Prestito 80000 euro – Le alternative al mutuo

E’ possibile richiedere un prestito da 80000 euro?

Richiedere una cifra ingente come 80.000 euro non è cosa comune, soprattutto se restiamo nell’ambito della categoria dei prestiti personali, strumento finanziario solitamente utilizzato per importi più piccoli. Recentemente sono state introdotte però delle modifiche che alzano a 75.000 euro i massimali consentiti per il credito al consumo, prima fissati a 30.000€ sia per i prestiti finalizzati all’acquisto di un bene o di un servizio attraverso dei rivenditori che per i più generici prestiti personali non finalizzati.

(Vedi anche i Prestiti del Banco di Napoli)

Inoltre, oggi alcuni istituti di credito permettono anche superare tali limiti di importo, così come la durata massima del contratto di 120 mesi in alcuni casi è stata portata ad un massimo di 180 mesi, per dare tempo di ammortizzare le cifre ingenti di cui stiamo parlando.

Tecnicamente, dunque, quando si parla di un prestito di 80.000 euro stiamo parlando non di un mutuo, che prevede un’ipoteca, ma di un vero e proprio finanziamento personale non finalizzato o finalizzato (come nel caso di un prestito per ristrutturazioni o per l’installazione di pannelli fotovoltaici, ecc). Articolo correlato: Differenza fra mutuo e prestito

Indice

Requisiti

disegno di uomo felice con banconote in mano

Ciò detto, va anche aggiunto che non è per niente semplice vedersi concedere un prestito 80.000 euro in tempi brevi perché si tratta senza dubbio di una somma importante.
I due requisiti fondamentali infatti per poterlo ottenere sono una perfetta integrità creditizia ed un reddito significativo che possa coprire la rata che sarà obbligatoriamente alta.

I controlli presso le varie centrali di rischio saranno dunque accurati ed approfonditi e non saranno perdonate eventuali macchie nella carriera creditizia del richiedente; anche il reddito dovrà essere non solo dimostrabile e comprovato da opportuna certificazione (busta paga, pensione o dichiarazione dei redditi in caso di lavoratore autonomo) ma anche tale da poter garantire all’istituto erogante il rientro del dovuto per tutta la durata del finanziamento.
Spesso, inoltre, anche in presenza dei due requisiti di cui sopra, vengono chieste altre garanzie: un’assicurazione sulla vita dell’intestatario che copra il capitale prestato è pressoché d’obbligo e, a volte, anche un’ipoteca su un immobile di proprietà, caratteristica quest’ultima che rende in alcuni casi un prestito 80.000 euro molto simile ad un mutuo.

Come richiedere il prestito

disegno di tre punti interrogativi

Le modalità ed i canali per la richiesta di questo tipo di prestito sono gli stessi che vengono utilizzati per la richiesta degli altri finanziamenti, ovvero:

  • l’inoltro online della richiesta di preventivo sui siti delle Web Bank, quelle che operano su internet, le quali solitamente propongono tassi più agevolati e, più in generale, condizioni di contratto più concorrenziali;
  • la richiesta recandosi personalmente nella propria banca di fiducia per poter sfruttare l’eventuale conoscenza pregressa che magari ha permesso di creare un rapporto di stima tra cliente ed istituto di credito, elemento che potrebbe rivelarsi utile vista la difficoltà che l’erogazione del prestito 80.000 euro comporta.

Esempi

Da tenere presente, comunque, che 80.000 euro non è una cifra offerta da tutti gli Istituti di credito: ad esempio Findomestic si ferma a 60.000 euro, Compass a 30.000 euro, Poste Italiane si spinge a 60.000 euro ma solo con il prestito finalizzato all’acquisto di un’auto (ibrida o elettrica) o alla ristrutturazione casa, così come anche MPS.

BNL, invece, col suo prestito personale In Novo permette di richiedere fino a 100.000 euro da restituire in massimo 10 anni. Il sito, però, non offre la possibilità di effettuare una simulazione online del prestito. Per condizioni e preventivi occorre necessariamente rivolgersi in filiale

Con Intesa Sanpaolo e il suo PerTe Prestito Exclusive chi dovesse disporre di titoli mobiliari o strumenti finanziari potrà offrirli come garanzia per richiedere fino a 300.000 euro (senza giustificativo di spesa). Rimborso anche in 15 anni.

Anche UniCredit offre la possibilità di richiedere un prestito da 80.000 euro (fino a 100.000 euro) con il suo CreditExpress Dynamic ma solo per alcune finalità. Per maggiori informazioni occorre rivolgersi in filiale. Piano di ammortamento: massimo 120 mesi.

Infine, per ottenere ingenti somme è sempre possibile fare ricorso alla cessione del quinto (o ai Prestiti Pluriennali Inpdap, per chi può accedervi), anche se, considerando che in questa particolare forma di finanziamento la rata mensile non può superare il 20% della pensione/stipendio netti, nel caso di un prestito da 80.000 euro occorrerebbe disporre di uno stipendio/pensione di almeno 4.000 euro mensili.

(Fonte: siti ufficiali Findomestic, Compass, Poste Italiane, Mps, BNL, Intesa Sanpaolo, UniCredit; Data rilevazione: 30/05/2023)

Guida Importo Prestiti

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Prestito liquidità per privati – Quali garanzie?

Prestito di liquidità o mutuo con ipoteca?

Il prestito liquidità offre molti vantaggi in quanto la somma che viene erogata non è finalizzata all’acquisto di un bene o di un servizio e può essere spesa per qualsiasi esigenza personale. Rientra nella categoria dei prestiti personali e solitamente viene concesso per importi abbastanza contenuti, caratteristica che ne velocizza notevolmente l’iter procedurale.

Per questo motivo sono i finanziamenti che meglio si prestano a soddisfare esigenze improvvise, quali spese impreviste, riparazioni onerose o qualche acquisto per rinnovare la casa, a cui non si può far fronte. Il prestito liquidità si rivela perfetto anche quando si vuole riorganizzare la propria posizione debitoria perché magari si hanno più finanziamenti di piccola entità e di breve durata: ottenendo un unico prestito regolato da un contratto che dura di più si possono saldare i precedenti debiti, avere un’unica rata mensile e magari restare con un po’ di liquidità da spendere per altri obiettivi.

Come funziona

Per poter ottenere un prestito liquidità occorre presentarsi nella filiale della banca o nell’agenzia della finanziaria (ad esempio Findomestic, Unicredit, Agos, Compass) portando con sé la documentazione che certifica la propria capacità reddituale per il tipo di importo che si intende richiedere. In alternativa è possibile anche inoltrare la richiesta su uno dei molti siti delle banche dirette, quelle che operano esclusivamente online, allegando la medesima documentazione (come Ing Direct nota soprattutto per Conto Corrente Arancio e il deposito Conto Arancio).
Una volta verificata la reputazione creditizia del richiedente, aver ottenuto il via libera dalle varie centrali rischi ed aver appurato che il reddito presentato è sufficiente per coprire l’importo richiesto in pochi giorni solitamente la somma viene erogata.

Nel caso in cui l’importo della rata venisse considerato troppo alto rispetto all’entità del reddito è sempre possibile integrare la garanzia presentando un garante che abbia requisiti reddituali sufficienti e si accolli la responsabilità nel caso di eventuali mancati pagamenti da parte dell’intestatario. Oppure in alternativa si può richiedere un mutuo di liquidità con ipoteca su un immobile di proprietà a fare da garanzia.

Prestito liquidità anche per protestati

Nel caso la propria storia creditizia non fosse immacolata è possibile comunque ottenere un prestito se si è lavoratori dipendenti o pensionati ricorrendo ad una Cessione del Quinto.
Ricordiamo che si tratta di una particolare tipologia di prestito personale non finalizzato che permette un accesso al credito molto veloce e sicuro. La garanzia dell’entrata fissa mensile dello stipendio o della pensione, nonché l’impegno che l’azienda del lavoratore o l’ente previdenziale del pensionato si assumono di trattenere direttamente l’importo della rata dovuta e versarlo all’istituto erogante, sono infatti sufficienti per non interrogare le centrali di rischio e non verificare lo storico creditizio del richiedente.

Altri articoli: Consolidamento debiti.

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Surroga prestito – Le soluzioni per cambiare banca subito

Come ottenere una surroga prestito senza problemi

Possono essere molteplici le motivazioni che spingono a voler cambiare banca, da quelle più tecniche e funzionali, quali prodotti finanziari migliori offerti dalla concorrenza, a quelle personali. In questi casi se trasferire un conto corrente da un istituto di credito ad un altro è operazione semplice, trasferire mutui o prestiti appoggiati al vecchio conto si fa più complicato perché non è così automatico che la nuova banca abbia intenzione di accollarsi il rischio che ciò comporta.

Esiste però la surroga o surrogazione, uno strumento che consente tale operazione e che viene offerto da tutti gli istituti bancari; c’è da dire però che tale strumento può essere usato per “traslocare” i mutui, ovvero quei finanziamenti che hanno una garanzia reale rappresentata dall’ipoteca su un immobile. La surroga per il prestito tecnicamente non esiste, proprio perché il prestito personale non offre garanzie veramente solide e dunque le banche non sempre sono disponibili a farsene carico: esistono tuttavia dei prodotti particolari (come ad esempio il consolidamento debiti) che consentono di svolgere proprio questa funzione.

Vediamo allora quali sono le possibilità concrete per traslocare tutti i prestiti personali, ipotecari o chirografari che siano.

Cos’è la surroga

La surroga è un particolare tipo di contratto che consente di trasferire il mutuo da un istituto di credito ad un altro mantenendo la stessa ipoteca già accesa sull’immobile oggetto del mutuo e senza dover sostenere costi aggiuntivi. Di seguito le caratteristiche principali:

  • la surroga viene definito “mutuo di scopo” e può essere sottoscritto solo per l’importo di capitale residuo;
  • tassi e condizioni possono invece essere rinegoziati;
  • si possono surrogare sia i mutui concessi dalle banche che quelli erogati dall’Inpdap.

Come si surroga un prestito?

Abbiamo già detto che la surroga per un prestito personale non è concessa. Come fare allora per trasferire un prestito ad un altro istituto di credito o ad un’altra finanziaria?
Esiste una forma di finanziamento personale che ben si adatta all’esigenza di chiudere i precedenti rapporti debitori: si tratta del Consolidamento Debiti.

Come funziona e quali sono le caratteristiche del Consolidamento Debiti?

Fondamentalmente il Consolidamento è una soluzione finanziaria che permette di raggruppare più prestiti in un unico finanziamento grazie al quale si possono saldare le esposizioni presenti e, nel caso di bisogno, ottenere anche della liquidità aggiuntiva.

Il Consolidamento Debiti è proposto da tutte le maggiori banche e finanziarie, come Findomestic, Santander e Agos, per citare solo due nomi, ma esistono anche prestiti specifici convenzionati con l’Inpdap che offrono tassi e condizioni particolarmente convenienti.

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Prestiti banche online – I migliori del momento

Perchè conviene richiedere un prestiti alle banche online

In questi ultimi anni nel mondo bancario si sta verificando un fenomeno che piano piano va acquisendo sempre più persone fidelizzate: quello delle banche online. Si tratta di banche, dotate di tutti gli strumenti ed i servizi di una banca tradizionale, ma con la differenza che è garantita una piena operatività online (anche se in molti casi è prevista la possibilità di recarsi comunque in filiale).

Il tutto si svolge on line, con conseguente abbattimento di costi e maggior vantaggio per i clienti. Tra i servizi che si possono ottenere in una banca online ci sono anche quelli dei prestiti personali. Scopriamo allora quali sono i più convenienti prestiti di banche online prendendo in considerazione sia le banche estere come Ing Direct che quelle italiane come CheBanca.

Quando avvengono in collaborazione con finanziarie

Uno dei finanziamenti di banche online più utilizzati è quello di CheBanca! Esso consente al cliente di ottenere fino a 30.000 euro rimborsabili fino ad un massimo di 84 mesi. La particolarità del prestito personale di CheBanca! è quella di essere creati in collaborazione con la finanziaria Compass (società del Gruppo Mediobanca). Orientativamente su un prestito medio di 5.000 euro i tassi sono TAEG all’11.29% comprensivo di interessi e TAN Fisso al 9.49% (per info: www.chebanca.it).

Continuando la nostra panoramica sui prestiti di banche online possiamo ricordare quello di Hello Bank!. La banca online di Bnl, gruppo Bnp Paribas mette a disposizione della clientela diversi tipi di prestiti personali: tra questi uno dei più interessanti è il prestito Hello! Project, che si può richiedere ed ottenere interamente online, attraverso firma digitale.
Il vantaggio rispetto agli altri finanziamenti è che risulta davvero molto rapido ed efficace (per info su condizioni e dettagli: www.hellobank.it).

I più popolari

Tra i prestiti di banche online più popolari è senz’altro da annoverare il “Prestito Arancio”, finanziamento personale messo a disposizione dalla banca online Ing Direct che consente massima flessibilità, con la possibilità di erogare somme dai 3.000 ai 30.000 euro rimborsabili con piani personalizzati dalle 12 alle 84 rate mensili.

In più questo tipo di prestito online non comporta spese accessorie per il cliente (ad esempio apertura e gestione della pratica, imposte di bollo, etc.) e presenta tassi tutto sommato nella media: su un importo da 10.000 euro il Tan fisso è al 7,95 ed il Taeg all’8,36% (info su: www.ingdirect.it).

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Prestiti finanziarie online – I più convenienti di oggi

Le migliori 2 finanziarie online che erogano prestiti veloci

Chiedere un prestito oggi non è mai stato così semplice: questo perché sono tantissime le possibilità di scelta che vengono fornite al cliente, così come le variabili concesse sia da banche che da finanziarie.

Di questi tempi i prestiti personali e finalizzati possono essere chiesti ed ottenuti anche on line. Nascono così i prestiti delle finanziarie online, concessi dopo pochissimo tempo dalla richiesta, anche 24 ore. Vediamo quali sono i più convenienti se ci si rivolge a delle finanziarie.

Rataweb e Compass: restituzione fino a 120 rate

Tra le finanziarie che propongono piani di restituzione molto lunghi, fino a 120 mesi, ci sono Rataweb, legata ad Agos Ducato e Compass. Il primo è il prestito online di Agos Ducato che offre somme da 1.000 fino a 30.000 euro con flessibilità e possibilità di saltare o cambiare rata fino a tre volte.

Per fare un esempio su un importo molto richiesto: 10.000 euro da restituire in 120 mesi danno vita ad una rata da 128,70 euro con un Tan fisso dell’8,91% ed un Taeg al 10,26%. Ovviamente più saranno le rate, più aumenterà il Tan, ma il tutto si potrà svolgere online senza passare dalla filiale fisica (per info: www.rataweb.it).

Anche Compass offre fino a 30.000 euro (ma l’importo minimo è pari a 5.000) a condizioni personalizzabili e con un alto numero di rate senza eccessivi tassi di interesse. Il prestito Compass è un esempio della velocità dei prestiti delle finanziarie online, visto che lo si può ottenere in 24 ore (vedi anche Migliori prestiti 24 ore), basta però recarsi in una delle filiali e richiedere la consulenza di un addetto.

Prestiti online per contratti atipici: Findomestic

C’è poi chi ha l’esigenza di ricorrere ai prestiti delle finanziarie online per pagare le spese di eventi, come un matrimonio o altra cerimonia, ma non dispone di un contratto a tempo indeterminato. In questo caso finanziarie come Findomestic vengono incontro con piani personalizzati, purché si disponga di conto corrente proprio. Un esempio? Su una somma richiesta di 5.000 euro, vengono proposte 60 rate da 100 euro ciascuna, con un Tan fisso del 7,42% ed un Taeg del 7,67%. Il prestito Findomestic, inoltre, è 100% online, dalla richiesta all’accettazione: basta munirsi di kit di firma digitale (richiedibile allo stesso staff di Findomestic) ed il gioco è fatto. I tempi di attesa per la convalida della richiesta equivalgono davvero a pochi minuti.

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Prestito 70000 euro – Le garanzie richieste dalla banca

Garanzie, requisiti e migliori alternative 2023 per un prestito da 70000 euro

Sebbene l’UE abbia fornito precise indicazioni volte ad aumentare i massimali dei prestiti personali per adeguarli alle attuali reali esigenze dei consumatori, gli Istituti di credito e le società finanziarie che concedono con facilità un prestito da 70.000 euro non sono molti.

La maggior parte delle finanziarie, infatti, eroga finanziamenti personali fino ad un massimo di 30.000€ (come ad esempio Compass) e solo le grandi banche si sono spinte ad estendere la cifra fino a 70.000 € od oltre (ad esempio Unicredit e Intesa Sanpaolo). Ci sono poi situazioni particolari come con Agos che direttamente arriva fino a 30 mila euro, ma tramite la banca Credit Agricole (ex Cariparma) può arrivare fino a 75000 euro.

Va detto, del resto, che si tratta di prestiti non sempre sostenibili in quanto prevedono rate di rimborso molto ingenti, difficilmente inferiori a 800/900 € al mese, visto che la durata massima concessa è di 120 mesi. Si tratta di importi impegnativi, che possono essere sostenuti solo da una determinata categoria di persone, ragione che restringe molto la platea di utenti che può avere accesso ad un prestito di questo tipo.

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Requisiti per ottenere un prestito da 70.000 euro

disegno di elenco con punto interrogativo

Il prestito da 70.000 euro viene concesso solo a chi ha un merito creditizio adeguato; ciò implica non solo che abbia un reddito sufficiente per poter far fronte agli importi del finanziamento, ma anche che non abbia segnalazioni come cattivo pagatore nei SIC (Sistemi Informazioni Creditizie).

Il reddito deve essere dimostrabile e continuativo in quanto per rimborsare una cifra così ingente si prevede sempre un contratto di finanziamento molto lungo. Per questo vengono privilegiati i lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati) ed i pensionati, nonché i lavoratori autonomi, purché presentino una documentazione sufficiente a dimostrare che l’attività svolta è solida e in attivo (vedi anche Prestiti online per disoccupati).

Garanzie accessorie

A fronte di qualsiasi richiesta di prestito personale vengono effettuati da parte degli istituti eroganti tutti i controlli per verificare la solvibilità del richiedente e mai come in questo caso tali controlli sono approfonditi e severi. Una volta ottenuto il via libera sull’affidabilità creditizia del soggetto, vengono eseguiti opportuni calcoli sul reddito dichiarato, atti ad appurare che la parte destinata alla rata periodica per il finanziamento rappresenti solo una parte del totale, in modo che vengano garantiti la sopravvivenza del richiedente e dei suoi eventuali familiari.

Nel caso in cui risultasse che la cifra mensile è troppo onerosa vengono richieste ulteriori garanzie, come un’assicurazione sul credito e/o sulla vita, un’ipoteca su un immobile di proprietà o la presenza di un garante che abbia sufficienti requisiti economici.

A chi rivolgersi

Se si posseggono tutti i suddetti requisiti si può procedere alla richiesta del prestito e due sono le strade percorribili:

  • la filiale fisica di una banca, magari della propria se si ha una posizione economicamente solida; la conoscenza diretta e la correttezza dimostrata negli anni possono essere utili come “garanzia” e dimostrazione di affidabilità;
  • le banche online, oggi sempre più presenti e più attive; la maggior facilità dell’iter procedurale e prodotti finanziari a volta più convenienti le rendono particolarmente appetibili, anche se conviene procedere solo se si è in possesso di tutti i requisiti e della documentazione necessaria, al fine di evitare un rifiuto al primo step.

Esempi

A puro titolo esplicativo, riportiamo di seguito l’esempio di prestito da 70000 euro offerto da BPER:, banca che permette di calcolare online l’importo della rata attraverso una rapida simulazione del prestito, anche per una cifra così elevata.

BPER:

BPER Banca mette a disposizione degli utenti un Calcola Rata sul suo sito ufficiale, in cui inserire solo importo e durata. Nel nostro caso abbiamo inserito 70000 euro di importo e 120 mesi come durata. Avviata la simulazione sono emerse le seguenti condizioni:

simulazione prestito bper da 70000 euro

Si conferma quanto detto riguardo gli importi impegnativi delle rate di rimborso (905,78€), pur scegliendo la durata massima per il piano di ammortamento (120 mesi). Con BPER è possibile approfondire cliccando su Vedi i dettagli dove sarà possibile quantificare anche spese di istruttoria, incasso rata e totale interessi.

(Fonte: sito ufficiale BPEER:; Data rilevazione:26/05/2023)

Informazioni d’archivio

BNL

Sul sito ufficiale BNL è possibile effettuare una simulazione di prestito personale per l’importo di cui si necessita inserendo nell’apposito “Calcola Rata” durata, reddito mensile netto ed età. Nel nostro caso abbiamo inserito 70000 euro di importo, 120 mesi come durata, 2500€ di reddito e 45 anni di età. Avviata la simulazione sono emerse le seguenti condizioni: rata mensile 857,12€, Taeg 8,52%. Comoda la possibilità di approfondire le caratteristiche del finanziamento potendo cliccare in basso a sinistra su Scheda Prestito. Polizza CPI facoltativa.

(Fonte: sito ufficiale BNL; Data rilevazione:25/03/2022)

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Prestiti Web – I migliori 3 del 2019

E’ più facile ottenere prestiti web?

Quest’anno, così come nel 2018, la richiesta di prestiti personali ha visto un incremento abbastanza significativo. Se da una parte ciò testimonia che la severa crisi economica che ha investito il paese negli ultimi anni sta cominciando timidamente a rientrare, dall’altra non possiamo non sottolineare che ad aumentare è stata la richiesta di prestiti Web. Si tratta di finanziamenti che vengono gestiti completamente online, dall’inoltro della richiesta all’erogazione della somma (vedi anche Come richiedere un prestito personale online).

Va però anche detto che questo tipo di finanziamenti possono essere proposti anche da società online appartenenti a banche fisiche (ad esempio Fineco per Unicredit oppure WeBank per BPM), o quasi esclusivamente on line (come ad esempio la linea Websella).

Cerchiamo di dare qualche informazioni in più sul funzionamento e sulle caratteristiche dei prestiti Web e su quali sono le differenze che li contraddistinguono da quelli erogati dalle banche tradizionali.

Vantaggi e svantaggi

Uno dei principali vantaggi dei prestiti Web è la maggior competitività rispetto ai prodotti finanziari concorrenti che vengono proposti dagli istituti di credito nelle sedi fisiche. Ciò deriva principalmente dai minori costi sostenuti dalle “banche dirette”: operando esclusivamente sul web riescono a contenere i costi di gestione e quindi offrono prodotti finanziari più concorrenziali.
Il secondo vantaggio è rappresentato dallo snellimento dell’iter procedurale che viene gestito esclusivamente attraverso i mezzi informatici e comporta un dispendio di tempo sicuramente minore.

L’interesse manifestato dagli utenti nei confronti dei prestiti web, infatti, ha spinto le banche tradizionali ad affiancare alle linee di prodotti tradizionali pacchetti di prestiti personali da richiedere online in modo da intercettare e soddisfare una più ampia fetta di clientela.

Come richiedere i prestiti online

Vediamo ora quali sono gli step che bisogna seguire per poter richiedere un prestito personale online:

  • confrontare i vari finanziamenti presenti sul mercato utilizzando, per facilitare la ricerca, uno dei molti siti comparatori che permettono di individuare i migliori prodotti presenti sul mercato in base al tasso di interesse più vantaggioso, alla durata del contratto, alla modalità di rimborso e alle eventuali spese accessorie;
  • richiedere il preventivo una volta individuato il prodotto d’interesse (può essere richiesto online anche per finanziarie fisiche come il caso di Fiditalia, ma non sono la stessa cosa);
    accettare il preventivo;
  • attendere la conferma di accettazione da parte dell’istituto di credito;
  • al fine di perfezionare la pratica presentare la documentazione necessaria, ovvero documenti personali e documenti che attestano il reddito del richiedente.

Se non si incontrano inciampi ed inconvenienti lungo il percorso, è possibile ottenere un finanziamento online molto velocemente, anche 24/48 ore se si tratta di piccoli prestiti personali che non prevedono cifre molto alte.

Vedi anche Preventivo gratis cessione del quinto.

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Prestiti subordinati – Cosa sono?

Prestiti subordinati – Cosa cambia rispetto ai finanziamenti irredimibili?

Nella categoria dei prestiti obbligazionari troviamo i prestiti subordinati, che in genere vengono utilizzati dai piccoli risparmiatori, che spesso se li ritrovano senza neppure saperlo all’interno delle polizze vita stipulate con le banche. Ci sono due caratteristiche che li rendono alquanto diversi dai prestiti obbligazionari: il livello di rischio e il rendimento. Il rischio di investimento è sicuramente maggiore, quindi se dietro tali prestiti subordinati si cela un investimento poi rivelatosi fallimentare, i prestiti verranno pagati solo dopo il soddisfacimento di tutti gli altri creditori. Per quanto concerne il rendimento sono invece più redditizi rispetto alle obbligazioni.

Come funzionano

Sono le banche ad emettere i prestiti subordinati, ma a volte quelle straniere lo fanno attraverso le polizze vita (ideate come investimenti “mascherati” da assicurazione), che sono sicuramente più rischiose. Può essere interessante valutare la convenienza dei Prestiti di Intesa San Paolo. Al fine di evitare spiacevoli sorprese è sempre meglio però controllare che all’interno dei propri investimenti non vi siano nascoste determinate clausole. Se le cose vanno male, il risparmiatore viene soddisfatto per ultimo, poiché la precedenza è data a tutti gli altri creditori. Se poi non resta nulla da aggredire il capitale investito andrebbe del tutto perduto. I prestiti subordinati sono utilizzati soprattutto dai maggiori istituti bancari per venire incontro alle aziende in caso di sofferenze bancarie o per ottenere denaro liquido con più facilità.

Per poter essere “regolare” questo tipo di prestito deve riportare in maniera esplicita la natura subordinata nel contratto. E’ importante inoltre che siano ben chiare le condizioni di dilazione, il rimborso del capitale, il tasso di interesse e la durata. Vedi anche a riguardo come funziona la piattaforma Prestiamoci.
Potremmo ben definirli come “obbligazioni di serie b” che giustificano l’alto rendimento a fronte di un rischio considerevole.

Classificazione e differenza dai prestiti irredimibili

I prestiti subordinati sono classificati in base al livello di rischio e al rendimento: Tier 1, Tier 2, Tier 3. E’ necessario che i risparmiatori mettano sulla “bilancia” i vantaggi (dati dal tasso di interesse) e i rischi di tali finanziamenti. Poichè partecipano alle perdite di chi li ha emessi soltanto in caso di liquidazione, i prestiti subordinati non rientrano tra i “prestiti irredimibili” e quindi non è univoca la loro natura finanziaria.
Le principali differenze sono:

  • i prestiti irredimibili coprono le perdite dell’emittente anche al di fuori delle procedure concorsuali
  • nei prestiti irredimibili al contrario dei subordinati si prevede la remunerazione anche in forma posticipata qualora i profitti registrati dall’emittente non siano sufficienti ad onorare quando pattuito.

L’art. 12 comma 7 del TUBC disciplina l’emissione di prestiti subordinati da parte degli istituti di credito, sotto stretta sorveglianza della Banca d’Italia.

Requisiti

Può investire tramite lo strumento del prestito subordinato chiunque abbia compiuto la maggiore età e sia pienamente consapevole dei rischi che tale investimento potrebbe comportare. Vi è comunque la possibilità di ottenere cospicui guadagni. Approfondisci il Prestito d’onore.

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Prestiti personali senza conto corrente – Quali alternative?

Prestiti personali senza conto corrente bancario o postale

In Italia le normative sulle liberalizzazioni non hanno a volte raggiunto l’obiettivo di “liberare” realmente il principale fruitore di un bene o di un servizio. Tuttavia nell’ambito finanziario qualche buon risultato c’è stato. In particolare dal 2012 ad oggi, le banche non possono più obbligare un potenziale “finanziato” (cioè chi richiede un prestito personale o finalizzato) ad aprire un conto corrente come condizione fondamentale per l’ottenimento della cifra richiesta.

Con la legge sulle liberalizzazioni è stato mantenuto il principio che chiunque deve essere libero di scegliere le condizioni economicamente vantaggiose, potendo quindi avere il conto con una banca e il prestito con un’altra. Quindi non solo ottenere prestiti senza conto corrente è oggi possibile, ma c’è anche la possibilità di ottenere un prestito personale direttamente online.

E’ inoltre possibile utilizzare per l’addebito delle rate anche le carte con Iban abilitate. Alcune prepagate sono infatti dotate di Iban ma non permettono una vera e propria operatività e quindi sono limitate nel pagamento delle rid.

Conviene non avere il conto con la stessa banca finanziatrice?

Le ragioni per cui si può decidere di mantenere il conto corrente con la banca della quale si è già clienti possono essere molteplici. In primis se c’è un buon rapporto con il proprio istituto di credito difficilmente si deciderà di cambiare abitudini, nonostante oggi sia molto facile traslocare il proprio conto. Di contro in molti casi avere conto e prestito con al stessa banca conviene perché si beneficia di veri e propri sconti. Un esempio si ha con Ing Direct, che così come ha già fatto per il Mutuo, anche per i prestiti prevede l’applicazione di uno sconto nei confronti di coloro che rimborsano la rata con il suo Conto Corrente Arancio. Si tratta di un risparmio discreto, dal momento che il Tan viene scontato di mezzo punto percentuale. Quindi prima di scartare a priori la possibilità di aprire un conto corrente con un’altra banca è meglio farsi due calcoli e vedere da che parte pende il fattore “convenienza” e/o risparmio.

Come rimborsare le rate senza conto corrente?

Altra situazione riguarda coloro che non hanno un conto corrente postale e/o bancario, perché non possono oppure non vogliono averlo. Ma anche in questo caso, come scritto all’inizio, si ha ugualmente la possibilità di richiedere un prestito personale o un finanziamento. E’ infatti possibile utilizzare come strumento una carta conto con Iban abilitata alla funzione di pagamento delle rid.

In alcuni casi ci sono anche forme di finanziamento che sono previste proprio per chi ha una carta conto evoluta, sulla scia dell’esperienza inizialmente lanciata da Poste Italiane con la Postepay e la SpecialCash. Oggi il miglior esempio lo troviamo con Unicredit e la sua Genius Card (vedi anche Carta Kataweb), che può essere usata per rimborsare i vari tipi di finanziamenti della linea Credit Express, tanto per la tipologia veloce del piccolo prestito (Mini) che per quelle più elevate (come ad esempio il tipo Dynamic).

Un’alternativa al conto per il rimborso delle rate del prestito è il pagamento tramite bollettini postali: questo metodo è sempre meno utilizzato anche a causa degli eccessivi costi che gravano sui debitori.

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Come cambiare Banca – Guida al trasloco del prestito

Guida utile su come cambiare banca senza spese

Cambiare banca è diventato più semplice: oggi sono imposti tempi certi che non dipendono più dalle decisioni dei vari Istituti di credito; 12 giorni lavorativi o la banca affronta il rischio di dover dare dei rimborsi per il disservizio al correntista intenzionato a interrompere il rapporto bancario.

Sussistono tuttavia dei limiti sui tipi di servizi che possono essere trasferiti in modo automatico e altri no (un mutuo in corso, Telepass e accredito pensione Inps). Nel particolare vediamo come cambiare banca con dei prestiti in corso.

Come e cosa fare

La prima condizione è quella di avere un conto già attivo sul quale trasferire i servizi e i prestiti. Quindi, indipendentemente dal tipo di conto scelto (ad esempio online oppure tradizionale) si deve scegliere ed aprire il rapporto che si considera più adatto. A questo punto si può decidere di seguire tutto l’iter burocratico personalmente oppure dando incarico alla nuova banca.

Nel primo caso si deve contattare ogni società o banca con le quali si ha in corso un mutuo o un prestito o la domiciliazione delle utenze e fornire il nuovo iban nelle modalità richieste.

In alcuni casi è possibile usare l’apposito modulo mentre in altri una e-mail o una raccomandata a seconda delle indicazioni fornite. A questo punto si deve attendere che i pagamenti vengano fatti sul nuovo conto e poi disattivare le rid sul vecchio conto (se si richiede la chiusura questo passaggio è inutile).

Se invece si sceglie il servizio del Trasloco Banca, riempiendo e firmando l’apposito modulo disponibile anche nella versione on line, sarà lo stesso istituto di credito ad occuparsi di tutto. Si deve però tener presente che alcuni trasferimenti non possono essere fatti dall’istituto di credito, come ad esempio il trasferimento del Telepass oppure l’accredito della pensione Inps (vedi anche Numero verde Inps).

Mutui e prestiti rientrano invece nella categoria dei servizi di pagamento che possono essere traslocati in modo automatico.

Il Trasloco dei prestiti

Il decreto Bersani introducendo la possibilità di poter effettuare la surroga dei mutui ha aperto la strada a una maggiore facilità di “trasferimento” dei finanziamenti.

Questa procedura non è simile a quella dei mutui ipotecari, ma è più immediata: ci si rivolge semplicemente ad una banca che ha un prestito con tassi più convenienti. A questo punto si richiede il conteggio di estinzione sul finanziamento che si ha in corso, che viene rimborsato interamente accendendo un nuovo prestito.

Alcune banche hanno creato delle promozioni molto valide come Banca Credem che con il Trasloco Avvera che offre uno sconto sul prestito fino a 1200 euro.

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