Finanziamenti Leroy Merlin: prestito, Oney o Pagodil?

Finanziamenti Leroy Merlin: una valida alternativa agli altri metodi di pagamento?

Le grandi catene di negozi spesso offrono la possibilità di acquistare i prodotti anche con l’ausilio di un prestito. Ne sono un esempio i finanziamenti di Leroy Merlin che possono rappresentare una valida alternativa ai metodi di pagamento immediati, visto e considerato che parliamo di un negozio che permette di acquistare prodotti di pochi euro fino a quelli di qualche migliaio di euro.

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Indice articolo

Le alternative di finanziamento

Leroy Merlin permette di acquistare la maggior parte dei suoi prodotti anche online ma, se si è alla ricerca di un finanziamento per pagare il totale in più rate, allora ci si deve recare necessariamente in negozio poiché tra le metodologie accettate online sull’e commerce sono previste carte di pagamento e Paypal ma non sono menzionati i classici finanziamenti.

Oney

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Online, al momento del checkout, è però possibile scegliere la dilazione di pagamento Oney. Si potrà così ripartire l’importo dovuto in tre rate senza interessi (le commissioni sono a carico di Leroy Merlin): la prima rata al momento dell’acquisto, le successive nei due mesi a seguire. In tal modo sarà possibile acquistare online fino a 3000€ di merce a tasso zero, anche se, poiché il piano di ammortamento è obbligatoriamente di soli 3 mesi, per spese superiori ai 600€ le rate cominciano ad essere impegnative.

Recandosi in un negozio della catena, oltre al finanziamento classico si potrebbe avere anche la possibilità di rateizzare tramite PagoDIL. Vediamo quindi le differenze tra le due alternative proposte.

Il finanziamento classico

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Attualmente (3 agosto 2023) Leroy Merlin ha un accordo con Findomestic Banca Spa, anche se non si tratta di una novità. L’accordo è infatti soggetto a rinnovo e va avanti già da alcuni anni. Per chi volesse valutare i finanziamenti classici di Leroy Merlin, il primo passaggio è rappresentato dalla richiesta tramite uno dei consulenti che si trovano nell’apposita sezione del negozio.

Si dovrà portare la nota di acquisto rilasciata dai reparti interessati dall’acquisto oltre che i propri documenti che sono:

  • il Documento di identità;
  • il Codice fiscale oppure la Tessera sanitaria (in caso di carta di identità elettronica non serve presentare a parte il codice fiscale);
  • un Documento di reddito (busta paga, modello Unico o cedolino della pensione);
  • le Coordinate bancarie e l’IBAN per l’addebito delle rate.

La risposta arriva in tempi brevi e se l’esito è positivo si procederà immediatamente all’acquisto, altrimenti si deve trovare un’altra modalità di pagamento come i contanti, l’assegno o PagoDIL.

Per quanto riguarda i finanziamenti, questi prevedono l’applicazione di un tasso di interesse e le condizioni dipendono dal periodo in cui avviene la richiesta. Il tasso (soprattutto Taeg) varia a seconda dell’importo finanziato e del numero di rate scelto. In base a quanto specificato dal sito ufficiale Leroy Merlin (al 3 agosto 2023) si ha un tasso differente anche a seconda che si sia titolari di una carta fedeltà IdeaPiù Premium o Easy o al contrario non se ne abbia alcuna. Ricordiamo infatti che, al momento, solo alla versione Premium sono riservati tassi agevolati a cui è talvolta dedicato anche il tasso zero (come avvenuto nel 2019).

PagoDIL

logo pagodil

Come alternativa al finanziamento classico troviamo PagoDIL, che prevede la rateizzazione del prezzo a tasso zero, per un numero di rate che può variare nel corso del tempo a seconda delle convenzioni. Nel 2019 ad esempio è stato proposto un piano di restituzione massimo pari a 10 rate (per 500 euro si pagavano 10 rate da 50 euro). Attualmente, invece, dal sito ufficiale risulta disponibile solo una dilazione in tre rate.

Se si vuole usare PagoDIL, a differenza dei finanziamenti, la procedura è rapida e va fatta direttamente alla cassa. PagoDIL va richiesto prima di concludere il pagamento in quanto sarà la cassiera tramite Pos a fare partire l’iter per il quale servono:

  • bancomat o postamat (necessari per far collegare Cofidis al sistema e fare una valutazione del conto corrente dove verranno addebitate le rate);
  • cellulare (il numero di telefono viene inserito nella procedura per ricevere un codice Otp che andrà digitato durante l’iter di richiesta);
  • documento personale e codice fiscale.

Come si può notare non sono richiesti documenti di reddito, è quindi una soluzione adatta anche a chi è senza busta paga, ma è importante dare come riferimento un conto corrente che non sia in rosso e che preferibilmente abbia una giacenza che Cofidis potrà valutare come soddisfacente.

Al termine della procedura dal Pos si ottiene una ricevuta che se indica il rifiuto del prestito deve essere conservata a titolo di tutela di addebiti ingiustificati, ma che non vale come pagamento (quindi si dovrà pagare in modo diverso). Se invece la dilazione di pagamento è accettata allora si firma la ricevuta (in alcuni casi, a seconda del Pos la firma può essere digitale altrimenti si firma la ricevuta cartacea) e dalla prima scadenza successiva utile avverrà l’addebito automatico delle rate in c/c.

N.B. È necessario avere un bancomat che sia considerato compatibile con il sistema di richiesta di PagoDIL (quelli di ultima generazione in genere sono compatibili).

(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 3 agosto 2023)