Prestiti online senza recarsi in filiale: sono davvero convenienti?
La diffusione di dispositivi tecnologici collegati al web ha contribuito all’incremento dell’offerta di prestiti online senza la necessità di andare in filiale. Un altro contributo è stato dato dai siti di comparazione sempre più numerosi ed ovviamente dalle condizioni economiche che generalmente sono più vantaggiose nel caso di scelta di un prodotto sottoscritto in modo digitale.
Come si possono ottenere?
Le società finanziarie oppure le banche che hanno orientato una parte della propria offerta alle sottoscrizioni on line possono optare per tre tipologie di “accesso”:
- procedura online al 100% che si avvale soprattutto del sistema della firma digitale;
- procedura per i prestiti online senza recarsi in filiale ma che sfruttano la modulistica cartacea;
- procedura iniziale online e successivamente incontro in agenzia o filiale per la formalizzazione della richiesta e la consegna dei documenti.
Quest’ultima modalità è quella che sta diventando sempre meno frequente visto che riduce i concreti e reali vantaggi legati alla comodità di una richiesta di un finanziamento da casa o dal proprio smartphone in mobilità.
La procedura online al 100% ha il vantaggio di essere sicura e rapida (non ci sono ad esempio tempi di attesa legati alla spedizione dei moduli cartacei) e si ha una maggiore facilità nel seguire la traccia dell’iter della richiesta stessa.
Procedure sicure
Quando si propone un prestito online digitale al 100% il finanziatore si deve avvalere obbligatoriamente della firma digitale. Questo rappresenta un sistema forte, sicuro e certo perché venga riconosciuta l’identità del richiedente e non necessita del possesso di una Pec o di una carta servizi.
Nel fornire questo tipo di strumento c’è una certa differenza a seconda che si tratti di prestiti proposti da una banca, che vede nell’erogazione del finanziamento un servizio aggiuntivo o “accessorio” ad un conto corrente (come ad esempio Webank) o se ci riferiamo ad una finanziaria o anche ad una banca che offre prevalentemente prestiti (come ad esempio Findomestic).
Nel primo caso l’iter da seguire parte e si gestisce all’interno dell’apposita area del servizio di internet banking. In questo modo la banca avrà già in partenza le informazioni sulla certa identificazione del richiedente (la firma digitale è come se fosse stata apposta a monte).
Si tratta di una modalità che può essere usata anche al di fuori del circuito finanziario privato. In questo senso un esempio lo troviamo con il piccolo prestito dei dipendenti pubblici richiedibile direttamente all’interno nell’area personale di NoiPa.
Nel caso invece di finanziarie o di banche che puntano sull’offerta di prestiti anche a chi non è correntista viene sfruttata la firma digitale ‘vera e propria’ con delle modalità comunque molto semplici.
Esempio pratico Findomestic
Con la banca del gruppo Bnp Paribas si deve semplicemente creare un pin personale che va autenticato tramite l’uso della password OTP inviata con sms da Findomestic stessa.
Fatta questa operazione è possibile richiedere il finanziamento ufficialmente visto che la firma dei contratti avviene fattivamente semplicemente spuntando le varie caselle indicate:
Il tutto viene reso autentico re-inserendo il pin generato in fase di registrazione e con un altro OTP sempre inviato con SMS.
(Fonte: sito ufficiale Findomestic – Data rilevazione: 06/12/2017)
Tutte le banche on line li propongono senza recarsi in filiale?
La connessione logica tra “banca online” e l’offerta di un prestito interamente sul web viene in modo quasi spontaneo. Nella pratica però non è detto che la situazione sarà esattamente in questo modo. Una delle più grandi banche europee online come Ing Direct, ad esempio, propone il Prestito Arancio con richiesta di preventivo e di prestito online, ma comunque vuole che venga inviata anche la documentazione in modo cartaceo (info sito ufficiale Ing Direct – data 06/12/2017).
Quindi prima di procedere con una richiesta di finanziamento bisognerebbe controllare il tipo di procedura che verrà seguita non solo nella fase di richiesta, ma anche in quelle successive. Ovviamente tutto questo non deve fuorviare dalla necessità di mantenere l’attenzione rivolta su alcuni aspetti molto importanti legati all’effettiva convenienza come:
- Tan e Taeg;
- spese accessorie e altri costi;
- spese di assicurazione obbligatorie o facoltative;
- modalità di accredito e di rimborso;
- presenza di possibili convenzioni come ad esempio quelle Inps per i pensionati o NoiPa per i dipendenti pubblici;
- condizioni di eventuali promozioni o offerte a tempo.