Vantaggi e svantaggi della cessione del quinto a distanza
I prodotti finanziari hanno dimostrato nell’ultimo ventennio una grande propensione ad adattarsi alle cambiate esigenze degli utenti. Tra gli ultimi cambiamenti nell’ambito dei prestiti si mette in bella mostra quello che riguarda la cessione del quinto ‘a distanza’.
Un cambiamento di rotta molto significativo in quanto per questo tipo di prodotto la consulenza ha sempre avuto un ruolo centrale e ciò lo aveva finora escluso dalla platea di quanti volevano un valido prestito online senza andare in filiale.
Indice
- Quali sono i cambiamenti?
- Richiesta di un preventivo online
- Richiesta del finanziamento
- Perché rinunciare alla consulenza tradizionale?
- Alcuni esempi
Dobbiamo subito specificare che il cambiamento riguarda soprattutto le modalità di accesso, mentre per il funzionamento non ci sono stati dei cambiamenti significativi rispetto ad una cessione del quinto ‘tradizionale’. Infatti seppur ‘a distanza’ rimaniamo su un prodotto per il quale valgono le leggi che lo hanno istituito negli anni ‘60 e quelle che nella prima decade degli anni 2000 lo hanno esteso anche a dipendenti privati e pensionati come possibili destinatari.
Per quanto riguarda le modalità di accesso, dobbiamo invece fare una distinzione, in quanto anche negli anni passati si poteva accedere alla cessione del quinto a distanza, ma solo per la richiesta di un preventivo e con modalità che non rendevano un interessato del tutto autonomo. Quindi mettiamo a confronto ciò che si può fare online, apprezzandone le varie differenze.
Richiesta di un preventivo online
Come già detto, questa possibilità era già presente da diversi anni. Tuttavia, per il ruolo ricoperto dalla consulenza, questa fase non si conclude con l’immediatezza della risposta. E’ possibile procedere compilando:
- un form online, con dati generici e di contatto, esplicitando la volontà di essere contattati da un consulente. In questo caso non si sta chiedendo un preventivo direttamente (per lungo tempo è stata l’opzione più frequente);
- una richiesta di preventivo online, con i dati di cui si è in possesso su stipendio netto (o pensione) e sui dati del datore di lavoro che si possono ottenere dalla busta paga (o dall’Inps nel cedolino della pensione). In questo caso si può ottenere un preventivo che viene inviato nell’arco di qualche giorno senza essere ricontattati. È però un’alternativa abbastanza rara;
- un questionario con alcuni dati fondamentali. Si tratta di una situazione intermedia in quanto i dati inseriti vengono presi in carico da un consulente, che prima di stilare un preventivo approfondisce eventualmente alcuni aspetti e informazioni, così da avere un quadro completo e chiaro per procedere ad un preventivo attendibile.
In tutti e tre i casi, anche se non ci troviamo di fronte a situazioni online al 100%, si può quindi sempre parlare di preventivi ‘a distanza’. Un aspetto evidentemente migliorativo visto che fino a pochi anni fa il primo passaggio obbligato era quello di fissare un appuntamento, recarsi in una filiale o incontrare un intermediario.
Passiamo ora alla vera e propria novità visto che oggi, anche se in un numero di casi che ancora non è elevatissimo,
dal preventivo si può passare alla formalizzazione della richiesta della cessione del quinto a distanza.
Per la precisione le strade percorribili in questo caso sono generalmente due e cioè:
- dopo aver superato la fase del preventivo (dove è quasi sempre previsto un contatto con un consulente che può avvenire via telefono, o tramite Skype e canali simili), se si decide di formalizzare la richiesta si ottiene il contratto cartaceo. Spesso questo viene portato da un corriere apposito che poi prende in carico il tutto firmato e le copie dei documenti;
- sempre a seguito del preventivo, si ottiene il materiale in modo digitale al contatto e-mail dato in fase di richiesta. In tal caso è normalmente richiesto di stampare la documentazione, firmarla e poi inviarla nel modo che si ritiene più sicuro, affidandosi a poste o corriere. In alcuni casi, ma solo se previsto, è possibile sfruttare la firma digitale, così da non dover usare nulla di cartaceo.
Perché rinunciare alla consulenza tradizionale?
Una cessione del quinto a distanza è più veloce? La risposta non può essere univoca visto che i tempi sono condizionati dal momento in cui l’operatore o il consulente che devono prendere in carico la pratica riescono a ricevere tutto il materiale richiesto. Inoltre da un punto di vista formale l’iter ha gli stessi tempi previsti per una cessione del quinto tradizionale, dovendo coinvolgere anche il datore di lavoro o l’Inps.
Passiamo ora a valutare l’aspetto della consulenza. Il potersi affidare ad una persona esperta che segue le pratiche è infatti un fattore che per alcuni bilancia la scomodità di doversi spostare per andare agli appuntamenti. Anzi, questo è stato uno dei freni allo sviluppo di cessioni del quinto a distanza negli anni passati. Tuttavia oggi il panorama è cambiato e
la consulenza può essere espletata online.
Non solo, a rafforzare l’aspetto della comodità c’è anche quello della sicurezza inerente alla pandemia che ha flagellato il 2020 e che purtroppo proseguirà anche in un certo numero di mesi del 2021.
Le società che propongono la cessione del quinto a distanza sono ancora poche.
Abbiamo comunque fatto una ricerca mirata ed abbiamo trovato alcune società già organizzate per la cessione del quinto online. Si tratta solo di alcuni esempi evidenziati al 26 dicembre 2020 per cui non si tratta di un elenco esaustivo.
Dynamica Retail
Dynamica Retail rientra tra gli intermediari regolarmente iscritti nell’Elenco. La cessione del quinto che propone a distanza è stata chiamata Vysta. La modalità di sottoscrizione del contratto segue la procedura digitale al 100 per cento sfruttando la firma digitale.
Creditoxte
Creditoxte è un intermediario regolamentato e iscritto nell’Elenco Generale presso la Banca d’Italia. Non si ha una procedura digitale come nel primo caso. Anzi, la parte contrattuale è rimandata all’uso del cartaceo e prevede l’intervento di un corriere, che sarà però sempre pagato dalla società finanziaria.