Opinioni Prestito Felice: società di mediazione creditizia

Prestito Felice: cessione del quinto e prestiti personali

Quando si ha bisogno di somme di denaro da utilizzare per alcune incombenze sopraggiunte, oltre che effettuare una richiesta di prestito alle banche o agli istituti finanziari si può anche tentare un passaggio attraverso le società di mediazione creditizia. Una di queste è Prestito Felice S.p.a., che prende il nome dal suo amministratore unico, Felice Penza e che ha aperto filiali in sette regioni in Italia: Abruzzo, Lazio (Civitavecchia ma non Roma), Lombardia, Puglia, Sardegna (ad Olbia ma non Cagliari), Sicilia e Toscana. Vediamo allora cosa offre ai suoi clienti e come opera.

Quali prodotti offre

Contattando una società di intermediazione finanziaria il cliente sa che vi sarà più propensione, ad esempio, ad una delegazione di pagamento, e che non si troverà di fronte a spese accessorie. Prestito Felice opera, dunque, in questo modo: offre prodotti generici come prestito personale, cessione del quinto e delegazione di pagamento, ma propone anche prodotti “personalizzati” secondo le esigenze del cliente. Tra questi ultimi si può senza dubbio includere il Prestito Espresso, che prevede un importo massimo erogabile di 30.000 euro con rimborso esclusivamente tramite R.I.D. in un periodo dai 24 ai 120 mesi.

Unica garanzia richiesta: il reddito dimostrabile, mentre i requisiti di anzianità di servizio che servono per ottenere il prestito ammontano a 12 mesi per i dipendenti (sia pubblici che privati), 24 mesi per i dipendenti stranieri (anche qui sia pubblici che privati) e 24 mesi dall’inizio dell’attività per i lavoratori autonomi. Esistono poi pacchetti personalizzati sia per la cessione del quinto che per la delegazione di pagamento. Un aspetto interessante dei finanziamenti di Prestito Felice è che essi non comportano alcuna spesa aggiuntiva, né per l’apertura delle pratiche né durante né dopo il finanziamento.

Come richiedere il prestito?

La prima cosa da fare per avere accesso ad un “Prestito Felice” è recarsi di persona in una delle agenzie più vicine e richiedere un preventivo. Visto che però, attualmente, Prestito Felice è presente in sole sette regioni, si potrà in alternativa fare domanda di un preventivo online, attraverso la compilazione del form sul sito web www.prestitofelice.it (vedi anche Preventivo prestito ). Successivamente o si decide di raggiungere comunque una filiale, oppure si potranno chiedere tutte le informazioni al numero verde 800.924058, via mail all’indirizzo [email protected] o tramite numero di telefono tradizionale 02.36535464 (vedi anche Prestiti personali online ).

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Consel: prestiti, cessione del quinto e carte revolving

Consel: prestiti online e servizi finanziari 2.0

Oggi sempre più banche dispongono di altre società che vengono da esse controllate per ampliare l’offerta a tipologie di clienti più vaste e varie, dalle esigenze diverse. È il caso anche di Banca Sella, che con la sua Consel raggiunge una fascia di clientela giovane, avvezza all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’era digitale del 2.0. Consel S.p.A. nasce nel 1999 come divisione della società Biella Leasing SpA, ma subito dopo passa sotto la direzione ed il coordinamento della Holding Sella (sede legale a Torino ma numerose filiali in tutta Italia, tanto nelle grandi città come Roma che in dimensioni più piccole). Vediamo allora quali sono i servizi offerti alla clientela da questa società unipersonale.

I servizi di Consel: prestiti personali e cessione del quinto a spese 0

Consel mette a disposizione dei clienti dei prestiti personali con caratteristiche che variano di mese in mese (vedi anche Prestiti cambializzati a domicilio ). Per Aprile 2016 il tasso promozionale prevede, ad esempio, un TAN a partire da 8,40% con Tan massimo all’8,44% e zero spese, sia sull’istruttoria della pratica che sui costi mensili di gestione ed invio comunicazioni. Nessuna spesa neanche per le imposte di bollo, con in più la comodità di fare tutto online. Semplicità di utilizzo anche per la cessione del quinto, che prevede un tasso fisso per tutta la durata del contratto, viene concesso in tempi brevi e non richiede tanti documenti: solo un codice fiscale, un documento d’identità, la documentazione del reddito ed una firma singola (vedi anche Come rinnovare la cessione del quinto )

Spazio al web, con richieste online e firme digitali

La Consel ha nel web il suo punto centrale per cui cerca di distinguersi dalle altre società finanziarie. Lo dimostrano servizi come @Rate in Rete 2.0, linea di credito con cui si possono pagare tutti gli acquisti online senza bisogno di richiedere un finanziamento, ma con domanda di plafond già sul web di un minimo di 2.000 euro da spendere in shopping su siti di e-commerce convenzionati. A questa filosofia si legano anche le carte di credito Consel, su circuito Visa, con il plus di Cart@ in Rete, per rateizzare gli acquisti effettuati, e la facilità di richiedere prestiti e carte di credito attraverso la firma digitale Sella Digit. Quest’ultima può essere a sua volta richiesta gratuitamente e consente di firmare qualsiasi documento in qualsiasi posto in cui ci si trovi, senza dover inviare plichi postali o doversi recare in filiale per sottoscrivere dei documenti. Per tutte le info e i contatti si può comunque consultare il sito www.e-consel.it.

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Cartimpronta: quanto costa la carta di credito BPM?

Cartimpronta Mastercard: è anche revolving?

Come tutte le banche e gli istituti finanziari, oggi, anche la BPM, Banca Popolare di Milano, ha le sue proposte in fatto di carte di credito per i suoi clienti. Una di queste, rivolta sia a privati che ad aziende, è la Cartimpronta, molto versatile e funzionale, anche per acquisti dall’importo molto basso. Ecco allora tutto quello che devi sapere su questa carta, dal suo utilizzo alle condizioni applicate.

Nome Carta Quota associativa annua Plafond TAN TAEG Contatti
Cartimpronta revolving 11 euro Fino a 7800 euro da 9,60% a 15,6% da 10,69% a 22,21% Numero verde: 800 100 200

Classic, Gold e Business, secondo le diverse esigenze

La Cartimpronta Bpm è pensata per tutti coloro che amano fare acquisti senza contante, anche per importi molto bassi. Per le piccole spese, ad esempio (fino a 25 euro), è dotata di sistema contactless e non occorre neppure firmare la ricevuta. Adattata alle diverse esigenze della clientela, dedica alle famiglie o ai privati la versione Classic, utile oltre che per gli acquisti, anche per prelevare contanti agli sportelli, fare shopping online, domiciliare tutte le utenze, usufruire del controllo delle spese attraverso sms alert e poter approfittare delle commissioni zero per il rifornimento carburante.

C’è poi anche una Cartimpronta Gold, interpretazione “prestigiosa” della Classic, che consente di avere plafond personalizzati ed aumentabili, nella versione plus e di sfruttare i servizi Life Style, che comprendono agevolazioni per viaggi, eventi, ristoranti e tempo libero.

Infine esiste una versione riservata alle imprese, ed è la Business Aziendale, con la quale poter gestire in maniera sicura le uscite della propria azienda, grazie a dotazioni di speciali coperture assicurative e del cosiddetto Liability Waiver, il rimborso, cioè, di acquisti indebiti da parte dei dipendenti. Le carte possono essere attivate sia su circuito Visa che Mastercard.

Ecco invece le condizioni applicate

Per quanto riguarda le principali condizioni economiche applicate ai diversi tipi di Cartimpronta (da non confondersi con la versione “One” di Webank), ricordiamo che per la Classic i limiti del plafond vanno dai 500 ai 5.200 euro (300 euro di limite giornaliero), mentre per la Gold Plus si va dai 5.200 ai 30.000 euro, eventualmente aumentabili (i limiti di prelievo giornaliero si raddoppiano a 600 euro), e per la Business Aziendale da 1.300 ai 10.000 euro (come per la Classic, 300 euro di limite giornaliero). I costi annui per queste carte ci sono, ed ammontano a circa 30 euro all’anno per la Classic, 45 per la Business e ben 86 per la Gold. Presenti anche le commissioni per i prelievi, sia allo sportello che agli Atm, le quali si aggirano intorno al 3%, con un minimo di 3-4 euro in termini di contanti.

La versione revolving

Cartimpronta Revolving è la carta che la BPM mette a disposizione per tutti coloro che desiderano dilazionare i pagamenti in comode rate mensili. In questo caso il cliente può personalizzare la cifra della rata, che diventa dunque flessibile e può disporre di un plafond piuttosto ampio, fino a 7.800 euro(vedi anche Fido bancario ).

Presenta tassi di interesse che ammontano ad un Tan fisso dal 9,60% ed un Taeg dal 10,69% (per un importo del debito residuo fino a 7.800 Euro ). Il limite di prelievo è di 300 euro. Il costo dei prelievi di contante agli ATM è pari al 2% dell’importo prelevato con commissione minima di 3 euro sia in zona Euro che extra-Euro (vedi anche Come richiedere una carta revolving senza reddito dimostrabile ).

Prodotti Webank

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Finanziamenti Ikea: sono davvero a tasso zero?

Guida ai finanziamenti Ikea: le agevolazioni per giovani e aziende

Chi ha bisogno di arredare casa ed è un appassionato del low cost di qualità non potrà perdere queste occasioni di risparmio. Dallo scorso 4 marzo, infatti, Ikea, colosso svedese dell’arredamento a prezzi bassi e nel segno del design più attuale, ha di nuovo lanciato l’iniziativa dei finanziamenti a tasso 0 che tanto successo ha avuto durante lo scorso inverno, mentre fino al prossimo 31 agosto i tassi di interesse resteranno competitivi per tutti i soci Ikea Family e Business (vedi anche Prestito online immediato ).

Ci sono delle limitazioni per quanto riguarda gli acquisti fatti on line, per disponibilità e possibilità di acquisto. Invece i documenti necessari per aprire una pratica di finanziamento sono gli stessi richiesti per qualsiasi finanziamento (reddito, documenti di identità, cf). Vediamo di cosa si tratta.

Tassi di interesse azzerati a partire dai 300 euro

Nel periodo dal 4 marzo al 5 giugno 2016 chi effettua degli acquisti compresi tra 300 e 10 mila euro può usufruire dei finanziamenti Ikea supportati da Findomestic Banca S.p.A. ,con Tan e Taeg allo 0%. Se, ad esempio, si spenderanno 1.500 euro per acquistare degli arredi, si potrà dilazionare l’importo in 20 rate da 75 euro, che peseranno pochissimo su un bilancio familiare.

I soci Ikea Family e Business possono usufruire della scelta della rata

“Scegli la tua rata” è invece l’altro tipo di finanziamento che Ikea (sempre come intermediario del credito per Findomestic Banca S.p.A.) mette a disposizione dei soci, quelli che possiedono, per intenderci, le card Ikea Family ed Ikea Business. In questo caso, fino al 31 agosto 2016, per importi spesi compresi tra i 300 ed i 30 mila euro si potrà approfittare di un Tan fisso al 7,45% ed un Taeg al 7,71%. Per fare un esempio: se si effettua una spesa pari a 1.800 euro, quest’ultima potrà essere restituita in 24 rate (due anni) da 80,96 euro, con un conseguente importo totale dovuto pari a 1.943 euro.

Formula giovani: il finanziamento dedicato a chi ha tra i 18 ed i 34 anni

Chi infine ha tra i 18 ed i 34 anni e non vuole rinunciare ad arredare la propria casa anche se non può permettersi un finanziamento standard (perché dispone di un contratto di lavoro a termine e non a tempo indeterminato) può contare sulla Formula giovani. Si tratta di un finanziamento che va a coprire spese fino a 3.000 euro, con una durata di rimborso massimo fino a 30 mesi. Per tutte le info più dettagliate si può consultare il sito web di Ikea, oppure rivolgersi al Banco Finanziamenti, prima delle casse in tutti gli store d’Italia.

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Finanziamento Mediaworld: elettrodomestici anche a tasso 0

Come acquistare su Mediaworld con finanziamenti a tasso zero

Una lavatrice, un televisore al plasma, uno smartphone ultima generazione o un iPhone X o XR, un tablet: oggetti oggi diventati indispensabili per molti, ma che talvolta possono risultare davvero costosi. Per fortuna esistono le grandi catene di vendita che propongono periodicamente delle campagne con sconti o finanziamenti interessanti. Una di queste è Mediaworld, nata nel 1979 a Monaco di Baviera come Media Markt e da 25 anni in Italia.

Per quanto riguarda il colosso tedesco la possibilità di pagare a rate è sempre presente ed è offerta sia a chi vuole acquistare sul sito on line che in negozio. Le condizioni applicate possono invece variare a seconda del periodo in cui si fa l’acquisto sia per i tassi applicati al momento che in base agli istituti di credito convenzionati che li offrono.

Indice


Scelta tra promozioni diverse: come e quando?

La politica di questa catena di negozi, specializzata in prodotti di elettronica e tecnologici, è spesso incentrata sul lancio di nuove promozioni. Tra queste possiamo ricordare ad esempio quella proposta in occasione dei suoi 25 anni Mediaworld, quando la società ha lanciato promozioni che riguardano il finanziamento e i ribassi sui prezzi.

Opportunità sicuramente non isolata, anzi spesso riproposta in occasione di altri eventi o feste, come il Black Friday o San Valentino. A questo si aggiungono le condizioni agevolate previste all’interno del volantino Mediaworld che periodicamente indica i prodotti scontati e le ultime iniziative in corso, compreso il finanziamento a tasso zero, quando previsto.

E’ così evidente come le opinioni sul tipo di “finanziamento” non possano essere univoche bensì saranno fortemente influenzate dalle condizioni effettivamente applicate al momento dell’acquisto. Vediamo ora alcune possibili alternative.

(Fonte sito ufficiale Mediaworld – Data: 15 dicembre 2023)

coppia giovane che fa acquisti online


Acquisti a rate senza interessi con PagoDIL: una soluzione alla portata di tutti!

Se vuoi comprare a rate prodotti come ad esempio smartphone, tablet o tv senza siglare alcun tipo di finanziamento puoi valutare la possibilità di accedere al servizio gratuito PagoDIL. Potrai acquistare un prodotto e ripagarlo in comode rate mensili totalmente a tasso zero semplicemente presentandoti alla cassa dello store convenzionato con Cofidis e, munito di apposita carta bancomat, richiedere il servizio PagoDIL.

Tuttavia si tratta di una possibilità prevista solo quando il singolo negozio ha stretto una convenzione con Cofidis, quindi non è detto che sia disponibile anche in altri negozi Mediaworld, anche della stessa città.

Tra i vantaggi principali della dilazione di pagamento PagoDIL troviamo sicuramente i tempi di risposta ridotti, racchiusi generalmente all’interno di pochi minuti dalla transazione, e nessun documento di reddito da presentare. Quindi questa può essere una soluzione accessibile anche per chi è senza busta paga.

La dilazione offerta dall’esercente è subordinata all’approvazione del servizio PagoDil da parte di Cofidis S.p.A.

(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 15 dicembre 2023)

Esempio conto online con carta di debito bancomat senza canone

Banca
Canone annuo carta di debito bancomat
0,00 euro

Data rilevazione: 12 dicembre 2023 – Fonte: sito CheBanca!


Tasso 0 in 10 o 20 rate

Per elettrodomestici e prodotti hi-tech Mediaworld rilancia abbastanza spesso (con comunicazione tramite campagna pubblicitaria) un’iniziativa che ha già riscosso moltissimo successo durante le volte precedenti: il finanziamento a tasso 0. La possibilità di accedere a Tan e Taeg azzerati sarà possibile fino al termine del periodo promozionale e si potrà scegliere di pagare in un numero di rate normalmente specificato all’interno delle condizioni di ogni singolo finanziamento.

A prescindere dalle promo o dai tassi applicati, i tempi di risposta in negozio vanno da qualche decina di minuti all’incirca un’ora (vedi anche Ho bisogno di soldi urgentemente ). Per la richiesta di finanziamento online ci possono volere anche un paio di giorni affinché la finanziaria possa fare i controlli necessari, anche riguardo alla firma elettronica.

N.B. Quando si acquistano prodotti in saldo o con particolari sconti a tempo, non ci si deve preoccupare di qualche giorno in più in quanto con Mediaworld l’ordine, con il prodotto prenotato a quel prezzo, rimane bloccato per 5 giorni, dando così a Findomestic il tempo necessario per dare risposta positiva o negativa.

Se si arriva all’importo minimo finanziabile di 199€ è dunque sempre possibile accedere ai finanziamenti Mediaworld by Findomestic ma saranno applicati i tassi di interesse previsti in quel momento a meno che, come detto, non sia in corso il Tasso zero (che però può essere soggetto a limitazioni come brand, tipologia, periodo promozionale) oppure si scelga di usare PagoDIL.

Da segnalare, in conclusione, che le opinioni degli utenti sulle possibilità di pagamenti a rate su Mediaworld sono generalmente positive, sia perché nel tempo l’accesso al tasso zero è diventato sempre più frequente e sia per i tempi di risposta in media abbastanza rapidi.


Cosa serve per ottenere un finanziamento Mediaworld?

Vediamolo assieme, specificando ancora una volta che anche quando non ci sono promozioni in corso il megastore rende possibili dei finanziamenti attraverso istituti di credito ‘convenzionati’ come Banca Findomestic S.p.A. oppure Agos Ducato. Attualmente, però, sul sito risulta solo Findomestic, per cui vediamo cosa serve per procedere alla richiesta con questa banca del gruppo Bnp Paribas.
(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 15 dicembre 2023)

Se tutto andrà bene, i documenti presentati al personale preposto alla richiesta di finanziamento (carta d’identità, il codice fiscale, documento che attesta la residenza come la bolletta di un’utenza e un documento che attesti il reddito percepito) saranno utilizzati per far partire il finanziamento. Per quanto riguarda i tassi di interesse e gli altri costi, quando fuori dai periodi di promozione, Mediaworld si rimette alle condizioni applicate dalla società che erogherà il prestito.


Come funziona online?

Ecco invece come fare se si vuole usufruire di un finanziamento Mediaworld non in negozio bensì per lo shopping online. Innanzitutto occorre scegliere il prodotto che si desidera acquistare ed inserirlo nel carrello, poi si completa l’ordine scegliendo l’opzione “Finanziamento”.

A questo punto si avrà la possibilità di scegliere la rata più adatta, dopodiché si compila un form online e si inoltrerà la documentazione e la richiesta. Con la firma digitale, poi, sarà tutto più rapido ed immediato (se non la si possiede la si può richiedere, nel caso di Findomestic, alla stessa banca). In ogni caso, qualora la documentazione necessaria ad accedere al finanziamento non dovesse essere inviata entro 30 giorni dalla data della richiesta, quest’ultima si intenderà come ritirata (vedi anche Prestiti personali online ).

Tuttavia Mediaworld attenderà come tempi solo 5 giorni che l’iter con relativo esito sia completato: superato tale termine considererà l’acquisto annullato e il prodotto tornerà disponibile per la vendita.

Per conoscere lo stato di avanzamento della pratica e verificare se mancano dei documenti o dei dati (e ‘prevenire’ così un prestito rifiutato per errori nella documentazione, sempre possibili a distanza) come contatti si deve usare il sito di Findomestic e inserire il numero di pratica e codice fiscale.


Requisiti

Per procedere alla richiesta di un finanziamento con Mediaworld è normalmente necessario superare con i propri acquisti una cifra ‘minima’. Questa al 12 dicembre 202e è ad esempio di 199 euro. Oltre a ciò è necessario:

  • essere residenti in Italia
  • avere un’età compresa fra i 18 e i 75 anni
  • essere una persona fisica (il reddito dimostrabile può essere sia come dipendente che come lavoratore autonomo). E’ possibile procedere con un contratto a tempo determinato anche se questo impatterà sulla durata del piano di ammortamento;
  • avere la disponibilità di un conto corrente bancario o postale
  • essere un soggetto finanziabile.

N.B. Il Credito di Imposta, disponibile per liberi professionisti e lavoratori autonomi (dove è applicabile) può essere ottenuto solo passando in un punto vendita, non on line.

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Decreto ingiuntivo: le procedure per il recupero del credito

Come recuperare un credito: guida al decreto ingiuntivo

Quando sono stati dati in prestito a qualcuno degli oggetti oppure una somma di denaro, se il debitore non mostra l’intento di restituire ciò che deve il creditore può difendersi attraverso uno strumento giuridico appositamente disciplinato: il decreto ingiuntivo. Vediamo di cosa si tratta e come comportarsi nei due casi specifici: sia se ci si trova nella condizione di inviarlo, sia se invece si è nelle condizioni di riceverlo.

Procedure, costi e scopi del provvedimento

Un decreto ingiuntivo (una delle fasi del procedimento di ingiunzione) non è altro che uno strumento in grado di tutelare il creditore che presenta una prova scritta di ciò che ha prestato ed a chi (vedi anche Prestiti cambializzati senza busta paga ). Le “prove” scritte sono dunque importantissime: senza, infatti, tale strumento giuridico non potrebbe esistere.
Attraverso il decreto ingiuntivo il creditore può dunque contare su un titolo immediatamente esecutivo nei confronti del debitore, senza passare necessariamente dal giudizio ordinario, che potrebbe comportare anni di attesa. Particolarità del decreto ingiuntivo è che esso si svolge inaudita altera parte, cioè senza aver ascoltato la controparte, in altre parole: senza contraddittorio. In pratica, su richiesta del creditore, che adduce prove certe del credito da riscuotere, il giudice ordina al debitore di pagare il debito o restituire determinati oggetti entro 40 giorni dalla notifica.

Una volta arrivato il decreto ingiuntivo al debitore, quest’ultimo ha dunque quaranta giorni di tempo per restituire il dovuto oppure presentare opposizione, pena l’esecuzione forzata. Per quanto riguarda i costi è possibile consultare le tabelle emesse dai tribunali elaborate dalle commissioni-osservatorio al fine di orientarsi in questo campo.

Cosa fare se lo si riceve

Se gli capita di ricevere un decreto ingiuntivo, il debitore può agire in due modi: se ritiene di non dover restituire nulla può fare opposizione, e quindi opporre un rifiuto al pagamento (vedi anche Ho bisogno di soldi); oppure, quando in effetti il credito deve essere reso e ciò viene ammesso, può decidere di accettare l’ingiunzione e chiedere la rateizzazione dell’importo dovuto. Nel primo caso l’opposizione va inviata entro 40 giorni dal ricevimento del decreto ingiuntivo (prestando attenzione ad allegare tutti i documenti che possano provare la non esistenza del credito), attraverso un atto di citazione: in questo modo si dà il via alla seconda fase del procedimento di ingiunzione, davanti al giudice competente.

Nel secondo caso, invece, il debitore deve dimostrare di trovarsi in condizioni economiche precarie e disagiate e fare domanda ad un ufficio o un organismo dii mediazione e conciliazione che, se accetterà la richiesta, darà vita ad un’ordinanza di rateizzazione, includendo però gli interessi di mora che occorrerà restituire al creditore, più il pagamento delle spese per il decreto ingiuntivo. Per approfondire ci si può connettere ai siti web degli Ordini degli Avvocati (dove si trovano anche tipologie di modello da usare) oppure consultare le notizie online dei più importanti studi legali.

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Prestito ristrutturazione: 3 finanziamenti a confronto

Prestito ristrutturazione: Agos Ducato, Unicredit o Findomestic?

A tutti capita almeno una volta nella vita di dover ristrutturare la propria casa: vuoi per apportare delle modifiche strutturali, vuoi per effettuare delle manutenzioni o anche solo semplicemente per rinfrescare un po’ le pareti e magari installare dei nuovi infissi. I prezzi per questi lavori, però, non sono propriamente accessibili, ecco perché esiste un particolare tipo di finanziamento che attiene al prestito ristrutturazione. Vediamo di cosa si tratta mettendo a confronto a titolo esemplificativo tre diversi finanziamenti.

Per importi anche molto bassi c’è il finanziamento di Findomestic

Se abbiamo intenzione di non apportare grosse modifiche alla nostra casa ma di dare giusto una rinfrescatina qui e lì allora il prestito ristrutturazione Findomestic (del gruppo di Bnl) può essere interessante: con importi erogati che partono da soli 1.000 euro (ma arrivano fino a 60.000) finanzia dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria della casa, dalla sostituzione di porte alle serrature, con tantissimi altri interventi. Le rate possono essere scelte secondo le esigenze del richiedente ed i tassi di interesse ammontano, in un prestito da 15.000 euro, ad un Tan fisso al 5,70% e ad un Tag al 5,85%. Per ulteriori info si può visitare il sito www.findomestic.it

Agos Ducato copre anche la costruzione di piscine

Se invece si ha in mente di restare in un range compreso tra i 2.750 ed i 30.000 euro e si hanno in mente lavori per il giardino e per l’outdoor, allora potrebbe essere utile dare un’occhiata al prestito ristrutturazione di Agos Ducato. Con un Tan fisso all’5,56 % ed un Taeg al 6,17% consente anche spese per costruzione di piscine, ristrutturazioni generali ed installazioni di infissi. Per approfondimenti si consiglia di consultare il sito web www.agosweb.it o telefonare al numero verde.

Per le spese maggiori è possibile rivolgersi ad Unicredit

Per spese fino a 100.000 euro, infine, tra i finanziamenti per la ristrutturazione, Unicredit finanzia tutti gli interventi che rientrano nelle tipologie previste dalla Legge di Stabilità in corso e precedentemente fissate dal Decreto Legge 63 del 4 giugno 2013 (a questo proposito si può consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it). Anche in questo caso la rata è flessibile, viene pagata mensilmente tramite R.I.D. ed i tassi di interesse risultano abbastanza convenienti: Tan fisso al 6,50% e Taeg fisso a 7,07%.

Ecco una tabella riassuntiva

Banca/Finanziaria
Importo
Durata
Richiedibile senza garanzie
Richiedibile senza conto corrente
Cosa copre
Calcola rata
Fino a 100.000 euro
da 3 a 10 anni
SI
SI
Tutti gli interventi di ristrutturazione casa che rientrano nelle tipologie ammesse a detrazione fiscale, così come previsto dal D.L. 63 del giugno 2013
Fino a 60000 euro
Fino a 9 anni
NO
NO
Ristrutturazioni casa, modifiche strutturali, manutenzione ordinaria o straordinaria, sostituzione porte, cancelli, serrature, acquisto piscina, vasca idromassaggio, doccia.
Fino a 30000 euro
Fino a 10 anni
NO
NO
Lavori di consolidamento, manutenzione e ristrutturazione, costruzione piscina, installazione di infissi, etc.

Approfondimento: Prestito ristrutturazione prima casa.

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Smartphone a rate anche senza anticipo: 4 alternative

Come acquistare uno Smartphone a rate: guida pratica

Oggigiorno lo smartphone fa parte delle nostre abitudini e non si limita soltanto a garantire la nostra reperibilità, ma è diventato anche strumento di svago, macchina fotografica sempre più performante, strumento di pagamento e finestra sul mondo.

Per sfruttarne al massimo le numerose potenzialità occorre però possedere un device al passo coi tempi, in quanto in questo settore la tecnologia avanza rapidamente e le case produttrici fanno a gara tra loro per chi propone il modello più all’avanguardia. Facile desiderare il meglio, più difficile poterselo permettere…

Proprio per questo i rivenditori e gli operatori telefonici propongono puntualmente la possibilità di acquistare tali gioiellini multifunzione a rate. Vediamo quali possibilità hai per comprare lo smartphone dei tuoi sogni senza che le tue finanze ne risentano troppo.

Indice articolo

Prestito finalizzato

Sicuramente ti sarà capitato di sfogliare i volantini di Euronics, Mediaworld, Unieuro e compagnia bella alla ricerca del tuo smartphone dei sogni al prezzo migliore. Ma non sempre al prezzo più vantaggioso corrisponde anche il finanziamento migliore. Le grandi catene di elettrodomestici ed elettronica propongono quasi di continuo la possibilità di pagare a rate gli acquisti con Findomestic, Agos o Compass, ma prima di scegliere dove acquistare ti conviene valutare attentamente non solo il TAN ma anche e soprattutto il TAEG offerto.

Infatti tali negozi spesso pubblicizzano a gran voce il tasso zero, ma alla resa dei conti ci sono una serie di spese accessorie che fanno salire anche di molto il costo del finanziamento. Può quindi risultare più vantaggioso l’acquisto del cellulare presso il rivenditore con effettivo TAN e TAEG 0%, anche se il prezzo di vendita dovesse essere un po’ più alto… Ovviamente, aprire il finanziamento porterà via un po’ di tempo per la compilazione della pratica e dovrai ricordarti di portare con te l’ultima busta paga, documento d’identità valido e codice fiscale.

PagoDIL

Molte catene di negozi distribuite sul territorio italiano, grazie ad una convenzione stretta con Cofidis S.p.A., offrono la possibilità di acquistare uno smartphone a rate senza finanziamento, senza carta di credito, senza busta paga e senza anticipo, grazie ad una vantaggiosa dilazione degli acquisti, senza costi aggiunti e senza interessi. Il servizio offerto si chiama PagoDIL. Si richiede direttamente in cassa al momento di effettuare l’acquisto.

Per accedervi occorre soltanto il tuo Bancomat o la tua Postamat, in quanto le rate saranno mensilmente addebitate in c/c. L’esito è immediato e se la Cofidis dà l’ok, dovrai solo fornire un documento d’identità, il codice fiscale, il tuo numero di cellulare e la tua email e la dilazione sarà avviata.

Esempio banche online che offrono gratis la carta di debito bancomat

Banca
Canone annuo carta di debito bancomat
Commissioni prelievi ATM Banca
logo credit agricole
0,00 euro
0,00 euro

(Fonte: sito Credit Agricole – Data rilevazione: 18/12/2023)

Operatori telefonici

Altra opzione da prendere in considerazione è quella dell’acquisto dello smartphone scelto presso i negozi ufficiali degli operatori telefonici: Vodafone, Tre, Iliad, Wind e Tim, per citare i più noti. Quasi sempre in questo caso viene proposta l’offerta “smartphone incluso”. Si tratta di un piano telefonico con un canone fisso mensile, addebitato in c/c o carta di credito, in cui è già inclusa anche la rata del cellulare. A seconda del device scelto potrebbe essere necessario versare un anticipo più o meno consistente in base al costo totale del cellulare in questione.

Facciamo un esempio: attualmente la Wind permette di acquistare l’iPhone 15 Pro Max da 256 GB versando 399,99 € di anticipo + 51,98€ al mese per 30 mesi comprensivi di piano tariffario Full 5G Easy Pay online (14,99€/mese) e di rata dello smartphone (36,99€).

offerta wind per iphone 15 pro max

(Data rilevazione: 18/12/2023 – Fonte: sito Wind)

Vodafone, invece, offre lo stesso smartphone la seguente offerta: anticipo di 299,99€ e 24 rate da 44,99€ (9,99€/mese piano telefonico Family+ a cui si aggiunge lo smartphone con 35€/mese).

offerta vodafone per iphone 15 pro max

(Data rilevazione: 18/12/2023 – Fonte: sito Vodafone)

Minicredito

Alcuni istituti bancari offrono ai loro correntisti o ai titolari di carte conto e carte di credito la possibilità di accedere ad una linea di credito rotativa utile proprio per effettuare acquisti imprevisti pagandoli a rate, poco al mese, senza lungaggini burocratiche. Si tratta di finanziamenti sicuramente pratici in quanto già accordati in partenza, ma tale rapidità ha il suo costo. Facciamo qualche esempio.

CreditLine by Cofidis

E’ la linea di credito ricaricabile messa a disposizione da Cofidis per i clienti Amazon. Permette di acquistare a rate uno o più prodotti di elettronica (e non solo) per un importo totale compreso tra 1000€ e 3000€ con comodo rimborso fino a 24 rate. Mano a mano che si effettueranno i rimborsi mensili, si andrà a ricaricare il fido concesso, tornando dunque nuovamente disponibile per acquisti successivi.

Ad esempio, il nostro iPhone 15 Pro Max da 256 GB su Amazon al 18/12/2023 costa 1399€. Scegliendo di pagarlo in 24 rate con CreditLine, si pagheranno al mese 67,86€ per due anni (TAN fisso 0%. TAEG 16,13%).

(Fonte: siti ufficiali Amazon e Cofidis; Data rilevazione: 18/12/2023)

Credit Boost di Hype

I titolari di una qualsiasi versione della carta conto Hype possono attivare il Credit Boost (costo di attivazione 5€), cioè un finanziamento fino a 2.000€ sempre pronto in tasca, da utilizzare all’occorrenza, in parte o nella sua totalità, e da restituire mensilmente in comode rate (da 3 a 12) che andranno a ricostituire di volta in volta il budget originale (credito rotativo, appunto). Il TAN applicato è 0% ma il TAEG è variabile e può essere anche piuttosto elevato. Il finanziamento è soggetto all’approvazione di Sella Personal Credit.

(Fonte: siti ufficiali Hype; Data rilevazione: 18/12/2023)

Carta di credito revolving: UniCreditCard Flexia Classic

Anche la carta di credito può essere una soluzione per acquistare a rate il tuo smartphone, ma solo se possiede l’opzione revolving.

Ad esempio, UniCredit propone la Flexia Classic, che offre un plafond fino a 5.000€ e un TAN fisso del 13,90% se usi l’opzione revolving per tutti gli acquisti effettuati con la carta nel mese precedente, oppure hai la possibilità di scegliere l’opzione rateizzazione (da 3 a 20) solo per alcune spese a tua scelta, con TAN e TAEG variabili. Da tenere presente che tale carta prevede un canone annuo di 43€.

(Fonte: siti ufficiali UniCredit; Data rilevazione: 18/12/2023)

Opinioni personali

Come abbiamo visto, di soluzioni per acquistare a rate lo smartphone che desideri ce ne sono tante, più o meno convenienti e veloci. Personalmente, ho utilizzato e trovato utile il servizio PagoDil perchè senza anticipo e senza interessi.

Approfondimento: Credito al consumo, Agos Ducato

La dilazione offerta dall’esercente è subordinata all’approvazione del servizio PAGODIL da parte di Cofidis S.p.A.

Informazioni in archivio (prodotto non più sottoscrivibile)

Ricariconto Ubi Banca

Se sei titolare di un conto corrente presso Ubi Banca, potrai gratuitamente attivare sul tuo conto RicariConto, un prestito rotativo fino a 5.000€ che ti permette di rateizzare acquisti, tributi e bollette per un importo minimo di 250€, anche accorpando più uscite insieme. Puoi acquistare quindi il tuo smartphone rateizzandolo in un numero di mensilità a tua scelta (3, 5, 9, 10, 15) a TAN 0% e con una commissione fissa che varia a seconda dell’importo utilizzato e del numero di rate scelto, senza dover mostrare alcun documento, in quanto già accordato al momento dell’attivazione.

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Prestito finalizzato: a cosa serve e quando conviene

Prestito finalizzato:come richiederlo?

Perché e quando il prestito finalizzato va preferito a quello personale? Tra le offerte i finanziamenti che rientrano nella categoria di quelli personali sono molto più frequenti e offrono maggiore scelta rispetto al classico prestito finalizzato. E’ infatti possibile trovare proposte sia provenienti da finanziarie come Agos, che da banche come Compass, Deutsche Bank o Findomestic.

Detto questo in alcune situazioni il prestito finalizzato risulta da preferire senza alcun dubbio. Per comprendere le situazioni in cui andrebbe cercato e scelto, vediamo intanto che cosa è e a cosa serve.

Che cosa è?

Molto spesso, quando abbiamo bisogno di acquistare degli oggetti di uso comune (come elettrodomestici, automobili, smartphone, e così via) se non abbiamo la possibilità di pagare l’intero importo, già all’interno del punto vendita ci viene proposto di accettare e sottoscrivere un prestito finalizzato (o finanziamento finalizzato) a rate, collegato con le principali finanziarie in Italia (ad esempio Compass, Agos, Prestitempo, ecc).

Questa eventualità è praticamente sempre presente nelle grandi catene di negozi (ad esempio per quelli di tecnologia si offrono acquisti con finanziamento anche online), o quando si tratta di acquistare un’auto da un concessionario. Se invece ci si riferisce ad un piccolo esercizio, allora si potrebbero avere poche alternative, e vedersi costretti a chiedere un prestito personale oppure decidere di effettuare un acquisto tramite carta revolving.

A cosa serve un finanziamento di questo tipo

La prima cosa da sapere è che un prestito finalizzato differisce da quello personale per il fatto che nel primo caso la somma richiesta è “finalizzata” ad acquistare uno specifico oggetto all’interno di un centro commerciale, un negozio, o qualsiasi altro esercente. I prestiti non finalizzati, invece, sono quelli richiesti alle banche o alle finanziarie (senza il tramite del negoziante) e di cui non si deve rendere conto riguardo alle finalità di utilizzo. In modo molto sintetico si richiedono quando si ha bisogno di liquidità da usare per far fronte ad un’urgenza, o per un qualsiasi impiego che non va comunque giustificato o spiegato.

In poche parole la somma erogata dalla finanziaria, in un finanziamento finalizzato, viene versata all’esercente direttamente dall’istituto di credito, a differenza dei non finalizzati, in cui la somma va al cliente finale. Ciò vale anche nel caso in cui si dovesse richiedere un prestito personale per acquistare un bene (evenienza usata molto spesso ad esempio per un’auto usata o da privato).

Come funziona?

In pratica, quando diamo il consenso ad un prestito finalizzato per automobili, elettrodomestici, smartphone o altri oggetti che acquistiamo, già all’interno del punto vendita stiamo firmando un contratto di richiesta del Credito al consumo, per stipulare il quale l’esercente prima ci informa delle condizioni e dei tassi di interesse del finanziamento, poi raccoglie tutti i nostri dati (come carta di identità e codice fiscale, la busta paga o altro documento che dimostri la capacità di rimborso) ed inoltra la richiesta alla finanziaria o alla banca prescelta. In questo caso potremo avere perciò un prestito finalizzato Findomestic, Agos, etc.

I tempi di risposta sono rapidi, andando da una decina di minuti a poco di più. Una volta accettata la richiesta, la finanziaria preleverà ogni mese dal conto corrente (tramite R.I.D.) del cliente la somma stabilita in corso di firma del contratto, che varrà come rata fino al saldo del debito (vedi anche Microcredito).

Questa procedura non viene seguita nel caso di Pagodil, che permette di rateizzare i pagamenti, tramite l’uso del proprio bancomat, senza bisogno di fare alcuna richiesta tramite la compilazione e la presentazione di un contratto. Si rientra comunque nella categoria dei prestiti finalizzati. Invece la rateizzazione effettuata con l’impiego della carta revolving rimane nel credito al consumo ma rientra nei prestiti personali.

Come si richiede online?

La prima cosa da fare in assoluto è accertarsi che per il tipo di acquisto che si vuole fare online ci sia la possibilità di richiedere un prestito finalizzato. Se è possibile, nel momento in cui viene scelto il prodotto, selezionando l’acquisto, una volta entrati nella sezione dei metodi di pagamenti che si possono utilizzare, si troverà anche il riferimento alla finanziaria.

Scegliendo questa come opzione, si viene rimandati alla pagina della finanziaria, che chiederà una serie di dati personali obbligatori, l’indicazione del reddito, il riconoscimento dell’identità tramite bonifico per la firma digitale, e poi l’invio dei documenti in formato digitale. Per tutto il periodo in cui la finanziaria avrà in carico la pratica, la prenotazione del prodotto resterà attiva nel sistema del negozio on line. Se poi la finanziaria delibererà la concessione del prestito partirà l’invio della merce acquistata, se invece la negherà la prenotazione verrà automaticamente a decadere.

Accordi e brand convenzionati con le finanziarie

Capita quasi sempre che non sia il cliente a scegliere la finanziaria che dovrà erogare il finanziamento, ma l’esercente. Questo perché tra finanziaria e brand commercializzati esistono degli accordi e delle convenzioni. Un esempio può essere la convenzione che Agos Ducato ha stipulato con Honda, Piaggio e Suzuki per l’acquisto di moto e ciclomotori, mentre altri accordi sono stati stipulati con catene di centri commerciali come Unieuro, Euronics, Mediaworld, Apple, e così via.

Ovviamente gli esercenti tenderanno a stipulare accordi con diverse finanziarie, che consentiranno loro anche un buon margine di guadagno. Oggi le più usate sono Agos e Findomestic, mentre al terzo posto troviamo spesso Deutsche Bank Easy, ma sono soprattutto le prime due che offrono più spesso finanziamenti a tasso zero (di norma con rimborso in 10 rate ma recentemente si stanno affermando durate più lunghe fino a 4 o 25 rate).

Bisogna però mettere in evidenza il fatto che c’è differenza tra contratto di acquisto e contratto di finanziamento: questo significa che qualora vi fossero problemi con l’esercente (per malfunzionamento dell’oggetto acquistato o altri imprevisti) il finanziamento dovrà comunque essere portato avanti ( vedi anche Prestiti online immediati). Infatti la finanziaria una volta concesso il prestito ha pagato il prezzo pattuito per conto del richiedente al venditore, con il quale non avrà alcuna pendenza. Per tutti i dettagli sul funzionamento di questo tipo di prestito si consiglia di consultare le pagine dedicate sui siti web di findomestic.it o di agosducato.it.

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Prestito 50000 euro: i migliori del 2024

Come ottenere un prestito online da 50 mila euro

Quali possibilità si hanno di ottenere un prestito di 50000 euro? È vero che ci sono delle somme che sono più difficili da ottenere rispetto ad altre? Cerchiamo di capirlo insieme, prendendo proprio i 50 mila euro come cifra di riferimento.

Indice

È davvero difficile?

immagine di mano che prende mazzetta di banconote

Rispondiamo subito dicendo che ottenere un prestito fino a 50.000 euro non è un’impresa semplicissima ma è comunque possibile, a condizione di rispettare una serie di condizioni. Certo è che senza garanzie adatte si tratta di un’impresa che è inutile tentare.

Ciò non implica necessariamente che debbano essere considerevoli, anche se molto probabilmente l’impegno importante della rata da restituire spingerà verso garanzie solide, soprattutto dal punto di vista del reddito. In questa ottica i più avvantaggiati potrebbero essere i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, i quali possono usufruire anche della cessione del quinto dello stipendio, o i pensionati per la cessione del quinto della pensione.

Ovviamente la cessione del quinto non rappresenta la sola opzione da valutare per questo importo. Anzi, prima di effettuare una scelta è essenziale fare delle simulazioni o dei semplici confronti con un “calcola rata” oppure passare direttamente a chiedere più preventivi da confrontare (anche attraverso i siti di comparazione).

Quali alternative?

La richiesta di un prestito di 50000 euro può avvenire per tantissime motivazioni, come un consolidamento debiti, l’aiuto a un figlio,
la ristrutturazione di una casa, una spesa medica particolarmente importante, l’acquisto di un’auto di lusso o di un camper per viaggiare, ma anche per l’acquisto di un box oppure di un piccolo appartamento.

La differenza tra un finanziamento di tipo personale e uno finalizzato sta soprattutto sui giustificativi di spesa o i preventivi, richiesti solo nel caso dei prestiti finalizzati (anche se non in maniera esclusiva come vedremo più avanti). Questi ultimi sono sicuramente meno presenti per questa cifra rispetto a quelli personali.

I prestiti personali

A differenza di pochi anni fa, quando in piena crisi economica le banche non concedevano finanziamenti dall’importo così elevato, oggi banche e finanziarie hanno cominciato a proporre prodotti che prevedono prestiti personali fino a 50.000 euro e oltre.

Uno di questi è quello di Findomestic Banca, che è parte del gruppo Bnp Paribas e dispone di prestiti fino a 60.000 euro, con un piano di ammortamento fino a 120 mesi (vedi anche Prestiti personali offerti da Findomestic).

Può risultare interessante, sempre per importi da 50.000 euro, anche il prestito personale proposto da Ibl Banca come alternativa a Rata Bassotta(che ricordiamo invece essere una delle più note cessioni del quinto). Questo prestito personale è dedicato non solo a lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche a chi è senza busta paga come i lavoratori autonomi, artigiani e liberi professionisti, e può essere restituito con rate che arrivano ad un numero di 120.

Nell’ambito dei grandi Gruppi si segnala anche UniCredit che offre il Prestito UniCredit. Questo finanziamento permette in realtà di arrivare fino a 75.000 euro.

Come scegliere il prestito personale?

disegno di omino che porta sulle spalle un punto interrogativo

Anche in questo caso bisogna valutare un prestito da 50.000 euro caso per caso, proposta su proposta. Infatti si può essere portati a pensare che questa nuova politica di importi si sia ormai estesa a quasi tutte quelle realtà specializzate nella concessione dei finanziamenti, ma non è così.

Ad esempio Findomestic ha effettivamente alzato la soglia massima dei finanziamenti personali, richiedibili anche on line, mentre Agos ha preferito continuare a fermarsi alla soglia dei 30 mila euro.

Un aspetto invece da non sottovalutare è quello della durata massima concessa, che nei casi sopra citati al massimo arriva alle 120 mensilità. Quindi chi vuole una rata ancor più sostenibile e un pagamento in 20 anni dovrà cercare un mutuo e non fermarsi al classico prestito.

La cessione del quinto resta la migliore soluzione?

Per un prestito personale di 50.000 euro la cessione del quinto potrebbe sembrare la soluzione più indicata. Quest’ultima può essere considerata alla stregua di un prestito personale, con due differenze fondamentali.

La prima è che la somma richiesta può essere anche molto elevata, fino ad 80-90 mila euro, ma non ci sono regole univoche che valgono per tutte le banche. Anche per le grandi banche come Intesa Sanpaolo, Bnl o UniCredit, per esempio, le scelte sugli importi massimi sono molto differenti tra loro. Per cui, anche se parliamo di importi massimi generali, per avere maggiori informazioni bisogna poi vedere quali somme erogano le banche e le finanziarie che vogliamo prendere in considerazione.

La seconda differenza riguarda i destinatari, dal momento che la cessione del quinto, prelevando ogni mese un quinto dell’emolumento ricevuto (stipendio o pensione), è riservata a lavoratori dipendenti o pensionati.

Per quanto riguarda invece la possibile durata del piano di ammortamento, per legge una cessione del quinto può durare fino a 10 anni (120 mesi).

auto e persone ritagliate nella carta

I prestiti finalizzati

Tra i finanziamenti che richiedono un giustificativo di spesa ricordiamo invece quello proposto da Poste Italiane per la ristrutturazione casa, che arriva a 60 mila euro. Sono infatti richiesti i preventivi di spesa o i buoni d’ordine.

Ovviamente in tutti i tre casi sopracitati (prestito personale, finalizzato o cessione del quinto) occorrerà presentare un’adeguata documentazione reddituale per usufruire dell’importo richiesto. Una volta effettuato questo passaggio la somma necessaria arriverà sul proprio conto corrente in media nel giro di 48 ore (vedi anche Preventivo prestito) ad eccezione della cessione che ha tempistiche più lente a fronte spesso (anche se non sempre) di tassi migliori.

(Fonte info: siti ufficiali – Data: 23 gennaio 2024)

Guida Importo Prestiti

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