Compass Easy: prestito o carta revolving?

Compass Easy: vantaggi e svantaggi

Il passaggio a Banca non ha cambiato in Compass la netta predilezione accordata ai prestiti. Tra le varie proposte si segnala la linea denominata Compass Easy che coinvolge sia un tipo di prestito personale, flessibile e accessoriabile con varie opzioni, che una carta di credito con rimborso revolving e pagamento del bollo a carico della banca.

Caratteristiche del prestito

Come finanziamento di tipo personale, Compass Easy permette di ottenere fino a un massimo di 30 mila euro, da rimborsare a tasso fisso (Fonte: sito ufficiale Compass – Data: 15/02/2018). La versione di base è denominata Easy Classic e, a scelta, si può decidere di aggiungere come opzioni:

  • Easy Change: con questa opzione si ottiene il “Cambio Rata”, con il quale si possono ridurre le rate, fino a un massimo di 5 volte per tutto il piano di ammortamento. Riducendo la rata si allunga il piano di rimborso;
  • Easy Jump: è l’opzione che permette di ‘saltare’ fino ad un massimo di 5 rate per tutto il piano di ammortamento. Le rate saltate vengono aggiunte in coda al piano, per cui si ottiene anche in questo caso un allungamento della durata;
  • Easy Flex: con questa opzione si inseriscono il “Salto Rata” e il “Cambio Rata” congiuntamente. In questo modo è possibile sia saltare che ridurre l’importo della rata fino a un massimo di 5 volte per ognuno.

Requisiti e documenti necessari

La domanda di prestito può essere fatta da chi è residente in Italia e di età compresa tra i 18 ed i 70 anni. Il pagamento delle rate può essere fatto:

  • con SDD su conto corrente o postale;
  • pagamento bollettini postali presso le poste;
  • pagamento bollettini presso: punti SisalPay, LIS PAGA, Punti Autorizzati QuiPay o presso i supermercati della Grande Distribuzione Organizzata.

I documenti obbligatori da presentare sono:

  • documento di identità;
  • tessera sanitaria o codice fiscale;
  • ultima busta paga o ultima dichiarazione dei redditi (ultimo cedolino per i pensionati).

Per i soli richiedenti stranieri è in più richiesto permesso di soggiorno valido e la residenza in Italia deve esserci da almeno 1 anno.

(Fonte: sito ufficiale Compass – Data: 15/02/2018)

Condizione della card

Compass prevede anche una carta di credito con opzione revolving, con rimborso a tasso fisso e rata “fissa”: la Compass Easy carta.

L’importo delle rate potrà essere pari a 50 euro, 100 euro, 150 euro o 250 euro in funzione del saldo della carta da rimborsare. La card non presenta un costo fisso di gestione annuale e l’imposto di bollo, quando dovuta, è a carico di Compass.

Caratteristiche principali

Oltre a poter essere usata come una carta di credito revolving per fare acquisti online o sui pos, Compass Easy permette anche di sfruttare la funzione Contante Express, tramite la quale è possibile splittare una parte del plafond disponibile sul proprio conto corrente, a titolo di “anticipo contante”. E’ comunque possibile prelevare denaro su ATM. Come tecnologia ha quella chip&pin e la payWave di Visa. Infine è dotata di un sistema di notifiche gratuite per tenere sotto controllo il saldo e le spese fatte.

Approfondimento: Carte revolving senza busta paga.

Condizioni economiche

Il plafond di base è di 1500 euro (personalizzabile con istruttoria a insindacabile giudizio da parte di Compass). Il tan massimo è del 21,4% e il Taeg del 23,63% (rilevazione in data 15 febbraio 2018 – Fonte: sito Compass).

Sull’anticipo contante viene applicata una commissione del 4% se fatta su Atm mentre se si sfrutta la funzione Contante Express la commissione scende all’1% (l’importo massimo di prelievo contanti al giorno è fissato a 300 euro). Per quanto riguarda l’importo delle rate da rimborsare in funzione del saldo si segue il seguente schema:

Importo saldo da rimborsare
Importo rata mensile
fino a 1000 euro
50 euro
da 1000,01 a 2000 euro
100 euro
da 2000,01 a 3000 euro
150 euro
da 3000,01 euro
250 euro

(Fonte: sito ufficiale Compass – Data: 15/02/2018)

Contatti e assistenza

Per ricevere informazioni si può compilare il form sul sito ufficiale Compass oppure chiamare il numero verde Compass 800774433 (valido anche per non è cliente) mentre i già clienti hanno 0248244412.

Per ottenere assistenza generica si può entrare anche nell’area personale loggandosi oppure chiamare il numero fisso 02.48244412 negli orari compresi tra le 9 e le 19 dal lunedì al venerdì compresi.

Per chi ha richiesto una Compass Easy card invece i contatti utili sono:

  • per attivare la carta: numero verde dall’Italia 800 21 67 40 mentre dall’ estero si deve chiamare +39 02 48 24 44 48
  • per usare la funzione Contante Express il numero è 800 99 30 35
  • in caso di furto o smarrimento: dall’Italia 800 82 20 56 e +39 02 60 84 37 68 dall’estero.

Approfondimenti

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CrediFamiglia – Cos’è e cosa fa per i debitori

CrediFamiglia: una soluzione reale nelle difficoltà di rimborso?

Alcune banche, come Banca Ifis, hanno creato una sezione dedicata alla gestione delle situazioni di “crisi” nel rimborso dei debiti. Nel caso della banca genovese (ed ora con sede a Mestre) prende il nome di CrediFamiglia ed opera sia nei confronti dei prestiti stipulati con Banca Ifis che di quelli che sono stati semplicemente ‘rilevati’ da parte di Banca Ifis stessa da altre banche o società finanziarie.

Ricordiamo che l’istituto di credito è quotato in Borsa (Piazza Affari) nel settore Star e più nel dettaglio nel ‘supersector’ del credito (finanziario, commerciale e fiscale).

Quali servizi offre?

Il centro delle attività che può fornire CrediFamiglia riguardano consulenza e consigli utili per riuscire a gestire le situazioni di difficoltà di rimborso.

Per raggiungere questi obiettivi, anche in funzione del livello e della gravità della crisi che si sta affrontando, si può avere un contatto con la community oppure attingere ai servizi di consulenza da parte di veri e propri professionisti. Tali figure sono utili specialmente quando si ha la necessità di riorganizzare o ristrutturare il proprio debito così da renderlo sostenibile e fattivamente rimborsabile.

Che tipo di soluzioni può offrire?

I servizi che CrediFamiglia può fornire sono:

  • valutazione oggettiva da parte dei professionisti abilitati della tipologia di debito da riorganizzare o ristrutturare con conseguente proposta di un piano di rientro personalizzato sostenibile;
  • personalizzazione della consulenza proposta, che rimane rigorosamente incentrata sulle necessità specifiche dei vari richiedenti, tenendo presenti le capacità di rimborso reali;
  • assistenza da parte di esperti del settore anche se si è arrivati ad una fase di recupero credito ormai avanzata.

Riassumendo si può spaziare, come servizi, dalla semplice consulenza, fino alla formulazione di veri e propri piani di rimborso, passando in alcuni casi anche tramite le modalità di saldo e stralcio. In alternativa possono essere proposte dilazioni di pagamento dietro rilascio di vaglia cambiari.

Data l’importanza ritagliata all’aspetto della personalizzazione non esistono delle “condizioni” tipo da valutare a monte, ma bisogna obbligatoriamente passare per l’attività di assistenza o consulenza per conoscere le condizioni che verranno applicate alla propria situazione.

Come si possono ottenere i servizi offerti?

Le modalità di accesso ai servizi di CrediFamiglia sono principalmente di due tipi a seconda che il debito con Banca Ifis sia stato contratto in maniera diretta od indiretta. Nel particolare sarà possibile:

  • chiamare il numero verde (800 310 036) o compilare il form sul sito nel caso in cui il proprio debito fosse stato ceduto al Gruppo Ifis;
  • contattare uno degli esperti di CrediFamiglia se si hanno prestiti stipulati direttamente con Banca Ifis per i quali si ha bisogno di riorganizzare i pagamenti.

L’aspetto fortemente “social” dell’approccio di CrediFamiglia permette di usare come modalità di contatto anche i principali social network:Facebook, Twitter o LinkedIn.

E’ infine possibile andare in una sede per parlare direttamente con i professionisti presenti.

Contatti utili e numero verde

Riassumiamo per chiarezza i vari tipi di contatto con CrediFamiglia:

  • Email a [email protected]
  • Numero verde 800 310 036 disponibile dalle ore 8:00 di mattina fino alle ore 20:00 dal lunedì al Sabato compresi;
  • Fax: 055 5001632
  • Facebook, LinkedIn, Twitter
  • Form di contatto sul sito ufficiale che necessita di registrazione

Recupero crediti: in cosa consiste?

CrediFamiglia è nata, da quanto si legge sul sito ufficiale, per portare avanti una mission sulla base di alcuni valori ben precisi. Anche per questo è stata creata una sezione specifica che è aperta alle società che si occupano del recupero credito e che vogliono creare accordi o convenzioni, sulla base della mission comune. Tra le varie società è stato creato un Club Elite, dove sono riportate alcune società di recupero crediti. Al 14-02-2018 le società riportate nell’elenco del sito ufficiale sono:

La possibilità di collaborazione, sempre se si rispetta la stessa missione, è aperta anche a mediatorio agenti creditizi che devono essere regolarmente iscritti all’OAM e devono seguire il percorso di formazione della CrediFamiglia School e agli studi legali.

Informazioni certe e affidabili: dove cercare?

Il mezzo che viene ampiamente usato, anche per fornire informazioni generiche, è quello ‘a distanza’ tramite il web. In particolare si può accedere alle Faq del sito internet ufficiale, dove è presente anche una sezione dedicata a informazioni da blog.

Il tutto è arricchito dalla newsletter e dalla pubblicazione su Youtube di video informativi, che sintetizzano e riportano l’esperienza e la soddisfazione in recensioni rilasciate da utenti che hanno usato i servizi di Credifamiglia. Come società è presente in Italia (in 26 filiali che non hanno il carattere di “sede” quanto piuttosto di punto di riferimento) ed all’estero. Nel secondo caso si segnala soprattutto la presenza in Polonia, Romania oltre che in India.

Approfondimenti: TiAnticipo Banca Ifis.

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Credito Veloce – Prestiti anche per cattivi pagatori

Credito Veloce – Prestiti cambializzati

La società finanziaria Credito Veloce è regolarmente iscritta all’albo Unico degli Intermediari finanziari della Banca di Italia, con numero di iscrizione 160 ed è associata alla Afin. Ha un capitale sociale di 2 milioni di euro e la sede legale si trova a Genzano di Roma mentre quella operativa a Roma.

L’erogazione del credito, che è sotto forma di prestiti personali, viene effettuata direttamente presso una di queste due sedi. Al di là delle opinioni e di eventuali recensioni, un aspetto sul quale punta fortemente questa società è il controllo dei rischi e le soluzioni aperte a cattivi pagatori. Da quanto si evince dal sito si considerano finanziabili coloro che sono segnalati per ritardati pagamenti, mentre non lo sono coloro che hanno segnalazioni di rate non pagate.

Quali prestiti eroga?

Il prestito personale è l’unica tipologia di finanziamento prevista non essendoci proposte per quello finalizzato. In particolare per il prestito personale è prevista le forma più sicura e meno esposte ad insolvenza, ovvero il prestito con cambiali. In particolare possono richiedere prestiti alla società Credito Veloce:

  • i dipendenti pubblici e statali;
  • i dipendenti di un’azienda privata;
  • i pensionati.

Per ogni categoria sono poi previsti dei requisiti specifici e dei requisiti generali. Quelli generali rimandano all’età che deve avere il richiedente che va da un minimo di 18 anni ad un massimo di 75 anni (a questa età deve corrispondere il rimborso integrale del prestito ottenuto). I requisiti invece specifici per ciascuna categoria sono:

Dipendenti settore privato

Sono richiesti almeno 12 mesi di anzianità nell’attività lavorativa. La società per cui si lavora deve essere con veste giuridica spa o srl e deve avere più di 10 dipendenti. Inoltre il contratto deve essere a tempo indeterminato.

Dipendenti settore pubblico

Per i dipendenti pubblici i requisiti specifici sono: almeno 6 mesi dalla data di assunzione e contratto a tempo indeterminato.

Pensionati

Il pensionato deve percepire la pensione da almeno 6 mesi. Inoltre la pensione deve essere superiore a 1000 euro mensili (che devono essere al lordo di cessioni del quinto già presenti).
N.B: i requisiti richiesti necessari possono anche non essere posseduti dal richiedente il finanziamento, ma da un garante. (Info da sito ufficiale Credito Veloce – data: 18/01/2017).

Il finanziamento cambializzato

Il prestito con cambiali, come già accennato, prevede l’erogazione diretta in sede. Quindi si può scegliere di recarsi direttamente in una delle due sedi (a Roma in via G. Ferrari 35 e a Genzano di Roma in Viale G. Matteotti 20) per avviare la procedura di richiesta e valutazione, e eventualmente ottenere la somma accordata e provvedere alla firma delle cambiali.

La fase iniziale può partire però anche con contatto telefonico (Roma tel +39 06 3701129 e Genzano di Roma tel +39 06 9362735) oppure inviando una mail a [email protected]. Sia se si va direttamente in una delle sedi o si cerca il contatto telefonico bisogna rispettare gli orari di apertura che sono: dalle ore 8,30 alle ore 13 e poi dalle ore 15 alle ore 18,30.

Infine c’è la possibilità di compilare il form online presente alla sezione Contatti del sito, per ottenere un ricontatto da parte di un consulente di Credito Veloce

Infine c’è la possibilità di usare il contatto whatsapp al quale si può accedere direttamente se si seleziona l’icona presente sul sito accedendovi con cellulare. In alternativa è possibile salvare il numero telefonico dedicato in rubrica (+393495648122) ed aggiungerlo come contatto nell’app Whatsapp del proprio device.

Richiesta preventivo online

Cliccando sull’apposito tasto Richiedi un Preventivo si apre la modalità di contatto con un consulente.

Caratteristiche prestito cambializzato

Le caratteristiche e condizioni principali del prestito con cambiali offerto da Credito Veloce sono:

  • tasso fisso per tutta la durata del finanziamento;
  • durata per il rimborso da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 36 mesi;
  • esito nell’arco di 24 ore;
  • importo che può essere ottenuto compreso tra i 1000 e i 5 mila euro.

Per conoscere invece le condizioni economiche del momento bisogna partire con un preventivo personalizzato. A mero titolo di esempio, sul sito ufficiale, troviamo le condizioni applicabili in questo periodo (rilevazione in data 18 gennaio 2018) sul prestito con cambiali per un importo richiesto di 5 mila euro e scegliendo la durata massima di 36 mesi:

  • importo complessivamente da restituire alla scadenza di 6.396,32 euro;
  • Teg pari a 16,66%;
  • TAEG è 18,18% con un TAN Fisso 15,50%.

Nell’esempio sono stati calcolati gli interessi di preammortamento pari a 36,52 euro. Le spese di istruttoria sono invece assenti così come le spese di incasso e di gestione della pratica. Vanno invece considerate i costi di imposta di bollo pari a 16 euro, con in più l’imposta sulle cambiali di 75,60 euro. Non sono applicate invece spese di comunicazione periodica o annuale.

Documenti necessari

Per far partire la richiesta sono necessari alcuni documenti, che è bene portare con sé fin da subito (anche al primo contatto con un consulente). Questi documenti sono:

  • documento di identità in corso di validità;
  • tessera sanitaria;
  • ultime due buste paga per i dipendenti e cedolino della pensione ultimo per i pensionati;
  • certificazione Unica;
  • ultima utenza pagata;
  • Iban e lista movimenti del proprio conto corrente degli ultimi 60 giorni.

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Cessione del quinto dello stipendio: 6 aspetti che devi conoscere

Cessione del quinto dello stipendio: guida pratica

L’Inps, come noto, ha stipulato una serie di convenzioni per offrire condizioni “tutelate” ai pensionati che cercano una cessione del quinto. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti non è invece avvenuto alcun intervento diretto o indiretto, a meno che non si sia un dipendente pubblico gestione Inpdap e che si abbia aderito al fondo per la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali.

Tra l’altro per i dipendenti del settore pubblico in servizio non ci sono stati grandi cambiamenti rispetto alla ‘classica’ cessione del quinto dello stipendio, della quale sono stati i soli possibili fruitori fino al 2005. Solo da quest’anno, infatti, anche i dipendenti privati hanno ottenuto la possibilità di poter richiedere una cessione del quinto con garanzia dello stipendio, a condizione che vengano rispettate una serie di condizioni.

E’ quindi molto importante avere una sorta di vademecum che permetta di conoscere le informazioni fondamentali sulla cessione del quinto dello stipendio, al fine di sfruttarne pienamente le possibilità.

1- Che tipo di finanziamento è e come funziona?

La cessione del quinto dello stipendio rientra comunque nei prestiti personali. Infatti quando si richiede non bisogna dare nessuna giustificazione o motivazione dell’uso della liquidità che si sta domandando. Si tratta inoltre di un prestito a tasso fisso, nel senso che per tutta la durata del piano di ammortamento il tasso rimane sempre lo stesso, indicato nel contratto.

La rata che viene pagata sarà al massimo pari al quinto dello stipendio al netto delle trattenute, e il pagamento avviene a monte. Il datore di lavoro trattiene infatti l’importo della rata che versa poi alla finanziaria o banca che ha concesso la cessione. Si può chiedere la cessione anche se si è protestati o cattivi pagatori e se si hanno dei finanziamenti già in corso.

2- Chi può richiederla?

La richiesta può quindi essere fatta dai dipendenti pubblici statali e parastatali, ed anche dai privati. Tra le due categorie, ovvero quella pubblica e quella privata, ci sono delle differenze sostanziali che partono dai requisiti.
Per i dipendenti pubblici generalmente è infatti richiesta ‘semplicemente’ un’anzianità minima di servizio e, nel caso di contratti a tempo determinato, una durata residua superiore a quella del piano di rimborso. Invece per i dipendenti privati sono richiesti di norma:

  • un tfr a garanzia del prestito;
  • l’appartenenza ad un’azienda con almeno 15 dipendenti (possono essere previste delle eccezioni che vanno valutate caso per caso) e con un bilancio in attivo (società commissariate o in stato di liquidazione generalmente sono escluse);
  • l’appartenenza a un’azienda facente parte di determinati settori.

In quest’ultimo caso le società cooperative e appartenenti al terzo settore possono essere escluse anche se non da tutti gli istituti di credito che offrono la cessione del quinto ai dipendenti.

In tale situazione è possibile rivolgersi ad alcune realtà finanziarie più piccole presenti sul territorio ma attenzione normalmente si dovrà sottostare a condizioni meno convenienti in funzione del rischio ‘maggiorato’ che l’istituto di credito si assume.

Approfondimento: Cessione del quinto dipendenti pubblici.

3 – A chi rivolgersi?

In linea teorica tutte le banche e le società finanziarie (a partire da quelle più grandi come Unicredit ed Intesa Sanpaolo) possono concedere la cessione del quinto presso le proprie sedi o agenzie, tramite offerta di prestito online oppure grazie ad intermediari ed agenti in attività finanziaria abilitati. Qualsiasi sia la modalità di contatto, il richiedente ha il diritto di chiedere un preventivo gratuito e senza impegno e di ricevere una copia del documento che riporta le “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” con tutte le caratteristiche ed i costi.

(Esempio IEBCC Agos)

4- Polizza obbligatoria

L’assicurazione legata alla cessione del quinto è obbligatoria per legge. Nel caso di una cessione del quinto dello stipendio deve coprire sia il rischio caso morte che quello della perdita dell’impiego (per i pensionati invece c’è solo la copertura per il rischio caso morte).

Il costo della polizza di norma è a carico del richiedente la cessione, anche se in alcuni casi può essere la banca o la finanziaria che decide di farsene carico. Per questo bisogna tenere debitamente conto anche del costo collegato alla componente assicurativa per poter valutare la convenienza reale di una cessione del quinto.

5- Rinnovo ed estinzione anticipata

L’estinzione anticipata non prevede particolari limiti (se non il pagamento della penale di estinzione che è pari all’1% tranne nel caso di mancanza di meno di 12 rate al termine del rimborso dove la penale si riduce a 0,5%).
Per quanto riguarda invece la richiesta di rinnovo vanno rispettate delle particolari condizioni. In particolare deve essere rimborsato almeno il 40% delle rate a meno che si abbia in corso una cessione del quinto al massimo di 60 rate e si voglia passare a quella decennale. In questo caso il rinnovo è possibile senza altri limiti.

Attenzione: quando il finanziamento si estingue in via anticipata il finanziato ha diritto alla restituzione degli interessi e costi collegati come quelli assicurativi, così come le eventuali commissioni bancarie pagate, che sono calcolati in funzione della parte di “finanziamento” non goduta.

6- E’ possibile utilizzare il diritto di recesso?

Il diritto di recesso è sempre previsto, sia in caso di offerta a distanza che firma del contratto in filiale. E’ però necessario esercitare questo diritto entro 14 giorni dalla data in cui è stato firmato il contratto. Se in questo tempo il finanziamento è stato erogato allora bisogna restituire tutto il capitale con l’aggiunta degli interessi maturati e l’imposta sostitutiva. Se un contratto dovesse presentare delle criticità o mancare di trasparenza, ci si può rivolgere all’arbitro bancario finanziario.

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Cessione del quinto pensione – Come si calcola la rata

Cessione del quinto pensione: requisiti e modalità di calcolo

Iniziamo subito dicendo che anche coloro che non hanno maturato la pensione versando contributi come lavoratori pubblici possono accedere alla cessione del quinto della pensione. Si tratta di una novità che è stata introdotta dal legislatore a partire dal 2005 e che, grazie anche alle successive modifiche, ha cercato di rendere questo prestito “personale” il più sicuro possibile.

Innanzitutto il legislatore ha dovuto considerare il fatto che un pensionato di norma vive di sola pensione, stabilendo un importo minimo di ‘assegno pensionistico’ sotto al quale la cessione del quinto non può essere concessa. A questa forma di tutela si è aggiunto anche l’Inps, che ha stipulato una serie di convenzioni con banche e finanziarie, con le quali stabilisce le condizioni massime applicabili dal punto di vista economico.

Di che cosa si tratta?

La cessione del quinto della pensione non cambia, nelle modalità di rimborso, rispetto a una cessione del quinto dello stipendio, e come questa può essere richiesta anche dai cattivi pagatori. La sola concreta variante è che è compito dell’Inps versare la quota di cessione all’Istituto che ha concesso il finanziamento, trattenendola a monte sulla pensione. Vediamo ora quale tipo di pensione può essere utilizzata per la richiesta della cessione del quinto e la modalità di calcolo che deve tener conto della quota cedibile.

La durata del finanziamento può arrivare a 120 mensilità ma si deve considerare il limite dell’età anagrafica del richiedente, entro il quale il finanziamento deve essere stato interamente rimborsato.

Quali pensioni si possono dare in garanzia?

La cessione del quinto della pensione può essere concessa sulle pensioni Inps, purché queste non rientrino nei seguenti casi:

  • pensione sociale minima;
  • pensione di invalidità civile;
  • assegno pagato ai pensionati per inabilità;
  • assegno per il sostegno al reddito ( come VOCRED, VOCOOP e VOESO);
  • assegno versato al nucleo familiare;
  • prestazione di esodo (come previsto dall’ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012).

Non ci sono invece limiti sul tipo di contribuzione che ha fatto maturare la pensione, nel senso che può essere utilizzata come modalità di finanziamento anche da chi ha versato in tutto o in parte contributi come lavoratore autonomo.

Come si può richiedere?

La richiesta va fatta direttamente a una banca o a una finanziaria che prevede la possibilità di concessione di una cessione del quinto della pensione (vedi anche Prestiti per pensionati). Come già accennato all’inizio il pensionato si potrà rivolgere sia ad un istituto di credito convenzionato che a una banca che non risulta nell’elenco. Per accedere alla pagina degli istituti convenzionati, una volta entrati sul sito dell’Inps, basta seguire il percorso Prestazioni e servizi -> Elenco di Istituti

Ad esempio alcuni enti convenzionati a Gennaio del 2018 sono:

Prima di procedere con la richiesta formale di finanziamento, il pensionato richiedente dovrà essere in possesso del documento di cedibilità della pensione, dove è riportato l’importo massimo della rata del prestito. Se ci si rivolge a società convenzionate, di norma è lo stesso ente finanziario che provvede ad ottenere il documento dall’Inps. Se ci si rivolge a società o banche non convenzionate è il pensionato che deve andare in una delle sedi Inps per farsi rilasciare il documento di cedibilità della pensione.

Come si calcola la rata massima?

Se non c’è in corso alcun pignoramento (in caso di pignoramento comunque non si potrà superare il 50% della pensione compresa la quota di cessione del quinto calcolata) il calcolo avviene sulla pensione in funzione dell’importo cedibile. Questo a sua volta si calcola prendendo la pensione pagata al netto di qualsiasi trattenuta (comprese quelle fiscali e quelle previdenziali) così da non toccare l’importo ‘non cedibile’ che è pari alla pensione minima sociale.

Per chiarire meglio quanto facciamo due esempi:

Esempio 1

Pensione netta di 596 euro. Supponiamo per semplicità di calcolo che la pensione minima sia di 500 euro, la quota cedibile sarà pari a 596-500 euro e quindi 96 euro.

Esempio 2

Pensione di 1200 euro con trattenute di 200 euro. In questo caso la pensione netta da considerare ai fini del calcolo della quota cedibile sarà quindi di 1000 euro. In questo secondo esempio ipotetico, trovandoci ben al di sopra della pensione minima prevista dalla legge, la quota cedibile è semplicemente pari alla rata del quinto della pensione che si può ottenere, ovvero 200 euro.

Ovviamente questi calcoli sono semplificati e proposti a mero titolo di esempio. Per ottenere un dato certo bisogna utilizzare il certificato di quota cedibile rilasciato dall’Inps.

Quali sono i vantaggi delle convenzioni?

L’Inps ha stabilito delle condizioni massime che gli enti finanziari aderenti alle convenzioni devono rispettare. Ogni società aderente poi ha piena libertà nel decidere quale tasso applicare, al di sotto della soglia massima, e se offrire altri vantaggi, come ad esempio l’azzeramento di alcuni costi accessori. E’ quindi sbagliato pensare che i vantaggi siano tutti uguali tra loro.

Anche per questo è consigliato fare vari preventivi, facendo particolare attenzione al peso della quota assicurativa caso morte, obbligatoria per legge, che solo alcune banche e finanziarie sostengono al posto del finanziato. Quello che è certo è che non saranno sicuramente applicati tassi superiori alla soglia di usura.

La convenienza va calcolata personalmente, tenendo anche conto delle grandi differenze di età massima accettate dalle varie società: ad esempio Compass arriva ad 85 anni, mentre Findomestic e Fiditalia arrivano fino a 90 anni. Ci sono poi altre società che si fermano anche a soli 75 oppure 80 anni. Ricordiamo che l’età massima deve coincidere con la fine del piano di ammortamento del finanziamento.

I tassi di riferimento per il primo trimestre 2018 così come indicati dalla Banca d’Italia, per l’individuazione del tasso soglia oltre al quale gli interessi diverrebbero usurari, sono riportati nella seguente tabella:

Classe età
Classe di importo del finanziamento
Tasso soglia importi fino a 15 mila euro (Taeg)
Tasso soglia per finanziamenti di importo oltre 15 mila euro (Taeg)
Fino a 59 anni
8,66%
7,40%
60-64 anni
9,46%
8,20%
65-69 anni
10,26%
9%
70-74 anni
10,96%
9,70%
75-79 anni
11,76%
10,50%

Data rilevazione: 17/01/2018 – Fonte: sito INPS

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Equilon – Prestiti, mutui e cessione del quinto

Equilon: quale offerta con Compass e CheBanca?

La società Equilon eroga varie tipologie di prestiti, comprese la cessione del quinto e del doppio quinto, i mutui ma anche coperture assicurative; è stata acquistata da Compass spa e data in licenza alla società Futuro spa del quale Compass è socio unico.

E’ bene tener presente che Equilon funge da intermediario e non colloca in modo diretto propri prodotti, ma si avvale della collaborazione con Compass, Chebanca e Futura spa (per le polizze assicurative funge da intermediario per la Metlife Europe D.A.C).

Quali prodotti può erogare?

Attraverso Equilon è possibile richiedere i prestiti personali con importo fino a 30 mila euro e l’erogazione sarà a cura di Compass spa. E’ comunque possibile anche richiedere la cessione del quinto, per somme superiori a 50 mila euro e in aggiunta il prestito con delega o cessione del doppio quinto. In questo caso l’erogante sarà Futura spa. (Fonte sito ufficiale Equilon – data 2/1/2017)

Sempre all’interno dei finanziamenti troviamo i mutui destinati all’acquisto o ristrutturazione di un immobile. In questo caso l’erogazione avviene tramite la collaborazione con CheBanca e per questo si può contare su una buona varietà di scelta:

  • Mutuo Tasso Fisso: la rata rimane la stessa per l’intera durata del piano di ammortamento;
  • Mutuo Tasso Variabile: l’andamento delle rate segue le variazioni del tasso di indicizzazione sul quale avviene il calcolo degli interessi;
  • Mutuo Tasso Variabile con CAP: un variabile che non può andare al di sopra del tetto massimo indicato in contratto;
  • Mutuo Tasso Risparmio: in funzione delle giacenze sul conto corrente CheBanca si possono ottenere delle riduzioni dei tassi e quindi degli interessi da rimborsare;
  • Mutuo Rata Protetta: la rata non può superare determinati livelli preimpostati nel contratto.

Come altri prodotti, non strettamente appartenenti alla sfera dei finanziamenti troviamo: il conto corrente Digital CheBanca e la polizza infortuni MetLife (Fonte sito ufficiale Equilon – data 2/1/2017).

Come si accede ai prodotti Equilon?

Per poter accedere ai prodotti Equilon bisogna passare attraverso un punto vendita o un agente della rete Equilon. Per conoscere il punto vendita o l’agente più vicino al proprio indirizzo, si può usare sia il motore di ricerca sul sito che il form di ricontatto.

Con il motore di ricerca basta inserire la città che interessa (ad esempio Roma, Latina, ecc) e, per una ricerca più ristretta, anche l’indirizzo di riferimento per calcolarne la vicinanza. Tuttavia solo l’informazione sulla città è obbligatoria.

Ad esempio con la ricerca su Roma potremmo avere un risultato come questo riguardante tutta la capitale:

E’ utile fare questo tipo di ricerca online perché permette di ottenere anche le informazioni sui prodotti che per ciascun punto vendita sono disponibili. Infatti non sempre mutui o prestiti personali saranno accessibili. Nel caso del modulo di ricontatto sarà cura dei punti vendita e/o agenti più vicini contattare il richiedente attraverso i recapiti inseriti:

In entrambi i casi non si è obbligati a procedere con i contratti, anche qualora si richiedessero dei preventivi. Ogni tipo di informazione non ha alcun tipo di obbligo o di impegno.

Tassi e costi?

Trattandosi da una società che funge da intermediario, non è previsto a monte un elenco dei costi applicati. Le condizioni applicate potranno essere conosciute solo di volta in volta, passando tramite la richiesta di un normale preventivo (o di più preventivi). Da una parte ciò è un vantaggio perché si ottiene una consulenza personalizzata, mentre dall’altra ovviamente non lascia spazio per prendere una decisione a monte senza dover procedere alla formale richiesta di un preventivo.

Ribadiamo comunque che i preventivi non nè sono impegnativi e né vincolanti, quindi si potrà sempre cercare altrove la soluzione di finanziamento più adatta alle proprie necessità, se la proposta di Equilon non dovesse risultare soddisfacente. Il discorso non vale solamente per il conto corrente che rimanda interamente alle condizioni economiche applicate alla versione Digital di CheBanca. Nel particolare abbiamo (Fonte sito ufficiale CheBanca – data 2/1/2017):

  • canone 0;
  • operazioni illimitate online gratis;
  • operazioni in filiale 3 euro;
  • bonifico urgente 5 euro.

Attraverso l’opzione filiale, ad un costo di 2 euro, tutte le operazioni in agenzia avranno un costo pari a zero (fatta eccezione quelle urgenti).

Conclusioni

Da una parte si ha l’affidabilità e l’esperienza di Compass e di CheBanca. Di contro si ha a che fare con un intermediario, il che può limitare la sfera della chiarezza a monte delle condizioni applicate.

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Creditis – Opinioni su prestiti e assicurazioni

Prestiti Creditis: Mysura, Dammi il 5 e Carta Valea

Creditis Servizi Finanziari Spa è una società di intermediazione finanziaria e assicurativa con sede legale a Genova. Nasce nel 2006 all’interno del Gruppo Carige ma tra il 2017 e il 2019 è stata al centro di lunghe trattative per la sua cessione. Nel 2019 è definitivamente passata alla Chenavary Credit Partners LLP, società londinese con oltre 14 anni di esperienza.

logo creditis

Indice

Cosa offre?

Come società specializzata nel credito al consumo Creditis eroga principalmente prestiti personali e cessioni del quinto. Tra i suoi prodotti ci sono anche la Carta Valea e polizze assicurative a copertura del credito concesso. Analizziamo il tutto più nel dettaglio.

Mysura

Si tratta di un prestito personale caratterizzato da una certa flessibilità a partire dalla possibilità di saltare fino a due rate, da restituire in coda al piano di ammortamento. Il nome deriva dalla possibilità di stilare un piano di rimborso “su misura” a seconda delle reali necessità del cliente. Ciò è possibile grazie all’ausilio di consulenti specializzati che seguiranno il richiedente in tutte le varie fasi, dalla richiesta di un preventivo fino all’erogazione sul proprio conto corrente.

Il prestito Mysura, declinato in due versioni (Standard e Green), può essere richiesto per soddisfare le più svariate esigenze. Importi e durate massimi concessi variano leggermente in base all’uso che se ne intende fare, come riportato in tabella.

Nome Uso Importi Durata
Auto e Moto auto, moto, camper, caravan (anche usati) da 2.500€ a 60.000€ da 12 a 120 mesi
Casa ristrutturazione, arredamento, box auto da 2.500€ a 75.000€ da 12 a 120 mesi
Benessere spese mediche, trattamenti estetici, palestra, piscina, soggiorni termali da 1.000€ a 15.000€ da 10 a 96 mesi
Riformula consolidamento debiti da 1.500€ a 50.000€ da 12 a 120 mesi
Education corsi di studi, Master, tablet, computer, libri da 1.000€ a 15.000€ da 10 a 96 mesi
Altri Progetti Elettrodomestici, verimonie, assicurazioni, viaggi… da 1.500€ a 15.000€ da 12 a 96 mesi
Auto Green auto elettriche o ibride (anche usate) da 2.500€ a 60.000€ da 12 a 120 mesi
Mobilità Green bicicletta o monopattino elettrici da 1.000€ a 5.000€ da 10 a 48 mesi
Casa Green interventi di riqualificazione e ristrutturazione energetica da 2.500€ a 75.000€ da 12 a 120 mesi

I requisiti base sono:

  • età compresa tra 18 e 75 anni;
  • residenza in Italia;
  • reddito dimostrabile;
  • essere titolari di un conto corrente (presso qualsiasi banca).

I documenti necessari possono invece essere riassunti in:

  • documento di identità e codice fiscale
  • documento che dimostri il reddito percepito (compreso il cedolino della pensione, buste paga, oppure 730 e modello Unico)
  • bolletta di una qualsiasi utenza che attesti la residenza del richiedente (luce, gas, telefono, acqua)

Il prestito può essere richiesto anche da cittadini extra Ue ma in questo caso è richiesto anche il permesso di soggiorno con ingresso in Italia da almeno 12 mesi.

Dammi il 5

Sotto questo nome si propone la cessione del quinto, particolare forma di finanziamento accessibile ai dipendenti pubblici, ai dipendenti privati e ai pensionati.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici l’età massima consentita a fine finanziamento è di 66 anni mentre per i privati scende a 65 anni. In entrambi i casi è richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato e, nel caso in cui servissero somme importanti, è possibile accostare alla cessione dello stipendio anche il Prestito con Delega.

Per i pensionati, invece, l’età massima consentita a fine finanziamento e di 85 anni e per legge il Prestito con Delega non è consentito.

Come documenti sono sufficienti:

  • documento di identità e codice fiscale;
  • fotocopia dell’ultimo Cud oppure dell’ultimo cedolino della pensione.

(Fonte: sito ufficiale Creditis – data: 06/04/2022)

La cessione del quinto è un finanziamento che per legge prevede l’accostamento di una polizza assicurativa obbligatoria (vita per i pensionati e vita/impiego per i dipendenti). Se si sceglie quella proposta da Creditis, il premio sarà a carico della società.

Approfondimento: Prestiti per pensionati.

Carta Valea

immagine della carta valea

Carta Valea è la carta di credito revolving proposta da Creditis e appartenente al circuito internazionale VISA. Contattando il Servizio Clienti ho reperito le seguenti informazioni.

All’emissione la carta presenta un plafond di 2.000€. Rateizzando i propri acquisti con la carta si consuma il plafond, fino al suo esaurimento. Mano a mano che si rimborsano mensilmente le rate, si ripristina la disponibilità del plafond stesso. Il rimborso avviene a mezzo di rate fisse mensili di 100€.

Se si desidera accedere ad un plafond maggiore, dopo almeno 6 mesi di rimborsi regolari è possibile farne richiesta. A discrezione di Creditis il plafond potrà essere innalzato a step di 1.000€ ogni 6 mesi fino ad un plafond massimo di 5.000€.

Il Tan è fisso al 14,9% mentre il Taeg dipende dal plafond e dalle somme utilizzate (Taeg max. 18,46%). Non è previsto un canone di gestione annuale e si hanno zero costi di incasso rid. E’ invece prevista una commissione del 4% sugli anticipi di contante presso gli ATM mentre è dovuta una commissione dell’1% nel caso in cui si richieda l’erogazione di contanti in conto corrente. Sugli acquisti in valuta diversa dall’euro non si applica alcuna maggiorazione sul tasso di cambio VISA.

Una volta titolari della carta sul sito ufficiale sarà possibile accedere alla propria Area Clienti Riservata effettuando il login, dove poter gestire la carta in totale autonomia.

(Fonte: servizio Clienti Creditis – data: 06/04/2022)

Coperture assicurative facoltative

disegno di un ombrello

Creditis offre alla propria clientela la possibilità di accostare al prestito Mysura o alla Carta Valea una polizza assicurativa a protezione del credito: Lucky. Il costo è frazionato ed inserito nella spesa mensile della rata. Per tutte le informazioni a riguardo si rimanda ai rispettivi fogli informativi.

Ribadiamo ancora una volta che parliamo di una copertura puramente facoltativa.

(Fonte: sito ufficiale Creditis – data: 06/04/2022)

Come accedere ai finanziamenti?

Creditis eroga i suoi servizi tramite consulente o in una delle tante filiali sparse sul territorio (tra le ultime aperture ricordiamo Catania). Non parliamo dunque di prestiti online. Sul sito ufficiale è però possibile effettuare una simulazione del prestito di proprio interesse. Sarà sufficiente indicare la finalità del prestito e spostare gli appositi cursori per inserire importo e numero di rate desiderati. Nel nostro caso ho inserito “auto”, “15.000€” e “60 mesi”.

risultato simulazione prestito creditis

A questo punto sarà possibile scaricare il Modulo Secci con tutte le informazioni dettagliate relative alla soluzione proposta e, se si è interessati, è possibile cliccare su “Continua” per richiedere un preventivo personalizzato.

Contatti

Per ogni tipo di informazione o per attivare la Carta Valea è possibile contattare il Numero Verde gratuito 800-010909, attivo dalle ore 8,30 alle ore 18 dal lunedì al venerdì. Per bloccare la Carta Valea è invece disponibile h24 il numero dedicato 010-5316490 tutti i giorni 24 ore.

In alternativa, per richiedere informazioni è possibile compilare l’apposito form presente nella sezione “Contatti” del sito ufficiale ed attendere la mail di risposta.

modulo informazioni

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Prestito chirografario Unicredit, Bcc e Banca Popolare

Prestito chirografario: come funziona?

Il tipo di finanziamento che viene individuato con la definizione di prestito chirografario ha delle caratteristiche proprie che in modo errato vengono considerate “light”. Ma è veramente più facile ottenerlo rispetto ad un classico finanziamento?

La risposta sulla carta sembrerebbe affermativa perché se una banca propone un prestito chirografario si dovrebbe basare come garanzia semplicemente sulla “firma autografa del richiedente”.

In realtà però la situazione non è così, proprio perchè la principale garanzia richiesta, ovvero la firma, deve condurre ugualmente a una situazione reddituale, meritocratica e patrimoniale solida come nel caso di un finanziamento ‘tradizionale’.

Il prestito chirografario differisce nettamente invece da un mutuo assistito da ipoteca. In questo caso sappiamo infatti che i costi saranno elevati e le procedure complesse. Questo aspetto è vero in generale per tutti i prestiti assistiti da garanzia reale (che può essere rappresentata anche dal pegno).

Come vengono proposti i prestiti chirografari?

Si tratta inoltre di un prodotto che può essere orientato tanto a un privato che ad una azienda. Ma attenzione molto difficilmente una banca pubblicizzerà questo tipo di finanziamento in maniera diretta ed evidente. Come trovarli?

Questa tipologia di prestito è normalmente offerta dalle grandi banche o dagli istituti di credito legati al territorio come le Bcc. E’ invece abbastanza difficile da reperire nelle banche online, che normalmente presentano un’offerta molto ‘basilare’.

Le condizioni ‘tipo’

I prestiti chirografari presentano delle caratteristiche variabili in funzione dell’istituto di credito erogante anche se possiamo evidenziare alcune peculiarità comuni. Nella maggioranza dei casi, infatti, si tratta di prestiti con un piano di ammortamento medio o lungo (quasi sempre al di sopra dei 18 mesi e non meno di un anno).

La durata massima prevista è generalmente fino a 120 rate ed in alcuni casi eccezionali anche oltre. Per quanto riguarda i tassi, soprattutto per gli importi più elevati e le durate più lunghe, possono essere proposti sia a tasso fisso che a tasso variabile. In questo secondo caso si ha uno spread più un valore di indicizzazione che normalmente è rappresentato dall’euribor.

Quali sono i requisiti minimi necessari?

Come già detto all’inizio non sono necessari particolari requisiti per il richiedente se non quello di possedere una situazione reddituale e patrimoniale solida e sufficiente a fare da garanzia perché la banca dia parere positivo. E’ comunque possibile che l’istituto di credito richieda un garante ma si tratta di una condizione non ‘fondamentale e ricorrente’.

E’ inoltre necessario che chi chiede un prestito chirografario abbia un’ottima reputazione creditizia: bisogna aver maturato una storia nel campo dei finanziamenti, dimostrandosi affidabile e meritevole di ottenere nuovo credito.

Come funziona il rimborso?

La restituzione del finanziamento avviene di norma con l’ammortamento alla francese, quindi pagando periodicamente le rate composte di interessi e quota capitale. Il rimborso passa generalmente attraverso un addebito permanente in conto corrente delle rate fino al loro esaurimento, e può essere prevista una penale di estinzione anticipata. L’importo ‘concedibile’ tende ad essere medio-alto e può superare anche abbondantemente i 75000 euro: maggiore è la somma richiesta e maggiore sarà la durata con cui effettuare la restituzione totale.

Esempi pratici

  • Per fare un esempio di una banca di medio-piccola diffusione, vediamo che la Banca Popolare dell’Alto Adige concede con il suo prestito chirografario fino a 75000 euro in 60 rate mentre sopra i 75 mila euro arriva fino a 72 rate. Il tasso può essere sia variabile che fisso. Il finanziamento è offerto solo alle aziende (Fonte: foglio informativo ufficiale – Data 11/12/2017)
  • Guardando invece nell’offerta di uno dei gruppi più grandi come Unicredit, troviamo un prestito chirografario per privati che esce fuori dagli schemi più usuali con un importo minimo erogato, nella versione Plus, di 76000 euro e una durata che parte da 36 mesi fino a 15 anni. (Fonte: sito ufficiale Unicredit – Data 11/12/2017)
  • La Bcc tra i vari prestiti presenti nella sua offerta ha anche il finanziamento chirografario Progetto Matrimonio che permette di ottenere fino a 20.000 euro da rimborsare in massimo 60 mesi. Il prestito è dedicato alle coppie in procinto di sposarsi ed è a tasso fisso. (Fonte: foglio informativo Bcc Roma – Data 11/12/2017)

Conclusioni

Con gli esempi appena fatti è chiaro che le condizioni possono variare e che bisogna orientare la ricerca a seconda dell’entità della somma che si sta cercando e del tempo che si ha a disposizione. Ovviamente Gruppi bancari più grandi possono prevedere somme maggiori e tempi di restituzione più lunghi, ma ogni singolo caso va valutato e analizzato senza poter effettuare delle vere generalizzazioni.

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Cessione del quinto 10000 euro – Come richiedere il preventivo

Cessione del quinto 10000 euro e prestito personale

La famiglia dei prestiti personali è ampia e comprende anche la cessione del quinto. Questa al pari degli altri prestiti non finalizzati ha il vantaggio di non aver bisogno di dare delle spiegazioni o giustificazioni alla banca erogante per ottenere la somma richiesta. In che cosa si distingue però da tutti gli altri prestiti personali?

  1. il rapporto rata reddito: questo è prefissato per legge, senza possibilità di deroghe, ad un quinto dello stipendio o della pensione;
  2. le categorie di soggetti che possono farne richiesta: dipendenti pubblici/privati e pensionati;
  3. la possibilità di accesso anche ai protestati e cattivi pagatori.

Qual è l’importo che si può ottenere con più facilità?

Se si è alla ricerca di un piccolo prestito (inteso come cifra ridotta) si è consapevoli del fatto che la somma richiesta non necessariamente verrà accordata, ma che sarà comunque più facile da ottenere rispetto ad importi più elevati. Non a caso alcune banche segmentano l’offerta dei propri prestiti in varie tranche basate sugli importi da richiedere: ne è un esempio Webank con il prestito Small fino a 10 mila euro e Large dai 10 mila ai 30 mila euro.

Per la cessione del quinto non c’è questo genere di “accortezza” proprio perché a fare da ‘riferimento’ sarà il rapporto rata reddito che, come già detto, è fisso per legge ed è pari al 20% dello stipendio o della pensione netta mensile. Quindi se pensiamo di ottenere con più facilità una cessione del quinto 10000 euro rispetto ad una di importo maggiore siamo su una strada sbagliata.

Ricapitolando, infatti, l’importo complessivo con questo tipo di finanziamento sarà condizionato:

  • dal rapporto rata reddito: l’importo dell’impegno mensile non potrà superare il 20% del reddito netto percepito;
  • dalla durata scelta.

Proprio per questo, anche nel caso della cessione del quinto è necessario fare attenzione ai tassi di interesse applicati. Anzi, considerato che generalmente si può rimborsare una cessione del quinto anche in 120 rate (fatti salvi i limiti anagrafici), l’impatto degli interessi passivi potrebbe essere elevato.

Come fare per ottenere i preventivi on line

I prestiti online permettono di sfruttare i calcola rata, ovvero strumenti di calcolo tramite i quali si può trovare la rata più comoda o sostenibile da rimborsare, per poi passare direttamente alla visualizzazione del preventivo: tutto questo non necessita di registrazione o compilazione di moduli con i propri dati.

Con la cessione del quinto però questo aspetto viene meno. Anche nel caso di note finanziarie on line come ad esempio Agos, ci accorgiamo subito che l’uso del calcola rata non è possibile e che si dovrà passare direttamente alla richiesta del preventivo non vincolante. Facciamo un esempio pratico:

  • Supponiamo di avere il bisogno di richiedere una cessione del quinto per 10000 euro proprio con Agos.
  • Selezionando il pulsante che ci invia alla richiesta di preventivo ci troveremo davanti a questa pagina:
  • Andando avanti si dovranno compilare le varie pagine, con i dati richiesti come quelli anagrafici, lavorativi, ecc. E’ bene però notare che viene specificato che si tratta di una richiesta di preventivo non impegnativa;
  • A questo punto si ottiene direttamente il preventivo

Questa prassi è comune a molte altre finanziarie o banche anche se ci possono delle differenze. Ad esempio con Unicredit è necessario prendere un appuntamento in filiale mentre con Directafin si verrà richiamati da un consulente sul numero inserito nella fase di richiesta del preventivo stesso.

Approfondimenti: Cessione del quinto UniCredit.

A chi chiedere i preventivi?

E’ evidente che per quanto riguarda una cessione del quinto dello stipendio o cessione del quinto della pensione la procedura tramite consulente è considerata un punto cardine da parte di ogni possibile banca, finanziaria o società di mediazione. L’unico piccolo fastidio è quindi quello di doversi rivolgere a vari ‘consulenti’ prima di poter scegliere la proposta che sembra più conveniente.

Questa difficoltà può essere superata sfruttando alcuni marketplace specializzati, ovvero siti dove è possibile lasciare i propri dati principali per permettere ai vari consulenti ‘aderenti’ di fare più preventivi con un’unica richiesta. Sotto questo profilo può risultare interessante il servizio Quinto Subito. Vediamo come funziona:

  • Per utilizzare il market place basta registrarsi ed inserire i dati principali (ricavabili dall’immagine riportata sotto).
  • Fatto questo si dovrà attendere l’arrivo dei vari preventivi (massimo 5) per poi vagliare ogni singola proposta dei vari consulenti e scegliere quella che si preferisce. A questo punto è possibile procedere con la proposta ritenuta migliore, avendo già comunicato i dati fondamentali ed evitando sia al proponente che al potenziale cliente di perdere tempo prezioso.

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Prestiti Supermarket – Consulenza online gratuita

Prestiti Supermarket: opinioni e funzionamento

I comparatori online su conti, carte di pagamento, prestiti e mutui stanno crescendo in modo esponenziale. Alcuni di questi presentano alcune caratteristiche peculiari, come ad esempio Prestitisupermarket che è allo stesso tempo sia un comparatore che un mediatore creditizio. Quindi oltre a proporre in modo gratuito la funzione di comparazione tra le offerte di varie banche/finanziarie offre anche il passaggio successivo che è quello della consulenza ed eventuale prosecuzione con la richiesta di finanziamento selezionata in fase di comparazione.

Come servizi online il portale è gestito dalla società FairOne spa. La data di lancio di Prestiti Supermarket risale al 2011 e nel corso degli anni ha raccolto un curriculum piuttosto ricco di opinioni positive. Ribadiamo subito che l’offerta dei suoi servizi al pubblico è gratuita al 100% e che ogni preventivo non sarà mai vincolante.

I servizi che offre

L’aspetto della comparazione è logicamente quello più immediato e non necessita nemmeno della creazione di un account. Semplicemente si deve selezionare il tipo di prestito che si desidera (ad esempio finalizzato all’ arredamento di casa), l’importo, la durata e fornire le poche informazioni richieste nel form, così come vediamo nell’immagine di seguito:

Come si può notare non va inserita alcuna informazione personale. Quindi cliccando sul pulsante Cerca prestito si avvia la funzione del motore di ricerca. Con questi parametri in data 6 dicembre 2017 risultano ad esempio le seguenti proposte:

Nella comparazione si possono notare alcuni aspetti fondamentali e cioè:

  • non vi è una differenziazione in base alla tipologia di prestito proposta (cessione del quinto, prestito personale, ecc);
  • le proposte sono in ordine di importo della rata;
  • non sempre sono visibili le condizioni economiche proposte.

Sempre nel caso del nostro esempio IBL e Bnl indicano la funzione “richiedi prestito” mentre Compass non fornisce dati sulla rata e invita a prendere un appuntamento in filiale .

Come si richiede un prestito?

Le banche o le finanziarie che operano on line con la firma digitale (come ad esempio Findomestic) permetteranno di completare tutta la richiesta via web a partire dalla visualizzazione del preventivo. Cliccando sul pulsante “richiedi prestito” si verrà indirizzati nella pagina preposta all’inserimento dei dati precisi da cui poi passare alle fasi successive. Con le finanziarie e banche più tradizionali come ad esempio Compass, si viene invece reindirizzati in una pagina di form che permetterà di prendere un appuntamento.

Qualsiasi sia il finanziamento scelto Prestiti Supermarket svolge una funzionalità di consulenza che parte dalla richiesta del preventivo fino a quella vera e propria del prestito. In tutti i casi, come si può trovare scritto anche sul sito, a dicembre 2017 il comparatore del gruppo Fairone Spa offre fino a 180 prestiti scontati frutto di accordi con vari Istituti di credito. Alcuni partner ad esempio sono:

(Data rilevazione: 7/12/2017 – Fonte: sito ufficiale Prestitisupermarket.it)

E’ possibile stampare il preventivo ottenuto, inviarselo via e-mail oppure salvarlo nell’account Prestiti Supermarket. Indipendentemente da queste scelte si può sempre ottenere consulenza gratuita chiamando il numero verde 800901905.

Dalle informazioni presenti sul sito ufficiale per ottenere un primo parere di fattibilità e procedibilità da parte della banca (o della finanziaria) scelta possono essere necessarie al massimo 48 ore.

Creazione account

Non è presente una vera e propria pagina di registrazione, il che può causare un po’ di confusione a coloro che vorrebbero procedere facendosi per prima cosa un account personale. In realtà questo viene generato direttamente dal sistema, quando vengono compilati i dati per la richiesta del preventivo.

Il sistema provvede a creare l’account attribuendo una password in default ed utilizzando l’indirizzo e-mail inserito come username. Poi come avviene per ogni altro sito che offre servizi disponibili tramite login, si potrà entrare nell’account tramite la voce “accedi” (che si trova nella parte in alto a destra).

L’uso dell’account non sarà obbligatorio, nemmeno nelle fasi successive o qualora si vorrà tornare a fare altre ricerche sui vari tipi di prestiti nel futuro.

Conclusioni

La dualità di servizi che vanno dalla comparazione alla mediazione di Prestiti Supermarket hanno l’aspetto positivo della comodità. La convenienza delle condizioni di ogni singolo prestito andrà poi valutata personalmente, facendo controlli anche alle condizioni applicate al di fuori dell’ambiente del compratore stesso.

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