I tempi di prescrizione del pagamento del bollo auto

Prescrizione bollo auto: quanto non si paga?

Il bollo auto, o tassa automobilistica, è una delle tasse (appunto) che giungono puntuali ogni anno ed è rivolta a tutti i possessori di un’automobile o di un motoveicolo. Il suo importo va pagato alla Regione in cui si risiede ed è diverso in tutta Italia, con specifiche commissioni regione per regione (per conoscere la cifra precisa da pagare si può anche consultare un servizio messo a disposizione dal portale web di Aci, Automobile Club Italia, dove va inserito ad esempio Lazio o Toscana, ecc).

Cosa succede però se ci si dimentica del pagamento del bollo auto? Esiste una prescrizione e quali sono i suoi tempi? Ecco tutte le risposte.

Dopo tre anni senza pagare si parla di prescrizione

Il pagamento del bollo auto è soggetto a verifica. Chi non ha pagato il bollo (o chi lo ha pagato in un importo inferiore al dovuto) entro il 31 dicembre del terzo anno trascorso dalla data in cui avrebbe dovuto effettuare il pagamento non riceve alcuna notifica di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, può ritenere applicata la prescrizione del reato.

Questo significa che se non ho pagato il bollo nel 2013 e non ricevo alcuna cartella esattoriale da parte di Equitalia entro il 31 dicembre del 2016, dall’1 gennaio del 2017 il mancato pagamento entra in prescrizione legalmente (quindi per il 2009 dal 1 gennaio 2013 e per il 2010 il 1 gennaio 2014). Qualsiasi cartella ricevuta dopo quella data, perciò, è da ritenersi illegittima.

E se si riceve un accertamento notificato?

Diverso è il caso in cui si dovesse ricevere un avviso di accertamento per un mancato pagamento bollo auto, ma solo se non si riceva alcun documento o atto che possa interrompere i tempi di prescrizione triennale, che invece aggiungono altro tempo al verificarsi della prescrizione. In altre parole: lo stesso bollo che non ho pagato nel 2013 potrebbe vedere, in caso di ricezione nel 2016 di un atto di interruzione, la prescrizione solo nel 2019! (vedi anche Come ottenere subito 1000 euro)

Ciò accade perché si ricominciano a contare i termini a partire dal 61esimo giorno dalla ricezione della notifica: quindi 61 giorni più tre anni. Se perciò in quel lasso di tempo, anche trascorsi tre anni dal 2013, ricevo una cartella esattoriale, sarà legittima ed andrà pagata (vedi anche Prestiti con Younited Credit).

Occorre comunque informarsi sui diversi termini di prescrizione in caso di accertamento notificato, che variano dal tipo di notifica e di atto.