Prestiti online immediati: quello che le banche non ti dicono

Prestito online immediato: consigli per evitare truffe

Davanti ad un’emergenza di carattere finanziario dall’entità modesta, i prestiti veloci o immediati sono una vera manna dal cielo: ottenere con rapidità una disponibilità economica che ci consenta di venire a capo della nostra necessità, oggi giorno è più facile anche grazie a strumenti offerti dalla rete in grande diffusione, quali i prestiti immediati online (vedi anche Prestiti cambializzati a domicilio).

La comodità di poter accedere a detta operazione comodamente dalla propria postazione domestica è oggettivamente il volano che ha garantito, nel corso degli anni, lo sviluppo di tipo esponenziale certificato dagli istituti di credito.

Ma attenzione! Come si suol dire “Non è sempre tutto oro quel che luccica!”.

A cosa fare attenzione?

I primi due indicatori da controllare con estrema attenzione, quando si chiede un prestito di questo tipo, sono il TAN e il TAEG.

Chi propone tali prestiti, spesso e volentieri, pubblicizza il TAN, cioè il tasso annuale, che in realtà influisce poco sul tasso effettivo applicato. E’, invece, il TAEG (tasso annuo effettivo globale) la misura di tutte le spese inerenti il prestito e cioè: spese di istruttoria, assicurazione, garanzia, pratica, finanziamento. Spesso inoltre i messaggi pubblicitari parlano di prestiti immediati online anche senza busta paga, ma ciò non significa senza garanzie, e cioè senza la presentazione di garanzie reddituali presentate sotto altre forme.

Di contro oggi i consumatori sono molto più tutelati, grazie a numerose direttive comunitarie, già recepite anche nel nostro ordinamento, che hanno imposto alle banche e alle finanziarie maggiore trasparenza e chiarezza. Quindi che cosa può fare una persona interessata ad un prestito online immediato per sentirsi tutelato?
Deve semplicemente fare attenzione che la società interpellata abbia redatto il preventivo con la modulistica riconosciuta dalla Ue (detto o noto come modulo Secci). In modo più semplice però basta controllare che il preventivo riporti in modo chiaro e facilmente individuabile:

  • il Tan;
  • il Taeg;
  • il totale degli interessi passivi;
  • il totale importo da restituire;
  • le spese accessorie;
  • il tasso di mora e/o penale di estinzione anticipata se prevista.

Ma non tutti i prestiti sono tenuti a rispettare questa condizione e, paradossalmente, sono quelli con i quali bisogna fare maggiore attenzione. E’ ad esempio il caso dei prestiti cambializzati, che seguono un iter quasi totalmente differente. Infatti se da una parte hanno una minore standardizzazione dall’altra aprono possibilità che sono precluse ad alcune categorie di consumatori. Un caso specifico si ha con il prestito tra privati assistito da cambiali che può essere concesso anche ai protestati. Si tratta di un finanziamento che può essere concesso senza ulteriori garanzie, godendo della forza di atti esecutivi come le cambiali stesse.

Ciò non toglie che bisogna tutelarsi controllando altri fattori primo fra tutti il rispetto dei limiti dei tassi usurari (limite invalicabile per qualsiasi prestito senza alcuna eccezione anche tra privati). E’ sempre consigliato anche stipulare un vero e proprio contratto o una scrittura privata autenticata: il fatto che siano immediati non significa che non debbano seguire delle regole ben precise.

Principali caratteristiche

I prestiti online immediati rientrano nella categoria di finanziamenti personali oppure finalizzati all’acquisto di prodotti di importo basso, che vengono concessi in tempi molto stretti, non oltre le 24 ore. Con il termine ‘concessione’ si intende la delibera di approvazione dopo la quale bisogna considerare i tempi necessari per ottenere l’accredito (1 o 2 giorni lavorativi).

Questa categoria si è recentemente arricchita con prodotti realmente “immediati” che sfruttando la prefattibilità: si avvia una richiesta di finanziamento per un importo massimo che non viene immediatamente utilizzato quando è accordato, ma che viene utilizzato nella misura in cui serve quando sorge la necessità di ulteriore liquidità. Da quel momento si inizieranno a pagare le rate e gli interessi prestabiliti dal contratto di finanziamento. Rientrano in questa categoria ad esempio il Credit express Easy di Unicredit e il Prestito smart sempre di Unicredit.

Interessi passivi ed il rischio di anatocismo

Un altro aspetto su cui porre maggior attenzione di quanta ne viene posta in genere, sono i tassi di interesse passivi che vanno indicati in maniera trasparente. La Banca ha, inoltre, il dovere di indicare sin da subito i criteri coi quali verranno calcolati.

Di cosa stiamo parlando? Sono gli interessi che il cliente che ha ricevuto l’erogazione di un prestito da un Istituto bancario è tenuto a versare allo stesso (vedi anche Fido bancario). Il giochetto che spesso le banche mettono in atto consiste nel calcolo di nuovi interessi passivi su interessi pre-esistenti. Cosa succede in questo caso? La banca ricapitalizza l’interesse ogni tre mesi, applicando il tasso, però, non solo sul capitale iniziale, ma sul nuovo capitale nel quale sono inclusi gli interessi già maturati. Ricordiamo, però, che tale pratica è vietata e può essere denunciata. Parliamo in questo casso di vero e proprio anatocismo.

La legge di stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013, n. 147) ha apportato delle novità in tal senso rimarcando il divieto di tale pratica per gli Istituti di credito.
Il consiglio è, come sempre, leggere con attenzione le condizioni, che spesso e volentieri sono meno pubblicizzate, e di guardarsi bene da gruppi bancari poco conosciuti e affidabili.

Tuttavia nel 2016 è stata fatta una nuova piccola modifica che è andata a toccare il calcolo dello scoperto bancario che può permettere alle banche di applicare l’anatocismo con il permesso del correntista stesso. Si tratta di una situazione dovuta al decreto del Ministero dell’Economia che nel 2016 ha introdotto la capitalizzazione degli interessi passivi a livello annuale. Se si vuole evitare questa situazione, che porterebbe a una situazione di anatocismo annuale, bisogna firmare una richiesta con la quale si autorizza il pagamento degli interessi quando diventano esigibili.

Conclusioni

Oggi le possibilità di ottenere una liquidità in tempi strettissimi (da qualche ora per finanziare, anche a tasso zero, un pc, un tablet o una Tv, a un giorno circa) sono molte e caratterizzate da condizioni molto variabili che bisogna valutare al momento, anche in virtù di specifiche promozioni.

Soprattutto nel caso dei prestiti immediati online si può sperare di trovare un’offerta molto valida dal punto di vista economico ma avendo almeno un paio di giorni di tolleranza per poter ottenere la liquidità di cui si ha bisogno. Se si punta a un prestito realmente immediato le soluzioni migliori come tempistica sono:

  • il fido (ovviamente già accordato);
  • i finanziamenti con prefattibilità (con vaglio della richiesta e approvazione già avvenuta).

In entrambi i casi bisogna però muoversi con anticipo in tempi in cui l’urgenza ancora non si è verificata.

Altri articoli: Mini prestiti immediati.