Cessione del quinto con taeg basso: come fare la scelta giusta?

Cessione del quinto con taeg basso: cosa influenza il tasso?

Una delle regole certe nel mondo dei finanziamenti è che qualunque valutazione si stia facendo bisogna guardare ai tassi di interesse come un punto molto importante, seppur non esclusivo. Anche nel caso della cessione del quinto è così, anche se il Taeg basso in tali prestiti dipenda da numerosi fattori che non sempre possono essere sfruttati dai richiedenti.

Ne è un esempio lapalissiano la categoria di appartenenza, essendo questo prodotto suddiviso in cessione del quinto Inps per pensionati e cessione del quinto dello stipendio per dipendenti pubblici e dipendenti statali. Analizziamo subito più a fondo questo aspetto.

numerosi simboli di percentuale

Indice

Categoria di appartenenza

A differenza di quanto accade per i finanziamenti personali e per quelli finalizzati, dove trattamenti più favorevoli sull’applicazione dei tassi vengono rimandati a specifiche convenzioni, nel caso delle cessioni del quinto il taeg più basso spetta comunque ai dipendenti pubblici. Poi troviamo in una posizione intermedia il Taeg riservato ai pensionati, e infine nella parte più ‘costosa’ quello applicato ai dipendenti privati.

Nelle tre opzioni possiamo trovare delle condizioni ulteriormente migliorative se ci dovessero essere delle convenzioni appositamente dedicate ma

l’ordine di tassi applicati, dal Taeg più basso al più alto, segue sempre questo schema: dipendenti pubblici, pensionati e infine dipendenti privati.

Tan e Taeg

Rispetto ad altri finanziamenti, con la cessione notiamo anche un importante scostamento tra il Tan e il Taeg. E’ logico quindi domandarsi quali siano le ragioni e come regolarsi. Ribadiamo innanzitutto la validità del principio in base al quale non ci si deve far attrarre da un Tan basso, ma bisogna sempre guardare al Taeg. Un assunto che è valido per i finanziamenti in generale, ma a maggior ragione per le cessioni del quinto dove nel taeg entra anche l’assicurazione. Ricordiamo che quest’ultima è infatti ‘obbligatoria’, altra grande differenza rispetto agli altri tipi di prestiti dove l’assicurazione è generalmente facoltativa.

Il discorso dell’assicurazione è molto importante in quanto, pur essendo obbligatoria per tutti i tipi di cessione del quinto, questa risulterà diversa a seconda della categoria di appartenenza. Nel particolare

per i pensionati è prevista solo la copertura caso morte, mentre per chi è ancora dipendente oltre a quella caso morte viene inserita anche la parte legata al rischio di perdita del lavoro.

lavagna con su scritto tan e taeg

Entriamo nel merito di queste caratteristiche e che cosa implicano in termini di impatto su un Taeg più o meno basso:

  • per i pensionati: anche se la copertura assicurativa riguarda solo il ‘caso morte’, avendo un’età media al di sopra dei 65 anni, i pensionati pagano un premio più elevato, rispetto al caso morte di un dipendente;
  • per i dipendenti pubblici: vista la ‘stabilità’ e l’affidabilità del datore di lavoro il premio assicurativo per il rischio perdita di lavoro è più basso rispetto a quello applicato ad un dipendente privato;
  • per i dipendenti privati: gli appartenenti a questa categoria lavorativa hanno già un Tan più elevato rispetto alle altre categorie nella cessione del quinto, in quanto vanno incontro a maggiore rischio di perdita di lavoro. Un discorso amplificato nel Taeg visto che il maggior rischio prevede anche un premio assicurativo più elevato.

(Approfondimento: Tassi Cessione del quinto)

Come risparmiare

Ovviamente non si può scegliere la categoria di appartenenza, ma informarsi sulla presenza di eventuali agevolazioni o convenzioni dedicate è sempre una soluzione valida per ottenere complessivamente un Taeg più basso, dove, ripetiamo, confluiscono anche i costi accessori collegati all’operazione di finanziamento.

Alcuni esempi

Per comprendere ancora meglio quanto evidenziato fino ad ora, proponiamo le condizioni per le tre situazioni ‘tipo’ proposte da Banca Ifis (tra i pochi istituti di credito a riportare esempi ufficiali per le varie alternative di richiedenti senza bisogna dell’intervento di un consulente).

N.B. Gli esempi riportano anche le spese accessorie, ma soprattutto quelle di intermediazione. Queste non è detto che saranno sempre applicate, perché dipende a quale mediatore creditizio, banca o istituto di credito ci si rivolge.

immagine di calcolatrice

Dipendente della pubblica amministrazione

La richiesta è di 20 mila euro, da rimborsare in 120 rate. L’importo netto ottenuto secondo il simulatore, con un Taeg 5,3840% e Tan di 3,3898%, è di circa 19.567,87 euro, dovendo rimborsare al mese una rata di 210,00 euro. Quindi al termine del piano di ammortamento si restituiranno in termini di interessi circa 3.852,13 euro (ci sono poi da includere le commissioni di intermediazione di 1200 euro, i costi di istruttoria, l’imposta di bollo).

Dipendente del settore privato

L’esempio che ci viene offerto prevede una somma richiesta di circa 10 mila euro, da rimborsare sempre per 120 rate e con una rata mensile di circa 140 euro. I Tassi saranno:
Tan fisso pari a 7,5534% e Taeg pari a 10,5191%. Gli interessi alla scadenza saranno di circa 5.033,38 euro. Per cui si può vedere come a parità di durata, ma per un importo pari a circa la metà, si arriverà a pagare quasi il doppio di interessi. Anche in questo caso sono da aggiungere gli interessi di intermediazione e le spese di istruttoria (commissioni intermediario incaricato pari a 840,00 euro e spese di Istruttoria pari a 336,00 euro).

Pensionato

In questo esempio abbiamo un pensionato che richiede 14mila euro, da restituire sempre in 120 rate mensili, con una rata che sarà pari a circa 175 euro. Nel calcolo vediamo che i tassi indicati sono: Tan fisso 5,6531% e Taeg pari a 8,5069%. Inoltre il monte interessi a fine piano di ammortamento è di circa 4.987,04 euro (anche in questo caso sono state considerate commissioni medie di intermediazione e spese di istruttoria, ecc).

Come anticipato nel discorso generale fatto all’interno dell’articolo abbiamo quindi un monte interessi più basso rispetto a quello del dipendente privato ma più alto di quello di un dipendente pubblico. Come vediamo inoltre è proprio il Taeg a schizzare verso l’alto proprio in funzione delle spese accessorie legate all’assicurazione.

(Fonte simulazione: Banca Ifis – Data: 26 dicembre 2020)