Cessione del quinto Credem: per dipendenti e pensionati

Cessione del quinto Credem: conviene?

Se sei alla ricerca di liquidità ed hai la fortuna di appartenere alla categoria dei dipendenti (pubblici o privati) con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a quella dei pensionati, le soluzioni a tua disposizione sono tante ed una delle possibili risposte alle tue necessità economiche potrebbe essere rappresentata dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Vediamo cosa offre a riguardo Credem.

Indice

Chi è Credem?

logo credem

Credem, ovvero Credito Emiliano Spa, è una banca privata fondata nel 1910 da imprenditori emiliani. Nel corso degli anni, anche attraverso la graduale acquisizione di banche di piccole e medie dimensioni distribuite sul territorio italiano, ha ampliato i suoi orizzonti aprendo filiali in 19 regioni. Offre un cospicuo catalogo di prodotti rivolti sia a privati e famiglie che alle aziende.

Caratteristiche della cessione del quinto Credem

immagine di dipendenti e pensionati

La cessione del quinto dello stipendio o pensione è una forma di credito al consumo rivolta esclusivamente ai pensionati ed ai dipendenti pubblici o privati.

E’ un prestito personale che non richiede motivazioni di spesa e che, in virtù di alcune sue specifiche caratteristiche, può essere accessibile anche in caso di passati problemi di insolvenza con relative segnalazioni al Crif. Infatti, poiché il rimborso avviene a mezzo di trattenute a monte in busta paga/cedolino della pensione, non viene preso in considerazione il merito creditizio del richiedente, in quanto funge da garante il datore di lavoro, l’Inps ed eventualmente il Tfr maturato e maturando. Inoltre, per legge, tale forma di finanziamento deve obbligatoriamente essere accompagnata da una polizza assicurativa che copra il richiedente da rischio morte e/o perdita dell’impiego.

Nel caso dell’offerta intermediata da Credem ed erogata da Avvera (finanziaria appartenente al Gruppo Credem), l’importo richiedibile tramite cessione del quinto va da 3.000€ a max. 75.000€ e dipende dall’entità dello stipendio o pensione in questione. Infatti l’importo della rata di rimborso per legge non può superare il quinto dello stipendio/pensione al netto di eventuali ritenute fiscali e/o previdenziali e, poichè la durata del finanziamento è di max. 120 mesi, la somma rimborsabile varia da persona a persona.

Per quanto riguarda la polizza assicurativa obbligatoria, pur essendo proposta sul sito ufficiale come a carico della banca, sul foglio informativo relativo al prodotto in questione risulta essere invece interamente a carico del cliente.

(Approfondimento: Prestiti protestati senza cessione del quinto)

Quanto costa?

rappresentazione di costi

La cessione del quinto è una tipologia di finanziamento che, se da un lato offre un TAN spesso agevolato, soprattutto per i dipendenti pubblici, presenta altrettanto spesso spese accessorie e, quindi, un TAEG un po’ più elevato.

Nel caso di Credem, inoltre, il finanziamento è solo intermediato dalla banca in quanto erogato da Avvera, quindi alle spese accessorie di attivazione pratica (dai 310€ ai 500€) e di imposta di bollo sul contratto si aggiungono anche le commissioni di intermediazione, il cui importo può oscillare, a seconda dei casi, dallo 0,33% all’8% dell’importo totale dovuto dal consumatore (ad esempio, su un totale dovuto di 30.000€ si può arrivare a versare anche 2.400€ di commissione di intermediazione). A ciò si aggiunge il costo della polizza assicurativa obbligatoria.

Al di là delle opinioni personali, dunque, la facilità di accesso al credito offerta dalla cessione del quinto ha comunque il suo costo.

Nel caso di estinzione anticipata della cessione si potranno riavere indietro gli interessi relativi alle rate non maturate, ma non le commissioni di intermediazione e di apertura pratica. Non sarà dovuto alcun indennizzo se il rimborso anticipato totale non supera i 10.000€, altrimenti l’estinzione prevede un indennizzo:

  • pari all’1% del capitale restituito se la vita residua del finanziamento è maggiore di un anno;
  • pari allo 0,5% se uguale o inferiore all’anno.

Requisiti, documentazione richiesta e contatti utili

immagine di documenti e telefono

Se si è in possesso dei requisiti richiesti (maggiore età, residenza italiana, appartenenza alle categorie sopra indicate, contratto di lavoro a tempo indeterminato), per richiedere la cessione del quinto è necessario recarsi in filiale presentando:

  • busta paga/cedolino della pensione;
  • documento d’identità valido;
  • codice fiscale.

Per qualsiasi informazione o chiarimento è possibile contattare il Servizio Clienti al Numero Verde 800.27.33.36.

Prodotti e servizi Credem

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Signor Prestito – Preventivo online immediato

Come richiedere un finanziamento a Signor Prestito

Signor Prestito spa è un Agente in Attività Finanziaria di prestiti tra i più attivi su tutto il territorio nazionale che può vantare un organico di 150 professionisti consulenti finanziari e ben 26 agenzie in tutta Italia (come Roma, Milano, Napoli, Lecce, Catania, ecc), al fine di poter seguire i clienti in tutto il percorso necessario per poter ottenere un prestito, dalla richiesta all’erogazione della somma (vedi anche Piccoli prestiti).

Forte di un’esperienza che la colloca come società numero 1 in Italia per il prodotto Cessione del Quinto dello Stipendio, Signor Prestito garantisce soluzioni su misura per ogni singolo cliente, grazie ad un rapporto diretto con lo stesso ed all’ausilio delle tecnologie informatiche e di gestione più innovative attualmente presenti. Tutta la procedura, infatti, verrà svolta online o telefonicamente e non sarà necessario che l’utente si rechi presso qualche agenzia fisica per poter richiedere il finanziamento. Le opinioni sono generalmente positive.

Come richiedere un preventivo online

Signor Prestito propone soluzioni finanziarie a tutti i lavoratori dipendenti, pubblici, statali e privati, ed a tutti i pensionati, INPS ed ex INPDAP, anche se protestati o risultanti come cattivi pagatori.

L’iter per poter accedere al prestito è veramente semplice; è sufficiente, infatti, richiedere il preventivo online immediato direttamente sul sito, compilando i campi dei form che si trovano. Tre sono i passaggi che bisogna seguire:

  • selezionare l’importo
  • indicare la categoria lavorativa a cui si appartiene (vedi anche Prestiti per disoccupati)
  • inserire i propri dati

A questo punto i consulenti di Signor Prestito, disponibili anche nella fase di richiesta del preventivo, se necessario, entreranno direttamente in contatto con l’utente per approfondire l’indagine e strutturare una proposta su misura in base alle esigenze espresse dal cliente e alle condizioni proposte dalla stessa società, come, ad esempio, le speciali convenzioni previste per i dipendenti ed i pensionati INPS.

Documentazione necessaria

Una volta che i requisiti per poter ottenere il prestito di Cessione del Quinto sullo Stipendio sono stati verificati, sarà necessario inviare via internet la documentazione che comprovi la regolarità della richiesta. Questi i documenti che devono essere presentati:

  • copia di un documento di identità
  • copia della tessera sanitaria
  • ultima attestazione di pagamento (busta paga in caso di dipendenti o cedolino se pensionati)
  • ultima bolletta di un’utenza intestata (preferibilmente di servizi di telefonia/internet)
  • ultimo CUD

Erogazione prestito

In pochissimo tempo, dunque, e con procedure tutte informatizzate e/o telefoniche sarà possibile percorrere l’iter burocratico necessario per poter ottenere il finanziamento. Dopo la firma del contratto, che avverrà su appuntamento, o in una delle sedi o, addirittura, presso il domicilio del cliente, la somma verrà velocemente erogata e versata direttamente sul conto corrente indicato.

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Agente in attività finanziaria: chi è e cosa fa

Agente in attività finanziaria: consulenza per aziende e privati

Nell’ampio ambito dell’intermediazione finanziaria sono varie e diverse fra di loro le figure dei professionisti che si occupano degli interessi economici dei clienti ed ognuna ha ruoli e compiti ben precisi, a seconda che si tratti di mediazione finanziaria in senso stretto o di attività di mediazione creditizia.

Oggi vogliamo soffermarci ed approfondire la figura dell’agente in attività finanziaria, ovvero di colui che ha il compito di facilitare l’accesso al credito per i privati e per le aziende.

Cosa fa l’agente in attività finanziaria?

L’agente in attività finanziaria è quella figura professionale, fisica o giuridica, che per definizione “promuove” la stipula di contratti di finanziamento o di prodotti finanziari su mandato diretto di Istituti di Credito, Agenzie ed intermediari finanziari.

Si tratta, dunque, di professionisti che vengono stabilmente incaricati di promuovere specifici servizi o determinate soluzioni finanziarie e non hanno la facoltà di stabilirne le condizioni. Nel “pacchetto” di soluzioni offerte dall’agente in attività finanziaria vi possono essere prodotti di intermediari diversi, purché non riguardino lo stesso ambito (è più facile che vengano utilizzati da banche che hanno un’offerta tipicamente a distanza, come ad esempio Ing Direct, che una banca con filiali e sportelli).

L’agente in attività finanziaria vede come fonte dei guadagni quella che è chiamata provvigione, la quale è calcolata proporzionalmente al volume di affari che conclude.

Come si diventa agente in attività finanziaria?

Per poter diventare agente in attività finanziaria è necessario possedere determinati requisiti, che cambiano a seconda che il richiedente sia un soggetto fisico o giuridico.

Nel caso di persona fisica:

  • cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente alla Comunità Europea;
  • diploma di scuola secondaria superiore o titolo di studio equipollente;
  • possesso dei requisiti di professionalità ed onorabilità (ai sensi dell’art. 109 del Testo Unico Bancario).

Nel caso di persona giuridica:

  • sede legale e sede amministrativa site sul territorio nazionale;
  • possesso dei requisiti di professionalità ed onorabilità (ai sensi degli artt. 108 e 109 del Testo Unico Bancario) in capo ai partecipanti al capitale sociale;
  • previsione nell’oggetto sociale dello svolgimento dell’attività di agenzia finanziaria;
  • rispetto dei requisiti patrimoniali e di forma giuridica stabiliti dal Ministero del Tesoro, da quello del Bilancio e da quello della Programmazione Economica.

Iscrizione all’ OAM

OAM è l’acronimo di Organismo degli Agenti e dei Mediatori ed altro non è che quell’ente competente in via esclusiva ed autonoma di gestire gli Elenchi degli Agenti in attività finanziari e dei Mediatori creditizi al fine di verificarne la professionalità e di garantirne la competenza ed il possesso dei requisiti obbligatori. L’iscrizione alla sezione d’interesse dell’ OAM è obbligatoria per qualsiasi figura professionale che operi nell’ambito dell’intermediazione finanziaria.

L’OAM è dotato, altresì, di poteri sanzionatori nei confronti di quegli agenti in attività finanziaria iscritti agli Elenchi che non soddisfino i requisiti o adottino comportamenti contrari ai Regolamenti, ed è esso stesso sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia.

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Prestito 4000 euro – Preventivi online a confronto

Richiesta prestito da 4000 euro: calcola la rata online

Quando si ha bisogno di importi contenuti per un finanziamento personale (ad esempio per un prestito di 4000 euro), prima di andare in banca potrebbe rivelarsi molto utile richiedere dei preventivi online per un prestito: in questo modo non solo si risparmia del tempo (file agli sportelli, richiesta a più banche etc.) ma si potrà usufruire da subito di un quadro della situazione completo che eviterà di far commettere errori di valutazione. I simulatori online di finanziamenti sono tantissimi: ecco però qualcuno messo a confronto.

I form in cui inserire dati dettagliati e quelli a cui bastano due variabili

Partiamo dai preventivi effettuati da comparatori online che hanno bisogno di diversi dati dal richiedente, al fine di fornire una consulenza più accurata. In questi casi oltre all’importo richiesto (4000 euro) occorre inserire anche la durata che si desidera per il finanziamento (poniamo 48 mesi), la finalità del finanziamento (es. auto usata) e dati personali come anno di nascita, tipo di impiego e data dell’ultimo impiego.

Una volta inseriti tutti i dati comparirà una schermata in cui vengono elencate le banche che propongono i prestiti più vantaggiosi per il richiedente, con la specifica indicazione del tasso applicato e l’importo della rata da rimborsare.

Altri simulatori (non generici, però, ma legati ad istituti finanziari specifici) richiedono invece esclusivamente due variabili:l’importo complessivo di cui si ha bisogno e la durata del finanziamento che si preferisce, inseriti i quali restituiranno la rata ideale. La funzione delle due tipologie è molto diversa, in quanto quelli generici permettono di individuare il finanziamento più conveniente, dati i parametri inseriti, in un dato momento, includendo anche le banche tradizionali (come ad esempio Unicredit, Bnl, ecc), mentre i tool delle finanziarie o banche online servono per definire il livello di rata e la durata e valutarne la sostenibilità. In entrambi i casi non si possono effettuare delle valutazioni di fattibilità, per le quali servono indicazioni puntuali sul tipo di reddito (se con o senza busta paga), tipo di contratto, ecc.

Agos e Findomestic: tabelle immediate

Anche Agos Ducato e Findomestic dispongono di simulatori online che a differenza di altri, però, risultano più immediati e veloci per l’utente. Sul sito web di Findomestic, ad esempio, basta inserire semplicemente il progetto da realizzare (es. auto usata), l’importo complessivo richiesto (es. 4000 euro) e la rata mensile preferita in euro (es. 150 euro): il simulatore proporrà la rata mensile più vicina alle esigenze del richiedente, che in questo caso specifico ammonterà a 128,10 euro in 36 mesi con Tan fisso a 9,48% e Taeg al 9,90%.

Ancora più completa la tabella/simulatore di Agos Ducato: si inseriscono importo complessivo e numero di rate in cui si preferisce pagare ed il risultato è immediato, con importo mensile, Tan e Taeg. La tabella riporta poi anche altre possibilità di pagamenti, dal rimborso in 12 rate a quello in 120, cioè dieci anni di tempo.

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Prestito 6000 euro – Come ottenere una rata bassa

Prestito da 6000 euro: calcola la rata online

Tra gli importi maggiormente richiesti alle banche e agli istituti finanziari come oggetto di finanziamento c’è senz’altro il prestito da 6000 euro, cifra che consente di portare a termine determinate faccende economiche senza indebitarsi troppo.

Sappiamo però che non tutti i prestiti sono uguali e, di conseguenza, non tutte le rate. Come fare dunque per ottenere una rata più bassa senza necessariamente girare tutte le banche, sportello per sportello, al fine di richiedere dei preventivi?

La soluzione potrebbe trovarsi nei simulatori di rata online.

Mettere a confronto più preventivi con un comparatore

La prima dritta su come ottenere una rata bassa per un prestito da 6000 euro è quella di mettere diversi preventivi a confronto, anche online. Questo lo si può fare direttamente, con una sola azione, utilizzando gli appositi comparatori, oppure calcolando le diverse possibili rate, una ad una, con l’ausilio dei simulatori (vedi anche Simulazione prestito).

Nel primo caso, dopo aver avuto accesso alla piattaforma del comparatore, si inseriscono dati come l’importo totale di cui si vuole usufruire, l’impiego, il reddito posseduto etc. e si può avere accesso a tutte le banche che praticano le rate più basse per la restituzione mensile dell’importo.

Occorre però fare attenzione prima di tutto al fatto che si tratti di un sito web serio e con dati rilasciati protetti, ed in secondo luogo bisogna stare attenti a verificare le informazioni ricevute, magari contattando la banca o finanziaria prescelta.

Utilizzare i simulatori online

Nel secondo caso, quello cioè dell’utilizzo dei simulatori online, se ne possono trovare di diversi. Alcuni chiedono di inserire l’importo richiesto, la durata in mesi ed il tasso annuo. Può capitare che non si conosca bene il tasso annuo da inserire. In una situazione del genere si può prendere in considerazione il parametro del tasso annuo all’11%, che è quello in media più applicato dagli istituti finanziari (vedi anche Ho bisogno subito di soldi).

Perciò 6000 euro con un tasso annuo dell’11% potranno essere restituiti, ad esempio, in 12 mesi con all’incira 530 euro al mese, mentre in 60 mesi si arriva ad una rata più snella, di circa 130 euro.

Ci sono, infine, dei simulatori online che possono anche richiedere la finalità del finanziamento e la durata preferita del rimborso (che di solito va da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 120, cioè dieci anni). I tools di calcolo rata generici permettono un utilizzo tanto per le banche online come Findomestic che per quelle tradizionali come Unicredit, fermo restando che una simulazione deve avere solo carattere orientativo.

Inoltre, anche se vengono utilizzati per fare un’indagine di fattibilità, non assicurano che di fatto poi si otterrà la somma richiesta nonostante il parere positivo (e ciò vale tanto per chi è senza busta paga che per chi ha un contratto di lavoro dipendente).

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Prestito 500 euro – Calcola la rata in pochi minuti

Prestito 500 euro: preventivo veloce e facile da ottenere

Un prestito da 500 euro risulta sicuramente tra i più veloci da ottenere in Italia, poiché si tratta di un importo molto basso, ma non altrettanto facilmente ottenibile, visto che la maggior parte delle banche concede prestiti a partire da 1000 euro (Per le Poste 750 euro). Alcune agevolazioni si hanno per gli studenti ma per l’acquisto del materiale didattico. Tuttavia, anche per il prestito da 500 euro, così come per tutti i finanziamenti, è possibile effettuare un calcolo della rata da pagare mensilmente in pochi minuti. Questo risultato lo si può ottenere utilizzando i simulatori online, che rispetto ad un colloquio allo sportello in banca consentono di risparmiare tempo. Vediamo come fare.

Le variabili da considerare

Per un calcolo della rata veloce occorre considerare tre variabili fondamentali: l’importo complessivo, la durata del prestito ed il tasso di interesse da applicare. Una volta conosciuti questi dati si potrà avere l’importo della rata da pagare.

Se ad esempio 500 euro io voglio restituirli in 12 mesi con un tasso del 4% la rata ammonterà a circa 43 euro al mese, mentre se il tasso applicato si aggira sull’11% allora in un mese dovrò pagare 44 euro circa.

A parità di tasso, invece (poniamo un 9%), se si decide di pagare in 12 mesi l’importo della rata ammonterà a circa 43 euro, mentre in 24 mesi quello che si dovrà pagare al mese sarà circa 23 euro.

È però opportuno, in questi casi, valutare anche la possibilità di richiedere questo tipo di somma a privati (con prestito tra privati), finanziarie che si occupano esclusivamente di piccoli prestiti o considerare l’eventualità di una carta revolving (vedi ad esempio Condizioni Carta Flexia Unicredit), soluzioni che meglio si adattano all’entità della cifra, davvero molto bassa (che con un prestito in banca potrebbe dar vita ad una spesa eccessiva di interessi, soprattutto di Taeg).

Per questo tipo di cifra non esistono simulatori completi o comparatori

Esistono poi dei simulatori online che davvero possono aiutare a scegliere il preventivo del prestito migliore. Il richiedente non dovrà che inserire, infatti, l’importo totale di cui ha bisogno, e da lì sarà inviato ad una pagina in cui sono comprese tutte le possibili opzioni di pagamento. Inoltre si possono anche trovare sulla rete dei simulatori che si comportano anche da comparatori. L’utente, in questo caso, inserisce l’importo di cui ha bisogno ed il comparatore farà sapere immediatamente quali sono le banche o finanziarie che applicano i migliori tassi di interesse, con esiti del prestito più vantaggiosi.

Purtroppo, però, per un prestito dalla cifra così bassa come 500 euro non si potrà contare né su comparatori né su simulatori completi, dal momento che la maggior parte prendono in considerazione richieste che partono almeno da un importo minimo di 1000 euro per il calcolo. Inoltre, in queste simulazioni sono escluse le alternative più facili ed accessibili, che realmente permettono di ottenere la cifra subito, ovvero le carte revolving o la possibilità di aprire un conto corrente con fido bancario.

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Simulazione prestito: è affidabile calcolare la rata online?

Simulazione prestito: come calcolare la rata in modo sicuro

Hai bisogno di soldi, di un importo in denaro per assolvere a delle mansioni ma non vuoi necessariamente recarti in una delle filiale della tua banca per procedere al calcolo della rata?

È possibile prendere in considerazione la simulazione del prestito portata avanti da alcuni programmi elettronici, in modalità online. In questo modo, comodamente da casa ed a costo zero si potrà ottenere una sorta di preventivo sulla nostra rata di un finanziamento personale o finalizzato, che potrà essere poi confrontato con le proposte fatte da banche come Findomestic di Bnl, oppure anche per avere le idee più chiare su quello Inpdap. Ma è davvero affidabile calcolare la rata sul web? Scopriamolo insieme.

Come si utilizza un simulatore online

Ricorrere a simulatori di prestiti web può costituire un metodo sicuro ed affidabile per richiedere un finanziamento, senza quindi imbattersi in sgradevoli sorprese. Non si deve fare altro che dotarsi di una connessione Internet e connettersi ad uno di quei siti web che contengono le griglie di calcolo immediato della rate (vedi anche Preventivo prestito 5000 euro).

Nelle caselle vuote bisognerà inserire l’ammontare del prestito, il tasso di interesse e la durata del prestito in mesi. Il risultato è immediato: otterremo infatti la rata mensile da pagare, il costo totale del prestito ed i relativi interessi. Altri simulatori, infine, mettono a confronto risultati proposti da più banche, così da offrire immediatamente una panoramica a 360 gradi di tutte le possibilità tra cui poter scegliere.

Quando vengono calcolate più ipotesi insieme

Esistono poi dei simulatori di prestiti online che non si limitano a dare un solo risultato, per ogni ipotesi di durata complessiva del prestito, ma che forniscono anche ipotesi diverse di finanziamento e quindi come varia l’importo della rata in relazione alla durata del prestito. È il caso di Agos Ducato, che con Agosweb consente questo tipo di calcolo, facendo solo inserire l’importo di cui si ha bisogno. Per tutte le ipotesi di durata complessiva valutate (da 12 a 120 rate) il calcolatore indica l’ammontare della rata mensile, comprensiva di Tan e Taeg.

Perché è importante un simulatore

Oggi la maggior parte dei simulatori di calcolo rate risulta decisamente affidabile, ed è importante ricorrervi perché così non si incappa in noiosissime file agli sportelli delle banche e non si rischia di “fare il passo più lungo della gamba e sovraindebitarsi”. Un consiglio valido per tutti, comunque, anche prima di ricorrere ad un simulatore online, è di non superare mai 1/3 dello stipendio nella rata mensile, così da non rendere affannoso il pagamento.

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We Unit: prestiti personali, assicurazioni, cessione quinto

Prestiti e Mutui We Unit: come richiedere un preventivo?

Quando un mediatore creditizio fa evolvere la sua professionalità ed esperienza fino a diventare uno specialista del credito, tra le possibilità che si prospettano nella sua carriera c’è quella di far parte di organismi complessi, dei veri e propri “provider” che erogano servizi in tal senso.

È ciò che è accaduto nel caso di “We Unit”, un polo di aggregazione della mediazione creditizia che mira a soddisfare qualsiasi esigenza della clientela in relazione a mutui, prestiti personali, cessione del quinto (vedi anche Come rinnovare la cessione del quinto). La sede è in provincia di Savona (su Genova ci sono mediatori abilitati dislocati su tutta Italia, anche a Salerno, in Piglia, Sicilia, ecc), mentre altre sedi sono a Milano e vicino Napoli. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Mediazione creditizia al servizio della clientela

Fondato nel 2005 dalla fusione di due società, Mavrefin e Mutuinetwork S.p.A., con il coinvolgimento nel 2013 della holding Fondocasa S.p.A., in realtà il gruppo We Unit Group può contare su personalità con alle spalle ben 25 anni di esperienza. Proprio per conferire maggiore chiarezza e coerenza al progetto, vengono perciò create quattro divisioni: assicurazioni, aziende, mutui, prestiti e cessioni della pensione e stipendio.

Come richiedere una consulenza online gratis

In pratica, attraverso la compilazione di un modulo online sul sito web www.weunit.it oppure telefonando al numero verde 800 714051 il cliente potrà scegliere il servizio su cui chiedere consulenza, individuando i prodotti più adatti a prezzi personalizzati e vantaggiosi.

Ciò vale per i mutui (e servizi come sostituzione del mutuo,, mutui online, surroghe, etc.), per i prestiti personali (per capire fino a quanto si può chiedere alle banche per le proprie esigenze), per le assicurazioni (vita, casa, incendio, responsabilità civile, invalidità) e per la cessione del quinto e deleghe di stipendio (al fine di scoprire quanto poter far trattenere).

Tra i fiori all’occhiello ricordati anche dalle recensioni fatte su We Unit c’è però soprattutto il prestito e la consulenza alle aziende. Sia per mutui (in caso di tasso variabile la rata sarà pari al valore del tasso Euribor più lo spread) ipotecari , chirografari, leasing (vedi anche Leasing auto) o altri prodotti c’è sempre un consulente in grado di saper dare il giusto consiglio agli imprenditori interessati.

Ogni sezione presenta online, inoltre, delle sottosezioni davvero complete con informazioni su tutti i dettagli che possono riguardare determinati argomenti. A questi servizi We Unit ha affiancato, infine, recentemente anche il nuovo progetto Allea-Re, una sorta di pacchetto di servizi dedicati agli agenti immobiliari per essere sempre più vicini alla clientela.

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Reddito di cittadinanza – Requisiti e calcolo contributo

Reddito di cittadinanza: dal 2019 anche Italia

Chissà quante volte negli ultimi mesi avrai sentito parlare del Reddito di Cittadinanza. E’ stato il cavallo di battaglia della campagna elettorale di molti partiti (come il Movimento 5 Stelle), ed uno dei primi provvedimenti messi in atto nel 2019. Dal 6 Marzo 2019 è possibile presentare la domanda per richiederlo. Se non ti è ancora chiaro in cosa consista e quali siano i requisiti per poterlo ottenere continua la lettura di questo articolo, cercherò di rispondere a tutti i tuoi quesiti.

Indice articolo

Cos’è?

Si tratta di un’integrazione economica fornita dallo Stato a quelle famiglie in difficoltà a causa della mancanza di un lavoro. Oltre al contributo mensile, lo Stato offre anche un sostegno concreto per la formazione e l’inserimento dei beneficiari nel mondo lavorativo e sociale. E’ un’attività politica nata con l’intenzione di contrastare povertà e differenze sociali.

Requisiti

requisiti reddito di cittadinanza

Per poter presentare la domanda per ottenere il Reddito di cittadinanza con successo è necessario possedere una serie di requisiti indispensabili. Innanzitutto occorre essere maggiorenni, cittadini italiani o dell’Unione Europea, oppure cittadini o familiari di cittadini di Altri Stati o apolidi con permesso di soggiorno UE a lungo termine. Può presentare richiesta anche chi dovesse trovarsi sotto protezione internazionale. Inoltre bisogna risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa.

Oltre a dover soddisfare questi requisiti di cittadinanza è necessario rientrare anche nei seguenti requisiti economici:

  • avere un ISEE aggiornato inferiore a 9.360€ annui;
  • senza contare la prima casa, bisogna avere un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero non superiore ai 30.000€;
  • il proprio patrimonio mobiliare non deve superare i 6.000€, soglia che si alza in presenza di figli o componenti familiari disabili;
  • si deve rientrare in un reddito familiare inferiore a 6.000€ annui moltiplicato per la scala di equivalenza (un coefficiente che varia in base alla composizione del nucleo familiare). Se si risiede in affitto, tale soglia si innalza a 9.360€. Se si paga un mutuo tale soglia si alza fino ad un massimo di 7.800€. Nella tabella che segue si riportano le soglie massime di reddito familiare, in base a come è costituito il proprio nucleo familiare, che permettono di presentare la domanda.
Nucleo familiare Scala di equivalenza Soglia massima del reddito familiare
1 adulto 1 6.000,00 €
1 adulto +1 minore 1,2 7.200,00 €
2 adulti 1,4 8.400,00 €
2 adulti +1 minore 1,6 9.600,00 €
2 adulti +2 minori 1,8 10.800,00 €
2 adulti +3 minori 2 12.000,00 €
3 adulti + 2 minori 2,1 12.600,00 €
4 adulti 2,1 12.600,00 €
4 adulti + una persona disabile o non autosufficiente 2,2 13.200€

I cittadini stranieri dovranno presentare le documentazioni attestanti il reddito emesse dallo Stato di appartenenza, tradotte in italiano e opportunamente legalizzate dal consolato italiano. Sono esentati i rifugiati politici o gli stranieri che provengono da Stati dove oggettivamente non è possibile reperire tali documenti. Inoltre, si può richiedere il Reddito di cittadinanza se si possiede un’auto o uno scooter, ma a determinate condizioni:

  • non devono essere autoveicoli immatricolati negli ultimi 6 mesi o con cilindrata maggiore di 1600 cc;
  • non devono essere motoveicoli immatricolati negli ultimi due anni o con cilindrata superiore ai 250 cc.

Non può presentare richiesta chi dovesse possedere navi o imbarcazioni da diporto.
Il Reddito di cittadinanza prende il nome di Pensione di cittadinanza quando a richiederlo è un nucleo familiare i cui componenti hanno tutti un’età maggiore di 67 anni, anche se dovessero convivere con familiari più giovani affetti però da grave disabilità o non autosufficienti.

Come e dove presentare la domanda

Nel caso in cui rientrassi nei requisiti richiesti, come prima cosa dovrai procurarti la certificazione ISEE 2019 compilando il modulo DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e consegnandolo al CAF o via internet sul sito INPS. E’ importante presentare un ISEE aggiornato, in quanto è un indicatore che permette di confrontare tra loro la situazione economica dei diversi nuclei familiari nel momento in cui si richiedono agevolazioni. Una volta reperita tutta la documentazione necessaria, dovrai presentare la domanda per richiedere il Diritto di Cittadinanza presso un CAF oppure presso gli Uffici Postali dopo il quinto giorno del mese. Qui c’è il link del modulo del Reddito di Cittadinanza da scaricare e compilare in tutte le sue parti

Puoi presentare la domanda anche online presso il sito www.redditodicittadinanza.gov.it Tieni presente che in questo caso dovrai aver attivato lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) da richiedere presso uno degli enti indicati sul sito www.spid.gov.it, necessario per accedere ai servizi on line della Pubblica Amministrazione. Durante la richiesta dello SPID dovrai avere a portata di mano il tuo indirizzo e-mail, il numero del tuo cellulare, un documento d’identità valido e la tessera sanitaria. Lo SPID richiesto ti permetterà in futuro di accedere con un’unica password a prenotazioni sanitarie, iscrizioni a scuola e tanti altri servizi della Pubblica Amministrazione.

Se la domanda sarà accolta, il contributo economico ti sarà erogato dal mese successivo attraverso una Carta di pagamento elettronica attualmente fornita dalle Poste Italiane, che potrai ritirare presso l’Ufficio Postale indicato dopo il quinto giorno del mese.

Come si calcola l’ammontare del Reddito di Cittadinanza

Il calcolo del contributo economico fornito dallo Stato è costituito da due parti: la prima va ad integrare il reddito fino alla soglia massima relativa al numero di elementi che compongono il nucleo familiare (vedi tabella di riferimento nel paragrafo Requisiti); la seconda viene in soccorso delle famiglie che sono in affitto o che pagano un mutuo per l’appartamento di proprietà. L’ammontare totale del beneficio, comunque, non potrà superare i 780€ mensili moltiplicati per la scala di equivalenza. Il Reddito di cittadinanza potrà essere ricevuto per 18 mesi consecutivi. Allo scadere dei 18 mesi, nel caso in cui, dopo un’interruzione di un mese, fossero ancora rispettati i requisiti necessari alla richiesta, potrai eventualmente ripresentare domanda.

Come posso spendere il Reddito di cittadinanza

Una volta ritirata la Carta del Reddito di Cittadinanza presso l’ufficio postale indicato, potrai utilizzarla per acquistare beni e servizi di base, come alimentari, farmaci e bollette. Potrai prelevare in contanti da 100€ a 220€ al mese a seconda del numero dei membri del tuo nucleo familiare e della loro situazione di salute, e potrai inoltre effettuare un bonifico mensile a favore del locatario o della banca presso cui hai acceso il mutuo. Assolutamente vietato, pena la perdita del beneficio, utilizzare la carta per il gioco d’azzardo, anche quello del Monopolio di Stato. L’importo versato mensilmente sulla carta va speso entro i trenta giorni successivi. Se ad esempio non viene completamente utilizzato il primo pagamento,, la rimanenza verrà sottratta dal secondo pagamento (e così via) fino ad un massimo del 20%, escluso eventuali arretrati.

Obblighi del beneficiario

Lo scopo ultimo del Reddito di Cittadinanza è quello di sostenere il cittadino in difficoltà sino a quando non torni a reiserirsi nella società e nel mondo del lavoro, così da poter riprendere a camminare con le sue gambe. Di conseguenza il Reddito di Cittadinanza non fornisce solo il diritto ad un’integrazione economica del proprio reddito, ma comporta che l’individuo si impegni attivamente nella ricerca di un lavoro o nella formazione in vista di un lavoro futuro.

Se sei maggiorenne, non hai un lavoro e non stai frequentando un corso di studi devi immediatamente renderti disponibile a lavorare o a prepararti al lavoro. Infatti, entro 30 giorni dal riconoscimento del Reddito di Cittadinanza, il beneficiario sarà convocato dai Centri per l’Impiego o dai Servizi Sociali. Il cittadino infatti ha l’obbligo di stipulare il Patto per il Lavoro o il Patto per l’inclusione sociale. Ma in cosa consistono?

  • Patto per il lavoro. Se sei stato convocato da un Centro per l’impiego, vuol dire che in famiglia almeno un membro è disoccupato da non più di 2 anni, beneficia della NASpl oppure ha già sottoscritto negli ultimi due anni un Patto di servizio con il Centro in questione. A questo punto tu e tutti i membri della tua famiglia maggiorenni, senza lavoro e che non studiano, dovrete collaborare attivamente con il Centro impieghi aiutando l’operatore a individuare il vostro profilo di competenze ed esperienze e sarete obbligati, pena la perdita del beneficio, ad accettare almeno una su tre proposte di lavoro congrue, cioè adeguate ed oggettivamente accettabili. Lo Stato ha individuato i parametri per stabilire se l’offerta di lavoro è congrua, considerando distanza dal luogo di residenza, eventuali minori a carico o familiari con disabilità. In attesa del lavoro, potreste essere intanto impiegati in lavori di utilità sociale o coinvolti in attività formative o di riqualificazione. La sottoscrizione del Patto del Lavoro è compatibile sia con l’Assegno di Ricollocazione che con le indennità NASpl e DIS-COLL.
  • Patto per l’inclusione sociale. Nel caso in cui la tua famiglia versi in condizioni economiche e sociali parecchio complesse, sarai seguito non solo dal Centro per l’impiego, ma anche da altri enti comunali, al fine di valutare i punti deboli e di forza dei membri del tuo nucleo familiare, sostenendoli opportunamente e favorendone il processo di fuoriuscita dalla povertà.

Sono esclusi da questi obblighi i pensionati, le madri con figli di meno di tre anni, persone disabili o che frequentano corsi di studio o formazione. Sarai inoltre tenuto a comunicare eventuali attività lavorative o variazioni del nucleo familiare.

Conclusioni

Lo Stato con il Reddito di Cittadinanza sta provando attivamente a fornire un sostegno per l’integrazione nel mondo lavorativo di tutti coloro che per i più svariati motivi si trovano attualmente in difficoltà. Affinchè però questo aiuto concreto possa essere effettivamente utile è necessaria la completa collaborazione dei singoli cittadini interessati, pena la perdita dei benefici assegnati.

Intanto c’è già chi si sta lamentando perchè il sussidio economico ricevuto non supera i 100€ (più di 66.000). In questa categoria di persone infatti cresce il numero di coloro che vogliono rinunciare al beneficio, in quanto, a loro dire, il gioco non varrebbe la candela, cioè gli obblighi sono eccessivi rispetto al vantaggio economico che se ne trae.

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Mediatore Creditizio: elenco aggiornato 2024

Come diventare Mediatore Creditizio: requisiti e sicurezza dei finanziamenti

Da poco più di un decennio la figura del mediatore creditizio ha acquisito via via sempre più importanza, da quando cioè una specifica normativa è intervenuta a definirne caratteristiche e limiti (art. 2 del DPR 28 luglio 2000 n. 287, emanato successivamente all’art. 16 della legge 108 del 7 marzo 1996). È solo dal 2010, però, col D.Lgs 141 (e poi successivamente con il d.l. 169 del 2012), che l’accesso alla professione è diventato più rigido, ed i profili più elevati.
Vediamo allora quali sono i requisiti per diventare mediatore creditizio e quali sono le aspettative per chi svolge un lavoro del genere, indipendentemente dalle zone in cui opera (da Roma a Milano, o per un luogo toscano o ligure, ecc).

Cosa fa?
Un mediatore creditizio è un professionista a tutti gli effetti (con tanto di albo) che si colloca tra il cliente e le banche, cercando di individuare il prodotto finanziario più adatto alle esigenze di ogni specifica clientela (prestiti, mutui, etc.). Questo significa che un mediatore creditizio è in continuo contatto con tutti gli istituti finanziari, ma non potrà riscuotere i pagamenti in luogo della banca né chiudere i contratti al posto del cliente (in questo si distingue dall’agente commerciale).

I requisiti per accedere alla professione: società e non persone

I requisiti per diventare mediatore creditizio non sono tanto attinenti a specifici titoli di studio universitari (il diploma di scuola superiore è però obbligatorio ed ovviamente se si ha una laurea in giurisprudenza o in economia tanto meglio), ma a determinate caratteristiche determinate dal già citato D.Lgs 141 del 2010. Tali caratteristiche sono legate anche all’impresa che si vuole mettere su.

Non si può più, infatti, esercitare la professione in qualità di persona fisica, ma solo come forma societaria, di cui la sede legale ed amministrativa dovranno trovarsi in Italia. La società creata dovrà, inoltre, occuparsi (come oggetto sociale) esclusivamente di mediazione creditizia e non anche di altre materie.

Professionalità, onorabilità e capitale sociale

Oltre a questi requisiti fondamentali bisognerà poi essere in possesso anche di requisiti di professionalità ed onorabilità. Nel primo caso bisognerà dimostrare di essere in possesso di un titolo conseguito con il superamento di un esame specifico e di avere alle spalle almeno tre anni (cinque per i presidenti) di esperienza nell’amministrazione di imprese.

Per quanto riguarda i requisiti di onorabilità, invece, è necessario dimostrare di non trovarsi in situazioni di ineleggibilità o decadenza e di non essere stati né condannati a pene detentive, né sottoposti a misure preventive. Infine, occorrerà stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per l’esercizio di un’attività e versare il capitale sociale previsto per le S.p.A.

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