Prestito pluriennale Inpdap: regolamento e tabelle

Finanziamenti pluriennali Inpdap: i requisiti 2020

In seguito ad Decreto Salva Italia di Monti del 2011, l’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) dal 1° gennaio 2012 è stato soppresso, confluendo nell’INPS, nel tentativo di riorganizzare il sistema previdenziale italiano per contenere la spesa pubblica. Quindi tutte le funzioni a favore dei dipendenti e pensionati pubblici (contributi, pensioni, erogazioni di prestiti e varie prestazioni sociali) svolte sino ad allora dall’INPDAP esistono ancora, solo che adesso se ne occupa direttamente l’INPS Gestione Dipendenti Pubblici.

Tra i vari servizi e prestazioni che l’INPS offre ai dipendenti o pensionati pubblici, oggi voglio illustrarti nel dettaglio quelli relativi all’erogazione dei prestiti pluriennali Inpdap.

Indice articolo

Tipologie di prestiti pluriennali

prestiti pluriennali inpdap

Attualmente l’INPS prevede due tipologie di prestiti pluriennali, a tassi agevolati: quelli diretti e quelli indiretti. Sono entrambi rivolti a dipendenti pubblici o ex dipendenti pubblici in pensione per esigenze personali o familiari comprovate, solo che i primi sono erogati direttamente dall’INPS tramite il proprio Fondo Credito (ecco perchè diretti), mentre i secondi vengono erogati da società finanziarie o istituto di credito esterni e convenzionati (ecco perchè indiretti) garantiti però dall’INPS contro eventuali rischi legati al decesso, alla riduzione dello stipendio o alla cessazione del lavoro senza diritto a pensione.

Entrambe le tipologie possono avere una durata di 5 o 10 anni, a seconda dell’importo richiesto, i cui massimali variano in base al proprio stipendio o pensione, e l’erogazione avviene tramite bonifico sull’IBAN indicato dal richiedente. Il rimborso parte due mesi dopo l’erogazione ed avviene mensilmente tramite trattenuta in busta paga o nel cedolino della pensione con rate il cui importo non può superare il quinto dello stipendio o della pensione.

Il TAN applicato ai prestiti diretti, secondo le tabelle presenti sul sito ufficiale www.inps.it , è pari al 3,50%; per i prestiti indiretti il TAN varia a seconda dell’istituto di credito al quale ci si rivolge. Si tratta di prodotti finanziari strettamente regolamentati sia per quanto riguarda i requisiti necessari per poter accedere ai fondi, sia per l’utilizzo che di tali fondi si intende farne. Entriamo più nel dettaglio.

Tabella Prestiti dipendenti TAN
Prestito Inpdap triennale/quadriennale 4,50%
Prestito Inpdap quinquennale/decennale 3,50%

Prestiti pluriennali diretti

Requisiti

Per poter richiedere un prestito pluriennale bisogna rientrare nei seguenti requisiti:

  • essere dipendente pubblico con servizio utile ai fini della pensione con almeno quattro anni di anzianità;
  • essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • essere un pensionato ex dipendente pubblico;
  • essere iscritto da almeno quattro anni al Fondo Credito, noto anche come Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Nel caso in cui entrambi i coniugi siano lavoratori dipendenti pubblici che soddisfano tali requisiti, possono entrambi presentare domanda per la medesima comprovata motivazione, fermo restando che l’importo totale di entrambi i finanziamenti non potrà superare l’importo preventivato.

Motivazioni accettate per un prestito quinquennale

Se rientri nei requisiti sopra elencati potrai richiedere un prestito diretto a tasso agevolato se la motivazione indicata e certificata appartiene ad una delle seguenti casistiche, contemplate nel regolamento:

  • calamità naturali;
  • rapina, furto, incendio;
  • trasloco (max 15.000€);
  • lavori condominiali della casa di proprietà di residenza;
  • manutenzione ordinaria della casa di residenza, di cui il richiedente o il suo coniuge o i suoi genitori conviventi, siano proprietari, usufruttuari o conduttori (max 30.000€);
  • spese per l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile (max 25.000€);
  • acquisto di autovettura per il richiedente (massimo erogabile 20.000€);
  • nascita di figlio o adozione;
  • protesi e cure dentarie;
  • acquisto di ausili per portatori di handicap;
  • malattia dell’iscritto;
  • decesso di familiari;
  • matrimonio del richiedente o di un suo figlio (massimo erogabile 23.000€);
  • corsi post laurea di almeno due anni.

Motivazioni accettate per un prestito decennale

  • riscatto di alloggi popolari o di enti pubblici in cui si è già in affitto;
  • acquisto della casa in cui si risiederà (max. 150.000€);
  • costruzione della casa in cui si risiederà (max. 150.000€);
  • anticipata estinzione o riduzione di un mutuo ipotecario;
  • manutenzione straordinaria, risanamento o ristrutturazione edilizia della casa di proprietà o nuda proprietà (max. 100.000€);
  • malattie gravi dei componenti del nucleo familiare del richiedente.

Come effettuare la domanda

Si può presentare la domanda entro e non oltre un anno dalla comparsa dell’evento e/o dalla data di emissione delle fatture che lo attestano.

La domanda va presentata online all’amministrazione di appartenenza che la girerà all’INPS. I pensionati, oltre che online, possono presentare la domanda anche tramite call center da rete fissa al numero gratuito 803.164 o da rete mobile al numero 06 164 164, oppure tramite enti di patronato.

Alla domanda occorre allegare:

  • tutta la documentazione che certifica lo stato di necessità;
  • la spesa che si deve sostenere, documentata tramite preventivi e/o fatture;
  • recente certificato medico che attesti la sana e robusta costituzione del richiedente; nel caso in cui il prestito occorra per problemi di salute del richiedente, la domanda sarà accompagnata da un certificato medico che attesti che il paziente è affetto da patologia stabilizzata, non in fase terminale.

Una volta ottenuto il prestito, l’INPS effettuerà i dovuti controlli per accertarsi che la somma erogata sia stata effettivamente utilizzata per la motivazione indicata. L’interessato ha quindi l’obbligo di fornire all’INPS le documentazioni di spesa necessarie entro trenta giorni dall’emissione dell’ultima fattura pagata.

Prestiti pluriennali indiretti

prestiti pluriennali indiretti

Per accedere ai prestiti quinquennali o decennali indiretti, cioè erogati da istituti bancari o finanziarie convenzionate con l’INPS e garantiti dal Fondo Crediti dell’INPS stessa, occorre rispettare gli stessi requisiti validi per i prestiti diretti, rientrare in una delle motivazioni elencate sopra e presentare le medesime documentazioni. La domanda dovrà essere inoltrata telematicamente all’amministrazione di appartenenza. Questa verrà poi inviata all’istituto erogante che provvederà a compilare in tutte le sue parti la proposta di contratto riportata sul modello. Una volta tornata all’INPS ed effettuati i dovuti controlli, verrà fornita la garanzia e il prestito sarà erogato secondo le modalità ed ai tassi agevolati proposti di volta in volta dall’istituto bancario in questione.

Informazioni utili

come richiedere informazioni ufficiali sui prestiti pluriennali inpdap

Gli iscritti al Fondo Crediti possono richiedere un nuovo prestito come consolidamento del precedente solo dopo due anni di ammortamento di un prestito quinquennale e quattro anni di ammortamento di un prestito decennale.

Sul sito dell’INPS è possibile accedere ad una simulazione per poter conoscere senza impegno l’importo massimo a cui si può accedere in base ai propri requisiti

Attualmente è prevista la possibilità di richiedere un prestito diretto pluriennale riservato esclusivamente ai dipendenti delle Poste Italiane SpA e società collegate. Il TAEG applicato è 3,50%. Il prestito può essere richiesto solo se si rientra in una delle motivazioni esposte nel regolamento “CRED 3” (www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/477Regolamento_prestiti_pluriennali.pdf ).

La domanda va effettuata utilizzando il modulo GP01 Cred 3 compilato in tutte le sue parti, al quale andranno allegati una serie di documenti:

  • fotocopia di un documento d’identità valido;
  • fotocopia dell’ultima busta paga;
  • certificato medico;
  • stato di famiglia;
  • documentazione relativa alla motivazione del prestito;
  • certificato stipendiale.

Tale domanda dovrà essere spedita all’INPS via posta all’indirizzo: INPS – Direzione Centrale Sostegno alla non autosufficienza, invalidità civile e altre prestazioni – Area dirigenziale Prestazioni Creditizie – viale Aldo Ballarin, 42 – 00142 Roma, oppure tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: [email protected].

Approfondimenti: Cessione del quinto Inps, Condizioni prestiti personali online.