Unire la rata di più prestiti: conviene il consolidamento debiti?
È una delle domande che si pongono spesso i soggetti che hanno in corso più situazioni debitorie (vedi anche Prestito per protestati e cattivi pagatori). La risposta generalmente è sì, ma cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona il consolidamento del debito.
Indice
- Di cosa si tratta?
- Criteri di valutazione e requisiti
- Tempistiche e documentazione richiesta
- Quando conviene?
- A chi rivolgersi?
È un nuovo finanziamento che può essere richiesto allo scopo di estinguere due o più prestiti in corso, per ottenere un’ulteriore dilazione nel tempo del debito e quindi una rata mensile che risulti più bassa rispetto alla somma delle rate precedentemente dovute. In più si semplifica la gestione mensile dei pagamenti dovuti, accorpandoli tutti in un‘unica rata. In alcuni casi è possibile spuntare tassi vantaggiosi rispetto a quelli di cui si era usufruito in passato e, se necessario, è possibile contestualmente ottenere liquidità aggiuntiva.
Uno dei vantaggi principali del consolidamento debiti è, quindi, la possibilità di ottenere un minor impatto economico mensile, ovviando in alcuni casi alla pressione delle singole rate spesso non più sostenibile.
Criteri di valutazione e requisiti
Trattandosi di un prestito personale a tutti gli effetti, la richiesta darà il via alla fase di istruttoria durante la quale l’istituto di credito a cui ci si è rivolti effettuerà le dovute valutazioni sul richiedente secondo i seguenti criteri:
- specifica politica di rischio: banche e finanziarie valutano la percentuale di rischio legate ad un determinato tipo di finanziamento in base ai dati statistici in loro possesso (credit scoring) con l’obiettivo di ridurre al minimo i casi di insolvenza;
- reddito percepito dal richiedente e percentuale impegnata in eventuali altri finanziamenti che non si desidera consolidare;
- merito creditizio (eventuali mancati pagamenti relativi ai prestiti da consolidare, presenza di segnalazioni al Crif).
Può non essere necessaria alcuna forma di garanzia reale (pegni o ipoteche su beni e immobili) e può essere richiesta la firma di un coobbligato o una fideiussione. Più raramente banche e finanziarie propongono prestiti cambializzati.
Banche e finanziarie seguono politiche interne per la valutazione delle richieste, ma in linea di massima, affinché la fase di istruttoria abbia esito positivo, il richiedente deve rientrare nei seguenti requisiti:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni;
- disporre di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con un’anzianità di almeno 6 mesi per i dipendenti privati e almeno 1 anno per i lavoratori autonomi;
- vantare una buona posizione creditizia.
Nel caso in cui non si disponga di busta paga o si sia stati recentemente segnalati al Crif come cattivi pagatori, in mancanza di un ottimo garante o meglio ancora di un coobbligato l’accesso a tale forma di finanziamento risulta difficoltoso.
I dipendenti o i pensionati segnalati o pignorati potranno, però, risolvere comunque le loro difficoltà economiche accedendo alla cessione del quinto, che non si basa sul merito creditizio, ma sulle trattenute in busta paga/cedolino della pensione. Col credito ottenuto potranno estinguere autonomamente i precedenti finanziamenti in corso.
Tempistiche e documentazione richiesta
Prima della scelta, è opportuno richiedere due o tre preventivi in istituti diversi in modo tale da individuare l’offerta economicamente più vantaggiosa dal punto di vista dei tassi applicati (TAN e soprattutto TAEG).
Inoltre, chi desidera sfruttare l’opportunità del consolidamento del debito deve farlo con un certo anticipo rispetto alle reali necessità: questo perché i tempi per ottenere il consolidamento del debito sono spesso più lunghi rispetto alla normale concessione di un prestito in quanto la fase di istruttoria è più complessa, dovendo essere valutato non solo il merito creditizio del richiedente, ma anche la fattibilità stessa dell’intera operazione.
Dovranno infatti essere forniti all’istituto di credito scelto, oltre al documento d’identità, codice fiscale e documenti reddituali, anche tutta la documentazione relativa ai finanziamenti da estinguere, con i relativi conteggi estintivi. Recuperare tale documentazione porta via tempo, ma se il richiedente firma una delega a favore dell’istituto di credito che sta procedendo al consolidamento, i conteggi potranno essere reperiti direttamente dalla banca o finanziaria.
Terminata questa fase, potranno essere proposti più piani di rimborso, con durate differenti, per cercare di trovare l’importo più confortevole da rimborsare. Quindi, scelto quello che sembra essere il più adatto, a richiesta accettata, la banca rimborserà direttamente i vari finanziamenti da estinguere anticipatamente sostituendoli in pratica con il proprio. Al finanziato non rimarrà che pagare ogni mese la nuova rata più leggera, potendo così riorganizzare le proprie finanze.
Solo nel caso in cui la richiesta di consolidamento debiti fosse accompagnata anche dalla domanda di maggiore liquidità, ci sarà un accredito sul conto del finanziato per una somma pari a questo surplus.
I finanziamenti vengono rimborsati usando l’ammortamento alla francese. Ciò implica che estinguere anticipatamente un prestito giunto quasi a conclusione non è spesso conveniente, poiché gli interessi passivi sono stati pressoché tutti rimborsati e si finirebbe solamente con il dover rinunciare al vantaggio di pagare a rate un importo su cui ormai non si devono più interessi. Quindi inserire i prestiti che sono verso la fine naturale della durata del piano di ammortamento è chiaramente poco vantaggioso.
Occorrerà anche valutare le eventuali penali da versare per l’estinzione anticipata del debito, anche se nella maggior parte dei casi queste non sono dovute quando si estingue un finanziamento per intero.
Sarà opportuno valutare anche, nel caso si intendano estinguere finanziamenti coperti da assicurazione, se con l’estinzione anticipata si potranno recuperare gli oneri assicurativi non goduti.
Il consolidamento debiti conviene maggiormente se si può sfruttare al contempo un modesto allungamento dei tempi di rimborso e una riduzione del tasso di interesse applicato.
E’ consigliabile valutare più preventivi, in modo tale da individuare l’offerta migliore presente sul mercato. Tra le banche e le finanziarie che attualmente offrono il consolidamento debiti troviamo, tra le altre: