Piccoli prestiti senza conto corrente con Poste Italiane
Le carte prepagate della famiglia Postepay sono un segno di come si stia evolvendo l’offerta dei prodotti e servizi Bancoposta che vedono proprio nell’ampia gamma di questa prepagata la sezione di punta. Proprio per questo nell’offerta di Poste Italiane troviamo anche un prestito dedicato proprio a coloro che ne hanno una e cioè il Mini Prestito che ha preso il posto della Special cash.
Non si tratta quindi di una novità assoluta, anche se conferma l’atteggiamento con il quale da qualche tempo Poste Italiane si sta dimostrando un istituto finanziario che non soccombe all’evoluzione dei tempi ma che è in grado di soddisfare tutte le esigenze della clientela, svecchiandosi dagli schemi burocratici del passato.
Un cambio più nel nome che nella sostanza
Come appena detto, il mini Prestito ha sostituito Specialcash Postepay, anche se nella sostanza i cambiamenti sono stati tutto sommato pochi. Parliamo infatti di un cambio di consegne che rimane sempre all’interno del trend di rivisitazione dell’offerta Postepay . Detto questo, che cos’è in realtà l’ex Special Cash?
Si tratta in poche parole di uno speciale prestito erogato anche a chi non possiede una busta paga (in questi ultimi anni risulta infatti in crescita il numero dei lavoratori saltuari o atipici). Ma attenzione: senza busta paga non significa ‘senza reddito dimostrabile’ considerato che si tratta comunque di un finanziamento (vedi anche carte revolving senza reddito dimostrabile). Tra le altre cose l’erogazione è a cura di Compass Banca Spa, mentre Poste Italiane svolge la funzione di ‘collocatore’.
Ribadiamo invece che il metodo per attivare questi prestiti passa comunque attraverso la carta Postepay che costituisce uno dei requisiti fondamentali per procedere alla richiesta. Ecco tutti i dettagli in proposito e quali garanzie sono richieste.
Finanziamento | Chi può richiederlo? | Importi | Contatti |
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Special Cash |
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Fino a 3.000 euro |
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Piani di ricarica, costi e tassi di interesse
Ricapitolando: il Mini Prestito ex Specialcash Postepay è un prestito personale concesso a chi è già possessore di Postepay Evolution (gestibili anche online) ed ha bisogno di liquidità immediata senza la necessità di esibire una busta paga ma come già accennato servirà comunque altra documentazione reddituale.
Proprio per questo bisogna essere consapevoli che Compass effettuerà una fase di istruttoria, per cui può capitare che il Mini Prestito venga rifiutato.
Ora l’assenza della necessità di essere titolari di un conto corrente non deve nemmeno far credere che sia una soluzione percorribile per i cattivi pagatori. La valutazione da parte della banca milanese è infatti completa logicamente in base a criteri che spettano unicamente alle politiche interne di Compass stessa.
Tre importi ma una sola durata
Il Mini Prestito di Poste Italiane, prevede tre ‘piani di ricarica’ con credito immediatamente disponibile sulla Postepay Evolution del richiedente. Attenzione: non sono previste altre modalità di erogazione dell’importo richiesto ed eventualmente concesso. Il primo piano considera un prestito erogato di 1.000 euro, il secondo eroga 2.000 euro il terzo mette a disposizione 3.000 euro. Per tutti e tre è previsto il rimborso della durata di 22 mesi.
Il rimborso viene effettuato mensilmente con addebito diretto sulla Postepay Evolution o con R.I.D. su conto Banco Posta.
Quanto costa?
Per avere un discorso chiaro sui costi bisogna farsi fare un preventivo rispetto all’importo richiesto, non è infatti previsto un tool calcola rata online. Sul foglio informativo ufficiale valido al 10 febbraio 2021 troviamo comunque un esempio che considera l’ipotesi intermedia, ovvero quella di 2 mila euro con rata di 100 euro e rimborso in 22 rate. In questo caso il TAN fisso è di 10,14% e il TAEG di 10,92%, per cui alla scadenza del rimborso si dovranno restituire in tutto € 2.205,00, che sono pari a:
- 2.000 euro di capitale richiesto;
- 200 euro di interessi;
- 5 euro di imposta di bollo.
Come si può vedere non sono applicate commissioni per la fase di istruttoria, non ci sono spese di incasso rid o gestione pratica, e le comunicazioni periodiche previste dalla normativa sono a costo zero.
(Per informazioni relative ai dati applicati da Poste Italiane consigliamo di visitare il sito ufficiale www.poste.it)
Garanzie e requisiti richiesti
Come qualsiasi altro finanziamento sono necessari alcuni requisiti per procedere alla richiesta. Innanzitutto, come già sottolineato, occorre essere proprietari di una Postepay Evolution (nominativa o ricaricabile) ed avere un’età compresa tra i 18 ed i 76 anni. Ma attenzione, questi ultimi sono conteggiati non quando si effettua la richiesta ma come età massima raggiunta al momento del pagamento dell’ultima rata (i 76 anni non devono essere compiuti). In secondo luogo, anche se non si possiede busta paga, occorre esibire un documento che attesti il proprio reddito (vale per chi lavora a progetto, per i lavoratori autonomi, gli stagionali e così via).
A tali requisiti bisognerà aggiungere la presentazione di alcuni documenti quali la carta d’identità in corso di validità e la tessera sanitaria o codice fiscale. Anche i cittadini stranieri possono richiedere il Mini Prestito ex Specialcash Postepay. In tal caso oltre a esibire la documentazione reddituale e i documenti di identità, è essenziale anche avere un permesso di soggiorno non scaduto. Tutti i richiedenti (italiani e stranieri) devono avere la residenza in Italia e dimostrare che il reddito percepito è di origine italiana. In più gli stranieri devono anche dare prova di risiedere in Italia da almeno 12 mesi se lavoratore dipendente o 36 mesi se lavoratore autonomo, oltre a dimostrare che si lavora in maniera continuativa da almeno 12 mesi presso la stessa azienda, ente, etc.
Anche in questo caso per informazioni più dettagliate si può consultare il sito web di Poste Italiane.
Come si richiede
Nonostante un’anima che potremmo definire più smart anche per il Mini Prestito la richiesta segue le stesse tappe previste per gli altri prestiti Bancoposta, ovvero bisogna obbligatoriamente rivolgersi a un ufficio postale (non è quindi contemplata la richiesta online).
E’ sempre consigliato richiedere prima un appuntamento (da app oppure chiamando il numero verde 800.00.33.22) e poi il giorno e nell’orario dell’appuntamento è essenziale andare con tutta la documentazione necessaria.
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