Prestiti Inpdap per dipendenti pubblici: come richiederlo online

Prestito in convenzione Inpdap per dipendenti pubblici

Se sei un dipendente pubblico ed hai bisogno di maggiore liquidità, la soluzione ai tuoi problemi potrebbe essere un prestito INPS exINPDAP. Se rientri nei requisiti richiesti potrai accedere a finanziamenti che variano per importo e durata a seconda del tuo ambito di impiego o delle motivazioni della richiesta. In questo articolo ti illustrerò tutte le possibilità che ti offre l’INPS, i requisiti, le modalità di richiesta ed i tempi di erogazione.

Indice articolo

Cosa sono

Si tratta di prestiti a tassi agevolati che possono essere erogati ai dipendenti pubblici (anche in pensione) sia direttamente dall’INPS attingendo al Fondo Credito, oppure da banche e finanziarie convenzionate con la garanzia del Fondo INPS.

Tale Fondo Credito si alimenta grazie all’aliquota contributiva che viene versata dai dipendenti delle aziende del Gruppo Poste Italiane SpA, dai dipendenti ed ex dipendenti pubblici in pensione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, o alla Gestione Assistenza Magistrale.

Possono essere sia piccoli prestiti personali a breve termine, utilizzabili a discrezione del richiedente, sia prestiti finalizzati a coprire certificate e regolamentate spese nell’ambito della salute e del benessere del nucleo familiare del richiedente.

Tipologie e requisiti

Le diverse forme di prestiti offerti dall’INPS sono descritti nel Regolamento per l’erogazione dei prestiti consultabile sul sito Inps. Ecco alcuni dei prestiti disponibili

Piccoli prestiti

Possono essere annuali, biennali, triennali o quadriennali e con l’aumentare della durata aumenta anche l’importo che può essere richiesto. E’ possibile richiedere un prestito pari ad una mensilità media netta dello stipendio o pensione per quello annuale, due per il biennale, tre per il triennale, quattro per il quadriennale. Si può raddoppiare l’importo erogabile nel caso in cui il richiedente non abbia già in corso una cessione del quinto.

Il TAN applicato all’importo lordo di tali finanziamenti è pari al 4,25%. Al momento dell’erogazione è prevista una ritenuta dello 0,50% dell’importo per coprire le spese amministrative relative al prestito ed un’ulteriore ritenuta per il contributo del fondo rischi il cui valore percentuale varia a seconda dell’età del richiedente e della durata del prestito (da un minimo dello 0,17% per i più giovani fino al 15,39% per i più anziani).

Tali finanziamenti avranno una rata il cui importo non potrà mai superare il quinto dello stipendio e il rimborso avverrà tramite trattenuta in busta paga, come avviene per la cessione del quinto. Prevista la possibilità di rinnovare il prestito una volta arrivati a metà della sua durata. Può essere richiesto dai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure dai dipendenti delle Poste Italiane e società collegate.

Per gli insegnanti e i direttori scolastici con contratto a tempo indeterminato nella scuola statale primaria e dell’infanzia, a più di due anni di distanza dall’età pensionabile, iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale è prevista una forma ridotta di questa tipologia di piccoli prestiti: non più di due mensilità medie nette da restituire in 24 mesi. Il TAN applicato sarà dell’1,50% e gli interessi saranno trattenuti anticipatamente al momento dell’erogazione, insieme con un ulteriore 1% dell’importo lordo del prestito per le spese amministrative e il fondo di garanzia. Presenti limitazioni nelle comprovate motivazioni della richiesta (salute, matrimonio dei figli, nascita o adozione figli, decesso di un familiare, acquisto di un’auto).

Anticipazione Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità

Può essere richiesto dai dipendenti e dai pensionati iscritti alla Gestione dei Fondi di Mutualità che non abbiano in corso provvedimenti disciplinari, di decadenza o dimissioni. Si tratta di un prestito che viene erogato dall’INPS in forma di anticipazione sul Fondo e soltanto per specificate e certificate motivazioni di salute (visite specialistiche, ricoveri in cliniche private, protesi di varia tipologia, nascita di un figlio, spese per il funerale di un familiare a carico ecc.) nel caso di iscritti al Nuovo Fondo. Per gli iscritti al Vecchio Fondo non è richiesta alcuna motivazione. L’importo richiedibile è pari massimo al 75% del capitale maturato dagli iscritti: ad esempio, se il capitale sottoscritto è di 5.000€, l’importo erogabile massimo sarà di 3750€ da restituire in 24/48 mesi, con un TAEG del 5%.

Data rilevazione: 9/08/2019 – Fonte: sito INPS

logo inps inpdap

Prestiti pluriennali

Tali prestiti pluriennali (diretti o indiretti a seconda se siano erogati direttamente dall’INPS o da banche convenzionate) sono una tipologia di finanziamento strettamente regolamentato sia per quanto riguarda i requisiti per potervi accedere, sia per le motivazioni per cui è possibile effettuarne la richiesta.

Innanzitutto occorre essere iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ed avere almeno quattro anni di anzianità lavorativa e quattro anni di contributi al predetto fondo. Bisogna inoltre avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il rimborso avviene in 60 mesi (prestito quinquennale) o 120 mesi (prestito decennale) ed il TAN applicato è del 3,50% per i prestiti diretti (per quelli indiretti dipende da’’istituto che lo propone) a cui in fase di erogazione si aggiungono una ritenuta dello 0,50% per le spese amministrative e una per il fondo rischi, nella stessa modalità e percentuale prevista per i Piccoli Prestiti.

E’ possibile rinnovare un finanziamento di questa tipologia solo dopo due anni di ammortamento di un prestito quinquennale e quattro anni di ammortamento di uno decennale. Tale forma di finanziamento può essere richiesta soltanto per comprovate esigenze familiari dell’iscritto: trasloco, lavori condominiali, acquisto auto o prima casa, matrimonio dei figli, malattia ecc. Per ulteriori dettagli rimando al Regolamento.

Simulatore

Per facilitare all’utente la valutazione di un piccolo prestito o di uno pluriennale, sul portale INPS è a disposizione un apposito simulatore, per quantificare l’importo richiedibile, la durata e l’entità delle rate mensili. Per accedervi è necessario il codice PIN rilasciato dall’INPS, lo SPID oppure una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

simulazione rata prestito inps per dipendenti pubblici

Come effettuare la domanda

Per poter effettuare una richiesta di credito, nel caso si disponga solo del PIN online, è necessario convertirlo presso una sede Inps in PIN dispositivo. Una volta entrati nella propria area riservata tramite le credenziali di accesso, bisognerà seguire questo ordine di clic: Per Area Tematica, Credito e selezionare la tipologia di prestito che si desidera richiedere. A questo punto occorrerà compilare in ogni sua parte il modulo ed eventualmente allegare la documentazione richiesta. Nella stessa sezione dell’Area Personale sarà possibile seguire l’iter della richiesta e il suo esito. Se la domanda dovesse essere rigettata, il richiedente riceverà una comunicazione con le motivazioni del rifiuto. Tra le documentazioni da allegare alla domanda troviamo:

  • certificazione dello stato di necessità;
  • preventivi e/o fatture delle spese da sostenere;
  • certificato medico.

L’INPS effettuerà tutti i dovuti controlli in fase di richiesta, erogazione e utilizzo delle somme finanziate.
Un pò diversa è la metodica per la richiesta di un Anticipo Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità.

Tempi di erogazione

Per quanto riguarda le tempistiche, queste non sono indicate sul sito ufficiale, ma cercando in rete su alcuni forum di settore ho notato che variano in base alla tipologia del prestito richiesto e da Regione a Regione. Ad esempio, alcuni utenti hanno visto erogarsi il Piccolo Prestito sul proprio conto corrente in tre/quattro settimane dall’invio della domanda.

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Prestiti Fiditalia: tassi finanziamenti personali 2024

Prestiti personali Fiditalia: tassi e costi

Devi affrontare una spesa imprevista ed hai bisogno di liquidità? Oppure desideri rinnovare l’arredamento del tuo salotto con la possibilità di pagare in comode rate? Hai bisogno di poter attingere ad un fondo extra sempre a portata di mano da ripristinare poi con calma un tanto al mese? Quel che ti serve probabilmente è un prestito personale, finalizzato o una carta di credito revolving.

Le offerte sul mercato di questa tipologia di prodotti finanziari è vastissima ed orientarsi non è affatto semplice. Occorre informarsi bene su ciò che offrono banche e società finanziarie, valutare la propria situazione economica per non correre nel rischio di indebitarsi eccessivamente e fare quindi una scelta oculata e responsabile. Per aiutarti in questa impresa oggi voglio parlarti dell’offerta di credito che ti offre Fiditalia.

Indice articolo:

Chi è Fiditalia?

Si tratta di una società finanziaria che appartiene al Gruppo Société Générale, una realtà bancaria francese solida e sicura, che si impegna da oltre trent’anni nel fornire al consumatore un credito su misura con soluzioni diverse a seconda delle esigenze e delle possibilità economiche. Stiamo parlando infatti di una società “multiprodotto” e “multicanale” che cerca sempre di venire incontro alle più diverse situazioni.

Fiditalia offre, così come riportato online sul sito, diverse categorie di prestiti:

  • prestiti personali;
  • cessioni del quinto;
  • prestiti finalizzati;
  • carte di credito revolving;
  • leasing finanziario.

Vediamo di approfondire nel dettaglio le offerte di credito di questo istituto in modo tale da individuare insieme quello più adatto a realizzare i tuoi progetti.

Approfondimento: Prestito 10000 euro.

Prestiti personali Fiditalia

Se sei un privato e ciò di cui hai bisogno in questo momento è una maggiore liquidità, non finalizzata all’acquisto preciso di un bene materiale, allora ciò che ti occorre è probabilmente un prestito personale. Fiditalia ti prospetta a riguardo tre opzioni differenti:

  1. Fidiamo
    E’ un prestito personale che ti permette di richiedere dai 3.000€ ai 40.000€ rimborsabili in un lasso di tempo a tua scelta che va dai 24 agli 84 mesi. A seconda dell’importo richiesto e della durata scelta il TAN può arrivare ad una massimo di 11,40% e il TAEG ad un massimo di 18,06%. Da tenere in considerazioni come spese aggiuntive quelle relative all’apertura dell’istruttoria, imposta di bollo e di incasso della rata.
  2. Multipremia
    E’ un prestito personale dedicato a quei clienti precisi e puntuali nel pagamento delle rate mensili, infatti la Fiditalia premia tale puntualità alleggerendo tassi di interesse e rata mensile man mano che si raggiungono dei traguardi di rate pagate nei tempi stabiliti. E’ quindi un prestito che si va snellendo col passare dei mesi. Si possono richiedere dai 3.000€ ai 40.0000, da rimborsare in 36/84 mesi con un TAN che parte da 11,40% ma che può scendere al 4,95% nell’ultima tranche di rate. TAEG 16,91% max. Da tenere in considerazione anche in questo caso spese di apertura istruttoria, imposta di bollo e incasso rate.
  3. Unika
    Questo è il prestito pensato da Fiditalia per tutti quei clienti che hanno acceso più finanziamenti presso diverse banche e società finanziarie e che vorrebbero semplificare la loro situazione estinguendo i finanziamenti in corso pagando un’unica rata. Anche in questo caso si possono richiedere dai 3.000€ ai 40.000€, rimborsabili in 24/84 mesi, con un TAN 10,40% max. e un TAEG 16,91% max.

In tutti e tre i casi il rimborso avviene mensilmente tramite addebito in conto corrente o bollettino postale.

Non è possibile attualmente disporre di un calcolatore per effettuare un preventivo online.

Cessione del quinto Fiditalia

Fiditalia offre una soluzione specifica a quella clientela che presenta i requisiti per richiedere la cessione del quinto. Si tratta di una tipologia di prestito che prevede il pagamento della rata tramite trattenuta dallo stipendio o dalla pensione e con una rata che non può superare il quinto delle proprie entrate (risulta anche un’alternativa ai prestiti cambializzati per cattivi pagatori o protestati). Sto parlando di Quintocè. La somma che si può richiedere varia a seconda dell’entità della busta paga (se dipendenti) o della pensione (se pensionati) del cliente mentre il TAN e il TAEG applicati dipendono dal “profilo di rischio” in cui si colloca il richiedente. Per intenderci, Quintocè risulta più vantaggioso nel caso in cui lo richieda un dipendente pubblico con contratto a tempo determinato, mentre tale vantaggio si riduce se sei un dipendente privato. I tempi di restituzione variano da 24 ai 120 mesi. Nel caso in cui si disponga di un contratto lavorativo a tempo determinato, la durata del finanziamento coinciderà con la durata del contratto.

Da tenere in considerazione le spese di istruttoria e l’imposta di bollo.

Carta di credito Fiditalia

Fiditalia presenta delle offerte dedicate anche a quei clienti che desiderano poter attingere in qualsiasi momento ad una linea di finanziamento da rimborsare in piccole rate mensili.

La carta di credito revolving proposta da Fiditalia si chiama Eureka, ed è dedicata esclusivamente a chi è già loro cliente. Analizziamone brevemente le caratteristiche principali:

  • appartiene al circuito Mastercard;
  • ha un plafond di 1.500€, ma può essere concesso un aumento fino a 5.000€ a discrezione di Fiditalia;
  • TAN 16,80%, TAEG 18,16%;
  • per quanto riguarda l’entità della rata del rimborso mensile si può scegliere tra un minimo del 4% della linea di credito concessa sino ad un massimo del 5%;
  • commissione prelievo contante 4€;

Non c’è canone annuo, nè costi di emissione o attivazione della carta e non si paga l’imposta di bollo.

Fiditalia fornisce anche delle carte di credito revolving con spendibilità limitata all’esercente con cui collabora. Sto parlando delle carte Privative:

  • Groupama Assicurazioni;
  • Helvetia;
  • Coincard.

Per ulteriori informazioni a riguardo si rimanda al sito ufficiale Fiditalia.

Leasing auto Fiditalia

Con Fidelease Fiditalia offre ai liberi professionisti o alle società che hanno la partita IVA di scegliere un’auto aziendale da prendere in leasing, una specie di “affitto” del bene per un periodo che va dai 24 ai 60 mesi. Il cliente versa un anticipo minimo e usufruisce dell’auto per i mesi stabiliti dal contratto. Allo scadere può decidere se acquistare effettivamente l’auto o restituirla. Questo tipo di prodotto finanziario è particolarmente vantaggioso per le aziende in quanto il canone mensile è pienamente detraibile dalle tasse a patto che l’auto sia strumentale al proprio lavoro o azienda.

Prestiti finalizzati Fiditalia

Fiditalia offre anche tutta una serie di prodotti finanziari dedicati all’acquisto specifico di un bene o servizio e collabora con più di 10.000 punti vendita convenzionati. Comprare la televisione o il divano dei tuoi sogni, migliorare l’efficienza energetica della tua casa o curare il tuo sorriso diventa semplice se puoi farlo in comode rate. Si tratta di finanziamenti che si rivolgono a lavoratori con contratto a tempo determinato e indeterminato e a lavoratori autonomi (quindi anche senza busta paga). Al momento dell’acquisto occorre presentare:

  • documento d’identità;
  • codice fiscale;
  • busta paga, cedolino della pensione o dichiarazione dei redditi.

Tra i punti vendita convenzionati troviamo tra gli altri:

Copertura assicurativa

Infine, Fiditalia non solo ti permette di scegliere tra diverse proposte di finanziamento quella più adatta alle tue esigenze, ma ti propone anche la possibilità di assicurare il tuo finanziamento o i beni acquistati con l’ausilio di Fiditalia. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito ufficiale Fiditalia: assicurazioni Fiditalia.

Assistenza e contatti

E’ possibile richiedere assistenza per i prodotti Fiditalia ai seguenti contatti:

  • Clientela privata: numero 02 43018799 , indirizzo email [email protected] o all’apposito form di ricontattato;
  • Clientela business, direttamente online tramite apposito form di contatto.

Per bloccare le carte invece si può utilizzare il numero verde 800.822.056 dall’Italia oppure il + 39 02.4540.3768 dall’estero.

Conclusioni e Opinioni

Come hai potuto vedere tu stesso, tra le offerte Fiditalia troverai probabilmente quella tagliata su misura per te, puoi assicurare il finanziamento per dormire sonni tranquilli. Anche per quanto riguarda la sicurezza puoi star tranquillo: Fiditalia è sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia e appartiene ad un gruppo bancario francese solido.

Prodotti Fiditalia

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Piccoli prestiti: 5 motivi per scegliere le banche online

Prestiti di piccoli importi: come scegliere il migliore?

Il piccolo prestito è quella richiesta contenuta di denaro caratterizzata dalla necessità, per chi la richiede, di ottenerla in un arco temporale abbastanza breve: si può quindi ricondurre a necessità stringenti cui il potenziale interessato deve far fronte celermente attraverso l’ottenimento di un’immediata erogazione per un importo che normalmente è intorno ai 3.000 euro.

La forma originaria, alla quale le banche poi si sono ispirate, è quella dei piccoli prestiti Inpdap, accessibili però solo a lavoratori in possesso di specifici requisiti, del pubblico impiego.

Recandoci in banca per l’ottenimento di questa somma di denaro, l’istituto richiederà a garanzia dell’esborso, l’ultima busta paga al lavoratore dipendente, o altra certificazione reddituale al libero professionista (essendo senza busta paga), oppure il cedolino al pensionato.

Si sale di molto, fino a toccare i limiti di legge, per la richiesta di prestito senza garanzia: la fiducia della banca costa tanto, ma non è impossibile conquistarla grazie ad altre fonti di reddito, quali ad esempio, un’entrata per locazione d’immobile caratterizzata da regolarità nella ricezione del pagamento, facilmente dimostrabile, una rendita finanziaria che garantisce quindi un assegno di mantenimento garantito da ordinanza del giudice.

Esistono, inoltre, le “carte revolving” che sono delle card rilasciate in alcuni rarissimi casi anche senza busta paga e reddito dimostrabile e che funzionano con ricarica di denaro contante, in base alle somme effettivamente a disposizione (vedi anche Carta revolving senza reddito dimostrabile).

La somma ricaricabile è fruibile dal cliente che, ad esempio, acquistando un prodotto vedrà addebitarsi mensilmente una rata (es. 100,00 euro) e non l’intero importo dell’acquisto.

Facciamo un esempio. Il plafond a disposizione è di 2.500,00, ne spendete 400,00 per l’acquisto di un cellulare? Il vostro credito da 2500,00 euro scenderà a 2100,00 ma avrete un addebito di 100,00 mensili sul vostro conto. La “rata” va, in parte, a saldare il debito ricostituendo il plafond originario ed in parte per gli interessi al creditore. Per ottenerla è necessario avere un conto corrente bancario o postale ed essere maggiorenni.

Perchè scegliere le banche online?

I piccoli prestiti sono richiedibili presso ogni sportello bancario o in modo più immediato dalle banche on line.

Vi sono diversi motivi per cui vale la pena di richiedere tali importi dal web.

  • Primo fra tutti la “velocità”. Compilando il modulo di richiesta prestito direttamente online, infatti, dimezzeremo nettamente i tempi che solitamente intercorrono tra la compilazione dello stesso in banca, con l’aiuto di uno sportellista ed i tempi di verifica e valutazione da parte dell’Istituto di credito.
  • Un secondo motivo può essere quello della “riduzione dei costi”. Chiedendo un piccolo prestito online, infatti, è possibile diminuire i cosiddetti costi accessori, come ad esempio i costi d’istruttoria (vedi anche Tassi prestiti Fineco). Spesso e volentieri, inoltre, vi sono delle offerte dedicate proprio a chi effettua la richiesta online e riguardano, ad esempio, i tassi d’interesse.
  • Terzo motivo, la “confrontabilità”. Mentre recandosi in Istituto di credito difficilmente avremo un metro di paragone, online è possibile, grazie a degli appositi simulatori, confrontare tassi d’interesse proposti da diverse finanziarie o banche in pochi e semplici passaggi.
  • Ma ciò non significa che possano essere poi richiesti direttamente e completamente on line. Infatti non sono molte le banche che hanno adottato strumenti adatti a tale scopo, come Findomestic che ha introdotto la firma digitale, rendendo la procedura online al 100%.
  • Quarto motivo, la “privacy”. Quando si risiede in piccoli paesi spesso si hanno alcune remore al recarsi presso la filiale della propria banca per richiedere un piccolo prestito utile, ad esempio, a fronteggiare un periodo di crisi momentaneo. Le banche online, permettendo la richiesta online, garantiscono una certa privacy. Nessuno potrà farci i conti in tasca!
  • Quinto ed ultimo motivo, “l’accesso alle informazioni”. Diciamo la verità, specie se trattasi di piccoli prestiti, quanti di noi prestano realmente attenzione o leggono minuziosamente le condizioni e tutte le informazioni contenute nei moduli per la richiesta? Con le banche online avremo accesso a tali informazioni in ogni momento, direttamente dal nostro pc, e potremo leggere il tutto con calma a qualsiasi ora del giorno. Inoltre spesso vi è la possibilità di chattare o comunque parlare con un operatore pronto a fornirci tutte le informazioni volta per volta.

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Prestiti online immediati: quello che le banche non ti dicono

Prestito online immediato: consigli per evitare truffe

Davanti ad un’emergenza di carattere finanziario dall’entità modesta, i prestiti veloci o immediati sono una vera manna dal cielo: ottenere con rapidità una disponibilità economica che ci consenta di venire a capo della nostra necessità, oggi giorno è più facile anche grazie a strumenti offerti dalla rete in grande diffusione, quali i prestiti immediati online (vedi anche Prestiti cambializzati a domicilio).

La comodità di poter accedere a detta operazione comodamente dalla propria postazione domestica è oggettivamente il volano che ha garantito, nel corso degli anni, lo sviluppo di tipo esponenziale certificato dagli istituti di credito.

Ma attenzione! Come si suol dire “Non è sempre tutto oro quel che luccica!”.

A cosa fare attenzione?

I primi due indicatori da controllare con estrema attenzione, quando si chiede un prestito di questo tipo, sono il TAN e il TAEG.

Chi propone tali prestiti, spesso e volentieri, pubblicizza il TAN, cioè il tasso annuale, che in realtà influisce poco sul tasso effettivo applicato. E’, invece, il TAEG (tasso annuo effettivo globale) la misura di tutte le spese inerenti il prestito e cioè: spese di istruttoria, assicurazione, garanzia, pratica, finanziamento. Spesso inoltre i messaggi pubblicitari parlano di prestiti immediati online anche senza busta paga, ma ciò non significa senza garanzie, e cioè senza la presentazione di garanzie reddituali presentate sotto altre forme.

Di contro oggi i consumatori sono molto più tutelati, grazie a numerose direttive comunitarie, già recepite anche nel nostro ordinamento, che hanno imposto alle banche e alle finanziarie maggiore trasparenza e chiarezza. Quindi che cosa può fare una persona interessata ad un prestito online immediato per sentirsi tutelato?
Deve semplicemente fare attenzione che la società interpellata abbia redatto il preventivo con la modulistica riconosciuta dalla Ue (detto o noto come modulo Secci). In modo più semplice però basta controllare che il preventivo riporti in modo chiaro e facilmente individuabile:

  • il Tan;
  • il Taeg;
  • il totale degli interessi passivi;
  • il totale importo da restituire;
  • le spese accessorie;
  • il tasso di mora e/o penale di estinzione anticipata se prevista.

Ma non tutti i prestiti sono tenuti a rispettare questa condizione e, paradossalmente, sono quelli con i quali bisogna fare maggiore attenzione. E’ ad esempio il caso dei prestiti cambializzati, che seguono un iter quasi totalmente differente. Infatti se da una parte hanno una minore standardizzazione dall’altra aprono possibilità che sono precluse ad alcune categorie di consumatori. Un caso specifico si ha con il prestito tra privati assistito da cambiali che può essere concesso anche ai protestati. Si tratta di un finanziamento che può essere concesso senza ulteriori garanzie, godendo della forza di atti esecutivi come le cambiali stesse.

Ciò non toglie che bisogna tutelarsi controllando altri fattori primo fra tutti il rispetto dei limiti dei tassi usurari (limite invalicabile per qualsiasi prestito senza alcuna eccezione anche tra privati). E’ sempre consigliato anche stipulare un vero e proprio contratto o una scrittura privata autenticata: il fatto che siano immediati non significa che non debbano seguire delle regole ben precise.

Principali caratteristiche

I prestiti online immediati rientrano nella categoria di finanziamenti personali oppure finalizzati all’acquisto di prodotti di importo basso, che vengono concessi in tempi molto stretti, non oltre le 24 ore. Con il termine ‘concessione’ si intende la delibera di approvazione dopo la quale bisogna considerare i tempi necessari per ottenere l’accredito (1 o 2 giorni lavorativi).

Questa categoria si è recentemente arricchita con prodotti realmente “immediati” che sfruttando la prefattibilità: si avvia una richiesta di finanziamento per un importo massimo che non viene immediatamente utilizzato quando è accordato, ma che viene utilizzato nella misura in cui serve quando sorge la necessità di ulteriore liquidità. Da quel momento si inizieranno a pagare le rate e gli interessi prestabiliti dal contratto di finanziamento. Rientrano in questa categoria ad esempio il Credit express Easy di Unicredit e il Prestito smart sempre di Unicredit.

Interessi passivi ed il rischio di anatocismo

Un altro aspetto su cui porre maggior attenzione di quanta ne viene posta in genere, sono i tassi di interesse passivi che vanno indicati in maniera trasparente. La Banca ha, inoltre, il dovere di indicare sin da subito i criteri coi quali verranno calcolati.

Di cosa stiamo parlando? Sono gli interessi che il cliente che ha ricevuto l’erogazione di un prestito da un Istituto bancario è tenuto a versare allo stesso (vedi anche Fido bancario). Il giochetto che spesso le banche mettono in atto consiste nel calcolo di nuovi interessi passivi su interessi pre-esistenti. Cosa succede in questo caso? La banca ricapitalizza l’interesse ogni tre mesi, applicando il tasso, però, non solo sul capitale iniziale, ma sul nuovo capitale nel quale sono inclusi gli interessi già maturati. Ricordiamo, però, che tale pratica è vietata e può essere denunciata. Parliamo in questo casso di vero e proprio anatocismo.

La legge di stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013, n. 147) ha apportato delle novità in tal senso rimarcando il divieto di tale pratica per gli Istituti di credito.
Il consiglio è, come sempre, leggere con attenzione le condizioni, che spesso e volentieri sono meno pubblicizzate, e di guardarsi bene da gruppi bancari poco conosciuti e affidabili.

Tuttavia nel 2016 è stata fatta una nuova piccola modifica che è andata a toccare il calcolo dello scoperto bancario che può permettere alle banche di applicare l’anatocismo con il permesso del correntista stesso. Si tratta di una situazione dovuta al decreto del Ministero dell’Economia che nel 2016 ha introdotto la capitalizzazione degli interessi passivi a livello annuale. Se si vuole evitare questa situazione, che porterebbe a una situazione di anatocismo annuale, bisogna firmare una richiesta con la quale si autorizza il pagamento degli interessi quando diventano esigibili.

Conclusioni

Oggi le possibilità di ottenere una liquidità in tempi strettissimi (da qualche ora per finanziare, anche a tasso zero, un pc, un tablet o una Tv, a un giorno circa) sono molte e caratterizzate da condizioni molto variabili che bisogna valutare al momento, anche in virtù di specifiche promozioni.

Soprattutto nel caso dei prestiti immediati online si può sperare di trovare un’offerta molto valida dal punto di vista economico ma avendo almeno un paio di giorni di tolleranza per poter ottenere la liquidità di cui si ha bisogno. Se si punta a un prestito realmente immediato le soluzioni migliori come tempistica sono:

  • il fido (ovviamente già accordato);
  • i finanziamenti con prefattibilità (con vaglio della richiesta e approvazione già avvenuta).

In entrambi i casi bisogna però muoversi con anticipo in tempi in cui l’urgenza ancora non si è verificata.

Altri articoli: Mini prestiti immediati.

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Prestiti BNL 2024: finanziamenti per privati e aziende

Finanziamenti personali e finalizzati BNL: tante soluzioni per privati ed imprese

Nella sezione prestiti di BNL troviamo una scelta ampia e ben strutturata che in parte è accessibile anche attraverso i canali online (come nel caso del cavallo di battaglia rappresentato da In Novo).

Un’offerta abbastanza variegata quindi (confermando anche per il 2023 quanto offerto per il 2022), grazie anche alla sezione online (e non solo) affidata a Findomestic e a Hello!Bank.

Non mancano, tra le altre cose, sia le proposte per utenti privati che per i titolari di partita Iva oltre ad una vasta gamma di prestiti convenzionati ‘Inpdap’. A tutto ciò si aggiungono altre convenzioni con aziende private o per il pubblico impiego (dipendenti ministeriali, forze dell’ordine, ordine dei medici, ecc). BNL, infine, è tra le banche che, per quanto riguarda la cessione del quinto, hanno una convenzione con l’Inps dedicata ai pensionati.

Banca Contatti Sito web
BNL Da fisso, cellulari, estero: +39 060060 www.bnl.it

Indice

Prestiti per privati

Sul sito ufficiale, nella sezione relativa ai privati troviamo in primis le soluzioni di finanziamento BNL In Novo. Questo nel corso del tempo si è ulteriormente evoluto attraverso la versione 1 Click, che può essere richiesta interamente online (vedi anche Prestiti personali online).

(Fonte simulazione: sito ufficiale BNL – Data: 28 febbraio 2023)

Se si è già clienti BNL e si vuole richiedere il prestito online, dall’area personale tramite il calcola rata si può vedere, in funzione dell’importo da richiedere, il rapporto rata durata che è più in linea con le proprie esigenze e capacità di rimborso.

Consideriamo ora le condizioni base delle varie proposte presenti all’interno della sezione prestiti personali della banca facente parte del gruppo Bnp Paribas (Fonte: sito ufficiale BNL – Data: 28 febbraio 2023):

Caratteristiche di In Novo

In Novo a tasso fisso consente di ricevere finanziamenti per una cifra minima di 5000 euro e una massima di 100.000 euro con durata massima di 120 mesi per importi superiori a 10 mila euro, o 60 rate per quelli di importo inferiore. Il tasso (TAN) è fisso mentre il TAEG è variabile a seconda dell’importo del finanziamento e della durata dello stesso. Dopo aver pagato almeno 12 rate è possibile richiedere la sospensione del pagamento di alcune rate ed un’eventuale rivalutazione dell’importo della rata stessa. Commissioni di istruttoria al 2%.

Caratteristiche di In Novo 1 Click

Si tratta di un prestito personale, da richiedere solo online, che prevede degli importi più limitati rispetto alla versione standard: da 3 mila a 30 mila euro. Grazie alla firma digitale tutta la procedura si esaurisce via web.

Caratteristiche Prestito “BNL Dipendenti Pubblici”

Segue le caratteristiche di In Novo (da 5000 a 100 mila euro rimborsabili fino a 120 rate) ma a condizioni agevolate sia per il tassi che per i costi accessori: commissioni di istruttoria ridotte all’1,20% e comunque non oltre 399 euro complessivi.

Caratteristiche BNL Green

Si tratta di un prestito green dedicato agli interventi di efficientamento energetico dell’abitazione o all’acquisto di auto ibride/elettriche. Rispetto a In Novo c’è qualche differenza sui tassi applicati, azzeramento dei costi di istruttoria e per la richiesta servono i giustificativi di spesa (come i preventivi).

Caratteristiche Futuriamo

Si tratta di un prestito a tasso fisso, di importo compreso tra 5 mila e 20 mila euro. Oltre ad avere un piano di ammortamento con rate comprensive di quota capitale più interessi di durata massima fino a 72 mesi permette di usufruire di un periodo di preammortamento con rate più leggere perché di soli interessi. La fase di preammortamento può avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi che possono quindi portare tutta la durata complessiva fino a 120 mensilità.

Caratteristiche Prestito BNL Giovani

L’importo richiedibile è sempre tra 5000 e 100 mila euro, ma i destinatari sono i giovani under 36 anni, che possono accedere a condizioni agevolate. La finalità ruota intorno all’ecosistema della casa: dal matrimonio alla ristrutturazione della casa e l’acquisto dell’arredo. Anche in questo caso abbiamo le opzioni Flexi e Reload che permettono di rimborsare con meno difficoltà l’importo da restituire fino ad un massimo di 120 mensilità.

Altri Prestiti

Bnl offre anche finanziamenti destinati a finalità più specifiche, in quanto legati a determinati impieghi. Tra questi ricordiamo: Adottami (per sostenere le spese di adozione fino a un massimo di 30 mila euro), Sconto & Lode (fino a 20 mila euro) e GreenMe (fino a 100 mila euro), Scuola Più (da 500 a 5000 euro per le spese scolastiche), prestito BNL Arte e Cultura Che Passione (da 500 a 5000 euro).

C-REaDY To BNL

La soluzione di finanziamento più recente è rappresentata da C-REaDY To BNL che è una linea di credito pre accordata fino a 5000 euro che può essere usata per far fronte a imprevisti rateizzando le voci di spesa del proprio conto corrente. Basta indicare la o le spese da rateizzare e dal mese successivo avviene il rimborso in base al numero di rate scelto mentre l’accredito della somma di cui si necessita avviene in 24 ore. (N.B. Si hanno fino a 2 mesi di tempo per scegliere le voci di spesa da rateizzare).

Se non si usa, il servizio non ha alcun costo; quando si procede con la rateizzazione si rimborsa la commissione fissa che porta ad un Taeg variabile in funzione della durata della rateizzazione scelta.

Cessione del quinto dello stipendio e pensione

All’interno della proposta di prestiti BNL non poteva mancare la cessione del quinto. Per quanto riguarda i prestiti per pensionati (avendo aderito alla convenzione Inps), va ricordato che BNL è tra le banche che prevede un’età massima finanziabile fino a 90 anni (vedi anche Come rinnovare la cessione del quinto). E’ prevista poi la cessione del quinto dello stipendio sia per dipendenti privati che per quelli pubblici. Soprattutto a questi ultimi sono indirizzate condizioni agevolate in virtù di accordi soprattutto con il Ministero delle Finanze.

(Fonte: sito ufficiale BNL – Data: 28 febbraio 2023)

Prestiti per le imprese

Per le imprese BNL ha pensato di settorializzare le offerte. Troviamo così proposte dedicate agli operatori del turismo, alle aziende operanti nel settore del commercio e nell’agricoltura.

In tutte queste forme di prestito il massimale erogabile è condizionato sia dal settore di interesse che dalla tipologia di durata (se breve oppure medio o lungo termine). Per il breve termine la formula più utilizzata è quella dell’apertura di credito in conto corrente e per chi riceve i pagamenti con pos anche quelle dell’ Anticipato Transato Pos e Scoperto di conto corrente. Il primo è pensato per coloro che hanno un’attività commerciale con un numero elevato di transazioni via Pos. Sarà possibile ottenere una somma pari al massimo all’80% delle transazioni Pos dell’anno precedente. Tale credito verrà, poi, restituito a mano mano che avverranno i pagamenti. Il secondo è una sorta di cuscinetto per esigenze di liquidità che ha la particolarità di poter essere ripristinato con dei versamenti alla pari dei classici finanziamenti ‘rotativi’.

Completano il quadro dei prestiti Bnl per il settore business le soluzioni in leasing e le tipologie di mutuo dedicate (come ad esempio il mutuo agrario) ma vista la complessità delle esigenze che ogni impresa può presentare, è consigliato esporre le proprie necessità a un consulente BNL e ritagliare la soluzione il più possibile su misura.

(Fonte: sito ufficiale BNL – Data: 28 febbraio 2023)

Prodotti Bnl

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Prestiti Inpdap prima casa per acquisto e ristrutturazione

Prestito Inpdap per acquisto prima casa e ristrutturazione abitazione

Tra le varie possibilità di prestito offerte dall’Inpdap ai dipendenti pubblici vi sono anche quelle dedicate appositamente all’acquisto di un’abitazione o alla ristrutturazione di un alloggio.
Come qualsiasi altro tipo di prestito anche questo necessita il rispetto di alcuni requisiti. Vediamo insieme i principali.

Requisiti per l’accesso ai prestiti acquisto prima casa

Il primo requisito è l’iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali con un’anzianità al fondo di almeno tre anni. In aggiunta si deve possedere un lavoro a tempo indeterminato e, affinchè la domanda venga accolta, è necessario che l’abitazione non rientri nelle categorie “di lusso”, ovvero non deve appartenere alle seguenti categorie: A/2, 3, 4, 5, 6, 7.

Per i pensionati il requisito è quello di non aver ancora compiuto i 60 anni di età.

Si può acquistare anche un box purchè risulti pertinenza dell’abitazione. In ogni caso l’importante è non superare il massimale consentito, ovvero 300.000 euro. Come tasso si può optare per il fisso od il variabile.

Per poter accedere al mutuo a tassi agevolati, perchè poi alla fine di questo si tratta, è necessario presentare la domanda nei termini previsti ed aspettare l’uscita delle graduatorie che vengono esposte con scadenza quadrimestrale. Le graduatorie tengono conto di diversi fattori, principalmente composizione del nucleo familiare (figli a carico, coniuge, ecc) e reddito familiare (vedi anche Prestiti personali senza busta paga).

Prestiti per ristrutturazione

Un altro tipo di finanziamento è studiato appositamente per chi, invece, ha la necessità di ristrutturare la propria abitazione principale o semplicemente deve far fronte a lavori di manutenzione. A tal proposito rientrano come motivazione anche eventuali spese straordinarie di condominio o l’installazione di impianti di energia rinnovabile.
Possono accedere al presto diverse categorie di dipendenti pubblici e statali, compresi gli insegnanti, purchè si siano maturati almeno 4 anni di anzianità.

Gli importi erogabili vanno da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 30.000 euro. Ovviamente all’atto di presentazione della domanda si deve documentare in maniera opportuna l’intervento fatto, fornendo preventivi e/o fatture. La rata verrà poi determinata in base al capitale scelto ed avrà un importo in ogni caso non superiore al quinto dello stipendio.

All’interno della rata saranno ovviamente presenti le quote relative alla somma totale da restituire, la parte di interesse e vi sarà un’aliquota destinata all’assicurazione sulla vita. In questo modo i familiari del contraente saranno sgravati in caso di decesso. Per il calcolo della rata purtroppo non ci sono tool Inpdap online, ma si possono usare quelli generici disponibili online, dove va semplicemente inserito il tasso relativo al tipo di prestito scelto (vedi anche Prestiti in 24 ore).

In caso di diminuzione della disponibilità economica è possibile , inoltre, richiedere una rinegoziazione del finanziamento con una rimodulazione della rata mensile da corrispondere.

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Prestito pluriennale Inpdap: regolamento e tabelle

Finanziamenti pluriennali Inpdap: i requisiti 2020

In seguito ad Decreto Salva Italia di Monti del 2011, l’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) dal 1° gennaio 2012 è stato soppresso, confluendo nell’INPS, nel tentativo di riorganizzare il sistema previdenziale italiano per contenere la spesa pubblica. Quindi tutte le funzioni a favore dei dipendenti e pensionati pubblici (contributi, pensioni, erogazioni di prestiti e varie prestazioni sociali) svolte sino ad allora dall’INPDAP esistono ancora, solo che adesso se ne occupa direttamente l’INPS Gestione Dipendenti Pubblici.

Tra i vari servizi e prestazioni che l’INPS offre ai dipendenti o pensionati pubblici, oggi voglio illustrarti nel dettaglio quelli relativi all’erogazione dei prestiti pluriennali Inpdap.

Indice articolo

Tipologie di prestiti pluriennali

prestiti pluriennali inpdap

Attualmente l’INPS prevede due tipologie di prestiti pluriennali, a tassi agevolati: quelli diretti e quelli indiretti. Sono entrambi rivolti a dipendenti pubblici o ex dipendenti pubblici in pensione per esigenze personali o familiari comprovate, solo che i primi sono erogati direttamente dall’INPS tramite il proprio Fondo Credito (ecco perchè diretti), mentre i secondi vengono erogati da società finanziarie o istituto di credito esterni e convenzionati (ecco perchè indiretti) garantiti però dall’INPS contro eventuali rischi legati al decesso, alla riduzione dello stipendio o alla cessazione del lavoro senza diritto a pensione.

Entrambe le tipologie possono avere una durata di 5 o 10 anni, a seconda dell’importo richiesto, i cui massimali variano in base al proprio stipendio o pensione, e l’erogazione avviene tramite bonifico sull’IBAN indicato dal richiedente. Il rimborso parte due mesi dopo l’erogazione ed avviene mensilmente tramite trattenuta in busta paga o nel cedolino della pensione con rate il cui importo non può superare il quinto dello stipendio o della pensione.

Il TAN applicato ai prestiti diretti, secondo le tabelle presenti sul sito ufficiale www.inps.it , è pari al 3,50%; per i prestiti indiretti il TAN varia a seconda dell’istituto di credito al quale ci si rivolge. Si tratta di prodotti finanziari strettamente regolamentati sia per quanto riguarda i requisiti necessari per poter accedere ai fondi, sia per l’utilizzo che di tali fondi si intende farne. Entriamo più nel dettaglio.

Tabella Prestiti dipendenti TAN
Prestito Inpdap triennale/quadriennale 4,50%
Prestito Inpdap quinquennale/decennale 3,50%

Prestiti pluriennali diretti

Requisiti

Per poter richiedere un prestito pluriennale bisogna rientrare nei seguenti requisiti:

  • essere dipendente pubblico con servizio utile ai fini della pensione con almeno quattro anni di anzianità;
  • essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • essere un pensionato ex dipendente pubblico;
  • essere iscritto da almeno quattro anni al Fondo Credito, noto anche come Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Nel caso in cui entrambi i coniugi siano lavoratori dipendenti pubblici che soddisfano tali requisiti, possono entrambi presentare domanda per la medesima comprovata motivazione, fermo restando che l’importo totale di entrambi i finanziamenti non potrà superare l’importo preventivato.

Motivazioni accettate per un prestito quinquennale

Se rientri nei requisiti sopra elencati potrai richiedere un prestito diretto a tasso agevolato se la motivazione indicata e certificata appartiene ad una delle seguenti casistiche, contemplate nel regolamento:

  • calamità naturali;
  • rapina, furto, incendio;
  • trasloco (max 15.000€);
  • lavori condominiali della casa di proprietà di residenza;
  • manutenzione ordinaria della casa di residenza, di cui il richiedente o il suo coniuge o i suoi genitori conviventi, siano proprietari, usufruttuari o conduttori (max 30.000€);
  • spese per l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile (max 25.000€);
  • acquisto di autovettura per il richiedente (massimo erogabile 20.000€);
  • nascita di figlio o adozione;
  • protesi e cure dentarie;
  • acquisto di ausili per portatori di handicap;
  • malattia dell’iscritto;
  • decesso di familiari;
  • matrimonio del richiedente o di un suo figlio (massimo erogabile 23.000€);
  • corsi post laurea di almeno due anni.

Motivazioni accettate per un prestito decennale

  • riscatto di alloggi popolari o di enti pubblici in cui si è già in affitto;
  • acquisto della casa in cui si risiederà (max. 150.000€);
  • costruzione della casa in cui si risiederà (max. 150.000€);
  • anticipata estinzione o riduzione di un mutuo ipotecario;
  • manutenzione straordinaria, risanamento o ristrutturazione edilizia della casa di proprietà o nuda proprietà (max. 100.000€);
  • malattie gravi dei componenti del nucleo familiare del richiedente.

Come effettuare la domanda

Si può presentare la domanda entro e non oltre un anno dalla comparsa dell’evento e/o dalla data di emissione delle fatture che lo attestano.

La domanda va presentata online all’amministrazione di appartenenza che la girerà all’INPS. I pensionati, oltre che online, possono presentare la domanda anche tramite call center da rete fissa al numero gratuito 803.164 o da rete mobile al numero 06 164 164, oppure tramite enti di patronato.

Alla domanda occorre allegare:

  • tutta la documentazione che certifica lo stato di necessità;
  • la spesa che si deve sostenere, documentata tramite preventivi e/o fatture;
  • recente certificato medico che attesti la sana e robusta costituzione del richiedente; nel caso in cui il prestito occorra per problemi di salute del richiedente, la domanda sarà accompagnata da un certificato medico che attesti che il paziente è affetto da patologia stabilizzata, non in fase terminale.

Una volta ottenuto il prestito, l’INPS effettuerà i dovuti controlli per accertarsi che la somma erogata sia stata effettivamente utilizzata per la motivazione indicata. L’interessato ha quindi l’obbligo di fornire all’INPS le documentazioni di spesa necessarie entro trenta giorni dall’emissione dell’ultima fattura pagata.

Prestiti pluriennali indiretti

prestiti pluriennali indiretti

Per accedere ai prestiti quinquennali o decennali indiretti, cioè erogati da istituti bancari o finanziarie convenzionate con l’INPS e garantiti dal Fondo Crediti dell’INPS stessa, occorre rispettare gli stessi requisiti validi per i prestiti diretti, rientrare in una delle motivazioni elencate sopra e presentare le medesime documentazioni. La domanda dovrà essere inoltrata telematicamente all’amministrazione di appartenenza. Questa verrà poi inviata all’istituto erogante che provvederà a compilare in tutte le sue parti la proposta di contratto riportata sul modello. Una volta tornata all’INPS ed effettuati i dovuti controlli, verrà fornita la garanzia e il prestito sarà erogato secondo le modalità ed ai tassi agevolati proposti di volta in volta dall’istituto bancario in questione.

Informazioni utili

come richiedere informazioni ufficiali sui prestiti pluriennali inpdap

Gli iscritti al Fondo Crediti possono richiedere un nuovo prestito come consolidamento del precedente solo dopo due anni di ammortamento di un prestito quinquennale e quattro anni di ammortamento di un prestito decennale.

Sul sito dell’INPS è possibile accedere ad una simulazione per poter conoscere senza impegno l’importo massimo a cui si può accedere in base ai propri requisiti

Attualmente è prevista la possibilità di richiedere un prestito diretto pluriennale riservato esclusivamente ai dipendenti delle Poste Italiane SpA e società collegate. Il TAEG applicato è 3,50%. Il prestito può essere richiesto solo se si rientra in una delle motivazioni esposte nel regolamento “CRED 3” (www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/477Regolamento_prestiti_pluriennali.pdf ).

La domanda va effettuata utilizzando il modulo GP01 Cred 3 compilato in tutte le sue parti, al quale andranno allegati una serie di documenti:

  • fotocopia di un documento d’identità valido;
  • fotocopia dell’ultima busta paga;
  • certificato medico;
  • stato di famiglia;
  • documentazione relativa alla motivazione del prestito;
  • certificato stipendiale.

Tale domanda dovrà essere spedita all’INPS via posta all’indirizzo: INPS – Direzione Centrale Sostegno alla non autosufficienza, invalidità civile e altre prestazioni – Area dirigenziale Prestazioni Creditizie – viale Aldo Ballarin, 42 – 00142 Roma, oppure tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: [email protected].

Approfondimenti: Cessione del quinto Inps, Condizioni prestiti personali online.

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Fineco prestiti online: tempi di erogazione e tassi

Prestiti Fineco: tempistiche veloci grazie alla richiesta online?

Se necessiti di liquidità per affrontare spese impreviste o per realizzare un progetto che ti sta particolarmente a cuore Fineco Bank S.p.A. tra i suoi prestiti potrebbe avere quello su misura per te. Continua a leggere questo articolo, ti fornirò tutte le informazioni utili per accedere ai finanziamenti personali Fineco.

logo fineco bank

Indice

Requisiti

Prima di passare in rassegna tutte le differenti tipologie di prestiti Fineco (non sono comunque presenti quelli cambializzati), chiariamo subito quali sono i requisiti necessari per richiedere un finanziamento presso questa solida banca italiana. Innanzitutto occorre:

  • avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
  • avere residenza italiana;
  • essere titolari di un conto corrente Fineco da almeno 3 mesi oppure aver accreditato in maniera continuativa sul conto stipendio o pensione.

In più, occorre disporre di un saldo conto non inferiore ai -500€.

L’erogazione del prestito è comunque vincolata alla valutazione della situazione creditizia del richiedente da parte della banca e quindi il prestito può essere rifiutato.

(Fonte: sito ufficiale Fineco – 24 novembre 2023)

Prestito personale

rappresentazione grafica caratteristiche prestito personale fineco

Se sei in possesso dei requisiti sopra indicati, potrai richiedere a Fineco Bank un prestito da 2.000€ a 50.000€ da restituire in 12/84 mesi, secondo i seguenti scaglioni di importo:

Fineco, come alcuni altri istituti di credito, sfrutta il criterio di prevalutazione per rendere ancora più veloce la fase di istruttoria, ma lo fa solo per importi fino a 20.000 euro di finanziamento, anche online o da app. Con questo sistema i tempi sono molto rapidi. Non è richiesta nessun documento giustificativo neppure se il finanziamento verrà chiesto per procedere ad una ristrutturazione. Parliamo quindi di una soluzione adatta anche a chi ‘rischia’ di avere bisogno di soldi urgentemente in futuro.

Il TAN e il TAEG applicati variano in base alla tipologia di cliente alla quale appartieni. Ad esempio si ottengono spesso sconti se si ha l’accredito dello stipendio o pensione presso un conto Fineco così come è possibile spuntare tassi dedicati grazie ad un patrimonio investito con Fineco Bank superiore a 500 mila euro. Infine viene riservato un occhio di riguardo anche a coloro che hanno già una storia con la banca, ovvero un’anzianità di conto pari ad almeno 12 mesi.

In tutti i casi si tratta di finanziamenti senza spese di istruttoria e commissioni di incasso rata. La simulazione del prestito prima della richiesta è possibile, ma solo all’interno della propria area riservata per cui è accessibile solo ai già clienti.

(Fonte: sito ufficiale Fineco – 24 novembre 2023)

Consolidamento prestiti

immagine di tessere di puzzle

Se in passato hai acceso altri finanziamenti e le numerose rate mensili gravano eccessivamente sulle tue tasche, puoi alleggerire la tua situazione richiedendo a Fineco un prestito di consolidamento, con cui estinguere fino ad un massimo di 4 precedenti crediti erogati a tuo favore da esterni o da Fineco stessa e con cui ottenere, se lo desideri, ulteriore liquidità (min. 1.000€). In questo modo unirai tutto in un’unica rata.

Gli importi richiedibili vanno da 11.000€ a max. 30.000 da rimborsare in piano di ammortamento compreso tra 12/72 mesi.

Le combinazioni finanziabili sono:

  • fino a 3 prestiti esterni con eventuale richiesta di liquidità;
  • fino a 3 prestiti esterni + fino a 2 prestiti Fineco (erogati da almeno 6 mesi) + eventuale liquidità aggiuntiva;
  • 2 prestiti Fineco + liquidità obbligatoria.

Attenzione: non rientrano in questa tipologia di finanziamento la cessione del quinto sia dello stipendio che della pensione, carte revolving (vedi anche Carte revolving senza reddito dimostrabile) e singoli prestiti Fineco.

Per richiedere tale prestito (la cui procedura è totalmente online e si avvale della comodità della Firma Digitale), dovrai disporre della seguente documentazione :

  • copia dell’ultima busta paga, cedolino della pensione o Modello Unico;
  • una copia dei conteggi di estinzione per ogni finanziamento che vuoi consolidare;
  • mandato irrevocabile di pagamento firmato da te e da tutti gli eventuali cointestatari del tuo conto corrente.

(Data di rilevazione: 24 novembre 2023 Fonte: sito ufficiale FinecoBank)

Minifido

Se ciò di cui hai bisogno è un credito sempre a tua disposizione a cui attingere solo all’occorrenza, allora potrebbe tornarti utile il Minifido, un’apertura di credito in conto corrente di max. 3.000€. Con Minifido paghi gli interessi soltanto sulle somme effettivamente utilizzate, non sull’intero importo che Fineco ha messo a tua disposizione, e soltanto per i giorni di utilizzo, fino al rimborso che puoi effettuare quando meglio credi, senza rate programmate.

Anche in questo caso potrai effettuare la richiesta direttamente online dalla tua Area Privata, tramite Firma Digitale, con istruttoria automatica ed esito immediato.

I requisiti necessari affinché tale esito sia positivo sono:

  • aver accreditato in maniera continuativa lo stipendio o la pensione sul tuo c/c Fineco o possedere un Asset superiore ai 20.000€ (liquidità esclusa);
  • disporre di un saldo conto superiore ai -500€.

(Data di rilevazione: 23 novembre 2023 Fonte: sito ufficiale FinecoBank)

Carte di credito

Anche richiedere una carta di credito può risolvere al bisogno momentanei problemi di liquidità e Fineco in questo campo può offrirti ampia scelta. Nessuna di queste alternative è però senza busta paga o senza conto corrente.

-Fineco Card Credit

immagine fineco card credit

E’ la carta di credito richiedibile dai clienti che posseggono un saldo conto di almeno 3.000€ ed attivabile con un asset in Fineco di almeno 3.000€ (informazioni ricevute chattando con un operatore). A fronte di un canone annuo di 19,95€ (rimborsato mensilmente nel caso di clienti Apex o Private), otterrai una carta MasterCard o Visa con un plafond standard di 1.600€. Da sito o app si può chiedere l’aumento del plafond.

È disponibile, a richiesta, in due versioni: monofunzione e multifunzione. Le caratteristiche sulla funzione a credito sono uguali, quello che cambia nella versione multifunzione è la possibilità di poter usare la card sia come carta di credito che di debito (circuiti Pagobancomat e Bancomat).

Potrai scegliere di rimborsare ciò che mensilmente utilizzerai o in un’unica soluzione senza interessi il 10 del mese successivo (opzione a saldo) oppure in comode rate mensili pagando gli interessi sulle somme dovute (opzione revolving). Per plafond fino a 1600 euro si potrà scegliere tra rata fissa di 100€ o rata variabile pari al 10% dell’importo da rateizzare, mentre per plafond fino a 2600€ le rate fisse saranno di 200€ mentre quelle variabili sempre pari al 10% dell’importo rateizzato.

Potrai inoltre usufruire (per i soli acquisti del mese in corso, prelievi esclusi) del servizio Pago Facile, con cui decidere online quali uscite rateizzare.

-Fineco Card Gold

carta fineco gold

E’ la carta di credito a saldo MasterCard riservata (a discrezione della banca) ai clienti Fineco da almeno 6 mesi, già titolari di una carta principale e con un saldo conto di almeno 5.000€.

Il canone annuo è di 69,95€, mai applicato ai clienti Private (canone gratuito) e ridotto a 19,95€ se si raggiunge una spesa annua su circuito MasterCard superiore a 15.000€. Inoltre avrai accesso ad un plafond a partire da 5000€.


Anche in questo caso si potrà scegliere tra la versione monofunzione e la versione multifunzione.

-Fineco Extra

immagine carta fineco extra

E’ la carta di credito revolving MasterCard richiedibile dai correntisti con un’anzianità di almeno 6 mesi e con una Fineco Credit Card già attiva. A fronte di un costo di emissione di 1,90€ ti offre 2.000€ extra per i tuoi acquisti, da restituire in rate fisse di 95€ che possono essere aumentate a 140€ o 190€.

-Servizio Paga a Rate

immagine di banconote e calendario

Si tratta di un fido addizionale di 2.000€ per la tua Fineco Card Credit, per effettuare acquisti, per rateizzare i bonifici mentre gli effettui, per rateizzare le uscite degli ultimi 30 giorni sul conto corrente e le spese effettuate con la carta di credito a cui il servizio è abbinato. TAN 5,95% e TAEG 6,12%, con rate a scelta tra 100/150/200€, ma attenzione una volta scelto l’importo questo non potrà essere modificato. Possibilità di rimborso anticipato.

(Data di rilevazione: 23 novembre 2023 Fonte: sito ufficiale FinecoBank)

Come richiedere un credito Fineco

Le richieste di un prestito, del minifido o delle carte di credito si svolgono completamente online dalla tua Area Privata dell’Home Banking, sia da pc che dall’app sullo smartphone (approfondimento: Prestiti online).

Senza recarti in filiale, dunque,

dovrai scansionare o fotografare i documenti necessari, effettuare il tuo riconoscimento tramite videochiamata o bonifico e firmare il tutto con Firma Digitale.

E, come accennato, nel caso in cui tu sia già stato valutato in precedenza, ad esempio perché hai richiesto una carta di credito, la valutazione del tuo merito creditizio può essere anche istantanea.

Contatti

Fineco Bank è a disposizione per chiarimenti o assistenza, sia per i suoi clienti che per chi è solo in cerca di delucidazioni o informazioni:

  • non clienti: potrai ricevere assistenza telefonando al numero verde 800.92.92.92, (orari di risposta: dal lunedì a venerdì dalle 8 alle 20.30 mentre il sabato dalle 9 alle 13), in chat o scrivendo una e-mail nell’apposita sezione dedicata sul sito ufficiale;
  • clienti: : puoi ricevere assistenza entrando nell’home banking e nel menù assistenza. Se si è perso uno o tutti i codici si può chiamare da telefono fisso il numero verde 800.52.52.52, da cellulare o dall’estero il numero di telefono 02.2899.2899. Per ricevere assistenza ricordati di avere a portata di mano il tuo codice utente (lo stesso che usi per accedere all’internet banking) e la password telefonica e/o vocale;
  • mail: indirizzo mail [email protected] o indirizzo Fineco Spa PEC [email protected]. Questa ha rappresentato in passato anche la via preferenziale per richiedere la sospensione dei pagamenti a causa della pandemia di Covid.

Opinioni

Fineco Bank offre ai suoi correntisti tante differenti soluzioni in caso di problemi di liquidità, con tassi concorrenziali e con tutta la praticità e immediatezza della richiesta e gestione online, sia da pc che da smartphone. Tempistiche veloci, soprattutto per i clienti già prevalutati. Girando in rete ho trovato recensioni per lo più positive su questo istituto bancario. Ad esempio su trustpilot.com Fineco Bank ottiene un punteggio “Eccezionale” con 4,8 su 5 stelle.

screenshot punteggio fineco bank su trustpilot.com

(Data di rilevazione: 29 Aprile 2022 Fonte: sito ufficiale Trustpilot)

Prodotti Fineco

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Fido bancario: guida all’apertura di credito in conto corrente

Fido bancario: vantaggi e svantaggi apertura credito in conto corrente

I privati, ma ancor più le aziende, possono trovarsi a dover affrontare dei periodi in cui necessitano di una maggiore liquidità. Se tale necessità riguarda brevi periodi, che magari si ripresentano con una certa cadenza, la soluzione a tale problema potrebbe rivelarsi la richiesta e la successiva concessione di un fido, o affidamento, da parte della banca presso cui si ha aperto il conto corrente.

Nel seguente articolo ti illustrerò nei dettagli in cosa consiste questa particolare forma di finanziamento, quali sono i requisiti, le modalità per poterlo richiedere e il suo costo.

Indice articolo

Come funziona

Per fido, o affidamento bancario, si intende la messa a disposizione del cliente da parte della banca, previa attenta istruttoria, di una prestabilita somma di denaro che il correntista può prelevare dal suo conto pur non disponendone effettivamente. E’ una forma di finanziamento che permette al correntista di “andare in rosso” senza subire conseguenze perchè la banca glielo concede in cambio di commissioni e interessi sulla effettiva somma anticipata, non sull’intera concessa.

Tipi fido

Il fido in rari casi è un prestito per firma (la banca cioè non mette a disposizione denaro ma fa da garante presso i creditori dell’affidato) ma nella stragrande maggioranza dei casi è un prestito a breve termine per cassa (la banca mette a disposizione del cliente del denaro).
Per venire incontro alle esigenze delle aziende, il fido bancario può assumere diverse forme tecniche. Analizziamole insieme.

  1. Apertura di credito in conto corrente

    diverse tipologie di fido bancario

    Data rilevazione: 18/11/2021 – Fonte: Corso di Tecnica Bancaria Università di Cagliari – Documento

    E’ la forma di fido maggiormente conosciuta, che può assumere forme diverse a seconda delle modalità di utilizzo, della durata o del tipo di garanzie che lo assistono. Innanzitutto si parla di apertura di credito in c/c semplice quando la banca concede una prestabilita somma al cliente per un tempo determinato (a scadenza determinata) e per un unico utilizzo. Una volta rimborsata la cifra, per accedere nuovamente al fido occorre farne nuova richiesta. E’ quindi una soluzione rivolta soprattutto a quelle aziende che presentano un’attività fortemente stagionale, che necessitano di un fido ad esempio solo d’estate.

    Si parla invece di apertura di credito ordinaria o di elasticità di cassa quando la banca concede il fido a tempo indeterminato (a scadenza indeterminata). Il correntista può attingere a tale somma messa a disposizione dalla banca in qualunque momento, anche solo in parte, e man mano che la rimborsa effettuando versamenti sul conto, ripristina la somma totale a cui può continuare ad accedere ogni qual volta ne avesse esigenza. Il conto corrente di un cliente con apertura di credito ordinaria sarà quindi caratterizzato da frequenti prelievi e versamenti che si alternano di continuo. Il cliente potrà andare più volte “in rosso” senza dovere i tassi debitori come in un normale scoperto di conto, ma solo gli interessi passivi stabiliti dal contratto di affidamento. La banca monitorerà di continuo il conto in questione, perchè se tale alternanza tra prelievi e versamenti dovesse venir meno provvederà ad immobilizzare il conto per effettuare i dovuti controlli.

    L’apertura di credito in c/c, in base alla garanzie offerte, può essere in bianco o garantito. Si dice in bianco quando il cliente non fornisce garanzie nè personali nè reali. In questo caso la banca può far firmare al cliente un pagherò in bianco (cioè lasciando in bianco lo spazio dove si indica la somma da pagare, da cui la definizione). In questa maniera la banca ha in mano un titolo esecutivo da completare con l’eventuale cifra utilizzata dal cliente e non rimborsata, titolo che potrà utilizzare per richiedere un pagamento forzato alle autorità competenti.

    Si dice, invece, apertura di credito assistita da garanzie, quando si avvale di garanzie reali come pegni su cose mobili o crediti, oppure ipoteche su beni immobili o mobili registrati o quando si avvale di garanzie personali (fideiussione o avallo).

    A differenza di un normale prestito personale, gli interessi sono più alti ma vengono calcolati e capitalizzati solo sulla somma effettivamente utilizzata, non su quella concessa di partenza dalla banca. Inoltre sono previste commissioni e spese di istruttoria che variano da un istituto bancario ad un altro.

    Ciò che lo differenzia, ad esempio, da un prestito rotativo è il fatto che per ogni utilizzo di un prestito rotativo si redige un piano di ammortamento, stabilendo in partenza ad ogni utilizzo numero di rate e importo, invece nell’apertura di credito tale piano non c’è, è il cliente che a seconda delle sue possibilità rimborsa il debito con versamenti successivi e di vario importo da lui stabilito. Ed è proprio questo il vantaggio del fido, la sua elasticità.

  2. Operazione di smobilizzo dei crediti

    Molte aziende vendono la loro merce offrendo ai clienti un differimento del pagamento. Questa tipologia di fido consente a queste aziende di vedersi anticipati dalla banca questi crediti di futura riscossione, così da poter attingere a fondi non ancora effettivamente presenti sul conto corrente ma di prossimo arrivo.

  3. Anticipazioni su pegno

    Anche in questo caso la banca anticipa al cliente una somma di denaro a breve termine e con scadenza ben definita. In cambio la banca accetta in pegno a suo favore merci, valori mobiliari o crediti da parte del cliente.

  4. Finanziamento in valori mobiliari

    E’ una forma di fido molto complessa che si basa su un trasferimento temporaneo di titoli del cliente in cambio di denaro.

Richiesta e requisiti fido

Ogni banca ha sicuramente il suo protocollo aziendale per effettuare ed eventualmente accordare o rifiutare una richiesta di fido, ma per lo più il tutto segue le seguenti fasi:

  • compilazione di un modulo, in cui il privato o l’azienda dovranno fornire tutti i dati necessari alla banca per effettuare i dovuti controlli e valutazioni per stabilire l’affidabilità economica del richiedente ed il suo merito creditizio. Nel caso di un privato, ad esempio, saranno richiesti i suoi dati personali e quelli di tutti i membri del suo nucleo familiare, il regime patrimoniale scelto nel caso in cui ci sia un coniuge, un elenco degli immobili di proprietà con eventuali ipoteche e l’ultima dichiarazione dei redditi. Saranno richieste anche l’ultima busta paga (lavoratori dipendenti), il modello UNICO (liberi professionisti) o il cedolino della pensione (pensionati). Un requisito spesso necessario è l’aver effettuato l’accredito dello stipendio/pensione/altra fonte reddituale sul conto corrente in questione.
  • caratteristiche dell’affidamento: il richiedente dovrà specificare a che tipologia di fido desidera accedere, le motivazioni e la durata e dovrà inoltre esporre le eventuali garanzie che può offrire e le altre linee di credito a cui può già attingere.
  • Istruttoria: raccolta tutta la documentazione richiesta, la banca incrocerà tali dati con quelli resi disponibili dal SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie), valutando così se il richiedente è un buon o cattivo pagatore. La banca arriverà ad esprimere tale giudizio prendendo in considerazione la puntualità dei pagamenti, l’uso corretto o meno che si fa degni assegni, eventuali rapporti con altri istituti bancari e così via. La banca effettuerà anche analisi di tipo quantitativo, per stabilire l’effettiva capacità di rimborso del richiedente.
  • comunicazione della decisione al cliente: la fase di istruttoria richiede ovviamente alla banca del tempo materiale per effettuare tutte le analisi e valutazioni del caso, però, in linea di massima, se non si ottiene risposta entro un mese dalla consegna della documentazione è probabile che la richiesta sia stata rifiutata.

costi fido bancario

Costi fido

Come ho accennato prima, i tassi di interesse applicati al fido sono generalmente più elevati rispetto a quelli di un normale prestito personale, però col fido si ha il vantaggio di vedere applicati i tassi passivi solo sulle somme effettivamente utilizzate e solo per i giorni fino al rimborso. Attenzione però ai costi accessori. Spesso sono dovuti alla banca, oltre agli interessi, anche commissioni onnicomprensive, spese di istruttoria veloce per ogni utilizzo, anche minimo, del budget a disposizione oppure un canone fisso periodico per la messa a disposizione del servizio, da versare anche nel caso in cui non se ne sia fatto uso.

Esempi

Scoperto Facile Unicredit

Unicredit offre ai suoi correntisti una linea di credito in c/c il cui importo può variare, a seconda delle necessità, da 1.500€ fino ad arrivare a 12.000€. Per la messa a disposizione di tali fondi il correntista dovrà mensilmente versare un canone che cresce con il crescere del fido messo a disposizione, partendo da 2,5€ al mese sino ad arrivare a 20€ mensili. Tale canone comprende la commissione onnicomprensiva DIF (disposizione immediata fondi, max. 0,50% su base trimestrale). Indipendentemente dal fido offerto e da quello effettivamente utilizzato, i tassi applicati saranno sempre gli stessi: TAN 8,90% TAEG 11, 41%.

BNL

La proposta di apertura credito in c/c di BNL prevede la messa a disposizione di una somma che dipende dalla situazione economica del richiedente. Non è previsto alcun canone mensile o annuale. Alle somme effettivamente utilizzate sarà applicato per i giorni effettivi di utilizzo un TAN del 13,50% con una commissione onnicomprensiva su base annua del 2% (0,5%trimestrale). Sugli sconfinamenti extra-fido sono previste commissioni di istruttoria veloce.

fido bancario diverse banche

BPM

Banco BPM offre ai correntisti “You” un fido con TAN 11,70% applicato alle sole somme utilizzate e una commissione onnicomprensiva del 2% annuo sull’importo dell’affidamento accordato. Sugli sconfinamenti extra-fido è prevista una commissione di istruttoria veloce di 40€.

(Data di rilevazione: 18/11/2021; fonti: siti ufficiali Unicredit, BNL, BPM)

Revoca Fido

La revoca del fido da parte della banca segue regolamentazioni differenti a seconda che si tratti di un fido a scadenza o a tempo indeterminato.

Nel caso di un affidamento a scadenza la banca può revocarlo solo e unicamente in caso di giusta causa e concedendo al cliente almeno 15 giorni per restituire le somme utilizzate.

Nel caso invece di un fido a scadenza indeterminata entrambe le parti possono rescindere dal contratto in qualsiasi momento seguendo i termini e la procedura indicati in contratto. In mancanza di indicazioni dovranno essere concessi comunque i 15 giorni canonici. Ovviamente la libertà della banca non deve sfociare in comportamenti illegittimi: se il cliente rispetta i termini del contratto ed è un cliente virtuoso, revocarne improvvisamente il fido costringendolo ad un rientro rapido e non previsto e mettendolo quindi ovviamente in difficoltà, può definirsi un comportamento illegittimo, in particolare se, ad esempio, ad altri clienti altrettanto virtuosi non si sia riservato lo stesso trattamento per strategie interne, oppure se non siano state rispettate le procedure corrette (preavviso, comunicazione scritta ecc..). In tal caso il cliente potrà adire per vie legali o rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario per una risoluzione stragiudiziale del problema.

Conclusioni

Il fido bancario, come abbiamo visto, è una forma di finanziamento utilissima per i privati e spesso indispensabile per le aziende. E’ preferibile ad un finanziamento tradizionale (vedi anche Prestito personale online) per la sua notevole elasticità, soprattutto nei rimborsi, e per il fatto che gli interessi vengono pagati solo sulle somme utilizzate e per il tempo effettivo dello scoperto.

Il fatto poi che esistano forme specifiche a seconda del tipo di entrate delle aziende, fa sì che ogni cliente possa usufruire di un fido tagliato su misura dell’utilizzo che ne intende fare.

E’ opportuno però confrontare le offerte di più istituti bancari in quanto i tassi e le commissioni variano da banca a banca, e la valutazione in fase di scelta deve considerare i diversi fattori di costo e servizi in base alle proprie effettive esigenze.

Approfondimento: Consolidamento debiti.

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Prestiti cambializzati a domicilio: guida alla richiesta online

Finanziamenti cambializzati a domicilio: guida pratica

Il prestito cambializzato è una categoria di finanziamento personale che viene concesso in seguito alla firma di cambiali. Per questa tipologia di prestito non è richiesta una motivazione e può essere richiesto soprattutto dai cosiddetti “cattivi pagatori” o “protestati“. Chiunque lo risulti, infatti, è solitamente impossibilitato nella richiesta di qualsiasi altra forma di prestito.

Come funziona?

Il meccanismo è semplice. Il finanziamento ottenuto viene restituito con la sottoscrizione di cambiali che possono essere pagate in qualsiasi Istituto di credito. E’ grazie a tale meccanismo che non compare tra i requisiti fondamentali il possedere un conto corrente.

Il prestito cambializzato, infatti, può essere erogato o tramite bonifico bancario o tramite assegno circolare domiciliato direttamente all’indirizzo di chi lo ha richiesto. Data la sua natura particolare può essere concesso anche nella formula “a domicilio” ma bisogna fare attenzione perché le banche normalmente non la sfruttano (vedi anche Prestiti cambializzati per autonomi).

Per ottenere questo prestito sono necessari soltanto: il codice fiscale, il documento d’identità e un documento che attesti un reddito, come ad esempio una busta paga, la dichiarazione dei redditi o la pensione.

Quando previsto, prestito cambializzato a domicilio può essere richiesto online, compilando gli appositi moduli presenti sui siti degli Istituti di credito ai quali ci rivolgiamo per richiedere tale finanziamento.

Quali sono i vantaggi?

Uno degli elementi che rendono il prestito cambializzato a domicilio forte sul mercato dei finanziamenti è la velocità d’erogazione del credito. Il controllo dei dati reddituali di chi richiede avviene in poche ore così da rendere la conferma o il rifiuto della disponibilità di erogare la somma richiesta altrettanto veloce.

Se la richiesta ottiene un esito positivo la finanziaria procede inviando al domicilio del cliente un responsabile per la consegna a mano dell’assegno circolare. Ovviamente prima di consegnare l’assegno circolare l’incaricato avrà l’obbligo di far firmare i documenti ed il contratto di stipula e di compilare e firmare tutte le rate del finanziamento, cioè le cambiali, ma le procedure sono comunque molto veloci.

Quali i possibili svantaggi?

Non essendo un tipo di finanziamento proposto dalla banche, bisogna rivolgersi a delle finanziare.

A questo proposito è importante affidarsi a società riconoscibili e affidabili. Un altro limite è sicuramente riconducibile al fatto che queste finanziarie operano limitatamente in determinate zone e sono, quindi, presenti solo nelle grandi città (come Roma, Napoli, Torino, Milano, ecc).

I tassi applicati, inoltre, sono sicuramente elevati, e in parte giustificano l’erogazione che, rivolgendosi ad un’utenza perlopiù di protestati o cattivi pagatori deve considerare il rischio di inottemperanza. Se si possiede una regolare busta paga è sconsigliabile la richiesta di tali prestiti perché, in questo caso, è possibile richiedere la cessione del quinto (vedi anche Come rinnovare la cessione del quinto), anche nel caso di iscrizione al registro dei cattivi pagatori o protestati. La cessione del quinto, infatti, è sicuramente meno dispendiosa.

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