Fondo di Garanzia: guida alle agevolazioni

Finanziamenti Pmi, mutui per giovani coppie: tutti le novità del Fondo di Garanzia

Il Fondo di garanzia presenta una ‘formula’ che è stata via via applicata in vari ambiti, sia nel settore privato che per quello del business. Ma come funziona in realtà? Si tratta, come si capisce dal nome, di un fondo collegato ad una ‘garanzia’ che viene offerta non da colui che richiede il finanziamento, ma da un ente pubblico, che generalmente coincide con lo Stato o con le Regioni se si tratta di Fondi di tipo regionale.

Nel corso degli anni ci sono state molte novità per quanto riguarda l’accesso ai fondi di garanzia introdotte via via con i decreti del governo o degli appositi ministeri (soprattutto il ministero per lo Sviluppo Economico). Vediamo in cosa consistono i cambiamenti e come ottenere le agevolazioni.

Controlli più severi e comunicazioni solo online

La prima cosa che è cambiata riguarda i controlli effettuati da parte del Medio Credito Centrale che sono diventati via via più severi per far maggiore chiarezza sulla destinazione dei fondi di garanzia e sulla causale per cui essi vengono erogati.

ingranaggi e persone che li fanno funzionare

Quindi ad oggi i controlli vengono eseguiti, con una certa costanza, a campione tra coloro a cui le banche hanno concesso il credito per una durata che arriva fino a 18 mesi oppure tra le erogazioni già avvenute. Ovviamente la Pmi che è soggetta al controllo viene avvisata tramite posta certificata (vedi anche Resto al Sud).

Altra novità riguarda le procedure che i richiedenti dell’intervento del Fondo di Garanzia devono adottare: dal 5 novembre 2015 la documentazione va presentata esclusivamente online sul portale del Fondo di Garanzia. Ci sono società che aiutano nella fase di preparazione e presentazione delle domande, ma generalmente prevedono un costo, che spesso è calcolato in percentuale sulla somma complessiva che si riesce ad ottenere.

Le agevolazioni in cosa consistono

Nel corso degli anni c’è stato uno spostamento sempre più massiccio dalle soluzioni a fondo perduto puro, verso i finanziamenti agevolati. Questi ultimi possono:

  • essere misti, quindi prevedere una parte a fondo perduto, e una parte con restituzione a tassi agevolati;
  • prevedere totale restituzione della quota capitale con tassi agevolati e tempistiche più ‘comode per il finanziato

La costante invece è rimasta quella di rendere più semplice l’accesso al credito a quelle categorie che trovano maggiori difficoltà per farlo (come giovani e donne) o, nel caso dell’ambito business, in funzione delle proprie dimensioni (come Pmi e microimprese) od ancora in funzione del settore di attività (come per esempio il settore agricolo).

Approfondimento: Prestiti a tasso zero

La copertura e la tipologia delle agevolazioni

Le garanzie concesse dai fondi di garanzia coprono una percentuale massima di spesa entro un tetto massimo previsto. Dati i cambiamenti che si sono susseguiti nel corso degli anni bisogna rimanere aggiornati, andando sul sito del Fondo di garanzia prescelto, oppure rivolgendosi alle banche che aderiscono alle varie convenzioni (come per esempio Intesa Sanpaolo, UniCredit, ecc).

Infine bisogna guardare la dotazione residua dei Fondi di Garanzia, poiché saranno offerte ‘garanzie solo fino a quando questo risulterà capiente’. Quindi se si ha un progetto ‘finanziabile’ con un fondo è bene non attendere ma attivarsi subito.

I requisiti

I destinatari degli stanziamenti devono avere degli specifici requisiti, che sono per i privati o i singoli imprenditori legati soprattutto al fattore anagrafico (per esempio under 30, 35 anni o under 40 anni) e per genere di appartenenza (come i finanziamenti per l’imprenditoria femminile).

scalini in legno con grafico di frecce ascendenti

Nel caso del settore business, come accennato possono fare la differenza le dimensioni dell’azienda (
(vedi anche Prestiti agevolati per start up e vedi anche Microcredito), il volume di affari (punto centrale per gli stanziamenti anti crisi del Covid) e il settore di attività.

Per indicazioni più approfondite si veda il portale www.fondidigaranzia.it.

Le novità 2021 legate al Covid

Anche per quanto riguarda i fondi di garanzia troviamo novità legate alla pandemia di Coronavirus, rappresentate in primis da un aumento delle garanzie oltre che da ulteriori agevolazioni di accesso. Gli interventi maggiori si sono comunque avuti con il Decreto Legislativo “Liquidità” e dal seguente DL “Sostegni bis”.

Tra le migliorie più evidenti possiamo segnalare:

  • una copertura del 90% per finanziamenti fino a 30mila euro;
  • a condizioni confidi operazioni finanziarie al 100% con riassicurazione/controgaranzia del Fondo all’80%;
  • l’approvazione delle domande senza valutazione del merito creditizio ed in modo diretto da parte dell’istituto di credito prescelto (logicamente aderente al Fondo) senza aspettare il parere del fondo stesso;
  • una copertura pari all’80% fino a un importo massimo di 5 milioni di euro per singolo beneficiario;

Come si legge infine dal sito ufficiale le procedure di accesso sono state ulteriormente semplificate così come è stata ampliata la platea dei beneficiari.