Carte revolving senza reddito dimostrabile: le migliori 3

E’ possibile ottenere una carta di credito rateale senza reddito dimostrabile?

immagine di mano che mostra una carta revolving

Per carta di credito revolving si intende una carta di pagamento con la quale effettuare acquisti, sia nei negozi fisici che online, senza esborso immediato di denaro, ma con l’avvio di un rimborso rateale sul quale vengono applicati degli interessi. Quindi potremmo definire le carte revolving come un “finanziamento già approvato e pronto in tasca”, che, entro i limiti del fido accordato, può essere utilizzato all’occorrenza senza istruttoria e senza attese.

Trattandosi di un finanziamento, al momento della richiesta di una carta revolving si è soggetti ad una valutazione del merito creditizio ed occorre:

  • possedere un reddito dimostrabile che garantisca il rimborso della linea di credito che si sta richiedendo;
  • essere titolari di un conto corrente bancario.

I redditi cosiddetti “dimostrabili” sono la classica busta paga per i dipendenti pubblici e privati, il cedolino per i pensionati e il Modello Unico o il 730 per i lavoratori autonomi.

E chi non dispone di un reddito dimostrabile?

Ci sono infatti persone che, pur non avendo una busta paga o una pensione, vantano comunque un flusso di entrate costante: i lavoratori in nero, disoccupati proprietari di un immobile affittato, i percettori di un assegno di mantenimento, i titolari di rendite, gli studenti che svolgono lavoretti per mantenersi…

In tal caso, la concessione di una carta di credito revolving può essere più difficile, ma non impossibile. Innanzitutto è fondamentale disporre di un conto corrente da almeno 6/7 mesi che dimostri la presenza di queste entrate costanti. Inoltre il poter fornire la garanzia di una terza persona o dimostrare di possedere immobili può aumentare le possibilità di esito positivo della richiesta, la cui concessione resta comunque sempre a discrezione della banca/finanziaria a cui ci si è rivolti.

N.B. Nell’eventualità in cui non si disponga di alcuna entrata, né di immobili, né di terze persone disposte a fare da garanti, è davvero molto improbabile che l’istituto di credito interpellato conceda una carta revolving.

Attenzione però: poiché ogni istituto di credito ha le sue politiche aziendali, l’aver ricevuto esito negativo presso una banca o finanziaria non significa che non si possa ottenere una risposta diversa presso un altro istituto con limitazioni meno stringenti. Quindi, per non perdere tempo prezioso, può essere utile informarsi prima sui requisiti richiesti presso più istituti di credito e inoltrare la richiesta laddove sulla carta sembra esserci maggiore “elasticità”. Solitamente una maggiore elasticità la si incontra con le carte revolving richiedibili solo online.

Vista la particolare natura delle carte di credito revolving, ed il fatto che possono essere utilizzate sia per pagamenti nei negozi fisici e online sia per prelevare contante dagli sportelli automatici, al di là della flessibilità di utilizzo, bisogna valutare con attenzione i tassi di interesse che possono essere molto elevati.

Riportiamo di seguito 3 esempi di carte di credito revolving che con buona possibilità potrebbero essere ottenute anche da chi non dispone di un reddito dimostrabile.

Carta YOU Advanzia Bank S.A.

immagine carta you

Carta di credito con doppia opzione, sia a saldo (senza quindi l’applicazione di interessi) che revolving. Come requisiti per la concessione sul sito ufficiale si parla solo di maggiore età e residenza in Italia. Sarà però effettuata una valutazione di solvibilità al CRIF.

Ecco le principali condizioni economiche:

  • canone zero
  • zero commissioni, anche all’estero
  • opzione revolving: TAN 18,4% TAEG 24,45%, importo minimo rata di rimborso 30€

(Fonte: sito ufficiale cartayou.it; Data rilevazione 02/08/2023)

Carta Flexia Unicredit

immagine carta flexia unicredit

Questa è una carta di credito comoda e flessibile che vi darà la possibilità di scegliere la modalità di rimborso che preferite. È una delle carte revolving con i migliori tassi d’interesse, il che non significa che sono bassi, ma rispetto ad altre sono più abbordabili.

La carta può essere richiesta da chi ha un conto corrente presso l’istituto bancario Unicredit. In caso non si abbia un reddito dimostrabile si dovranno comunque fornire garanzie alternative come quelle spiegate precedentemente. Ecco i vantaggi di questa carta.

  • Per prima cosa si tratta di una carta di credito flessibile, quindi vi permette di cambiare l’importo mensile delle vostre rate nel caso scegliate la modalità rimborso rateale e non a saldo;
  • La carta è sicura, infatti dispone del servizio gratuito sms alert;
  • Prevede un canone annuo di 35 euro e un costo di emissione di 10€. La modalità di pagamento prevede sia la funzione a saldo che revolving, ma non solo, si può rateizzare anche il singolo acquisto o un gruppo di acquisti;
  • TAN fisso 13,90% e TAEG 14,82%;
  • Linea di credito massima 5 mila euro;
  • Validità 5 anni;

(Fonte: sito ufficiale Unicredit; Data rilevazione 02/08/2023)

Carta Eureka Fiditalia

immagine di generica carta fiditalia

In questo caso per attivare carta Eureka si dovrà avere l’avallo di un familiare od essere possessori di un bene immobile. Carta Eureka è una carta molto vantaggiosa, non tanto per il TAN e il TAEG che rientrano nella media, ma per l’azzeramento di tutti gli altri costi. Infatti se sceglierete questa carta revolving non dovrete pagare nessun canone annuo, non dovrete pagare niente per la sua attivazione né per ricevere l’estratto conto. Inoltre l’imposta di bollo è assolta da Fiditalia. Non si pagano commissioni aggiuntive se non per il prelievo presso gli sportelli ATM. Ecco le principali condizioni economiche:

  • Canone annuo euro zero;
  • Modalità di pagamento: 3%, 4%, 5% della linea di credito concessa;
  • TAN fisso 16,80% e Taeg 18,16%.

L’emissione della carta di credito è soggetta alla valutazione da parte della Banca del merito di credito del Cliente.

(Fonte: sito ufficiale Fiditalia; Data rilevazione 02/08/2023)

Informazioni in archivio

Solitamente per ottenere una di queste carte occorre avere un reddito dimostrabile, in alcuni casi però vengono concesse o per fideiussione o previe ulteriori garanzie che cambiano da istituto a istituto. Come scegliere tra le varie proposte? Ecco le migliori 3.

Classifica 2016

Nome Carta TAN TAEG Banca o Finanziaria
Visa Altroconsumo 9,00% fino a 9,91% Banca Sella in convenzione con Altroconsumo
Carta Eureka 16,80% 18,16% Fiditalia
Cartaattiva 16,00% fino a 18,80% Agos Ducato
Carta Flexia 13,90% fino a 19,14% Unicredit

I tassi indicati in tabella sono soggetti variazioni e pertanto si consiglia di visitare il sito della Banca o Finanziaria emittente per informazioni aggiornate.

Visa Altroconsumo (Banca Sella)

La carta Visa Altroconsumo vi consente di restare sempre con la vostra banca, non c’è bisogno di aprire un nuovo conto, e vi offre un credito di massimo 800 euro al mese da rimborsare in comode rate. È una carta del circuito Visa, quindi accettata ovunque. L’unica condizione per attivarla è quella di essere soci di Altroconsumo, ma diciamo che in questo caso vale ben la pena, essendo anche una delle tipologie più facilmente concessa senza un reddito dimostrabile. Ecco un riepilogo delle condizioni economiche e dei costi.

  • Canone annuale di 12 euro;
  • Non si paga per l’invio dell’estratto conto online, mentre si paga 0,71 euro per l’invio del cartaceo;
  • Bloccare la carta costa 15,49 euro, mentre la sostituzione è gratuita;
  • Prelievo sportelli automatici dell’area non europea euro 2, appartenenti all’eurozona 2% della somma prelevata;
  • TAN 9% e TAEG da 9,52% a 9,91%.