Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza Medici: guida ai finanziamenti
L’Enpam (Ente nazionale previdenza ed assistenza medici) è una fondazione senza scopo di lucro che si occupa di assistere gli iscritti, come medici, chirurghi ed odontoiatri, anche pensionati, nelle eventualità assicurative, previdenziali o in tutti quei casi in cui occorre un prestito.
I prestiti Enpam possono riguardare un prestito personale, un mutuo o la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Analizziamo nello specifico tutti e tre i casi.
Prestiti personali: come funzionano
Un prestito personale Enpam è rivolto esclusivamente agli iscritti all’ente, quindi sono solo per i medici, chirurghi ed odontoiatri che usufriscono dei servizi previdenziali ed assistenziali. Viene erogato non direttamente dall’ente, ma attraverso istituti di credito con cui quest’ultimo ha stipulato delle convenzioni (attualmente Deutsche Bank, Gruppo Pnb Paribas, Banca Popolare di Sondrio, Accedo di Intesa San Paolo, Banca Popolare Pugliese ed Agos).
Le condizioni del credito variano secondo le disposizioni di ogni singola banca, ma in generale si può dire che il plafond concesso è piuttosto alto (dai 20.000 ai 50.000 euro in media) e le rate possono oscillare da un numero di 24 fino a 120. Anche i tassi di interesse sono subordinati alle condizioni di ogni singola banca convenzionata, ma in genere sono molto agevolati rispetto agli altri piani di finanziamento.
Mutui Enpam: cosa sono e quali spese coprono
Tra i prestiti Enpam, i mutui possono essere richiesti una sola volta da tutti coloro che possiedono all’attivo almeno tre anni in regola di iscrizione e contribuzione all’ente. La richiesta di un mutuo Enpam può essere effettuata anche da un familiare, qualora l’iscritto risultasse deceduto.
I tipi di mutuo che possono essere richiesti riguardano la costruzione o l’acquisto di una casa su un terreno di proprietà; la ristrutturazione della prima casa; la sostituzione di un vecchio mutuo ipotecario sull’alloggio prima casa. È importante sottolineare che l’alloggio prima casa, per usufruire del mutuo, dovrà essere localizzato nel luogo di residenza o di lavoro della persona richiedente, e che esistono dei limiti per l’importo erogato: 300.000 euro per acquisto o costruzione e 150.000 euro per ristrutturazione. La durata massima di un mutuo Enpam ammonta a 30 anni e a circa 360 rate mensili.
Cessione del quinto: chi può richiederla?
La cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione è un’altra tipologia di prestiti Enpam che vengono erogati dagli Istiuti di credito convenzionati con l’ente (secondo l’elenco che si può trovare sopra). Si tratta di un prestito personale con un tasso fisso che però prevede, nella rata di restituzione del credito che è di importo costante, di non superare 1/5 dell’importo totale netto della pensione o dello stipendio (pari a circa il 20%).
Mentre la cessione del quinto dello stipendio può essere richiesta con diverse modalità di rimborso (vedi anche Prestito con delega), quella della pensione viene addebitata direttamente su quest’ultima e deve essere dichiarata “quota cedibile” dallo stesso Enpam. Possono richiederla lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato (in quest’ultimo caso sussistono però dei vincoli) e pensionati che non abbiano superato i 77 anni di età. Il piano di ammortamento è molto vantaggioso e prevede un massimo di 120 mesi.