Prestiti da 20 mila euro: guida alla scelta
Quando ci si trova ad affrontare spese considerevoli, ma importanti per la nostra vita (la ristrutturazione di una casa, un evento imprevisto, per molti anche spese mediche od un matrimonio) l’importo da richiedere nel caso di un finanziamento non potrà essere esiguo, e di solito ci si orienta sulla cifra dei 20.000 euro.
Questi prestiti purtroppo non sono, attualmente, facilmente ottenibili se ci si presenta ad una banca o ad una finanziaria senza garanzie valide, come una busta paga, dei garanti più che credibili, dei possedimenti immobiliari. In alternativa si può pensare ai prestiti cambializzati o ad una cessione del quinto. Quest’ultima soluzione è quella che conviene di più? Scopriamolo.
Le diverse opzioni sul mercato
Mettiamo subito in evidenza che chi non ha un lavoro fisso ma può almeno contare su un contratto a tempo determinato può optare per alcune tipologie di prestiti personali (ad esempio il Cifra Tonda Compass, Credit Express Dynamic Unicredit, alcuni prodotti Findomestic e tanti altri), dove si può arrivare fino ad 84 mesi per la restituzione con rate mensili con TAN fisso per tutta la durata del finanziamento e TAEG variabile secondo il numero delle rate (vedi anche Prestiti personali senza busta paga).
Altro discorso è da fare per chi invece ha bisogno di questa cifra ma non possiede né busta paga né garanti, oppure per chi in passato è stato protestato. Costoro potrebbero trovare una soluzione in un prestito cambializzato, che notoriamente non richiede garanzie ma presenta tassi di interesse più alti rispetto ai normali prestiti (diminuibili con presentazione di motivazione e garante) e, in caso di prestito da un privato, come contropartita l’eventuale pignoramento dei propri beni a fronte di un mancato pagamento.
I più fortunati sono invece coloro che lavorano con contratto a tempo indeterminato, meglio ancora se come dipendenti statali o pubblici (che scontano in media tassi più bassi rispetto a quelli del settore privato), od i pensionati, in quanto possono usufruire della cessione del quinto, anche se hanno un passato da cattivi pagatori.
I vantaggi della cessione del quinto
La cessione del quinto consente di ottenere un prestito di 20.000 euro anche a chi ha già in atto un ulteriore finanziamento che non ha ancora terminato di pagare. Tale prestito permette di essere saldato mensilmente con trattenute che arrivano fino ad un quinto (il 20%) dello stipendio netto mensile, con tassi di interesse piuttosto convenienti (con rata sempre fissa, TAN fisso per tutta la durata del finanziamento e TAEG variabile secondo il numero di rate).
La durata di un prestito per cessione del quinto parte da 2 anni (24 rate) ed arriva a 10 anni (120 rate): consente perciò di essere saldato con comodità, ed in più presenta il vantaggio di essere assicurato. Ha però il limite (e in Italia di questi tempi non è cosa da poco) di poter essere richiesto esclusivamente da pensionati o da chi vanta un lavoro con contratto a tempo indeterminato, in enti statali e pubblici oppure, in certi casi, in aziende private.
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