Prestiti personali senza conto corrente – Quali alternative?

Prestiti personali senza conto corrente bancario o postale

In Italia le normative sulle liberalizzazioni non hanno a volte raggiunto l’obiettivo di “liberare” realmente il principale fruitore di un bene o di un servizio. Tuttavia nell’ambito finanziario qualche buon risultato c’è stato. In particolare dal 2012 ad oggi, le banche non possono più obbligare un potenziale “finanziato” (cioè chi richiede un prestito personale o finalizzato) ad aprire un conto corrente come condizione fondamentale per l’ottenimento della cifra richiesta.

Con la legge sulle liberalizzazioni è stato mantenuto il principio che chiunque deve essere libero di scegliere le condizioni economicamente vantaggiose, potendo quindi avere il conto con una banca e il prestito con un’altra. Quindi non solo ottenere prestiti senza conto corrente è oggi possibile, ma c’è anche la possibilità di ottenere un prestito personale direttamente online.

E’ inoltre possibile utilizzare per l’addebito delle rate anche le carte con Iban abilitate. Alcune prepagate sono infatti dotate di Iban ma non permettono una vera e propria operatività e quindi sono limitate nel pagamento delle rid.

Conviene non avere il conto con la stessa banca finanziatrice?

Le ragioni per cui si può decidere di mantenere il conto corrente con la banca della quale si è già clienti possono essere molteplici. In primis se c’è un buon rapporto con il proprio istituto di credito difficilmente si deciderà di cambiare abitudini, nonostante oggi sia molto facile traslocare il proprio conto. Di contro in molti casi avere conto e prestito con al stessa banca conviene perché si beneficia di veri e propri sconti. Un esempio si ha con Ing Direct, che così come ha già fatto per il Mutuo, anche per i prestiti prevede l’applicazione di uno sconto nei confronti di coloro che rimborsano la rata con il suo Conto Corrente Arancio. Si tratta di un risparmio discreto, dal momento che il Tan viene scontato di mezzo punto percentuale. Quindi prima di scartare a priori la possibilità di aprire un conto corrente con un’altra banca è meglio farsi due calcoli e vedere da che parte pende il fattore “convenienza” e/o risparmio.

Come rimborsare le rate senza conto corrente?

Altra situazione riguarda coloro che non hanno un conto corrente postale e/o bancario, perché non possono oppure non vogliono averlo. Ma anche in questo caso, come scritto all’inizio, si ha ugualmente la possibilità di richiedere un prestito personale o un finanziamento. E’ infatti possibile utilizzare come strumento una carta conto con Iban abilitata alla funzione di pagamento delle rid.

In alcuni casi ci sono anche forme di finanziamento che sono previste proprio per chi ha una carta conto evoluta, sulla scia dell’esperienza inizialmente lanciata da Poste Italiane con la Postepay e la SpecialCash. Oggi il miglior esempio lo troviamo con Unicredit e la sua Genius Card (vedi anche Carta Kataweb), che può essere usata per rimborsare i vari tipi di finanziamenti della linea Credit Express, tanto per la tipologia veloce del piccolo prestito (Mini) che per quelle più elevate (come ad esempio il tipo Dynamic).

Un’alternativa al conto per il rimborso delle rate del prestito è il pagamento tramite bollettini postali: questo metodo è sempre meno utilizzato anche a causa degli eccessivi costi che gravano sui debitori.

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Cessione del quinto Intesa Sanpaolo: costi e caratteristiche

Cessione del quinto Intesa SanPaolo: chi può richiederla?

Quando si necessita di liquidità, tra le varie proposte di credito al consumo c’è la cessione del quinto dello stipendio o pensione che, per alcune sue peculiari caratteristiche, può essere in alcuni casi la soluzione più adatta al proprio impasse economico. Scopriamo insieme cosa offre a riguardo Banca Intesa Sanpaolo.

Indice

Chi è Intesa Sanpaolo?

logo intesa sanpaolo

Banca Intesa Sanpaolo fa parte dell’omonimo Gruppo, leader in Italia con circa 3.800 filiale capillarmente distribuite sul territorio nazionale ed ampiamente diffuso anche a livello europeo (con oltre 850 filiali). Offre alla sua clientela, privata e business, un pacchetto completo di prodotti che vanno dal risparmio all’investimento, dai mutui ai prestiti, dalla previdenza alle assicurazioni.

Cos’è la cessione del quinto?

rappresentazione grafica della quinta parte

E’ una forma di prestito personale a tasso fisso, che presenta alcune specifiche caratteristiche:

  • l’importo della rata non può superare il quinto dello stipendio/pensione al netto di ritenute fiscali e previdenziali;
  • durata 24/120 mesi;
  • rimborso a mezzo trattenuta in busta paga/cedolino della pensione ad opera del datore di lavoro/Inps;
  • copertura assicurativa vita e/o impiego obbligatoria per legge;

Queste particolari modalità di rimborso determinano alcune limitazioni ma anche alcuni vantaggi:

  • può essere richiesto soltanto dai dipendenti con busta paga o dai pensionati;
  • non è necessario un garante e non viene preso in considerazione il merito creditizio in quanto fungono da garanti il datore di lavoro o l’inps che effettuano materialmente la trattenuta e il pagamento. Per questo è un tipo di finanziamento adatto anche ai protestati;
  • spesso prevede tassi agevolati in quanto le categorie a cui il finanziamento in questione si rivolge sono considerate affidabili dalle banche;
  • è facile trovare banche e finanziarie che hanno stipulato convenzioni a favore delle categorie a cui la cessione del quinto si rivolge, quindi è opportuno informarsi e confrontare i tassi di più preventivi prima di scegliere;
  • la polizza assicurativa può incidere sui costi accessori;
  • l’importo massimo richiedibile è strettamente dipendente dall’entità del proprio stipendio/pensione.

(Approfondimento: Polizza CPI)

Cosa offre Intesa Sanpaolo?

immagine di una consulente che illustra le condizioni offerte

Anche Intesa Sanpaolo prevede in catalogo la cessione del quinto (col nome di Per Te Prestito Dipendenti pubblici, MEF o pensionati Inps) tra le possibilità di finanziamento, ma esclude dall’offerta i dipendenti privati, seppur con contratto a tempo indeterminato. Infatti la cessione del quinto Intesa SanPaolo si rivolge esclusivamente ai pensionati (età max. 82 anni), agli impiegati statali (dipendenti di Comuni, Regioni, Provincie e Forze Armate) e agli stipendiati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (come ad esempio gli insegnanti e i Finanzieri).

Nel caso di dipendenti pubblici e del MEF l’importo totale richiedibile (comprensivo di interessi e imposte) va dai 4.800€ a 80.000€. Le spese di istruttoria e di incasso rate sono gratuite mentre la copertura assicurativa obbligatoria è interamente a carico della banca (cosa non scontata) e ciò implica che il TAEG si discosti poco dal TAN.

Nel caso di pensionati, il montante richiedibile va da 3.600€ a 75.000€ ed i tassi, pur competitivi, sono leggermente più alti rispetto a quelli offerti ai dipendenti pubblici (ciò è dovuto alla maggiore età di un pensionato rispetto a quella di un dipendente e quindi al più alto fattore di rischio percepito dalla banca). Anche in questo caso, istruttoria e incasso rate sono gratuite così come la polizza assicurativa, sempre a carico di Intesa Sanpaolo.

Documentazione richiesta

rappresentazione di documenti

Se interessati ed in possesso dei requisiti richiesti, per avviare la pratica occorrerà presentarsi in filiale muniti di:

  • documento d’identità valido;
  • codice fiscale;
  • busta paga/cedolino della pensione;
  • documento che certifichi la quota cedibile dello stipendio/pensione.

Al termine della fase di istruttoria, se non ci sono ostacoli, la somma pattuita sarà:

  • accreditata e subito disponibile sul conto del beneficiario nel caso in cui sia titolare di un conto corrente Intesa Sanpaolo;
  • erogata a mezzo bonifico bancario se il beneficiario è titolare di un c/c presso altro istituto. In tal caso la somma sarà disponibile entro ⅔ giorni lavorativi.

Estinzione anticipata cessione del quinto

Per legge il consumatore può estinguere, in toto o in parte, il debito residuo in qualunque momento richiedendo il conteggio estintivo ed il recupero degli interessi non maturati. Non sarà dovuto alcun indennizzo alla banca nel caso si rimborsi la totalità del debito residuo e quest’ultimo sia inferiore a 10.000€. Negli altri casi si dovrà una commissione di:

  • 0,50% della somma rimborsata anticipatamente se la vita residua del prestito è uguale o inferiore ai 12 mesi;
  • 1% dell’importo se la vita residua del finanziamento è superiore ad 1 anno.

(Approfondimento: Estinzione anticipata cessione del quinto)

immagine di cornetta telefonica

Contatti utili

In caso si necessitasse di assistenza o informazioni si può contattare il Servizio Clienti:

  • dall’Italia al Numero Verde 800.303.303;
  • dall’estero al numero +39 011 8019.200.
Prodotti e servizi Intesa Sanpaolo

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Cessione del quinto Poste italiane – Opinioni su Quinto Bancoposta

Dipendenti o pensionati: cosa offre la Cessione del Quinto Poste Italiane?

Sei un pensionato o un dipendente pubblico ed hai bisogno di liquidità per realizzare un progetto o per estinguere precedenti finanziamenti, Poste Italiane ti offre la possibilità di richiedere la cessione del quinto.

Quinto BancoPosta per dipendenti pubblici

Se sei un dipendente pubblico, statale, delle Forze Armate o dei Carabinieri, puoi accedere a questo comodo finanziamento, anche se non disponi di un conto corrente presso BancoPosta o altri istituti bancari. Potrai richiederlo pure nel caso in cui dovessi essere protestato o segnalato in banca dati, anche se l’ente erogante (BNL Finance) si riserva di decidere se accettare o meno la richiesta dopo le opportune valutazioni. Inoltre puoi richiederlo per estinguere eventuali precedenti finanziamenti in corso, come se si trattasse di un consolidamento, per intenderci.

Riassumiamo in tabella le principali caratteristiche:

  • importo massimo: 75.000€
  • numero rate: 36/120
  • importo minimo rate: 50€
  • importo massimo rate: 1/5 dello stipendio
  • età massima a fine ammortamento: 65 anni
  • copertura assicurativa: a carico di BNL Finance
  • imposta di bollo e spese istruttoria: a carico di BNL Finance
  • TAN massimo applicabile: 6,20%
  • TAEG massimo applicabile: 6,38%

E’ possibile richiedere anche la Delegazione di Pagamento fino ad un massimo di montante di altri 75.000€, impegnando un ulteriore quinto dello stipendio.

Requisiti

Per poter richiedere il Quinto BancoPosta per dipendenti pubblici occorre rientrare nei seguenti requisiti:

  • risiedere in Italia ed avere un reddito dimostrabile prodotto in Italia;
  • essere un dipendente pubblico;
  • avere a fine piano d’ammortamento un’età massima di 65 anni, con un’anzianità di servizio massima che varia da uomo a donna.

Come richiedere Quinto BancoPosta

La richiesta del Quinto BancoPosta va effettuata direttamente nella filiale a te più vicina previo appuntamento con un consulente, che puoi fissare anche telefonicamente al numero 800.00.33.22. Una volta in filiale, ti saranno richiesti i seguenti documenti:

  • documento d’identità valido;
  • tessera sanitaria;
  • CUD;
  • ultime due buste paga.

Se allo scadere del piano di ammortamento dovessi superare i 60 anni ti verrà richiesto anche un estratto conto del contribuito INPS mentre, se dovessi star richiedendo un rinnovo della cessione del quinto, dovrai fornire il conteggio estintivo del precedente finanziamento.

Nel caso di richiedenti stranieri occorrerà presentare un permesso di soggiorno a tempo indeterminato o con scadenza successiva alla fine del finanziamento.

Modalità e tempi di erogazione

L’importo dovuto sarà erogato da BNL Finance 15 giorni dopo aver ricevuto dall’Ente Datoriale l’ok per le trattenute in busta paga; sarà versato direttamente sul tuo Conto Corrente BancoPosta, se ne possiedi uno, oppure tramite bonifico bancario sull’IBAN da te indicato. Nel caso in cui non fossi titolare di alcun c/c, la somma pattuita ti sarà erogata a mezzo assegno vidimato non trasferibile a tuo nome, che ti sarà inviato per posta.

Quinto BancoPosta pensionati

Nel caso in cui tu sia un pensionato residente in Italia, i tassi applicati saranno più alti (max. TAN 13,50%, TAEG 14,37%), in quanto il rischio del finanziamento è ovviamente più alto a causa della tua età maggiore, ed il montante (interessi +capitale) massimo che si può ottenere è di 90.000€, sempre però in base all’ammontare della pensione ed all’età del richiedente (vedi anche Prestito pensionistico.

Sul foglio informativo non sono evidenziati limiti di età massimi, consiglio quindi di chiedere informazioni a riguardo direttamente in filiale. Il numero di rate e i limiti delle stesse sono uguali alla cessione del quinto offerta da BancoPosta ai dipendenti pubblici. Anche in questo caso, la polizza assicurativa obbligatoria è a carico dell’ente erogante e non sono previste spese di istruttoria e imposta di bollo.

Variano però i documenti richiesti ed in parte le modalità di erogazione. Bisogna infatti presentare, oltre ad un documento d’identità valido e alla tessera sanitaria, il modello OBIS/M o, nel caso in cui tu sia un neo-pensionato, la Comunicazione di Liquidazione Pensione. Se stai rinnovando una cessione del quinto antecedente, dovrai fornire anche il conteggio estintivo della precedente finanziaria.

Una volta accettata la richiesta, l’importo sarà erogato 15 giorni dopo la ricezione dell’ ok dall’INPS per le trattenute. Sarà versato in un’unica soluzione sul tuo Conto Corrente Bancoposta o sul tuo libretto di risparmio nominativo, ordinario o Smart. Nel caso in cui tu disponga di un conto corrente in un altro istituto bancario, riceverai l’importo tramite bonifico all’IBAN da te indicato, altrimenti, in assenza di conto corrente, riceverai l’importo per posta a mezzo di assegno vidimato non trasferibile.

Approfondimento: Cessione del quinto della pensione.

Interessi di mora e rimborso anticipato

Attenzione alla puntualità dei pagamenti, poichè in caso di ritardi sarà applicato giornalmente sulle rate scadute un interesse di mora pari al TAN del finanziamento. Saranno anche a carico del cliente i costi sostenuti per l’eventuale recupero del credito fino ad un massimo del 20% dell’importo dovuto.

Nel caso in cui volessi rimborsare anticipatamente il finanziamento, potrai farlo in qualunque momento senza indennizzi o penali aggiuntive.

Opinioni

Tra i vantaggi del Quinto BancoPosta è da evidenziare il fatto che possa essere richiesto anche da chi non possiede un conto corrente o un libretto di risparmio presso Poste Italiane o da chi dovesse essere protestato o segnalato alle banche dati. Altro aspetto positivo è rappresentato dal fatto che la polizza assicurativa obbligatoria è a carico dell’ente erogante. Non sono però coinvolti nell’offerta i lavoratori privati.

Prodotti Poste Italiane

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Cessione del quinto Hello Bank – Conviene Hello Five?

Cessione del quinto Hello Bank – Come richiedere un preventivo?

Hello Bank è una banca online che appartiene al gruppo bancario di cui fa parte Bnl (vedi anche Prestiti online BNL)e cioè la Bnp Paribas. Presenta un’offerta completa e conveniente non solo per quanto riguarda i conti correnti, ma anche la scelta relativa agli investimenti, mutui e finanziamenti.

La sezione dei prestiti di Hello Bank, nella quale è presente anche la cessione del quinto, è gestita tramite Bnl Finance.

Caratteristiche, commissioni e condizioni di Hello Five

La maggior parte delle banche ha diversi tipologie di cessione del quinto: ad esempio una rivolta ai dipendenti e una ai pensionati. Hello Bank ha invece un solo prodotto, chiamato Hello!Five che può essere utilizzato sia come cessione del quinto dello stipendio (per il settore pubblico che privato) o della pensione.

Gli aspetti in comune sono:

  • Premio assicurazione obbligatoria a carico di Bnl Finance;
  • Durata da 24 o 120 rate;
  • Tasso fisso per tutto il finanziamento.

Le differenze invece sono soprattutto:

  • sull’importo massimo che è di 75 mila euro per i dipendenti e 90 mila euro per i pensionati;
  • sui tassi di interesse applicati.

Per conoscere in modo preciso il tasso di interesse applicato al proprio finanziamento e tutti i relativi costi, si deve semplicemente chiedere un preventivo della cessione del quinto. Una piccola complicazione che permetterà però di giudicare meglio la convenienza del prodotto rispetto a quello proposto da altre banche (anche non online come ad esempio Intesa, Ubi, Unicredit, Cariparma, ecc).

Come richiederlo?

Se si vuole procedere con la richiesta della cessione del quinto di Hello Bank si devono presentare obbligatoriamente i seguenti documenti:

  • Documento di identità non scaduto;
  • Codice fiscale o tessera sanitaria;
  • Ultime due buste paga oppure un certificato assimilabile per chi è in attività lavorativa;
  • Cedolino della pensione per chi è in pensione.

L’avvio della procedura avviene seguendo i canali e le indicazioni date da Hello!Bank, mentre Bnl Finance si occuperà poi della fase di valutazione della fattibilità.

I requisiti necessari

Per i dipendenti è sufficiente avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre per chi è in pensione si deve solo rispettare il limite sulla quota cedibile e sull’età massima che comunque è tra le più alte: consigliamo di contattare il servizio clienti della banca per ottenere maggiori informazioni.

Esempio

Per avere un’idea della convenienza del prodotto HelloFive! proponiamo i seguenti due esempi riportati sul sito ufficiale www.hellobank.it.

Importo Durata TAN TAEG Rata
Cessione pensionati 16.798,30 € 120 mesi 7,41% 7,84% 200 €
Cessione dipendenti 22.112,2 € 120 mesi 6,27% 6,60% 250 €

Dati aggiornati al 25/10/2016.

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Unipol Banca Prestiti – Conviene Presto?

Guida ai prestiti personali di Unipol Banca

Dal 25 novembre 2019 Unipol Banca è entrata in Bper Banca. Di conseguenza quelli che erano i prodotti distribuiti da Unipol Banca ormai non sono più disponibili. Chi possedeva un conto corrente Unipol avrà già notato che il suo IBAN è cambiato e Bper Banca ha provveduto a girare gli eventuali rid dal vecchio al nuovo conto. Anche l’internet banking di Unipol è andato in pensione, sostituito da quello offerto da Bper, per le quali avrai già ricevuto le tue nuove credenziali.

Se ciò che stai cercando è un finanziamento, potrebbero interessarti i prestiti attualmente offerti da Bper Banca.

Informazioni d’archivio

Unipol Banca presenta una linea di finanziamenti per le imprese e per i privati molto semplice. All’interno della sezione “privati” di Unipol Banca Prestiti troviamo infatti un solo prodotto, che si chiama Presto, mentre nell’area riservata alla imprese due possibili aree di competenza. Queste riuniscono i finanziamenti che servono per aumentare o avviare l’attività produttiva da una parte (vedi anche Finanziamenti per artigiani) e quelli che servono per alimentare o sorreggere la gestione ordinaria nello svolgimento dell’attività principale dall’altra.

Per le aziende: principali caratteristiche con Unipol

Per le aziende vengono offerte poche informazioni, dato che si spinge molto sulla consulenza. Quindi per poter vedere se le alternative proposte da Unipol Banca sono in linea con le necessità dell’impresa e quali sono le condizioni di personalizzazione, ci si deve recare per forza presso una filiale del gruppo bancario. Qui, in tutte le varie fasi, dalla richiesta del preventivo alla valutazione dei possibili aggiustamenti delle condizioni, fino al termine della fase di valutazione della pratica, si viene seguiti da personale altamente competente.

Prestito personale Presto: condizioni e limiti

Per il prestito personale Presto, si hanno indicazioni più precise, considerati però anche i limiti di importo e durata che sono molto classici. L’importo massimo che può essere richiesto è di 30.000 euro mentre la durata per poter effettuare la restituzione di tutto il capitale arriva fino a un massimo di 84 rate.

Unipol Banca prevede durate differenti a seconda dell’importo che viene richiesto. Ad esempio per piccoli importi anche il numero di rate con le quali si dovranno effettuare i rimborsi mensili non potranno essere pari a 84, ma saranno di numero proporzionalmente ridotto, secondo delle combinazioni “interne”.

Il tasso che viene applicato per tutta la durata del finanziamento rimane fisso. Se Unipol concede il prestito, lo eroga tramite un bonifico. I rimborsi delle rate mensili devono essere fatti in modo automatico con addebito sul proprio conto corrente. Anche in questo caso non è prevista la possibilità di richiedere un preventivo online, ma si deve andare in una filiale di Unipol Banca e valutare bene le condizioni proposte (partendo sempre dalla richiesta di un preventivo cartaceo).

Conclusioni

Oggi un istituto di credito per essere competitivo deve offrire una gamma completa di prodotti: non solo conti correnti, ma anche carte di pagamento, investimenti, prestiti e mutui.

Il prestito personale Presto sembrerebbe avere proprio questa funzione: completare l’offerta dei servizi/prodotti rivolti alla clientela retail. Per gli utenti interessati invece alle offerte online (vedi anche Prestiti online immediati), consigliamo di visitare la sezione finanziamenti presente sul sito www.myunipolbanca.it, la banca online di Unipol.

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Come cambiare Banca – Guida al trasloco del prestito

Guida utile su come cambiare banca senza spese

Cambiare banca è diventato più semplice: oggi sono imposti tempi certi che non dipendono più dalle decisioni dei vari Istituti di credito; 12 giorni lavorativi o la banca affronta il rischio di dover dare dei rimborsi per il disservizio al correntista intenzionato a interrompere il rapporto bancario.

Sussistono tuttavia dei limiti sui tipi di servizi che possono essere trasferiti in modo automatico e altri no (un mutuo in corso, Telepass e accredito pensione Inps). Nel particolare vediamo come cambiare banca con dei prestiti in corso.

Come e cosa fare

La prima condizione è quella di avere un conto già attivo sul quale trasferire i servizi e i prestiti. Quindi, indipendentemente dal tipo di conto scelto (ad esempio online oppure tradizionale) si deve scegliere ed aprire il rapporto che si considera più adatto. A questo punto si può decidere di seguire tutto l’iter burocratico personalmente oppure dando incarico alla nuova banca.

Nel primo caso si deve contattare ogni società o banca con le quali si ha in corso un mutuo o un prestito o la domiciliazione delle utenze e fornire il nuovo iban nelle modalità richieste.

In alcuni casi è possibile usare l’apposito modulo mentre in altri una e-mail o una raccomandata a seconda delle indicazioni fornite. A questo punto si deve attendere che i pagamenti vengano fatti sul nuovo conto e poi disattivare le rid sul vecchio conto (se si richiede la chiusura questo passaggio è inutile).

Se invece si sceglie il servizio del Trasloco Banca, riempiendo e firmando l’apposito modulo disponibile anche nella versione on line, sarà lo stesso istituto di credito ad occuparsi di tutto. Si deve però tener presente che alcuni trasferimenti non possono essere fatti dall’istituto di credito, come ad esempio il trasferimento del Telepass oppure l’accredito della pensione Inps (vedi anche Numero verde Inps).

Mutui e prestiti rientrano invece nella categoria dei servizi di pagamento che possono essere traslocati in modo automatico.

Il Trasloco dei prestiti

Il decreto Bersani introducendo la possibilità di poter effettuare la surroga dei mutui ha aperto la strada a una maggiore facilità di “trasferimento” dei finanziamenti.

Questa procedura non è simile a quella dei mutui ipotecari, ma è più immediata: ci si rivolge semplicemente ad una banca che ha un prestito con tassi più convenienti. A questo punto si richiede il conteggio di estinzione sul finanziamento che si ha in corso, che viene rimborsato interamente accendendo un nuovo prestito.

Alcune banche hanno creato delle promozioni molto valide come Banca Credem che con il Trasloco Avvera che offre uno sconto sul prestito fino a 1200 euro.

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Cessione del quinto rifiutata – Cosa fare?

Cessione del rifiutata – Quali sono le cause?

I lavoratori dipendenti ed i pensionati hanno un vantaggio nella richiesta dei prestiti personali grazie alla formula della cessione del quinto della pensione oppure dello stipendio. Si tratta di un prodotto che può essere richiesto anche quando si è stati protestati o si risulta cattivi pagatori, per cui si potrebbe pensare che se si è in possesso delle condizioni minime per poterne fare richiesta è scontato vedersi accettata la domanda. Invece può succedere che la richiesta di cessione del quinto sia rifiutata.

A seconda delle cause si può avere la possibilità di superare l’ostacolo, quindi trasformare una domanda da respinta in accettata, oppure si è davanti a una condizione immodificabile, e quindi bisogna cercare altre alternative per ottenere la cifra di cui si ha necessità.

Cessione del quinto negata: i motivi

Purtroppo quando una cessione del quinto è rifiutata le cause sono “esogene” poiché la finanziaria o banca, anche se il richiedente ha una cattiva reputazione creditizia (vedi anche Segnalazione Crif), valutano la rischiosità dell’operazione basandosi principalmente sulla solidità del datore di lavoro.

Non solo in base all’obbligo di stipula di polizze cpi è la stessa assicurazione che può decidere di non assicurare quel “datore di lavoro” o quella domanda specifica perché i rischi sono eccessivi, sempre in relazione al tipo di condizioni lavorative che nel complesso possono essere valutate.

I motivi per cui la domanda di cessione del quinto può essere rifiutata variano a seconda che si tratti di cessione dello stipendio oppure della pensione, dal momento che per quest’ultima il referente è l’Inps e non sussistono gli altri tipi di valutazione (solidità, numero di dipendenti, ecc). L’esclusione può essere determinata solo da tre fattori: età anagrafica, tipo di pensione (sono escluse quelle sociali, assegni Inail, ecc) e l’importo della quota cedibile (vedi anche Prestito con delega).

Per la cessione del quinto dello stipendio invece le cause del rifiuto possono essere:

  • numero minimo di dipendenti dell’azienda troppo basso (dipende dalle scelte delle banche o finanziarie, che possono scostarsi dal numero medio di 16 membri);
  • veste societaria (società di persone possono essere oggetto di esclusione, così come le cooperative);
  • tipologia di settore di appartenenza (sono spesso non finanziabili le società o aziende edili, quelle che si occupano di manutenzione oppure pulizie);
  • numero di dipendenti della stessa azienda che già ha ottenuto la cessione del quinto con la stessa finanziaria;
  • datore di lavoro non considerato affidabile (in passato non è stato regolare nei pagamenti);
  • tipologia di busta paga (soprattutto quando è presente la voce di cassa integrazione);
  • altre trattenute già presenti in busta paga e quota cedibile insufficiente;
  • anzianità non adeguata alla politica della società finanziatrice;
  • Tfr accantonato insufficiente (può succedere anche se sono stati richiesti nel corso degli anni degli acconti dal lavoratore).

Quando è possibile superare le cause del rifiuto?

Per il caso di Tfr insufficiente, ci si può rivolgere a finanziarie che prevedono la formula della cessione del quinto No Tfr. In questi casi si dovrà pagare un contributo per il premio assicurativo più alto (quindi il finanziamento potrebbe costare complessivamente di più).

Nel caso di un numero di dipendenti troppo basso ci si deve rivolgere a finanziarie che accettano un livello minimo che ci rientra (il che vale anche in caso di attività generalmente poco gradite, come quelle edili, ecc). Se la ditta ha invece un numero di dipendenti che già ha una cessione del quinto è meglio rivolgersi ad una finanziaria diversa da quella che ha erogato fino a quel momento.

Altri articoli: Finanziamento rifiutato.

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Cessione quinto Ubi – Scopri Creditopplà con Prestitalia

Creditopplà Prestitalia: conviene davvero la cessione del quinto Ubi Banca

La cessione del quinto di Ubi Banca viene erogata da Prestitalia, la finanziaria che è entrata completamente a far parte del Gruppo Bancario Ubi dal 2010 e che viene offerta nelle due forme Creditopplà Relax e Creditopplà Quinto.

La prima, ovvero la versione Relax è una cessione del quinto della pensione, che è figlia delle numerose convenzioni che l’Inps ha fatto con i principali gruppi bancari. Invece il prestito denominato Quinto, è una cessione del quinto dello stipendio sia dei dipendenti del settore pubblico che quelli che lavorano in quello privato.

Caratteristiche e tassi delle due versioni di Creditopplà

La versione Creditopplà Relax prevede un’età massima di 83 anni e cinque mesi ed età minima di 50 anni (ma sempre solo per già pensionati). La durata potrà essere entro 60 oppure 120 rate (a seconda dell’età del richiedente). L’importo massimo che può essere concesso da Prestitalia è legato alla quota cedibile del pensionato, mentre le spese o costi accessori sono quasi tutti nulli, tranne le spese di incasso pari a 1,61 euro la rata. I tassi sono fissi, ma variano a seconda della durata e dell’età alla scadenza della cessione del quinto, con tre valori:

Tasso interesse Età a fine prestito
6,50% Max 60 anni
7,90% Da 61 a 70 anni
9,90% Da 71 fino ad 83 anni

La durata invece tra 60 o 120 rate non ha effetto sul Tan, che rimane lo stesso della tabella, ma incide sul Taeg, dovuto alla maggiore o minore durata. Per conoscere quindi il tasso realmente applicato si deve chiedere un preventivo, che non ha alcun costo. Invece il Creditopplà Quinto, rivolgendosi a chi lavora, prevede dei limiti minimi che partono dai 18 anni mentre quelli massimi variano anche a seconda che si tratti di dipendenti pubblici oppure privati.

Questa distinzione vale anche per i tassi di interessi applicati, che sono pari a 7,20% per dipendenti pubblici, e pari a 11,20% per i dipendenti privati e parastatali. Le spese accessorie sono rappresentate dal 3% per i costi di istruttoria, ma non ci sono spese di incasso rid. Il costo complessivo del finanziamento, dipende anche dalla durata scelta, che potrà essere sempre pari a 60 oppure 120 rate, ed anche dal costo del premio di assicurazione che deve essere obbligatoriamente sottoscritto.

Concludendo

La cessione del quinto di Ubi Banca prevede costi chiari e tassi nella media del mercato, potendo contare su una buona distribuzione delle varie agenzie alle quali rivolgersi per poter chiedere un preventivo gratis, oppure informazioni. Se si vuole avere qualche chiarimento, oppure si vuole chiedere un appuntamento nella filiale più vicina si hanno due possibilità: utilizzare la chat online, oppure si può chiamare il numero verde 800.500.200. Per fissare il solo appuntamento si può usare anche l’agenda interattiva presente sul sito di Ubi Banca.

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Cessione quinto Cariparma per pensionati e dipendenti

Agevolato 5%: l’alternativa alla Cessione del quinto Cariparma

Cariparma appartiene (insieme a Friuladria e Carispezia) al Gruppo Bancario Crédit Agricole, che ha come finanziaria di punta Agos.

Per cui se si è alla ricerca della cessione del quinto Cariparma, per avere un’idea sulle possibili condizioni applicate al finanziamento è bene visitare anche il sito di Agos Ducato.

Se si sta cercando un prodotto che sia proprio Cariparma, con un tasso agevolato con garanzia della pensione o del Tfr consigliamo di visionare le condizioni de prodotti Si può: offrono soluzioni convenienti per lavoratori e pensionati all’esigenza immediata di liquidità (vedi anche Prestito di 1000 euro immediato).

Come funziona?

Dobbiamo subito fare una precisazione: questa la linea di prodotti nasce per aiutare i clienti di Cariparma nei momenti di difficoltà temporanee e per questo prevede la concessione di somme piccole. In questa gamma non troviamo finanziamenti senza busta paga o che possono essere calcolati con il simulatore prestiti, ma si può contare su un trattamento agevolato, con interessi bassi o addirittura nulli. Ci sono 4 prodotti:

  1. Anticipo della pensione una settimana prima: si può ottenere fino a 1200 euro di anticipo sulla pensione per un massimo di tre richieste, senza spese di istruttoria e Tan pari a zero. L’anticipo può essere concesso a una settimana dalla data in cui avviene l’accredito della pensione;
  2. Anticipo Cig fino a 800 euro per un totale di 5 mesi;
  3. Tasso agevolato per apertura di credito pari all’anticipo di due stipendi, fino ad un massimo di 2500 euro;
  4. Agevolato 5%: il più vicino alla cessione del quinto, visto l’assistenza del Tfr o la garanzia dello stipendio, ma la possibilità di arrivare fino a 10.000 euro di finanziamento con un tasso agevolato pari al 5%. Non sono previste spese di istruttoria e nessuna polizza obbligatoria.

Cessione e delegazione di pagamento con Agos

Se la necessità di finanziamento può essere risolta solo con la richiesta della cessione del quinto e l’eventuale delegazione di pagamento, allora come clienti Cariparma ci si potrà rivolgere alla propria banca per essere meglio indirizzati verso l’assistenza Agos.

E’ possibile richiedere anche online un preventivo gratuito collegandosi al sito www.agosweb.it oppure contattando il numero verde 800 905 596: gli operatori risponderanno nei giorni lavorativi dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30.

Tra i prodotti offerti da Cariparma segnaliamo Prestito personale flessibile ristrutturazione casa: un finanziamento finalizzato che consente di ottenere fino a 75.000 euro rimborsabili in 120 mesi. In particolare evidenziamo la possibilità di poter modificare l’importo della rata e posticiparne la scadenza in base alle proprie necessità.

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Finanziamenti Inail 2019 – Richiesta prestiti a fondo perduto

Sicurezza, agricoltura, scuole: i finanziamenti Inail a fondo perduto

Tra i vari servizi offerti, l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) mette a disposizione alcune forme di sostegno economico rivolte alle aziende. L’obiettivo principale è di aiutare le imprese, tramite l’erogazione di finanziamenti, a realizzare progetti per ridurre le malattie professionali e gli infortuni sui luoghi di lavoro. Incrementare i livelli di sicurezza sul lavoro è una delle funzioni istituzionali dell’Inail, e sta avendo un notevole impulso soprattutto negli ultimi anni. Ecco i finanziamenti Inail nel dettaglio.

Incentivi alle imprese

Tramite Avviso Pubblico annuale l’Inail eroga incentivi alle imprese (vedi anche Microcredito)al fine di realizzare interventi in materia di sicurezza sul lavoro e salute in generale. I finanziamenti vengono assegnati con la formula del regime “de minimis”, previsto dalla normativa europea. Nell’Avviso che viene reso pubblico ci sono tutti i requisiti che l’impresa deve possedere per poter partecipare. La domanda di partecipazione può essere inoltrata in via telematica, attraverso il portale ufficiale dell’Inail e mediante Pec (posta elettronica certificata). L’erogazione del finanziamento avviene con bonifico sul conto corrente che viene indicato nella richiesta.

Bando Isi Agricoltura 2016

A ricevere aiuti economici dall’Inail sono soprattutto le piccole imprese agricole che operano nel campo della produzione, per l’acquisto o il noleggio di trattori e macchine agricole, per la ricerca di soluzioni innovative nella riduzione del rumore e delle emissioni inquinanti, per aumentare la sostenibilità e il rendimento aziendale.

L’Avviso Pubblico prevede due tipologie distinte di destinatari: i giovani agricoltori, anche organizzati in società; le imprese agricole in generale. L’Inail mette a disposizione la somma complessiva di 45.000.000,00 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati seguendo un ordine cronologico di arrivo delle domande e fino ad esaurimento delle risorse.

Per ottenere il finanziamento in oggetto bisogna inoltrare apposita domanda nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito ufficiale Inail, dopo aver effettuato la registrazione. La compilazione della domanda può avvenire a partire dal 20 Novembre 2016 entro e non oltre la data del 20 Gennaio 2017 (ore 18.00). Ogni impresa potrà inviare la domanda di accesso al finanziamento utilizzando lo specifico codice identificativo (ad ogni domanda ne viene attribuito uno diverso).

Finanziamenti per la sicurezza

I progetti per la prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro vengono realizzati in compartecipazione con soggetti pubblici o privati che possiedono un titolo adatto. La Direzione centrale Prevenzione dell’Inail emana le Linee di indirizzo operative coinvolgendo le parti sociali e gli attori istituzionali, al fine di creare una rete di rapporti sia a livello centrale che territoriale. Ogni anno viene emanato un progetto prevenzionale tramite avviso pubblico contenente tutti i dettagli per la partecipazione. Attualmente è operativa la Manifestazione d’interesse per l’anno 2017 con la relativa scheda di sintesi della proposta progettuale.

Finanziamenti per la Ricerca

L’Inail partecipa ai c.d. piani triennali della ricerca, e affida a tale scopo la realizzazione di progetti specifici ad alcune istituzioni iscritte all’Anagrafe della Ricerca. La procedura di affidamento avviene attraverso una attenta valutazione dei requisiti dei soggetti partecipanti. Per il Piano delle Attività di Ricerca 2016-2018 è attivo il Progetto Spaic, rivolto ai giovani consumatori e avente come tema lo spreco alimentare.

Finanziamenti per Scuola e Università

In attuazione del decreto legislativo 81/2008 le scuole e le università devono garantire la sicurezza degli operatori e degli alunni sviluppando una cultura della prevenzione nei più giovani. L’Inail eroga periodicamente agli istituti scolastici dei finanziamenti finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici e promuove iniziative per sensibilizzare su temi importanti quali la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Altri articoli: Finanziamenti europei.

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