Prestito con cambiali per protestati: 3 consigli per ridurre il tasso
Pur non essendo molto diffusi in Italia, i prestiti cambializzati possono risultare davvero utili in alcune specifiche circostanze, poiché consentono a chi non possiede determinati requisiti (come chi è senza busta paga , contratti a tempo determinato o atipico, reddito non dimostrabile, senza garanti) di poter usufruire di un credito in caso di spese o necessità impreviste.
Questo vale anche per coloro che sono stati protestati oppure risultano cattivi pagatori, soggetti che difficilmente avrebbero accesso, altrimenti, ad altre forme di credito. I prestiti cambializzati a protestati e, in generale, agli “atipici” (come lavoratori autonomi, lavoratori a progetto etc.) si saldano attraverso le cambiali e possono essere effettuati, oltre che da privati, anche da banche o finanziarie (vedi anche Prestito d’onore). Occorre però stare attenti ad evitare il rischio di incorrere in tassi troppo alti. Ecco qualche consiglio su come fare.
Non accettare qualsiasi condizione, ma scegliere con accortezza
Una situazione di emergenza o il bisogno improvviso di liquidità potrebbero condurre il richiedente ad accettare qualsiasi condizione relativa ai tassi di interesse da parte delle banche. I prestiti cambializzati a protestati, infatti, non presentano un tasso di interesse simile per ogni emittente, ma ogni banca può deciderne uno proprio.
Sarebbe bene, quindi, prima di richiedere un prestito, informarsi accuratamente (anche nel caso di proposte online, soprattutto se molto interessanti nelle condizioni, per evitare brutte sorprese) ed in seguito scegliere la banca o finanziaria con il tasso di interesse più vantaggioso.
Motivare il prestito
Una delle caratteristiche dei prestiti cambializzati è quella di non essere finalizzati, cioè di non necessitare di motivazione da parte del richiedente. Se da un lato ciò si rivela positivo dal punto di vista della privacy, soprattutto nei prestiti cambializzati a protestati e cattivi pagatori, dall’altro comporta il pagamento di un tasso di interesse più alto. In parole povere è come se la banca sottintendesse un compromesso: “Io non ti chiedo il motivo del prestito ma tu in cambio mi paghi un tasso più alto”.
Se il prestito viene motivato, il tasso di interesse invece scende talvolta anche considerevolmente. Se, ad esempio, si ha bisogno di acquistare un’automobile con cambiali, occorre specificare in un contratto proposto dal concessionario il bene o l’oggetto dell’acquisto (“automobile”) insieme con la sua finalità specifica (ad esempio: “utilizzo personale”). Fatto ciò bisogna firmare il modulo e rilasciare numero di carta di identità e codice fiscale (anche in questo caso non occorrono altri requisiti). Visto che la procedura è molto semplice, è preferibile, dunque, pensarci.
Se si ha a disposizione un garante, meglio presentarlo
Per ottenere da una banca un prestito cambializzato non è necessario presentare un garante ma può bastare anche la sola firma del richiedente (firma singola). Purché si sappia che in questo modo i tassi di interesse sul credito concesso lievitano.
Per riportarli a livelli almeno ordinari sarebbe opportuno presentare, allora, una persona assimilabile alla figura del garante. Se quest’ultimo detiene poi una situazione economica ben solida ancora meglio: la banca potrà stare al sicuro ed il tasso di interesse per il prestito verrà rivisto al ribasso.