Prestiti Green: 6 alternative a confronto

Prestiti Green: cosa sono e quali vantaggi offrono

I prestiti Green sono nati per sostenere le spese legate a tutto ciò che è ecosostenibile. Si tratta quindi di finanziamenti che generalmente riservano due caratteristiche importanti: importi richiedibili anche di una certa entità e condizioni agevolate su costi accessori e tassi applicati. Inoltre, spesso sono compatibili con i bonus che il Governo e talvolta le Regioni mettono a disposizione proprio per incentivare e velocizzare il passaggio a sistemi energetici e di mobilità con un minore impatto ambientale.

Indice

I finanziamenti Green per la casa

mezzo globo terrestre con sopra impianto eolico e case

Questi prestiti sono generalmente caratterizzati da importi elevati e sono finalizzati:

  • all’acquisto e all’adempimento di lavori atti a installare pannelli fotovoltaici o altre forme di produzione energetica ecologica;
  • a migliorare l’efficienza energetica con lavori di ristrutturazione ad hoc (cambio di infissi, di sistemi di riscaldamento, realizzazione di cappotto termico e sistema isolanti degli edifici, ecc)
  • a sostituire materiali inquinanti (come per esempio la bonifica da amianto e simili)

I tassi di interesse applicati generalmente sono fissi e talvolta, per importi più elevati, anche variabili.

Pur essendo spesso inseriti nella categoria dei prestiti personali, hanno generalmente bisogno di documenti che ne giustificano l’impiego (come preventivi, eventuali permessi, ecc). La differenza tra quelli disponibili per aziende e quelli per privati riguarda gli importi, una parte dei documenti necessari, i costi accessori oltre ai tassi dedicati al settore del business.

I finanziamenti Green per la mobilità

sagoma auto ritagliata su foglia

Si tratta di prestiti volti a ringiovanire il parco auto sia dei privati che delle aziende passando da mezzi più inquinanti a mezzi meno inquinanti. Spesso sono associati a bonus statali e regionali (come quelli per la rottamazione di auto vecchie a diesel e benzina a favore di acquisto di auto elettriche) e sono erogati direttamente da concessionari e case automobilistiche. Tuttavia, non mancano proposte indipendenti delle banche.

Alcuni esempi

Una volta che abbiamo visto cosa sono e a cosa servono, facciamo ora una panoramica sulle caratteristiche dei prestiti Green attualmente proposti da alcune banche, fermo restando che si tratta solo di esempi e non hanno carattere esaustivo, per cui è consigliato chiedere anche alla propria banca se ha proposte ‘green’ dedicate.

BNL Green

logo bnl

BNL propone un prestito dedicato ai privati che permette di richiedere da 5 mila a 100 mila euro, con rimborso fino a 120 rate (solo per importi superiori a 10 mila euro). Non sono applicate spese di istruttoria e sono disponibili due opzioni: Flexi (che permette di rinviare a fine piano il pagamento di una o più rate) e Reload che dopo sei mesi dall’erogazione del prestito permette di chiedere nuova liquidità senza dover presentare nuovi documenti). Il tasso applicato è fisso.

Findomestic

Anche Findomestic, appartenente allo stesso gruppo di BNL (Bnp Paribas), propone un prestito dal nome ‘Green’. Le condizioni generali non cambiano rispetto agli altri prestiti, a partire dall’importo massimo di 60 mila euro per un rimborso fino a 120 rate. Stesso discorso per le spese accessorie. Tale finanziamento è destinato sia all’acquisto di veicoli elettrici (nuovi e usati compresi biciclette e scooter) che agli interventi sul proprio immobile. Sul sito ufficiale viene specificato che in fase di richiesta è necessario un preventivo di spesa del bene o servizio che sarà oggetto del prestito stesso.

Intesa Sanpaolo Green

logo intesa

Banca Intesa ha creato un vero e proprio sistema green (che prende il nome di Vivi Green) dove tuttavia spiccano i mutui di acquisto e ristrutturazione. A questi si aggiungono soluzioni agevolate per quanto riguarda l’acquisto di elettrodomestici e per ottenere le certificazioni energetiche. Tuttavia, focalizzandoci esclusivamente nell’ambito dei prestiti non troviamo una risposta specifica e dedicata.

Unicredit Green

logo unicredit

Anche Unicredit ha puntato su una sezione di mutui green ma non sul semplice prestito. In catalogo troviamo il Conto Corrente Green che fa parte della gamma Genius ma in realtà di “green” ha solo il nome visto che non ha nulla a che fare con la sostenibilità ambientale. Qui il “green” è stato usato solo per indicare la sostenibilità dei costi per il titolare dato che è un conto con canone zero.

BPER Green

logo bper

La BPER ha invece scelto come BNL di offrire un vero e proprio Prestito Green per importi che vanno da 1000 euro a 75 mila euro. Anche qui l’uso è previsto sia per il miglioramento dell’efficienza energetica (lavori di ristrutturazione che acquisto di materiali, prodotti, ecc) che per l’acquisto di auto ecologiche. Il tasso è solo fisso e la durata del piano di ammortamento oscilla tra 12 e 120 rate.

Banca Sella

Stesso discorso anche per la banca biellese che arriva come BPER a 75mila euro. Multiple anche in questo caso le finalità sia per la mobilità che per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico degli immobili. Con Banca Sella si ha un periodo di preammortamento che può arrivare fino a 12 mesi (il tempo varia in funzione della finalità).

Conclusioni

In generale i prestiti green riservano condizioni particolari. Tuttavia si tratta di opzioni che non sono sempre presenti, per cui è bene farsi fare più preventivi da mettere a confronto, e in particolare bisogna fare attenzione ad eventuali restrizioni per accedervi.

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C-ReaDY-TO BNL: tempi di attivazione, costi e funzionamento

C-ReaDY-TO BNL: la recensione della linea di credito Bnp Paribas

La possibilità di saccedere ad una linea di credito revolving è offerta anche dal gruppo Bnp Paribas con C-ReaDY-TO BNL, disponibile per rateizzare le spese sul proprio conto Hello!Bank oppure BNL. Per tutti i conti, compreso il Conto Smart interamente online, gli importi richiedibili sono gli stessi così come i tempi di attivazione e di attesa per avere la somma disponibile (entro 24 ore dalla richiesta).

serie di oggetti generici

In base a quanto appena detto è ovvio che per poter usare C-ReaDY-TO BNL si deve in primis avere un conto aperto su Hello!Bank o su BNL e poi aver attivato il servizio. Infatti la linea di credito non funziona se non si completa prima la procedura di ‘attivazione’ che è comunque semplice e veloce da portare avanti. Vediamo quindi come e cosa fare.

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Guida all’attivazione

Per prima cosa sottolineiamo che per C-ReaDY-TO BNL non è prevista una procedura di richiesta, come avviene in generale per le linee di credito revolving. Questa scelta è dovuta al fatto che parliamo di un servizio che accompagna ‘in default’ il conto corrente e che necessita dunque solo di essere attivato.

Per questo motivo ci concentreremo sulla procedura di attivazione, che in pratica corrisponde al primo utilizzo. Proprio per questo sono necessari alcuni ulteriori requisiti obbligatori (oltre alla titolarità del conto corrente con Bnl o Hello!Bank) ovvero:

  • uso del sistema di sicurezza Mobile Token;
  • uso e accesso all’internet banking attivo oppure al mobile banking (app scaricata e abilitata).

A questo punto, quando si vorrà cominciare ad usare C-ReaDY-TO BNL si dovrà entrare nel servizio di gestione a distanza (internet banking o mobile banking a seconda della propria preferenza), e, una volta fatto il login con le proprie credenziali, scegliere dal menù l’accesso alla lista movimenti.

Bisogna considerare che gli importi rateizzabili seguono la linea di credito disponibile, come avviene con qualsiasi linea di credito revolving (fino al suo ripristino con i rimborsi periodici) e che è compresa tra 75 euro e 5000 euro (in base a quanto riportato sul sito ufficiale non sembra essere possibile aumentare il plafond massimo). Quindi si deve scegliere la spesa o le spese che si vogliono rateizzare (queste non devono essere precedenti oltre i 60 giorni dal momento in cui si effettua la richiesta di rateizzazione) e poi cliccare su Continua.

Si viene così mandati ad una pagina con la simulazione delle varie possibilità di rimborso compatibili con l’importo che si vuole rateizzare. Tra queste va selezionata quella che meglio risponde alle proprie capacità o necessità. La scelta è semplificata dal fatto che per ogni simulazione è indicato il piano di ammortamento rispetto al tasso e alla rata da rimborsare.

Anche in questo caso si deve selezionare l’opzione scelta e cliccare su Continua per passare alla firma elettronica. Una volta terminato il tutto, partirà il piano di rimborso scelto con il pagamento della rata mensile.

schermata tipo di cellulare con c ready

Limiti

A riguardo bisogna considerare non solo il limite dell’importo rateizzabile (tra minimo e massimo e nella capienza del plafond disponibile) ma anche quello del piano di ammortamento fruibile. Il sistema, come accennato, propone infatti autonomamente le durate disponibili che sono in linea di massima 3, 6, 10, 12, 18, 24, 36, 48 e 60, con possibili ulteriori limitazioni in funzione degli importi da rateizzare.

A questo punto arriviamo al limite maggiore e cioè quello del momento in cui si può chiedere la rateizzazione. E’ essenziale rispettare come fascia oraria dalle ore 07.00 fino alle ore 19.30 dal lunedì al sabato (no nei festivi).

Costi e Recensioni

L’aspetto dei costi è un po’ più complicato da inquadrare per l’uso di commissioni fisse. In fase di utilizzo si avrà sempre il calcolo in percentuale del Taeg (dato che il Tan è indicato sempre a 0%). Questo sistema è stato comunque analizzato nelle recensioni di Altroconsumo che ha calcolato un minore impatto dei costi su importi di minore entità rispetto a quelli più elevati.

(Fonte: sito ufficiale BNL; Data rilevazione: 12/09/2022)

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Holipay: come pagare a rate la vacanza a tasso zero

Holipay, vacanze a rate: cos’è e come funziona

Holipay è un servizio offerto dall’omonima società di diritto italiano Holipay s.r.l. con sede a Milano. Permette di pagare le vacanze a rate senza interessi ed è proposto grazie all’accordo con la società di diritto inglese Stripe Payments UK Ltd in quanto istituto di moneta elettronica autorizzato da una banca europea, aderente quindi alla Direttiva Europea sui servizi di pagamento. Nel particolare la società britannica gestisce i pagamenti in modo sicuro e legale.

logo holypay

Sicurezza e legalità comprovata anche dall’entrata nella start up lombarda di capitali provenienti da importanti società di caratura mondiale come ad esempio la multinazionale CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria), come riportato dallo stesso sito ufficiale Holipay in un articolo del 19 luglio 2022.

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Cosa permette di fare

Come già accennato, con Holipay le vacanze si pagano a rate, più precisamente fino a 10 rate senza interessi, con un meccanismo che è molto simile a quello proposto da altri tipi di dilazione di pagamento, come per esempio PagoDil: il prezzo da pagare viene semplicemente suddiviso per il numero di rate. Per esempio se il costo è di 1000 euro si pagheranno 10 rate da 100 euro, senza sovrapprezzi.

Tuttavia bisogna controllare le condizioni relative al viaggio, perché in alcuni casi sarà dilazionabile l’intero costo mentre in altri solo una percentuale, il che dipende dalle condizioni degli accordi da parte degli hotel e villaggi che scelgono di utilizzare Holipay (inoltre ci possono essere delle restrizioni come il costo delle tessere, ecc).

simboli per funzionamento: prenotazione, carta e valigia

N.B. Il sito indica un piano di ammortamento di 10 rate come numero massimo, ma il numero di rate è condizionato dall’importo che si vuole dilazionare. Per esempio alcune vacanze sotto i 400 euro riportano solo 2 rate. Non solo, la dilazione inizia prima della partenza per terminare il mese in cui si sarà goduta la vacanza. In casi particolari possiamo trovare anche un numero residuo di rate dopo il soggiorno che è ristretto a una o due rate, sempre in funzione del numero massimo di rate concesso dalla vacanza stessa.

Come funziona?

Per prima cosa bisogna considerare i requisiti minimi di accesso che al 5 settembre 2022 sono:

  • avere una carta di debito o di credito compatibile con Holipay (circuiti Visa e MasterCard);
  • scegliere la vacanza o il viaggio presso un partner che ha sottoscritto la convenzione con la società milanese, riconoscibile perché presenta Holipay tra i metodi di pagamento accettati.

Si dovrà quindi semplicemente scegliere la vacanza che si vuole fare, andando o sul sito di Holipay (in questo caso si hanno proposte di viaggi che sicuramente prevedono Holipay come possibilità di pagamento), oppure vedendo se sul sito scelto per la vacanza è indicata Holipay tra le modalità di pagamento. Nel primo caso si verrà comunque trasferiti per la prosecuzione della procedura sul sito dell’albergo o dell’agenzia di viaggio che si occuperà fattivamente della pratica a partire dal preventivo.

Una volta scelta la vacanza, si dovrà andare sulla dicitura Prenota o Conferma e poi compilare il relativo form. Questo non corrisponde a una registrazione, opzione che non è prevista per usufruire del servizio (infatti ogni volta che si sceglierà Holipay si dovrà compilare sempre il relativo form). Si dovrà infine collegare la carta di pagamento dove verranno addebitate in modo automatico le rate per la durata del rimborso. Infatti, nel momento in cui si sottoscrive la modalità di pagamento si autorizza l’addebito sulla propria carta di credito, di debito o prepagata accettate.

ragazza in vacanza su spiaggia

N.B. Per le scadenze di pagamento, la prima rata coincide con la data della prenotazione. Le altre si pagheranno il primo giorno del mese (a partire da quello successivo alla prenotazione). Come già accennato, in genere l’ultima rata verrà addebitata il primo giorno del mese di ultimazione del soggiorno (check out).

Conclusioni

Holipay costituisce un servizio che agevola i pagamenti per le proprie vacanze. Il fatto che per i clienti non ci siano costi aggiuntivi e nemmeno interessi costituisce un’opportunità interessante. Alla pari delle altre alternative di pagamento bisogna controllare i preventivi, anche quelli personalizzati, prima di scegliere, anche se è difficile ottenere particolari sconti considerato l’aspetto di dilazione a tasso zero e la commissione sulla rata che viene pagata dal venditore della vacanza.

Infatti, se dal lato dell’acquirente non ci sono costi, dal lato del venditore è prevista una commissione variabile del 2,4% calcolato sull’importo di ogni rata. Non sono invece previsti costi legati al canone, abbonamento od attivazione.

(Fonte: sito ufficiale Holipay – Data: 5 settembre 2022)

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Vacanze a rate anche senza finanziamento: le alternative

Vacanze a rate: finanziamenti, carte revolving e dilazioni di pagamento

Le opportunità di pagare le vacanze a rate, anche online, sono aumentate negli ultimi tempi grazie soprattutto alle dilazioni di pagamento. A fianco a prodotti come Pagodil si sono infatti diffuse offerte come Scalapay, Klarna e simili pensate proprio per dilazionare spese non esorbitanti come quelle normalmente legate alle vacanze. Vediamo una panoramica delle possibilità che si possono incontrare nel 2022.

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Il finanziamento classico con interessi

Scorrendo le voci riportate nei calcolatori online e preventivatori degli istituti di credito che offrono prestiti personali (come ad esempio quelli di Findomestic e Agos) vediamo che la possibilità di richiedere un prestito per le vacanze è possibile.

Anzi, diventa la via prioritaria nel caso la cifra da richiedere risulti abbastanza elevata in funzione del reddito che si potrà ‘mettere come garanzia’ per calcolare la fattibilità della richiesta.

sdraio con sopra soldi e cappello

Le rate saranno determinate da importo e durata scelta e in base a questi due parametri sarà definito il tasso di interesse. Infatti, questa tipologia di finanziamento non prevede quasi mai la possibilità di fare le vacanze a rate senza interessi.

In questo ambito possiamo considerare anche l’uso della carta revolving per fare il pagamento, considerando il limite del plafond disponibile sulla carta come massimo importo spendibile. Il tasso di interesse è invece indicato nelle condizioni della carta stessa con rarissimi casi in cui ci troveremo davanti a proposte con Tan e Taeg pari a 0.

N.B. Entrambe queste due soluzioni permettono di acquistare la vacanza direttamente online.

Vacanze con il marketplace lending

Prima di passare alle classiche dilazioni di pagamento che, come vedremo tra poco, rappresentano la via più comoda ed economica laddove accessibili, parliamo del marketplace lending e nel particolare di Soisy.

logo soisy

Rispetto alle precedenti due opzioni (prestito online e carta revolving) si ha un limite in più, ovvero quello di rivolgersi ad un’agenzia, anche online, che propone Soisy come metodo di pagamento. Di contro il tasso d’interesse, seppur presente, è mediamente più basso e soprattutto varia in base al merito creditizio.

La richiesta è simile a quella delle dilazioni di pagamento. Una volta fatto il preventivo del viaggio, quando si arriva alla scelta del metodo di pagamento, si dovrà semplicemente selezionare Soisy, compilare il form dedicato per accedere alla breve fase di valutazione ed attendere l’esito.

In caso di esito positivo si inizierà a pagare le rate con il tasso di interesse personalizzato (il sistema lo calcola sulla base di vari parametri, compreso importo finanziato, distanza dalla partenza, numero delle rate, ecc). Se la valutazione sarà negativa si dovrà scegliere un altro metodo di pagamento.

Come detto, il tasso di interesse è mediamente più basso rispetto ad un finanziamento tradizionale. Stiamo infatti parlando di un marketplace che mette in contatto chi cerca il prestito e privati che vedono nei finanziamenti una forma di investimento ‘alternativa’ (vedi anche Social lending).

La dilazione senza interessi

Le dilazioni di pagamento (online e non) si sono moltiplicate negli ultimi anni affiancando realtà storiche come Pagodil, che da anni è proposta da alcune agenzie di viaggi che hanno stipulato apposite convenzioni con Cofidis.

Qui la pecca è rappresentata soprattutto dalla necessità di dover fare il tutto fisicamente, andando in agenzia e consegnando i documenti necessari (ma attenzione rimane sempre una soluzione senza busta paga e senza documentazione giustificativa reddituale).

Per rimanere nella comodità di scegliere la vacanza e fare la rateizzazione senza muoversi da casa, ci sono però altre possibilità. Alcune, come già detto, previste anche per altri settori merceologici (come Scalapay) mentre altre sono proprio state create per il settore delle vacanze. Andiamo più nel dettaglio (si tratta di esempi che hanno carattere puramente esplicativo).

Scalapay con Aplitour

La nota compagnia di vacanze ha scelto come partner per le dilazioni di pagamento a distanza proprio la già più volte menzionata Scalapay. L’importo massimo rateizzabile è di 3000 euro (in caso di importo maggiore 3000 euro si pagano con Scalpay mentre il surplus si pagherà a saldo con altro metodo di pagamento).

Il numero di rate del piano di ammortamento è sempre pari a 3 ed il tutto è senza interessi: se si prende una vacanza di 3000 euro si pagheranno tre rate da 1000 euro l’una (la prima subito con la prenotazione, le altre due a distanza di 30 giorni l’una dall’altra).

Per utilizzare Scalapay si dovrà chiamare il call center e chiedere in modo specifico di voler usare la suddetta dilazione di pagamento, mentre come requisiti è richiesta solo la registrazione con Scalapay stessa della carta di pagamento (prepagata, di debito o di credito).

Holipay con ClubEsse

Holipay è una dilazione di pagamento senza interessi, suddivisa in un massimo di 10 rate, che è specifica per le vacanze proposte da ClubEsse. Non è richiesta una registrazione al sistema ed al momento di scegliere il metodo di pagamento si dovrà semplicemente spuntare Paga con Holipay o chiamare un operatore al numero 0645439344.

Il sistema o l’operatore guideranno nella prenotazione e nel pagamento. Il numero delle rate è condizionato dal numero di mesi che mancano alla partenza: ad esempio una vacanza prenotata quattro mesi prima della partenza prevede il pagamento della prima rata subito e la quarta il giorno del check in.

persone che vanno verso la spiaggia

GB Viaggi

Anche in questo caso troviamo una dilazione di pagamento, ma è una soluzione domestica, con le rate che devono partire da almeno 49 euro. Si inizia con il preventivo ed una volta scelta la soluzione più adatta si decide in quante rate dividere l’importo (unico limite appunto i 49 euro di rata minima), il tutto senza interessi.

Non sono rateizzabili le spese di trasporto, che ove previste andranno pagate a parte.
Attenzione! Anche in questo caso il numero delle rate massimo dipende dal numero di mesi che mancano dalla prenotazione alla partenza.

Hoimar

Anche con Hoimar abbiamo una dilazione di pagamento che personalizza le soluzioni, tenendo conto dell’acconto da versare in funzione della distanza della partenza. Più si è lontani minore sarà l’acconto da versare.

Perché è importante questo aspetto? Perché non si finanzia l’intera vacanza. L’importo dilazionabile varia da un minimo del 25% fino a un massimo del 75% e le persone che ottengono l’importo maggiore sono quelle che prenotano con maggiore distanza alla partenza, come si capisce dallo schema riassuntivo delle condizioni:

  • prenotazione 3 mesi prima: acconto pari al 25% dell’intero importo + spese di prenotazione + le spese facoltative (garanzia di annullamento e di interruzione del soggiorno); il saldo sarà in 3 rate, ciascuna pari al 25% (in totale saldo del 75%);
  • prenotazione 2 mesi prima: acconto pari al 50% dell’intero importo + spese di prenotazione + le spese facoltative (garanzia di annullamento e di interruzione del soggiorno); il saldo sarà in 2 rate, ciascuna pari al 25% (in totale saldo del 50%);
  • prenotazione 1 mese prima: acconto pari al 75% dell’intero importo + spese di prenotazione + le spese facoltative (garanzia di annullamento e di interruzione del soggiorno); il saldo sarà in 1 rata, pari al 25% (in totale saldo del 25%).
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​​PagoLight Compass: come funziona il pagamento a rate?

PagoLight: guida alla dilazione di pagamento Compass

Compass con PagoLight offre la possibilità di dilazionare i pagamenti, così come avviene con prodotti simili tra i quali, rimanendo in Italia, si può menzionare APPpago di Sella Personal Credit.

N.B. Per poter utilizzare PagoLight come forma di pagamento rateale bisogna rivolgersi ai negozi convenzionati.

Indice articolo

Condizioni, interessi, e caratteristiche

logo pagolight

Compass propone delle condizioni abbastanza in linea con i prodotti concorrenti, dato che parliamo da una dilazione con interessi pari a zero. Si tratta quindi di una soluzione a costo zero almeno per quanto riguarda gli acquirenti.

Per i negozi convenzionati c’è invece il duplice vantaggio di aumentare le vendite e di fidelizzare i propri clienti (si può stipulare la convenzione chiamando il numero verde 800.263.264 o recandosi in una filiale Compass).

Visto il numero di esercenti convenzionati in continuo aumento, prima di procedere all’acquisto è essenziale informarsi direttamente se la convenzione è attiva. In genere, se è esposto il logo PagoLight la convenzione dovrebbe essere in corso.

Per quanto riguarda importi e durate, si può arrivare fino ad un massimo di 5mila euro (fino a poco fa il limite massimo era di 3mila euro) e una durata massima pari a 24 mesi. Di contro non ci sono limiti per la categoria merceologica nella quale si vuole acquistare, con in più il vantaggio di poter procedere all’acquisto sia online che presso negozi fisici, purché si proceda con mezzo di pagamento elettronico.

(Fonte: sito ufficiale Compass; Data rilevazione 01/08/2023)

Modalità di dilazione

Come già accennato, una volta accertato che PagoLight è disponibile, prima di fare il pagamento si dovrà chiedere di utilizzarlo o selezionarlo tra le alternative di pagamento presenti. Bisogna comunque tener presente che avverrà un iter molto breve di valutazione che si concluderà con l’approvazione o con un rifiuto. Alla pari di un finanziamento tradizionale e delle soluzioni di dilazione concorrenti, non si hanno garanzie assolute di vedere la richiesta approvata.

E’ essenziale assicurarsi di rientrare nei requisiti richiesti, primo fra tutto quello di essere sotto la soglia dei 3mila euro per i propri acquisti e, in caso di più conti, privilegiare quello con saldo attivo o più alto.

Superata questa fase valutativa si arriverà a quella pratica, dove, a seconda della convenzione scelta dal commerciante, verrà usato:

  • lo Smart Pos (fornito dalla stessa Compass), che eseguirà la procedura impostata passo dopo passo, per cui si dovrà solo seguire ogni step. Il Pos sarà usato anche per fare le foto dei documenti richiesti con relativi upload, grazie alla fotocamera integrata. Ci troviamo dunque di fronte ad una procedura diversa rispetto a quella di APPpago dove invece occorre l’utilizzo misto di Pos e Smartphone;
  • lo smartphone, il tablet o pc del commerciante su cui sarà installata l’apposita Web App.

Anche per la firma digitale non si dovrà fare altro che inserire il pin (ottenuto con codice OTP) ricevuto sullo smartphone il cui numero è stato inserito nelle fasi precedenti della richiesta. Anche per quanto riguarda l’online la procedura è guidata ed è 100% paperless grazie ad un apposito plugin ‘sicuro’ sempre fornito all’ecommerce dalla banca Compass.

Cosa serve

Si dovrà usare un sistema di pagamento elettronico. Sono accettati: bancomat, postamat, carte di credito e carte di debito internazionali. Come documenti servono:

  • documento di identità;
  • tessera sanitaria;
  • smartphone.

Assolutamente non richieste le certificazioni reddituali, sia in caso di autonomi che dipendenti e pensionati (parliamo quindi di un finanziamento Compass senza busta paga).

Costi

Come già accennato, la componente dei costi non riguarda i clienti, per i quali il costo del prodotto sarà suddiviso per il numero delle rate della dilazione di pagamento senza l’applicazione di interessi. Ad esempio: 100 euro in 5 rate porterà ad un costo per rata pari a 20 euro l’una.

I costi per i negozi convenzionati variano invece a seconda del tipo di accordo stipulato con Compass.

Recensioni

Su siti specializzati come Trustpilot è difficile trovare recensioni dirette su PagoLight, mentre se ne trovano varie sui prestiti Compass con una buona media di stelle, pari a 4,4 su 5.

valutazione su compass by trustpilot

(Fonte: sito ufficiale Trustpilot; Data rilevazione 01/08/2023)

Altrove magari ci sono opinioni dedicate a PagoLight ma in numero ancora insufficiente per poter essere affidabili e quindi prese seriamente in considerazione.

Conclusioni

In linea con altre dilazioni di pagamento senza interessi, anche PagoLight può essere una soluzione da prendere in considerazione, potendo sfruttare il vantaggio dell’acquisto ora e pago un po’ per volta senza interessi e senza alcuna maggiorazione sul prezzo, compresi prodotti in offerta, sconto o promozione.

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Oney Italia: scopri come pagare i tuoi acquisti in 3 o 4 rate

Oney Italia: cosa cambia dalle altre dilazioni di pagamento?

Oney, è una dilazione di pagamento che permette di fare acquisti a rate presso i negozi online senza dover seguire la tipica procedura di richiesta di un finanziamento tradizionale. Questa soluzione si affianca ad altri prodotti similari come Scalapay, Klarna e APPpago ed è gestita da una banca francese con sede a Lille, la Oney Bank.

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Come funziona Oney?

Per sfruttare Oney come metodo di pagamento dilazionato bisogna in primis rivolgersi a negozi convenzionati con il servizio offerto dalla banca francese. Tra i siti partner troviamo anche Eprice e Saldiprivati.

Bisogna poi essere titolari di una carta di pagamento accettata, dove verranno addebitate le varie rate. Al momento sono accettate dal sistema le carte di credito, quelle di debito e soltanto le carte prepagate Postepay (ad eccezione della Postepay Evolution). I circuiti accettati sono Visa e MasterCard ma non American Express (Fonte info)

Il piano di ammortamento generalmente è a scelta tra x3 (ovvero 3 rate) o x4 (4 rate).

N.B. È a discrezione dei vari e-commerce offrire la scelta tra 3 o 4 rate, alcuni propongono solo una delle due opzioni!

logo oney

Attenzione: Oney offre una rateizzazione che non è a tasso zero. Tuttavia gli interessi sono applicati sotto forma di commissione che si applica solo sulla prima rata. Il pagamento in 4 rate prevede una rata un pochino più bassa ma bisogna sempre considerare che il costo totale della rateizzazione sarà più alto rispetto a quello in 3 rate.

Tornando al funzionamento, una volta che ci si è accertati di avere i requisiti richiesti (che ripetiamo essere “negozio convenzionato” e “carta di pagamento accettata”), si deve procedere alla registrazione per creare un account con Oney. Ciò può essere fatto direttamente sul sito dell’e-commerce dove si sta acquistando, venendo reindirizzati all’apposita pagina, oppure direttamente sul sito di Oney. Una volta creato l’account (e le relative credenziali) queste saranno sempre valide per effettuare il login anche per gli acquisti futuri.

Ricordiamo inoltre che generalmente sono previsti importi minimi e massimi per accedere alla dilazione. Questi non sono però fissi e variano in funzione della convenzione stipulata tra l’esercente e Oney Banque. Non sono richiesti in nessuna fase elementi giustificativi del proprio reddito, per cui ci troviamo di fronte ad un finanziamento immediato senza dover presentare documenti reddituali.

(Fonte: sito ufficiale Oney – Data: 1 maggio 2022)

Guida alla registrazione

Si tratta di una procedura rapida che serve per associare in modo univoco un nominativo all’account Oney, per cui andranno inseriti come dati quelli personali (compreso il codice fiscale e documento di identità) e quelli della carta di pagamento (parliamo quindi anche di un Finanziamento con carta di credito). Ma attenzione, ribadiamo che non sono accettate tutte le carte.

Costi

Oney, almeno per la fase di registrazione e gestione, è un servizio gratuito. Tuttavia la dilazione è sempre con interessi, che possono variare a seconda dei negozi dove si vanno a fare gli acquisti. Tra i costi si devono considerare anche gli oneri di mora, per esempio per i pagamenti effettuati in ritardo: ritardi entro 30 giorni prevedono commissione fissa di 6 euro, oltre 30 giorni si aggiunge un’aliquota del 15,5% dell’importo ancora dovuto.

(Fonte: sito ufficiale Oney – Data: 1 maggio 2022)

oney logo con scritta x3 e x4

Modalità di utilizzo

Una volta che si ha l’account sarà sufficiente, al momento del checkout, scegliere Oney tra i vari metodi di pagamento. E’ necessario selezionare anche l’opzione x3 o x4 se disponibili entrambe oppure quella indicata come unica alternativa. Quindi si dà conferma e si attende l’esito. Se rifiutato si ha la possibilità di scegliere di pagare con uno degli altri metodi previsti. Se invece la risposta è positiva si ha l’addebito immediato della prima rata sulla carta registrata e poi le rate successive nei mesi successivi.

Contatti

A maggio 2022 dal sito ufficiale non troviamo una vera e propria sezione contatti. Come unici riferimenti troviamo un fumetto che rimanda alla sezione FAQ e il disegno della mail che dà accesso al form da compilare per ottenere il ricontatto.

Proprio l’assistenza rappresenta ad oggi il principale motivo delle recensioni negative in Italia, spesso controbilanciate dalla facilità della procedura sia di registrazione che di pagamento.

Conclusioni

Oney è un’alternativa ai finanziamenti tradizionali, soprattutto quelli che prevedono un tasso di interesse. Se invece si ha la possibilità di accedere ad un finanziamento a tasso zero o ad altre dilazioni di pagamento senza interessi (ad esempio Pagodil, oggi sempre più offerto anche online), difficilmente potrà essere considerato una prima scelta. Di contro è molto probabile che i negozi online che ne prevedono il possibile utilizzo non offrano altre alternative meno costose.

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Paga in 3 rate PayPal: ecco come funziona

Guida a “Paga in 3 rate” PayPal: recensione e negozi aderenti

L’opzione “Paga in 3 rate” di PayPal è finalmente attiva anche in Italia. Evidenziamo subito che non si tratta di una dilazione di pagamento (come ad esempio Scalapay o Klarna,) ma di un vero e proprio finanziamento online, tramite il quale PayPal concede la possibilità di rateizzare un pagamento, che la società americana stessa salderà immediatamente al venditore. Stiamo parlando dunque di un opzione di pagamento a rate finalizzata all’acquisto di prodotti.

logo di paypal

Come vedremo tra poco, alla pari delle suddette dilazioni presenta pochi vincoli e solo qualche limitazione. Andiamo ora a vedere meglio come funziona, quanto costa e i limiti di accessibilità.

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Requisiti

Chiunque voglia usufruire dell’opzione Paga in 3 rate di PayPal deve innanzitutto rispettare i seguenti requisiti:

  • avere un conto PayPal (come persona e non come società) ed averlo verificato;
  • avere la residenza in Italia;
  • essere maggiorenni;
  • aver associato a PayPal un conto, una carta di debito o una di credito valide;
  • star effettuando l’acquisto presso un esercente che offre PayPal come metodo di pagamento;
  • procedere con acquisti di importo compreso tra 30 euro e 2.000 euro.

Non ci sono limitazioni per categoria merceologica.

(Fonte: sito ufficiale PayPal – Data: 1 aprile 2022)

Essendo un servizio proposto ai consumatori da PayPal in modo diretto, per la rateizzazione il venditore non deve stipulare appositi accordi o convenzioni. I negozi per i quali la rateizzazione può essere usufruita sono in pratica tutti quelli che accettano il servizio PayPal tra i propri metodi di pagamento andando dai big dell’online (come Ebay) a realtà piccole od addirittura locali. Di contro, poichè PayPal non viene offerto tra i metodi di pagamento, Paga in 3 Rate non è disponibile su Amazon.

Funzionamento della rateizzazione

Passando al funzionamento vero e proprio questo risulta essere estremamente semplice:

  1. si va su un e-commerce che prevede la possibilità di pagare con PayPal;
  2. scelti i prodotti e messi nel carrello si procede alla fase di check-out;
  3. al momento di scegliere il metodo di pagamento si deve selezionare PayPal;
  4. si viene indirizzati nell’apposita pagina per finalizzare il pagamento, sempre con PayPal.

Fin qui i passaggi sono gli stessi sia che si intenda effettuare il pagamento in 3 rate che in un’unica soluzione. Una volta arrivati all’apposita pagina di PayPal si dovrà scegliere e, volendo rateizzare, andrà selezionata la voce Paga in 3 rate con PayPal.

A questo punto apparirà sullo schermo la scritta ‘Autorizzazione in corso’ e occorrerà attendere brevemente che PayPal valuti se concedere la rateizzazione oppure rifiutarla.

Abbiamo quindi due possibili scenari:

  • PayPal non concede l’autorizzazione: con il rifiuto si avrà la possibilità di scegliere un altro metodo di pagamento, sia direttamente all’interno della propria area personale di PayPal (procedendo quindi col pagamento in un’unica soluzione) che tra quelli proposti dall’e-commerce. Ovviamente è possibile anche rinunciare all’acquisto;
  • PayPal accetta la richiesta di rateizzazione: la prima rata viene subito addebitata, mentre le altre due verranno addebitate a distanza di 30 giorni da quella precedente.

N.B. PayPal non motiva eventuali rifiuti della richiesta. A riguardo nel foglio informativo ed in quello che riporta ‘termini e condizioni’ è solo specificato che il colosso americano valuta la situazione finanziaria del richiedente, ma per farlo non richiede documenti reddituali. Parliamo quindi di una specie di Prestito urgente anche senza busta paga e garanzie.

"esempio

Per quanto vale, in base alle opinioni degli utenti presenti sui forum online sembrerebbe difficile ottenere la rateizzazione per chi apre appositamente un conto PayPal (verificandolo subito) allo scopo di dilazionare l’acquisto. Stesso discorso per chi non effettua frequenti transazioni, a prescindere dalle cifre.

Come si pagano le rate?

Come già accennato, tra i requisiti è prevista la necessità di aver già collegato il conto PayPal con un conto corrente o con carte di debito o di credito. L’importo delle rate viene infatti addebitato sul metodo di pagamento associato al conto PayPal in modo automatico, alla scadenze previste dal piano di ammortamento.

A riguardo è essenziale accertarsi che ci siano fondi sufficienti a coprire la rata, altrimenti si va incontro al rischio che il pagamento in questione vada sotto la condizione ‘in sospeso’, il che può causare grandi disagi, macchiando tra l’altro la propria reputazione creditizia.

N.B. Si può tranquillamente decidere di estinguere anticipatamente il piccolo prestito di tre rate prima della naturale scadenza ed in questo caso non saranno applicate penali di estinzione.

Costi e commissioni

Per l’utente che vuole fare un acquisto a rate non ci sono costi da valutare legati a questo tipo di servizio: Tan e Taeg sono rigorosamente a tasso 0%.

(Fonte: sito ufficiale PayPal – Data: 1 aprile 2022)

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Klarna Italia: è davvero a tasso zero?

Klarna: come pagare in 3 rate a tasso zero online e in negozio

Il marchio commerciale Klarna appartiene all’omonima banca svedese che tramite esso offre la possibilità di fare acquisti a rate senza interessi.

Si tratta di una dilazione di pagamento semplice da utilizzare, al pari di altri prodotti e servizi concorrenti come quelli proposti da Scalapay e Clearpay. Con quest’ultimo ha in comune anche il numero delle rate disponibili: in entrambi i casi, indipendentemente dall’importo rateizzato, le rate del piano di ammortamento sono infatti fissate a 3.

logo klarna

Indice

Come funziona e requisiti

Per poter rateizzare con Klarna bisogna innanzitutto fare acquisti in uno dei numerosi negozi che hanno stipulato un accordo per il suo utilizzo, come ad esempio Pandora, Trony, Coin o H&M. Mancano ancora, però, alcune catene molto note, come ad esempio Unieuro o Decathlon. Per conoscere preventivamente gli e-commerce aderenti si può andare sul sito ufficiale e cercare nella sezione ‘Negozi’. Al momento dell’acquisto è comunque essenziale controllare che Klarna sia presente tra le opzioni di pagamento e in questo caso, prima di procedere al checkout, si dovrà biffarla.

Altro requisito è quello di avere una carta di credito o di debito evoluta da associare all’account Klarna al momento della registrazione.

La registrazione va fatta solo la prima volta. Quando si è creato l’account si potrà infatti usarlo per ogni acquisto in cui è prevista questa possibilità.

I requisiti per creare l’account sono:

  • essere maggiorenne;
  • avere uno smartphone con un sistema operativo compatibile con l’app (Android o iOs).

In fase di acquisto ci potrebbero invece essere delle limitazioni legate agli importi minimi e massimi dilazionabili. Questi variano da negozio a negozio e sono quindi da valutare caso per caso. Se l’importo non fosse rateizzabile l’opzione Klarna non sarà selezionabile.

Unica soluzione o 3 rate?

La comodità di pagare a rate senza interessi può non rappresentare sempre la soluzione ideale. Per questa ragione è prevista la possibilità anche di selezionare la funzione Paga Ora che può essere usata anche con rateizzazione in corso per anticipare il rimborso delle rate rispetto alla normale scadenza.

Ma perché scegliere il pagamento in unica soluzione? Per esempio in caso di rimborsi, per sfruttare la tutela che viene offerta da Klarna in caso di problemi sull’acquisto fatto.

Ricordiamo che la rateizzazione non ha delle date fisse in quanto la prima rata viene addebitata al momento della spedizione dei prodotti acquistati. Di conseguenza la seconda rata viene addebitata a 30 giorni dall’addebito della prima mentre la terza a 60 giorni dalla prima rata (30 giorni dalla seconda).

N.B. L’addebito avviene in modo automatico, ma Klarna invia una comunicazione in cui ricorda l’imminente pagamento in scadenza, per permettere di assicurarsi di avere copertura sulla carta affinché il pagamento vada a buon fine. E’ possibile effettuare i rimborsi in modo anticipato anche tramite bonifico bancario.

Come effettuare la registrazione

Bisogna distinguere due situazioni e cioè:

  • creazione di un account prima di fare acquisti;
  • registrazione quando si è sul negozio in cui acquistare.

Nel primo caso si va direttamente sul sito di Klarna e qui si deve scegliere la funzione Registrazione. Nel secondo caso invece si viene reindirizzati dall’e-commerce all’apposita pagina di Klarna.

esempio di app di klarna

In entrambi i casi si devono inserire i dati personali, le informazioni di contatto (indirizzo e-mail e numero di smartphone dove si scarica l’app per l’associazione), registrare la carta di credito o debito compatibile e scegliere le credenziali per poter fare ogni volta il login.

Ma attenzione, la procedura deve essere seguita in tutto o in parte (in questo caso si parte da Pc) tramite l’app Klarna che va scaricata sul proprio smartphone. Terminata la fase di registrazione c’è quella di verifica che, come evidenziato dal sito ufficiale, può prevedere anche l’upload di una foto di un documento di identità.

Non sono richiesti in nessuna fase elementi giustificativi del proprio reddito, per cui ci troviamo di fronte ad un finanziamento immediato senza dover presentare documenti reddituali.

Quanto costa?

Al di là delle recensioni, un aspetto fondamentale per valutare la convenienza di una dilazione di pagamento è rappresentato dai costi. Klarna sotto questo punto di vista non delude visto che non sono previsti costi ed è a tasso zero).

Dal sito ufficiale sono previste solo le commissioni legate al ritardo di pagamento. Queste sono variabili in funzione dell’importo della rata da pagare:

  • rata minore di 100 euro: 3 euro;
  • rata tra 100 euro e 199,99 Euro: 5 euro;
  • rata superiore ai 200 euro: 8 euro.

(Fonte: sito ufficiale Klarna; Data rilevazione 06/02/2022)

Anche in negozio?

Alla pari di alcuni prodotti similari concorrenti  (come ad esempio Pagodil di Cofidis) anche Klarna può essere utilizzato in un negozio fisico. Il servizio è attivo in 13 Stati e l’Italia da sito ufficiale risulta essere compresa. La procedura di pagamento può avvenire in 3 modi e cioè:

  • integrazione su Pos se questo è un terminale Verifone;
  • Pos virtuale ‘cloud’ Vend;
  • attraverso app.

Focalizziamoci su quest’ultima ipotesi che rappresenta sicuramente la prassi più comune. Nel particolare è sufficiente che il personale del negozio invii un apposito link al cliente (sms, mail o Qr Code) che completerà il pagamento col proprio smartphone grazie all’accesso all’app Klarna.

(Fonte: sito ufficiale Klarna; Data rilevazione 06/02/2022)

Contatti

Klarna, per quanto riguarda l’Italia, ha una sede a Milano e un servizio clienti dedicato. Può essere infatti contattata in lingua italiana tramite e-mail ([email protected]) oppure numero di telefono (023 792 12 40), ma anche con chat (si attiva dall’interno dell’app dopo aver fatto il login). Telefono e chat sono contattabili nelle fasce orarie in cui risponde un operatore ovvero dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09:00 alle ore 17:00.

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Clearpay: come funziona e quanto costa?

Clearpay: dilazione di pagamento fino a quattro rate

logo clearpay

Anche per quanto riguarda gli acquisti online i servizi di dilazione di pagamento stanno conoscendo un’ampia diffusione. Tra questi troviamo Clearpay, una soluzione di pagamento ideata per integrarsi facilmente con gli e-commerce in modo da raggiungere vari obiettivi, tra i quali:

  • aumentare il volume delle vendite;
  • aumentare la spesa media da parte degli acquirenti;
  • fidelizzare la clientela.

Fin qui ciò che offre è in linea con servizi più o meno simili, come Klarna, Scalapay e APPpago. Vediamo se è in grado di offrire alcuni vantaggi in più rispetto a queste alternative.

Indice

Requisiti

I requisiti necessari per utilizzare Clearpay sono:

  • essere titolari di una carta di credito o di debito Visa o MasterCard (non sono accettate le prepagate);
  • avere la residenza in Italia;
  • disporre di un numero di cellulare italiano;
  • effettuare l’acquisto presso un e-commerce o negozio fisico che offra Clearpay tra i metodi di pagamento.

Per avviare la procedura si dovrà selezionare Clearpay nella lista delle varie alternative di pagamento.

Come fare la registrazione

Con il primo acquisto si dovrà effettuare la registrazione per creare le credenziali di accesso.
Si hanno due possibilità:

  1. effettuare la registrazione sullo store al momento di chiudere un acquisto: spuntando Clearpay (solo la prima volta) si viene reindirizzati nella pagina dove è possibile registrarsi tramite inserimento in un apposito form dei dati richiesti (nome e cognome, numero di cellulare, gli estremi del documento d’identità e della tessera sanitaria, numero della carta di pagamento sulla quale addebitare le rate;
  2. effettuare preventivamente la registrazione sul sito Clearpay: la registrazione avviene sempre con inserimento dei vari dati richiesti, identici a quelli previsti con modalità subordinata ad un acquisto. Una volta create le credenziali si faranno poi i pagamenti negli stores come se si trattasse di un acquisto successivo al primo, ovvero accedendo direttamente con il login alla propria area personale, dato che le credenziali esistono già.

Le procedure sono entrambe semplici e molto veloci (parliamo quindi di un finanziamento immediato senza dover presentare documenti reddituali), atte a creare le credenziali per l’utilizzo ed al contempo verificare l’identità del richiedente e la titolarità della carta di pagamento inserita nella registrazione stessa.

Come riportato dallo stesso sito ufficiale in alcuni casi può essere richiesto anche l’invio di una copia del documento inserito. Per la verifica di identità sono accettati i seguenti documenti:

  • passaporto;
  • carta d’identità (purché UE);
  • patente di guida;
  • permesso di soggiorno valido.

Dove acquistare

Una volta creato l’account si potranno effettuare acquisti in tutti gli in e-commerce o store convenzionati seguendo le procedure indicate. Clearpay è utilizzabile sia presso gli e-commerce che negli store tradizionali, sempre se il negozio in questione è partner del servizio di dilazione. Sul sito non esiste una lista degli store convenzionati anche perché il numero è in continuo aumento.

Come avviene il pagamento

Se la breve valutazione viene superata, come con qualsiasi altro metodo di pagamento il prodotto scelto va in spedizione (o può essere ritirato negli store tradizionali). Il pagamento avverrà con addebito a cadenza bisettimanale (ogni 14 giorni) sulla carta associata al servizio, fino ad un massimo di 4 rate. A riguardo ci possono essere delle eccezioni: per esempio Pandora si attiene alle 4 rate mentre Shein offre solo tre rate.

Ciò che non cambia, indipendentemente dal numero delle rate, è che il prezzo di vendita non è maggiorato da spese o interessi ma viene fedelmente suddiviso per il numero di rate, che quindi saranno di importo identico tra loro (parliamo quindi di un finanziamento tasso zero). La prima rata viene addebitata subito.

Alla pari di molte altre soluzioni similari si tratta di un metodo di pagamento che è integrato già con il sistema di vendita dell’e-commerce, per cui non è necessario scaricare l’apposita app per procedere ai pagamenti. Anche per questo può essere utilizzato dai vari device senza limitazioni, a prescindere dal sistema operativo in possesso.

Il discorso cambia se l’acquisto avviene presso uno store fisico in quanto per utilizzare Clearpay sarà necessaria l’omonima app precedentemente scaricata sul proprio smartphone Android o iOS. Si deve infatti accedere all’app per chiedere la generazione di un codice a barre da mostrare in cassa per perfezionare l’acquisto, che avverrà sempre tramite rateizzazione in 4 rate. Ovviamente ribadiamo che lo store fisico deve offrire Clearpay come modalità di pagamento.

Come gestire i pagamenti

Il sistema prevede il pagamento della prima rata con addebito contestuale all’acquisto e poi le altre con cadenza programmata bisettimanale. Tuttavia tramite app si può procedere anche al pagamento anticipato di una o più rate, semplicemente fornendo l’autorizzazione richiesta.

Eventuali problemi si possono creare solo se la carta di pagamento indicata non dovesse presentare un plafond sufficiente per pagare le rate in scadenza. In questo caso, per il ritardato pagamento, la relativa rata viene maggiorata di 6 euro, ai quali si aggiungono altri 6 euro (12 in tutto) se il ritardo di pagamento eccede i successivi 7 giorni. Tuttavia l’addebito deve rientrare al massimo entro una maggiorazione pari al 25% del prezzo dell’importo totale.

Contatti per l’assistenza

Clearpay è un servizio di pagamento di origine anglosassone (la società ha sede in Gran Bretagna). Quindi le possibilità di contatti sono limitate per lo più a eventuali reclami o richieste di supporto. In caso di reclami i riferimenti da usare sono:

  • indirizzo e-mail: [email protected]
  • indirizzo di posta: Servizio clienti Clearpay, Via Leopardi 3, 20123 Milano (MI)

Per ottenere supporto la mail può essere inviata all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

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Smallpay: cosa cambia dalle altre dilazioni di pagamento?

Smallpay: ecco come funziona la dilazione di pagamento a tasso zero

Le possibilità di pagamento dilazionato negli anni sono aumentate, con nuove formule e nuove proposte tra le quali si fa spazio SmallPay. Di cosa si tratta? Di un servizio proposto tramite una piattaforma digitale ed ideato con lo scopo di fornire agli esercenti tutta una serie di opzioni utili a sostenere le vendite, soprattutto grazie alla vendita a rate.

logo smallpay

Potrebbe sembrare un sistema complesso, ma tra gli imperativi che hanno caratterizzato la nascita e l’organizzazione di Smallpay c’è proprio quello della semplificazione e facilità di uso.

Indice

Come funziona Smallpay?

Al centro del servizio troviamo appunto la piattaforma omonima che fa da tramite tra gli esercenti che vogliono accedere ai vari servizi (dalla semplice rateizzazione al lancio di promozioni create ad hoc, fino alla pubblicazione di listini) e gli acquirenti.

Focalizzandoci sull’opzione a rate possiamo subito evidenziare come si goda di una certa flessibilità potendo innanzitutto definire il numero di rate che si vuole proporre ad ogni acquirente. Sono disponibili comunque anche abbonamenti caratterizzati da pacchetti con importo e tempistiche prefissati.

Questi aspetti rendono parzialmente differente Smallpay rispetto ad altri servizi concorrenti di dilazione dei pagamenti come ad esempio Klarna, Scalapay o Pagodil.

Alla pari dei due noti prodotti appena citati, siamo davanti ad una dilazione che prevede la suddivisione del prezzo di acquisto in un certo numero di rate (quota capitale) con la quota interessi pari a zero. Ciò significa che in base al numero di rate scelto (o proposto) il prezzo di acquisto verrà semplicemente suddiviso per il loro numero, senza aggiunta di interessi. Parliamo quindi di una dilazione a tasso zero.

Se si è un venditore, per potervi accedere (e quindi proporre anche questa possibilità tra i metodi di pagamento), è necessario procedere alla stipula di una convenzione con Smallpay, scegliendo tra molteplici servizi accessori o aggiuntivi.

Se si è un acquirente si dovrà scegliere un negozio che ha in attivo una convenzione con la società italiana e che quindi la propone come alternativa di pagamento (vedi anche Prestito online senza busta paga ). Parliamo quindi di un finanziamento immediato.

Costi e scadenze

L’acquirente non sostiene costi e, come già detto, non affronta nemmeno il surplus del rimborso degli interessi passivi. Il venditore invece acquista uno o più servizi da Smallpay facendosi carico del relativo costo (che dipende dal tipo e dal numero di opzioni scelte).

Il pagamento delle rate avviene con addebito diretto il 5 di ogni mese sulla carta di credito registrata (N.B. A partire da quello successivo al pagamento, sia che sia stato fatto il 6 o il 31 del mese precedente).

(Data: 21 ottobre 2021 – Fonte: sito ufficiale Smallpay)

Che cosa si deve fare?

Il venditore deve contattare Smallpay, scegliere i pacchetti di servizi da acquistare e seguire le istruzioni per proporli agli acquirenti. L’acquirente invece deve effettuare una registrazione per creare l’account personale e fare il collegamento della carta di credito. Parliamo quindi di una procedura ‘standard’ rispetto a prodotti più o meno simili.

Approfondimento: Finanziamento con carta di credito.

Come registrarsi

Per procedere con la fase di registrazione e creazione dell’account si deve:

  • seguire la procedura guidata su SmallPay: inserire il proprio nome e cognome, l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare (necessario per le conferme)
  • scegliere Smallpay come metodo di pagamento, quindi inserire i dati richiesti di una carta di credito (è importante fare attenzione alla data di scadenza, poiché se la carta scade il sistema si blocca);
  • inserire codice CVV e il numero unico associato sulla carta di credito;
  • stampare il contratto di dilazione di pagamento.

N.B. Tramite account si è sempre informati sul numero di rate e importo che viene man mano rimborsato.

Pacchetti disponibili per venditori

Al momento, come specificato dal sito ufficiale Smallpay, ci sono varie opzioni tra cui scegliere (Data: 21 ottobre 2021) e cioè:

Vendita On Line

Per questa opzione ci sono tre ulteriori alternative:

  • U-comm (si tratta dell’accesso all’e-commerce, che diventa operativo entro 24 ore). La rateizzazione può essere presente oppure no;
  • Plug in e-Commerce: prevede l’integrazione del pagamento rateale con SmallPay nel sito, nella lista e nelle modalità di pagamento (le opzioni scelte possono essere cambiate in qualsiasi momento). Il tutto tramite il download del ‘plug in’ apposito (questo può essere scaricato su Marketplace come Woocommerce, Prestashop e Magento);
  • Link To Pay: si tratta di un sistema che genera un link che viene inviato all’acquirente via mail, quindi basta cliccarci sopra per procedere al pagamento.

Vendita al Desk

Anche in questo caso troviamo tre pacchetti tra cui scegliere:

  • SmallPay Base (per la vendita di abbonamenti, che hanno un listino ed una rateizzazione già preimpostati dal venditore);
  • SmallPay Open (senza listino prezzi fisso collegato alla rateizzazione, ma si deve scegliere il prodotto, poi si deve selezionare un numero di rate voluto entro il numero minimo e massimo disponibile);
  • SmallPay One Pro (come la versione Open ma in più si aggiunge la possibilità di definire le rate tramite la possibilità di poter inserire un importo di acconto ‘libero’).

Contatti utili

I servizi di assistenza sono raggiungibili tramite diversi canali. La società veneta è contattabile attraverso:

    • il form che va compilato sul sito. L’obiettivo è l’essere ricontattati da un consulente che ha una formazione specifica al tipo di necessità indicato nelle motivazioni;
    • telefono fisso: si deve chiamare lo 049 8932833 (oppure usare il fax: 049 8939089);
    • indirizzo e-mail: [email protected].

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