Prestiti Cnpr – I requisiti per ottenere tassi agevolati

Prestiti Cnpr – Come ottenere il prestito d’onore

La Cnpr (cassa nazionale per la Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali) è un ente di previdenza non facoltativa ma obbligatoria, che si occupa principalmente del pagamento della pensione maturata dai suoi aventi diritto (da bilancio questa sfera impegna quasi l’80% delle risorse complessive). Nel tempo ha ampliato i propri servizi, occupando aree legate anche all’erogazione di finanziamenti (che arriva a toccare direttamente circa il 2% delle risorse del Cnpr).

Questi vengono erogati in modo diretto, soprattutto sotto forma di sussidi e contributi integrativi delle retribuzioni, e con la forma più vicina a quelli agevolati come nel caso del prestito d’onore under 38 anni. Se si desidera ottenere dei prestiti personali con tassi più bassi rispetto alla media del mercato dei finanziamenti o dei mutui, allora ci si può avvicinare a quelli che sono frutto di convenzioni con banche private. Tra le più attive troviamo soprattutto la Banca Popolare di Sondrio.

Condizioni e requisiti per le richieste di mutuo e di prestito

Le convenzioni attive per la richiesta di mutui di acquisto, ristrutturazione e costruzione (generalmente con la formula del S.A.L.) sono principalmente con la Banca Popolare di Sondrio, e a seguire troviamo la Mps. In particolare troviamo le seguenti caratteristiche.

Approfondimento: Confronta prestiti online.

Banca Popolare di Sondrio

Mutuo

L’importo massimo che viene concesso è di 350 mila euro. Vale comunque un altro limite che è dato dalla percentuale del 70% del prezzo di acquisto o costo di costruzione. L’ipoteca non deve essere necessariamente di primo grado, ma può essere anche di grado successivo. Inoltre le finalità prevedono la possibilità di richiesta del mutuo anche per acquistare uno studio. La durata può essere scelta tra 5, 10 15 oppure 20 anni. Lo spread è dell’1,1% per le percentuali finanziate tra il 50 e il 70%, mentre al di sotto del 50% lo spread si ferma allo 0,9% per il variabile puro. Per il tasso variabile indicizzato al tasso Bce si ha uno spread maggiore di circa 0,25% su quello indicizzato all’euribor a 6 mesi. Il tasso fisso parte da un punto percentuale di spread fino ad un massimo di 1,35%.

Le spese comuni per tutti i mutui sono: quelle di istruttoria pari a 150 euro; le spese di incasso rata fissate a 3,5 euro cad. Inoltre c’è da considerare il costo della perizia che è pari a 200 euro più Iva in caso di acquisto o ristrutturazione, mentre per la costruzione con Sal, il costo è di 85 euro più Iva per ciascun intervento del perito. Non è prevista alcuna penale di estinzione anticipata se la richiesta del mutuo è fatta da persone fisiche, altrimenti sarà pari all’1% dell’importo da restituire. La domanda di mutuo deve essere fatta on line, con l’uso dell’apposito modulo presente nella sezione dell’area personale del richiedente.

Prestiti

Anche per la richiesta dei prestiti personali bisogna usare il canale on line per poter avviare la pratica. In questo caso poi tutta la procedura proseguirà sempre a distanza, con l’invio della documentazione da firmare e inoltrare direttamente a domicilio o presso l’indirizzo dato in fase di avvio. Per poter ottenere le condizioni agevolate, applicate su un importo compreso tra 5 mila e 25 mila euro, bisogna possedere degli specifici requisiti che sono:

  • aver raggiunto almeno 2 anni di iscrizione e contribuzione a Cnpr;
  • aver fatto una dichiarazione dei redditi per lo stesso periodo minimo;
  • avere accesso all’area personale dell’apposita sezione per inoltrare la richiesta.

La durata di questi prestiti dovrà essere compresa tra i 2 e i 5 anni, mentre il rimborso non avviene con cadenza mensile ma trimestrale (le scadenze sono fissate al 31 gennaio,al 30 aprile, al 31 luglio e al 31 ottobre di ogni anno).

Come spese accessorie sono previste:

  • spese di incasso rid di 4 euro;
  • spese di istruttoria (30 euro per importi fino a 15 mila euro, 50 euro per quelli superiori).

Maggiori informazioni possono essere ottenute dal numero verde 800 478 960 oppure inviando una e-mail a [email protected].

Monte dei Paschi di Siena

Mutui

La Mps arriva fino a 30 anni di durata per la concessione dei mutui agli iscritti Cnpr. Tuttavia come finalità sono accettate solo quelle relative all’acquisto, ristrutturazione o surroga di un’unità abitativa destinata ad abitazione principale. Tra i limiti è previsto anche la consistenza del plafond dedicato alla concessione dei mutui fino al suo esaurimento.

Prestiti

Mps fa una distinzione tra i prestiti personali e finanziamenti professionali. Per i primi la somma massima che può essere concessa arriva a 60 mila euro, da restituire entro 120 rate al massimo. Mentre per quelli di natura professionale il tempo di rimborso si dimezza mentre l’importo massimo sale a 75 mila euro.

Per accedere alle agevolazioni bisogna andare a una delle filiali Mps dimostrando il proprio status di iscritto al Cnpr.

I finanziamenti Cnpr “diretti”

I prestiti ed i mutui erogati in virtù di una convenzione hanno natura indiretta. La Cnpr tuttavia eroga anche delle forme di “aiuto” in modo diretto, dove spiccano i prestiti d’onore che però vengono concessi tramite la partecipazione ad un bando. In particolare ci sono due possibilità:

  • il bando per la concessione del prestito d’onore under 38 anni che vogliono avviare un’attività. L’importo massimo che viene concesso è di 10 mila euro, ed è necessario che venga presentato un progetto di avvio dell’attività. Non è prevista una scadenza per la richiesta del finanziamento, a patto che avvenga entro la fine del 2017. Dalla domanda la commissione Cnpr ha tempo 60 giorni per dare parere positivo o negativo;
  • caratteristiche analoghe per il bando presentato dai tirocinanti (con obbligo di uso dell’apposito modulo scaricabile direttamente dal sito).

Conclusioni

I prestiti Cnpr presentano un buon ventaglio di opzioni. Solo nel caso dei contributi (concessi al verificarsi di specifici eventi come nascita di un figlio, malattia, decesso, ecc) si può parlare di prestiti diretti agevolati. Il lungo sodalizio soprattutto con la Banca Popolare di Sondrio garantisce comunque nel tempo condizioni buone e maggiore facilità di accesso al credito.

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Cessione del quinto dipendenti privati – Come fare?

Cessione del quinto dipendenti privati di grandi e piccole aziende: normative e caratteristiche principali

La cessione del quinto dipendenti privati è molto probabilmente la soluzione più comoda, sicura e conveniente per ottenere un finanziamento quando ci si trova nella necessità di avere della liquidità da spendere per spese non preventivate o per portare a termine un progetto.

Come è risaputo questo tipo di prestito è concesso a tutti i dipendenti a tempo indeterminato del settore pubblico, ma la normativa relativa, le leggi 311/2005 e 80/2005 che hanno integrato il DPR 180/1950, prevede che ne possano usufruire anche i dipendenti di piccole aziende non statali, qualsiasi sia la forma giuridica con cui sono costituite – Sas, Snc, Srl o Spa – purché questa abbia almeno 16 dipendenti (qui è bene sottolineare che le finanziarie e le banche sono libere di decidere di escludere alcune aziende o categorie, in base a proprie valutazioni di convenienza e sicurezza).

Approfondimento: Preventivi prestiti gratuiti per dipendenti Spa.
Va evidenziato tuttavia che in alcuni casi il finanziamento viene concesso anche quando nell’azienda ci sono meno di 15 dipendenti, se la stessa viene riconosciuta finanziariamente idonea dalla compagnia assicurativa preposta a garantire la cessione del quinto dipendenti.

Cessione del quinto: vantaggi e garanzie

E’ un tipo di prestito che possiede caratteristiche diverse rispetto a quelle degli altri prodotti finanziari più comuni, in quanto l’impegno sottoscritto prevede l’assunzione di responsabilità anche da parte del datore di lavoro, il quale si impegna a cedere, eliminando di fatto la discrezionalità del sottoscrittore di corrispondere o meno il dovuto mensile, una parte dello stipendio, fino ad un massimo del 20%, del suo dipendente per un determinato numero di anni.

La busta paga stessa diventa quindi la garanzia necessaria e sufficiente per poter ottenere il prestito e ciò spiega perché la cessione del quinto viene concessa anche ai cattivi pagatori, protestati ed ai pignorati (con le dovute riserve).

Le garanzie

Inoltre nel caso di un dipendente privato anche il TFR, Trattamento di Fine Rapporto, accantonato negli anni viene considerato una garanzia; questo viene infatti “congelato”, e non può dunque essere richiesto dal titolare per tutta la durata della prestito, e prelevato dall’istituto erogante nel caso in cui il cliente si ritrovasse senza lavoro.

La presenza di garanzie così sicure consente alle banche e alle finanziarie di proporre prodotti convenienti, con tassi fissi concorrenziali ed iter burocratici molto snelli. Finanziarie come Findomestic e Compass, ad esempio, hanno messo sul mercato ottime soluzioni in tale direzioni e sono ad oggi leader nella cessione del quinto dipendenti privati.

Il coefficiente assicurativo: cos’è e quando diventa un ostacolo

Tutte le cessioni, sia per dipendenti pubblici che privati, sono garantite da una copertura assicurativa relativa al saldo del dovuto all’ente erogante nel caso di perdita di lavoro del debitore.

Le compagnie assicurative hanno dunque istituito il coefficiente assicurativo, un criterio di giudizio che ha l’obiettivo di valutare la solidità finanziaria del posto di lavoro del richiedente.

Numerosi sono i parametri presi in considerazione, alcuni relativi all’azienda, altri relativi al dipendente, che permettono di stabilire la sicurezza dell’operazione.
Appare chiaro come, nel caso di piccole aziende non molto solide, come ad esempio tale parametro pari a zero, la cessione non può essere concessa.

Il coefficiente assicurativo consente infine di stabilire la cifra massima erogabile che non può essere superiore al TFR accantonato moltiplicato appunto per il coefficiente. Per fare un esempio chiarificatore, se il TFR è pari a 10.000 € ed il coefficiente assicurativo è risultato essere di 2, il prestito concedibile non può superare i 20.000€.

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Cessione del quinto a protestati – E’ sempre possibile?

Prestiti migliori per protestati – I vantaggi della cessione del quinto

La cessione del quinto è la soluzione più economica per ottenere un finanziamento quando si è segnalati come cattivi pagatori o protestati nella Centrale Rischi Finanziari (Crif) , ovvero la banca dati che raccoglie le informazioni relative ai finanziamenti erogati e richiesti.

Come si diventa cattivo pagatore o protestato

Chiunque si può trovare nell’impossibilità di pagare le rate di un prestito a causa di problemi di liquidità che possono risultare anche temporanei; ciò comporta non solo disagi nell’immediato, ma anche grosse restrizioni quando ci si ritrova a richiedere un nuovo finanziamento, in quanto lo status di cattivo pagatore o protestato impedisce in molti casi l’accesso al credito .

Le banche e le finanziarie, prima di decidere se erogare un prestito personale o meno ad un cliente che ne fa richiesta, consultano proprio queste banche dati ed è molto difficile la concessione di un finanziamento se il richiedente risulta iscritto.

Ad onor del vero c’è qualche istituto di credito che concede prestiti per cattivi pagatori e protestati, ma solitamente non sono considerati dei prodotti finanziari economici. In questi casi risultano infatti molto vincolanti le garanzie accessorie richieste con le quali il concedente si tutela: più è compromessa la credibilità finanziaria del cliente più rigide e poco convenienti sono le condizioni imposte.

La soluzione: la Cessione del Quinto

A protestati e cattivi pagatori non è esclusa la possibilità di richiedere questo tipo di finanziamento, tant’è che le banche e le finanziarie neanche interrogano i vari SIC, Sistemi di Informazioni Creditizie, quando devono concedere una Cessione.

Al contrario di quanto avviene nei prestiti personali infatti, quando si richiede una cessione del quinto viene valutata soprattutto la solidità dell’azienda o ente a cui il lavoratore o pensionato fa riferimento: proprio per questo i dipendenti pubblici, privati spa e pensionati Inps rappresentano per le banche o finanziarie i profili migliori.

Diventa quindi elementi essenziali la busta paga o in alternativa dal cedolino della pensione per i pensionati (vedi anche Come richiedere un prestito per autonomi).

La rata che deve essere corrisposta, che non può superare il 20% del totale netto percepito, viene direttamente trattenuta dalla busta paga del lavoratore.

Il requisito fondamentale per aver accesso alla cessione del quinto diviene quindi la busta paga: in particolare tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato o pensionati sono considerati nella maggior parte dei casi “finanziabili”. In alcuni casi è prevista la possibilità anche per i lavoratori a tempo determinato di ottenere una cessione del quinto: in tal caso però la durata del finanziamento dovrà essere necessariamente vincolata alla scadenza del contratto di lavoro.

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Fido bancario Unicredit – Conviene Scoperto Facile?

Fido bancario di UniCredit -Quanto costa?

Il fido bancario UniCredit è molto probabilmente una delle migliori linee di credito tra quelle concesse attualmente dalle banche e rappresenta un’ottima soluzione per chi ha bisogno di ottenere della liquidità di cui disporre per gestire le spese di tutti i giorni.

Ricordiamo che il fido bancario è una particolare operazione di finanziamento che può essere considerata una valida alternativa al più specifico prestito personale; si tratta in pratica di uno sconfinamento autorizzato dalla banca stessa, la quale concede al cliente di prelevare, a sua discrezione, la somma concordata anche se il conto va in rosso. Ovviamente su questo importo la banca applica degli interessi solitamente calcolati trimestralmente che rappresentano il guadagno della banca.

Il fido bancario UniCredit dimostra di essere particolarmente intelligente e flessibile ed ha riscosso molto successo tra i titolari privati del conto corrente My Genius (esiste ovviamente anche un’ampia linea di fidi per aziende).

Vediamone insieme le caratteristiche principali, i requisiti per poterlo ottenere ed i costi da accollarsi.

Scoperto Facile: flessibilità e requisiti

Si chiama Scoperto Facile la concessione di un fido bancario per privati proposto, e recentemente rinnovato, da UniCredit e si presenta come un prodotto estremamente flessibile e all’avanguardia.

Scoperto Facile può essere gestito attraverso l’area clienti dedicata che si trova sul portale e non sono poche le operazioni eseguibili, prima fra tutte la facoltà di aumentare e diminuire il plafond di credito a seconda delle necessità che via via si presentano.

Ovviamente la concessione non è automatica, in quanto la banca si riserva di eseguire le dovute verifiche sulla capacità reddituale del cliente e di richiedere la canalizzazione dello stipendio, della pensione o di qualsiasi altra fonte di reddito per quei clienti che non sono affidati.

I massimali di Sconto Facile

Sono quattro i plafond a disposizione del cliente e tutti prevedono un unico tasso fisso di 8,90%, per un TAEG corrispondente di 11,41%, applicato trimestralmente solo alle somme effettivamente utilizzate.

Ogni scaglione prevede un canone mensile che corrisponde alla commissione per la messa a disposizione dei fondi, il cosiddetto DIF, spesa che non può superare lo 0,50% del capitale interessato su base trimestrale.

Vediamo insieme le quattro possibilità di Scoperto Facile, il fido bancario di UniCredit:

  • plafond da 1.500 € per un canone mensile di 2,50 €;
  • plafond da 3.000 € per un canone mensile di 5,00 €;
  • plafond da 6.000 € per un canone mensile di 10,00 €;
  • plafond da 12.000,00 per un canone mensile di 20,00 €.

Il passaggio da un massimale ad un altro non prevede il pagamento di commissioni a carico del cliente.

Prodotti Unicredit

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Prestito Widiba – Il nuovo mondo dei finanziamenti 2.0

Come si ottiene il prestito Widiba in tempi brevi?

Quando Widiba ha esordito nel mondo delle banche online in Italia, nel 2014, sembrava che i clienti ne avessero viste già abbastanza di proposte sul mercato. Invece le idee originali della piattaforma online voluta dal gruppo Monte dei Paschi di Siena hanno fatto breccia nella fiducia degli utenti, tanto da arrivare, già dopo un solo anno di condivisione, a 150 mila users e 628 consulenti finanziari.

Ma cosa è Widiba? Si tratta di una banca “creata proprio dagli stessi clienti”, grazie a continui spunti, consigli, proposte e richieste, che comprendono tutti i tradizionali prodotti offerti da una banca, come ad esempio il prestito (recentemente l’offerta è stata resa ancora più completa dal lancio dei mutui).

Interessanti anche le promozioni che periodicamente Widiba mette a disposizione dei futuri clienti, come ad esempio le agevolazioni sui tassi di investimento e l’abbattimento del canone e delle spese per chi apre un conto corrente, o degli incentivi da spendere su piattaforme e-commerce (come l’apprezzatissimo buono Amazon). Un conto corrente Widiba, infine, viene tranquillamente aperto online, anche con l’ausilio di una webcam.

In questo articolo ci focalizzaremo su come funziona il prestito Widiba e su cosa lo distingue dalle altre banche.

Indice


Prestiti Widiba in partnership con Findomestic

La piattaforma bancaria è tra le più smart soprattutto per quanto riguarda le procedure online al 100% grazie alla firma digitale e, proprio grazie alla disponibilità del canale ‘a distanza’ per richieste e gestione, ha bypassato le difficoltà di accesso nei periodi di lockdown dovuti al Covid. Nel particolare, Widiba ‘via web’ mette a disposizione dei clienti il conto deposito Widiba, degli investimenti, conti correnti e, naturalmente, il prestito Widiba. Per offrire questo prodotto, però, Widiba si è rivolta ad una delle maggiori ex finanziarie che esistono in Italia: la Findomestic Banca.

L’obiettivo è stato quello di creare una partnership allo scopo di andare incontro alla clientela, soprattutto più giovane. In pratica i prestiti vengono messi a disposizione dalla banca online e possono essere richiesti sul sito web di Widiba compilando un form. Sarà Widiba stessa che sposterà la domanda a Findomestic e dopo un tempo di attesa piuttosto contenuto sarà possibile avere il responso (l’approvazione o il rifiuto del prestito) e, successivamente, l’erogazione della liquidità necessaria.

Approfondimento: Caratteristiche e vantaggi prestito liquidità.


Caratteristiche dei prestiti Widiba

La partnership con Findomestic assicura al prestito Widiba caratteristiche all’avanguardia come il totale abbandono del cartaceo e l’utilizzo della firma digitale, con conseguente evidente risparmio sui costi accessori. Si potrà poi adottare il metodo già noto alla banca di Bnp Paribas, cioè il cambio o il salto di rata, per modificarne l’importo oppure chiederne un rinvio nel tempo.

Tra i principali aspetti positivi troviamo sicuramente la flessibilità. Nel particolare il prestito Widiba è dotato di due opzioni e cioè Cambio Rata e Salta Rata. Quest’ultima permette di saltare una rata a partire dalla settima mensilità (a patto che le precedenti siano correttamente pagate). Questa opzione può essere esercitata una volta l’anno.

donna al pc che fa acquisti

La possibilità di cambiare rata è invece possibile ogni mese in un range proposto dal sistema. Anche in questo caso l’opzione può essere esercitata dopo sei rate a meno che non sia stato richiesto contemporaneamente il salto della rata.

(Fonte: sito ufficiale Widiba – Data: 5 novembre 2022)


Importi e durate

La proposta che viene veicolata tramite Findomestic riguarda il prestito personale, che Widiba mette a disposizione per vari utilizzi tra cui: acquisto auto nuova, ristrutturazione della casa e cambio dell’arredamento. L’importo al 5 novembre 2022 va da 1000 euro a 40 mila euro mentre la durata del piano di ammortamento deve essere compresa tra 12 e 108 rate.

Ricordiamo che il prestito Widiba non prevede spese d’istruttoria ed anche le opzioni non hanno costi se esercitate.

(Fonte: sito ufficiale Widiba – Data: 5 novembre 2022)


Come richiederlo online

Alla pagina del calcolo rata si può procedere alla simulazione del prestito che vale anche come preventivo (con tanto di modulo IEBCC) e consequenzialmente alla richiesta, che si completa totalmente online grazie alla firma digitale. La procedura è intuitiva ma per completezza di informazione riportiamo i vari step:

  • Indicazione della finalità primaria del finanziamento (ad esempio la voce ‘Casa’);
  • Specifica dell’ambito della spesa (sempre riferendosi agli immobili ad esempio ‘Acquisto elettrodomestici’);
  • Inserimento dell’importo desiderato tra il minimo ed il massimo sopra indicato;
  • Calcolo delle varie alternative in base alle differenti durate del piano di ammortamento.

Ciascuna delle proposte permette di visualizzare il modulo IEBCC o semplicemente la scheda prodotto. Se si trova l’alternativa adatta alle proprie necessità basta cliccare sul banner ‘Si lo voglio’ per procedere alla richiesta. Chi non è registrato in banca Widiba dovrà registrarsi mentre per chi lo è basta fare login recuperando così i propri dati per procedere alla richiesta. E’ necessario tenere con se anche lo smartphone dove verranno fornite le password OTP essenziali per procedere alla richiesta. In questa fase verrà anche proposta l’apertura del conto (se non già posseduto), che non è però essenziale per la richiesta.

(Fonte: sito ufficiale Widiba – Data: 5 novembre 2022)

coppia giovane che sceglie costa acquistare da casa


My Instant Credit

La banca online del gruppo Mps offre tra i propri finanziamenti anche una linea di credito che prende il nome di My Instant Credit. Il plafond è pari a 1500 euro mentre la durata del piano di ammortamento può essere scelta tra 3, 6, 9 e 12 mesi.

Questa linea di credito serve per dilazionare le spese addebitate sul proprio conto corrente fino ad un massimo di 5. La scelta di rateizzare può essere effettuata direttamente al momento della notifica push legata alla transazione oppure accedendo alla lista dei movimenti.

Per ottenere questo finanziamento è necessario possedere almeno un requisito tra le seguenti alternative:

  • aver ottenuto e pagato correttamente un altro finanziamento Findomestic (che si occuperà, anche per My Instant Credit, della valutazione);
  • essere titolare di un conto Widiba da almeno 2 anni;
  • avere l’accredito degli emolumenti sul c/c;
  • possedere investimenti con la banca senese pari ad almeno 3000 euro.

(Fonte: sito ufficiale Widiba – Data: 5 novembre 2022)

stelle di trustpilot


Conclusioni

Oggi di banche ‘smart’ se ne sono affermate diverse, per cui per capire con quale passo sta procedendo Widiba ci si può rifare alle recensioni degli utenti. Ma qui la situazione si complica visto che le opinioni sono o molto positive o molto negative, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione. Infatti, su Trustpilot Widiba complessivamente supera di poco le 2,5 stelle su 5.

Prodotti Widiba

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Prestiti frontalieri – Requisiti prestiti in Svizzera

Prestiti svizzeri per italiani: i prestiti frontalieri

I prestiti frontalieri sono dei particolari finanziamenti dedicati ad una ben determinata categoria di lavoratori, ovvero quei cittadini residenti in uno Stato che lavorano però in un’altra nazione.

Si tratta dunque di lavoratori pendolari che abitano vicino ai confini nazionali e che ogni giorno si spostano dal luogo di residenza per recarsi al lavoro e anziché limitarsi a varcare il confine tra comune e comune o tra regione e regione, superano le frontiere fra uno Stato ed un altro. Il frontaliere per definizione fa ritorno al suo domicilio o tutti i giorni o almeno una volta alla settimana.

Lo Stato che ospita più frontalieri italiani è la Svizzera; si contano infatti di più di 60.000 lavoratori italiani nel Canton Ticino, ma anche il Principato di Monaco, la Francia, San Marino e la stessa città del Vaticano sono sede di frontalieri.

Ci occupiamo in questo articolo di analizzare le caratteristiche dei prestiti frontalieri per italiani da richiedere in Svizzera ed in particolare a Lugano, la città principale del Canton Ticino, la parte italiana della Confederazione Elvetica.

Come funzionano i prestiti per frontalieri in Svizzera?

Tanto per cominciare per poter esercitare un’attività lavorativa in Svizzera senza trasferire la propria residenza va richiesto un particolare permesso “G”, per ottenere il quale bisogna essere in possesso di determinate caratteristiche:

  • residenza in un comune situato vicino alla frontiera da almeno sei mesi;
  • contratto di lavoro sottoscritto con un’azienda con sede nel Canton Ticino.

Quando si diventa frontalieri si può aver accesso al credito al consumo che presenta un mercato molto mobile e ricco di prodotti ad hoc e decisamente vantaggiosi.
Oltre ai prestiti personali erogati da banche e finanziarie, in Svizzera sono molto diffusi anche i prestiti privati (vedi anche Social Lending); questo fa sì che i tassi siano compresi in una forbice molto ampia, tra il 5% ed il 15%.

Requisiti per poter richiedere un prestito

Vediamo ora quali sono i requisiti che in linea generale consentono di poter richiedere prestiti personali in Svizzera, oltre ovviamente ad aver ottenuto la condizione di frontaliere da almeno tre anni:

  • un’età compresa tra 18 e 69 anni;
  • reddito fisso mensile di minimo 2.300/2.500 CHF;
  • importi erogati compresi tra un minimo di 1.000 CHF ed un massimo di 200.000/250.000 CHF;
  • tempi di approvazione: 24/48 ore;
  • tempi di erogazione: massimo 7 giorni.

Esistono molte agenzie di mediazione che, operando anche su internet, si occupano di mettere in relazione i clienti italiani che sono alla ricerca del credito e gli istituti bancari o finanziari che erogano prestiti, al fine di velocizzare gli iter burocratici e consentire un rapido accesso agli importi richiesti; tra i più noti segnaliamo Flash Credit ed Eurofinservice.

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Prestiti su misura – 3 preventivi gratis personalizzati

Come trovare i prestiti su misura più adatti alle tue esigenze

Spesso ci si trova nella necessità di dover reperire una determinata liquidità di denaro e si decide di ricorrere al credito al consumo; bisogna, in questi casi valutare con attenzione le varie proposte presenti sul mercato, al fine di poter trovare i prestiti su misura più indicati per soddisfare le specifiche esigenze. In questo modo sarà possibile sottoscrivere un prodotto che non sia eccessivamente impegnativo da sostenere e che dunque non gravi troppo sugli impegni economici familiari mensili.

Se si desidera accedere ad una forma di finanziamento abbastanza lungo per portare a termine un progetto significativo, si può ricorrere ai classici prestiti personali. Parliamo di prodotti come le cessioni del quinto ad esempio. Mentre quando le cifre di cui si ha bisogno sono più contenute, ci si può rivolgere a strumenti più snelli e veloci, come le carte di credito revolving o i piccoli prestiti finalizzati gestibili completamente online.

Prestiti finalizzati o prestiti liberi?

La prima importante valutazione da prendere in considerazione per trovare i prestiti su misura migliori sul mercato è individuare la finalità. Si vuole comprare una macchina, ristrutturare la casa, pagare l’università dei figli o acquistare oggetti specifici di un determinato negozio o punto vendita?

Se abbiamo le idee chiare su questo possiamo ricorrere ai prestiti finalizzati, che offrono tassi più bassi ed erogazioni praticamente immediate. Di contro va detto che l’importo ottenuto è vincolato esclusivamente all’acquisto di quel determinato bene o servizio e non possiamo disporre del denaro in altro modo.

I prestiti di liquidità pura invece garantiscono una maggior libertà di gestione in quanto il denaro viene depositato direttamente sul conto corrente del richiedente. In questo caso i criteri di concessione sono più severi ed i tassi più elevati, ma bisogna anche dire che il mercato è più libero, e quindi più concorrenziale, perché oggi tutte le banche e le finanziarie hanno prodotti di questo tipo da proporre.

Prestiti non finalizzati: quale scegliere?

Tra i prestiti non finalizzati quelli più richiesti perché considerati più sicuri, sia per il cliente che per l’istituto erogante, sono le cessioni del quinto in cui la rata concordata viene direttamente prelevata dallo stipendio dell’intestatario.
Certo è che questo tipo di finanziamento viene concesso solo ai lavoratori dipendenti o ai pensionati e non si rivolge quindi a tutti.

In effetti il lavoratore autonomo o colui che non può dimostrare il proprio reddito con la busta paga, si può trovare in maggiore difficoltà ad ottenere un finanziamento. Non bisogna scoraggiarsi però perché esistono anche prestiti senza busta paga (vedi anche Cosa fare in caso di prestito rifiutato).

Come abbiamo detto nel paragrafo precedente il mercato del credito al consumo è molto vivace e sono numerosissimi i prodotti disponibili: prestiti cambializzati, carte di credito a rate e piccoli finanziamenti veloci appositamente studiati per le categorie di lavoratori redditualmente meno garantite.

In questo ambito spiccano Agos e Findomestic e Credem ed Unicredit tra le banche, la prima con il suo prestito Avvera, facile e rapido da ottenere, la seconda con CreditExpress Dynamic, che propone una rata personalizzabile. Senza tralasciare il quasi omonimo Gran Prestito su Misura di Cariparma.

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Prestiti dipendenti Spa – Quali agevolazioni?

Prestiti dipendenti spa: anche personali e online?

Ci sono dei prodotti creati appositamente come prestiti per dipendenti di Spa? Sicuramente la categoria dei dipendenti in generale è quella oggetto di una maggiore possibilità di scelta in materia di finanziamenti, essendo i soli che possono anche accedere alle cessioni del quinto. Se poi si tratta di dipendenti di grandi società e aziende, come nel caso delle Società per Azioni le alternative aumentano ulteriormente.

Cessioni del quinto e prestiti agevolati

La cessione del quinto è stata estesa ormai da oltre un decennio anche ai dipendenti del settore privato. Quindi se fino a poco tempo prima solo i dipendenti di Spa a partecipazione pubblica o statale potevano richiedere una cessione del quinto, oggi questa limitazione è stata definitivamente abbattuta.

Tuttavia anche per i prestiti personali, a volte anche per quelli online, se si tratta di dipendenti di Spa di una certa dimensione e importanza, si possono incontrare delle condizioni migliori rispetto a quelle che la stessa banca o finanziaria propone a chiunque. Queste differenze vanno valutate attentamente di caso in caso grazie alla richiesta di preventivi.

Tassi e tipi di agevolazioni

Perché i prestiti per dipendenti spa dovrebbero avere dei vantaggi e delle agevolazioni rispetto a quelli riservati a dipendenti di srl o altre società (al di là della cessione del quinto)?

La legge dei grandi numeri rende questa situazione piuttosto chiara: la possibilità per una banca o una finanziaria (soprattutto a livello di filiale o per una presenza fortemente regionale) di avere un certo numero di clienti quasi garantito può spingerla a limare qualche costo accessorio (ad esempio le spese di istruttoria o quelle di incasso) o qualche decimo di punto sugli interessi generalmente applicati.

Questo tipo di agevolazione passa attraverso accordi che vengono effettuati con i Cral o altre organizzazioni interne all’azienda stessa. Quindi per conoscerne l’esistenza, le eventuali condizioni e sapere con esattezza a chi rivolgersi basta andare a chiedere ai responsabili del Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori delle Spa o realtà simili. In alcuni casi è possibile trovare info anche sulle Intranet o tramite Newsletter create appositamente per i destinatari.

A quali condizioni?

Questo discorso può valere anche per la cessione del quinto. In entrambi i casi va però considerata:

  • la convenienza in senso stretto, chiedendo alcuni preventivi da mettere a confronto;
  • le condizioni che bisogna rispettare per poter ottenere l’agevolazione.

Riferendoci a quest’ultimo aspetto può capitare infatti che per ottenere condizioni di favore si venga costretti ad aprire un nuovo conto, sottoscrivere una polizza o altri prodotti che non sono particolarmente adatti alla propria situazione. In questi casi si deve valutare anche la convenienza in senso più ampio, ovvero l’opportunità o meno di procedere con un prodotto esterno, meno limitante o vincolante nelle proprie scelte.

In alcuni casi le agevolazioni si potranno avere non solo per i prestiti personali, ma anche con quelli finalizzati. A riguardo l’acquisto deve essere generalmente effettuato in specifici punti vendita, concessionari o catene di negozi convenzionati.

Semplicità di ottenimento?

In base a quanto detto fino ad ora l’essere o meno dipendenti di una grande società, come nel caso della Spa, può fare la differenza soprattutto se si va a richiedere una cessione del quinto. Per questo tipo di prestito in particolare sia la società finanziatrice o la banca che la compagnia di assicurazione devono infatti valutare la solidità del datore di lavoro. Quindi solitamente più è grande la società e più potrà essere favorevole la loro opinione.

In questi casi si può parlare quindi di prestiti per dipendenti di spa più “facili” da ottenere, inteso come un ottimo biglietto da visita perché tutto l’iter si chiuda nel miglior modo possibile. Ciò non significa che se non si lavora per una spa non si otterrà la cessione del quinto.

A prescindere dalla ragione sociale, generalmente sono valutate positivamente le aziende che hanno uno stato di salute buono e sono ‘dotate’ di almeno 15 dipendenti. Ovviamente le aziende grandi (generalmente si parla di almeno 50 dipendenti) hanno una maggiore forza negoziale nello spuntare delle condizioni riservate migliori. Da questo punto di vista il peso della negoziazione vale soprattutto nei confronti delle finanziarie: per fare degli esempi Directafin e Fingepa.

Conclusioni

Riassumendo quindi i prestiti per i dipendenti delle Spa offrono una gamma di scelta che difficilmente potrebbero avere dipendenti di società di minori dimensioni. Ciò però non significa che si avrà la certezza di trovare la soluzione migliore in senso assoluto. Infatti bisogna sempre optare per il prodotto che sa soddisfare meglio la propria esigenza, nel modo più flessibile o facilmente gestibile, con il livello più alto di probabilità che la somma di cui si ha bisogno venga concessa nei tempi necessari e accettabili.

Tutte queste risposte devono per forza passare attraverso una serie di valutazioni personali, che non dovrebbero trascurare anche una nuova realtà come quella del social lending.

Approfondimenti: Proposte di finanziamenti, Prestito con delegazione.

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Finanziamento con carta di credito a saldo o revolving

Carte di credito a saldo o carte revolving: come funziona il finanziamento?

Ottenere un prestito senza busta paga può essere più semplice di quanto si pensi, soprattutto se si ha bisogno di cifre contenute per soddisfare esigenze specifiche. Il finanziamento con carta di credito può essere ottenuto abbastanza facilmente per acquistare beni o servizi e per ottenere liquidità.

Sono due le formule di prestito attraverso carta di credito: la classica carta di credito a saldo e la carta revolving. Vediamole insieme nei particolari.

Carta di credito a saldo: come funziona e come ottenerla

Si tratta della classica carta di credito, la cosiddetta “carta a saldo”; generalmente collegata a un conto corrente sul quale vengono regolarmente accreditati stipendi, pensioni o qualsiasi altra entrata al fine di poter garantire un sufficiente deposito di denaro che possa coprire il plafond concesso.

La carta di credito a saldo è infatti una sorta di fido a brevissimo termine (max 45 giorni) perché la somma di tutti gli acquisti fatti nell’arco del mese viene addebitata solitamente il 15 del mese successivo, senza ulteriori spese. Possiamo quindi parlare di un finanziamento con addebito su carta di credito. Ovviamente si ha la consegna immediata del bene acquistato.

La carta di credito revolving

La carta revolving rappresenta una vera e propria forma di finanziamento con carta di credito poiché concede una disponibilità finanziaria anche in assenza di capitali depositati sul conto corrente, con rimborso a rate. Se la carta viene utilizzata per fare spese la somma disponibile diminuisce e l’importo da restituire viene rateizzato per il periodo concordato al momento della stipula del contratto.

Il denaro restituito attraverso le rate mensili va dunque a ricostituire il capitale finanziato che può essere riutilizzato. La differenza principale tra un prestito personale ed una carta di credito revolving risiede proprio nel fatto che l’importo non viene erogato tutto in una volta e che una volta reintegrato può essere riutilizzato, e non c’è bisogno di fare una richiesta di finanziamento ad ogni utilizzo.

Ovviamente la facilitazione di poter pagare a rate la somma che viene prestata comporta anche il pagamento di interessi, solitamente molto alti, con un totale di spese complessive decisamente superiore a quelle applicate ad altre forme di finanziamento. Si consiglia di consultare con attenzione i fogli informativi e prendere visione del TAEG finale, al fine di evitare brutte sorprese.

Da aggiungere inoltre che il mancato pagamento delle rate dovute comporta la segnalazione come “cattivo pagatore” nelle varie centrali rischi.

Il finanziamento con carte di credito revolving si rivela quindi utile quando si deve far fronte a spese improvvise da restituire nell’arco di brevi periodi; numerosissimi sono i prodotti proposti dalle varie banche e finanziarie, come la Carta Attiva di Agos in convenzione con Euronics che si appoggia al circuito Visa o la Carta UniCredit Flexia che, viceversa, utilizza il circuito Mastercard.

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Confronta prestiti – Le migliori cessioni del quinto

Confronta prestiti – Le 3 migliori soluzioni online

Chi non ha mai avuto bisogno di un prestito per acquistare l’auto, per pagare una vacanza o la spesa del dentista? Inoltre sappiamo tutti quanto una cessione del quinto possa essere d’aiuto per tutti i dipendenti (pubblici o privati) che hanno bisogno di un prestito ma a causa di particolari disavventure economiche sono segnalati come protestati o cattivi pagatori .
Oggi sempre più banche e finanziarie (nonché l’Inps, l’ex Inpdap ed ex Enpals) mettono a disposizione cessioni del quinto sia dello stipendio che della pensione; tuttavia è opportuno sempre mettere in atto l’operazione del “confronta prestiti”, magari dopo aver richiesto diversi preventivi. Di seguito vi mostriamo le caratteristiche di tre cessioni del quinto messe in atto da due banche ed una finanziaria.

Bnl Salary Power: tassi fissi e rate costanti

Il primo finanziamento preso in considerazione è quello proposto da Bnl sotto il nome di Salary Power. Si tratta di una cessione del quinto destinata ai dipendenti pubblici che può finanziare fino a circa 100 mila euro anche se si ha in corso un altro finanziamento. La rata massima, ovviamente, è pari ad un quinto dello stipendio massimo percepito e la particolarità è che il richiedente può anche non essere titolare di un conto corrente Bnl.

Cessione del quinto Compass

Un altro prestito interessante per i lavoratori dipendenti è quello concesso online da Compass. L’importo concedibile arriva fino a 75.000 euro per i lavoratori dipendenti privati o pubblici.

Findomestic Lavoratori Dipendenti

Anche Findomestic del gruppo BNP Paribas si occupa da anni di concedere cessioni del quinto a tutti i lavoratori dipendenti e pensionati. Basta presentare il proprio contratto a tempo indeterminato e si riceverà il finanziamento anche se si hanno ancora finanziamenti all’attivo o disguidi finanziari. Importo erogato è proporzionale allo stipendio del lavoratore richiedente e le rate possono arrivare fino ad un numero di 120 (vedi anche Opinioni Cessione del quinto Findomestic). Per altri dettagli vedi tabella allegata.

Bnl Salary Power Cessione del Quinto Compass Findomestic Lavoratori Dipendenti
Quanto finanzia Fino a 100.000 euro Fino a 75.000 euro Importo legato allo stipendio del lavoratore
Durata del finanziamento Fino a 120 rate mensili Fino a 120 rate mensili Fino a 120 rate mensili
Tassi di interesse – Tan fisso 7,68%;
– Taeg fisso 9,82%
Personalizzati – Tan fisso 5,93%;
– Taeg fisso 6,11%

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