altre soluzioni, come ad esempio un prestito personale o un prestito vitalizio ipotecario.

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Duttilio Agos: tassi e tempo di erogazione del prestito

Come funzionano i prestiti online Agos: guida a Duttilio

Agos Ducato è una delle realtà più prolifiche in fatto di soluzioni flessibili per i prestiti personali o cessione del quinto. La finanziaria del gruppo Crédit Agricole propone infatti moltissimi prodotti, sempre adattabili alle esigenze dei clienti.

Fa parte di questi prodotti Duttilio, il prestito personale che Agos Ducato mette a disposizione di pensionati o lavoratori, sia dipendenti che autonomi. Scopriamo tutte le sue caratteristiche, anche relative a tassi di interesse e tempi di erogazione.

Nome prestito Banca o Finanziaria Importo Tassi Contatti
Duttilio Agos da 2.750 a 30.000 euro TAN da 5,90%

Le caratteristiche del prestito Duttilio

Il prestito personale Duttilio di Agos Ducato possiede tre caratteristiche principali:

  • è flessibile (consente di cambiare l’importo della rata e la durata del finanziamento);
  • permette di poter “saltare” fino a tre rate (opzione salta rata);
  • non richiede alcuna penale per l’estinzione anticipata.

Con Duttilio potrà essere richiesta una somma minima di 3.000 euro (2.750 euro) e massima di 30.000 euro, da rimborsare mensilmente con rate addebitate tramite R.I.D. in un tempo previsto tra i 2 (24 rate) ed i 10 anni (120 rate). Duttilio non è però rivolto a tutti, ma è un piano di finanziamento pensato solo per chi possiede determinati requisiti.

Questi ultimi riguardano l’essere un lavoratore dipendente (statale o presso aziende private), autonomo con partita Iva, oppure un pensionato. Occorre poi possedere un conto corrente. Non sono necessarie, invece, giustificativi della spesa dell’importo che si sta richiedendo.

Per ottenere il prestito bisogna recarsi in una filiale Agos (in alternativa si può richiedere il preventivo online o attraverso numero verde) ed esibire la propria carta d’identità valida, il proprio codice fiscale ed un documento che attesti il proprio reddito (vedi anche Prestiti online immediati).

Tassi di interesse e tempi di erogazione

Veniamo ora ai tassi di interesse che occorre pagare per usufruire di questo finanziamento. Attualmente Duttilio di Agos Ducato presenta, in un ipotetico prestito di 10.000 euro rimborsabile in 24 mensilità, un TAN fisso al 5,90% ed un TAEG fino all’ 8,91%. Va da sé che tali tassi sono soggetti ad evoluzione e variazioni, secondo il profilo finanziario che si possiede ed il piano di finanziamento scelto.

Se ad esempio dalla simulazione precedente lasciamo invariato l’importo richiesto ( ovvero 10.000 euro) ma aumentiamo il tempo di rimborso a 120 mensilità, la rata diventerà pari 128,70 euro con un TAN dell’8,91% ed un TAEG pari al 10,26%, per un rimborso totale (comprensivo di tutti gli interessi, commissioni di istruttoria e bolli) di 15.718 euro.

Per quanto riguarda i tempi dell’erogazione della cifra c’è invece da dire che essi sono molto brevi, dal momento che occorre attendere solo 48 ore dopo l’accettazione della richiesta per ricevere l’intero importo sul proprio conto. Per tutte le informazioni più dettagliate ed altre eventuali domande ci si può recare in filiale Agos, consultare il sito web dedicato a Duttilio o contattare il numero verde 800.129010.

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Carta di credito Valea: opinioni sulla revolving di Creditis

Carta revolving Valea: convengono i pagamenti rateali con le carte Creditis?

Tra le carte di credito in modalità revolving proposte da tutti (o quasi) gli istituti bancari in Italia, Banca Carige, la quale si avvale dei servizi finanziari Creditis, ha messo a punto da qualche anno la carta Valea, revolving personalizzabile che si appoggia al circuito Visa. Scopriamo di più su questa carta, soprattutto sui suoi vantaggi e svantaggi.

Nome Carta Emittente Fido TAEG TAN Contatti
Carta Valea Creditis 1.500,00 euro (massimale standard iniziale) 19,30% 14,90% Numero verde: 800 010909

Di cosa si tratta: opinioni su potenzialità e costi

Carta Valea è una revolving card che mette a disposizione del richiedente fino a 5.000 euro di plafond (con massimale standard pari a 1.500 euro), che possono essere utilizzati al bisogno, con rate di rimborso mensili che poi vanno a ripristinare il fido.

Si tratta, perciò, di una sorta di salvadanaio sempre pieno, con cui si potranno fare acquisti in tutti i negozi (fisici oppure online) che adibiscono il pagamento con circuito Visa, oltre ad effettuare ricariche, prelevare contanti agli sportelli Bancomat, fare rifornimento di carburante.

Le opinioni di chi la utilizza vertono sui vantaggi conferiti da alcuni aspetti, come nessun pagamento di canone annuo, zero euro per emissione e rilascio della carta, nessuna commissione per il rifornimento di carburante (vedi anche Prestiti più convenienti).

Buoni pareri anche per i tassi di interesse (vedi anche Tasso usura), tra i più bassi per prodotti finanziari di questo tipo. Per quanto riguarda l’estratto conto, invece, esso può essere consultato in modalità elettronica gratuitamente, mentre per riceverlo a casa in formato cartaceo occorre sostenere la spesa di 1 euro.

Abbattuto, invece, il costo relativo all’incasso della rata in rapporto interbancario diretto (RID), gratis a fronte degli 80 centesimi che venivano richiesti in passato. Resta invariato il 4% di commissione dell’importo prelevato agli ATM. Molto apprezzata, poi, la possibilità di personalizzazione della carta con l’immagine che si preferisce, anche se questa opzione ha un costo di 40 euro, addebitati il mese dopo l’emissione della carta.

Rate, tassi di interesse e condizioni di utilizzo

Sempre secondo le opinioni degli utilizzatori, la carta revolving Valea di Creditis presenta delle rate basse, ottimi tassi di interesse ed abbordabili condizioni di utilizzo. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

La rata minima ha un importo di 75 euro, e viene addebitata il giorno 20 del mese successivo agli acquisti, mentre gli interessi vengono calcolati con metodo scalare (anno civile) e presentano, in questo caso, un TAN fisso intorno al 14,90% ed un TAEG massimo intorno al 19,30%, con un numero di 25 rate ed un importo erogato di 1.500 euro.

Nel caso di rate dall’importo di 95,47 euro il loro numero scenderà ad 11, con un TAN del 9,89% ed un TAEG del 10,36%, per un importo erogato di 1.000 euro. Le condizioni di utilizzo prevedono, infine, un limite nei prelievi ATM che si attesta sui 250 euro giornalieri e 750 euro mensili. Per la registrazione, e per le informazioni più dettagliate si possono consultare il sito web dedicato a carta Valea e la relativa informativa emessa dalla banca Carige e da Creditis. Come contatti c’è il numero verde 800010909.

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Carta Santander: i costi reali del pagamento rateale

Carta di credito Santander: conviene la funzione revolving?

Carta Santander è la carta di credito revolving di Santander Bank (disponibile anche in versioni di nicchia, come la Allianz e la Ferrari, ma soprattutto attualmente con la Harley Davidson), uno dei gruppi bancari più grandi e conosciuti a livello internazionale.

Si tratta di una carta che opera su circuito Mastercard e che consente di avere un credito sempre in tasca, con possibilità di prelievi agli sportelli ATM, pagamenti sicuri ai Pos, rifornimento carburante e pedaggio autostradale, oltre che di shopping online. Il rimborso può essere effettuato ogni mese attraverso delle rate di cui il richiedente della carta sceglie l’importo ed il numero. Quali sono però i costi reali di questo pagamento rateale? Cerchiamo di capirlo.

Nome Carta Costo annuo Fido TAN TAEG Contatti
Carta Santander 50,00 euro da 1000,00 euro 17,50% 24,97%
  • Per fissare un appuntamento: 011.6318777
  • Numero verde (smarrimento carta): 800 822 056

Massima libertà sui pagamenti, meno sui prelievi

La carta Santander revolving consente di ottenere un credito dell’importo base di 1.000 euro da poter spendere come si desidera. Le modalità di rimborso sono costituite da rate mensili (di cui il richiedente può scegliere importo e numero) con l’aggiunta di interessi. La somma richiesta verrà accreditata attraverso R.I.D e dovrà essere rimborsata con bonifici bancari.

Dopo ogni rimborso, il plafond viene ripristinato ed è di nuovo a disposizione. Massima libertà sui pagamenti, dunque, ma un po’ meno nei prelievi: agli ATM, ad esempio, non si dovrà sforare la cifra giornaliera di 250 euro e quella mensile di 750 euro. Per quanto riguarda i costi di gestione, invece, non sono previsti, ma bisogna considerare una quota associativa di circa 50 euro annui per la carta principale (più 16 euro per un’eventuale carta aggiuntiva), il rimborso di 1,50 euro mensili per l’invio dell’estratto conto cartaceo più l’imposta di bollo di 2 euro. Inoltre, in caso di richiesta di anticipo di contanti, occorre ricordarsi di una commissione pari al 4% della somma richiesta.

Costi reali: alcuni esempi

Quando si sceglie un importo per le rate mensili per la carta Santander, esse, come tutte, sono soggette a tassi di interesse. Questi ultimi prevedono un TAN al 17,50% ed un TAEG al 24,97%. Per renderci conto di quale possa essere una spesa effettiva ecco un esempio. Con l’utilizzo dell’intero fido di un plafond di 1.500 euro da restituire in 12 rate, con tali tassi l’importo effettivo restituito ammonterà a circa 1.684,19 euro (vedi anche Carte revolving Compass).

Qualora si desiderasse un plafond più ampio occorre effettuare una richiesta che poi passerà attraverso un procedimento istruttorio (per maggiori dettagli in proposito, consultare il documento sulla trasparenza messo a disposizione degli utenti sul sito web di banca Santander accessibile a tutti e non solo nell’area clienti). Per avere tutte le informazioni su questa carta il consiglio, comunque, è quello di contattare la filiale più vicina o telefonare al contact center, customer care dell’istituto bancario.

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Carta Libra: conviene la revolving di Ubi Banca?

Carta rateale di Ubi Banca: vantaggi e svantaggi delle Carte Libra

Tra le molteplici offerte sul mercato di carte di credito con modalità revolving, carta Libra di Ubi Banca è forse quella che consente un maggiore ventaglio di opzioni in termini di plafond: si può infatti scegliere di avere a disposizione ogni mese da un minimo di 1.600 euro ad un massimo di 10.000 euro secondo che si opti per la carta Libra Classic, Libra Extra o Libra Gold. Vediamo di cosa si tratta e se davvero conviene questa revolving.

Nome Carta Costo annuo Fido TAN TAEG Contatti
Carta Libra da 24,00 euro 10.000,00 euro (Carta Libra Gold) 11,03% 15,98% Numero verde: 800.500.200

Tre tipi di carte, stessa comodità

Carta Libra è la carta revolving pensata da Ubi Banca per adattarsi alle diverse esigenze della clientela. Chi ha bisogno di somme piccole, solo per coprire alcune spese, può scegliere Libra Classic o Libra Extra: accesso ad un plafond da 1.600 a 5.000 euro, può essere rimborsata a saldo in un’unica soluzione (come una tradizionale carta di credito) o a rate, per la Classic e la Gold.

Modalità di rimborso esclusivamente revolving, invece, per la Extra, con la possibilità di decidere l’importo della rata. Per cifre via via più alte si può invece preferire una carta Libra Gold, con plafond ampio da 5.200 a 10.000 euro, per acquisti di prestigio. Tutte e tre le carte sono su circuito Mastercard o Visa e consentono di fare shopping in Italia, all’estero oppure online, con tecnologia contactless se si sceglie di pagare con Pos e senza obbligo di firma dello scontrino per importi più bassi di 25 euro. In più permettono l’anticipo di contanti agli sportelli ATM (vedi anche Carta revolving senza conto corrente).

Quote annuali e tassi di interesse

Per nessuna delle tre carte è escluso il pagamento di quote annuali associative, che ammontano a 45 euro per la Libra Classic, 24 euro per la Libra Extra, 70 euro per la Libra Gold. Tali spese possono però essere abbattute per la carta Extra o Gold (non per la Classic) attraverso il Rebate Program: nel primo caso qualora l’utilizzo annuale della carta superi i 1.600 euro e nel secondo caso se supera i 9.000 euro. In più bisogna mettere in conto 1 euro ogni mese per l’invio dell’estratto conto cartaceo e 2 euro che occorrono per l’imposta di bollo.

Inoltre il numero verde è unico: 800500200. Veniamo ora ai tassi di interesse: tutte e tre le carte prevedono un TAN all’11,20%, mentre il TAEG varia per ognuna di esse, portandosi al 22,97% per la Libra Classic, 19,82% per la Libra Extra ed infine di poco inferiore al 16% per la Libra Gold (vedi anche Prestiti più convenienti). Per tutti i dettagli e per approfondire queste informazioni si può consultare il sito web istituzionale di Ubi Banca, alla voce “Carta Libra”.

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Carta eDreams: quali vantaggi rispetto alle revolving Agos?

Carta revolving eDreams: quali vantaggi per chi viaggia?

Oggi il mercato delle carte revolving è sempre più variegato e pronto a venire incontro a qualsiasi esigenza dei consumatori. Una carta revolving può essere dunque personalizzata secondo le preferenze d’acquisto che ognuno di noi ha.

Un esempio di questa tendenza del marketing bancario che in questi ultimi anni riscuote molto successo può essere rintracciato nella carta eDreams, emessa da Agos Ducato, una revolving destinata ad appassionati di viaggi, nata per incentivare la prenotazione dei voli sul sito web eDreams.

Vediamo allora come funziona questa carta e quali vantaggi possiede rispetto alle revolving classiche di Agos.

Nome Carta Costo annuo Fido TAN TAEG Contatti
Carta eDreams 0,00 euro 1500,00 euro 16,50% 20,44% Numero verde: 800.65.30.42

Una carta per frequent flyers

La carta eDreams di Agos Ducato permette a chi viaggia spesso in aereo di pagare i voli a rate, a partire dal mese successivo a quello dell’acquisto. In più se il volo viene acquistato sul sito web di eDreams, verranno messe a disposizione del titolare delle speciali promozioni (come ad esempio uno sconto sui biglietti acquistati almeno 15 giorni prima della partenza, pari al costo delle quote di gestione del sito).

In pratica si tratta di una normale carta revolving, che può essere utilizzata per fare shopping online e in negozio ai pos, prelevare agli ATM, però “customizzata” per frequent flyers. Il vantaggio rispetto alle altre revolving Agos, perciò, è soprattutto per questi ultimi.

Come si fa la carta e quali sono le sue condizioni finanziarie

La carta eDreams può essere richiesta online sul sito web di Agos Ducato da coloro che sono maggiorenni, residenti in Italia e che possiedono un reddito dimostrabile. Si attiva su circuito Visa e mette a disposizione un plafond di 1.500, con rata di rimborso media pari a 75 euro mensili.

Non ci sono costi come quote annuali da pagare ma bisogna considerare l’importo di 1.25 euro per l’estratto conto mensile e l’imposta di bollo di 2 euro per saldi che superino la cifra di 77,47 euro, oltre che una commissione del 4% delle cifre prelevate agli sportelli ATM.

Per il resto presenta un servizio sms alert gratuito, così come risultano gratuite le commissioni sul rifornimento del carburante. Veniamo ai tassi di interesse applicati: questi attualmente ammontano ad un TAN fisso al 16,50% e ad un TAEG del 20,44%. Portando un esempio pratico su un plafond di 1.500 euro con rata di 75 euro, con tali tassi di interesse il costo totale del credito si aggirerebbe intorno ai 1.652,73 euro. Da ricordare, infine, che la rata mensile di rimborso non potrà essere inferiore al 5% dell’importo erogato.

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Carta Extra: i costi della revolving di Fineco Bank

Carta rateale Fineco: conviene Carta Extra?

Oggi il mercato finanziario è ricco di offerte a proposito delle carte revolving, pratiche perché rimborsabili a rate mensili a fronte di un piccolo prestito che può tornare utile per tutte le spese o gli imprevisti da affrontare quotidianamente. Tra i prodotti promozionati dalle banche o dagli istituti finanziari troviamo la carta Extra di Fineco, banca appartenente al gruppo Unicredit (vedi anche Prestiti Unicredit). Scopriamo tutti i dettagli di questa carta ed i suoi costi.

Nome Carta Costo annuo Fido Modalità di rimborso TAN TAEG Contatti
Carta Extra 0,00 euro 3.000,00 euro Addebito diretto in conto corrente 9,95% 10,52 Numero verde: 800525252

Un plafond di 2.000 euro per una carta che si divide in “link”

La carta Extra di Fineco Bank si appoggia al circuito Mastercard e consente di avere un piccolo prestito sempre disponibile per ovviare a tutte le esigenze o gli acquisti che si desiderano: si possono infatti richiedere 2.000 euro saldabili in rate mensili dall’importo fisso.

Può essere utilizzata per pagare ai pos al momento di un acquisto, per prelevare presso qualsiasi ATM somme fino a 500 euro per volta (massimo 3 al giorno) o fare il pieno di carburante senza alcuna commissione applicata.

Carta Extra è inoltre una carta che risulta molto sicura (viene rilasciata non attiva, con pin ed attivazione successiva) che dispone dell’opzione “link”: può essere cioè duplicata anche per uno o più familiari, con collegamento alla carta principale. La sua richiesta può avvenire anche online sul sito web di Fineco. Per informazioni è disponibile comunque il numero verde 800525252.

Tutti i costi da considerare

Carta Extra di Fineco presenta dei costi abbastanza accessibili, con tassi di interesse non elevati, e sotto questo punto di vista suscita delle opinioni abbastanza positive. Cominciamo col dire che il 10 di ogni mese avviene il pagamento della rata mensile, il cui importo parte da 95 euro e viene prelevato con R.I.D. automaticamente dal conto corrente del richiedente, che dovrà necessariamente essere aperto in Fineco.

Le rate possono arrivare fino ad un numero di 24 ed al pagamento di ogni rata il plafond viene ripristinato. Per l’invio del pin e della carta stessa occorre poi pagare una piccola commissione di 1,95 euro, mentre tutto il resto (prelievi, rifornimento carburante) risulta a costo zero. Se invece si ha l’esigenza di dover sostituire la carta prima della scadenza bisognerà pagare 7,75 euro per averne una nuova.

Per quanto riguarda i tassi di interesse, essi corrispondono ad un TAN del 9,95% ed un TAEG del 10,52%. Il totale degli interessi ammonterebbe quindi a 207,14 euro, con un rimborso totale, su una somma di 2.000 euro, pari a 2.209,04 euro in due anni. Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito web di Fineco oppure contattando il customer care della banca, attivo h24.

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