Prestiti Green: 6 alternative a confronto

Prestiti Green: cosa sono e quali vantaggi offrono

I prestiti Green sono nati per sostenere le spese legate a tutto ciò che è ecosostenibile. Si tratta quindi di finanziamenti che generalmente riservano due caratteristiche importanti: importi richiedibili anche di una certa entità e condizioni agevolate su costi accessori e tassi applicati. Inoltre, spesso sono compatibili con i bonus che il Governo e talvolta le Regioni mettono a disposizione proprio per incentivare e velocizzare il passaggio a sistemi energetici e di mobilità con un minore impatto ambientale.

Indice

I finanziamenti Green per la casa

mezzo globo terrestre con sopra impianto eolico e case

Questi prestiti sono generalmente caratterizzati da importi elevati e sono finalizzati:

  • all’acquisto e all’adempimento di lavori atti a installare pannelli fotovoltaici o altre forme di produzione energetica ecologica;
  • a migliorare l’efficienza energetica con lavori di ristrutturazione ad hoc (cambio di infissi, di sistemi di riscaldamento, realizzazione di cappotto termico e sistema isolanti degli edifici, ecc)
  • a sostituire materiali inquinanti (come per esempio la bonifica da amianto e simili)

I tassi di interesse applicati generalmente sono fissi e talvolta, per importi più elevati, anche variabili.

Pur essendo spesso inseriti nella categoria dei prestiti personali, hanno generalmente bisogno di documenti che ne giustificano l’impiego (come preventivi, eventuali permessi, ecc). La differenza tra quelli disponibili per aziende e quelli per privati riguarda gli importi, una parte dei documenti necessari, i costi accessori oltre ai tassi dedicati al settore del business.

I finanziamenti Green per la mobilità

sagoma auto ritagliata su foglia

Si tratta di prestiti volti a ringiovanire il parco auto sia dei privati che delle aziende passando da mezzi più inquinanti a mezzi meno inquinanti. Spesso sono associati a bonus statali e regionali (come quelli per la rottamazione di auto vecchie a diesel e benzina a favore di acquisto di auto elettriche) e sono erogati direttamente da concessionari e case automobilistiche. Tuttavia, non mancano proposte indipendenti delle banche.

Alcuni esempi

Una volta che abbiamo visto cosa sono e a cosa servono, facciamo ora una panoramica sulle caratteristiche dei prestiti Green attualmente proposti da alcune banche, fermo restando che si tratta solo di esempi e non hanno carattere esaustivo, per cui è consigliato chiedere anche alla propria banca se ha proposte ‘green’ dedicate.

BNL Green

logo bnl

BNL propone un prestito dedicato ai privati che permette di richiedere da 5 mila a 100 mila euro, con rimborso fino a 120 rate (solo per importi superiori a 10 mila euro). Non sono applicate spese di istruttoria e sono disponibili due opzioni: Flexi (che permette di rinviare a fine piano il pagamento di una o più rate) e Reload che dopo sei mesi dall’erogazione del prestito permette di chiedere nuova liquidità senza dover presentare nuovi documenti). Il tasso applicato è fisso.

Findomestic

Anche Findomestic, appartenente allo stesso gruppo di BNL (Bnp Paribas), propone un prestito dal nome ‘Green’. Le condizioni generali non cambiano rispetto agli altri prestiti, a partire dall’importo massimo di 60 mila euro per un rimborso fino a 120 rate. Stesso discorso per le spese accessorie. Tale finanziamento è destinato sia all’acquisto di veicoli elettrici (nuovi e usati compresi biciclette e scooter) che agli interventi sul proprio immobile. Sul sito ufficiale viene specificato che in fase di richiesta è necessario un preventivo di spesa del bene o servizio che sarà oggetto del prestito stesso.

Intesa Sanpaolo Green

logo intesa

Banca Intesa ha creato un vero e proprio sistema green (che prende il nome di Vivi Green) dove tuttavia spiccano i mutui di acquisto e ristrutturazione. A questi si aggiungono soluzioni agevolate per quanto riguarda l’acquisto di elettrodomestici e per ottenere le certificazioni energetiche. Tuttavia, focalizzandoci esclusivamente nell’ambito dei prestiti non troviamo una risposta specifica e dedicata.

Unicredit Green

logo unicredit

Anche Unicredit ha puntato su una sezione di mutui green ma non sul semplice prestito. In catalogo troviamo il Conto Corrente Green che fa parte della gamma Genius ma in realtà di “green” ha solo il nome visto che non ha nulla a che fare con la sostenibilità ambientale. Qui il “green” è stato usato solo per indicare la sostenibilità dei costi per il titolare dato che è un conto con canone zero.

BPER Green

logo bper

La BPER ha invece scelto come BNL di offrire un vero e proprio Prestito Green per importi che vanno da 1000 euro a 75 mila euro. Anche qui l’uso è previsto sia per il miglioramento dell’efficienza energetica (lavori di ristrutturazione che acquisto di materiali, prodotti, ecc) che per l’acquisto di auto ecologiche. Il tasso è solo fisso e la durata del piano di ammortamento oscilla tra 12 e 120 rate.

Banca Sella

Stesso discorso anche per la banca biellese che arriva come BPER a 75mila euro. Multiple anche in questo caso le finalità sia per la mobilità che per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico degli immobili. Con Banca Sella si ha un periodo di preammortamento che può arrivare fino a 12 mesi (il tempo varia in funzione della finalità).

Conclusioni

In generale i prestiti green riservano condizioni particolari. Tuttavia si tratta di opzioni che non sono sempre presenti, per cui è bene farsi fare più preventivi da mettere a confronto, e in particolare bisogna fare attenzione ad eventuali restrizioni per accedervi.