Fido Bancoposta – Come richiederlo e quanto costa

Fido Bancoposta: come funziona lo scoperto di Poste Italiane

Per poter gestire le proprie spese quotidiane o straordinarie con maggiore tranquillità, i titolari del conto di Poste Italiane possono richiedere il fido Bancoposta. Si tratta di uno scoperto in conto corrente che viene concesso fattivamente da Deutsche Bank che svolgerà i necessari accertamenti prima di accordarlo.

Nel caso in cui venisse rifiutato è sempre a Deutsche Bank da imputare questa scelta, essendo Poste italiane il semplice collocatore.

Requisiti necessari e documentazione richiesta

La richiesta del fido Bancoposta può essere fatta solo dai titolari di un conto che siano lavoratori dipendenti o pensionati, con accredito di stipendio o pensione sul conto stesso. E’ inoltre necessario che il conto abbia al massimo due intestatari (in caso di cointestazione) e che questi siano residenti in Italia. I documenti che bisogna presentare con la richiesta di attivazione del fido sono:

  • un documento di riconoscimento non scaduto;
  • la tessera sanitaria o il codice fiscale (se si ha la carta di identità con il codice fiscale è sufficiente come unico documento);
  • la copia dell’ultima busta paga per i lavoratori e del cedolino della pensione per i pensionati.

Può essere richiesta ulteriore documentazione soprattutto in corso di specifiche o particolari promozioni (Fonte sito ufficiale Poste Italiane – Data: 08/03/2018).

Una volta che si è diventati titolari del fido Bancoposta bisogna anche prendere la decisione se compilare il modulo di autorizzazione che permette di addebitare gli interessi sul conto corrente in modo automatico (si tratta di un’opzione facoltativa e non obbligatoria).

Caratteristiche e condizioni dello scoperto

Il fido offerto da Poste Italiane può essere concesso di un importo pari a:

Il tasso Tan è fisso per tutte e tre le ‘taglie’ ed all’8 marzo 2018 è pari all’8,9% (Fonte: foglio informativo Fido Bancoposta presente sul sito ufficiale in data 8/03/2018). Ovviamente c’è una variazione del Taeg in funzione degli importi dovuta anche alla commissione crescente trimestrale omnicomprensiva applicata per la concessione stessa dell’affidamento:

Importo scoperto Taeg Commissione trimestrale
1500 euro 10,27% 3,73 euro
3000 euro 9,93% 5 euro
5000 euro 9,76% 6,25 euro

(Fonte: foglio informativo Fido Bancoposta del Novembre 2017 valido al 8/03/2018)

Per conoscere il “costo effettivo” e capire se questo scoperto conviene in base alle proprie necessità, può essere usato un tool che è presente sul sito Poste Italiane. Il sistema non è aggiornatissimo, perché ad esempio è riportato l’importo di fido più basso di 750 euro ora non più presente. Il sistema è comunque funzionale ad una simulazione orientativa e può per questo dare un aiuto nelle proprie valutazioni. Per sfruttarlo si deve:

  1. Scegliere se si ha o meno il fido già sul conto:
  2. Inserire il tipo di conto che si ha (attenzione, se si è titolari di un conto Bancoposta Click comunque la richiesta di Fido non cambia);
  3. Scegliere l’ammontare del fido che si vorrebbe chiedere:
  4. Inserire il valore che si stima si utilizzerà come “scoperto” e la sua durata;
  5. Considerare il costo stimato dal sistema.

Attenzione: in fondo alla pagina sono presenti due pulsanti che dovrebbero permettere di eseguire differenti funzioni di richiesta (online oppure fissando un appuntamento). In realtà questo sistema è puramente indicativo e selezionando i pulsanti non si giunge a nessuna funzione operativa utile (info valida al 8/03/2018).

Come si richiede?

La richiesta del Fido Bancoposta va fatta per forza all’ufficio postale presso il quale è stato aperto il conto corrente (compreso il sabato mattina). Se si ha un conto cointestato è necessario che entrambi i titolari compilino il modulo di richiesta del fido stesso. Per ridurre i tempi di attivazione è consigliato prendere un appuntamento (può essere fatto chiamando il numero 800.00.33.22) e poi recarvisi con tutti i documenti che abbiamo indicato sopra.

L’esito logicamente non è immediato e dipende da numerosi fattori. Per conoscere i tempi si può al massimo chiedere all’ufficio postale stesso, che generalmente sa dire qual è la tempistica media, vista l’esperienza e il tipo di rapporto più o meno diretto con gli uffici Deutsche Bank preposti alla decisione di approvazione o di rifiuto.

Costi e commissioni extra

Nel caso in cui ci dovessero essere dei ritardi di pagamento, si applicano interessi di mora calcolati aggiungendo al tasso standard altri due punti e mezzo. In questo calcolo non viene considerata la commissione omnicomprensiva che è un costo fisso che viene liquidato in modo posticipato ad ogni trimestre.

Un esempio di costi proposto sui documenti ufficiali di Poste Italiane per un affidamento di € 1.500,00 è il seguente (da foglio informativo di Novembre 2017 al 6-03-2018):

  • totale degli interessi da liquidare per il periodo di utilizzo: 33,37 euro;
  • commissione omnicomprensiva per l’affidamento 3,75 euro;
  • totale da rimborsare pari a 1.537,12 (fido + interessi + commissione).

Nel caso in cui il fido non venisse utilizzato l’unico importo da liquidare è quello di 3,75 euro che viene richiesto indipendentemente dall’uso della linea di fido accordata.

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