Prestiti per artigiani: i finanziamenti a fondo perduto 2024

Finanziamenti agevolati per l’artigianato: le novità 2019/20

Quando si parla di prestiti agevolati a fondo perduto una larga fetta di questi è costituita dai prestiti ad artigiani, cioè a tutti coloro che svolgono attività di artigianato, anche artistico, come professione. Tale forma di professione artigiana può essere portata avanti sotto forma di start up (vedi anche Prestiti agevolati per start up) , di microimpresa, di lavoro autonomo o all’interno di una pmi. Anche per il 2015 sono state previste delle agevolazioni ai finanziamenti a fondo perduto riservati agli artigiani. Vediamo di cosa si tratta.

Finanziamenti europei, nazionali e regionali

Cominciamo col dire che un finanziamento a fondo perduto, proprio perché non è vincolato a restituzione totale con rate o interessi, serve per incentivare un particolare settore dell’economia e dell’impresa e concorre ad invogliare alcune categorie di soggetti (come ad esempio giovani, donne, disoccupati, ma anche coloro che operano in territori svantaggiati) ad investire o impiegarsi in un determinato settore. Uno di questi settori è sicuramente l’artigianato (vedi anche Fondo di Garanzia).

Gli artigiani possono scegliere tra finanziamenti agevolati a fondo perduto proposti da bandi dell’Unione Europea, dello Stato Italiano o delle Regioni (oltre ai prestiti d’onore per macro aree, come il Mezzogiorno). Per usufruirne occorre quindi prestare molta attenzione ai bandi promulgati dalla Regione di residenza o in cui l’impresa ha sede, oppure a somme messe a disposizione da parte di enti o singole leggi, che regolano anche i prestiti a fondo perduto (come ad esempio la n.488 del 1992 o la n.240 del 1981, insieme a diverse altre). In alternativa si può controllare la sezione delle convenzioni stipulate dal Cna della propria zona, controllando a chi si rivolgono, i requisiti richiesti, e se c’è possibilità di richiesta anche a chi ha la condizione di cattivi pagatori.

Le novità per il 2015

Per quanto riguarda l’anno in corso occorre sottolineare che sono molte ed articolate le iniziative e le leggi di questo tipo (basta scorrere l’elenco dei bandi Regione per Regione). Una di queste è stata l’iniziativa del fondo messo a disposizione dalla Legge di Stabilità 2014 di circa 15 milioni di euro, destinato a raggruppamenti di imprese o microimprese artigiane per spese riguardanti tecnologie digitali e manifattura sostenibile.

Tale finanziamento, che ha avuto molto successo e prevedeva somme richieste tra i 100 mila euro fino ad 1,4 milioni di euro, è stato possibile richiederlo fino alla metà di ottobre.

Sulla scia di questo bando partirà a breve (verosimilmente il 13 gennaio 2016) un’ulteriore selezione di finanziamenti agevolati a tasso 0 per un totale di 50 milioni di euro, destinati a giovani fino a 35 anni e donne che metteranno su un’impresa, anche operante nel settore dell’artigianato. Il finanziamento non potrà superare la cifra di 1,5 milioni di euro per impresa (destinati a programmi di investimento) e con copertura fino a 8 anni e fino al 75% delle spese sostenute.

Per ulteriori info ed approfondimenti si visiti il sito web del ministero dello Sviluppo Economico.