Prestiti Carabinieri: convenzioni INPS e agevolazioni 2019

Prestiti agevolati per l’Arma dei Carabinieri

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La categoria dei dipendenti pubblici ha facilmente accesso a diverse tipologie di finanziamento, alcune delle quali particolarmente vantaggiose proprio in virtù delle maggiori garanzie che un contratto di lavoro statale offre agli istituti bancari. In più, la stessa INPS mette a disposizione degli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali prestiti con tassi particolarmente agevolati. Se sei un Carabiniere, anche tu hai diritto a tali finanziamenti. Scopriamo insieme quali sono, come sono regolamentati e come richiederli.

Quali alternative?

Indipendentemente dal grado e dall’anzianità raggiunta, che tu sia in servizio o in pensione, le alternative tra cui scegliere nel caso necessitassi di liquidità sono diverse e dovrai orientarti su una tipologia piuttosto che un’altra in base alle tue esigenze, all’importo desiderato e ai tempi di rimborso preferiti. Potrai facilmente accedere sia a prestiti personali, che finalizzati, sia a carte di credito che a PagoDIL. Ma potrai anche usufruire di tassi agevolati sia in virtù di convenzioni specifiche stipulate tra la tua Arma di appartenenza e alcuni istituti di credito, sia in virtù del tuo essere un dipendente statale e quindi considerato dalle banche solitamente finanziabile. In questo articolo prenderemo in considerazione proprio tali forme di finanziamento agevolato a cui puoi accedere in qualità di Carabiniere (in servizio o in pensione).

-Cessione del quinto e delega di pagamento

immagine convenzioni con arma dei carabinieri

Se intendi rivolgerti ad un istituto bancario o ad una finanziaria, conviene orientarsi verso quelli che hanno stipulato una convenzione con l’arma di appartenenza, per spuntare così tassi più bassi rispetto a quelli di mercato.

Tra le tipologie di finanziamento una delle più vantaggiose è la cessione del quinto dello stipendio o cessione del quinto della pensione. Trattandosi di un prestito personale, non dovrai motivare la richiesta del denaro, che potrai quindi utilizzare senza limitazioni d’impiego.

L’importo massimo al quale potrai accedere è strettamente legato all’entità del tuo stipendio/pensione, in quanto la rata mensile di rimborso non potrà superare il 20% della tua entrata e la durata del finanziamento potrà essere di massimo 120 mesi.

In caso di importi elevati, potrai raddoppiare quello a cui puoi avere accesso tramite la cessione del quinto facendo richiesta anche della delega di pagamento, andando ad impegnare un ulteriore 20% del tuo stipendio. La delega di pagamento prevede le stesse modalità di rimborso della cessione del quinto.

Il rimborso avverrà attraverso trattenute in busta paga effettuate direttamente dall’Ente Pubblico da cui dipendi, quindi il rischio di insolvenza è estremamente ridotto. In più, per legge, tale forma di finanziamento sarà accompagnata da una polizza assicurativa su vita e impiego il cui premio è compreso nella rata.

Tra gli istituti di credito convenzionati possiamo citare Credem, Agos e BNL, ma è sempre opportuno recarsi di persona in filiale per informazioni aggiornate a riguardo e per ottenere presso più banche e finanziarie preventivi personalizzati da comparare per effettuare una scelta consapevole e vantaggiosa. Ricordati di valutare non soltanto il TAN, ma anche il TAEG in quanto quest’ultimo prende in considerazione anche tutti gli oneri e le commissioni accessorie che possono far lievitare i costi del finanziamento.

Ricordati che per avere un preventivo personalizzato dovrai fornire alcuni documenti. Questi possono variare a seconda dell’istituto di credito a cui ti rivolgi, ma in linea di massima dovrai presentare carta d’identità, codice fiscale, attestazione di servizio, ultime 2 o 3 buste paga e modello CU.

-Prestiti INPS

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In qualità di dipendente delle Forze Armate, potrai presentare domanda all’INPS (ex INPDAP) per avere accesso a tutta una serie di prestiti erogati direttamente dall’ente a favore degli iscritti al Fondo della Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali. I fondi a cui l’INPS attinge per erogare tali prestiti sono finanziati esclusivamente tramite i contributi versati dai dipendenti pubblici iscritti ed i prestiti vengono concessi stilando graduatorie in base al reddito e alle disponibilità del fondo.

E’ richiesta quindi una documentazione particolareggiata ed i tempi di erogazione sono più lunghi rispetto a quelli di un istituto bancario tradizionale. Presentano però dei tassi davvero concorrenziali.

Diamo un’occhiata alle opportunità a cui hai diritto.

  • Piccolo Prestito: è la soluzione più indicata nel caso in cui necessitassi, per le esigenze quotidiane tue e della tua famiglia, di un piccolo importo (fino all’ ottuplo del tuo stipendio) da restituire a breve termine (da 12 a 48 mesi) con trattenute in busta paga non superiori al 20% dell’entrata (TAN 4,25%). La domanda può essere presentata online all’INPS usufruendo sul sito del servizio dedicato.
  • Anticipazione vecchio e nuovo fondo di mutualità: se c’è disponibilità, l’INPS può concederti un prestito anticipandoti fino al 75% lordo del capitale da te sottoscritto nel Fondo Mutualità (fino ad un massimo di 7.500€ da restituire in massimo 48 mesi) con un TAEG del 5%. Conditio sine qua non: non avere in corso provvedimenti disciplinari, per decadenza o dimissioni. Il limite di tale forma di finanziamento riguarda le motivazioni per cui si può richiedere il prestito: spese mediche, nascita di un figlio o funerale di un familiare.
  • Prestito Pluriennale: anche in questo caso potrai accedere a tale forma di finanziamento se le motivazioni della tua richiesta sono documentate e rientrano nella casistica di spese riportata nel Regolamento. In base all’utilizzo che intendi farne, potrai accedere a specificati importi massimi da restituire in 5 (quinquennali) o 10 anni (decennali), sempre a mezzo di trattenuta in busta paga di rate non superiori al quinto del tuo stipendio/pensione (TAN 3,50%).

Per accedere ai prestiti pluriennali devi essere iscritto al Fondo della Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali ed avere un contratto a tempo indeterminato con almeno quattro anni di anzianità e quattro anni di contributi versati al Fondo (non possono quindi richiederlo ad esempio i VFP1).

Potrai presentare la domanda entro e non oltre un anno dall’insorgenza della causa che ha determinato la necessità di liquidità e potrai presentarla direttamente alla tua amministrazione di servizio, che provvederà ad inoltrarla all’INPS, oppure puoi farlo tu autonomamente tramite il portale INPS online. Per accedere a tale tipologia di prestito dovrai allegare alla domanda anche tutta la documentazione attestante lo stato di necessità, compresi preventivi di spesa e/o fatture e un certificato medico di sana e robusta costituzione o con patologia stabilizzata.

Conclusioni

Riassumendo, i membri dell’Arma dei Carabinieri possono usufruire di interessanti agevolazioni in campo di finanziamenti. Se non si ha un’urgenza impellente e la liquidità occorre per motivazioni contemplate dal Regolamento dei prestiti INPS, tale tipologia di credito è sicuramente più vantaggiosa e secondo me consigliabile.

Se invece si necessita di un’erogazione quanto più rapida possibile e/o l’utilizzo che si intende fare del credito non rientra nelle casistiche contemplate dall’Inps, c’è sempre la possibilità di rivolgersi presso una banca o una finanziaria convenzionata.

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