Prestito ristrutturazione prima casa: come e perchè sceglierlo
Nella categoria “prestito ristrutturazione prima casa” possono rientrare sia i finanziamenti brevi (con piano di ammortamento fino a 5 anni) che quelli con durata maggiore, alle volte rappresentati anche da un mutuo chirografario o ipotecario.
La doppia possibilità si ha perché i lavori di ristrutturazione possono riguardare sia la manutenzione ordinaria, che comporta spese più contenute, che quella straordinaria con esborsi considerevoli.
Inoltre, un prestito per la ristrutturazione di prima o seconda casa è di norma finalizzato all’esecuzione di opere ben definite e può essere concesso anche con la formula Stato Avanzamento Lavori (o SAL), ovvero in varie tranches.
Indice articolo:
Prestito o mutuo?
Come già accennato è possibile ottenere la liquidità necessaria a sostenere i lavori sia nella forma del credito al consumo (prestito personale, finalizzato o cessione del quinto), sia sotto forma di mutuo di ristrutturazione. Cerchiamo di far luce sulle differenze tra le due tipologie.
Prestito prima casa
E’ la tipologia di finanziamento più idonea da scegliere nel caso di richiesta di importi contenuti e nel caso di urgenza dei fondi.
Infatti di norma un prestito personale ha una durata di massimo 120 mesi, quindi se la somma da finanziare è elevata, per forza di cose le rate mensili saranno di notevole importo, sicuramente più alte rispetto a quelle di un mutuo che spalma il rimborso del debito anche su 30 anni. Risulta quindi più facilmente sostenibile per importi fino ai 50.000€ circa.
Altro vantaggio di un prestito è rappresentato dal fatto che l’unico requisito necessario per ottenerlo è la dimostrazione di percepire un reddito in grado di sostenere il rimborso. Nella maggioranza dei casi non occorrono ulteriori garanzie anche se molti istituti bancari, però, permettono di richiedere un prestito soltanto a chi è già titolare da alcuni mesi di un conto corrente presso di loro.
Come svantaggio troviamo invece l’impossibilità di detrarre gli interessi passivi pagati durante la restituzione degli importi e il fatto che in caso di estinzione anticipata del debito alcune banche o finanziarie potrebbero prevedere il pagamento di un indennizzo (penale di estinzione).
Mutuo per la ristrutturazione prima casa
A favore del mutuo troviamo sicuramente la maggiore durata del finanziamento che permette di contenere l’ammontare delle rate anche in caso di elevato importo erogato, e i tassi di interesse decisamente più bassi rispetto a quelli tipicamente applicati ad un prestito.
Attenzione, però: le spese accessorie di un mutuo sono più elevate e numerose rispetto a quelle di un prestito, perché bisogna considerare in più le spese della perizia, del notaio e dell’assicurazione, che si ammortizzano rispetto ad un prestito solo se l’importo richiesto supera all’incirca i 50.000€, rendendolo più conveniente.
Altro fattore da non sottovalutare è il fatto che per ottenere il mutuo è necessario non solo dimostrare di percepire un reddito costante ed adeguato alla rata, ma occorre anche la garanzia reale dell’ipoteca sull’immobile di proprietà. Alcune banche possono prevedere mutui chirografari, ovvero privi dell’ipoteca come garanzia, ma si tratta di soluzioni poco frequenti e molto più onerose rispetto a un mutuo ipotecario.
Se si considerano eventuali detrazioni fiscali, il mutuo ti permetterà di detrarre il 19% degli interessi pagati annualmente su un importo massimo di 2.582,25€.
Prestito diretto quinquennale o decennale INPDAP (ex INPS)
Se sei un dipendente pubblico o un ex dipendente pubblico in pensione non è da sottovalutare l’interessante alternativa dei Prestiti Pluriennali diretti Inps. Si tratta di un prestito a tasso agevolato il cui importo massimo dipende dall’entità del tuo stipendio o pensione, e il cui rimborso avviene tramite trattenuta in busta paga/cedolino della pensione in 60 o 120 mesi, con rate il cui importo non può mai superare il quinto dello stipendio/pensione.
Sono finanziamenti strettamente regolamentati sia per quanto riguarda i requisiti necessari per potervi accedere, sia per l’utilizzo dei fondi erogati. Tra le motivazioni valide per la richiesta è presente la manutenzione ordinaria (prestito quinquennale, max. 30.000€) e straordinaria (prestito decennale, max 100.000€) della casa di proprietà e di residenza.
Data rilevazione: 24 gennaio 2023 – Fonte: sito INPS
Detrazioni fiscali e bonus
Qualunque sia la forma di finanziamento scelta per sovvenzionare i lavori di ristrutturazione della tua casa, è possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria avvenuti entro il 31/12/2024, fino ad un tetto massimo di 96.000€, seguendo le limitazioni e le modalità stabilite (i pagamenti devono avvenire tramite bonifico bancario o postale con segnalati i seguenti dati: causale Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986, tuo codice fiscale e codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento). E’ possibile recuperare tali detrazioni nei 10 anni successivi, un tanto all’anno.
Ci sono anche altri tipi di lavori che possono beneficiare di specifiche forme di detrazione, come nel caso del Sisma Bonus che arriva al 75-85% od ancora i lavori di riqualificazione energetica che arrivano anche alla detrazione del 65%. Ricordiamo che alcune spese possono scontare subito il credito di imposta.
N.B. Indipendentemente dal tipo di ‘bonus’ al quale si può accedere, le detrazioni fiscali dei bonus si possono cumulare con le detrazioni fiscali previste per il mutuo di ristrutturazione.
Banche e finanziarie
Ecco brevemente alcuni esempi di prestiti per ristrutturazione attualmente offerti da banche e finanziarie. L’elenco dei prodotti è puramente indicativo: quasi tutte le banche e finanziarie propongono prestiti finalizzati alla ristrutturazione di casa. Pertanto ti consigliamo di contattare anche la banca di cui sei già correntista (come ad esempio BNL, MPS o Intesa Sanpaolo) per verificare se ci sono prodotti specifici.
Prestito BancoPosta Ristrutturazione Casa
Se sei un correntista BancoPosta potrai accedere ad un prestito finalizzato alla ristrutturazione della tua casa presentando le documentazioni relative ai preventivi di spesa ed ai buoni d’ordine effettuali per l’acquisto dei materiali necessari. Potrai richiedere da 10.000€ a 60.000€, a tasso fisso, da restituire in 36/120 mesi con addebito in c/c. Potrai usufruire di questa tipologia di finanziamento anche se sei titolare di un Libretto Postale nominativo ordinario, ma l’importo massimo erogabile in tal caso scende a 30.000€ e il rimborso avverrà tramite bollettini postali a carico del cliente. Tali finanziamenti sono intermediati da BancoPosta ma erogati da Deutsche Bank o Findomestic senza costi aggiuntivi.
Data rilevazione: 24 gennaio 2023 – Fonte: sito Poste Italiane
Mutuo UniCredit Finalità Ristrutturazione
Parliamo in questo caso di un mutuo appositamente dedicato. Se sei correntista UniCredit, potrai richiedere, in seguito alla presentazione dei preventivi e di un’autocertificazione in cui assicuri che i fondi ricevuti saranno utilizzati per effettuare i lavori, l’erogazione di un importo da 30.000€ a importo max che dipende dal valore dell’immobile a lavori terminati per un massimo del 50% dell’importo stesso. La durata del rimborso arriva fino a 20 anni.
Data rilevazione: 24 gennaio 2023 – Fonte: sito UniCredit
Prestito Findomestic Ristrutturazione casa
Ovunque tu sia titolare di un c/c, potrai comunque rivolgerti a Findomestic per richiedere dai 1.000€ ai 60.000€ da restituire in massimo 120 mesi. Flessibilità assicurata grazie alla possibilità di variare leggermente l’importo della rata ogni mese e di posticiparne periodicamente il pagamento in caso di difficoltà. In base a quanto evidenziato sul sito ufficiale della banca appartenente al gruppo Bnp Paribas (di cui fa parte anche BNL) è possibile richiedere questo finanziamento sia per ristrutturare il proprio immobile che per interventi ‘minori’ come sostituire porte ed infissi od ancora docce e sanitari.
Data rilevazione: 24 gennaio 2023 – Fonte: sito Findomestic
Prestiti Mediolanum
Nel caso tu sia un correntista Mediolanum ed abbia investito un patrimonio da 5.000€ in su presso la Banca, potrai richiedere il Prestito ristrutturazione casa Mediolanum +. Presentando i dovuti preventivi dei lavori, si potranno richiedere importi da 4.000€ a 100.000€ da restituire in 12/120 mesi.
Sempre in ambito ‘ristrutturazione’ troviamo anche la versione Bonus + tramite cui ottenere i fondi per finanziare gli interventi che hanno il diritto di rientrare nel credito di imposta. Per questo specifico finanziamento l’importo massimo è di 60 mila euro.
Data rilevazione: 24 gennaio 2023 – Fonte: sito Banca Mediolanum
Prestito Valore Casa Bper
In questo caso per finanziare i lavori di ristrutturazione si possono ottenere fino a 75 mila euro, scegliendo tra un tasso fisso o un variabile e una durata che va da 36 mesi fino a 120 rate. Vista la recente campagna di ampie acquisizioni, chi ha dei prestiti in corso con una delle banche assorbite (tra le ultime ricordiamo Ubi Banca e di conseguenza i suoi prestiti) deve rivolgersi alla filiale che è stata assegnata per capire come modificare o a che punto è il prestito già in essere.
Conclusioni ed opinioni
Se la tua prima casa necessita di lavori di ristrutturazione, il momento è favorevole per avviarli in quanto lo Stato ha prorogato le detrazioni fiscali al 50% sino al 31 Dicembre del 2024. Se vuoi approfittare di tali agevolazioni fai sempre molta attenzione ai tassi dei finanziamenti che prenderai in considerazione e valuta attentamente se per le tue esigenze è più conveniente affidarti ad un prestito o ad un mutuo.