Prestito da 8000 euro – Il più conveniente del 2020

Prestito 8000 euro – Meglio Agos, Findomestic, Fiditalia o Santander?

Sono di questi giorni i risultati dei dati raccolti nel primo semestre del 2023 dal Barometro CRIF che illustrano le abitudini degli italiani sui finanziamenti richiesti a banche e finanziarie: il 17,3% dei prestiti richiesti nel primo semestre dell’anno in corso è compreso tra i 5.000,00 e gli 10.000,00 € anche perché si tratta di un importo medio sufficiente per soddisfare la maggior parte delle piccole esigenze che magari si presentano improvvise, quali un’auto usata, spese mediche particolarmente onerose come quelle del dentista, lavori di ristrutturazione o per l’arredamento della casa, un abbonamento in palestra o un elettrodomestico nuovo per la cucina.

disegno di uomo felice che sventola banconote

Un prestito personale da 8000 euro, quindi, risulta particolarmente appetibile anche perché viene concesso con facilità previa verifica della capacità reddituale del richiedente che deve essere sufficiente per poter contemplare la rata periodica del prestito.

Da aggiungere che seppur la categoria dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato godano di maggior fiducia da parte degli Istituti di Credito, un prestito di questo importo viene concesso anche a lavoratori atipici, lavoratori autonomi e liberi professionisti, anche se qualche banca potrebbe fare qualche resistenza in più e richiedere garanzie aggiuntive, come la firma di un garante, ad esempio.

Attualmente, ipotizzando la richiesta di un prestito personale di 8000 euro da restituire in 5 anni troviamo Agos Ducato, Fiditalia, Santander e Findomestic come player più concorrenziali.

Agos Ducato

Agos mette sul mercato una piattaforma tramite la quale è possibile richiedere un prestito online senza doversi recare in nessuna filiale, al fine di abbattere i costi di gestione ed offrire prodotti finanziari vantaggiosi: nessuna spesa di istruttoria, assicurazione facoltativa compresa nella rata e massima flessibilità per la finalità di utilizzo.

La rata risulta tra le più competitive, nella maggior parte dei comparatori online.

screenshot simulazione prestito 8000 euro agos

(Fonte: sito ufficiale Agos; Data rilevazione 21/08/2023)

Approfondimenti: RataWeb

Santander

Di qualche euro superiore la rata mensile prevista dal prestito Santander, anch’esso richiedibile online senza doversi recare in filiale ed anch’esso molto concorrenziale: nessuna spesa di istruttoria 3€ di spesa incasso rata e assicurazione compresa nella rata periodica.

screenshot simulazione prestito 8000 euro santander

(Fonte: sito ufficiale Santander; Data rilevazione 21/08/2023)

Fiditalia

Praticamente uguale il prestito concesso da Fiditalia, di pochi euro più alto perché prevede 150€ di istruttoria e sempre richiedibile completamente online.

screenshot simulazione prestito 8000 euro fiditalia

(Fonte: sito ufficiale Fiditalia; Data rilevazione 21/08/2023)

Findomestic

screenshot simulazione prestito 8000 euro findomestic

Concludiamo con Findomestic, una delle finanziarie più concorrenziali di sempre, che presenta un prodotto del tutto simile a quelli precedenti.

(Fonte: sito ufficiale Findomestic; Data rilevazione 21/08/2023)

N.B. Ci preme ricordare che per questa categoria di prestiti l’assicurazione è facoltativa e a discrezione del cliente finale, anche se ne viene caldamente consigliata la sottoscrizione per ovvi motivi di sicurezza.

Guida Importo Prestiti

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Richiesta finanziamento auto usata – Concessionaria o privato?

Conviene acquistare un’auto usata tramite finanziamento?

L’acquisto dell’autovettura è senza ombra uno dei motivi principali che spinge gli italiani a rivolgersi a banche e finanziarie per richiedere un prestito perché come risaputo le automobili hanno costi mediamente elevati e non sono molte le persone che possono permettersi di acquistarne una pagandola subito completamente.

Sono due le possibilità che il mercato offre agli automobilisti che intendono acquistare un’autovettura con un prestito dedicato, fermo restando che in entrambi i casi bisogna possedere i requisiti fondamentali, ovvero una capacità reddituale sufficiente per poter restituire il debito e non essere segnalati come cattivi pagatori nella banche dati principali né essere iscritti al Registro Informatico dei Protesti.

Acquisto auto usata in concessionaria

Il finanziamento per l’acquisto di un’auto usata che come dimostrano le statistiche in questi tempi di crisi viene preferito a quello di una nuova, è un prestito un po’ particolare che risulta essere più limitato nelle condizioni rispetto a quelle di un finanziamento per un’automobile appena uscita dalla casa automobilistica. (Vedi anche Incentivi Rottamazione auto)

Questo avviene perché per poter concedere ai propri clienti la possibilità di acquistare un veicolo, un concessionario deve stipulare una convenzione con qualche agenzia finanziaria che gli dà la libertà di proporre direttamente il finanziamento al potenziale acquirente che si presenta in concessionaria.

Solitamente le finanziarie prediligono stipulare contratti con i grandi brand dell’auto che sono interessati a vendere i modelli nuovi appena usciti dalla fabbrica, in quanto ciò è garanzia di maggiori guadagni. È in questo segmento della commercializzazione delle autovetture che troviamo i migliori prestiti per auto, come quelli a tasso zero, per esempio, che spesso vediamo sponsorizzati nelle varie campagne pubblicitarie.

Questo tipo di prestito rientra nella categoria di quelli finalizzati, ovvero di quelli il cui importo deve obbligatoriamente essere speso per l’acquisto del bene in oggetto tant’è che la finanziaria, in caso di approvazione, liquida direttamente il dealer, il concessionario, il quale guadagna anche una commissione per aver procacciato il cliente all’azienda.

Partendo da quanto detto finora si comprende come sia meno vantaggioso stipulare un contratto di finanziamento direttamente in concessionaria quando ci si trova ad acquistare un’auto usata, prodotto che solitamente viene commercializzato da concessionari privati non molto grandi e che non sono, quindi, in grado di stipulare accordi particolarmente vantaggiosi con le principali agenzie finanziarie.

Acquisto auto usata tramite prestito personale

La richiesta di un prestito personale non per forza finalizzato richiesto direttamente in banca o presso una finanziaria, se si posseggono i requisiti necessari, può essere un’ottima alternativa quando ci si appresta ad acquistare un’automobile usata, perché permette di entrare in possesso dell’intera somma, o di quella mancante, che deve essere corrisposta al venditore.

La maggior flessibilità di questo tipo di finanziamento permette di poter scegliere con più cura, mettendo a confronto più preventivi, il prestito più idoneo alla propria condizione lavorativa ed economica, oltre a concedere l’opzione di poter acquistare la propria auto anche da un privato, magari consultando i numerosi annunci presenti sul Web.
Non va dimenticato, però, che in questo caso i tassi saranno sicuramente più alti e sarà praticamente impossibile trovare un prestito a tasso zero (vedi anche Auto a tasso zero), prodotto finanziario che di solito viene proposto solo in determinate condizioni a fini promozionali.

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Capitalfidi Prestiti – Preventivo online in 24 ore

Capitalfidi – Richiesta online di prestiti personali e cessione del quinto

Capitalfidi è un agente in attività finanziaria specializzato nella concessione di prestiti personali a dipendenti e a pensionati, specializzata soprattutto nei finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

La sede principale si trova a Bari (da Brindisi a Torino, da Milano a Catania, ecc), ma grazie al Web, Capitalfidi può vantare una presenza consistente in tutta Italia; è infatti possibile richiedere un preventivo gratuito online ed ottenere un parere di fattibilità direttamente in giornata e senza impegno di sottoscrizione.

In alternativa è disponibile, per gli internauti meno esperti, anche il numero verde 800 08 15 15 per ricevere una consulenza gratuita da parte di mediatori finanziari professionisti che sapranno consigliare il prodotto migliore a seconda delle esigenze del cliente.

Velocità, convenienza e sicurezza sono infatti le tre parole d’ordine che contraddistinguono l’operato quotidiano di Capitalfidi: velocità nell’erogazione dei prestiti, tasso fisso per tutta la durata del prestito ed assoluta trasparenza riguardo i costi dettagliati di ogni prodotto finanziario, secondo le linee guida imposte dall’IVASS.
Quindi sul piano della sicurezza le recensioni sono concordi a dare pareri positivi.

Prestiti personali

Tra i prodotti offerti da Capitalfidi ci sono i prestiti personali rivolti a dipendenti, pubblici e privati, a medici convenzionati e a pensionati. Per poter ottenere questo tipo di finanziamento è necessario non essere segnalati nella varie banche dati dei cattivi pagatori ed avere una reputazione creditizia positiva. (Vedi anche Finanziamenti per protestati e cattivi pagatori)

Queste le caratteristiche principali:

  • tasso fisso
  • età del richiedente compresa tra 18 e 70 anni
  • durata del finanziamento compresa tra 12 ed 84 mesi
  • modalità di rimborso con addebito diretto su c/c del cliente
  • assicurazione facoltativa

Prestiti contro cessione del quinto

Capitalfidi ha però il suo cavallo di battaglia nella concessione di finanziamenti con cessione del quinto di stipendio o pensione, ovvero quei prestiti che prevedono il prelievo diretto sulla busta paga o sul cedolino della pensione.

La certezza di vedersi corrisposto il dovuto permette a Capitalfidi di concedere questi finanziamenti anche a cosiddetti “cattivi pagatori”, ovvero coloro che sono segnalati nei SIC (Sistemi Informatici Creditizi) perché hanno avuto disguidi o ritardi di pagamento in precedenti finanziamenti, caratteristica che permette a questo prodotto finanziario di essere tra i più richiesti del settore.

Vediamo le caratteristiche principali di questi prestiti dedicati a dipendenti a tempo indeterminato, pensionati e medici convenzionati:

  • tasso fisso
  • età del richiedente non superiore a 85 anni
  • durata compresa tra 24 e 120 mesi
  • modalità di rimborso con trattenuta diretta su stipendio o pensione
  • importo rata massimo non superiore ad 1/5 della busta paga
  • assicurazione obbligatoria rischio vita e impiego compresa nella rata

Prestiti con delega

Capitalfidi propone alle categorie di dipendenti di cui sopra anche il prestito con delega di pagamento, in tutto e per tutto uguale nella sostanza e nelle caratteristiche principali, al finanziamento con cessione del quinto, ma che ha il vantaggio di poter essere aggiuntivo rispetto a questo, fino ad un massimo di importo rata di ben il 50% sul netto che viene corrisposto sulla busta paga.

Ad ulteriore garanzia però viene richiesta la delega direttamente al datore di lavoro, il quale si impegna a corrispondere il dovuto direttamente a Capitalfidi decurtandolo dallo stipendio del suo dipendente.

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Euroansa: società mediazione creditizia per privati ed aziende

Euroansa – Prestiti convenienti per imprese e privati

Euroansa Spa è un’azienda di mediazione creditizia che si colloca nel panorama del settore come uno dei player più affidabili, competenti e trasparenti attualmente presenti. Punto di forza e fiore all’occhiello di Euroansa è il servizio di consulenza che fornisce ai clienti che permette, previa attenta analisi e valutazione da parte dei professionisti che con essa collaborano, di studiare ed ottenere la linea di credito più congeniale per il cliente, in base alle sue capacità reddituali e agli obiettivi che devono essere soddisfatti.

Attenzione primaria, infatti, viene dedicata ad una corretta educazione finanziaria in un percorso di ricerca del giusto equilibrio tra obiettivi da porsi e necessità di tutela, al fine di non esporre il richiedente a rischi di indebitamento incontrollabili, spesso causa di situazioni che poi sfuggono di mano e fanno entrare il cliente in una crisi economica ancora peggiore di quella che sta affrontando attraverso la richiesta del finanziamento.

Per questo motivo Euroansa si pone come punto di riferimento primario e soddisfa le esigenze di svariate tipologie di clienti: privati, liberi professionisti, artigiani e piccole e medie imprese.

Prestiti personali

Grazie alle collaudate ed efficaci collaborazioni con gli Istituti di Credito convenzionati e con le agenzie assicurative, Euroansa offre un pacchetto completo nel settore del prestito personale dedicato ai privati (vedi anche Credito al consumo) ma anche finanziamenti alle aziende (vedi Finanziamenti Invitalia):

  • mutui
  • prestiti personali finalizzati e non
  • cessioni del quinto
  • assicurazioni
  • leasing

Il modus operandi dell’azienda prevede un esame approfondito della posizione del cliente, a partire dalla valutazione economica complessiva per arrivare, così da formulare opinioni ad hoc sulle necessità reali, ed arrivare alla consulenza post erogazione al fine di verificare la validità del piano di finanziamento sottoscritto.

Finanziamenti a PMI

La professionalità dei mediatori creditizi di cui Euroansa si avvale ed il profondo know how di cui dispone permettono a questa azienda di operare anche nel credito all’impresa, settore più difficile e complesso.

I consulenti Euroansa, infatti, diventano interlocutori unici dei propri clienti e sono in grado di fornire supporto sia nella fase progettuale che in quella amministrativa, diventando punto di riferimento per tutta la durata dell’operazione.

Espletata la fase di progettuale di consulenza, inoltre, Euroansa si occupa anche di dare supporto nella fase pratica, trovando il prodotto finanziario migliore disponibile tra quelli presenti nel suo pacchetto operativo, quello che meglio soddisfa le esigenze del cliente.

Da sottolineare che i servizi di consulenza forniti da Euroansa hanno un costo aggiuntivo rispetto all’importo che viene richiesto nel finanziamento, in quanto ci troviamo di fronte ad un’azienda di mediazione creditizia che propone prodotti di altri Istituti di Credito e non ad un’agenzia finanziaria che eroga direttamente la somma richiesta.

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Prestito rifiutato – 3 errori da non commettere

Prestito rifiutato – 3 modi per ottenere soldi subito online

Incorrere in un prestito rifiutato è un’eventualità che si può verificare molto più facilmente di quanto si pensi, poiché è possibile che le banche o le finanziarie riscontrino irregolarità nelle verifiche che vengono effettuate sulla credibilità finanziaria del richiedente.

Ogni istituto erogante infatti effettua ricerche per accertarsi che chi richiede il finanziamento abbia la possibilità economica di restituire l’importo prestato.

Quando un prestito viene rifiutato spesso non vengono fornite neanche le motivazioni del diniego (anche se tanto le banche che le finanziarie come Agos e Compass, sono tenute a farlo) ed è importante comprendere quali sono gli errori più comuni che si fanno e che portano ad avere un prestito rifiutato e le possibili soluzioni da attuare per evitare di commetterli.

Segnalazioni alla CRIF impediscono il rilascio del prestito

Una delle motivazioni più scontate e comuni per ricevere un rifiuto da una banca o da una finanziaria è quella di risultare negli elenchi della CRIF, la maggior società che gestisce le banche dati utilizzata dagli Istituti di Credito, come cattivo pagatore, magari per una mancato pagamento passato o per un ritardo.

Per evitare che ciò accada si consiglia di richiedere una visura CRIF per verificare la propria posizione prima di richiedere il prestito e, nel caso risultasse qualche segnalazione di finanziamenti in corso pagati in ritardo o non pagati, procedere magari con la richiesta di un prestito per consolidamento debiti al fine di estinguere i prestiti precedenti, allungare il periodo di contratto abbassando la rata e ritrovarsi con almeno parte di quella liquidità che si stava cercando.
(Approfondisci in Cancellazione Crif)

Prestito rifiutato perché si fanno più richieste contemporaneamente

La possibilità di richiedere prestiti online, se da una parte ha facilitato molto le procedure, dall’altra ha contribuito a creare confusione, dovuta principalmente ad un sommarsi di dati riguardanti l’eventuale richiedente che possono portare ad un prestito rifiutato.

Spesso capita che l’internauta alla ricerca di un finanziamento invii la richiesta a più istituti eroganti contemporaneamente, i quali, però tendono a rifiutare in automatico il prestito quando vedono che è stato chiesto a più banche e finanziarie.

La soluzione è dunque quella di fare ricerche ben indirizzate, scegliere l’istituto creditizio che dà più fiducia, inviare una sola richiesta per volta e nel caso di risposta negativa, attendere almeno 30 giorni, tempo di permanenza della segnalazione negli archivi, prima di inoltrarne una nuova richiesta ad un’altra agenzia.

Il prestito non viene concesso perché la rata è troppo alta

Anche un reddito considerato insufficiente per far fronte alla rata è una motivazione molto comune per vedersi rifiutare un prestito. Le agenzie, infatti, non si basano solo sulla valutazione del rapporto che sussiste tra importo rata e stipendio ma tengono in considerazione anche altre eventuali rate e/o carichi economici periodici del richiedente.

Se dovesse essere questo il motivo del prestito rifiutato, un’ottima soluzione potrebbe essere quella di chiedere ad un coniuge e/o un parente di diventare cointestatario o garante del finanziamento, in modo da aumentare le entrate su cui calcolare il rapporto di cui sopra, oppure di allungarlo nel tempo, al fine di far abbassare la rata mensile e rientrare nei parametri richiesti. (Vedi anche Prestito d’onore).

Altri articoli: Cessione del quinto rifiutata.

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Avantia – Ristrutturazione del debito per aziende

Consulenza Avantia per imprese – Factoring e noleggio operativo

Avantia è una società di mediazione creditizia operante dal 2007 e specializzata nel settore della finanza e della consulenza d’impresa.

Fondata da un gruppo di professionisti che hanno una pluriennale esperienza nel campo bancario/finanziario e che sono dunque in grado di individuare, valutare e progettare le migliori strategie per supportare gli imprenditori nella gestione della propria azienda, Avantia si è affermata come uno dei più importanti player del settore e ad oggi, può vantare importanti collaborazioni con i maggiori Istituti di Credito presenti sul territorio nazionale.

Saper mantenere il giusto equilibrio tra le risorse economiche disponibili ed i potenziali investimenti per poterle accrescere è l’obiettivo principale di chi si occupa di finanza d’impresa.

Per questo l’attività di Avantia si struttura in due fondamentali aree: consulenza, per la fase valutativa e progettuale, e finanza vera e propria, che rappresenta la fase più operativa.

Consulenza

La vita economica di un’azienda è in continuo divenire perché per poter mettere sul mercato il risultato della sua operatività, sia esso un prodotto o un servizio, deve investire dei capitali e trasformarli in utili e per poterlo fare deve poter organizzare le strategie più idonee.

Il servizio di consulenza offerto da Avantia srl si prefigge di soddisfare questa necessità e molti sono i campi in cui può essere applicato:

  • analisi della struttura finanziaria dell’azienda, al fine di stabilire il fabbisogno di liquidità per affrontare nuovi investimenti;
  • gestione della crisi in caso di sofferenze in essere e analisi sulle opportunità di ristrutturazione del debito;
  • valutazione del rischio di credito, analisi dei costi e calcolo del rating;
  • valutazione e impostazione della pratica per richiesta al Fondo di Garanzia 662/96;
  • consulenza ed eventuale assistenza legale per eventuali anomalie bancarie, quali anatocismo, usura, leasing e/o altre operazioni finanziarie;

Finanza d’impresa

Dopo aver valutato e stabilito tutti i parametri necessari per avere opinioni chiare su quali siano le strategie più efficaci, Avantia mette a disposizione una serie di strumenti finanziari a cui l’azienda può accedere a seconda delle necessità che deve soddisfare:

  • contratti di locazione finanziaria, altrimenti detta leasing, al fine di poter disporre più facilmente degli strumenti di lavoro necessari allo svolgimento dell’attività;
  • contratti di noleggio operativo, soprattutto per quegli strumenti che necessitano di aggiornamenti costanti;
  • opportunità di accedere ai vari piani di Finanza Agevolata; (Vedi anche Finanziamenti europei)
  • operazioni di factoring rivolte a quelle aziende che hanno la necessità di monetizzare velocemente dei crediti a lunga scadenza;
  • operazioni di finanza ordinaria, a breve termine, a medio/lungo termine e fondi statali, al fine di trovare gli strumenti più congeniali per ottenere quella liquidità da impiegare per svolgere l’attività e sviluppare l’azienda.

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Aritma – Convengono i prestiti per aziende?

Consulenza finanziaria Aritma – Consolidamento debiti anche per imprese

Aritma Srl è un’azienda di consulenza finanziaria con sede a Torino che rappresenta una delle realtà più qualificate e prestigiose nell’area della finanza delle imprese.

La mission di Aritma è di fornire un servizio a 360° per tutti quei servizi di natura finanziaria riguardanti le società e le PMI.

L’azienda si pone quindi come obiettivo rappresentare un valido supporto per le analisi e le strategie necessarie per ottenere i migliori risultati economici e fornire quegli strumenti per il conseguimento degli obiettivi studiati in fase di consulenza. (Vedi anche Finanziamenti start up)

Aritma Srl opera in questo settore dal 1987 con l’iniziale intento di riuscire a trasformare in servizi e prodotti la grande quantità di informazioni e strumenti disponibili nel settore della Corporate Finance.

Ad oggi può vantare la collaborazione con le più importanti realtà creditizie e con una clientela prestigiosa su tutto il territorio nazionale, nonché la costituzione nel 2001 di Aritma I.F. Srl, società controllata specializzata nei servizi di informazione finanziaria alle imprese.

Analisi e pianificazione finanziaria di aziende e outsourcing

Rientrano in questo settore tutti quei servizi utili per ottimizzare gli strumenti finanziari in possesso delle aziende al fine di perseguire determinati obiettivi:

  • elaborazione di strategie e programmazione di business-plan
  • ristrutturazione del debito aziendale, anche nei casi di procedura di fallimento
  • gestione in outsourcing di servizi bancari e di tesoreria

Finanza a medio/lungo termine e leasing
Nella sua veste di società di mediazione creditizia Aritma Srl propone ai propri clienti grazie alla profonda conoscenza del settore che le ha permesso di sottoscrivere proficui rapporti di collaborazione con gli Istituti di Credito più adatti e competitivi (sia a tasso fisso che indicizzato all’euribor):

  • analisi dell’eventuale indebitamento e dei fabbisogni del cliente
  • operazioni di finanziamento a medio/lungo termine
  • assistenza completa durante tutte le fasi necessari fino all’erogazione del prestito
  • consulenza per l’eventuale utilizzo del Fondo Di Garanzia, ai sensi della Legge 662/96
  • operazioni di funding agevolato ove possibile
  • operazioni di leasing ordinario e/o agevolato

Agevolazioni finanziarie per l’industria

Nell’ambito delle operazioni riguardanti il settore della finanza agevolata per le piccole e medie imprese che operano in settori specifici che ne possono usufruire Aritma mette a disposizione i seguenti servizi:

  • analisi fattibilità del progetto secondo le normative vigenti nazionali e comunitarie
  • gestione della richiesta
  • assistenza durante tutte le fasi dell’operazione

Strumenti finanziari alternativi al credito bancario

Quando il credito bancario non è ottenibile Aritma supporta la propria clientela offrendo servizi volti ad ottenere forme di finanziamento alternative, quali:

  • minibond
  • cambiali finanziarie
  • operazioni di private equity

Informazioni finanziarie per le imprese

Infine attraverso la società controllata Aritma I.F. Srl l’azienda fornisce servizi di informazione alle aziende riguardanti:

  • analisi e previsione dei mercati finanziari
  • preparazione e gestione report su tassi e valute
  • analisi e consulenze per l’ottimizzazione del credito e degli investimenti

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AsfinA – Prestiti senza garanzie anche per protestati

Cessione del quinto e prestito con delega anche senza garanzie con AsfinA

L’AsfinA Srl è un agente in attività finanziaria presente sul mercato dal 1988 e specializzata nelle concessione di prestiti a dipendenti e a pensionati con cessione del quinto e di prestiti con delega.

La collaudata collaborazione pluriennale con UniCredit SpA consente ad AsfinA Servizi Finanziari di essere punto di riferimento per la collocazione dei prodotti finanziari della banca milanese soprattutto nella zona compresa tra Brescia, Bergamo, Padova e Pavia, anche se la possibilità di richiedere il finanziamento online amplia potenzialmente il bacino di utenza.

Tra i maggiori vantaggi segnalati soprattutto in un periodo come questo in cui il credito viene concesso sempre con maggior difficoltà abbiamo:

  • poter inoltrare domanda anche se il proprio nominativo è segnalato nelle banche dati dei cattivi pagatori o nel Registro Informatico dei Protesti presso la Camera di Commercio (vedi anche Prestiti per segnalati Crif);
  • poter ottenere il prestito senza dover presentare un garante.

Prestiti con cessione del quinto

Apparentemente risulta molto semplice la procedura per poter attivare la pratica di richiesta con soli 4 documenti: ultima busta paga, ultimo CUD, carta d’identità e codice fiscale, si possono ottenere fino a 50.000,00 € in pochi giorni.

La tipologia di prestiti proposti da AsfinA rientra in quella categoria normata dal DPR n°180/50, ovvero quei finanziamenti che vengono concessi a dipendenti a tempo indeterminato, siano essi pubblici, statali, privati o pensionati in possesso di regolare busta paga o di cedolino di pensione.

L’entità dell’importo finanziato, infatti, viene calcolata sulla totalità dell’entrate garantite dal richiedente e la quota periodica che viene trattenuta direttamente dall’accredito mensile non può superare 1/5 del totale.

Questo giustifica la facilità, rispetto ad altri Istituti di Credito, con cui vengono concessi i prestiti, in quanto la garanzia viene data sia dalla certezza che una determinata quota potrà essere riscossa, sia dalla facoltà di prelevare il dovuto direttamente nel giorno dell’accredito dello stipendio o della pensione, senza dover attendere che il cliente lo effettui personalmente.

Prestiti con delega

Un’altra tipologia di credito che fa parte dei servizi finanziari di AsfinA è quello che comunemente viene chiamato prestito con delega, molto simile a quelli già descritti. Trattasi, infatti, di un finanziamento che può essere richiesto da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, i pensionati sono quindi esclusi, che ha già acceso una cessione del quinto ma si trova nella necessità di avere a disposizione altra liquidità.

Il rimborso viene predisposto con addebito diretto sullo stipendio fino ad un massimo che non può superare di norma il 50% dell’importo netto percepito, considerando anche le altre eventuali rate in corso. La particolarità che consente tanta elasticità risiede nel fatto che il lavoratore chiede la firma di delega al proprio datore di lavoro, il quale si impegna a corrispondere l’importo dovuto dal suo dipendente direttamente alla banca o alla finanziaria che eroga la somma; decurtandolo tale importo dallo stipendio, prestando quell’ulteriore garanzia necessaria per poter superare quegli ostacoli che, altrimenti, sarebbero un sicuro problema.

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Assegno scoperto: reato, sanzioni, pagamento tardivo e protesto

Come tutelarsi in caso di assegno bancario o postale scoperto

Seppur sempre meno utilizzato, grazie all’avvento della tecnologia che permette di trasferire facilmente soldi via Web, l’assegno resta uno degli strumenti di pagamento più conosciuti, anche se comporta qualche rischio.
Infatti, nel caso in cui sul conto corrente, bancario o postale che sia, di colui che lo emette non siano presenti fondi in misura sufficiente per coprire la cifra garantita, si parla di assegno scoperto o, più tecnicamente, senza provvista, ovvero di vero e proprio illecito amministrativo.

Ciò non toglie che spesso venga utilizzato per portare avanti una truffa, ad esempio come pagamento dell’acquisto di un’auto da privato ed in questo caso ci possono anche conseguenze penali.

Vediamo insieme un approfondimento dell’argomento e quali sono le operazioni da compiere per evitare le conseguenze più disastrose (vedi anche Recupero crediti).

Il pagamento tardivo

Il traente, colui che ha emesso l’assegno scoperto, ha la possibilità di evitare le pesanti sanzioni e le altre conseguenze ancora più spiacevoli, come il protesto e l’iscrizione al CAI, effettuando il pagamento tardivo entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine della presentazione dell’assegno da parte del beneficiario. Ricordiamo che il termine di presentazione è di 8 o 15 giorni, a seconda che il titolo di credito sia stato emesso su piazza o fuori. Il pagamento tardivo impone che il pagamento venga effettuato mettendo a disposizione direttamente al beneficiario, una cifra che comprenda, oltre a quella originaria, un 10% in più di penale accessoria, more ed eventuali spese legali.

A fronte del pagamento tardivo, il beneficiario è tenuto a rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che abbia funzione di liberatoria (ciò vale tanto per i conti correnti bancari per quelli postali collegati a un conto Bancoposta).

Sanzioni, protesto e iscrizione al CAI

Che succede se non si regola il pagamento entro i termini concessi? Ci sono pesanti conseguenze (vedi anche Iscrizione Crif), sia pecuniarie che sociali:

  • sono previste sanzioni amministrative, che possono rivelarsi anche ingenti a seconda dell’importo originario dell’assegno senza provvista emesso e della gravità dell’episodio: da 516,00 € a 3.099,00 per importi compresi entro la cifra di 10.329,00 €, da 1.032,00 € a 6.197,00 € per importi superiori;
  • il creditore può richiedere il protesto dell’assegno, ovvero l’attivazione della procedura pubblica che certifica l’illiceità del titolo di credito emesso ed ha funzione probatoria, azione che viene registrata nel Registro Informatico dei Protestati presso la Camera di Commercio, la quale, a sua volta, ne trasmette notizia ai vari SIC (Sistemi Informativi Creditizi) a cui si rivolgono le banche e le agenzie di credito prima di erogare un prestito per conoscere la “reputazione creditizia” del cliente;
  • il traente viene segnalato al CAI (Centrale di Allarme Interbancaria) della Banca d’Italia, l’archivio informatizzato degli assegni e della carte di credito irregolari, iscrizione che fa decadere per minimo 6 mesi l’autorizzazione di poter emettere assegni anche se coperti.

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Prestito vitalizio ipotecario – Quali rischi per gli eredi?

Prestito vitalizio ipotecario – Ecco perchè conviene il rimborso anticipato degli interessi

Si chiama Prestito Vitalizio Ipotecario ed è una nuova forma di finanziamento ipotecario dedicata anche ai pensionati che permette di ottenere liquidità velocemente senza avere l’obbligo di restituire, almeno finché il contraente è in vita, la somma prestata e rimanendo comunque proprietari dell’immobile oggetto di ipoteca.

Ad onor del vero si tratta di uno strumento finanziario presente nel nostro ordinamento già dal 2005 e molto utilizzato nei paesi anglosassoni che è stato recentemente modificato per renderlo più accessibile e, quindi, fruibile dai consumatori.

Si tratta di un prestito a medio-lungo termine non finalizzato, ovvero che permette di poter impiegare i soldi ottenuti senza vincoli, che può essere stipulato dagli over 60 proprietari di un bene immobile che viene “monetizzato” e trasformato in denaro liquido (vedi anche Prestiti convenienti per giovani e pensionati).
Vediamo le principali caratteristiche.

prestito vitalizio ipotecario

A chi è rivolto

Come abbiamo già detto questo strumento finanziario è dedicato a tutti coloro che abbiano almeno 60 anni di età e siano proprietari di un immobile che non sia già gravato da ipoteche. Sono esclusi, quindi, tutti i soggetti giuridici, come società, associazioni e aziende. I soggetti finanziatori sono, invece, le banche aderenti, come ad esempio Monte dei Paschi di Siena con il suo PrestiSenior.

L’importo finanziabile è generalmente compreso tra il 15% ed il 50% del valore dell’immobile da ipotecare, stimato a mezzo perizia, e la percentuale aumenta con l’aumentare dell’età del richiedente perché, ovviamente, più è anziano il beneficiario minore è il tempo presunto che la banca erogante dovrà attendere per veder rientrare il credito concesso.

Come funziona

Questa è la parte più innovativa di questa forma di finanziamento, in quanto il contraente può decidere di non restituire niente mentre è in vita di quanto gli è stato versato e lasciare agli eredi dell’immobile e del debito la responsabilità di decidere come restituire il dovuto. Due saranno le opzioni di scelta a loro disposizione:

  • saldare di tasca propria il montante (capitale + interessi) cumulato negli anni, anche eventualmente accendendo un finanziamento a ciò mirato, entro e non oltre 12 mesi dalla morte del contraente;
  • lasciare che l’Istituto di Credito venda l’immobile per recuperare il credito vantato, rimborsando eventuali somme eccedenti.

Nel caso in cui il contraente sia sposato o conviva con la sua compagna da più di 5 anni, è necessario che il contratto di vitalizio ipotecario sia intestato ad entrambi, ed entrambi devono avere dai 60 anni in più. In questo caso, la restituzione del debito ricadrà sugli eredi alla morte del coniuge/convivente più longevo.

È importante sottolineare che questa operazione prevede costi abbastanza elevati, sia perché lo spread è alto, indicativamente intorno al 5%, sia perché la capitalizzazione degli interessi è composta e prevede l’anatocismo: cioè gli interessi già calcolati sul capitale finanziato annualmente si sommano al capitale generando quindi un aumento esponenziale della somma da rimborsare.

Facciamo un esempio per meglio comprendere questo particolare conteggio: immaginiamo di aver ottenuto un credito di 40.000€ su cui è applicato un tasso fisso del 4%. Il conteggio degli interessi seguirà questo andamento:

  • 1° anno – capitale: 40.000€ – interessi: 1.600€
  • 2° anno – capitale: 41.600€ – interessi: 1.664€
  • 3° anno – capitale: 43.264€ – interessi 1.730,56€

Con questo andamento, più sarà longevo il contraente, più alto sarà il debito finale che ricadrà sugli eredi. Se il prestito vitalizio ipotecario preso ad esempio venisse stipulato da un uomo di 70 anni e quest’ultimo morisse a 85 anni, il debito iniziale di 40.000€ arriverebbe sulle spalle degli eredi lievitato a 72.000€ circa.

Per evitare un eccessivo accumulo di spese e tutelare per quanto possibile gli eredi, il contraente può pattuire con l’istituto erogante al momento della stipula del contratto la restituzione anticipata degli interessi, anno per anno, mentre è ancora in vita, per sfruttare così i vantaggi della capitalizzazione semplice. In tal modo gli eredi, alla sua morte, dovrebbero preoccuparsi di restituire esclusivamente il capitale iniziale.

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Va precisato che in questa forma di finanziamento l’ammontare del debito non potrà, comunque, mai superare il valore dell’immobile.

Il che vuol dire che, nel caso in cui alla morte del contraente o del coniuge più longevo il debito totale eccedesse il valore della casa, la banca perderà il surplus e non potrà rifarsi in alcun modo sugli eredi.

Al momento della stipula del contratto è obbligatorio firmare anche una polizza assicurativa sull’immobile. E’ diritto del contraente scegliere la polizza presso la compagnia assicurativa che, a parità di prodotto, gli offre le condizioni più vantaggiose.

Sempre a tutela del contraente, la banca, a seconda che il finanziamento si avvalga di un tasso fisso o di un tasso variabile, è tenuta a presentare al cliente uno o due prospetti in cui è calcolato l’andamento di capitale e interessi nell’arco di una durata di 15 anni sia col tasso fisso che nell’ipotesi, per il variabile, di un aumento futuro dei tassi.

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Procedura

Innanzitutto è consigliabile che l’interessato si procuri più preventivi presso vari istituti bancari che offrono tale tipologia di finanziamento. Dopo un’accurata analisi, ci si rivolgerà alla banca che è in grado di offrire le migliori condizioni economiche presentando domanda ed allegando i seguenti documenti:

  • carta d’identità;
  • codice fiscale;
  • stato di famiglia;
  • relazione notarile preliminare oppure l’atto di provenienza.

Se la banca ritiene la documentazione sufficiente, si possa alla perizia del valore dell’immobile. Tale analisi sarà effettuata da un perito di fiducia della banca e il costo dell’operazione rientra tra gli oneri a carico del richiedente.

Dopo la perizia, avviene la stipula del contratto, che deve avere la forma di un atto pubblico siglato tra la banca ed il notaio. Quanto pattuito sarà erogato sul c/c del beneficiario in un’unica soluzione oppure in un numero di tranche precedentemente pattuito con la banca in fase di contrattazione.

Vantaggi e svantaggi

Il prestito vitalizio ipotecario ha dalla sua parte il vantaggio che il beneficiario può accedere, disponendone liberamente, ad un importo di denaro anche importante (fino a 350.000€ se l’immobile di proprietà è di notevole valore), senza alcun obbligo di rimborso finchè è in vita e rimanendo a tutti gli effetti proprietario dell’appartamento.

Effettivamente gli svantaggi riguardano soprattutto gli eredi, che potrebbero trovarsi a dover rimborsare entro 12 mesi una cifra molto più alta del capitale tempo addietro erogato, pena perdere la casa.

E’ comunque un’alternativa valida alla vendita della nuda proprietà dell’appartamento (atto irreversibile), perchè lascia agli eredi almeno la possibilità di scelta finale sulla rinuncia all’immobile o meno.

Si tratta però di una forma di finanziamento ancora poco diffusa. Sono pochissimi gli istituti di credito che propongono il vitalizio ipotecario tra i propri prodotti, anche perchè con la crisi degli ultimi anni il mercato immobiliare ha subito una battuta d’arresto notevole e il valore degli immobili è sceso a dismisura, con il rischio per le banche di non vedere rientrare il montante per intero anche nel caso di vendita dell’immobile ipotecato.

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